Il Carbonia sfodera la miglior prestazione dell’anno contro la capolista Budoni, coglie un palo nel primo tempo con Nicola Muscas, va meritatamente in vantaggio in avvio di ripresa con un gran goal di Andrea Porcheddu e viene raggiunto a 3′ dal 90′ da un goal di Sandro Scioni. Al 97′ Gabriele Dore ha sui piedi il pallone della vittoria, solo davanti al portiere gallurese Vincenzo Riccio, ma calcia oltre la traversa. Finisce 1 a 1.
Carbonia-Budoni è concentrata in questa breve sintesi ma la prestazione della squadra di Diego Mingioni merita ulteriori considerazioni. Il tecnico ha preparato la partita con una meticolosità speciale, perché speciale era l’avversario, e speciale sarebbe stata la soddisfazione di riuscire a batterlo.
Raffaele Cerbone ha dovuto fare a meno di alcuni titolari ed ha presentato un tridente pesante con l’ex Giuseppe Meloni, Mauricio Villa e Giacomo Santoro. Diego Mingioni ha recuperato Mattia Pitzalis ma ha dovuto fare a meno di Andrea Mastino, in panchina ma in non perfette condizioni fisiche.
L’avvio è stato equilibrato ma con il passare dei minuti il Carbonia ha preso coscienza di potersela giocare ad armi pari ed al 33′ è andato vicinissimo al goal del vantaggio con una bella girata di Nicola Muscas, con il pallone che ha superato il portiere del Budoni ed ha finito la sua corsa contro il pallo alla sua sinistra, restando in campo.
La delusione non ha abbattuto il Carbonia che subito dopo è andato ancora vicino al goal con Andrea Porcheddu, su assist di Rafael Monteiro, ex così come Jesus Prieto.
Il Budoni nel finale del tempo è andato vicinissimo al goal del vantaggio, con una conclusione di Giacomo Santoro che su un’uscita avventurosa di Adam Idrissi su Mauricio Villa, ha calciato a botta sicura a rete con un pallonetto, trovando puntuale alla deviazione il centrale difensivo biancoblù Ayrton Hundt.
Squadre al riposo sullo 0 a 0. Al rientro in campo, il Carbonia ha impiegato poco più di un minuto per sbloccare il risultato con uno splendido goal di Andrea Porcheddu, su assist di Nicola Muscas.
Il goal e la prestazione della squadra hanno scatenato all’entusiasmo gli ultras, che per l’occasione hanno ritrovato la guida del leader storico dei Briganti Damiano Basciu.
Il Budoni, scosso dal goal subito, ha cercato di reagire, ha guadagnato campo ma ha faticato a creare occasioni importanti per tornare in parità. Un paio di parate di Adam Idrissi, diversi calcio d’angolo, un salvataggio in extremis. Il Carbonia ha sfiorato il raddoppio all’84’ con un colpo di testa di Ayrton Hundat salvato sulla linea di porta a portiere battuto. Dal goal mancato, al goal subito, come spesso accade nel calcio, il passo è stato breve. All’87’ il goal del pareggio, autore Sandro Scioni (ex Monteponi Iglesias), con una deviazione da pochi passi al centro dell’area di rigore. Da una parte la gioia dei calciatori del Budoni per il pari ritrovato quando il tempo era ormai agli sgoccioli, dall’altra la delusione per quelli del Carbonia, che ormai erano ormai vicino alla grande impresa.
Nel finale il Budoni ha cercato addirittura il goal della vittoria ma al 97′ l’unica vera, clamorosa occasione per segnare ancora l’ha costruita il Carbonia: Gabriele Dore, entrato in campo nell’ultima mezz’ora, ha ricevuto un pallone da Nicola Muscas (servito a sua volta da Andrea Porcheddu), sulla linea bianca dell’area piccola solo davanti a Vincenzo Riccio, si è coordinato per la battuta a rete ma ha calciato di esterno, spedendo il pallone oltre la traversa.
Subito dopo il fischio finale, con la disperazione di Gabriele Dore e di alcuni compagni, distesi sul terreno di gioco, delusi per la clamorosa occasione mancata.
