22 November, 2024
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E’ necessario ottimizzare i controlli sugli scarichi illeciti e sui rifiuti delle navi con un’attenzione particolare al Santuario dei Cetacei, nonché sulle attività diportistiche, sul demanio marittimo e sul patrimonio naturalistico della Regione. Sono le priorità delle azioni congiunte che verranno poste in essere unitariamente dall’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, dalle Capitanerie di Porto, dal Corpo Forestale regionale e dall’Arpa secondo un orientamento non limitato ai confini regionali, come indicato dal ministero dell’Ambiente. Se n’è discusso stamane, ad Alghero, in un incontro alla presenza dell’assessore regionale Donatella Spano. Erigere un fronte comune sul Tirreno tra regioni costiere è l’indicazione del ministero dell’Ambiente.
«Fare gioco di squadra tra più istituzioni per salvaguardare il nostro ecosistema marino significa impegnare meno risorse intensificando, al contempo, il risultato positivo finale» ha detto l’assessore Spano, soddisfatta del vertice odierno, al quale hanno partecipato anche il comandante regionale del Corpo Forestale, Gavino Diana, il capo del Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto, Aurelio Caligiore, e Angela Maria Mereu della Direzione Tecnico Scientifica dell’ARPA Sardegna.
Il Reparto Ambientale Marino della Capitaneria, organo di supporto tecnico del ministero dell’Ambiente, ha ricevuto incarico dal ministro Gian Luca Galletti di comporre, a livello nazionale, un quadro informativo unitario delle situazioni di eventuale compromissione ecosistemica del mare e delle coste, attraverso incontri con gli Assessorati all’Ambiente delle Regioni costiere. I coordinamenti, con una mirata pianificazione delle attività, puntano a rendere più efficace la prossima campagna di tutela ambientale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera. «Il mare e le coste meritano un’attenzione eccezionale – conclude l’assessore Spano – e l’approccio macro regionale con più soggetti in campo ci permette, con una programmazione unitaria, di essere più vigili rispetto al passato sul nostro ecosistema». I passi futuri vedranno un rafforzamento del già avviato dialogo con la Corsica in materia di tutela ambientale.
Donatella Spano 6 copia

 

Francesco Pigliaru 4
Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha incontrato stamane i rappresentanti delle Associazioni sarde che si occupano di protezione civile, al quale hanno partecipato anche l’assessore regionale dell’Ambiente, Donatella Spano, il direttore generale della Protezione civile della Regione, Graziano Nudda, e il comandante del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, Gavino Diana.Il presidente Pigliaru ha detto ai volontari della protezione civile «Sappiamo del vostro ruolo e ne siamo orgogliosi» e si è detto disponibile a promuovere una giornata per illustrare a tutti i volontari sardi del settore i risultati delle azioni che nei prossimi mesi saranno concordate con la Consulta. Il presidente ha invitato le Associazioni a presentare suggerimenti e richieste in un’ottica sinergica tesa al raggiungimento efficace e rapido delle problematiche esistenti e snellire gli adempimenti burocratici.

I volontari hanno anticipato una serie di proposte: l’istituzione di una Consulta regionale, in linea con quanto già operante a livello nazionale, che possa dialogare proficuamente con la Direzione regionale della protezione civile; un incontro a breve con i vertici della stessa Direzione per mettere a fuoco le problematiche del settore e organizzare nei territori un’azione sinergica; attivazione di una convenzione con le Asl per le visite mediche obbligatorie per legge, che consentirebbe anche di far risparmiare risorse alla Regione (che garantisce la copertura economica); l’esonero dal pagamento del bollo auto dei mezzi operativi intestati alle Associazioni, sulla base di quanto già fatto da altre Regioni; l’adozione delle linee guida per disciplinare e armonizzare le attività di protezione civile in tutta l’Isola.

