21 November, 2024
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Una sfida gastronomica tra chef di 6 Paesi, cooking show con grandi chef, degustazioni, incontri e grandi eventi sotto le stelle. A Carloforte, dal 30 maggio al 2 giugno 2024, torna il Girotonno, la rassegna alla sua 20\esima edizione, dedicata alla valorizzazione del tonno rosso di qualità che da secoli si pesca nella tonnara dell’isola di San Pietro. La manifestazione è organizzata dal Comune di Carloforte in collaborazione con l’agenzia Feedback, che segue il progetto sin dalle sue origini, e il sostegno della Regione Sardegna – Assessorato del turismo, artigianato e commercio e dei main sponsor Delcomar, Piam Tonnare e Fondazione di Sardegna.

Saranno quattro giorni dedicati alla cultura millenaria di tonni e tonnare che qui si esprime in una plurisecolare tradizione di pesca. L’antica e caratteristica cittadina tabarchina, rotta privilegiata del “corridore dei mari”, sarà quindi nuovamente il palcoscenico per un prezioso momento di confronto e scambio culturale tra le regioni mediterranee che ancora mantengono viva la cultura di tonni e tonnare.

«La ventesima edizione del Girotonno rappresenta un traguardo simbolico davvero rilevante per uno degli appuntamenti gastronomici internazionali tra i più importanti della Sardegna e del Mediterraneo. L’Isola di San Pietro e il centro storico di Carloforte saranno lo splendido scenario in cui tutto accadrà. Un palcoscenico naturale costituito da una ambiente incontaminato, tradizioni plurisecolare e una identità articolata, in cui la madre Sardegna si mischia con la Liguria e il Nord Africa. È qui che il tonno più apprezzato al mondo arriva e viene pescato con una tecnica sostenibile e tradizionale. Ci siamo convinti che questa edizione così simbolica – dichiara il sindaco di Carloforte, Stefano Rombinon possa che rappresentare ulteriormente una opportunità per tutto il Sulcis Iglesiente, un territorio che, sotto il profilo dell’ospitalità e delle iniziative, sta lavorando per crescere e deve farlo sempre di più in modo cooperativo. Il Girotonno costituisce un esempio da seguire, essendo nei fatti l’apripista della stagione turistica per l’intero territorio sulcitano. Il comune di Carloforte, insieme ai sempre più numerosi sponsor, è in grado di offrire a molte decine di migliaia di visitatori un evento di altissimo livello, curato in ogni particolare, ma anche aperto a tutte e tutti. Un evento d’élite, ma tutt’altro che elitario. Un evento che rappresenta al meglio quel che la Sardegna può offrire, insieme alle inarrivabili bellezze naturali.»

La gara internazionale: 6 Paesi si sfidano presentando ricette a base di tonno

Momento centrale dell’evento sarà il Tuna Competition, la gara gastronomica internazionale che vedrà il confronto tra gli chef provenienti da 6 Paesi: BrasileGiapponeItalia (campione in carica) e, per la prima volta, GreciaIsraele e Palestina.

Si comincia giovedì 30 maggio alle ore 20 con la prima manche tra Italia e IsraeleVenerdì si prosegue con le sfide tra Grecia e Palestina (ore 18:30) e Brasile e Giappone (ore 20:30). Sabato, alle ore 20.30, gran finale tra i 3 chef qualificati nelle gare precedenti. Le sfide si svolgono sul palco del Tuna Theatre, sul corso Battellieri.

L’Italia, campione in carica, scende in campo capitanata dallo chef Carlo Biggio, che ha partecipato a diversi campionati e programmi televisivi, è chef del ristorante SOS Ammentos a San Teodoro e proprietario della gastronomia Mamma Fina a Calasetta. In gara al suo fianco Emiliana Scarpa, una pizza chef di Cagliari che ha vinto prestigiosi riconoscimenti come il premio Rodolfo Sorbillo e l’Arcimboldo d’oro, e Benedetto Di Lorenzo da Palermo.  I tre chef sono stati selezionati da un contest on line che ha visto la presentazione di decine di candidature provenienti da tutta Italia votate da 7mila persone attraverso il sito del Girotonno. In gara per l’Israele gli chef Tze’ela Rubinstein e Mauro Galigani, coppia anche nella vita, che gestiscono nelle campagne di Lucca il Cooking in Toscana, ristorante di cucina tradizionale regionale, ma anche luogo di eventi e cooking class. Un luogo dove il concetto “dalla fattoria alla tavola” è uno stile di vita e dove le relazioni sono al centro della connessione alimentare.

Per la Grecia ai fornelli Vasilis Papikinos, innamorato della cucina italiana, di origini cretesi e siciliane che si riflettono nei suoi piatti e proprietario del ristorante Alevromilos sull’isola di Milos (Cicladi). In squadra con lui Skandalakis “Soti” Sotirios, nato ad Atene, dove ha lavorato per 9 anni. Oggi è un conosciuto e apprezzato chef a domicilio a Torino. Contro avranno gli chef della Palestina rappresentata da Shady Hasbun e Samia Sowwan. Firenze, la Palestina, la Maremma e Arezzo: tutte queste terre scorrono nel sangue di Shady dando vita ad un melting pot della sua cucina di sapori e di saperi, che spazia dalla Toscana al Medio Oriente.

Il Brasile gareggia con Jefferson Elias Ribeiro da Silva, conosciuto in Italia come chef Tom, campione del mondo di sushi Wssi (World Sushi Skills Institute) del Ministero dell’Agricoltura giapponese. Ha lavorato nel campo della gastronomia per oltre 20 anni, dedicandosi soprattutto alla cucina giapponese. È uno chef esperto e certificato con due Dan giapponesi e quattro Kurobi. Nel Belpaese da 7 anni, ha lavorato in importanti cucine, come quella del Buddha bar di Venezia per poi aprire il suo primo ristorante a Siracusa. Il Giappone, invece, schiera Yamamoto Eiji, del ristorante Sushisen di Roma, presente da 18 anni nel cuore del distretto del sushi capitolino. Ricerca, armonia e dedizione sono le tre parole che descrivono quelli che sono i punti fermi della sua cucina. Classe 1975, nato a Hokkaido, ha affinato la sua tecnica sia in Giappone che in Canada e Australia prima di trasferirsi in Italia.

Le giurie. Il panel di esperti guidato da Roberto Giacobbo e la giuria popolare

Le ricette in concorso al Tuna Competition saranno sottoposte al voto di due giurie: una giuria popolare, formata dai visitatori della manifestazione che acquisteranno il biglietto per partecipare alle gare (ticket 25 o 35 euro) e una giuria tecnica, presieduta da Roberto Giacobbo, giornalista, divulgatore e conduttore di Freedom, e composta da Giusi Battaglia, volto di Giusina in Cucina su Food Network, Giada Bellegotti, giornalista de La Cucina Italiana, Leonardo Felician, giornalista free lance esperto di food and wine, Fabrizio Imas, direttore della rivista Food and travel Italia, Andrea Lo Cicero, chef e volto di Gambero Rosso Channel, Fabrizio Nonis, esperto gastronomo conosciuto in tv come “El Beker”, Barbara Politi, conduttrice televisiva e collaboratrice de La Gazzetta del Mezzogiorno, Camilla Rocca, giornalista free lance nei settori food and turismo, Marzia Roncacci, giornalista del Tg2 Rai, Gavino Sanna, pubblicitario italiano adesso alla guida delle cantine Mesa, Serena Sartini, giornalista di Askanews, Gesualdo Vercio, Vice president Programming Warner Bros. Discovery e Giuliano Greco, titolare della Tonnara di Carloforte.

