22 November, 2024
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È iniziato il conto alla rovescia per l’inaugurazione del 37° Festival Internazionale Jazz in Sardegna – European Jazz Expo che, dal 30 ottobre al 3 novembre 2019, andrà in scena a Cagliari su sei palcoscenici diversi: Teatro Massimo (con i suoi quattro spazi T1, Minimax, T3 e Fuaiè), Exma’ e Jazzino.

Un’edizione davvero particolare, interamente dedicata ad Alberto Rodriguez nel 20° anniversario della sua scomparsa, avvenuta il 12 agosto del 1999. Fine intellettuale e grande firma de L’Unione Sarda, di cui diresse per molti anni la terza pagina, Rodriguez è stato un brillante critico di musica jazz e, fino alla metà degli anni Ottanta, mentore e ispiratore del Festival Jazz in Sardegna.

A testimoniare l’importanza della sua figura saranno non soltanto le diverse iniziative a lui dedicate (mostre fotografiche, pubblicazioni, graphic novel ed altro, che saranno comunicate successivamente nel dettaglio), ma l’eccezionale caratura artistica del cartellone, contrassegnata dal concerto di apertura del leggendario pianista e compositore americano Herbie Hancock, in scena al Teatro Massimo, mercoledì 30 ottobre, ore 21,30, alla testa di una line up di altissimo livello composta da James Genus (bass), Lionel Loueke (guitar), Terrace Martin (sax) ed il mitico Vinnie Colaiuta (drums).

Sarà quindi il Teatro Massimo, non più la Fiera come precedentemente comunicato, ad ospitare il concerto di Herbie Hancock Quintet: un cambio in corsa dovuto a motivi puramente logistici, che porterà qualche poltrona in meno per i tanti appassionati (700 posti del Teatro Massimo a fronte dei 1.400 offerti dal Padiglione D della Fiera) ma sicuramente una location più idonea ad ospitare un evento di questa portata.

La prevendita per l’ingresso ai concerti del Festival riparte dunque da oggi con ulteriori 160 abbonamenti in vendita, i cui prezzi variano a seconda delle file poltrone e dei settori, e altrettanti biglietti serali per le quattro giornate del festival.

Una disponibilità di posti sicuramente insufficiente a soddisfare la prevedibile richiesta da parte degli appassionati, tenuto anche conto che il resto del festival si sviluppa all’insegna dell’eccellenza, a partire da Blicher Hemmer Gadd, l’eccezionale trio che riunisce la leggenda della batteria Steve Gadd, il sassofonista (due volte Danish Grammy) Michael Blicher ed il grande specialista dell’organo Hammond Dan Hemmer.

Si prosegue con il quartetto di Eli De Gibri, sassofonista e compositore già al fianco di Hancock, riconosciuto come band leader di livello internazionale grazie al suo inesauribile talento artistico.

Tra i mostri sacri è obbligatorio inserire Franco D’Andrea, uno dei talenti più amati da Alberto Rodriguez per la sua carica innovativa e creativa, protagonista il primo novembre con il suo Ottetto e in Duo con il funambolico percussionista olandese Han Bennink.

Oltre alle grandi stelle del jazz, il cartellone rivolge lo sguardo verso artisti più giovani e formazioni tra le più talentuose e innovative del mondo: da Adam Ben Ezra, che si esibirà in uno stupefacente solo di contrabbasso, a Federico Nathan, virtuoso del violino di origine uruguayana, più volte tra i solisti di spicco di Snarky Puppy, alla testa di un quintetto che promette scintille.

E assieme a questi musicisti eccezionali, non poteva mancare il nostro Gavino Murgia protagonista di ben due esibizioni ma con distinte formazioni: in quartetto con Mauro Ottolini, Pietro Iodice e Aldo Vigorito, ed in trio con Hamid Drake e Majid Bekkas.

Altra citazione d’obbligo è quella dell’Italian Jazz Quartet, ovvero le nuove promesse del jazz italiano Jordan Corda, Alessandro Usai e Matteo Piras, sapientemente guidati da un nome storico del drumming nazionale come Gianni Cazzola.

Ma non è tutto. Oltre al ricco cartellone degli eventi in abbonamento, e alle numerose e importanti iniziative collaterali (sulle quali seguirà comunicato), il festival chiuderà 3 novembre (ore 20.00) con una serata speciale, fuori abbonamento, dedicata al grande Faber nel ventennale della scomparsa: sul palco del Teatro Massimo andrà in scena De Andrè canta De Andrè, il grande omaggio di Cristiano De Andrè al padre, reduce dal successo strepitoso conseguito nella sua unica data italiana lo scorso luglio all’Arena di Verona.

