15 November, 2024
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Proseguono gli incontri con gli studenti delle scuole cittadine, all’interno delle iniziative rivolte ad una promozione della cittadinanza attiva e dell’educazione civica tra i giovani.
Oggi tre classi quinte dell’IPIA “Galileo Ferraris” di Iglesias, hanno incontrato, nella Sala Remo Branca, il sindaco Mauro Usai e l’assessore delle Politiche sociali e giovanili Angela Scarpa.

Gli studenti delle classi 5ª A SC (Servizi Commerciali), 5ª A AT (Accoglienza turistica) e 5ª A MAT (Manutentori ed assistenti tecnici), accompagnati dai docenti Graziella Fanais, Eloisa Fanni e Salvatore Pilia, hanno avuto la possibilità di completare la propria formazione in materia di Cittadinanza e Costituzione, attraverso un incontro nel corso del quale si è discusso dell’ordinamento degli Enti locali, della pratica amministrativa e dell’esperienza politica come servizio verso la comunità.

«E’ di fondamentale importanza far acquisire agli studenti delle scuole le competenze in maniera attiva e partecipativa, attraverso un apprendimento non formale e per mezzo di incontri diretti con gli amministratori – ha spiegato l’assessore Angela Scarpa – nel corso dei quali approfondire le tematiche riguardanti l’educazione civica, con l’obiettivo di far avvicinare i giovani alla buona politica e di incentivare la loro partecipazione alla vita pubblica.»

 

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«Dio ha creato i colori per arricchire il mondo e renderlo più bello e accogliente.»

Lo ha detto Mamadou Camara, 28 anni, nato in Guinea, che oggi vive nel centro di accoglienza per richiedenti asilo Casa Emmaus a Iglesias e che sogna di diventare chef. Per raggiungere questo traguardo sta completando il ciclo di studi all’Istituto “Galileo Ferraris” di Iglesias.

Mamadou Camara è intervenuto nell’aula Magna del “Ferraris” all’incontro che ha aperto l’iniziativa “Sardos e Migrantes”, organizzata dalla Regione sui temi dell’accoglienza e dell’integrazione.

«Le parole di Mamadou – ha dichiarato Filippo Spanu – riassumono il senso di questi momenti di approfondimento con i quali vogliamo far capire quanto sia importante per i giovani vivere in una società aperta e rispettosa di tutti, al di là del colore della pelle, dell’appartenenza etnica e delle religioni. Crediamo che i ragazzi, con corrette informazioni e sentendo i racconti drammatici di chi ha lasciato il suo paese devastato da guerre, povertà e conflitti etnici possano farsi un’idea del fenomeno migratorio.»

Sono intervenuti anche il giovane richiedente asilo Ibrahim Djallo, originario del Gambia, il direttore di Casa Emmaus Fernando Nonnis, la mediatrice culturale Carla Pinna ed il dirigente scolastico Massimo Mocci, si è svolta una degustazione di piatti tipici di Siria e Marocco.

Filippo Spanu ha inoltre ringraziato per il lavoro che stanno svolgendo ai fini dell’inclusione e dell’integrazione dei migranti gli operatori impegnati nel campo dell’accoglienza, che in Sardegna sono circa 1.000, ed i responsabili di Cas e Sprar: «Abbiamo costruito un modello fondato su un’accoglienza diffusa, nell’isola la media delle presenze nelle strutture è di 28 persone. Un plauso va anche ai Comuni che hanno offerto il loro prezioso sostegno alla costruzione di questa rete di solidarietà».

E proprio sul ruolo dei comuni era incentrato l’incontro successivo che si è svolto negli spazi del centro culturale a cui hanno preso parte, oltre all’assessore Filippo Spanu e a Fernando Nonnis, il sindaco di Iglesias Mauro Usai e Luca Di Sciullo, che ha presentato il Dossier statistico sull’immigrazione curato dal Centro Studi e Ricerche Idos.

Sempre a Iglesias, in piazza Sella, si è poi svolto un altro momento di degustazione di piatti africani preparati dai giovani richiedenti asilo prima dello spettacolo “C.arte d’imbarco” che ha chiuso, al Teatro Electra, l’intensa giornata di Sardos e Migrantes.