 

Nasce il nuovo Comitato tecnico regionale per la Polizia locale. Si è insediato questa mattina all’assessorato degli Enti locali in viale Trieste. Il Comitato è istituito con la legge regionale 9 del 2007, quale organismo con funzioni consultive, ed è nominato con decreto del Presidente per la durata dell’intera legislatura.
L’organismo è composto da Giuseppe Biggio, direttore del servizio degli enti locali, come dirigente della struttura regionale competente in materia di polizia locale, il comandante regionale del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, Gavino Diana, il comandante responsabile di servizio di polizia municipale del comune di Tempio Pausania, Francesco Casu. Ancora Sergio Cogato, comandante del corpo di polizia dell’Unione dei comuni del Parteolla. In qualità di esperti: Antonella Carboni, Enzo Comina, Giampaolo Satta.
Durante la riunione, l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, ha chiesto ai rappresentanti dell’organismo di collaborare con l’Osservatorio, in vista della Riforma degli Enti locali che ridisegnerà la Sardegna. «C’è grande attenzione da parte della Regione sui temi della sicurezza dei cittadini – ha detto l’esponente della Giunta Pigliaru – e in vista del Riordino delle autonomie locali è necessario garantire i livelli di adeguatezza degli organici della polizia locale nei territori, in base anche al numero di abitanti, sia nei territori interni che in quelli costieri. Abbiamo fotografie di realtà in cui, per venti Comuni limitrofi, attualmente ci sono dotazioni organiche di 13 agenti di polizia locale. E’ importante che il Comitato lavori di concerto con l’Osservatorio e che riporti le proprie riflessioni per una proficua collaborazione e organizzazione del lavoro.»

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Mercoledì 5 novembre l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, ha incontrato a Cagliari, nella sede del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, il direttore generale e i direttori degli Ispettorati ripartimentali di Cagliari, Nuoro, Sassari, Lanusei, Oristano, Tempio Pausania e Iglesias. Il direttore generale e Comandante del Corpo, Gavino Diana, ha riassunto i principali problemi connessi all’organizzazione, al ruolo, alle attività e alle competenze del Corpo, manifestando l’esigenza di un adeguamento anche normativo che tenga conto della costante evoluzione tecnologica e sociale e consenta una più efficace azione di tutela in ambito forestale e ambientale, attraverso la valorizzazione delle professionalità presenti e l’individuazione di quelle necessarie per far fronte ai numerosi compiti assegnati.
L’assessore ha poi seguito gli interventi dei direttori dei servizi che hanno illustrato le peculiarità di ciascun territorio e hanno proposto specifiche soluzioni per superare alcune carenze. L’esponente della giunta Pigliaru ha sottolineato come il Corpo forestale sia un importante e irrinunciabile risorsa della Sardegna in materia di vigilanza ambientale e ha dichiarato il proprio apprezzamento per l’intenso e capillare lavoro svolto su tutto il territorio regionale, con un impegno delle strutture garantito 24 ore su 24. Nel corso dell’incontro sono stati poi affrontati i principali problemi legati al prolungamento della campagna antincendi del 2014 e analizzate le possibilità operative del Corpo nei settori che vanno dall’agroalimentare ai beni culturali e alla speleologia.
L’assessore ha inoltre ribadito la necessità e l’urgenza di un riordino del comparto forestale, comprese alcune competenze del Corpo, mediante una legge appropriata, per la quale è stato recentemente costituito uno specifico gruppo di lavoro che coinvolge diverse direzioni generali. Spano ha infine invitato proprio i direttori generali a ripensare all’organizzazione interna degli ispettorati in termini di spending review, così da garantire efficienza ed efficacia nell’impiego delle risorse umane e strumentali.

Donatella Emma Ignazia Spano 1 copia

L’assessore della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano ha partecipato oggi, a Nuoro, alla giornata di studio “Comunicare l’emergenza o emergenza comunicazione?”. Nel suo intervento, ha sottolineato l’impulso che è stato dato fin dall’inizio del suo mandato per introdurre una nuova visione del sistema della sicurezza in Sardegna sul piano della previsione e della prevenzione del rischio, oltre che della gestione delle emergenze. L’iniziativa, organizzata dall’AILUN (Associazione Istituzione Libera Università Nuorese) e dal Centro di Simulazione Avanzata “Simannu” in collaborazione col Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e il giornale della Protezione Civile, ha avuto inoltre il patrocinio della Provincia di Nuoro e della Regione.