La manifestazione, anche quest’anno sostenuta dalla Fondazione di Sardegna, dalla Regione Sardegna con gli Assessorati della Pubblica Istruzione, del Turismo e dal Comune di Cagliari, è stata riconosciuta lo scorso anno anche dal Ministero Turismo e Spettacolo tra i festival di maggior rilievo nazionale.

Hamid Drake.

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Lo spettacolo “Orfeo sardo: bestiario, suoni e parole” ha chiuso ieri sera, nell’anfiteatro di Monte Sirai, la rassegna “Notti a Monte Sirai”, organizzata dall’Associazione Enti locali per le Attività culturali e di Spettacolo con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia e il cofinanziamento della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna.

I protagonisti della serata sono stati Gavino Murgia, Jarrod Cagwin, Andrea Tedde, Noemi Medas, Lea Antona ed Orlando Forioso, regista oltreché direttore artistico dell’intera rassegna. Lo spettacolo è riuscito a creare un’atmosfera magica, nella quale è stato sublimato il connubio tra la parola, l’oralità, il racconto ed il mito. In particolar modo, a librare nell’aria sono i molteplici suoni di due isole magiche come la Sardegna e la Corsica, regione dalla quale arriva la giovane cantante Lea Antona.

Il numeroso pubblico è stato letteralmente “rapito” dalle musiche e dalla storia interpretata da Orfeo, Aristeo ed Euridice.

La rassegna quest’anno aveva come tema conduttore il latte ed il formaggio e anche lo spettacolo di ieri sera ha avuto nella sua parte iniziale un passaggio dedicato alla realtà agropastorale dell’Isola e alle clamorose manifestazioni di protesta dei pastori dei mesi scorsi con lo sversamento del latte sulle strade.

Lo spettacolo “Orfeo sardo: bestiario, suoni e parole” è stato preceduto, come di consueto, alle ore 19.30, dall’esibizione dei bravissimi attori della Clessidra Teatro guidati da Anna Pina Buttiglieri, che hanno eseguito una rappresentazione dal titolo “Da Orfeo e Euridice: cucina paesana”, dedicata a grandi e piccini. A fine spettacolo, Orlando Forioso ha chiamato sul palco l’intera Compagnia La Clessidra, per un saluto al pubblico ed un arrivederci all’edizione 2020.

Vediamo l’intervista con il regista dello spettacolo e direttore artistico della rassegna “Notti a Monte Sirai”, Orlando Forioso.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220023396243150/

                                 

    

           

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Dopo il meraviglioso spettacolo confezionato da Michele Placido ed i suoi musicisti, oggi, domenica 4 agosto, alle ore 21.30, andrà in scena il quarto ed ultimo appuntamento della rassegna “Notti a Monte Sirai”, organizzata dall’Associazione Enti locali per le Attività culturali e di Spettacolo con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia ed il cofinanziamento della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna.

Protagonisti della serata saranno Gavino Murgia, Jarrod Cagwin, Andrea Tedde, Noemi Medas, Lea Antona ed Orlando Forioso, che porteranno sul palco dell’Anfiteatro di Monte Sirai “Orfeo sardo: bestiario, suoni e parole”.

Uno spettacolo in cui verrà sublimato il connubio tra la parola, l’oralità, il racconto ed il mito. In particolar modo, a librare nell’aria saranno i molteplici suoni di due isole magiche come la Sardegna e la Corsica.

Lo spettacolo “Orfeo sardo: bestiario, suoni e parole” sarà preceduto, come di consueto, alle ore 19.30, dall’esibizione dei bravissimi attori della Clessidra Teatro, che eseguiranno una rappresentazione dal titolo “Da Orfeo e Euridice: cucina paesana”, dedicata a grandi e piccini.

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Si è conclusa ieri con successo la seconda edizione del Festival delle Bellezze dell’Insieme Vocale Nova Euphonia. A fare da scenografia all’evento conclusivo, sono stati il suggestivo Nuraghe Santu Antine e, più tardi, le sale del Cinema Caffè di Torralba. Il Nuraghe Santu Antine ha accolto ieri per la prima volta il polistrumentista Gavino Murgia, che ha fatto vibrare le pietre della reggia nuragica attraverso le risonanze arcane della sua voce da basso e il sax, incantando il pubblico del Festival. L’apice dell’emozione si è raggiunto quando la Corale Studentesca Città di Sassari ha intonato “Sos ojos de sa jana” e “Badde Lontana” e un repertorio che ha toccato alcuni dei brani più celebri del repertorio in limba. Più tardi la conclusione delle cinque giornate al Cinema Caffè di Torralba, con l’intervista della giornalista Luciana Satta a Pina Monne, autrice di oltre quattrocento murales illustrati anche attraverso un racconto per immagini ed il Cine-Concerto del Nova Euphonia del maestro Vincenzo Cossu, direttore artistico del Festival. L’unica corale specializzata in musica da cinema della Sardegna ha portato in scena lo spettacolo multimediale di musica, cinema e poesia ideato da Vincenzo Cossu e realizzato dal film maker Carlo Enrico Cossu.