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Entra nel vivo a Carloforte, il Girotonno, la sedicesima edizione della rassegna dedicata dedicata alla valorizzazione dell’antica cultura di tonni e tonnare che si tiene a Carloforte, sull’isola di San Pietro, dal 24 al 27 maggio. Quattro giorni tra degustazioni, musica, cultura e grandi sfide di cucina tra chef di otto paesi: Argentina, Francia, Giappone, Inghilterra, Italia, Russia e, novità assoluta, Lituania e Stati Uniti. Una kermesse internazionale che coinvolge gastronomi, chef di fama internazionale esperti di cucina di tonno, giornalisti ed esperti della gastronomia mediterranea, candidando Carloforte “Capitale del tonno di qualità”, ossia il “tonno da corsa” che viene pescato nella tonnara di San Pietro proprio nei giorni della manifestazione.

«Oggi Carloforte è la capitale del Mediterraneo. Il tonno nella nostra comunità è cultura, arte e gastronomia. Ma soprattutto rappresenta una parte importante, fondamentale della nostra vita. Ogni anno il Girotonno – ha dichiarato il sindaco Salvatore Puggioni ieri sera sul palco in occasione dell’inaugurazione ufficiale dell’importante kermesse internazionale – si rinnova. Un esempio ne sono i concerti gratuiti in banchina ed una riqualificazione delle degustazioni con il confronto nella banchina Mamma Mahon tra la cucina sarda e quella giapponese e gli chef degli otto paesi in gara, tra cui gli esordienti Lituania e Stati Uniti, che allargano ed arricchiscono il confronto tra diverse culture. Un grazie personale va agli studenti dell’istituto alberghiero Galileo Ferraris di Iglesias, alle associazioni di volontariato che a vario titolo vigilano sulla nostra sicurezza e a tutti coloro che, in silenzio e dietro le quinte, hanno lavorato e lavorano per la riuscita di questa grande manifestazione.»

Nella sfida di ieri gli esordienti chef degli Stati Uniti, Michael Filosa ed Elio Genualdo, hanno avuto la meglio sul Giappone, rappresentato dallo chef Masaki Okada, detentore del titolo 2017. Mentre la gara tra l’Italia, con gli chef sardi Salvatore Camedda e Fabio Vacca, e l’Argentina degli chef Leandro De Seta e Fabrizio Cosso, ha visto primeggiare questi ultimi.

Questo pomeriggio (venerdì 25 maggio) si assisterà alle 17.30 al doppio confronto tra Inghilterra e Lituania, in gara rispettivamente con gli chef Aaron John Billington e Charles Pearce e gli chef Tadas Gailiunas e Arturas Samavicius. Alle 19.30, toccherà invece a Francia e Russia con gli chef Cyril Schambert e lo chef Eugenii Ivanov.

Accederanno alla finalissima di domani (sabato 26 maggio), in programma alle 13.30, i tre paesi che avranno ottenuto il punteggio più alto nelle manche di qualificazione.

Tre i premi in palio: il Premio per il miglior piatto 2018 (assegnato insieme alla giuria popolare) e altri due assegnati dalla giuria tecnica: il Premio miglior presentazione e il Premio originalità.

Durante la rassegna, organizzata dal Comune di Carloforte in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Feedback di Palermo, e con il patrocinio di Sardegna Turismo, della Regione Sardegna, si rinnova l’antico rito della pesca del Tonno rosso – bluefin (Thonnus Thynnus).

Per la prima volta nella storia del Girotonno sono 8 i paesi partecipanti all’International Tuna Competition. Alla gara gastronomica internazionale prendono parte il Giappone, campione in carica, con il maestro del sushi Masaki Okada; i debuttanti Stati Uniti con gli chef Michael Filosa ed Elio Genualdo; l’Argentina, rappresentata dagli chef Leandro De Seta e Fabrizio Cosso; l’Italia con gli chef sardi Salvatore Camedda e Fabio Vacca; l’Inghilterra, con Aaron John Billington e Charles Pearce, la Lituania con gli chef Tadas Gailiunas e Arturas Samavicius, la Francia con lo chef Cyril Schambert e la Russia con lo chef Ivanov Eugenii. La grande manche finale del Tuna Competition si svolgerà sabato 26 maggio alle ore 13.30, sempre sul palco in corso Battellieri. Sul palco, a condurre le sfide tra gli chef, lo chef e attore Andy Luotto e l’artista e conduttrice televisiva Ambra Pintore.

