25 December, 2024
HomePosts Tagged "Gabriele Dore" (Page 4)

Lo stadio “Carlo Zoboli” ha vissuto un pomeriggio di festa con l’amichevole tra il Carbonia e il Cagliari. La tribuna si è riempita come non accadeva da anni ed eccezionalmente sono state aperte anche le porte della gradinata, dove sono stati sistemati i giovani calciatori di alcune società del territorio. L’amichevole, giocata a distanza di alcune settimane da quella disputata ad Asseminello, ha visto Claudio Ranieri tornare a Carbonia a distanza di oltre 33 anni, quel 15 febbraio 1990, quando il “suo” Cagliari che viaggiava verso la promozione in serie A, affrontò e superò di misura con un goal di Massimiliano Cappioli il Carbonia di Elvio Salvori che militava nel campionato Interregionale.

Per il Cagliari, privo di diversi titolari, è stata l’occasione per preparare il ritorno in campo, dopo la sosta determinata dagli impegni della Nazionale, in un avvio di stagione rivelatosi più complicato del prevedibile dopo la promozione, anche per un calendario molto difficile. Per il Carbonia di Maurizio Ollargiu, un’importante rifinitura in vista della trasferta in programma domenica pomeriggio a Tempio Pausania, per la sesta giornata del campionato di Eccellenza regionale.

Claudio Ranieri ha presentato inizialmente un undici con Simone Scuffet tra i pali, Alessandro Di Pardo, Edoardo Goldaniga, Paulo Azzi, Tommaso Augello in difesa; Ibrahim Sulemana, Nicolas Viola, Antoine Makoumbou, Jakub Jankto a centrocampo; Eldor Shomurodov e Andrea Petagna in attacco.

Maurizio Ollargiu, da parte sua, rispetto alla partita vinta domenica scorsa con la Tharros, ha recuperato il portiere Mauro Alcaraz e il centrale difensivo Santiago Brailly che erano assenti per squalifica, e ha impiegato dall’inizio Nicola Giganti. Ancora a riposo il centrale difensivo Ernest Wojcik, che reduce da un infortunio, potrebbe fare il suo rientro in campo sabato a Tempio Pausania.

L’avvio di partita è stato equilibrato e il Cagliari ha sbloccato il risultato al 14′ con Andrea Petagna che su assist di Jakub Jankto ha superato Mauro Alcaraz. Immediata la reazione del Carbonia che al 18′ è andato vicinissimo al pareggio con Nicola Giganti, la cui conclusione da pochi passi è stata neutralizzata da Simone Scuffet. Al 25′, subito dopo il cooling break, Claudio Ranieri ha sostituito l’infortunato Ibrahim Sulemana con Jacopo Desogus.

Tra il 36′ e il 37′ una grande occasione per parte: prima Gabriele Dore ha sfiorato l’incrocio dei pali e il pareggio con un tiro dal limite dell’area, poi Mauro Alcaraz ha negato a Jakub Jankto il goal del raddoppio. E prima del riposo, il portiere biancoblù s’è ripetuto su una nuova conclusione di Jakub Jankto, al termine di un’azione avviata da Nicolas Viola e rifinita da Jacopo Desogus.

Nel corso dell’intervallo, l’assessora dello Sport Giorgia Meli, il vicesindaco Michele Stivaletta e il consigliere comunale Pino Giganti hanno consegnato una targa al tecnico del Cagliari Claudio Ranieri e al capitano Leonardo Pavoletti, che ha donato una sua maglia da gioco con il numero 30; una targa è stata consegnata anche al direttore sportivo Nereo Bonato.

Al ritorno in campo per la ripresa, Claudio Ranieri ha inserito Leonardo Pavoletti, Gabriele Zappa e Gaston Pereiro, al posto di Andrea Petagna, Eldor Shomurodov e Antoine Makoumbou; il giovane portiere della Primavera Antoni Roman Wodzicki (classe 2005) ha rilevato Simone Scuffet tra i pali. Al 50′ Maurizio Ollargiu ha inserito Andrea Carta per Danilo Cocco e Luigi Cobuzzi per Nicola Giganti.