«Il ruolo di forte coordinamento che la Giunta Pigliaru ha voluto esercitare rispetto ai temi della Protezione Civile – ha spiegato l’assessore dell’Ambiente – mi ha visto direttamente impegnata affinché venissero costituite strutture che fino a oggi in Sardegna non esistevano, come il Centro funzionale. Il metodo di lavoro che ho voluto utilizzare, sia per il Centro funzionale, sia per la redazione del Manuale Operativo per le allerte ai fini di protezione civile, è stato di piena sinergia con tutti i soggetti coinvolti, in modo da creare un sistema di protezione vivile in un’ottica condivisa in cui sono chiari i ruoli di ciascuno e le relative responsabilità.» 

Comunicare correttamente e chiaramente alla popolazione in occasione delle emergenze, è fondamentale. Ma è altrettanto importante il “come” comunicare, perché la paura diffusa del rischio, insita nelle persone, può determinare scelte operative pericolose. Ai cittadini deve essere comunicato un messaggio chiaro, adeguato, valido e allo stesso tempo capace di trasmettere un senso di sicurezza nella gestione dell’emergenza. «La popolazione della Sardegna – ha aggiunto Spano – deve sapere che si sta lavorando per sviluppare politiche di protezione civile per dare maggiore sicurezza alle persone e all’ambiente».

Donatella Spano ha aggiunto che «la sicurezza del territorio, la prevenzione e la gestione dei rischi sono priorità fondamentali di questo esecutivo e trovano ampio spazio all’interno della strategia di sviluppo dell’isola. Tale argomento è infatti uno dei progetti prioritari del Programma Regionale di Sviluppo, approvato con delibera della Giunta lo scorso 21 ottobre».

«Si stanno sviluppando mediante un approccio multisettoriale, strumenti di valutazione, monitoraggio, mitigazione e prevenzione dei rischi rispondenti e orientati a una visione complessiva del territorio sardo», ha concluso Donatella Spano. L’assessore ha poi visitato l’autoparco dell’ispettorato ripartimentale del corpo forestale, accompagnata dal direttore generale del Corpo Forestale, Gavino Diana, e dal direttore del Servizio territoriale, Anna Maria Pirisi, dove ha salutato gli operatori dell’antincendio. Inoltre si è recata al vivaio di Su Pinu nel quale è prevista la realizzazione della scuola forestale.

