22 November, 2024
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Verrà presentato lunedì 13 novembre, a Nuoro, in una conferenza stampa che si terrà presso la sede dell’Agenzia Forestas in Via Attilio Deffenu 7,  il programma di attività dell’Anno Forestale 2017/18.

L’inaugurazione dell’Anno Forestale, manifestazione collocata alla vigilia della festa degli alberi, è l’occasione per fare il punto sul patrimonio boschivo della Sardegna sotto gli aspetti della tutela e della valorizzazione. Politica, istituzioni, ricerca, studenti e imprese del settore silvano porteranno un contributo al dibattito intorno ai temi forestali e ambientali della Sardegna. Il tema dell’evento è quello delle filiere legno e sughero, sia relativamente agli impieghi nell’industria e nell’artigianato anche artistico, sia per la destinazione ai fini energetici e della bio edilizia. Farà corredo alla cerimonia l’esposizione dei manufatti in legno e sughero di numerose imprese isolane e la xiloteca dell’Agenzia Forestas che resterà disponibile per le visite fino al giorno 24.

Saranno presenti il prof. Giuseppe Pulina, Agenzia Forestas; il dr. Fabrizio Mureddu, Consorzio Universitario UniNuoro; il prof. Antonello Pazzona, Direttore del Dipartimento di Agraria Uniss; il dr. Gavino Diana, Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale RAS: il dr. Agostino Cicalò, Unioncamere Sardegna; il dr. Graziano Nudda, Protezione Civile RAS.

Giuseppe Pulina.

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L’assessore regionale dell’Ambiente ha fatto un sopralluogo ad Arbus e Gonnosfanadiga, nelle zone devastate dal fuoco.«Porto il messaggio di vicinanza del Presidente, mio e di tutta Giunta regionale alle popolazioni colpite dagli incendi – ha detto Donatella Spano -. È una stagione difficile e complicata e le comunità locali avranno sempre la Regione al loro fianco. La condanna a chi ha responsabilità criminali deve essere unanime.»
Insieme al comandante del Corpo forestale Gavino Diana e al direttore regionale Graziano Nudda, Spano ha incontrato il sindaco di Gonnosfanadiga Fausto Orrù, il vicesindaco Monica Sogos e gli assessori Massimiliano Piras e Francesco Foddi. Quindi, il sindaco di Arbus Antonio Ecca ed il vicesindaco Michele Schirru.
Nei vertici sono stati esaminati gli eventi e le attività messe in atto durante l’emergenza. Trattati i temi della prevenzione e delle fasce di sicurezza, dei mezzi locali accanto a quelli del Sistema antincendi regionale, della riapertura dei bandi per le compagnie barracellari deliberata dall’Esecutivo regionale, delle regole della normativa nazionale, delle spese ammissibili della legge 28 e degli aspetti finanziari. Massima l’apertura all’ascolto dei territori da parte dell’assessore dell’Ambiente, che ha ricordato che «le spese di emergenza anticipate dalle Amministrazioni comunali sono coperte finanziariamente dalla legge 28 del 1985, di competenza della Protezione civile». 
L’assessore Spano ha assicurato che porterà in sede di Conferenza delle Regioni e della rete nazionale di Protezione civile le varie esigenze espresse. I mezzi aerei continueranno le operazioni di bonifica nei territori interessati ancora per qualche giorno. Donatella Spano ha ringraziato tutte le forze in campo e i volontari della Protezione civile.

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Prefetture, Regione e Vigili del Fuoco si sono confrontati questa mattina a Cagliari, nella sede della Prefettura del capoluogo, sulla gestione dell’antincendio in Sardegna. All’incontro, concordato con il prefetto Tiziana Giovanna Costantino, hanno partecipato i prefetti Carolina Bellantoni (Nuoro), Giuseppe Guetta (Oristano) e Giuseppe Marani (Sassari), l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, accompagnata dal comandante del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale, Gavino Diana, dal direttore generale della Protezione civile, Graziano Nudda, e dal capo di Gabinetto, Franco Corosu, nonché i rappresentanti del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. Tutti hanno sottolineato l’importanza di affrontare la campagna antincendi in modo coordinato e sinergico, con spirito di collaborazione.