I conduttori del Girotonno

 A condurre tutti gli appuntamenti sul palco saranno Federico Quaranta e Valentina Caruso, conduttori Rai. Saranno loro le voci della rassegna e dei suoi protagonisti sul palco allestito sul corso Battellieri. Racconteranno le emozioni della gara internazionale di tonno, gli chef e le ricette protagoniste dei cooking show.

 Cooking show. Sul palco della rassegna arrivano grandi ospiti

Ogni giorno i cooking show danno spazio alle interpretazioni più interessanti del tonno rosso, amato dai gourmet in tutto il mondo. Si comincia, giovedì 30 maggio con Luigi Pomata, lo chef del tonno per eccellenza, che alle 18:30 proporrà una degustazione dal titolo “Il viaggio di Marco Polo”, in abbinamento ai vini di Cantina Mesa. Venerdì 31 maggio alle ore 12 l’appuntamento firmato da Food Network Canale 33, media partner della manifestazione. Per la prima volta sull’isola sbarca chef Ruben, tra i più amati food blogger d’Italia che venerdì alle 13:30, presenterà una ricetta di tonno alla cacciatora. A seguire, alle ore 17, arriva Andrea Lo Cicero, uno dei volti di Gambero Rosso Channel, con la ricetta “L’anima del grano”: caserecce e malloreddus realizzate con la nuova linea di pasta “Al Bronzo”, elaborata grazie ad una nuova miscela di grani Cellino. Sabato 1 giugno alle 12 Secondo Borghero, del ristorante Tonno di Corsa di Carloforte, presenterà i raviolini di buzzonaglia al profumo della macchia mediterranea. Alle ore 17:30 sul palco salgono Fabrizio Nonis, esperto gastronomo conosciuto in tv come “El Bekèr”, e Andrea Lo Cicero che proporranno una “Tartare fusion: NordSud, MareTerra”. Domenica 2 giugno alle 11 lezione di sushi a cura del maestro chef Tom, campione mondiale di sushi 2023/2024, mentre alle ore 13 Federico Fusca, chef con la vocazione di showman, spesso ospite di Antonella Clerici alla trasmissione ”È sempre mezzogiorno” su Rai 1, che farà assaggiare un Tonno croccante in crosta di panko e parmigiano reggiano, sugo toscano, Aglione della Valdichiana, basilico e alloro. Si chiude, alle 18, con Andrea e Cristiano Rosso del ristorante Da Andrea di Carloforte che firmeranno un Tataki Mediterraneo.

Tuna Village

Tante specialità a base di tonno rosso al Tuna Village, il villaggio gastronomico allestito lungo la banchina Mamma Mahòn. I sapori del territorio, il pesce fresco di qualità e le ricette della tradizione locale si combinano insieme per un’esperienza culinaria da non perdere. Le degustazioni sono a cura di La Mamasita De San Pè, La Nave, Pomata Bistrot e Ristorante 1° Maggio. Due i menu proposti: uno da 13 euro con una degustazione e uno da 20 euro che ne prevede due. Si può scegliere tra casulli al ragù di tonno fresco di tonnara con erbette aromatiche, sformato di lasagna di tonno alla carlofortina con crema di pesto e vellutata di pomodoro, scottata di tonno alla piastra al profumo del Mediterraneo e tagliata di tonno al forno con crema di fagioli e cipolle in agrodolce. I biglietti comprendono anche un bicchiere di vino o una bottiglietta d’acqua e possono essere acquistati sulla banchina Mamma Mahon durante l’evento.

Expo village

Degustazioni, spettacoli, cooking show, mostre e anche la possibilità di fare shopping all’Expo village del Girotonno. L’itinerario espositivo sarà aperto tutti i giorni fino a mezzanotte con tante specialità dell’agroalimentare e dell’artigianato sardo. Gli stand saranno allestiti in piazza Carlo Emanuele III, piazza Repubblica e lungo la Banchina Mamma Mahon.

Girotonno Live Show. Ogni sera concerti e spettacoli gratuiti

Elettra LamborghiniUccio De Santis con Umberto Sardella ed Antonella Genga e Umberto Tozzi sono gli artisti che si esibiranno gratuitamente sul palco della rassegna.

Giovedì 30 maggio si comincia con l’eclettica e talentuosa Elettra Lamborghini, cantante da oltre 1,6 miliardi di stream in tutto il mondo e 500 milioni di visualizzazioni.

Venerdì 31 maggio si ride con l’artista Uccio De Santis che torna al Girotonno accompagnato dai volti storici del suo programma televisivo Mudù, ovvero Umberto Sardella ed Antonella Genga.

Sabato 1 giugno la grande musica italiana sbarca a Carloforte con Umberto Tozzi che, con 80 milioni di dischi venduti, è uno degli artisti nazionali di maggior successo di sempre.

Tuna competition, live cooking e wine tasting. I ticket

I ticket del Tuna Competition e dei Live cooking saranno disponibili dal 30 maggio al 2 giugno dalle 9.30 alle 12.30 all’info point in Piazza Carlo Emanuele III. I biglietti dei Live Cooking e del wine tasting si possono acquistare tutti i giorni. I ticket del Tuna Competition, per venire incontro al pubblico della manifestazione, saranno venduti come segue. Giovedì 30 maggio: n. 130 biglietti manche Italia-Israele di giovedì; n. 65 biglietti manche Grecia-Palestina di venerdì; n. 65 biglietti manche Brasile Giappone di venerdì; n.40 biglietti della finale di sabato. Venerdì 31 maggio: n.65 biglietti manche Grecia-Palestina di venerdì; n.65 biglietti manche Brasile Giappone di venerdì; n. 40 biglietti della finale di sabato. Sabato 1 giugno: n.50 biglietti della finale. Sarà consentito l’acquisto di 2 ticket a persona per ciascun evento. I Live cooking sono a pagamento. Il costo del biglietto è di 10 o 15 euro. Il ticket dà diritto ad una degustazione a tavola di una ricetta preparata da uno chef ed un bicchiere di vino. È previsto il servizio al tavolo. I ticket sono acquistabili presso l’Ufficio turistico di Carloforte, in Piazza Carlo Emanuele III nei giorni dell’evento. Degustazioni ma anche assaggi di vini. Sabato 1 giugno alle ore 19 sarà possibile degustare i vini delle cantine Dolianova attraverso una degustazione guidata e in abbinamento ai formaggi sardi (ticket 10 euro).