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La Giunta presieduta da Francesco Pigliaru, riunita nel pomeriggio nella sede della Regione, ha approvato uno stanziamento di 1,5 milioni di euro per il completamento del lotto B dei lavori di protezione e valorizzazione della spiaggia della Pelosa nel Comune di Stintino. Il completamento delle opere finanziate con il provvedimento odierno, complementare alla dismissione e recupero ambientale della strada esistente a monte della spiaggia e all’eliminazione dei parcheggi, prevede l’adeguamento e la realizzazione della nuova viabilità comprese le aree di sosta. Si tratta di interventi minimi, necessari alla riqualificazione di un’area di «elevatissimo interesse naturalistico», ha ricordato l’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano, e che permetteranno di completare il recupero del sistema dunale già iniziato.
Il trasferimento delle competenze relative all’irrogazione delle sanzioni in materia di pesca alle Direzioni marittime di Cagliari e di Olbia, la nomina del Comandante del Corpo forestale, Gavino Diana, quale rappresentante permanente della Regione nelle controversie individuali di lavoro relative all’organismo di vigilanza e salvaguardia ambientale, l’estensione dell’efficacia delle procedure di VIA per le opere Abbanoa del sistema fognario e depurativo nel bacino idrografico del fiume Coghinas e per il collegamento in carico alla Provincia Ogliastra tra il bivio nella Strada statale 390 Barisardo/Loceri e la nuova SS 125, riguardano gli altri provvedimenti approvati dall’esecutivo proposti dall’assessore Spano. La stessa titolare dell’Ambiente ha richiesto di sottoporre a ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale l’impianto eolico da 200 kilowatt proposto dall’impresa Giuliano Carzedda, nel Comune di Bitti, in quanto, secondo quanto rilevato dai servizi competenti dell’assessorato, la medesima potenza potrebbe essere ottenibile con «sacrifici minori per la percezione e la fruibilità del paesaggio».
Su proposta del presidente Pigliaru, la Giunta ha approvato una nuova quantificazione dei contributi per i costi obbligatori di assicurazione dei volontari che si occupano di Protezione civile e il programma operativo della Commissione regionale di Parità relativo al 2014 con il limite massimo di spesa pari a 25mila euro.
L’istituzione del Servizio dell’autorità di Audit per il programma “ENI CBC Bacino del Mediterraneo” limitatamente al ciclo di programmazione 2014-2020 è il contenuto della delibera proposta dall’assessore degli Affari generali, Gianmario Demuro, approvata dalla Giunta.
Proposte dall’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, le delibere approvate riguardanti il Programma regionale di sviluppo 2014-2019, la rimodulazione del IV atto aggiuntivo del Programma integrato d’area NU 15 CA 10, “Consorzio dei laghi e turismo fluviale”, l’integrazione della delibera 53/24 del 20 dicembre 2013 sulla ricognizione dei progetti della programmazione unitaria facenti riferimento alle assegnazioni sul Fondo di sviluppo e coesione e al Bilancio regionale. Quest’ultimo provvedimento stabilisce di approvare l’inserimento a rendicontazione sul POR FESR Sardegna 2007-2013 il progetto relativo all’impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani e valorizzazione della raccolta differenziata a servizio dell’ATO della Provincia di Oristano (II stralcio funzionale).
L’esecutivo, infine, su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, ha varato l’assegnazione di 15 milioni di euro alle Asl per il servizio di vigilanza delle guardie mediche e un cofinanziamento a progetti approvati dalla Presidenza del Consiglio a favore delle vittime di tratta e grave sfruttamento. Si tratta di 42.269 euro destinati alla Congregazione delle Figlie della Carità San Vincenzo de’ Paoli per azioni di assistenza di strada nei territori di Cagliari, Sassari e Olbia.

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Giovedì 2 ottobre, alle ore 12.30, nel cortile antistante i locali della #Stazione forestale di Cagliari – Molentargius, sarà presentato e inaugurato dal Comandante Gavino Diana, alla presenza dell’assessore regionale della difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, il servizio forestale velomontato. 

«L’iniziativa – sottolinea l’assessore Donatella Spano – testimonia l’estrema attenzione che questa Giunta regionale presta ai temi della sostenibilità ambientale. In sintonia con l’elevato pregio naturalistico del parco di Molentargius, il Corpo Forestale ha infatti optato affinché le consuete attività di controllo e vigilanza siano svolte secondo modalità rispettose del contesto ambientale, sostituendo le tradizionali vetture di servizio con le biciclette.»

Il servizio viene avviato con l’obiettivo di assicurare una vigilanza massimamente ecocompatibile ma anche più puntuale e capillare sull’area del Parco regionale di Molentargius-Saline, istituito nel 1999 per le sue caratteristiche di zona umida di valore internazionale, tra le più importanti in Europa, raro esempio al mondo di ecosistema inserito in aree fortemente antropizzate. 

Sarà così possibile ampliare i controlli nelle aree che, per elevata vulnerabilità ambientale o perché difficilmente accessibili, sono scarsamente compatibili con l’uso degli autoveicoli; avere maggiore efficienza e risparmio energetico; promuovere la fruizione ecosostenibile del Parco, mediante servizi non inquinanti e ad alta visibilità soprattutto nelle giornate festive e quando vi è maggiore afflusso di cittadini e turisti. 

Alla presentazione del nuovo servizio parteciperanno, oltre all’assessore regionale della difesa dell’Ambiente, il direttore del Parco e i sindaci dei comuni di Cagliari, Quartu Sant’Elena, Selargius e Quartucciu. 

L’iniziativa verrà promossa e divulgata ai cittadini anche in occasione della manifestazione #Turisport, che si svolgerà presso la Fiera campionaria della Sardegna nei giorni 4 e 5 ottobre, alla quale il Corpo forestale e di vigilanza ambientale parteciperà con l’allestimento di un proprio spazio espositivo.