L’assessore Spano ha confermato la disponibilità a firmare al più presto la convenzione – da 600mila euro, a fronte dei 430mila stanziati in bilancio – e spiegato che nella prossima seduta di Giunta sarà approvato il disegno di legge di variazione di bilancio che consentirà di garantire la copertura anche dei restanti 170mila euro. Tutte le parti presenti hanno convenuto sulla necessità di arrivare prima possibile alla firma della convenzione.

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Sono in corso le operazioni di bonifica delle aree percorse dalle fiamme nello spaventoso incendio sviluppatosi ieri all’ingresso di Iglesias. Anche oggi viene posta la massima attenzione in tutto il territorio, a causa delle alte temperature che sono attese sino a domani sera. «Sono in corso le attività di indagini del Corpo forestale per accertare le cause del rogo e gli inquirenti stanno lavorando sull’ipotesi di pista colposa» ha detto l’assessore con delega alla Protezione civile Donatella Spano che ieri ha fatto un sopralluogo insieme ai direttori regionali Graziano Nudda e Gavino Diana per incontrare il sindaco Emilio Gariazzo e le squadre impegnate nello spegnimento: la Protezione civile ed i volontari, il Corpo forestale, l’Agenzia Forestas e i Vigili del Fuoco.

«Ringrazio tutti per il grande impegno, il senso di responsabilità e l’enorme professionalità di tutti – ha detto l’assessore Spano incontrando le forze in campo della macchina contro il fuoco -. Le organizzazioni di volontariato hanno lavorato al massimo, sempre con enorme generosità. Anche ieri si è data prova di grande sinergia fra tutte le forze in campo, locali, regionali e statali.»

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E’ stato siglato ieri mattina, a Cagliari, l’accordo fra la Regione Sardegna ed il ministero dell’Interno che ufficializza la convenzione, come già fatto negli anni scorsi, con il Corpo nazionale dei vigili del fuoco per la Campagna antincendio 2016. Alla firma l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, il prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta, il direttore regionale dei Vigili del fuoco per la Sardegna, Silvio Saffioti, il comandante del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale, Gavino Diana, e il direttore generale della Protezione civile della Sardegna, Graziano Nudda.

«La collaborazione fra le strutture regionali e nazionali è già attiva dallo scorso 1 giugno – ha spiegato l’assessore Spano — Una collaborazione importante che la Regione ha voluto rinnovare anche quest’anno siglando la convenzione che prevede uno stanziamento di 600mila euro. La novità rispetto al passato riguarda il trasferimento vincolato di risorse per l’acquisto di 4 automezzi nuovi per l’intervento in territori più difficili da raggiungere dalle classiche autobotti.»
Dei fondi oggetto della convenzione, circa 430 mila euro sono dedicati ai servizi e agli interventi dei Vigili del fuoco, mentre le somme rimanenti riguardano l’acquisto degli automezzi.

«L’accordo odierno è il riconoscimento di un’ottima sinergia che si è creata tra la Regione e gli apparati dello Stato – ha osservato il prefetto Giuliana Perrotta -. Punto importante della convenzione è l’art. 9 dove la Regione, con grande sensibilità, è venuta incontro alle esigenze del Corpo dei Vigili del fuoco acquistando nuovi mezzi. Un Corpo – ha concluso il Prefetto – che merita di essere valorizzato ancora di più.»

Con l’impegno mantenuto dalla Regione nel siglare la convenzione, il ministero dell’Interno ha garantito un potenziamento estivo, con un incremento di uomini ed automezzi.