Fino all’ora di gioco il Carbonia ha continuato a giocare con buona disinvoltura, tenendo il risultato sullo 0 a 1. Al 61’ è arrivato il raddoppio rossoblù, autore Nicolas Viola, bravo a concludere con un diagonale al volo scagliato entro l’area di rigore al termine di un’azione sviluppatasi sulla fascia sinistra. Al 66′ Maurizio Ollargiu ha inserito Jacopo Falletto per Costantino Chidichimo e Andrea Sedda per Santiago Brailly in difesa e subito dopo, al 69′ Leonardo Pavoletti ha sfiorato il terzo goal con un colpo di testa, la sua specialità. Subito dopo è stato il Carbonia ad andare vicinissimo al goal ancora con il capitano Gabriele Dore che ha trovato sulla sua strada Antoni Roman Wodzicki, bravo a negargli la gioia dell’ex (è cresciuto nelle giovanili del Cagliari, fino alla Primavera) con una deviazione all’incrocio dei pali.

Maurizio Ollargiu ha regalato la gioia di giocare contro il Cagliari a tutti i giovani della panchina: al 70′ Riccardo Lambroni per Ezequiel Cordona, Leonardo Lecca per Alessio Romanazzo e Fabrizio De Gradi per Francesco Pitanza; al 75′ Matteo Diomedi per Andrea Porcheddu, Mattia Caroli per Mauro Alcaraz, Mattia Salimbene per Gabriele Dore e Maurizio Cinus per Pedro Ferrari.

Nel finale sono arrivati altri tre goal. All’84’ a trovare il goal è stato Leonardo Pavoletti, su assist di Gabriele Zappa; all’86’ quarto goal del Cagliari con Jakub Jankto; all’88’, infine, goal del Carbonia con Fabrizio de Gradi, che dopo essere liberatosi in bello stile, ha infilato il pallone all’incrocio dei pali alla sinistra di Antonio Roman Wodzicki.

Fischio finale del signor Giuseppe Collu di Cagliari e risultato finale con il 4 a 1 per il Cagliari, poi via alla pacifica invasione di campo di tanti giovanissimi e alle foto ricordo con la fila per farsi immortalare con Claudio Ranieri.

 

Carbonia: Alcaraz (30′ s.t. Caroli); Chidichimo (21’ s.t. Falletto), Brailly (21’ s.t. Sedda), Cordoba (25’ s.t. Lambroni), Romanazzo (25’ s.t. Lecca), Porcheddu (30′ s.t. Diomedi), Dore (30’ s.t. Salimbene), Giganti (5’ s.t. Cobuzzi), Ferrari (30 s.t. Cinus), Cocco (5’ s.t. Carta), Pitanza (25’ De Gradi). All. Ollargiu

Cagliari: Scuffet (1’ s.t Wodzicki); Di Pardo, Goldaniga, Azzi, Augello; Sulemana (25’ p.t. Desogus), Viola, Makoumbou (1’s.t. Zappa), Jankto; Shomurodov (1’ s.t. Pereiro). Petagna (1’ s.t. Pavoletti). All. Ranieri

Arbitro: Giuseppe Collu di Cagliari.

Assistenti di linea: Andrea Niedda di Ozieri e Khaled Bahri di Sassari.

Reti: 14’ Petagna (Cagliari); 61’ Viola (Cagliari), 84′ Pavoletti (Cagliari), 86′ Jankto (Cagliari), 88′ De Gradi (Carbonia).

Spettatori: 1.500.