Sui palchi naturali si sono alternati alcuni dei più importanti artisti della Sardegna in cinque giornate, tutte condotte dalla giornalista Luciana Satta nella Necropoli di Museddu, a Cheremule, nel Chiostro della Chiesa di Santa Maria di Betlem, a Sassari, a Su Campusantu ʼEzzu, a Cargeghe, nel sito prenuragico di Monte Baranta, a Olmedo, nel nuraghe Santu Antine e, infine, al Caffè-Cinema di Torralba. Dalla trombettista Jasmin Ghera alla pianista Anna Giulia Alvandi, dai musicisti Denise Gueye e Alain Pattinoni, alla cantante Rita Casiddu, dall’attore Matteo Gazzolo al sassofonista Francesco Scognamillo. E ancora, la cantante Franca Masu e Fausto Beccalossi, gli allievi della Scuola Civica Meilogu, il gruppo di danza Chentulhadas, il polistrumentista Gavino Murgia, la muralista Pina Monne, il fotografo Nicola Castangia, l’archeologo Giorgio Murru, l’orafo Pierandrea Carta, l’attrice Daniela Deidda e le corali del maestro Cossu, che si sono alternate nel corso di tutto il Festival.

Luoghi che non sono stati solo “cornici” per eventi suggestivi, ma i veri protagonisti del Festival delle Bellezze. Tante le Onlus che hanno fatto sentire la loro presenza, alternandosi in tutte le giornate per testimoniare al pubblico del Festival il proprio contributo nell’Isola, dall’ARMR (Fondazione Aiuto alla Ricerca Malattie Rare) alla Comunità La Crucca, da Amnesty International a Emergency e infine Mondo X Sardegna di Padre Morittu.

Si conclude così la seconda edizione del Festival delle Bellezze. La sfida organizzativa di una giovane associazione Culturale-Musicale, l’Insieme Vocale Nova Euphonia. Un’occasione per offrire alla musica e all’arte di qualità contesti straordinari. Un tentativo di fare rete fra le realtà più dinamiche del panorama culturale isolano: la Soprintendenza delle province di Sassari e Nuoro; i comuni di Cheremule Sassari, Cargeghe, Olmedo e Torralba; la Scuola Civica di Musica Meilogu; la FERSACO; la cooperativa La Pintadera; il Cinema caffè di Torralba e la Pro Loco di Torralba.

  

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Latte e letteratura. E ancora storia, archeologia, convivialità e valorizzazione e rispetto dei luoghi del passato e del presente, si intrecciano in una quattro giorni di spettacoli dal vivo sotto il cielo stellato del Sulcis. “Notti a Monte Sirai”, edizione 2019, spegne quest’estate 11 candeline: nata nel 2003, si è subito distinta per la sua sfaccettata offerta culturale.
Ma è dall’anno scorso che si è portato avanti l’esperimento di unire la cultura del territorio e le sue eccellenze produttive, con la memoria storica e letteraria. Il filo conduttore del 2018 è stato, infatti, il tema del vino, declinato in tutti i linguaggi artistici e ludici, didattici e formativi, grazie al coinvolgimento di numerosi artisti, esperti del settore e del territorio, che vanta una forte tradizione vitivinicola, apprezzata a livello internazionale. Quest’anno, grazie alla rinnovata collaborazione e al lavoro sinergico del comune di Carbonia con la Soprintendenza Archeologica competente e l’associazione Enti locali per le Attività culturali e di spettacolo, si è scelto di portare in scena un altro tema, sempre dedicato a una eccellenza del territorio: il latte ed il formaggio. Elementi che rievocano tutto ciò che ruota intorno alla vita agropastorale ed alla nutrita letteratura a essa ispirata, senza dimenticare la poesia, il teatro, la musica, la danza, l’artigianato e gli strumenti (musicali, filati, tessitura costumi isolani, ecc…) che da quella matrice derivano e, appunto, si declinano.