Spettacoli per le vie di Carloforte e monumenti aperti gratuitamente

Ogni giorno tra le strade di Carloforte gli spettacoli dei buskers. Ad esibirsi ci sarà il duo Pyròvaghi, artisti del fuoco che mettono in scena spettacoli pirotecnici con narrazione e musica, per raccontare storie d’amore, di guerra e rinascita (Giovedì 30 e venerdì 31 alle ore 18.30 in Piazza Pegli e alle ore 20.30 in Banchina Mamma Mahon). I Tartonnos sono artisti di strada professionisti che si esibiscono per omaggiare Fabrizio De André proponendo una miscela affascinante di suoni del Mediterraneo che rende omaggio allo spirito del grande cantautore. (Giovedì 30 e venerdì 31 alle ore 18.30 in Banchina Mamma Mahon e alle ore 21 in Piazza Pegli. Sabato 1 alle ore 18.30 e alle ore 21 in Piazza Pegli e domenica 2 ore 11 e ore 13 in Piazza Pegli).

Da venerdì 30 a domenica 2 giugno monumenti aperti gratuitamente per i visitatori. Si potranno visitare ad ingresso libero la Chiesa dei Novelli Innocenti, le Mura di Cinta e il Castello, la Chiesa di San Carlo, la statua di Re Carlo Emanuele III, la Chiesetta della Madonna dello Schiavo, il Fortino Santa Cristina, il Monumento ai Caduti e le Saline.

Mostre fotografiche, arte e cultura

In occasione della rassegna sarà possibile visitare gratuitamente, tutti i giorni dalle 11 alle 20, la mostra d’arte Terre di mare (Via Genova 106/108 – Hotel Villa Pimpina) al Foyer del Boutique, a cura di Marta Fontana; la mostra fotografica Amíme (Via Armando Diaz 4 – Cineteatro Cavallera) a cura del fotografo Maurizio Pighizzini e produttore esecutivo Federico Gualdi; Mattanza, a cura del fotografo Giovanni De Angelis (ex Macello – Punta Spalmadureddu).

Le escursioni alla scoperta dell’isola di San Pietro

Ogni giorno tanti itinerari alla scoperta dell’isola di San Pietro in compagnia di guide professioniste, tra storia, arte e archeologia di questo angolo di paradiso. Ma anche laboratori per famiglie tra i “caruggi” di Carloforte, escursioni alla fantastica grotta dei Colombi, l’Oasi Lipu di Carloforte e tour a bordo di una Land Rover.

Funny village: il divertimento per tutta la famiglia

E’ dedicata ai bambini l’area del Funny Village, in piazza Pegli. Ogni giorno laboratori, attività e giochi per tutta la famiglia, gonfiabili, trucca bimbi e spettacoli. Ma anche il “villaggio del mare”: l’esposizione di artigiani, produttori e hobbisti locali e la “locanda del pescatore”: food truck, street food, bubble tea, drink, bevande e tanto altro!

Traghetti, bus locali e parcheggi

Anche quest’anno, in occasione del Girotonno, le corse dei traghetti Delcomar sia da Calasetta che da Portovesme saranno scontate e potenziate in modo da consentire ai visitatori di potere partecipare a tutti gli eventi della rassegna. Dalla prima corsa del 30 maggio e sino a tutto il 2 giugno, per i non residenti, sconto di 5 euro sul prezzo del biglietto passeggero e di 10 euro sul prezzo del biglietto dell’auto nella formula andata e ritorno su entrambe le tratte Carloforte/Calasetta e Carloforte/Portovesme. Il costo del contributo di sbarco è di 2,5 euro il 30 e 31 maggio e di 4 euro l’1 e il 2 giugno. Potenziate anche le corse dei bus locali dell’Arst. Gli orari completi dei bus e dei traghetti si trovano sul sito www.girotonno.it o sulla pagina ufficiale dell’evento su Facebook. L’amministrazione comunale di Carloforte metterà a disposizione, per i visitatori del Girotonno, l’area portuale del Molo 5 a Portovesme per il parcheggio gratuito.

 

Sono Emiliana Scarpa pizzachef di Cagliari, Carlo Biggio da Calasetta dove gestisce il bistrot Mamma Fina e Benedetto Di Lorenzo da Palermo i tre chef che rappresenteranno l’Italia al Tuna Competition, il Campionato mondiale del tonno che rappresenta l’evento clou del Girotonno.

Si avvicina la ventesima edizione della kermesse gastronomica che celebra il tonno rosso del Mediterraneo, in programma dal 30 maggio al 2 giugno prossimi a Carloforte, sull’isola di San Pietro, in Sardegna. La manifestazione – organizzata dal Comune di Carloforte con la collaborazione dell’agenzia Feedback – vedrà sfidarsi, in un’appassionante sfida di cucina di tonno chef provenienti da 6 Paesi: Brasile, Giappone, Italia (campione in carica) e, per la prima volta, Grecia, Israele e Palestina.

Gli chef che fanno parte della squadra azzurra sono stati selezionati, per la prima volta nella storia della rassegna, da un contest on line lanciato alla Borsa internazionale del turismo di Milano, che ha visto la presentazione di trenta candidature provenienti da tutta Italia. Sono stati oltre 7mila i voti espressi dalla giuria popolare attraverso il sito del Girotonno. Benedetto Di Lorenzo, di Palermo, è stato lo chef più votato dal web con 1.820 voti mentre i due chef sardi, Emiliana Scarpa e Carlo Biggio sono stati selezionati da una giuria tecnica.

La squadra italiana in gara al Girotonno

Emiliana Scarpa è una pizzachef cagliaritana. Dopo aver vissuto a Milano, si dedica alla pizza seguendo corsi con grandi maestri come Sorbillo e Cauli. Lavora in rinomate pizzerie di Cagliari vincendo prestigiosi riconoscimenti come il premio Rodolfo Sorbillo, sfidando pizza chef da tutto il mondo, e l’Arcimboldo d’oro, entrambi assegnati a Napoli. Carlo Biggio dopo gli inizi in Sardegna, ha lavorato per anni tra Italia, Irlanda, Spagna, Francia e Polonia, ricoprendo ruoli di responsabilità come executive chef e chef privato in rinomati ristoranti e resort di lusso. Negli ultimi anni si è affermato come chef imprenditore a Calasetta, dove gestisce il bistrot Mamma Fina. Ha partecipato a diversi campionati e programmi televisivi, mettendo in luce le sue doti di cuoco creativo. Benedetto Di Lorenzo, chef palermitano classe ’93, ha iniziato a muovere i primi passi in cucina come aiuto cuoco in varie strutture in Sicilia, in Calabria e a Milano. Nell’inverno 2020/2021 ha lavorato all’Hotel Salastrains di Saint Moritz dove è stato promosso a responsabile di cucina. Dal 2021 ad oggi è anche capo partita primi piatti al Blu restaurant di Locarno, sempre in Svizzera.