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia c’è! Maurizio Ollargiu deve rinunciare a tre titolari, il portiere Mauro Alcaraz (squalificato) e i due centrali difensivi Santiago Brailly (squalificato) ed Ernest Wojcik (infortunato), schiera gli esordienti Luigi Cobuzzi (classe 2004, uno dei quattro fuoriquota dell’undici iniziale, centrocampista) e l’italo brasiliano Pedro Ferrari (classe 1994, difensore), e con una prestazione di alto livello, soprattutto un grandissimo secondo tempo, supera la Tharros con un goal di Alessio Romanazzo. Dopo una “tempestosa estate” e la rivoluzione tecnica, con un nuovo allenatore ed un organico rinnovato all’80%, la squadra biancoblù è stata fin qui una delle maggiori sorprese. In quattro partite ha vinto le due giocate in casa con Iglesias e Tharros ed ha perso con tante recriminazioni le due in trasferta, prima di misura a Bari Sardo, poi più nettamente nel punteggio a Li Punti, ma solo dopo essere rimasta prima in dieci e poi in nove uomini per due espulsioni.

 

Prima del fischio d’inizio il presidente onorario del Carbonia Renato Giganti ha consegnato una maglia ufficiale da gara con le firme di tutta la società alla vedova del dirigente Stelio Pusceddu, scomparso due settimane fa. La giornalista Nadia Pische ha donato ai familiari alcune fotografie di Stelio Pusceddu.

La Tharros è arrivata a Carbonia con il morale alle stelle dopo il 3 a 0 rifilato sette giorni fa al Bosa. Priva del suo allenatore Antonio Lai in panchina, squalificato, la squadra oristanese è apparsa concentrata, decisa a giocare le sue carte per conquistare l’intera posta in palio, ma ha capito presto che davanti a sé aveva una squadra molto motivata e determinata. Il primo tempo è stato sostanzialmente equilibrato, con la Tharros più presente nella zona centrale del centrocampo e il Carbonia più sicuro di sé sulle fasce, soprattutto quella destra. Ed è proprio da un’incursione di Andrea Porcheddu sulla destra, con recupero palla e assist delizioso al centro dell’area per Francesco Pitanza, che è nata la prima palla goal della partita, con pallone fuori a fil di palo nella conclusione a botta sicura dell’attaccante biancoblù.

 

La Tharros ha replicato con Simone Calaresu che ha spedito il pallone alla sinistra di Mattia Caroli con un colpo di testa da favorevole posizione. Nel primo tempo il Carbonia ci ha provato con Gabriele Dore e Danilo Cocco, il cui tiro cross ha concluso la sua traiettoria sul palo.

Nel secondo tempo il Carbonia ha cambiato marcia e ha preso in mano il pallino del gioco, rendendosi ripetutamente pericoloso. Ci hanno provato prima Alessio Romanazzo, poi Gabriele Dore e Andrea Porcheddu. Allo scadere dell’ora di gioco, è arrivato il goal: Francesco Pitanza, voglioso di riscattare l’occasione d’oro sciupata nel primo tempo, si è liberato dell’avversario diretto ed ha offerto un assist perfetto ad Alessio Romanazzo che ha scavalcato il portiere ed è quasi entrato in porta con il pallone, prima di far esplodere la sua gioia e quella di tutti i compagni. 1 a 0!

 

Dalla tribuna il tecnico oristanese Antonio Lai ha disposto due cambi, facendo inserire Marco Carboni al posto dell’ex Joseph Tetteh (ammonito) e Andrea Sanna (40 anni, capocannoniere dello scorso campionato con 26 goal) per Alessio Piras. I cambi non hanno sortito effetto perché è stato il Carbonia ad andare ripetutamente vicino al secondo goal. Gabriele Dore ha impegnato il portiere ospite Gabriele Mereu con un tiro a giro che ha esaltato le doti acrobatiche dell’estremo difensore oristanese ed ha poi realizzato il secondo goal con un tiro a fil di palo, annullato con decisione assai dubbia per un fuorigioco di un altro calciatore biancoblù. E, infine, si è infranta sul palo alla sinistra di Gabriele Mereu, ormai battuto, una conclusione a botta sicura.

 L’arbitro ha concesso sei minuti di recupero ma la Tharros, pur provandoci fino alla fine non ha mai seriamente impensierito il giovane portiere Mattia Caroli, valido sostituto dello squalificato Mauro Alcaraz.

Il Carbonia festeggia per la seconda vittoria casalinga con la quale aggancia a quota 6 punti la Tharros che però ha disputato una partita in più.

