22 November, 2024
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È Eugenio Denegri il nuovo priore della Confraternita della Beata Vergine della Difesa di Stintino. L’elezione è avvenuta ieri pomeriggio, nella sede del sodalizio stintinese, con 150 preferenze su 167 voti. La sua elezione sancisce la chiusura dei festeggiamenti in onore della patrona del paese.

Domenica sera, nella chiesa parrocchiale dell’Immacolata Concezione, Eugenio Denegri, classe 1960, ha ricevuto la bandiera dal priore uscente Gavino Assaretti che adesso porterà la bandiera piccola. Attorno a loro, anche a suggellare l’importanza del passaggio delle consegne, si è stretta l’intera cittadinanza che ha partecipato alla messa celebrata dal parroco don Andrea Piras e alla processione per le vie del paese. Accanto al priore c’erano anche la moglie Cristina, le figlie Anna e Maria e la nipotina Olga.

Al termine della cerimonia religiosa, il nuovo priore è entrato nella sede del sodalizio in via Sassari dove ha accolto i cittadini con un rinfresco.

Eugenio Denegri, dipendente comunale, è il priore numero 124 e per un anno porterà la bandiera della Confraternita. Domenica prossima lo attende già il primo impegno, la festa patronale della borgata stintinese di Pozzo San Nicola quindi a ottobre la festa del Rosario.

Sabato, intanto, la sagra del pesce ha riscosso un grande successo, con numerose portate, accompagnate da un buon vino bianco, distribuite dai volontari e poi i balli con le musiche del duo Paolo e Fabio.

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Si avviano a conclusione gli appuntamenti del Settembre stintinese, durante i quali il paese festeggia la patrona, la Beata Vergine della Difesa. E così sabato è in programma la sagra del pesce e domenica l’elezione del nuovo priore della Confraternita che riceve la bandiera dal priore uscente, Gavino Assaretti.

Sabato 15 settembre torna la sagra del pesce. Alle 19.00 in piazza dei 45, gli amanti del pesce arrosto potranno gustare saporite portate servite dai volontari della Confraternita.

Alle 20.00, sempre in piazza dei 45, si svolgerà l’estrazione della lotteria e la premiazione dei vincitori delle gare sportive che si sono svolte durante il Settembre stintinese.

Alle 22.00, sempre in piazza dei 45, una piacevole serata attenderà gli amanti del liscio, con le musiche del duo Paolo e Fabio.

I festeggiamenti in onore della patrona si concluderanno domenica 16 settembre. Alle 14.00, nella sede della Confraternita, si svolgeranno le elezioni per il nuovo priore. A dirigere la seduta del consiglio del sodalizio sarà il presidente Giuseppe Benenati, assistito nelle operazioni di spoglio dal segretario Agostino Maddau. Sono chiamati a votare tutti i componenti della Confraternita.

Alle 18.00 la messa sarà celebrata dal parroco don Andrea Piras quindi seguirà la processione e, al termine, lo scambio della bandiera tra l’uscente e il nuovo priore. Alle 19.00 il rinfresco offerto dal nuovo priore alla sede della Confraternita.

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«Quella che è incisa in ciascuno di noi è una storia di bellezza. Stintino deve essere una comunità feconda, che genera bellezza e che si apre all’accoglienza, con una fede grande nei riguardi della Madonna che dobbiamo fa salire sulla barca della nostra vita.»

Così ieri si è rivolto ai fedeli don Luca Collu, parroco di San Pantaleo in Sorso, che ha presieduto e concelebrato, con il parroco di Stintino don Andrea Piras, la messa in occasione della festa per la patrona del paese, la Madonna della Difesa.

Una festa che ogni anno richiama un altissimo numero di fedeli dai paesi vicini. Ma sono tanti anche gli stintinesi che, emigrati per lavoro, ritornano in paese proprio per questa ricorrenza.

E la chiesa dell’Immacolata ieri era davvero colma di fedeli venuti a rendere omaggio alla Vergine. Tanti erano anche quelli che hanno seguito la processione a mare dai bastioni del lungomare o con le proprie barche, schierate nella rada del porto, al seguito dell’imbarcazione del comitato.

Al rientro dalla processione a mare, il corteo religioso ha proseguito lungo le vie del paese prima di fare rientro in chiesa. Tantissimi i fedeli che lungo il tragitto hanno pregato la Madonna. A portare il simulacro della Vergine sono stati i confratelli del sodalizio stintinese della Beata Vergine della Difesa. Con loro anche i rappresentanti della confraternita di Bastia, con la quale alcuni anni fa è stato stretto un gemellaggio. E poi ancora le bandiere delle borgate stintinesi quindi quella della Madonna della Consolata di Porto Torres e della Madonna delle Grazie di Monti di Bidda.