Gli chef presenteranno piatti di tonno cotto e crudo, giudicati da una giuria di esperti presieduta da Enzo Vizzari, direttore e curatore dal 2001 delle guide dell’Espresso “I Ristoranti d’Italia” e “I Vini d’Italia”. Fanno parte del panel di esperti Fiammetta Fadda, gastropenna del settimanale Panorama e contributing editor in Condé Nast per il mensile La Cucina Italiana, Lorenza Fumelli che dirige il magazine online Agrodolce.it , tra le maggiori riviste food italiane; Andrea Cuomo, inviato del quotidiano “Il Giornale”, per cui lavora da 22 anni, curando rubriche di gastronomia e vino; Emanuele Scarci che scrive su Food 24-Il Sole 24 Ore e sul mensile Food sui temi della qualità del cibo italiano, su trend, consumi e regole europee; Saulius Pačekajus, di origini lituane, ha partecipato come giurato a diverse competizioni nazionali, tra cui la Beefeater MIXLDN 2017 Cocktail Competition e il Best Wine & Dessert Pairing Championship 2017; Roberta Schira è giornalista e autrice di 13 libri sul tema della cucina e della critica gastronomica e Marzia Roncacci, giornalista del Tg2 e conduttrice della trasmissione “Lavori in corso” su Rai2.

I visitatori del Girotonno hanno la possibilità di assaggiare tutti i piatti in gara partecipando come giurati popolari. Basta acquistare il biglietto di partecipazione alle manche del Tuna Competition (15 euro le semifinali, 20 la finale) per avere diritto ad un posto in platea, assistere alla gara internazionale di tonno e degustare le ricette dei paesi in gara, in abbinamento a vini sardi.

Tra le novità di questa edizione anche la presenza, a Carloforte, di grandi chef stellati che si esibiranno dal vivo in occasione dei cooking show proponendo le loro migliori ricette che saranno poi degustate dal pubblico in platea. Dopo Giorgione, protagonista della serie televisiva sul canale satellitare dal titolo “Giorgione, Orto e Cucina” che ha fatto assaggiare ai visitatori del Girotonno la sua calamarata con tonno alla romana, volta per volta si avvicenderanno sul palco grandi protagonisti della cucina italiana e internazionale come Andrea Aprea, due stelle Michelin, del ristorante Vun dell’hotel Park Hyatt a Milano che presenterà la ricetta “Tonno rosso: pizzaiola disidratata” ed Andrea Berton, una stella Michelin, dell’omonimo ristorante a Milano che preparerà una ventresca di tonno con lattuga arrostita, crema di mandorle e oliva liquida. Lo chef bistellato Matteo Metullio, il più giovane chef italiano ad avere conquistato la stella Michelin, del ristorante La Siriola di San Cassiano (Bolzano) sulle Dolomiti si esibirà insieme al suo sous chef Davide De Pra e allo chef Achille Pinna di Sant’Antioco dando vita ad una “Variazione di tonno a 6 mani”.

E ancora sul palco di Carloforte ci sarà il carlofortino Luigi Pomata, uno dei migliori chef sardi e maestro nella cucina del tonno e lo chef e attore italo-americano Andy Luotto preparerà un arrosto di tonno con patate. Tra i protagonisti anche due carlofortini, Secondo Borghero, del ristorante Tonno di Corsa, che presenterà al pubblico la sua ricetta di trippa di tonno e il maestro gelatiere Lorenzo Ingenuo che firmerà una sua specialità dal titolo, “Rais: gelato crema al tonno”, un gelato gastronomico che si sposa anche con le ricette salate. Infine, un momento sarà dedicato alla cucina giapponese, con il maestro Haruo Ichikawa e lo chef Lorenzo Lavezzari, i vincitori dell’ultima edizione dell’evento che presenteranno il Tekka Don: chirashi sushi, una ciotola di riso con 3 tagli di tonno condito con sesamo wasabi e zenzero. A condurre tutti gli appuntamenti sul palco saranno Ambra Pintore, uno dei volti più noti della televisione sarda Videolina ed Andy Luotto.

L’Expo village, sul lungomare e lungo le stradine del centro storico di Carloforte (Banchina Mamma Mahon, corso Cavour) offre ai visitatori la possibilità di fare shopping, ogni giorno fino a mezzanotte, tra le specialità agroalimentari locali e i prodotti dell’artigianato sardo.