 

E a fine partita la squadra biancoblù ha festeggiato anche al fianco di Renato Scanu, storico radiocronista che lotta da alcuni anni contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica.

Carbonia: Caroli, Carta, Chidichimo, Cordoba, Romanazzo (dall’80’ De Gradi), Porcheddu, Dore, Ferrari, Cobuzzi (dal 59′ Giganti), Cocco, Pitanza, A disposizione: Saiu, Salimbene, Sedda, Cinus, Falletto, Lecca, Diomedi. All. Maurizio Ollargiu.
Tharros: Mereu Gabriele, Foddis (dal 66′ Fresu), Panza, Mereu Andrea, Perilli, Arnaudo, Tetteh (dal 61′ Carboni), Piras (dal 61′ Sanna), Calaresu, Atzori Alberto, La Valle (dal 66′ Lonis). A disposizione: Cabasino, Vacca, Spiga, Atzori Alessio. All. Antonio Lai (non in panchina perché squalificato).
Arbitro: Vincenzo Melis di Ozieri.
Assistenti di linea: Mirko Pili di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.
Marcatore: 60′ Romanazzo (C).
Spettatori: 250.
Ammoniti: Tetteh (T), Mereu Andrea (T), Panza (T), Carta (C).
Giampaolo Cirronis
https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/867347605066086

Il Carbonia tiene testa al Li Punti per un’ora, sfiora più volte il goal, ma due espulsioni in pochi minuti (Mauro Alcaraz, sostituito da Mattia Caroli entrato al posto di Alessio Romanazzo, e Santiago Brailly) rompono l’equilibrio e il Li Punti fa suoi i 3 punti. Per la squadra di Maurizio Ollargiu, arrivata a Li Punti priva degli infortunati Ernest Wojcik (sostitutio al centro della difesa da Maurizio Cinus) e Nicola Giganti, è una sconfitta che brucia, perché in parità numerica ha fatto molto bene, creando diverse opportunità per sbloccare il risultato. E domenica prossima, contro la Tharros, il tecnico non potrà disporre neppure di Mauro Alcaraz e Santiago Brailly che verranno squalificati e dovrà fare i salti mortali perché la rosa degli “over” al momento è ancora ristretta e sarà inevitabile impiegare fin dall’inizio più fuoriquota.

Anche in inferiorità numerica la squadra ha stretto i denti ed è rimasta in partita fino agli ultimi minuti. Dopo l’espulsione del portiere Mauro Alcaraz, arrivata al 56′, il Li Punti ha approfittato subito della superiorità numerica ed ha sbloccato il risultato al 60′ con Matias Rako. Di lì a poco è arrivata la seconda espulsione, di Santiago Brailly, per doppia ammonizione. Il Carbonia ha tenuto una ventina di minuti, quando è arrivato il raddoppio, realizzato da Alessandro Celin Padovani. 9 contro 11, il Carbonia ci ha provato a riaprire la partita e vi è andato vicino con Gabriele Dore al 90′. Di Sebastiano Onali, al 96′, infine, il goal del definitivo 3 a 0.

Con i 3 punti il Li Punti è salito a quota 9, al terzo posto, a un punto dalla vetta occupata da Ghilarza e Taloro Gavoi, in compagnia dell’Ilvamaddalena che ieri ha riposato ed è ancora a punteggio pieno. Il Carbonia, che pure ha già riposato, resta fermo a quota 3 punti. La squadra sta crescendo ma l’organico avrebbe bisogno di almeno 2-3 innesti per affrontare le prossime partite di un campionato molto difficile, dove regna l’equilibrio con una qualità di base delle squadre medio alta.

Il campionato di Eccellenza regionale manda in scena questo pomeriggio alle 16.00, per la terza giornata, il derby del Sulcis Iglesiente tra Carbonia e Iglesias.

Le due squadre si presentano all’attesissimo appuntamento reduci da un percorso profondamente diverso.