I fedeli, a fine processione, si sono ritrovati in piazza Municipio per il consueto rinfresco offerto dal priore della Confraternita stintinese Gavino Assaretti.

Tra le autorità presenti, i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Sassari, Valledoria e Sorso che da diverse edizioni, su invito del sindaco Antonio Diana, in un’ottica di Rete metropolitana e unione, anche dal punto di vista religioso, partecipano alla processione.

Tra gli invitati che con il sindaco di Stintino hanno deposto una corona di fiori al monumento ai caduti, oltre ai rappresentanti delle varie autorità militari, anche il vicequestore di Sassari. Era presente poi il nuovo comandante del porto di Stintino Emilio Saiu che dal 17 settembre prenderà servizio a Tanca Manna, in sostituzione di Gianluca Cirillo che invece andrà a Porto Torres.

A fine serata grande successo per lo spettacolo pirotecnico che, dalla diga foranea del porto Mannu, ha illuminato l’intero paese. Il concerto di Dodi Battaglia, infine, davanti a un pubblico che ha riempito l’intera piazza dei 45, ha chiuso una serata organizzata nei minimi dettagli dal priore e dai volontari della Confraternita.

I festeggiamenti proseguono sino al 16 settembre.

Venerdì 14 settembre la chiesa dell’Immacolata Concezione, alle 21.00, ospiterà un concerto di musica classica.

Sabato 15 settembre torna la sagra del pesce. Alle 19.00, in piazza dei 45, gli amanti del pesce arrosto potranno gustare saporite portate servite dai volontari della Confraternita. Alle 20, sempre in piazza dei 45, si svolgerà l’estrazione della lotteria e la premiazione dei vincitori delle gare sportive. Alle 22.00, sempre in piazza dei 45, una piacevole serata attenderà gli amanti del liscio, con le musiche del duo Paolo e Fabio.

I festeggiamenti in onore della patrona si concluderanno domenica 16 settembre. Alle 14.00, nella sede della Confraternita, si svolgeranno le elezioni per il nuovo priore. Alle 18.00 la messa, la processione e, al termine, il cambio della bandiera. Alle 19.00, il rinfresco offerto dal nuovo priore.

 

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La festa in onore della Beata Vergine della Difesa, patrona di Stintino, entra nel vivo. Da giovedì a domenica, il programma per il “Settembre stintinese” preparato dal priore Gavino Assaretti in collaborazione con Confraternita, parrocchia e Comune, prevede quattro giornate ricche di appuntamenti.

Domani, giovedì 6 settembre, a dare il via agli eventi sarà il concerto del “Corpo bandistico Luigi Canepa” di Sassari che, sempre presente a tutti gli appuntamenti religiosi della confraternita stintinese, alle 21.00 terrà un concerto nella piazza Cala d’Oliva.

Venerdì 7 settembre, a partire dalle ore 16.00, sono in programma i giochi per i bambini: in largo Cala d’Oliva i piccoli, ma anche gli adulti, si potranno cimentare nella corsa con i sacchi; i bambini potranno divertirsi anche con i gonfiabili. Alle 18,30 i vespri solenni e alle 19.00 la messa in suffragio di tutti i defunti della Confraternita. Alle 22.00, in piazza dei 45 sarà tempo di “School of rock” con Giuseppe Masia.

Sabato 8 settembre sarà la giornata più importante dei festeggiamenti. Dopo le messe della mattina (8,30 e 10.00), alle 11,30 nella rada del porto si svolgerà il consueto palio remiero, una vera e propria tradizione per gli stintinesi. Nel pomeriggio si svolgerà l’atteso appuntamento con la processione che coinvolgerà l’intero paese. Alle 16,30 l’amministrazione comunale incontrerà autorità e cittadini al monumento dei caduti in guerra, in piazza Municipio, per la deposizione di una corona di fiori; alle 17.00 inizierà la messa presieduta dal parroco di San Pantaleo in Sorso, Luca Collu e concelebrata dal parroco di Stintino Andrea Piras. Al termine della messa si snoderà la processione per le vie del paese. Quindi, a seconda delle condizioni meteo, i fedeli si imbarcheranno per la processione a mare. Alle 19,30, terminata la processione, i fedeli si ritroveranno alla casa della Confraternita per un rinfresco offerto dal priore uscente Gavino Assaretti. Alle 21,30 stintinesi e turisti potranno assistere allo spettacolo dei fuochi d’artificio che partiranno dalla diga foranea del Porto Mannu. Alle 22.00 tutti in piazza dei 45 per il concerto di Dodi Battaglia.

Domenica 9 settembre ancora giochi, con l’albero della cuccagna a mare, in programma al Porto Minori, secondo molo, a partire dalle 10.00. La notte, la piazza dei 45, dalle 22.00, ospiterà una gara musicale per ragazzi dedicata alla memoria di Gian Piero Doppiu, giovane stintinese scomparso lo scorso anno. In palio la sua chitarra elettrica, che sarà donata dalla famiglia.