Giampaolo Cirronis
Con 7 punti nelle ultime 3 partite, il Carbonia è risalito al 9° posto in classifica, con 14 punti in 10 partite giocate, in perfetta media salvezza, l’obiettivo primario posto dalla società all’inizio della stagione, dopo l’amara retrocessione dal campionato di serie D.
Il risultato finale della partita casalinga con la Nuorese, 4 a 0, dice poco sull’andamento di una partita dall’andamento strano, con un avvio equilibrato (il tecnico Diego Mingioni al termine ha parlato del più brutto primo tempo disputato dal Carbonia dall’inizio della stagione) e la svolta che ne ha cambiato il volto alla fine del primo tempo, con il fallo da rigore del portiere della Nuorese Edoardo Scarcella su Rafael Monteiro, la sua espulsione con la Nuorese in 10 per le ultime battute del primo tempo e tutta la ripresa, e la trasformazione dell’attaccante brasiliano, al primo goal con la maglia del Carbonia.
Il Carbonia ha avuto il merito di realizzare il secondo goal al primo minuto della ripresa, con Nicola Muscas, a coronamento di una splendida azione di contropiede, e da lì in avanti non c’è stata più partita, con il Carbonia capace di andare in goal altre due volte, sempre in contropiede, in poco più di un minuto, prima con Rafael Monteiro, alla doppietta personale, poi con Gabriele Dore, subentrato da poco a Jesus Prieto.
La capolista Sassari Calcio Latte Dolce non è andata al di là dello 0 a 0 nella trasferta di Villacidro ma il punto conquistato è bastato alla squadra di Mauro Giorico per raddoppiare il vantaggio sulla grande rivale Budoni, andata incontro alla seconda sconfitta consecutiva sul campo del Taloro Gavoi, con il punteggio di 2 a 0. La squadra gallurese allenata da Raffaele Cerbone ha subito sei goal senza segnarne nelle ultime due trasferte, interrompendo così bruscamente la serie iniziale di sette vittorie consecutive. La squadra di Graziano Mannu è stata scavalcata al terzo posto in classifica dalla Tharros che ha superato il Li Punti con il punteggio di 2 a 1. Ha lasciato il terzo posto anche l’Ossese che dopo lo 0 a 3 interno subito mercoledì nell’andata dei quarti di finale della Coppa Italia con il Sassari Calcio Latte Dolce, ha perso 3 a 1 sul campo del Sant’Elena.
L’Ossese è affiancata al quinto posto, con 16 punti, dal Taloro Gavoi che, come già sottolineato, ha rifilato un netto 2 a 0 al Budoni. Alle loro spalle c’è un’altra coppia, formata dal Bosa, impostosi al Monteponi di Iglesias per 2 a 0, e dal Ghilarza, che ha pareggiato 2 a 2 sul campo della Ferrini, dopo essere stato in vantaggio sul 2 a 0. La squadra rossoblù di Alessandro Cuccu ha perso così la chance di insediarsi alle spalle delle prime ed è stata risucchiata a centroclassifica ed il tecnico in serata è stato esonerato. Questo pomeriggio la società ha annunciato il ritorno di Andrea Marongiu, che tre anni fa ha guidato alla promozione in serie D il Carbonia e alla conquista della Coppa Italia. A quota 14 l’Iglesias è stata raggiunta dal Carbonia, il San Teodoro Porto Rotondo che nell’anticipo di ieri ha battuto il Calangianus 4 a 2, e da Ferrini e Lanusei, bloccate sul 2 a 2 casalingo rispettivamente da Ghilarza e Kosmoto Monastir.
Distanziato di 1 punto dal quintetto di quota 14, c’è il Sant’Elena, grazie al netto successo sull’Ossese. Alle sue spalle c’è un vuoto di 5 punti, con 5 squadre che hanno già riposato.
A quota 8 c’è l’Arbus, che ha riposato proprio oggi. 1 punto dietro il Calangianus che ha perso la terza partita consecutiva, dopo quelle con Carbonia e Iglesias e il cambio in panchina, con l’arrivo di Ferruccio Terrosu al posto di Salvatore Melino.