L’Iglesias, raggiunta la salvezza nello scorso tormentato campionato con un grande girone di ritorno, è stata costruita dal presidente Giorgio Ciccu con grandi ambizioni, inserendo nel nuovo organico, tra gli altri, ben cinque calciatori protagonisti di una grande stagione con il Carbonia (Fabio Mastino, Ayrton Hundt, Lorenzo Isaia, Mattia Pitzalis e Fabio Porru). L’avvio di stagione non è stato agevole, con l’eliminazione nel primo turno di Coppa Italia ad opera della Villacidrese, una sconfitta esterna (a Tempio Pausania) ed un pareggio interno (con il Sant’Elena) nelle prime due partite di campionato, tra le quali si è inserito il cambio di guida tecnica, con le dimissioni di Andrea Marongiu e l’arrivo di Giampaolo Murru che oggi dovrà fare a meno degli squalificati Fabio Porru e Leandro Carubini.

Il Carbonia ha vissuto un’estate complicata, iniziata con lo svincolo di tutti i calciatori e da un possibile cambiato al vertice societario, conclusa con la conferma dell’assetto societario guidato dal presidente Stefano Canu e la costruzione di un organico quasi interamente nuovo, affidato alla guida tecnica di Maurizio Ollargiu, nel quale spiccano le conferme di soli due “over” della passata stagione, quelle di Andrea Porcheddu e Gabriele Dore (quest’ultimo nuovo capitano). La squadra non ha partecipato alla Coppa Italia per decisione della società impegnata a costruire l’organico, e ha esordito in campionato alla seconda giornata, perdendo di misura 2 a 1 a Bari Sardo, al termine di una partita ben giocata.

A dirigere il derby è stato designato un arbitro ligure, Anton Giulio Ermini di Genova, assistito da Alessandro Anedda e Nicolò Pili di Cagliari. Fischio d’inizio alle 0re 16.00.

Il programma della terza giornata propone una trasferta assai complicata alla Villacidrese di Graziano Mannu, a La Maddalena. La squadra campidanese va a caccia dei primi punti, dopo le sconfitte subite nelle prime due giornate, a Gavoi e in casa con il Bosa. Dirige Samuele Giudice di Sassari, assistenti di linea Antonio Carbini di Olbia e Alessandro Ventuleddu di Sassari.

Le altre partite: Ferrini-Calangianus, Ghilarza-Ossese, Sant’Elena-Li Punti, Taloro Gavoi-Bari Sardo, Tempio-Tharros, Villasimius-San Teodoro Porto Rotondo. Riposa il Bosa.

 

Il Carbonia domenica al debutto casalingo nel derby con l’Iglesias. Dopo l’esordio di domenica scorsa sul campo del Bari Sardo, terminato con una sconfitta di misura, 2 a 1, peraltro immeritata per quanto espresso dalle due squadre sul terreno di gioco, la squadra di Maurizio Ollargiu si presenta ai suoi tifosi, comprensibilmente curiosi di conoscere il nuovo volto della squadra, quasi interamente cambiata rispetto alla passata brillante stagione.

Tra gli “over”, come ormai è noto, gli unici rimasti che hanno sposato il nuovo progetto, sono Andrea Porcheddu e Gabriele Dore, entrambi alla terza stagione con la maglia biancoblù. Andrea Porcheddu è reduce da una stagione straordinaria, da trequartista, conclusa con un bilancio di ben 17 goal, 14 in campionato e 3 in Coppa Italia; Gabriele Dore non ha raggiunto le vette di rendimento del compagno di squadra nell’ultima stagione ma è calciatore dal rendimento costante, quest’anno sarà certamente un punto fermo della squadra e Maurizio Ollargiu gli ha assegnato la fascia di capitano.

La curiosità maggiore, chiaramente, è per i tanti volti nuovi, tra i quali c’è l’attaccante Francesco Pitanza, 19 anni, fuoriquota, subito in campo e in goal su calcio di rigore a Bari Sardo, alcuni giorni dopo il suo arrivo in città e l’inizio degli allenamenti con i nuovi compagni.

