21 November, 2024
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Prosegue nel segno della poesia il Family Festival di Lucidosottile. Lunedì 27 maggio, alle 19.00, all’ExArt di piazzetta Dettori a Cagliari l’autore Andrea Melis, con il suo libro “Piccole tracce di vita” (Feltrinelli) regalerà al festival la parte più sensibile di ogni uomo, spostando lo sguardo su un mondo maschile fatto di sensibilità e attenzione per le donne, in linea con il tema del festival di quest’anno: “Wo.Men: gli uomini raccontano di donne supreme”. L’incontro, a cui parteciperanno anche Le Lucide, sarà moderato dal giornalista Vito Biolchini.

Nato come un fenomeno “dal basso”, prima sui social network (dove i lettori sono arrivati a condividere una sua poesia più di centomila volte) e poi in libreria (grazie a una raccolta autoprodotta tramite crowdfunding), Andrea Melis si definisce un semplice “parolaio”, ma è in realtà un fine cantore dell’immediatezza e un esponente di quella nuova generazione di poeti contemporanei che riesce a parlare anche ai più giovani e ai nativi digitali. Catturando le piccole tracce di vita quotidiana – un padre che accompagna a scuola la figlia, un bucato steso al vento o una caffettiera che borbotta -, senza però trascurare temi più impegnati come il razzismo o il femminicidio, Andrea Melis è capace di concentrare in “poco” concetti di grande complessità e di descrivere emozioni antiche, che tutti noi conosciamo ma che, nella frenesia moderna, sappiamo sempre meno esternare. Il commento più frequente dei suoi lettori è: «Tu racconti quello che io provo, ma non so esprimere». Questo fa delle sue poesie uno strumento di resistenza contro l’analfabetismo dei sentimenti e una potente arma per una battaglia “di cuore in cuore”.

In questa edizione il Family Festival si apre alla città e stringe una alleanza con la “Rivolta culturale dell’accademia di Bella Arti a Cagliari”. Per questo motivo martedì 28 maggio le attrici e registe Monica Nappo e Gaia Saitta incontreranno gli studenti del Liceo artistico Foiso Fois insieme al docente Domenico Di Caterino per parlare del loro lavoro e della residenza teatrale che svolgeranno nel corso del festival. Nappo e Saitta porteranno in scena il primo studio dello spettacolo “Ida & Ida”, liberamente tratto dal romanzo “Ida” di Gertrude Stain.

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Spettacoli, dibattiti e concerti per riflettere sul tema della famiglia, della sessualità, sulla lotta alle discriminazioni e sulle politiche di genere: organizzato dalla compagnia Lucidosottile, prende il via venerdì 24 maggio, a Cagliari, la quinta edizione del Family Festival. “Wo.Men: gli uomini raccontano di donne supreme” è il tema scelto dalle direttrici artistiche Tiziana Troja e Michela Sale Musio che oggi, nel corso di una conferenza stampa, hanno anche lanciato la loro proposta alla politica, impegnata nella campagna elettorale in vista delle imminenti elezioni comunali.

«Dal 2010 lavoriamo insieme ad altre associazioni nello spazio dell’Ex Liceo Artistico di piazzetta Dettori ma, nonostante le nostre sollecitazioni, con il Comune non si è arrivati ad un accordo duraturo in grado di darci la certezza di poter investire su questo spazio – hanno spiegato le due attrici -. Non solo: a questa incertezza si aggiunge anche quella costituita dal progetto di ristrutturazione dello stabile, approvato dal Comune. Noi dunque potremmo essere sfrattate da un momento all’altro, senza però sapere dove andare. Per questo chiediamo alla prossima amministrazione di avere una alternativa allo spazio dell’ExArt e di poi poterci proporre per gestire l’Ex Liceo Artistico una volta terminati i lavori.»

«L’ExArt è diventato un centro culturale fondamentale per lo spettacolo a Cagliari perché le sue tre sale, dedicate al teatro, alla danza e al cinema, autogestite da un gruppo di associazioni di cui Lucidosottile è la capofila, vengono messi a disposizione gli spazi a tutti gli artisti e i gruppi che si trovano in difficoltà, a costo di “gettone di partecipazione” che garantisce loro il coordinamento, i materiali, l’attrezzatura tecnica, le pulizie e il decoro dei locali È un servizio che noi da tempo garantiamo alla città e che meriterebbe di essere valorizzato. Ci troviamo invece a vivere in una situazione di continua incertezza e che mette a rischio il nostro lavoro perché anche noi abbiamo bisogno di uno spazio dove confrontarci con gli altri artisti e creare le nostre produzioni.»

Alla conferenza stampa è intervenuta anche l’attrice e regista Monica Nappo che sarà impegnata nel progetto ResidExArt. Insieme all’attrice Gaia Saitta, nello spazio di piazzetta Dettori lavorerà sulla messa in scena dello spettacolo “Ida & Ida”. “Le Lucide ci hanno dato fiducia piena. Qui presenteremo qui la prima tappa di un progetto basata su un libro di Gertrude Stein, mischiando danza, teatro e comicità”.