Le giurie del Girotonno 2024

Le ricette in concorso al Tuna Competition saranno sottoposte al voto di due giurie: una giuria popolare, formata dai visitatori della manifestazione che acquisteranno il biglietto per partecipare alle gare (ticket 25 o 35 euro) e una giuria tecnica, presieduta da Roberto Giacobbo, giornalista, divulgatore e conduttore di Freedom. La giuria tecnica è composta da giornalisti, chef ed esperti di cucina e ne fanno parte: Giusi Battaglia, volto di Giusina in Cucina su Food Network, Giada Bellegotti, giornalista de La Cucina Italiana, Leonardo Felician, giornalista free lance esperto di food and wine, Fabrizio Imas, direttore della rivista Food and travel Italia, Andrea Lo Cicero, chef e volto di Gambero Rosso Channel, Fabrizio Nonis, esperto gastronomo conosciuto in tv come “El Beker”, Barbara Politi, conduttrice televisiva e collaboratrice de La Gazzetta del Mezzogiorno, Camilla Rocca, giornalista free lance nei settori food and turismo, Marzia Roncacci, giornalista del Tg2 Rai, Gavino Sanna, pubblicitario italiano adesso alla guida delle cantine Mesa, Serena Sartini, giornalista di Askanews, Gesualdo Vercio, Vice president Programming Warner Bros. Discovery e Giuliano Greco, titolare della Tonnara di Carloforte.

Cooking show: arrivano grandi ospiti con chef Ruben, Pomata, Nonis e Lo Cicero

 Al ventesimo compleanno del Girotonno non poteva mancare una delle sue anime, Luigi Pomata, lo chef del tonno per eccellenza, che giovedì 30 maggio alle 18.30 proporrà una degustazione dal titolo “Il viaggio di Marco Polo”, in abbinamento ai vini di Cantina Mesa. Venerdì 31 maggio, alle ore 12.00, l’appuntamento è firmato da Food Network Canale 33, media partner della manifestazione. Intervengono Gesualdo Vercio, Vice President Programming Warner Bros Discovery, Giusi Battaglia, Fabrizio Nonis e chef Ruben. A conclusione sarà servita una degustazione di polpette di tonno rosso dal ricettario di Giusina in cucina.

Per la prima volta sull’isola sbarca chef Ruben, tra i più amati e seguiti food blogger d’Italia che è andato alla ribalta sui social quando, durante il lockdown, ha cucinato sul balcone di casa sua con un fornelletto da campeggio, chiedendo ai suoi vicini cosa volessero mangiare. Da questa idea è nata la trasmissione “Cucina in balcone con Ruben” che lo vede protagonista su Food Network. A Carloforte, venerdì 31 maggio alle 13.30, presenterà una ricetta di tonno alla cacciatora. A seguire, alle ore 17.00, arriva Andrea Lo Cicero, ex rugbista della nazionale italiana con la passione della cucina che lo ha portato a diventare uno dei volti di Gambero Rosso Channel, dove è conosciuto come il “Barone”. Lo chef presenterà la ricetta dal titolo “L’anima del grano”: caserecce e malloreddus realizzate con la nuova linea di pasta “Al Bronzo”, elaborata grazie ad una nuova miscela di grani Cellino e arricchita dalla presenza del pregiato grano duro sardo, riconosciuto per la sua inconfondibile qualità e gusto unico.

Sabato 1 giugno alle ore 12.00 è il turno di Secondo Borghero, del ristorante Tonno di Corsa di Carloforte che presenterà una ricetta di raviolini di buzzonaglia al profumo della macchia mediterranea; alle ore 17.30 sul palco salgono Fabrizio Nonis, esperto gastronomo conosciuto in tv come “El Bekèr”, e Andrea Lo Cicero che proporranno una “Tartare fusion: NordSud, MareTerra”: un viaggio culinario che unisce i sapori della nostra penisola e un’occasione unica per stare a contatto con due grandi protagonisti della tv italiana.

Domenica 2 giugno, alle ore 11.00, lezione di sushi a cura del maestro chef Tom, campione mondiale di sushi 2023/2024. Alle ore 13.00, per la prima volta al Girotonno arriva Federico Fusca, chef con la vocazione di showman, spesso al fianco di Antonella Clerici nella trasmissione ”È sempre mezzogiorno” su Rai 1. Federico farà assaggiare un Tonno croccante in crosta di panko e parmigiano reggiano, sugo toscano, aglione della valdichiana, basilico e alloro. Si chiude domenica, alle ore 18.00, con Andrea e Cristiano Rosso del ristorante Da Andrea di Carloforte che firmeranno un Tataki Mediterraneo.

I Live cooking sono a pagamento. Il costo del biglietto è di 10 o 15 euro. Il ticket dà diritto ad una degustazione a tavola di una ricetta preparata da uno chef ed un bicchiere di vino. È previsto il servizio al tavolo. I ticket sono acquistabili presso l’ufficio turistico di Carloforte, in Piazza Carlo Emanuele III nei giorni dell’evento.

Nella foto di copertina, la premiazione dei vincitori dell’edizione 2023

 

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Tutto è pronto, a Busachi, piccolo centro della regione storica del Barigadu, per una nuova edizione di “Busachi e i suoi colori” che, da venerdì 13 a domenica 15 settembre, animerà l’intero paese in provincia di Oristano.

Una tre giorni all’insegna di tradizione, folklore, musica ed enogastronomia che regalerà a turisti e visitatori uno spettacolo di colori, suoni e gusti unico nel suo genere.

Anche quest’anno alla manifestazione prenderà parte il noto pubblicitario e critico d’arte Gavino Sanna che, nel 2017, creò appositamente uno slogan grazie al quale Busachi è divenuto per tutti, abitanti e non, il paese dell’amore.

Nel pomeriggio di venerdì 13, alle 17.00, si terrà la premiazione del concorso regionale di poesia A sa moda ‘e Usacche nato con lo scopo di preservare la lingua sarda e la tradizione della poesia estemporanea in limba, che vanta ancora eccellenti rappresentanti a Busachi. Ventisette i poeti, tra professionisti e dilettanti, che hanno partecipato alla competizione. Tra loro verranno proclamati i vincitori, tre per ciascuna delle due categorie, a cui andranno in premio prodotti di artigianato locale.

Il filo conduttore della prima serata, “ça va sans dire”, sarà l’amore.

Alle 19.00, infatti, Gavino Sanna si confronterà sul tema con il musicista e compositore ploaghese Soleandro, durante un incontro-concerto che il pubblicitario portotorrese ha voluto offrire alla popolazione del piccolo borgo. Soleandro eseguirà diversi brani tra cui la celebre Savitri (cantico d’amore), traccia principale dell’omonimo cd e cover, in lingua sarda logudorese, del brano della pop star Ed Sheeran, Perfect.

La rassegna busachese proseguirà sabato 14 settembre con un calendario fitto di appuntamenti. Alle 9.30 si svolgerà il laboratorio di pittura per bambini, a cura del gruppo Die po die, intitolato a Filippo Figari, artista indissolubilmente legato al paese abbarbicato sulle colline del Barigadu. Fu, infatti, proprio il pittore cagliaritano, annoverato tra i padri dell’arte sarda del Novecento, a dipingere, nel 1911, il ciclo pittorico dal titolo “L’Amore in Sardegna” che impreziosisce la sala del comune di Cagliari. Per realizzare l’opera Figari decise di trasferirsi a vivere a Busachi e proprio qui, durante i tre anni di permanenza, l’artista trovò l’ispirazione per realizzare la grandiosa opera d’arte.

Alle 19.00, si terrà la XIV edizione di Antigas Armonias, rassegna di canti polifonici a cui prenderanno parte i cori polifonici “Santa Usanna” e “Su Nennere“di Busachi, il coro “Santa Cecilia” di Arborea ed il “Coro degli Alpini di Preganziol”, Treviso.