Canadair

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«Il bilancio della lotta agli incendi in Sardegna nella stagione in corso non è certo fra i peggiori degli ultimi decenni. Anzi, dati alla mano, possiamo dire che nonostante il numero delle segnalazioni dei roghi sia aumentato le estensioni delle superfici divorate dalle fiamme sono diminuite. Un elemento che dimostra l’efficienza della macchina di intervento messa in campo dalla Regione, che certamente va ancora migliorata, ma che ci incoraggia allo stesso tempo nel proseguire sulla strada intrapresa». Lo ha detto ieri mattina l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, durante la conferenza stampa tenuta a Cagliari nella sede della centrale operativa della Protezione civile, dove è stato presentato uno studio accurato sull’andamento delle campagne antincendio in Sardegna a partire dal 1971 fino a oggi.
Il report ha permesso di mettere in evidenza come, per esempio nel periodo 1998-2015, nonostante l’aumento delle segnalazioni degli incendi si attesti su un più 10%, tutti i dati sulle superfici medie percorse dalle fiamme sono in diminuzione. Sempre nella stessa finestra temporale, con i dati medi presi in considerazione fino al 24 luglio di ogni anno, sulle estensioni boschive c’è stato un calo del 7%, mentre sulle aree non boschive si è scesi del 35%. Un meno 28% anche per il totale delle superfici percorse dai roghi e un meno 34% sulla media degli ettari che interessa ogni singolo incendio. Nella campagna del 1998, sempre fino al 24 luglio, un incendio si estendeva mediamente per quasi 17 ettari, oggi si ferma invece a 5,54 ettari.
In video conferenza da Roma è intervenuto il capo del dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio, che ha detto: «Bisogna dare atto alla Sardegna di aver garantito una flotta aerea adeguata, anzi ha aggiunto un mezzo in più. La Sardegna, a differenza di altre regioni, ha garantito una presenza che in altri territori è stata ridimensionata a seguito della riorganizzazione della spesa».
«La situazione della lotta agli incendi, come ben precisato dal capo del dipartimento nazionale della Protezione civile, è difficile in tutta Italia e decine di miglia di unità sono impegnate ogni giorno per limitare i danni a cose e persone – ha aggiunto la titolare dell’Ambiente -–. Un dispiegamento di forze e mezzi che vede la nostra Regione impegnata con circa 8mila e 500 operatori, 12 elicotteri regionali (compreso l’elicottero di élite Super Puma, con prestazioni di volo e di carico all’avanguardia), 3 canadair di stanza in Sardegna e circa 1200 mezzi a terra». Le persone mobilitate per la campagna antincendi 2016 vengono dalla direzione generale della Protezione civile (83 unità), Corpo forestale e di Vigilanza ambientale (1362 unità), Agenzia regionale Forestas (2753 unità), 120 compagnie barracellari con oltre 1700 operatori e circa 2600 volontari provenienti da 103 organizzazioni. Il sistema di controllo e avvistamento degli incendi è coperto da vedette fisse e da quelle itineranti. Fra le centinaia di vedette, sono circa 70 le operative h24, mentre salgono a 90 le postazioni in servizio per le 16 ore diurne.

«Studiare i dati elaborati sulle campagne precedenti – ha spiegato l’assessore Spano – è fondamentale per capire dove migliorare il nostro intervento, portando al massimo le prestazioni e i risultati di uomini e mezzi. Per questo abbiamo presentato proprio oggi le pubblicazioni sulle stagioni antincendio 2014 e 2015. Un report che vuole essere uno strumento di analisi puntuale e accurata delle stagioni antincendio per meglio comprendere la complessità del sistema e meglio fronteggiare ciò che avverrà in futuro.»

Alla conferenza stampa di ieri mattina hanno inoltre partecipato il comandante del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale, Gavino Diana, il direttore generale della Protezione civile della Sardegna, Graziano Nudda, il direttore generale dell’Agenzia Forestas, Antonio Casula, il direttore del dipartimento Meteo climatico ARPAS, Giuseppe Bianco, e Silvio Saffiotti della direzione generale dei Vigili del fuoco per la Sardegna.