Sono rimaste a quota 4 il Li Punti e Nuorese, battute in trasferta rispettivamente da Tharros e Carbonia. Resta ultima la Kosmoto Monastir, salita a quota 2 con il 2 a 2 di Lanusei che ha interrotto una serie negativa di sei sconfitte consecutive (aveva conquistato l’unico punto il 7 settembre, pareggiando 2 a 2 in casa con il Taloro Gavoi).
E’ un Carbonia con alcune novità nell’undici iniziale quello che alle 17.00 scende in campo allo stadio Comunale “Chicchito Chessa” di Bonorva, contro il Bosa, per la nona giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale. Il tecnico Diego Mingioni, al rientro in panchina dopo aver scontato due giornate di squalifica, fa esordire tra i pali il 17enne Cohen James Kirby, con Adam Idrissi in panchina, recupera Jesus Prieto (anche lui al rientro dopo due giornate di squalifica) e Gabriele Dore, conferma Fabio Porru e Mattia Pitzalis (subito in goal sei giorni fa all’esordio contro il Calangianus) e tiene inizialmente in panchina, oltre ad Adam Idrissi, Rafael Monteiro e Federico Cappelli.
Le formazioni.
Bosa: De Gaetanis, Mattiello, Pischedda, Dieng, Pucinelli, Carboni Paolo, Romanazzo, Spano, Di Angelo, Faye, Imoh. A disposizione: Sechi, Riu, Carboni Marco, Avellino, Soru, Madau, Carboni Salvatore, Unali, Ledda. All. Salvatore Carboni.
Carbonia: Kirny, Mastino Fabio, Serra, Mastino Andrea, Hundt, Prieto, Porcheddu, Porru, Pitzalis, Dore, Muscas. A disposizione: Idrissi, Orrù, Pintus, Deluna, Mancini, Monteiro, Sartini, Cappelli. Idili. All. Diego Mingioni.
Arbitro: Samuele Giudice di Sassari.
Assistenti di linea: Daniele Marcello Bognolo di Olbia e Mauro Biagini di Oristano.
E’ stata una domenica felice per l’Iglesias che con la Villacidrese ha conquistato la prima vittoria stagionale, mentre il Carbonia dopo la splendida vittoria di mercoledì a Villacidro ha subito la seconda consecutiva in casa.
La squadra di Alessandro Cuccu s’è imposta su quella di Graziano Mannu con il punteggio di 2 a 1, con i goal di Alessandro Mancusi e Silvio Fanni, di Manuel Piras il goal della Villacidrese. All’Iglesias serviva una vittoria per sbloccarsi e ritrovare la piena fiducia nei propri mezzi e la squadra non ha deluso le attese. I tre punti consentono un bel balzo avanti in classifica a quota quattro punti, più vicina alla metà classifica che non alla coda. Ora occorre una conferma, domenica prossima, sul campo del Ghilarza, impostosi oggi 1 a 0 al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, dopo il successo casalingo ottenuto mercoledì scorso contro l’Arbus.
La sconfitta del Carbonia è giunta a sorpresa, dopo la splendida prestazione di Villacidro. Subito il goal di Daniele Orro al 15′ in un’azione “sporca” che ha visto i difensori biancoblù incapaci di liberare l’area su un pallone vagante, la squadra di Diego Mingioni nonostante avesse il forte vento di maestrale alle spalle, è stata incapace di organizzare una controffensiva efficace, riuscendo ad impensierire il portiere ospite solo una volta con una bella conclusione dell’esordiente Rafael Monteiro. Il tecnico biancoblù ha dovuto sostituire prima Fabio Mastino al 30′ con Danilo Cocco, poi Gabriele Dore a metà partita con Alessandro Gungui, entrambi vittime di un risentimento muscolare. Il Ghilarza ha difeso il goal del vantaggio in ogni modo anche nella ripresa, giocata a favore di vento ed il Carbonia non ha mai trovato la lucidità necessaria per impensierire il portiere ospite, abile a far scorrere il tempo ad ogni occasione.