La serata si concluderà, alle 22.30, con la X edizione del Carnevale estivo che vedrà la sfilata di molte delle scenografiche maschere tradizionali della Sardegna. A seguire musica e balli in piazza con il cantante Emanuele Bazzoni, accompagnato dall’organetto di Roberto Fadda.

La giornata conclusiva di domenica 15 settembre si aprirà alle 10.45, con la XX Rassegna regionale del folklore, evento clou della manifestazione Busachi e i suoi colori. Donne, bambini e uomini, a piedi e a cavallo, sfileranno tra le vie del centro storico di Busachi per rinnovare un appuntamento che quest’anno coinvolgerà circa cinquecento partecipanti, provenienti da diverse parti dell’isola. Un corteo che, con i colori e l’oro degli splendidi abiti tradizionali sardi, darà vita a una manifestazione di folklore e musica che non ha eguali nell’intera provincia di Oristano.

Alle 13.15, suoni e colori lasceranno il posto a sapori e profumi della tradizione. Nella centrale piazza Italia, verrà infatti organizzata una degustazione dei piatti tipici del matrimonio busachese (“succu”, “angellottoso”, “bombasa e petza de ebreghe”) ma anche di specialità culinarie di altri paesi del Barigadu.

A seguire, alle 15.00, si esibiranno gruppi folk di diversi paesi della Sardegna, “tenores” ed il gruppo musicale composto da Peppino Bande, all’organetto, Roberto Tangianu, alle “launeddas”, e dalla voce di Carlo Crisponi.

L’evento “Busachi e i suoi colori” si concluderà, alle 21.00, con un suggestivo spettacolo pirotecnico.

«L’intento – spiega Lino Cordella vicesindaco di Busachi – è quello di organizzare una manifestazione che richiami visitatori e turisti da ogni parte dell’isola, come finora avvenuto, per fare conoscere non solo Busachi ma anche gli altri centri del Barigadu; ogni paese della zona ha una propria anima che va preservata e raccontata attraverso le nostre tradizioni e la nostra cultura enogastronomica.»

Un appuntamento al quale, per il terzo anno consecutivo, collaborano non solo la Pro Loco e l’Amministrazione comunale, ma tutte le associazioni presenti a Busachi, nessuna esclusa.

«Lo spirito di coesione e collaborazione alla base di Busachi e i suoi colori – conclude Lino Cordella – è per noi motivo di orgoglio e per questo intendo ringraziare chi si adopera per la buona riuscita di un evento che, al di là della manifestazione in sé, vuole essere una vetrina per Busachi e per l’intero territorio circostante. Noi continueremo su questa strada e stiamo già pensando alla prossima edizione, durante la quale ci auguriamo di potere ospitare una coppia di sposi per celebrare il tradizionale matrimonio busachese.»

Quello del turismo matrimoniale è un percorso che Busachi ha intrapreso nel 2017 ripristinando il rito tradizionale che non veniva celebrato, ormai, da oltre trent’anni. Una cerimonia che affonda le proprie radici in tempi antichi, riportata in vita con l’intento di preservare e tramandare le tradizioni busachesi ma anche con l’auspicio di fare entrare a pieno titolo il piccolo centro del Barigadu tra le suggestive mete del turismo matrimoniale in Sardegna.

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«Da quando ho smesso di fare pubblicità mi sono interessato di più alla Sardegna, e ho avuto l’impressione di aprire un grande uovo di Pasqua che non è mai stato aperto sul serio». Con queste parole il guru dei pubblicitari italiani, Gavino Sanna, ha inaugurato sabato al museo Ortiz di Atzara una delle mostre più significative sul Novecento sardo: la collettiva d’arte “Cent’anni”, che ospita fino al 1 dicembre ben quarantatré opere di oltre trenta maestri.

«Se apriamo questo uovo di Pasqua – ha proseguito Gavino Sanna prima del taglio del nastro – troviamo delle cose stupende, l’arte la cultura, i balli e i canti sardi, le tradizioni e costumi straordinari, la storia e le emozioni. Ma non devono restare chiusi nelle case, bisogna fare in modo che tutti questi tesori siano visibili al pubblico.»

La collettiva di Atzara ha rappresentato in qualche modo l’apertura di quest’uovo immaginario, mostrando ad un pubblico numeroso meraviglie e capolavori ineguagliabili, presi in prestito per l’occasione da numerose collezioni private. A partire dal ritratto di fanciulla di Filippo Figari, pittore straordinario che all’Istituto D’Arte di Sassari è stato anche tra i maestri di Gavino Sanna, assieme a Stanis Dessy, Eugenio Tavolara, Salvatore Fara ed altri.

La mostra curata da Sabina Corriga ed Antonello Carboni è stata capace di togliere il respiro fin dall’ingresso principale, dove è collocato uno stupendo ritratto di due giovani donne in costume, realizzato dal pittore costumbrista spagnolo Antonio Ortiz, che ha dato il nome al museo.

Poco distanti anche opere di un altro costumbrista come Eduardo Chicarro, quindi i sardi Antonio Corriga, Giuseppe Biasi, Antonio Ballero, Pinuccio Sciola, Libero Meledina, Edina Altara, Maria Lai. E ancora un lungo elenco che porta fino alle sculture di Gavino Tilocca o addirittura a un’incredibile “anfora sardesca” di Federico Melis.

Alla fine della serata, Gavino Sanna ha firmato il libro degli ospiti con un singolare autoritratto eseguito dal vivo a penna per essere dedicato agli organizzatori. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Antonio Corriga con il patrocinio del comune di Atzara e numerosi sponsor pubblici e privati.

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Un evento sportivo dal grande richiamo turistico, una macchina di promozione del territorio che ha in Mirtò il motore organizzativo per valorizzare le eccellenze della Gallura. Un meccanismo oliato che riproporrà un format ormai conosciuto a livello internazionale e che si svolgerà nel prossimo fine settimana, a Porto Cervo, da venerdì 19 a domenica 21 ottobre. Mirtò, il festival internazionale del mirto, ha messo insieme un padiglione di campioni del “made in Gallura” capace di perseguire l’obiettivo di creare valore aggiunto per il territorio anche fuori dalla classica stagione estiva. L’occasione sarà il “Primo Rally internazionale storico della Costa Smeralda”, nel quale Mirtò sarà partner dell’appuntamento, sempre all’interno della strategia di promozione del territorio, che in questa occasione sarà la Gallura, terra della Costa Smeralda, regina del turismo: attraverso la valorizzazione delle tradizioni dell’enogastronomia, dell’artigianato, della musica. Negli stand presenti nel Molo vecchio di Porto Cervo ci saranno anche i comuni che aderiscono al Consorzio delle Pro Loco della Gallura. Ogni territorio porterà un piatto tipico della tradizione culinaria, raccontando la sua storia e la preparazione. Golfo Aranci, Monti, Arzachena, Berchidda, Tempio, Sant’Antonio, Loiri Porto San Paolo e Telti: mezza Gallura sarà rappresentata negli stand di Mirtò. «L’obiettivo è sempre quello dell’allungamento della stagione, portare turisti dall’Italia e da altre parti della Sardegna con il richiamo dell’evento sportivo, proponendo loro i piatti tipici della nostra tradizione – spiega Gabriella Varchetta, presidente del Consorzio delle Pro Loco della Gallura -. Golfo Aranci porterà le seppie con patate, piatto che si adatta al periodo e racconta l’anima di un luogo legato alla pesca. Così tutti gli altri, secondo un programma di sapori e tradizioni della nostra terra.»