Ricordiamo che è ancora aperta la campagna abbonamenti. La società ha fissato un prezzo molto popolare, 80 euro per l’abbonamento “Basic” valido per tutte le 16 partite (5 euro a partita), con uno sconto del 50% rispetto al prezzo base del biglietto che sarà anche quest’anno di 10 euro a partita. E’ stato previsto anche un abbonamento “Gold”, al costo di 120 euro (7,5 euro a partita), che include una maglia ufficiale da gara in omaggio.

 

Domani pomeriggio il nuovo Carbonia di Maurizio Ollargiu farà il suo esordio nel campionato di Eccellenza a Bari Sardo, contro una matricola che domenica scorsa all’esordio ha espugnato il campo del Bosa (fischio d’inizio ore 16.00, dirigerà Giuseppe Cozzolino di Oristano, assistenti di linea Michele Acciaro di Alghero e Andrea Orrù di Sassari). Intorno alla squadra biancoblù c’è tanta curiosità dopo la “rivoluzione estiva” che ha visto confermati solo Andrea Porcheddu e Gabriele Dore, oltre a tanti giovani fuoriquota, e l’inserimento di una decina di volti nuovi. Entrano nella rosa tre centrocampisti: Nicola Giganti (per lui si tratta di un ritorno, essendo cresciuto nel settore giovanile, dopo le esperienze con Arbus, Iglesias e Cortoghiana), classe 2002, e i fuoriquota Giovanni Carboni e Lorenzo Littarru, entrambi classe 2006, lo scorso anno punti di forza del Carbonia Elite regionali.
Nelle ultime ore, intanto, è stato definito il passaggio di Lorenzo Sartini, attaccante classe 2005, al Cortoghiana, di Fabio Piras, pronta ad esordire nel campionato di Prima Categoria.

Tra 4 giorni il Carbonia farà il suo esordio nel campionato di Eccellenza regionale, sul campo del Bari Sardo. Dopo tutti i problemi che hanno caratterizzato l’avvio della nuova stagione con il ritardato avvio della programmazione e della preparazione, la squadra biancoblù è al lavoro ormai da quasi un mese e, dopo aver riposato alla prima giornata, è pronta al debutto.

La rosa è quasi completamente nuova rispetto allo scorso campionato. Tra gli “Over” solo Andrea Porcheddu e Gabriele Dore hanno “sposato” il nuovo progetto e la rosa è stata costruita con altri 8 “Over” e una decina di fuoriquota cresciuti nel settore giovanile.

Gli altri “Over” sono: Costantino Chidichimo, classe 1997, centrocampista; Alessio Romanazzo, classe 1999, attaccante; Ernest Wojcik, classe 2000, difensore centrale; Ezequiel Cordoba, classe 1995, centrocampista; Santiago Brailly, classe 2000, difensore centrale; Andrea Sedda, classe 2003, difensore; Andrea Carta, 30 anni, difensore mancino; Mauro Alcaraz, classe 1993, portiere.

Tra i fuoriquota vi sono alcuni che hanno accumulato diverse presenze nello scorso campionato: Danilo Cocco, classe 2006, difensore esterno; Enrico Fontana, classe 2005, attaccante; Riccardo Lambroni, classe 2007, attaccante; Lorenzo Sartini, classe 2005, attaccante.

Questo pomeriggio, al termine dell’allenamento, abbiamo intervistato l’allenatore Maurizio Ollargiu.