 

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«Oggi abbiamo compiuto un gesto importante, siamo usciti dalle nostra case, dalle nostre parrocchie, dai nostri Comuni per andare in un luogo che segna e trasmette il senso dell’unità e dell’appartenenza reciproca. Qui davvero Maria, che ci sta accanto ricordandoci il cammino, è la Vergine della difesa. Il mio invito è che possiamo cooperare reciprocamente, perché il territorio viva un cammino interiore rinnovato». Così l’arcivescovo di Sassari Gianfranco Saba si è rivolto ai tanti fedeli, stintinesi e non solo, che ieri si sono ritrovati nella piccola chiesa di Cala d’Oliva, sull’isola dell’Asinara, in occasione del pellegrinaggio organizzato dalla Confraternita della Beata Vergine della Difesa, con il priore Gavino Assaretti, che ha portato con sé il simulacro della Madonna.

Quello stesso simulacro che, 133 anni fa, con l’esodo forzato per la realizzazione di un lazzareto e di una colonia penale, aveva lasciato l’isola trasportato e custodito dai confratelli del sodalizio “asinarese”. La Confraternita era nata proprio sull’isola dell’Asinara il 24 dicembre 1864, quando la piccola statua della Vergine era stata portata per la prima volta nella chiesa di Cala d’Oliva. Da quel momento divenne la Protettrice dell’isola e dei pescatori. Una storia che l’amministrazione comunale di Stintino ha riconosciuto, realizzando a proprie spese, la sede che a Stintino da dieci anni ospita il sodalizio.

E ieri, lunedì 11 giugno, sulla motonave Delphinus il simulacro ha raggiunto Cala d’Oliva mentre in mare la scortavano le motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza di Porto Torres. Nel viaggio di andata e ritorno a rappresentare l’amministrazione è stata l’assessore della Cultura Francesca Demontis. Antonio Diana, in qualità di presidente del Parco nazionale, ha atteso sulla banchina di Cala d’Oliva l’arrivo della motonave.

Per molti quello di ieri è stato un viaggio alle scoperta delle proprie radici, nel ricordo del proprio passato e della propria storia. La piccola chiesa dell’Immacolata Concezione di Cala d’Oliva ha ospitato tanti pellegrini, riuniti per rendere omaggio alla Madonna.

«Un pellegrinaggio che porta alle sorgenti di una comunità ma anche alle origini di una fede che l’ha sostenuta – ha detto l’arcivescovo di Sassari, Gianfranco Saba -. Trovo bello che si siano ritrovate qui le due comunità di Porto Torres e Stintino. Questo ritrovarci assieme ci inviata a riflettere sul bisogno dell’uomo di interrogarsi sul proprio passato perché sia fonte di vita nuova.»

Le due comunità erano rappresentate dal sindaco di Stintino Antonio Diana, dal primo cittadino di Porto Torres Sean Wheeler quindi ancora dal parroco stintinese don Andrea Piras e della parrocchiale di San Gavino, all’interno della quale ricade anche la chiesetta di Cala d’Oliva, don Mario Tanca. A concelebrare con l’arcivescovo ed i due parroci, c’era anche don Ambrogio Lecca, cappellano sull’Asinara. Ad accompagnare la funzione religiosa, con i loro canti gregoriani, in sardo e in latino, ci hanno pensato i componenti della confraternita della Santa Croce di Castelsardo. Numerose poi le autorità militari che hanno partecipato all’evento, Carabinieri, Polizia, Guardia di finanza, Capitaneria di porto e Guardia costiera. Ad accompagnare la processione anche i rappresentati dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Marco Cantori e Leonardo Tilocca.

«Una bellissima occasione di incontro – ha commentato il sindaco Antonio Diana – che conferma la forte amicizia tra Stintino e Porto Torres e le comuni radici. Tanti abitanti dell’Asinara si distribuirono nella Nurra e tanti andarono anche a Porto Torres. La presenza del sindaco Wheeler, in veste ufficiale con la fascia tricolore, riconosce allora il legame storico tra Stintino e l’Asinara.»

Toccanti, infine, le parole del presidente della confraternita, Giuseppe Benenati, che nel ricordo del nonno e di quanti dovettero abbandonare l’isola, ha sottolineato che quel viaggio vuole «rappresentare una sorta di esodo in senso inverso, volto a rimarginare quella ferita, con una fondamentale costante, rappresentata dal tesoro più prezioso che i nostri avi portarono con sé: la Madonna che, allora come oggi, ci regala la confortante percezioni di non essere mai soli».

Dopo la messa, il corteo si è recato al cimitero di Cala d’Oliva per rendere omaggio ai defunti che riposano ancora sull’isola. Quindi sulla banchina del porticciolo di Cala d’Oliva, non è mancato il classico rinfresco alla “stintinese” per tutti i partecipanti.