Verrà anche lanciato un progetto “in itinere”, per la costruzione di una ippovia in Gallura. «Stiamo studiando questo progetto insieme a Verona Fiera Cavalli, un campione assoluto in questo segmento turistico. L’idea è quella di lanciare questi percorsi legati alla cultura del cavallo, tracciati da fare in sella e alla riscoperta di tradizioni e itinerari enogastronomici», conferma la Varchetta.

Un protagonista a pieno titolo di questa strategia è certamente il Consorzio di tutela del Vermentino di Gallura Docg, che sostiene la promozione del vino abbinata agli eventi sportivi come il rally. «Il format di Mirtò ci ha trovati da subito entusiasti, all’interno del programma che prevede la degustazione dei vini abbinata ai prodotti tipici del territorio – sottolinea la presidente, Daniela Pinna -. Voglio sottolineare ancora una volta l’importanza di eventi come questi, che veicolano la promozione delle eccellenze enologiche ed agroalimentari della Gallura, insieme alle materie prime e ai piatti della tradizione. Una logica che definirei “emozionale”, votata al valore intrinseco delle cose migliori della nostra terra». Concetti ribaditi anche da Attilia Medda, delegata dell’Ais, associazione italiana sommelier, per la Gallura: la “professoressa del vino”, insignita nel 2016 del prestigioso riconoscimento “Prix au Sommelier”. «Questi eventi sono capaci di attirare un grande pubblico e fasce diverse di consumatori – spiega Attilia Medda -. Si tratta, comunque, di un’opportunità per mettere in luce i prodotti enologici del territorio, con produzioni sarde genuine e di qualità che spesso non sono conosciute. Ricordiamo che il Vermentino di Gallura è l’unica Docg esistente per il vermentino in purezza, come associazione dei sommelier cerchiamo di farla conoscere il più possibile»

L’abbinamento del vino con il territorio spesso prescinde, però, dalle singole cantine. Il classico principio del “fare sistema”, rinunciando a un po’ di individualismo per perseguire un obiettivo comune. Il principio cardine della strategia di Mirtò, che mette la sua vetrina, conosciuta e riconosciuta a livello internazionale, a disposizione del territorio nel suo insieme, dalla Gallura a tutta la Sardegna. Una prospettiva sposata anche da “La strada del Vermentino di Gallura Docg”, che oltre alla valorizzazione del vino, intende promuovere le attrattive naturalistiche, culturali, storiche e archeologiche del territorio, cercando di favorire la crescita sociale equilibrata ed armoniosa del sistema territoriale della Gallura. Il nuovo cda, che intende portare avanti questa missione, si compone di un direttivo rinnovato: con il presidente Gavino Sanna, delegato del comune di Monti e le due vicepresidenti Antonella Usai e Roberta Tani. Nel cda ci sono anche Franco Pirastru, Claudio Bellu e Piero Canopoli. «Personalmente vorrei che l’obiettivo nostro sia diverso dal concetto commerciale delle singole cantine, ma sia teso alla valorizzazione di un percorso che punti sull’enogastronomia e la ricettività – sottolinea lo stesso Canopoli -. Credo che la Strada del Vermentino di Gallura debba avere una sua etichetta di rappresentanza, marchio riconoscibile, all’interno di una politica che vuole portare un incremento del turismo fuori dai classici mesi estivi. Siamo in tanti a ragionare sul concetto di destagionalizzazione, ma proprio per questo dobbiamo lavorare insieme, essere più coesi, collaborare mantenendo ognuno la propria identità».

Logiche che da sempre fanno parte del dna di Mirtò, brand internazionale che, dopo gli eventi di questa estate dedicati alla promozione della Sardegna, attraverso le tappe del festival del mirto a Ollolai, Porto Rotondo e Olbia, sceglie ancora una volta Porto Cervo, legando la sua immagine a un importante e storico evento sportivo, secondo la strategia di promozione del territorio oltre la stagione estiva, rilanciando l’immagine delle tradizioni galluresi e valorizzandone le eccellenze. In questo si completa il binomio con la macchina organizzativa del 1° Rally Internazionale Storico della Costa Smeralda, organizzato dall’Automobile Club Sassari, con la partnership della Regione Sardegna, di Aci Storico, dell’Automobile Club d’Italia, del Consorzio Costa Smeralda, della Marriott, del comune di Arzachena e degli altri che ospiteranno il percorso di gara: Palau, Luogosanto, Santa Teresa Gallura, Aglientu, Aggius e Tempio Pausania. Un evento fortemente voluto da Giulio Pes di San Vittorio, presidente dell’Aci Sassari, con il patrocinio della Regione, che ha trovato l’entusiasta adesione del sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda e del direttore del Consorzio Costa Smeralda, Massimo Marcialis. Sarà presente anche il presidente nazionale dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani. L’appuntamento vede anche la partnership di Marriott, che gestisce gli alberghi della Costa Smeralda per conto di Qatar Holding.

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Questa mattina, a Roma, il Comitato Promotore per l’insularità ha tenuto una conferenza stampa per presentare la proposta di legge di iniziativa popolare. Per la prima volta in Italia, è stata promossa la sottoscrizione di una proposta di legge di iniziativa popolare di modifica costituzionale che punta ad introdurre nella nostra Carta il principio di insularità.
«Grazie all’impegno generoso di decine e decine di volontari – si legge in una nota del Comitato promotore – è stato sfondato lo straordinario traguardo di centomila firme, oltre settantamila delle quali sono state raccolte in Sardegna. Un risultato quasi incredibile, ottenuto grazie a tutti i sardi, finalmente uniti sulla «madre di tutte le nostre battaglie» e a tutte le forze politiche, nessuna esclusa, che hanno sostenuto la proposta di legge.»
Le firme di sottoscrizione non sono state raccolte soltanto in Sardegna, ma in tutta Italia: con il sostegno della FASI e dell’ANCIM (associazione dei comuni delle isole minori), abbiamo voluto in questo modo sottolineare come la garanzia delle pari opportunità e dei pari diritti dei cittadini isolani sia un problema dell’intera comunità nazionale, la cui soluzione spetta a tutti gli italiani!

Questa mattina alla conferenza stampa, a Roma, hanno partecipato Pierpaolo Vargiu, Michele Cossa, Emilio Floris, Luciano Uras, Christian Solinas, Giannina Usai e Gemma Azuni in rappresentanza del Comitato promotore, mentre la capogruppo di Forza Italia al Senato Anna Maria Bernini che, da emiliana, ha fatto un appassionato intervento a sostegno delle ragioni della insularità, ha garantito, insieme ad altri senatori presenti, il massimo impegno per la rapida discussione della legge.
Il Comitato sardo per l’insularità, la FASI e l’ANCIM, da un lato, sono convinti della oggettiva centralità della “questione insularità” in tutta la progettualità dello sviluppo futuro delle Isole, dall’altro, sono consapevoli di quanto sia importante il riconoscimento del gap che produce ritardo di sviluppo sociale ed economico che spesso rende gli isolani cittadini con diritti ridotti ed affievoliti rispetto ai cittadini della terraferma.