Quattro notti di spettacoli. La rassegna “Notti a Monte Sirai“ è un evento promosso dal comune di Carbonia in collaborazione con Soprintendenza archeologica, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Regione.
Organizzato dall’associazione Enti locali per le attività culturali e di spettacolo, la manifestazione ha in calendario quattro messe in scena, previste per venerdì 26 luglio, domenica 28 luglio, e ancora venerdì 2 agosto e, infine, domenica 4 agosto.
Il programma degli spettacoli vuole unire in maniera trasversale Cultura, Paesaggio e Spettacolo dal vivo, intrecciando secoli di storia, letteratura, poesia e tradizioni millenarie, e includendo uno dei settori principali che movimentano l’economia del territorio: quello agropastorale con la filiera del formaggio e del latte. Dai bambini, ai giovani ragazzi e studenti, dai semplici curiosi spettatori, agli esperti di arte e letteratura, ai produttori di settore: le quattro giornate sono pensate per coinvolgere un pubblico eterogeneo e per creare dialogo e scambio tra le diverse realtà culturali esistenti.
La direzione artistica è affidata al regista Orlando Forioso che, attivo da molti anni in Corsica, ha proposto un gemellaggio tra le due isole e le due manifestazioni: Notti a Monte Sirai con quella di Aleria.

Tra i tanti spettacoli proposti ricordiamo gli appuntamenti delle 21.30, al Teatro del Parco archeologico di Monte Sirai: venerdì 26 luglio con Edoardo Siravo e Silvia Siravo, la partecipazione dello Chef di Carbonia Maxwell Frongia: SIGNIFICAR MANGIANDO, Quando il cibo diventa teatro/spettacolo. Mentre domenica 28 luglio Assurd 2.0 (Lorella Monti e Cristina Vetrone) – Feat. Enza Pagliara ed Enza Alessandra Prestia, in FIMMINESCA: voci, tammorre e organetto per un concerto/festa. Musiche originali e tradizionali del sud Italia.

Ancora per venerdì 2 agosto, prevista la presenza di un attore molto amato sia al teatro che in tv: Michele Placido. Si esibirà in “Serata d’onore” : a lezione da Placido…di cinema teatro e poesia. Uno spettacolo esclusivo tra poesia e musica di e con Michele Placido accompagnato da Gianluigi Esposito, voce e chitarra, e Antonio Saturno, chitarra e mandolino.

Si chiude, infine, domenica 4 agosto con Gavino Murgia, Jarrod Cagwin, Andrea Tedde, Lea Antona (Corsica), Orlando Forioso, che andranno in scena con Orfeo Sardo Bestiario, suoni e parole. Testo e regia di Orlando Forioso, Musiche di Gavino Murgia.

Per chi arrivasse prima del tramonto potrà intrattenersi con gli spettacoli di animazione per bambini della Compagnia La Clessidra Teatro, dentro il sito archeologico, in collaborazione con il Sistema Museo di Carbonia. Non mancheranno le degustazioni di prodotti tipici isolani, ma anche una raffinata presentazione scientifica e letteraria sul tema del latte e del formaggio dall’antichità a oggi, dai nuragici ai fenici, dalla letteratura alle cooperative.

Il tema: latte e formaggio. Il latte e il formaggio sono eccellenze riconosciute del territorio sulcitano, e come tutte le produzioni radicate anch’esse generano tradizioni parallele. Il latte è inoltre un elemento primordiale nella vita dell’uomo, lo accompagna fin dalla sua nascita e ne fornisce il primo nutrimento vitale. Tutte le sue derivazioni sono state inoltre sia soggetto che oggetto di canto, e se ne trovano tracce ovunque dalla letteratura che passa per Omero e le Bucoliche di Virgilio, in Luciano, ancora in Boccaccio, Montale, D’annunzio, Calvino e Pablo Neruda. Dalle montagne alle vallate, la letteratura, la prosa, la poesia e il canto hanno preso ispirazione nei secoli dal mondo agropastorale, lo dimostrano, solo per fare alcune citazioni tra le numerose inflorescenze, i caci di Polifemo, il Vello d’oro e Medea, Titiro e Melibeo pastori virgiliani dediti a comporre canti silvestri, la mitica fuga di Ulisse aggrappato al ventre delle pecore, e per stare in terra di Sardegna gli scritti di Grazia Deledda o “Padre Padrone” di Gavino Ledda, e ancora si pensi ai filati di Maria Lai, ai costumi tradizionali isolani, o alle pelli utilizzate per gli strumenti musicali a percussione come i tamburi.