Sugli altri campi, il Budoni ha battuto 2 a 0 l’Ossese ed ha confermato il primato solitario in classifica a punteggio pieno con 12 punti. Alle sue spalle, a quota 10, ora c’è solo il Latte Dolce che ha vinto in rimonta ad Oristano con la Tharros, 3 a 2. Sono sempre appaiate, ora a quota 8, la Ferrini ed il Lanusei, che hanno pareggiato rispettivamente sui campi del San Teodoro Porto Rotondo 1 a 1 e del Sant’Elena Quartu 0 a 0.
A quota 7 sono salite il Bosa, vittorioso 2 a 0 a Nuoro, ed il Taloro Gavoi, impostosi 2 a 1 sul Li Punti. Ferme a quota 6 punti la Villacidrese e la Tharros, raggiunte dal Ghilarza. Ancora appaiate, ora a quota 5, il San Teodoro Porto Rotondo, mentre a quota 4 l’Iglesias ha raggiunto la Polisportiva Ossese. L’Arbus, impostosi 3 a 0 sulla Kosmoto Monastir, ha raggiunto a quota 3 il Carbonia ed il Calangianus (che oggi ha riposato). Restano in coda con 1 solo punto, il Li Punti, la Kosmoto Monastir e la Nuorese. Oltre al Calangianus, hanno già riposato la Polisportiva Ossese, il Li Punti e la Kosmoto Monastir.
Giampaolo Cirronis
Villacidrese – Carbonia è la sfida tra una delle quattro squadre a punteggio pieno con la porta imbattuta, quella di Graziano Mannu, e una delle squadre in coda alla classifica ancora all’asciutto di punti e di goal, quella di Diego Mingioni.
Villacidrese – Carbonia è la prima volta del tecnico di casa Graziano Mannu, contro la squadra della sua città, nella quale ha giocato per diversi anni in diversi periodi e che ha allenato per ben sette stagioni consecutive in Eccellenza e Promozione regionale.
Diego Mingioni non è in panchina, perché squalificato dopo l’espulsione di domenica scorsa nella partita persa in casa con la Ferrini, che ha lasciato in eredità anche la squalifica di Federico Cappelli, uno dei pilastri della difesa biancoblù. Nell’undici iniziale non c’è neppure il centravanti spagnolo Luis Casas, del quale la società ha deciso di fare a meno, perché ritenuto non adeguato alla “causa biancoblù”. L’attacco del Carbonia è così affidato ad una coppia di 17enni, Nicola Muscas e Lorenzo Sartini ed in campo c’è anche un altro 17enne, Christian Fidanza.La coppia di centrali è formata dall’argentino Ayrton Hundt e da Andrea Mastino, autentico “jolly” della difesa.
Graziano Mannu presenta un undici con due fuoriquota, Simone Pittau (2005) e Luca Carboni (2003), il 2002 Giacomo Lussu ed il 2000 Diego Pinna, ed alcuni elementi di maggiore esperienza: Bruno Salvatore (1991), Sebastian Ignac Caballero (1992), Ryduan Palermo (1996) e Alejandro Quiriti (1997).
Il Carbonia inizia la partita con grande concentrazione, deciso a riscattare le due sconfitte iniziali ed impiega solo 6′ a sbloccare il risultato, con un gran goal di Andrea Porcheddu, il “faro” del centrocampo, realizzato con un perfetto calcio di punizione. Graziano Mannu cerca di scuotere i suoi, senza successo, perché il Carbonia continua a comandare il gioco, con un pregevole possesso di palla ed al 16′ raddoppia con Gabriele Dore, sugli sviluppi di una manovra portata avanti sulla fascia sinistra del campo. 0 a 2 in poco di un quarto d’ora, chi lo avrebbe previsto alla vigilia?
La Villacidrese appare incapace di costruire un’adeguata reazione e prima del riposo è il Carbonia a sfiorare il terzo goal, con Jesus Prieto. Il portiere del Carbonia Adam Idrissi non è mai stato impegnato seriamente dalle confuse iniziative villacidresi.
Negli spogliatoi Graziano Mannu cerca di scuotere i suoi ma al ritorno in campo, la partita prosegue secondo gli stessi canoni emersi nella prima parte. Ed al 7′ il portiere Alejandro Quiriti evita la terza capitolazione.