Pierpaolo Vargiu ha ricordato che «nelle isole tutti i servizi sono più costosi a causa del “fattore trasporti”, mentre la salute diventa un elemento di spesa maggiore, da ridimensionare con conseguente taglio dei servizi. Anche i settori che potrebbero produrre eccellenza come l’ambiente, il risparmio energetico e le fonti alternative sono frenati dalle tendenze allo spopolamento. E’ per questo – ha concluso Pierpaolo Vargiu – che chiediamo che il “principio di insularità” diventi un principio costituzionale in grado di certificare la volontà dello Stato di riconoscere le peculiarità e misurare gli svantaggi delle sue Isole e degli italiani che ci vivono».
«Gli isolani, ma anche tanti italiani del continente, hanno fatto sentire la loro voce, sottoscrivendo in modo travolgente la proposta – ha detto Michele Cossa – ora tocca all’intero Parlamento di fare la sua parte, modificando l’art. 119, comma 5 della Costituzione. Da parte nostra il Comitato continuerà a lavorare insieme nella convinzione che sia arrivato il momento di proporre in Italia una vera e propria “rivoluzione copernicana” che ribalti filosofie superate, legate al vecchio concetto di “assistenza che compensa gli svantaggi” per i residenti nelle Isole, per arrivare invece ad una corretta misurazione del complesso delle opportunità – ha concluso Michele Cossa -, puntando a rimuovere le condizioni che impediscono agli isolani di confrontarsi alla pari con tutti gli italiani.»
Accanto al comitato promotore (presidente Roberto Frongia, Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale, Michele Cossa, Pierpaolo Vargiu, Alessandra Zedda, Emilio Floris, Luciano Uras, Piergiorgio Massidda, Roberto Deriu, Cecilia Cherchi, Piero Comandini, Luigi Crisponi, Attilio Dedoni, il sindaco di Nuxis Pier Andrea Deias, il coordinatore dei giovani, Matteo Rocca, Pietro Pittalis, Antonello Peru, Franco Sabatini, Stefano Tunis, Giannina Usai segretaria generale dell’Ancim, Romina Mura, il sindaco di Buggerru Laura Cappelli), è nato un comitato scientifico, coordinato dalla prof.ssa Maria Antonietta Mongiu, a cui hanno dato il loro contributo:

Il prof. Paolo Savona, il dr. Gavino Sanna, il prof. Massimo Carpinelli, rettore dell’Università di Sassari, la professoressa Maria Del Zompo, la prima donna ad essere eletta Rettore nella storia dell’Università di Cagliari, il prof. Pasquale Mistretta, già rettore dell’Università di Cagliari, il dr. Ettore Angioni, già procuratore generale della Repubblica, dr.ssa Simonetta Sotgiu, Giudice della Corte di Cassazione, il prof. Gianluigi Gessa, il Giudice dott. Federico Palomba, prof. Giovanni Lobrano, ordinario di Diritto romano presso l’università di Sassari, il prof. Francesco Sitzia, Dipartimento di Giurisprudenza di Cagliari, docente di Diritto Romano e diritti dell’Antichità (è stato preside della facoltà di giurisprudenza per 5 mandati – dal 1985 al 1994 e dal 2000 al 2006), prof. Gavino Faa (medico, università di Cagliari), il dr. Paolo Fadda, storico, l’editore Carlo Delfino, il giudice dr. Enrico Altieri, il prof. Mario Sanna fondatore e direttore del Gruppo Otologico, centro riconosciuto a livello mondiale per l’Otologia, l’Implantologia uditiva e la Chirurgia della Base Cranica, punto di riferimento nel suo campo, riconosciuto a livello internazionale, il dr. Francesco Manca, già direttore generale dell’Osservatorio industriale della Sardegna, il dr. Paolo Figus, già direttore de L’Unione Sarda, l’avv. Francesca Curreli, l’avv. Rita Dedola, già presidente del Consiglio dell’Ordine Forense di Cagliari, l’avv. Stefano Altea. 

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Benvenuti a Busachi, il paese dell’amore è lo slogan, tanto romantico quanto originale, che il piccolo centro dell’Oristanese, affacciato verso la valle del Tirso e le colline del Montiferru, ha scelto dallo scorso anno per presentarsi a turisti e visitatori.

E, proprio per celebrare l’amore, il paese si vestirà a festa il 9 settembre e dal 12 al 15, in occasione di Busachi e i suoi colori, saperi e sapori della tradizione.

Un evento all’insegna di tradizione, folklore, enogastronomia, musica e danze. Una grande festa che, sotto la direzione artistica del famoso pubblicitario Gavino Sanna, coinvolgerà l’intero paese e offrirà a turisti e visitatori uno spattacolo unico nel suo genere.

Cinque giorni intensi che inizieranno domenica 9, giornata in cui si potrà assistere a su Presente. Un corteo di donne, in abito tradizionale, sfilerà tra le vie del paese per portare a casa degli sposi i regali della tradizione: oggetti artigianali, ricami, pane, dolci, e su Succu, pasta tipica di Busachi. Dopo la sfilata, alle 11.45, nella centrale piazza Italia, avrà luogo la simulazione dell’antico matrimonio busachese.

La grande festa riprendrà mercoledì 12 con il rinnovo delle promesse matrimoniali di una coppia di neo sposi olandesi. La cerimonia civile avrà luogo alle 18.00 nella suggestiva cornice dell’ex monastero di Collegiu e si svolgerà secondo la tradizione busachese, banchetto nuziale a base di piatti tipici compreso.

L’amore è il fil rouge che lega il paese, affacciato sul lago Omodeo, a Filippo Figari, considerato uno dei padri dell’arte sarda del Novecento. Nel novembre del 1911 al pittore fu affidato il lavoro di decorazione della sala dei Matrimoni del palazzo municipale di Cagliari. Per realizzare l’opera decise di vivere per tre anni a Busachi, dove trovò l’ispirazione per quello che sarebbe diventato il maestoso ciclo pittorico dal titolo l’amore in Sardegna che tuttoggi adorna la sala del Comune di Cagliari.

E sempre l’amore è l’ingrediente principale del matrimonio busachese, evento tradizionale che non veniva celebrato da oltre trent’anni e che, lo scorso anno, è tornato a vivere. Grazie alla collaborazione tra Amministrazione comunale, Pro Loco Cuvventu e cittadini, e sotto la magistrale regia di Gavino Sanna, il rito non solo è stato recuperato ma ha rappresentato l’anima di un evento che, lo scorso settembre, ha richiamato nel piccolo centro del Barigadu migliaia di turisti e spettatori accorsi per provare in prima persona l’emozione delle tradizioni del passato.