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A sei anni dall’ultimo pellegrinaggio, la Confraternita della Beata Vergine della Difesa torna a Cala d’Oliva, sull’isola dell’Asinara, con il piccolo simulacro della Madonna, patrona di Stintino. Lunedì 11 giugno saranno tanti gli stintinesi che si recheranno sull’isola “madre” per rendere omaggio agli antenati che ancora riposano nel piccolo cimitero di Cala d’Oliva.

In occasione del terzo pellegrinaggio nella storia del sodalizio stintinese, a portare la bandiera della Confraternita sarà il priore Gavino Assaretti, il cui incarico scadrà a metà settembre prossimo. Prima di lui, nel 2012, era stato Eleuterio Demontis a guidare i confratelli a Cala d’Oliva e, ancora prima, nel 1999 Giuseppe Benenati che quest’anno, come nel 2012, in veste di presidente della Confraternita, si è impegnato perché l’evento potesse ripetersi.

L’evento, organizzato dal sodalizio stintinese, in collaborazione con la parrocchia stintinese dell’Immacolata Concezione con il parroco don Andrea Piras, quindi l’archidiocesi di Sassari, ha ottenuto il patrocinio dal comune di Stintino.

Prima della partenza, il sindaco Antonio Diana con assessori e consiglieri comunali, quindi autorità civili e militari e cittadini si ritroveranno alle 15.00, nella chiesa parrocchiale di Stintino. Alle 15,30 si salperà dal porto Mannu alla volta di Cala d’Oliva.

Alle 17.00 circa è previsto l’approdo a Cala d’Oliva dove, nella chiesa dell’Immacolata Concezione, sarà celebrata la messa presieduta dall’arcivescovo di Sassari monsignor Gianfranco Saba.

«Sotto la sapiente guida dell’arcivescovo – si legge nell’invito realizzato dalla Confraternita – vivremo una straordinaria giornata, ripercorrendo insieme i luoghi in cui tutto ebbe fine e nuovo inizio.»

Al termine della funzione religiosa i “pellegrini” faranno visita al cimitero di Cala d’Oliva, per deporre una corona di fiori in suffragio degli asinaresi, tra questi anche alcuni che furono membri della Confraternita, e che riposano in terra di Asinara. Nel piazzale del porto, al termine della cerimonia, si terrà un rinfresco “alla stintinese”. Alle 18,30 circa si lascerà l’isola per far rientro a Stintino.

Il viaggio sarà quindi un ritorno al passato, un tuffo nei ricordi e nei racconti degli anziani. Un “pellegrinaggio” denso di significato per gli stintinesi che su quell’isola desiderano tornare ogni anno, anche per rendere omaggio a quei parenti che ancora riposano nel cimitero dell’Asinara. Isola che nel 1885 furono costretti a lasciare per fare spazio a un lazzaretto e a una colonia penale.

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È Gavino Assaretti il priore numero 125 della confraternita stintinese della Beata Vergine della Difesa. La sua elezione a maggioranza è arrivata nel pomeriggio di domenica, a conclusione della riunione di tutti i confratelli nella sede di via Sassari.

Domenica scorsa la comunità stintinese, assieme al primo cittadino Antonio Diana, si è stretta attorno al nuovo priore per festeggiare con lui il nuovo incarico. Dopo la messa e la processione per le vie del paese, nella chiesa parrocchiale gremita di fedeli, il priore uscente, Agostino Maddau, ha ceduto la bandiera con l’effige della Vergine e la cappa color granata al neo eletto.

«Sarà un anno intenso, con tanti impegni religiosi e laici», ha detto il segretario della Confraternita Giuseppe Benenati nel ricordare che Gavino Assaretti sarà per la comunità stintinese il 125esimo priore.

Il parroco don Andrea Piras ha ringraziato il priore uscente e ha sottolineato come il passaggio della bandiera rappresenti una sorta di passaggio del testimone, da una famiglia a un’altra. «Camminare con loro ci rende più consapevoli delle virtù della nostra comunità che si mette a disposizione di tutti, per un impegno che deve crescere sempre», ha detto.

Accompagnato dai membri della Confraternita stintinese che quest’anno a dicembre compirà 153 anni dalla sua fondazione, il nuovo priore è entrato con la bandiera nella sede di via Sassari, dove ha ricevuto i cittadini per un rinfresco.

Per lui subito due impegni: domenica 24 settembre, come ospite, alla festa patronale di Pozzo San Nicola per la processione, alle ore 17.00, nelle vie della borgata, e poi prima uscita ufficiale a Stintino il prossimo 8 ottobre per la festa del Rosario, con messa alle ore 17.00 e, a seguire, la processione per le vie del paese.