Al 14′ matura l’episodio che spegne definitivamente le speranze di una rimonta della Villacidrese. L’arbitro concede un calcio di punizione alla Villacidrese sulla trequarti di campo avversaria. Ryduan Palermo protesta prima nei confronti dell’assistente di linea di destra, poi verso l’arbitro, chiedendo un provvedimento disciplinare nei confronti del calciatore del Carbonia autore del fallo, il direttore di gara non gradisce probabilmente qualche parola di troppo ed estrae il cartellino rosso per il centravanti argentino.
Il Carbonia controlla il gioco ed il risultato con grande sicurezza e costruisce una ghiottissima occasione per chiudere definitivamente i conti, con un calcio di rigore che Jesus Prieto spedisce altissimo oltre la traversa. Il centrocampista spagnolo cerca di farsi perdonare dopo qualche minuto, andando vicinissimo al terzo goal, che è arrivato al secondo minuto di recupero, quando il capitano del Carbonia Nicola Serra “inventa” un goal con una conclusione da metà campo che trova impreparato il portiere Alejandro Quiriti, superato all’incrocio dei pali alla sua sinistra: 0 a 3! Di lì a poco il triplice fischio finale del direttore di gara Andrea Senes di Cagliari.
La Villacidrese subisce i primi goal e la prima sconfitta stagionale e perde il primato in classifica. Il Carbonia realizza i primi goal e conquista la prima vittoria, lasciando l’ultimo posto in classifica e mettendosi alle spalle ben sette squadre in un colpo solo.
Giampaolo Cirronis
Esordio casalingo questo pomeriggio, per Carbonia e Iglesias, nella seconda giornata del girone d’andata del campionato di Eccellenza regionale.
La squadra di Diego Mingioni, reduce dalla sconfitta per 2 a 0 subita a Lanusei e dalla qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia (il 12 e 26 ottobre l’avversario sarà la Kosmoto Monastir), ospita alle 16.30 la Ferrini di Sebastiano Pinna (dirige Andrea Virgili di Olbia, assistenti di linea Daniele Bagnolo di Olbia e Christian Puddu di Ozieri), vittoriosa sette giorni fa contro l’Arbus (3 a 0). Nella squadra biancoblù dovrebbe fare il suo esordio stagionale il centrocampista Gabriele Dore che ha firmato ad inizio settimana e vestirà così la maglia del Carbonia per la seconda stagione consecutiva, dopo l’esperienza vissuta nello scorso campionato di serie D.
La squadra di Alessandro Cuccu, sette giorni fa sconfitta misura sul campo della Tharros di Giampaolo Murru, non senza recriminazioni per quello che era stato l’andamento della partita con il vantaggio iniziale firmato dal goal di capitan Stanislao Lepore, ed eliminata in Coppa Italia dal Carbonia dopo la vittoria per 3 a 1 maturata nel match di ritorno al Monteponi, ospita il Lanusei (fischio d’inizio alle 16.00, dirige Luca Sanna di Sassari). L’avversario non è certamente tra i più agevoli ma in casa rossoblù c’è grande fiducia nel primo risultato utile della nuova stagione in Eccellenza regionale, categoria ritrovata dal calcio iglesiente dopo ben 16 anni.
Sugli altri campi si giocano le seguenti partite:
Bosa – Calangianus, inizio ore 16.00, dirige Luka Meta di Vicenza
Budoni – Kosmoto Monastir, inizio 16.00, dirige Daniele Chindamo di Como
Sassari Calcio Latte Dolce – Sant’Elena Quartu, inizio ore 16.00, dirige Federico Isu di Cagliari
Nuorese – Ossese, inizio ore 16.00, dirige Claudio Pili di Cagliari
Arbus – Villacidrese, inizio 17.00, dirige Nicola Nieddu di Sassari
Taloro Gavoi – Ghilarza, inizio ore 17.00, dirige Mattia Capotosto di Oristano
Riposa il Li Punti.
Nell’anticipo disputato ieri, a San Teodoro, il San Teodoro Porto Rotondo ha superato per 1 a 0 la Tharros, con goal decisivo di Mulas al 78′.