Canadair Il Canadair in azione a CarboniaCanadair 1

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L’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano ha incontrato, questa mattina a Cagliari, a Villa Devoto, il capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco Gioacchino Giomi, alla presenza del capo di Gabinetto della Presidenza della Giunta, Filippo Spanu, e dei direttori generali della Protezione civile e del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, Graziano Nudda e Gavino Diana. Al centro del vertice la nuova stagione antincendio.
«Oggi abbiamo avuto un confronto proficuo per gli obiettivi comuni di salvaguardia delle persone e dell’ambiente» ha dichiarato l’assessore Spano, toccando tutti i temi della campagna antincendio 2016. L’esponente della Giunta, dopo aver sottolineato l’importanza della formazione e della nascente scuola forestale, ha proposto la creazione di un gruppo di lavoro permanente tra Regione, Corpo dei vigili del fuoco e direzioni generali di Protezione civile e Corpo forestale: «Sarà una nuova sede per crescere insieme sul fronte delle idee, della progettazione e della tecnologia da impiegare per potenziare la sicurezza della popolazione».

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Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

Il direttore generale del Corpo forestale della Sardegna, Gavino Diana, ha partecipato ai lavori della quarta commissione (Governo del territorio) presieduta dall’on. Antonio Solinas (Pd) nel corso di una audizione sulla nuova legge forestale.

«E’opportuno – ha detto Diana – che nella nuova legge sia inserita una norma che assegni i compiti di coordinamento dell’antincendio al Corpo forestale regionale; in larghissima parte sono attività che svolgiamo da sempre ma questo riconoscimento darebbe un forte impulso alla nostra specializzazione.»

Soffermandosi sul nuovo ruolo del Corpo, Diana ha ricordato che «gli incendi restano un problema ma, in questi anni, sono diminuite sia le superfici interessate dal fuoco che i temi medi degli interventi, risultati che non sarebbe stato possibile raggiungere senza un’azione di prevenzione ed un lavoro in profondità fatto di formazione, addestramento, innovazione, sperimentazione di nuove tecniche, mappatura e conoscenza del territorio, radicamento nella società sarda».

Il direttore generale ha poi sottoposto alla commissione alcune criticità che richiedono una certa attenzione del legislatore. La prima riguarda le sanzioni (fino a 2000 euro) che, a giudizio di Diana, «in casi abbastanza frequenti sono apparse sproporzionate rispetto alle condotte punibili» e, in secondo luogo, «occorre considerare che l’età media del Corpo è piuttosto elevata e ciò comporterà nel breve e medio termine l’uscita dal lavoro per la pensione di quote significative di personale».

Gavino Diana, infine, ha fatto un breve riferimento al dibattito nazionale legato al passaggio dei dipendenti del Corpo forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri. «In Sardegna – ha precisato – il Corpo forestale regionale non è forza di polizia anche se svolge alcune funzioni di polizia, quindi il probabile accorpamento non riguarda la nostra Regione né, per analogia, le altre Regioni a Statuto speciale».

Il responsabile regionale della protezione civile Graziano Nudda, nel suo intervento, ha condiviso l’osservazione del direttore generale della Forestale sulla necessità di attribuire al Corpo il coordinamento delle attività antincendio. «Abbiamo raggiunto un ottimo livello di collaborazione – ha osservato – e stiamo potenziando la nostra struttura per definire e circoscrivere meglio le aree di rischio e allerta; per il 2016 avremo pronta una nuova mappatura in base alla quale il territorio dovrebbe essere diviso in 20 zone di intervento».

«Grazie alla nuova struttura regionale di coordinamento – ha aggiunto Nudda – quest’anno abbiamo avuto meno codici gialli e arancioni, mentre i rossi hanno registrato la criticità massima; contiamo nei prossimi due anni di attrezzare al meglio il territorio regionale per le nostre esigenze completando l’installazione di pluviometri e idrometri per poter fare previsioni sempre più attendibili e monitorare con precisione molto elevata i fenomeni naturali.»