Ancora novità sulla banchina Mamma Mahon, sede delle degustazioni di tonno rivolte a tutti i visitatori della rassegna. Oltre alle ricette della tradizione sarda, quest’anno si potranno assaggiare anche le ricette della gastronomia giapponese, che da sempre apprezza il tonno rosso, il thunnus thinnus, uno degli ingredienti fondamentali della cucina del Sol Levante. Due i punti di degustazione che interpreteranno al meglio i sapori del grande corridore dei mari: I sapori di Sardegna, con piatti proposti dallo chef Carlo Biggio della Mamma Fina Osteria moderna di Cagliari e La cucina giapponese che vede all’opera il maestro Haruo Ichikawa e lo chef Lorenzo Lavezzari con ricette tipiche del Sol levante tra cui il Shimabara maguro somen, piatto vincitore dell’ultima edizione del Girotonno.

Tra le novità di quest’anno anche il Tuna wine bar. In piazza Carlo Emanuele III si potranno degustare i migliori vini sardi in abbinamento a specialità dell’isola. Il costo del biglietto è di 8 euro e dà diritto a due degustazioni, un porta calice e un bicchiere. Il wine bar è aperto dalle ore 12.00 alle 15.00 e dalle ore 19.00 alle 23.30. Ogni giorno l’happy hour con specialità della gastronomia sarda.

I visitatori del Girotonno avranno la possibilità di conoscere le bellezze dell’isola di San Pietro attraverso diversi itinerari di trekking, in mezzo alla natura e tra i vicoli di Carloforte.

Anche quest’anno torna all’interno del Girotonno il Girobuskers International, la rassegna internazionale di arte di strada con acrobati, giocolieri e artisti provenienti da tutto il mondo. Il programma e la direzione artistica delle esibizioni sono affidati all’associazione Botti Du Schoggiu di Carloforte, all’Ufficio Incredibile di Parma e al Teatro del Sottosuolo di Carbonia.

Al tramonto del sole spettacoli, musica e concerti gratuiti sul palco allestito in corso Battellieri. Questa sera, venerdì 26 maggio, dopo i “Banditi e Campioni”, saliranno sul palco due star della musica dance: Prezioso e Fargetta che si “sfideranno” a colpi di consolle. Domani, sabato 26 maggio, l’appuntamento più atteso, quello con “il diablo”, Piero Pelù, storico frontman dei Litfiba alla prima tappa del suo Warm Up Tour. Ad accompagnarlo sul palco i Bandidos (Giacomo Castellano alla chitarra, Luca Martelli alla batteria e a i cori e Ciccio Licausi al basso). Chiuderà il concerto di Pelù la band dall’anima sarda GolaSeca. Domenica 27 maggio, infine, saranno protagonisti band e musicisti locali.

Da oggi (venerdì 25) a domenica 27 maggio la compagna di navigazione Delcomar, in occasione del Girotonno, applicherà una tariffa unica promozionale a passeggero sulle tratte Portovesme-Carloforte e Calasetta-Carloforte (andata e ritorno): 8,50 euro andata e ritorno passeggero comprensivo del contributo di sbarco di 1,5 euro. Le corse in partenza da Calasetta e Portovesme per Carloforte, e viceversa, saranno potenziate secondo gli orari che sono consultabili sul sito www.delcomar.it .

 

 

75289562 – padua padova, pd, italy – march 29, 2017: piero pel√π the vocalist of litfiba an italian rock band on the stage during the live concert at padua in italy

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Ieri mattina, nel nuovo laboratorio dell’IPSIA/IPIA di Iglesias, si è svolta la cerimonia di premiazione del Premio “Istituto Alberghiero Iglesias” istituito dal Rotary Club di Iglesias nell’ambito del “Progetto Talenti di Iglesias” e sponsorizzato dalla Superemme S.p.A. Sono state premiate due bravissime studentesse dell’Istituto Alberghiero IPIA Galileo Ferraris, che hanno acquisito il diritto di frequentare uno stage della durata di tre settimane presso lo Chateau de Montvillargenne, struttura di grandissimo livello nei pressi di Parigi.