Il campionato di serie D, girone G, è giunto all’ultimo atto della stagione regolare. Il Carbonia di David Suazo deve vincere contro il Gladiator (fischio d’inizio ore 14.00, dirige Michele Maccorin di Pordenone) per sperare di agganciare il treno dei play out. In caso di vittoria, i biancoblù dovranno seguire con il cuore in goal le altre partite che, eccezion fatta per Muravera-Aprilia che inizia alle 14.30, sono in programma tutte alle 16.00.
I 20 convocati di David Suazo: Adam Idrissi, Edoardo Adamo, Tristan Ganzerli, Nicola Serra, Joaquín Suhs, Mauro Pitto, Alessandro Aloia, Mirco Carboni, Cristian Padurariu, Alessio Murgia, Niccolò Agostinelli, Valerio Bigotti, Federico Bellu, Andrea Porcheddu, Lorenzo Basciu, Gabriele Dore, Lorenzo Isaia, Fabio Porru, Ador Gjuci. Marco Russu.
Nella zona alta della classifica sono già decise sia la promozione diretta in Lega Pro del Giugliano, sia le quattro squadre che disputeranno i play off (Torres, Team Nuova Florida, Arzachena ed Afragolese) ma resta forte l’interesse per le prime tre, racchiuse in 2 punti (Torres e Team Nuova Florida appaiate a quota 63 punti, l’Arzachena a quota 61 punti), per la griglia dei play off.
Le due squadre sarde sono attese dai derby casalinghi con Atletico Uri e Sassari Calcio Latte Dolce, squadre impegnate nella lotta per la salvezza, alle quali, evidentemente, non potranno concedere niente, come è emerso anche domenica per l’Arzachena, impostasi 3 a 1 nel derby di Uri. Team Nuova Florida ed Afragolese chiuderanno con lo scontro diretto ad Ardea.
L’Atletico Uri, tra le quattro squadre sarde impegnate nella lotta per la salvezza, è l’unica che può ancora raggiungere l’obiettivo senza fare ricorso ai play out. Per riuscirvi dovrebbe terminare davanti al Real Monterotondo Scalo che ha un punto in più e gioca sul campo della Vis Artena, ed al Cassino, che ospita il Lanusei. Quest’ultima, deve assolutamente fare risultato per evitare una delle ultime due posizioni che condannano direttamente alla retrocessione e tenere sotto gli 8 punti il ritardo dalla 13ª o 14ª (alla vigilia sono 7 i punti di ritardo da Cassino ed Atletico Uri).
Lottano per lo stesso obiettivo del Lanusei il Sassari Calcio Latte Dolce Di Mauro Giorico ed il Carbonia di David Suazo, distanziate rispettivamente di 1 e 2 punti dalla squadra di Oberdan Biagioni. Il Sassari Calcio Latte Dolce domani gioca ad Arzachena, il Carbonia ospita il Gladiator. Per tutte si profilano 90 minuti di grande passione.
L’altra squadra in lotta per la salvezza, l’Insieme Formia, gioca ad Ostiamare.
Completano il programma dell’ultima giornata, le partite Muravera-Aprilia e Cynthialbalonga-Giugliano.
Giunto a Carbonia senza problemi di classifica, il Muravera si è imposto 3 a 1 al “Carlo Zoboli” e ha inguaiato ancora di più il Carbonia di David Suazo a tre giornate dalla fine della stagione regolare. Era grande l’attesa per questa partita che, se vinta, avrebbe consentito al Carbonia di fare un sensibile passo avanti verso i play-out, agganciando l’Insieme Formia (15°), travolto in casa 5 a 0 dalla capolista Giugliano, e ad un solo punto dal Lanusei (14°), impostosi oggi in rimonta 3 a 2 sul Real Monterotondo Scalo. Prima del fischio d’inizio, al “Carlo Zoboli”, si sono vissuti alcuni minuti di grande commozione, quando la squadra biancoblù ha donato la maglia numero 10 di Floriano Congiu, una delle grandi bandiere del calcio biancoblù, a Renato Scanu, radiocronista che per tanti anni ha raccontato le gesta dei calciatori del Carbonia, oltre che del Cagliari e di tante altre squadre, che da circa un anno e mezzo sta combattendo la battaglia più difficile della sua vita, contro un avversario “terribile”, la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica).