Dopo le due relazioni si è sviluppato un dibattito nel corso del quale hanno preso la parola il capogruppo del Cps Pierfranco Zanchetta, i consiglieri Salvatore Demontis e Giuseppe Meloni del Pd, Antonello Peru di Forza Italia, Vanni Lampis di Fdi ed Eugenio Lai di Sel. Tutti, ma soprattutto Meloni, Lai e Peru che hanno ricordato le esperienze dei loro territori di provenienza in occasione di gravi comunità naturali, hanno messo l’accento sul grande lavoro della protezione civile regionale e sul miglioramento sia degli interventi che delle azioni di prevenzione.

Il presidente della commissione, Antonio Solinas, in sede di conclusioni, ha assicurato che nella nuova legge sarà precisato con chiarezza che il coordinamento dell’antincendio sarà attribuito al Corpo forestale regionale. Solinas ha poi sollevato il problema dell’aeroporto di Fenosu dove la Regione ha investito risorse molto significative. «Si tratta di una infrastruttura – ha sostenuto – che, anche per la sua posizione baricentrica può avere un ruolo nelle campagne anticendi».

Sul punto il responsabile della protezione civile Nudda che detto che «pur essendo più corta di circa 300 metri per una certa tipologia di velivoli, la pista può essere utilizzata nelle emergenze in condizioni di sicurezza, a condizione però che si migliori la logistica a terra».

Il direttoregenerale della Forestale Gavino Diana ha annunciato che a Fenosu potrebbe essere dislocato un nuovo elicottero multi-funzione con prestazioni superiori all’eli-tanker. «Può essere una buona soluzione – ha spiegato – per arrivare a zone difficilmente accessibili; a bordo possono viaggiare 17 unità di specialisti ed ha serbatoi d’acqua di grande capacità».

E’ stato presentato questo pomeriggio, a Cagliari, nel corso di una conferenza stampa, l’esito dell’operazione Helios, condotta dal Corpo Forestale della Regione Sardegna in collaborazione con la magistratura e la Guardia di Finanza, sull’impianto fotovoltaico “Su Scioffu” di Villasor. Considerato il più grande al mondo, con i suoi 84mila pannelli divisi in 134 serre su 26 ettari di terreno agricolo, l’impianto, della società indiana Moser Bear Clean Energy in collaborazione con l’americana General Electric e affidato, per la gestione agricola, alla Twelve Energy, era stato inaugurato il 30 novembre 2011 e avrebbe dovuto produrre beni ortofrutticoli di qualità.
Le indagini del Corpo Forestale hanno invece condotto alle ipotesi di reato per lottizzazione abusiva, truffa aggravata e falso. La magistratura accerterà se si è trattato dell’illecita realizzazione di un impianto industriale mascherato da attività colturale. Su ordine del Gip è stata intanto disposta la misura cautelare del sequestro dell’impianto.
I risultati delle indagini sono stati presentati dal comandante del Corpo Forestale, Gavino Diana, che ha parlato di «verifiche doverose per quanto di elevata complessità, al fine di assicurare la tutela del territorio e lo sviluppo ecocompatibile, per accertare che si trattasse effettivamente di serre funzionali ad attività agricola e non di meri sostegni di impianti industriali, finalizzati solamente alla produzione di energia elettrica». Il comandante Diana ha inoltre sottolineato che controlli simili proseguiranno in maniera serrata su tutto il territorio regionale.
«Il Corpo Forestale, che qui ringrazio e con cui mi complimento per i risultati conseguiti, ha portato avanti una complessa attività investigativa, volta alla tutela del territorio e dei cittadini – ha dichiarato l’assessore della Difesa dall’Ambiente Donatella Spano, intervenuta telefonicamente da Lione, dove è impegnata nei lavori del Summit mondiale sui Cambiamenti Climatici assieme al presidente Francesco Pigliaru -. L’assessorato regionale, tramite il Corpo Forestale, non abbassa la guardia di fronte alle aggressioni del territorio vecchie e nuove, e anzi implementa controlli e verifiche, agendo ad alto livello tecnico e secondo principi di trasparenza e integrità, facendo sistema con l’Autorità giudiziaria. Oggi dimostriamo che la Regione Sardegna, in virtù della sua autonomia, è in grado di tutelare l’ambiente in generale e il territorio agricolo in particolare – ha concluso l’assessore della Difesa dell’Ambiente -, anche da potenziali forme di aggressione e da speculazioni che tentano di impoverirlo a discapito della collettività.»
Impianto fotovoltaico di Villasor