Su tutti, regna sovrano il mito di Orfeo, il pastore Orfeo, simbolo di tutti i cantanti, i pastori e i poeti innamorati, che in maniera struggente e romantica, oscilla tra il mondo terreno e ultraterreno per riportare in vita la sua amata Euridice.

Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda. «Notti a Monte Sirai, uno degli eventi principali della programmazione di “Estiamoinsieme 2019”, è una rassegna di elevato livello che ci consente di valorizzare ulteriormente un sito di fondamentale importanza sotto il profilo storico, turistico e culturale. Si tratta di un’iniziativa che riproponiamo alla luce della qualità artistica e del successo registrati nelle precedenti edizioni».

«Il leitmotiv dell’evento – ha aggiunto l’assessore della Cultura e del Turismo, Sabrina Sabiu – è incentrato sul racconto di due prodotti, il latte ed il formaggio, che rappresentano un fiore all’occhiello del settore agropastorale del nostro territorio e motivo di vanto per tutta la comunità sulcitana.»

Il presidente dell’associazione Enti locali per le attività culturali e di spettacolo, Stefano Delunas. «Come presidente dell’Associazione sono molto orgoglioso del grande lavoro che è stato portato avanti dalle Istituzioni, insieme a tutti gli operatori del territorio coinvolti, per giungere alle porte della undicesima edizione di questa bellissima, e sempre più ricca e articolata, manifestazione. Ci saranno artisti del calibro di Michele Placido, tra gli altri, e Gavino Murgia, il tutto sotto la magistrale regia di Orlando Forioso, già molto apprezzato in Corsica e con il quale abbiamo in mente progetti per gli anni futuri ancora più visionari. Ciò che maggiormente mi preme di sottolineare è il fatto che questa quattro giorni di spettacoli si svolga in un’area della Sardegna, il Sulcis, troppo a lungo e ingiustamente massacrata dalla crisi economica, tanto da farne una delle province più povere d’Italia. Un territorio dalle sfaccettate peculiarità sia dal punto di vista paesaggistico che culturale, con importanti siti naturalistici e archeologici, senza dimenticare la storia mineraria, sia meta e destinazione di molte manifestazioni anche sportive, che merita molta attenzione e un rilancio economico che passi anche dalla conoscenza delle sue bellezze. Parliamo di cibo, latte, formaggio, vino, che sono capaci di lanciare le loro direttrici verso mondi paralleli e farsi così spettacolo, musica, danza, sul palcoscenico di un sito archeologico che ha tracce di presenze fenice, puniche, nuragiche e romane. Anche queste sono politiche attive per il territorio che, non è banale ribadire – ha concluso Stefano Delunas -, è necessario promuovere per portare la Sardegna nel mondo, ed il resto del mondo in Sardegna».

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10219880257224764/

   

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Domani, venerdì 19 luglio, alle ore 10.30, nella sala riunioni della Torre Littoria, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione dell’evento “Notti a Monte Sirai 2019”, alla presenza del sindaco di Carbonia Paola Massidda, dell’assessore alla Cultura e al Turismo Sabrina Sabiu, del presidente dell’Associazione Enti locali Stefano Delunas, del responsabile della comunicazione di Fondazione di Sardegna Graziano Milia.

L’evento è organizzato dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo con il patrocinio e il contributo economico del Comune di Carbonia e il cofinanziamento della Fondazione di Sardegna e della Regione, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica.

Il programma prevede quattro spettacoli che si svolgeranno dal 26 luglio al 4 agosto, con inizio alle 21.30, nella splendida cornice dell’Anfiteatro di Monte Sirai.
L’edizione 2019 è dedicata al latte, al formaggio e, in generale, al mondo pastorale nella letteratura, nel teatro, nella musica, nel canto, nella danza, nella storia, nella cultura del Sulcis e della Sardegna. Tra i grandi protagonisti di “Notti a Monte Sirai” si segnalano Edoardo Siravo, Lorella Monti, Cristina Vetrone, Gavino Murgia e il celebre attore Michele Placido.

«Notti a Monte Sirai, uno degli eventi principali della programmazione di “Estiamoinsieme 2019”, è una rassegna di elevato livello che ci consente di valorizzare ulteriormente un sito di fondamentale importanza sotto il profilo storico, turistico e culturale. Si tratta di un’iniziativa che riproponiamo alla luce della qualità artistica e del successo registrati nelle precedenti edizioni», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«Il leitmotiv dell’evento è incentrato sul racconto di due prodotti, il latte e il formaggio, che rappresentano un fiore all’occhiello del settore agropastorale del nostro territorio – ha aggiunto l’assessore della Cultura e del Turismo Sabrina Sabiu -. Un motivo di vanto per tutta la comunità sulcitana.»