Il premio è stato consegnato alle due studentesse, Federica Atzori e Iemina Argiolas, sotto forma di due carte prepagate sulle quali sono state caricate le somme necessarie per poter sostenere i costi vivi dello stage (pagamento dei biglietti aerei per Parigi, trasferimento dall’aeroporto alla struttura, costo dei pasti per i giorni liberi, biglietti metro, visita ai musei e quanto altro la scuola riterrà necessario). Le carte prepagate istituite quest’anno dal Rotary Club di Iglesias e dal Banco di Sardegna sono utilizzabili anche da ragazzi minorenni,  purché di più di 11 anni, e sono state così concepite anche per educare i ragazzi alla corretta gestione del denaro ed al risparmio.

Alla cerimonia hanno preso parte, oltre ai rappresentanti del Rotary e dell’IPIA, la d.ssa Silvia Massa in rappresentanza dello sponsor, l’assessore della Pubblica Istruzione del comune di Iglesias Piero Serio ed i rappresentanti dei Comuni di residenza delle due ragazze: il sindaco di Fluminimaggiore Ferdinando Pellegrini e l’assessore del comune di Narcao Camilla Pisci.

Al termine della cerimonia, svoltasi nel nuovo Laboratorio, è stato offerto ai partecipanti un rinfresco preparato dagli allievi della scuola.

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Trascorrere una serata a teatro per riflettere sul GAP (Gioco d’Azzardo Patologico), un fenomeno che sempre più rovina la vita delle persone anche nel Sulcis Iglesiente. È questo l’invito della Caritas diocesana e della Società operaia e industriale di mutuo soccorso di Iglesias per sabato 18 novembre. Sul palco dell’Electra, in piazza Pichi ad Iglesias, alle 21.00 ci sarà “Gran casinò. Storie di chi gioca sulla pelle degli altri”.

Per la compagnia milanese “Itineraria Teatro”, produttrice e autrice dell’opera, è «un’occasione per comprendere cosa si celi dietro un business miliardario che stritola le sue vittime tra usura e criminalità».

Il progetto, patrocinato dal Comune di Iglesias, nasce per interrompere il silenzio su un dramma che rischia di rimanere nell’ombra. «Il gioco di azzardo patologico – spiega Raffaele Callia, direttore della Caritas diocesana di Iglesias e responsabile regionale del Servizio studi e ricerche – è un fenomeno ancora sottotraccia, che non viene percepito come problema, anche perché chi ne è vittima non ne ammette l’esistenza». Nei Centri di ascolto non arrivano richieste di aiuto dirette: «Vengono i familiari – prosegue Raffaele Callia – perché si ha paura di essere etichettati». Il dramma emerge da altri fattori-spia, come un crescente bisogno di denaro.

Così è nata l’idea di sensibilizzare attraverso lo spettacolo (a ingresso libero) scritto da Fabrizio De Giovanni (che ne è anche interprete), Ercole Ongaro ed Enrico Comi. La regia è di Gilberto Colla. Le luci sono affidate a Luca Sabatino e la direzione tecnica a Maria Chiara Di Marco.

Proseguono le iniziative che, in questi anni, hanno visto la città prendere coscienza con diverse manifestazioni, fra cui l’inchiesta della giornalista Tamara Peddis, i video come quello girato dall’Ipia Galileo Ferraris o i “flash mob” davanti ai locali i cui gestori hanno scelto di bandire le macchinette.

L’obiettivo, precisa il direttore della Caritas, è quello di superare la contraddizione che vede lo «Stato promotore: per quanto inviti a giocare moderatamente ne favorisce tutte le condizioni per la diffusione».

Una questione di grossi numeri: 96 miliardi complessivi di incasso, di cui ben 10 vanno direttamente allo Stato; 16 milioni di giocatori che si alternano davanti a 450mila slot machine sparse per tutto il Paese. Solo in Sardegna si spendono in media mille euro all’anno per abitante, minorenni compresi.

«Molti – racconta la compagnia Itineraria, che fa teatro sociale dal 1994 – hanno intravisto nel gioco d’azzardo la soluzione ai propri problemi economici e si sono gettati a capofitto nel mare delle scommesse; lo Stato, dal canto suo, ha pensato bene di risolvere i propri deficit di bilancio andando a pescare nel torbido dell’azzardo per aumentare le entrate fiscali. “Gran Casinò”: uno spettacolo per dire no al gioco di azzardo, anche a quello legale, e per contribuire a creare consapevolezza su un perverso business gestito dalle lobby del gioco e dalla malavita. Perché questo cancro sociale cessi di propagarsi nelle menti e nell’animo di milioni di cittadini.»