Dopo Andrea Porcheddu, Gabriele Dore. Altra conferma importante per il Carbonia di Maurizio Ollargiu. Nato a Cagliari l’11 giugno 2001, cresciuto nel Settore giovanile del Cagliari, Gabriele Dore ha vissuto la prima esperienza in serie D nella stagione 2020/2021, con la maglia dell’Arzachena. Nell’estate 2021 è arrivato al Carbonia in serie D, sotto la guida di David Suazo, nel quale si è ritagliato uno spazio importante sia nella prima parte del campionato, in un gruppo molto giovane, sia nella seconda, quando la squadra è stata completata ed ha lottato fino allo spareggio con l’Insieme Formia per la permanenza in serie D, purtroppo, sfumata il 2 giugno 2022.
Gabriele Dore ha scelto di restare al Carbonia anche nel campionato di Eccellenza ed è cresciuto parecchio sotto la guida di Diego Mingioni, protagonista di una stagione molto positiva, culminata nel settimo posto in campionato e nella finale della Coppa Italia persa amaramente ali calci di rigore con il Budoni.
A fine stagione Gabriele Dore, come tutti i compagni, è stato messo in lista di svincolo dalla società, alle prese con tante incertezze nella programmazione della nuova stagione. Quasi tutti hanno scelto altre strade, Gabriele Dore no, come il compagno Andrea Porcheddu, e sarà sicuramente uno dei punti fermi della nuova squadra che sta nascendo sotto la guida del tecnico Maurizio Ollargiu.
«Ho scelto ancora di restare a Carbonia, perché sento che potremo continuare a darci tanto a vicendasono le parole con le quali Gabriele Dore ha commentato la sua decisione di restare al Carbonia per la terza stagione consecutiva. Riportare l’entusiasmo in Città sarà la vittoria più bella. Grazie a tutti e forza Carbonia!»
Giampaolo Cirronis

Il capitano del Carbonia Calcio Nicola Serra è un nuovo calciatore dell’Ilvamaddalena. La società maddalenina, fresca retrocessa dal campionato di serie D e in attesa di conoscere l’esito della domanda di ripescaggio, sta costruendo un organico di grande qualità e Nicola Serra, classe 1999 con una già lunga esperienza maturata tra serie D ed Eccellenza con il Carbonia e il Sassari Calcio Latte Dolce, costituisce una gemma dell’organico che sarà a disposizione del nuovo tecnico Carlo Cotroneo per l’inizio della preparazione precampionato.

Se l’Ilvamaddalena gioisce per l’arrivo di Nicola Serra, c’è grande tristezza a Carbonia per la deriva assunta dalla crisi societaria, con le partenze, alcune già ufficializzate (Nicola Muscas al Sassari Calcio Latte Dolce, James Cohen Kirby al Villasimius, Rafael Monteiro in Veneto, Mattia Pitzalis e Fabio Porru all’Iglesias, Nicola Serra all’Ilvamaddalena), altre ormai prossime all’ufficialità (Fabio Mastino, Lorenzo Isaia e Ayrton Hundt all’Iglesias; Andrea Mastino al Villasimius), altre ancora pressoché certe (Andrea Porcheddu, Adam Idrissi, Jesus Prieto, Gabriele Dore e Niccolò Agostinelli) di quasi tutto l’organico (restano al momento solo i giovanissimi del vivaio).

Il progetto tecnico che dopo la retrocessione aveva portato ad un brillante settimo posto in campionato e alla finale di Coppa Italia (sfumata al 122′ e poi al 16° calcio di rigore), non esiste più!

L’attuale gruppo dirigente ha iscritto la squadra al campionato di Eccellenza 2023/2024 e sta cercando di trovare qualcuno cui passare il testimone, costituito dal solo titolo sportivo e, soprattutto, da un’eredità economica sicuramente complicata.

E’ arrivato il momento di fare chiarezza, perché in gioco c’è la sopravvivenza del Carbonia Calcio ed il rispetto di una storia che pone il Carbonia al vertice del calcio sardo da oltre 80 anni, dietro il Cagliari ma al fianco di squadre di grandissimo blasone quali Torres e Olbia.

Il Carbonia Calcio ha vissuto altre crisi nel periodo più o meno recente, una delle quali a fine anni ’80 sfociò nel fallimento, dopo il glorioso ciclo iniziato con la promozione in serie C2, sviluppatosi in 6 stagioni tra i professionisti e 2 nel campionato Interregionale. La ripartenza dalla Terza Categoria fu dolorosa ma la risalita venne più rapida grazie alla fusione con la Sguotti, seconda società cittadina che militava in Promozione regionale. In altre occasioni un ruolo decisivo per il superamento delle crisi, lo ebbe l’Amministrazione comunale, che chiamò a raccolta gli imprenditori, la cui risposta fu molto generosa.