Dopo un avvio di partita equilibrato, il Muravera ha sbloccato il risultato con Sheb Derbali, autore di un gran tiro che ha spedito il pallone sulla traversa e poi in rete. Il Carbonia ha contestato a lungo il goal, perché il pallone non avrebbe superato la linea bianca ma l’arbitro non ha avuto dubbi.
Il Carbonia ha accusato il colpo e ha impiegato circa un quarto d’ora a creare un pericolo per la porta ospite, con Fabio Porru, autore di un traversone deviato sul fondo da Francesco Mileto. Al 43′ Alessio Murgia si è guadagnato un calcio di punizione dai 25 metri che si è incaricato di battere, tiro forte ma centrale, parato senza problemi dal giovane portiere Antonio Oliva.
Al tramonto del primo tempo, l’arbitro ha concesso un calcio di rigore al Muravera per un presunto fallo di mano di Fabio Porru. Le proteste dei calciatori del Carbonia sono state vibranti, l’assistente di destra ha chiamato l’arbitro, pare per cercare di farlo recedere dalla sua decisione, ma il direttore di gara ha confermato tutto ed Andrea Demontis non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi dagli 11 metri: 0 a 2.
David Suazo ha lasciato negli spogliatoi Marco Russu, inserendo al suo posto Tristan Ganzerli (2003).
Al 49′ il Carbonia è andato vicino al goal con Fabio Porru, ben servito da Alessio Murgia, ma Antonio Oliva ha negato la gioia del goal con un’uscita coraggiosa, nella quale ha rischiato di farsi male. Il Carbonia è cresciuto ma ha continuato ad avere problemi nella finalizzazione del gioco ed al 58′ Adam Idrissi si è dovuto superare per negare a Sergio Nurchi il terzo goal.
Francesco Loi al 60′ ha fatto due cambi, inserendo Nicola Garau (2003) per Lorenzo Loi e Nicola Mereu per Roberto Piroddi. Al 63′ il Carbonia ha costruito una bella trama con Murgia, Aloia e Padurariu, neutralizzata da Francesco Milito.
Al 65′ David Suazo ha inserito Andrea Porcheddu per Lorenzo Isaia. Il Muravera è andato ancora vicino al goal con Sergio Nurchi, servito da uno scatenato Andrea Demontis, ma Adam Idrissi ha risposto ancora presente. Il Carbonia ci ha provato a più riprese con Alessio Murgia, Fabio Porru ed Andrea Porcheddu, ma è stato ancora il Myravera ad andare in goal al 79′, con una grande conclusione di Luca Cadau che non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi: 0 a 3 e partita praticamente chiusa.
Altri cambi: prima il giovanissimo Lorenzo Basciu (2004) per Gabriele Dore nel Carbonia e Antonio Del Gaudio (2003) per Sergio Nurchi nel Muravera; poi Niccolò Agostinelli per Alessandro Aloia nel Carbonia e Lorenzo Bregasi per Fabio Vignati nel Muravera.
Niccolò Agostinelli ha impiegato solo 2′ per trovare il goal dell’1 a 3, all’85’, ed alleggerire il peso del punteggio che ha segnato un’amara sconfitta per il Carbonia, che resta fermo a quota 23 punti, alla pari con il Sassari Calcio Latte Dolce, battuto in casa dal Cassino nell’anticipo di sabato, ma con il vantaggio degli scontri diretti. I play out si sono però sensibilmente allontanati, 3 punti dall’Insieme Formia e 4 dal Lanusei, l’Atletico Uri è ora lontano 9 punti, il Cassino 11, il Real Monterotondo Scalo 12.
Mercoledì il Carbonia torna in campo, ancora in casa, con la Vis Artena che ha travolto la vicecapolista Team Nuova Florida 3 a 1. Solo una vittoria terrebbe accesa una flebile fiammella di speranza, alla vigilia della trasferta di Aprilia, sconfitta 3 a 0 in casa dalla Torres, e della successiva partita casalinga con la Gladiator.
Giampaolo Cirronis