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Breve Villa di chiesa 0

Giovedì 8 giugno 2017, dalle ore 17.30, la Sala conferenze dell’Archivio Storico Comunale di Iglesias, ospiterà il convegno “Studi sul Breve tra passato e futuro”, organizzato dall’assessorato della Cultura del comune di Iglesias, in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università degli studi di Cagliari e l’Istituto IPIA G. Ferraris di Iglesias. 

Interverranno il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo; l’assessore della Cultura del comune di Iglesias, Simone Franceschi; il soprintendente archivistico per la Sardegna Cecilia Tasca su “150 anni di studi sul Breve di Villa di Chiesa: dal Baudi di Vesme ai giorni nostri”; la prof.ssa Bianca Fadda e il dottor Roberto Poletti (Università degli Studi di Cagliari) su “Nuovi studi sul Breve di Villa di Chiesa: aspetti codicologici e paleografici”; l’Istituto IPIA “Galileo Ferraris”.

I lavori saranno coordinati dalla dott.ssa Daniela Aretino e dalla dott.ssa Giorgia Marcia.

Il Breve di Villa di Chiesa è il documento più importante custodito dall’Archivio Storico Comunale di Iglesias.

E’ un prezioso esempio di statuto cittadino, nel quale ben si colgono: la storia medievale di tutto un territorio, la figura del conte pisano Ugolino della Gherardesca, fondatore della città mineraria e suo dominatore nel periodo più antico della sua esistenza come città medievale, le basi del governo aragonese della città.

Nel 1327 il Codice venne approvato e corretto da Alfonso d’ Aragona che dominò la città dopo i pisani.
L’Amministrazione comunale, in occasione del 690° da quella data, intende festeggiare anche quest’anno la ricorrenza dell’8 giugno 1327, data in cui l’Infante Alfonso d’Aragona, dopo la conquista di Villa di Chiesa, ratificò il Breve, per iniziare a cogliere i frutti del convegno dello scorso anno a proposito del rilancio degli studi sul prezioso codice di leggi cittadino.

Grazie al prezioso lavoro di studio del Dipartimento di Storia, beni culturali e territorio della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Cagliari, infatti, sarà possibile apprezzare e gustare qualche novità sul Breve di Villa di Chiesa.

A fine convegno, nella suggestiva piazza Municipio, si terrà la fedele ricostruzione di un banchetto medievale, con piccola degustazione, sempre a cura dell’IPIA – Percorso di Istruzione di II livello per Adulti – Indirizzo Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera, coordinato dalla responsabile prof.ssa Claudia Schirru e dal prof. Angelo Ferraro, docente del Laboratorio di servizi eno-gastronomici/cucina.

 

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Una nuova opportunità di lavoro per i giovani del Sulcis Iglesiente. E’ quanto offre il corso di formazione per “Operatore della Ristorazione: preparazione pasti” destinato a 18 allievi tra i 14 anni compiuti e i 17 anni non compiuti e in possesso della licenza media. Le lezioni si terranno presso l’Istituto Galileo Ferraris di Iglesias, uno dei complessi scolastici più qualificati in Sardegna che negli ultimi anni ha portato a termine numerosi corsi di questo tipo.

Sono previste anche attività di stage in aziende locali. I ragazzi saranno affiancati da chef ed esperti della ristorazione di alto livello: l’attività del corso prevede, infatti, attività pratiche in cucine esterne di importanti ristoranti.

Il corso è completamente gratuito e ha una durata triennale: 2.970 ore complessive, 990 ore per annualità. Ai corsisti verrà riconosciuta un’indennità di frequenza, come previsto dalla normativa regionale. Al termine del corso sarà rilasciata la qualifica di terzo livello europeo (livello 3 EQF). Le iscrizioni scadono alle ore 12.00 del 10 gennaio 2017. L’avvio dei corsi è previsto nel successivo mese di febbraio.

Il corso rientra nei percorsi triennali di istruzione e formazione professionale (IEFP) finanziati con il Fondo Sociale Europeo della Regione Autonoma della Sardegna.