 

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Dieci giorni di spettacoli, concerti, presentazioni di libri e dibattiti per esplorare il mondo femminile nel suo rapporto con quello maschile, ventuno appuntamenti di teatro, poesia, musica, letteratura, fumetto e attualità per riflettere sul tema della famiglia, della sessualità, sulla lotta alle discriminazioni e sulle politiche di genere, con ospiti come l’intellettuale Vito Mancuso, le attrici e registe Irene Serini, Monica Nappo, Gaia Saitta, Tiziana Troja e Michela Sale Musio, la cantante Manuela Bollani, la giornalista Silvia Rosa Brusin, il regista Mattia Berto e gli scrittori Fabrizio Cotza e Maurizio Temporin. “Wo.Men: gli uomini raccontano di donne supreme” è il tema della quinta edizione del Family Festival, organizzato all’ExArt di Cagliari da venerdì 24 maggio a domenica 2 giugno dalla compagnia Lucidosottile con la direzione artistica di Tiziana Troja e Michela Sale Musio. Negli spazi dell’ex Liceo Artistico di piazzetta Dettori (con alcuni appuntamenti al Jazzino) saranno dieci gli spettacoli in programma, tra cui “Spanker Machine” di Lucidosottile, reduce dalla partecipazione a New York al festival del teatro italiano “InScena!”. Ma non mancheranno le presentazioni di libri e i dibattiti, alcuni dei quali realizzati in collaborazione con Giulia Giornaliste. Family Festival è sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, dall’assessorato regionale allo Spettacolo e dal comune di Cagliari.

rpt

 

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Entra nel vivo a Cagliari il Family Festival, l’appuntamento organizzato dalla compagnia Lucidosottile che fino a domenica 3 giugno esplorerà il mondo delle “Donne centrate”. Giovedì 31 e venerdì 1° spazio, soprattutto, al teatro ed alla danza, con ben tre spettacoli e una performance, senza dimenticare un approfondimento legato al tema della violenza sulle donne con lo scrittore Arsenio Siani. A essere protagoniste in scena saranno invece Tiziana Troja e Michela Sale Musio ma anche il danzatore Theo Piu, insieme a due tra le più interessanti recenti produzioni del teatro italiano: “Suzanne” con Elena De Carolis diretta dal regista Andrea Lanza, e “Mi sa che fuori è primavera”, scritto da Concita De Gregorio, interpretato da Gaia Saitta e diretto da Giorgio Barberio Corsetti.

Il via giovedì 31, con una doppia replica di “Dissacrantemente Lucide… Lucidissime” di e con Tiziana Troja e Michela Sale Musio. Appuntamento all’Exma di via San Lucifero, alle 19.30 ed alle 21.30. Nello spettacolo le Lucide si raccontano e, attraverso i loro personaggi, raccontano la storia della loro compagnia, Lucidosottile.
Accompagnando il pubblico all’interno dei loro personaggi, le due attrici portano in scena se stesse, confessando segreti, verità, passioni e idiosincrasie, in un viaggio musicale e narrativo che coinvolge il pubblico per sessanta minuti di risate. Lo spettacolo è proposto in collaborazione con la rassegna “TeatrExma” del Teatro Dall’Armadio.

Quattro appuntamenti, tutti all’Exart di piazzetta Dettori, animeranno la giornata di venerdì 1° giugno a partire dalle 18.30, fino a mezzanotte. Si parte con Arsenio Siani che, insieme al giornalista Giovanni Follesa, presenterà il suo libro “Quello che le donne non dicono”. Counselor, scrittore e docente di corsi di scrittura creativa, Siani parlerà del suo un romanzo-inchiesta in cui viene affrontato il tema della violenza sulle donne. Il racconto si articola tra l’analisi psicologica sulle cause da cui ha origine il fenomeno, testimonianze di donne che hanno subito violenza e racconti di fantasia, con lo scopo di denunciare e portare all’attenzione del maggior numero di persone uno dei grandi mali della nostra società, ma soprattutto per far conoscere, riflettere e provare a cambiare.

A serata proseguirà con due spettacoli teatrali ed una performance di danza. Si inizia alle 21.00, con “Suzanne” con Elena De Carolis, diretto dal regista Andrea Lanza. Liberamente tratto da “Suzanne Andler” di Marguerite Duras, “Suzanne” è un gioco di specchi, un labirinto di domande senza risposte poste da una donna sola, il cui profilo si staglia indifferente sullo sfondo di una società scossa da inquietudini profonde. E Suzanne è una donna che non sembra aver trovato un posto nel mondo, in bilico, agli occhi di chi la osserva, tra il ruolo della vittima e quello del carnefice. Lo spettacolo è una produzione Lanza/DeCarolis in collaborazione con Agave Teatro e con il sostegno di Armunia, Centro residenze artistiche di Castiglioncello. Al termine dello spettacolo l’attrice e il regista verranno intervistati da Le Lucide.

Alle 22.30 la maratona teatrale prosegue con lo spettacolo “Mi sa che fuori è primavera”, scritto da Concita De Gregorio e diretto da uno dei nomi più importanti della scena teatrale italiana: il regista Giorgio Barberio Corsetti. In scena Gaia Saitta, che ha curato anche l’adattamento del testo. La storia raccontata è tristemente nota alla cronaca: Irina è una donna alla quale un giorno vengono sottratte dal marito le due figlie gemelle di sei anni. L’uomo si uccide e le bambine non saranno mai più ritrovate. Dal libro della De Gregorio nasce versione per la scena di un episodio tragico nel senso più classicamente teatrale del termine, in cui l’eroina subisce la perdita dei figli e deve sopravvivere alla sua stessa vita di dopo senza cedere alla tentazione di sparire lei stessa.

Le scene sono di Giuliana Renzi, i video di Igor Renzetti, le luci di Marco Giusti, per una produzione di Fattore K. in coproduzione con il Teatro Stabile delle Arti Medievali, la Fondazione Odyssea, Forteresse asbl, e in collaborazione con If Human. Al termine Le Lucide dialogheranno con l’attrice Gaia Saitta.