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Nel corso della #Conferenza dei servizi sulle servitù militari tenutasi nella base di Quirra, è stato approvato oggi il progetto operativo per la rimozione degli ordigni dai fondali dello specchio di mare antistante l’area delle esercitazioni. I vertici nazionali dell’Aeronautica ed i comandanti dei poligoni di Capo Frasca e Salto di Quirra e dell’aeroporto militare di Decimomannu hanno invece raggiunto l’accordo con i vertici del Corpo Forestale regionale per l’attuazione della delibera approvata martedì scorso dalla Giunta, che applica anche ai poligoni militari le norme del sistema regionale antincendi.

Ha espresso soddisfazione, Donatella Spano, assessore regionale della Difesa dell’ambiente, «sia per una così tempestiva applicazione della delibera antincendi appena portata all’approvazione della giunta sia per la conclusione del lungo iter che ha portato al via libera ai progetto di bonifica dei fondali di Quirra». 
Alla conferenza dei servizi hanno partecipato, insieme ai vertici militari del poligono, la #Regione, l’#Ispra, l’#Arpas, la #Capitaneria di porto e la #Provincia di Cagliari.

Il progetto di bonifica, che utilizzerà le tecniche più sofisticate sia nella fase di screening che in quella di rimozione e avvio allo smaltimento dei rottami presenti in mare davanti allo scoglio di Murtas, distribuiti su una superficie di fondali marini superiore a 40 ettari, prevede la conclusione di queste bonifiche entro il mese di settembre del 2015. L’approccio prevede uno screening che permetterà di tener conto della tipologia dei rifiuti ferrosi militari, anche con una preventiva verifica radiometrica per individuare l’eventuale presenza di sostanze radioattive. 

Nella sede del #Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione, si è tenuto invece l’incontro per la definizione dei lineamenti del piano antincendi delle aree di interesse dell’Aeronautica Militare e del poligono di Capo Frasca. Al tavolo tecnico erano presenti il Comandante del Corpo Forestale Gavino Diana ed il Comandante del RSSTA di Decimomannu Fabio Sardone. Il colonnello Sardone accompagnava una delegazione di alti ufficiali dell’Aeronautica Militare composta dal Generale di Brigata Aerea Giorgio F. Russo, Comandante del Poligono Interforze di Perdasdefogu, dal Brigadier Generale Mauro Pergolesi del Comando Logistico di Roma e dal Brigadier Generale Aerea Salvatore Mannino, dell’Ufficio Generale Coordinamento Prevenzione e Vigilanza ed Antinfortunistica di Roma. 
Durante la riunione si è discusso dei recenti episodi e delle possibili azioni di prevenzione e mitigazione degli incendi nelle aree di esercitazioni. L’incontro si è concluso con l’impegno di definire rapidamente misure pratiche da rendere operative in tempi brevi.

Il Canadair in azione a Carbonia

E’ stata ufficializzata ieri, nella fase più difficile della lotta agli incendi che stanno distruggendo vaste aree della Sardegna, la collaborazione tra #Protezione Civile, #Corpo Forestale e #Vigili del Fuoco per la campagna estiva antincendi 2014. E’ stata firmata la convenzione tra ministero dell’Interno, rappresentato dal viceprefetto di Cagliari Maria Paola Pani, Vigili del Fuoco, rappresentati dal direttore regionale Silvio Saffioti, Protezione civile, rappresentata dal direttore generale Graziano Nudda e Corpo Forestale, rappresentato dal comandante regionale Gavino Diana. 
La convenzione disciplina le modalità tecnico organizzative della campagna antincendi dei diversi corpi, nazionali e regionali, impegnati nella lotta contro i roghi che devastano la nostra isola. Per far questo vengono definiti con precisione competenze ed obblighi di tutti. 
L’obiettivo complessivo è riassunto in quattro punti: sinergie nella prevenzione e nella lotta attiva agli incendi, armonizzazione delle attività di spegnimento, sostegno reciproco dell’immagine delle strutture di appartenenza, scambio di dati e informazioni. 
La Regione concorrerà ai maggiori costi che graveranno sul corpo dei Vigili del Fuoco (che naturalmente alla fine della stagione rendiconteranno tutte le spese sostenute) con un contributo di 600mila euro.