La situazione socio-economica del territorio è indubbiamente assai più complicata rispetto a quegli anni, ma in questo momento, comunque, sarebbe opportuno un intervento dell’Amministrazione comunale, per far sedere intorno allo stesso tavolo gli attuali dirigenti e tutti coloro che hanno a cuore le sorti della massima espressione calcistica della città e dell’intero territorio. Probabilmente, solo un confronto a carte scoperte, a 360°, potrà creare le condizioni per trovare una via d’uscita alla crisi. Diversamente, il destino sembra segnato. Dopo la partenza di tutti i calciatori della prima squadra, appare utopistico pensare di poter ricostruire un organico dignitoso in grado di conservare la categoria, in attesa di eventi successivi. E, in questa situazione, neppure una retrocessione in Promozione sarebbe una soluzione, perché i problemi che hanno portato allo smantellamento in atto, resterebbero nella loro interezza, a meno di quegli interventi forti che ad oggi non si è riusciti a trovare per sanare la situazione in Eccellenza e sarebbe ancora più complicato trovare nella categoria inferiore!

Giampaolo Cirronis

 

Una delle partite più attese della 16ª giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale, era il derby del Sulcis Iglesiente tra Carbonia e Iglesias. Le squadre di Diego Mingioni e Andrea Marongiu l’hanno affrontato senza problemi di classifica, considerato che il Carbonia è salvo da tempo e l’Iglesias ha raggiunto la certezza matematica della salvezza nel turno precedente, ma con formazioni ampiamente rimaneggiate (nel Carbonia erano indisponibili Mattia Pitzalis, Nicola Serra, Andrea Porcheddu e Fabio Porru; nell’Iglesias Nicolas Capellino, Herman Yves Kouadio ed Edoardo Piras).

Il Carbonia ha avuto una partenza sprint, andando in goal dopo un minuto di gioco, con Nicola Muscas, pronto a ribadire in rete da pochi passi un assist di Gabriele Dore, a sua volta lanciato dall’ex Rafael Monteiro. L’Iglesias ha reagito ma non è mai riuscita ad impensierire seriamente Adam Idrissi, per mancanza di lucidità al momento delle conclusioni. Un errato disimpegno della difesa del Carbonia ha “regalato” una grande opportunità a Michele Suella che non ha avuto la lucidità per angolare la conclusione da favorevole posizione, spedendo il pallone tra le braccia di Adam Idrissi. Il Carbonia nel secondo tempo ha controllato senza mai rischiare e nel finale avrebbe potuto raddoppiare prima con Niccolò Agostinelli poi con Nicola Muscas.

Per Andrea Marongiu è stata una domenica particolare, la prima di ritorno a Carbonia dopo l’esaltante stagione vissuta alla guida della squadra biancoblù nel campionato di Eccellenza 2019/2020, vinto unitamente alla Coppa Italia. Il Comunale Carlo Zoboli ha registrato una buona affluenza di pubblico, circa 400 spettatori, come non si vedeva da tempo.

Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Orrù (84′ Fidanza), Isaia, Mastino Andrea, Hundt, Monteiro, Prieto, Muscas, Mancini (62′ Agostinelli), Dore. A disposizione: Kirby, Dakik, Deluna, Lambroni, Sartini, Pintus, Billai.
Allenatore: Diego Mingioni.
Iglesias: Guddo, Atzeni (85′ Mura) Zedda, Bringas, Cassini, Raponi, Cruz (30′ Espada), Fadda (40′ Doneddu), Suella (89′ Sirigu), Illario, Sariang. A disposizione: Bigotti, Todde, Filippi, Bratzu, Cubadda.
Allenatore: Andrea Marongiu.

Arbitro: Stefano Zilani di Trieste.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu e Martino Fadda di Carbonia.

Reti: 1′ Muscas (C).

Note: spettatori 350, corner 5 a 2 Iglesias, rec. 3′ p.t. 6′ s.t.

Ammoniti: Hundt (C), Raponi (I), Mastino Fabio (C), Monteiro (C).