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Torna a Dolianova, per il quarto anno consecutivo, il festival letterario “Street Books”, organizzato dal Circolo dei Lettori Miele Amaro. Nove giornate fitte di incontri, spettacoli e dibattiti, fra letteratura, musica, arte, cinema, impegno civile e puro intrattenimento, sotto il tema “Il mondo è di chi lo legge”.

Dal 10 al 18 luglio sono quaranta gli appuntamenti in programma: Ascanio Celestini, Andrea Vitali, Cristiano Cavina, Dan Peterson, Gavino Murgia, fra gli ospiti.

Il ricco cartellone verrà presentato a Cagliari domani, giovedì 4 luglio, alle 11.00, all’Exma, negli spazi del Radio X Social Club. Interverranno Gianni Stocchino, direttore artistico del festival, Ivan Piras, sindaco di Dolianova, Chicco Fenu, assessore della Cultura del comune di Dolianova, e i rappresentanti di ARST (Azienda Regionale Sarda Trasporti).

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Torna a Dolianova, per il quarto anno consecutivo, il festival letterario “Street Books”, organizzato dal Circolo dei Lettori Miele Amaro. Nove giornate fitte di incontri, spettacoli e dibattiti, fra letteratura, musica, arte, cinema, impegno civile e puro intrattenimento, sotto il tema Il mondo è di chi lo legge.

Dal 10 al 18 luglio, sono quaranta gli appuntamenti in programma: Ascanio Celestini, Andrea Vitali, Cristiano Cavina, Dan Peterson, Gavino Murgia, fra gli ospiti.

Il ricco cartellone verrà presentato a Cagliari giovedì 4 luglio, alle 11.00, all’Exma, negli spazi di Radio X Social Club. Interverranno Gianni Stocchino, direttore artistico del festival, Ivan Piras, sindaco di Dolianova, Chicco Fenu, assessore della Cultura del comune di Dolianova, ed i rappresentanti di ARST (Azienda Regionale Sarda Trasporti).

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Dieci anni di spettacoli, laboratori, festival e impegno civile. Dieci anni di teatro per La Cernita, la compagnia di Carbonia attiva dal 2009 nel cuore di un territorio bello e complesso come il Sulcis-Iglesiente. Per celebrare questo traguardo La Cernita organizza una tre giorni nel piccolo e incantevole borgo minerario di Bacu Abis, da sempre centro operativo della compagnia, in programma da venerdì 24 a domenica 26 maggio.

E lo fa assieme ai suoi grandi protagonisti sulla scena, ai tanti partner che sostengono le iniziative, ad alcuni amici e ospiti speciali. Il tutto sotto la direzione artistica di Monica Porcedda, con Carla Galliu alla segreteria organizzativa e Erre Push a occuparsi di produzione e graphic design.

Tra gli ospiti il gruppo Teatro Albeschida, la sezione Anpi di Carbonia, Casa Emmaus, la saggista, giornalista e critica letteraria Angela Guiso, il grande musicista Gavino Murgia e tanti altri.

La compagnia

La Cernita Teatro, fin dalla sua nascita, ha scelto di adottare una pratica teatrale con una forte valenza sociale e comunitaria, agendo in cooperazione con le istituzioni, le cooperative sociali e le associazioni attive nel territorio. Un modo inclusivo di lavorare che ha dato vita a una forma nuova di fare teatro, finalizzata al cambiamento sociale e a una visione dell’arte come impegno civile e politico.

Nel cuore di un territorio caratterizzato da un forte disagio socio-economico, con un alto tasso di dispersione scolastica e di disoccupazione giovanile, le due donne che sono l’anima della compagnia – Monica Porcedda, Carla Galliu – hanno proposto e realizzato progetti preziosi, portati avanti con ragazzi e scuole. Un’anima viva e propulsiva che si è si rivolta e si rivolge a giovani, adulti, anziani, attori d’esperienza ed emergenti, ospiti del Centro Diurno di Salute Mentale di Carbonia, insegnanti, educatori e formatori. Un orizzonte che si allarga e coinvolge, senza stravolgere.

I Cantieri Creativi

La Cernita Teatro festeggia i suoi dieci anni di attività riassunti ad arte nei tre hashtag che rilanciano la ricorrenza: #contAtti#EmoAzioni #NarrAzioni.

Tra ricerca artistica ed esperienza umana e sociale, il progetto si divide in tre sezioni ed è destinato a differenti fasce d’età. Nato all’interno della Stagione Bacu Abis Teatro 2019, grazie ai contributi di Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna e Comune di Carbonia, ha come obiettivo l’educazione al teatro e all’arte contemporanea.