 

È stata sottoscritta questa mattina, negli uffici della Prefettura di Cagliari, la convenzione fra le Direzioni generali della Protezione civile, del Corpo forestale e dei Vigili del fuoco per la collaborazione nella Campagna antincendio 2015.

«La Regione stanzia 600 mila euro, risorse riconfermate senza alcun taglio rispetto agli anni precedenti» ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, esprimendo soddisfazione per l’accordo. Il documento ha lo scopo di assicurare la cooperazione nelle attività di prevenzione e lotta agli incendi boschivi, l’armonizzazione delle attività di spegnimento degli incendi con quelle più generali di tutela della pubblica incolumità (tra cui il perfezionamento della gestione dei Canadair) e favorire lo scambio reciproco di dati e informazioni sulle attività dei centri operativi provinciali (COP), della sala operativa unificata permanente (SOUP) e delle sale operative provinciali e regionali dei Vigili del fuoco (le sale S.O. 115, sedi del 115).

Il documento è stato firmato dal viceprefetto vicario Carolina Bellantoni, in rappresentanza del Ministero dell’Interno, dal direttore generale della Protezione civile Graziano Nudda, dal comandante del Corpo Forestale Gavino Diana, dal direttore regionale dei Vigili del fuoco Silvio Saffioti, e dal dirigente della Protezione civile Paola Botta.
Oggetto della convenzione, “la disciplina e le modalità tecnico-organizzativo della campagna antincendi boschivi” della Regione e, in particolare, le procedure operative per la collaborazione interforze durante la campagna AIB (Antincendi Boschivi) 2015, compreso il coordinamento delle attività di spegnimento e di protezione civile, e il potenziamento delle sedi istituzionali del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco con l’impiego di personale volontario da richiamare in servizio.
Le Prefetture della Sardegna garantiscono il coordinamento delle componenti statali mentre la Direzione generale della Protezione Civile è responsabile del coordinamento di tutte le attività di previsione e prevenzione degli incendi boschivi, secondo quanto stabilito dal Piano regionale antincendi. In tutte le fasi di pronto intervento e di allertamento preventivo nella lotta agli incendi boschivi, i Vigili del fuoco operano con il Corpo forestale.

Un funzionario dei Vigili del fuoco, dal 1° luglio al 31 agosto, sarà sempre presente nella sala operativa unificata per il necessario raccordo con la funzione “soccorso alla popolazione”, gestita dalle sale operative del 115 nei rispettivi ambiti provinciali. Inoltre, nelle sale operative provinciali la presenza di un rappresentante qualificato dei Vigili viene garantita dal 10 luglio al 20 agosto e nelle giornate con livello di pericolosità arancione o rosso. La presenza di un funzionario e di un qualificato rappresentante è assicurata anche al di fuori del suddetto periodo, nelle giornate in cui sia previsto un livello di pericolosità arancione o rosso e nelle situazioni di “emergenza operativa conclamata” per grave incendio boschivo, compatibilmente con le esigenze complessive del servizio di soccorso tecnico urgente.
Dal 1° luglio al 31 agosto, per almeno 45 giorni da individuare secondo l’andamento metereologico stagionale, verrà potenziato il dispositivo ordinario di soccorso dei Comandi provinciali di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano con 7 squadre dei Vigili del fuoco in “assetto AIB”, operative 24 ore su 24 e composte ciascuna da 4 unità permanenti e 2 unità volontarie discontinue. Le squadre saranno dislocate tenendo conto prioritariamente del Bollettino regionale di previsione del rischio di incendio boschivo.

Il Canadair in azione a Carbonia