#CantieriCreativi_Echoes_Echi dal mare

Un esperienza formativa di teatro civile e della memoria diretta da Monica Porcedda che ha coinvolto 30 attori, tra giovani, adulti e anziani, gli allievi del laboratorio permanente de La Cernita Teatro e gli allievi del Gruppo Teatro Albeschida, compagnia teatrale nata nel 2001 in seno alle attività del Centro Diurno di Salute Mentale di Carbonia. Il progetto nasce in collaborazione con la sezione ANPI di Carbonia. La perfomance finale è andata in scena giovedì 25 aprile 2019 in memoria dei tanti migranti vittime delle stragi in mare.

#CantieriCreativi_ragazzi

Un progetto di educazione al teatro e all’arte contemporanea tra il manuale e il digitale. Attraverso un ciclo di incontri sul teatro della relazione, costumi, scene e arte digitale, i giovani stanno lavorando per costruire insieme una perfomance finale che avrà come tema centrale il tempo, questo signore misterioso e invisibile che ci accompagna ogni giorno.

#CantieriCreativi_le mie stagioni 

Un laboratorio di pedagogia dell’espressione e lettura espressiva destinato ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, a educatori e formatori, diretto da Maria Giulia Cirronis e da realizzarsi a giugno dopo la chiusura delle scuole.

Il programma

Venerdì 24 maggio il sipario si alza alle ore 18.00, negli spazi del teatro di Bacu Abis: si comincia con la performance teatrale “Improvvisazioni su madame la th” prodotto dal Gruppo Teatro Albeschida per la regia di Giampiero Orrù e Maura Grussu, con testo di Alfredo Camera ed adattamento di Angela Nocco e Lillia Dettori.

A seguire proiezione di #Echoes, progetto affinato all’interno dei Cantieri Creativi a cura de La Cernita Teatro in collaborazione con Gruppo Teatro Albeschida e la sezione di Carbonia dell’Anpi.

In chiusura l’incontro/confronto con Casa Emmaus dal titolo #LaBellezzaCondivisa. Tre realtà – La Cernita, Albeschida e Casa Emmaus – che raccontano e sviluppano per immagini, parole e gesti il tema “Dalla vita dell’arte all’arte della vita tra ricerca artistica e esperienza umana e sociale”.

Sabato 25 maggio l’appuntamento è fissato alle 19 al circolo di Bacu Abis (fronte Teatro) con “Giulio Angioni e Primo Levi: raccontare il tempo”. Un dialogo tra Monica Porcedda ed Angela Guiso, critica letteraria, saggista, giornalista e presidente del Premio Letterario Cambosu. Un incontro per riscoprire la Sardegna attraverso la poesia di Giulio Angioni e la prosa di un Primo Levi, a 100 anni dalla sua nascita. Un evento realizzato in collaborazione con la Società Umanitaria di Carbonia.

Alle 21si prosegue poi al teatro di Bacu Abis per “Frammenti di tempo: omaggio a Giulio Angioni e a Primo Levi”, a cura della compagnia teatrale La Cernita Teatro e del musicista Gavino Murgia. Sul palco Lucia Longu, Mariella Mannai, Monica Porcedda, Luciano Sulas, Rosanna Sulas.

Domenica 26 maggio ultimo atto di questa tre giorni di spettacoli, riflessioni e festeggiamenti. Alle 17.00, ancora al teatro di Bacu Abis, va in scena “Chi va piano va sano e va lontanto!”, esito finale del laboratorio #SpazioLabBimbi diretto da Monica Porcedda con Luminita Loredana Surduc assistente alla regia. Un’esperienza ludica e creativa che utilizza il teatro come strumento di scoperta e sperimentazione di sé e dell’altro fra corpi, voci, emozioni, parole, immagini, libertà e tanta fantasia. Sul palco Filippo Salidu, Viola Mereu, Giovanni Fois, Laura Fois, Alberto Porcu, Francesca Camporelli, Lorenzo Camporelli e Francesco Vadalà.

A seguire l’ultimo atto di questo intenso fine settimana con “Kairos”, perfomance conclusiva del progetto #CantieriCreativi ragazzi, con Dario Mura, Cristina Alciator, Gioia Di Pasquale, Leonardo Massa, Sofia Caciarru e Leonardo Cacciarru, con Monica Porcedda e la preziosa partecipazione di Maria Giulia Cirronis, Marco Nateri, Luminita Loredana Surduc, Giampietro Guttuso e FabLabSulcis.

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Se la si misura dal numero delle persone che hanno partecipato, la festa del primo maggio voluta da Acli, Endas e Uisp con Heliogabalus è stata un grande successo.
Oltre 10.000 i cittadini di Sassari che hanno scelto i giardini pubblici per  passare la giornata di riposo dedicata a tutti i lavoratori, per l’animazione dei bambini, per le proposte culturali, per la musica e il teatro, per il cibo a km zero, per le proposte di artigianato.
Riflettere, condividere e ascoltare era il sottotitolo di “Primu Maju, la festa, la lotta” per la prima volta a Sassari dopo l’esperienza degli anni scorsi a Porto Torres con l’inedita alleanza tra Heliogabalus e le associazioni popolari.
«Siamo soddisfatti della riuscita della nostra proposta – hanno detto i presidenti di Acli, Salvatore Sanna, Endas, Andrea Perrone e quello della Uisp, Marco Perra -, volevamo creare le condizioni di un primo maggio antico e per molti verso nuovo e diverso. Dobbiamo ringraziare i volontari che hanno lavorato e gli sponsor e i friens che hanno creduto e sostenuto la festa. Da Verdevita, la società che si occupa di ambiente, Abinsula, la società della new economy di Sassari, il Centro cura e salute di Platamona, che si occupa di prevenzione e diagnosi, il mondo delle feste, Character e FL Comunicazione e poi EP produzione, la Fondazione di Sardegna e il Banco di Sardegna che hanno sostenuto le attività artistiche e culturali. Dobbiamo poi ringraziare, facendogli i nostri più grandi auguri la Dinamo e il suo presidente Stefano Sardara che ci ha consentito la diretta della finale di Eurocup e il comune di Sassari che con il vicesindaco di Sassari Fabio Pinna ha favorito una iniziativa di grande respiro per la città, dopo l’ultimo primo maggio festeggiato all’ippodromo nel 2001.»
Enorme successo per la diretta della Dinamo, un vero palazzetto trasferitosi ai giardini dove la vittoria finale è diventata un festeggiamento collettivo di tutti i presenti.
Due giorni di musica con grandi artisti, culminato con il concerto jazz di Gavino Murgia e Majjd Bekkas alle 19.00, e di Nada che dalle 20.00 alle 22.00 ha sprigionato la sua energia con le sue produzioni più recenti e nel finale alcuni classici del suo repertorio. Molto bene i programmi del martedì, con One Dimentional Man, Apollo Beat e DLewis, e del mercoledì notte da Cinaski, Arrogalla, Angela Colombino, Capovilla, Arawak e Forelock, reduci dalla tournée europea, che si sono alternati sul palco dei giardini.
Molto apprezzate le installazioni artistiche di Antonello Fresu e di Salvatore Masala, il libro scritto a mano è stato il discorso sulla costituzione di Piero Calamandrei che è stato trascritto da oltre 300 persone mentre i quasi 9 minuti di foto degli anni 70 e 80 delle manifestazioni di Sassari è stata molto apprezzata. Nel mezzo il convegno del mattino aperto dal presidente delle Acli che ha presentato la manifestazione e coordinato dal giornalista Antonio Meloni. Molto incisive le parole dei tre relazioni, l’arcivescovo mons. Gian Franco Saba, il prorettore Luca Deidda e il direttore della Fondazione Carlo Mannoni. Le disuguaglianze di istruzione sono quelle che vanno colmate con ogni sforzo da parte di ogni istituzione e ogni associazione, è il punto di partenza diverso con cui si nasce che deve essere colmato.  Molto interessanti le testimonianze a partire da quella di Don Bruno Bignami, direttore nazionale ufficio CEI per i problemi sociali e il lavoro che ha valorizzato l’iniziativa; poi il CEO di Abinsula, Pierluigi Pinna, il CEO di Verdevita Fabrizio Pilo, il direttore EP produzione Paolo Appeddu, il dirigente scolastico Gianfranco Strinna, la portavoce della rete Crescere al Sud Maria Pina Casula.
Al mattino poi l’animazione della Uisp e delle altre associazioni con il tree climbing e la lunga fila dei bimbi per provare a “scalare gli alberi”, i giochi di movimento e i giochi sull’erba, gli antichi giochi sardi e i laboratori di costruzione dei giochi.
Per due giorni hanno potuto mettere in evidenza i loro prodotti gli artigiani sardi del mercatino dell’associazione Kirghisia mentre il cibo di EAT e Buffas e le birre artigianali sarde hanno completato l’esperienza Primu Maju.