Amore e tradizione, dunque, ma anche buona cucina e sapori di una volta, che rivivono durante la Sagra de su Succu, pasta tipica busachese. Cucinata con un brodo di carni miste, condita con formaggio pecorino fresco e insaporita dallo zafferano, costituisce il piatto delle occasioni importanti come il matrimonio ma anche delle festività natalizie e pasquali. Le fasi di preparazione di questa specialità gastronomica, che il ministero per i Beni culturali ed ambientali ha riconosciuto meritevole di tutela e conservazione, verranno mostrate domenica 9 settembre alle 12.30 in piazza Italia e i visitatori avranno modo di degustare questa leccornia.

Sempre domenica 9, ma alle 16.00, si terrà la XIII edizione di Antigas Armonias, rassegna di canti polifonici

Sabato 15 settembre, alle 18.30, si svolgerà invece la XIX Rassegna regionale del folklore-I U.F.I. Festival regionale. I gruppi folk di diversi centri dell’isola, con amazzoni e cavalieri, sfileranno per le vie di Busachi impreziosendo il paese con i colori e i tessuti degli splendidi abiti della tradizione sarda. A seguire avrà luogo l’VIII edizione del Carnevale estivo, con la sfilata delle suggestive maschere isolane.

Sono molti altri gli eventi che animeranno Busachi nei cinque giorni di festa, per citarne solo alcuni l’inaugurazione di stand espositivi con prodotti agroalimentari e artigianali sardi, mostre fotografiche, intermezzi letterari e serate di musica sarda (per prendere visione del programma completo si rimanda alla brochure in allegato).

Busachi è il paese dell’amore che è amore per la tradizione e per la propria cultura ma anche per l’arte, la musica, il ballo e il buon cibo. Saperi e valori antichi che il piccolo centro punta a fare conoscere al maggior numero di visitatori.

Una cerimonia antica e un evento che, nell’idea degli amministratori e degli organizzatori, dovranno divenire un appuntamento fisso in grado di richiamare turisti e curiosi nel paese dell’amore. «Crediamo fortemente in questo progetto – ha detto il vice sindaco Lino Cordella – che punta a far diventare Busachi, a tutti gli effetti, meta di turismo matrimoniale, un settore in costante crescita che potrebbe rappresentare un ottimo volano per l’economia locale».

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Nasce in Sardegna il “Comitato scientifico per l’insularità”. “Il Comitato scientifico”, apartitico ed indipendente, svolgerà una funzione tecnico-consultiva in merito al referendum sull’insularità anche attraverso un programma di iniziative di studio e di eventi che si terranno nei prossimi mesi. Il Comitato promotore per il referendum sull’insularità ha chiesto la partecipazione di uomini di chiara fama internazionale e nazionale, come il prof. Paolo Savona, il dr. Gavino Sanna, il prof. Massimo Carpinelli, rettore dell’Università di Sassari, il prof. Pasquale Mistretta, già rettore dell’Università di Cagliari, il dr. Ettore Angioni, già procuratore generale della Repubblica, dr.ssa Simonetta Sotgiu, Giudice della Corte di Cassazione, prof.ssa Maria Antonietta Mongiu, archeologa, prof. Giovanni Lobrano, ordinario di Diritto romano presso l’università di Sassari, prof. Gavino Faa (medico, università di Cagliari), il dr. Paolo Fadda, storico, l’editore Carlo Delfino, il Giudice dr. Enrico Altieri, il Dr. Francesco Manca, già Direttore Generale dell’Osservatorio industriale della Sardegna, il dr. Paolo Figus, già direttore de L’Unione Sarda, avv. Francesca Curreli, l’avv. Rita Dedola, presidente Consiglio dell’Ordine Forense di Cagliari, Antonello Gregorini, presidente dell’associazione Nurnet, il prof. Stefano Altea, docente Università di Cagliari.

«Avere nel Comitato scientifico esperti rappresenta un’opportunità per poter dare un contributo scientifico non solo al referendum e alla comprensione degli svantaggi strutturali permanenti e i costi dell’insularità, pagati in termini di deficit infrastrutturale e deficit di sviluppo dalla Sardegna – dice l’avvocato Roberto Frongia, componente del comitato promotore per il referendum sull’insularità nella Costituzione italiana -, bensì anche alla creazione di una nuova coscienza culturale identitaria che assume una sempre più grande rilevanza in un tempo di grande cambiamento.»

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È stato sottoscritto dai legali rappresentanti dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena il commissario straordinario Leonardo Deri e per la Fondazione Memoriale Garibaldi il presidente Aldo Accardo, un protocollo d’intesa per l’avvio di attività congiunte volte alla valorizzazione della figura di Giuseppe Garibaldi. La firma del protocollo è stata apposta questo pomeriggio presso l’aula didattica del CEA – Centro di educazione ambientale del Parco a Stagnali sull’Isola di Caprera alla presenza dei giornalisti.

Oggetto del protocollo d’intesa: «La reciproca volontà di costituire un rapporto stabile, continuo e specifico di collaborazione e cooperazione finalizzato all’attivazione di una serie di iniziative volte a promuovere lo studio, la valorizzazione e la divulgazione della conoscenza, del valore e delle attività di Giuseppe Garibaldi». La figura dell’eroe risorgimentale sarà il centro delle attività di collaborazione congiunta tra le due istituzioni: la Fondazione e l’Ente Parco, impegnate a valorizzare in modo congiunto l’esperienza storica e umana di Giuseppe Garibaldi in un insieme coordinato di iniziative pubbliche convegni, incontri a tema, pubblicazioni, percorsi di educazione ambientale e di divulgazione culturale.

«La figura e le gesta di Giuseppe Garibaldi – spiega il commissario straordinario Leonardo Deri – segnano indelebilmente l’intera comunità nazionale e in maniera ancora più viva quella dell’Arcipelago di La Maddalena. Un’istituzione come l’Ente Parco non può prescindere da un riferimento costante e da una guida culturale come quella espressa dall’Eroe del Risorgimento. Per questo motivo, l’avvio di collaborazioni, partenariati e protocolli d’intesa come quello che abbiamo sottoscritto oggi con la Fondazione Memoriale Giuseppe Garibaldi rappresentano un impegno statutario che deve essere mantenuto e continuamente alimentato. Speriamo al più presto di portare a compimento iniziative concrete e importanti che discendano dalla sigla di questo importante accordo.»

«Nel campo della cultura, occorre sempre riuscire a lavorare insieme agli altri. La sottoscrizione di questo protocollo d’intesa con l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena – ha spiegato il presidente della Fondazione Memoriale Giuseppe Garibaldi Onlus il prof. Aldo Accardo – è l’espressione più chiara della nostra volontà di condivisione e di lavoro congiunto con tutti i soggetti che intendano mettere a disposizione competenze e volontà di azione comune.»

Il professor Accardo ha inoltre annunciato la volontà di voler condividere insieme al Parco un’opera che il pubblicitario Gavino Sanna ha voluto donare alla Fondazione.

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Rossana Casale ed i vini della #Cantina Mesa saranno protagonisti domani sera, sabato 30 agosto, alle ore 21.00, a Tratalias, della 4ª tappa del #Carignano Music Experience 2014.

Iniziata la carriera negli anni ‘70 come corista, dallo scorso febbraio Rossana Casale prosegue il tour dedicato al Teatro-Canzone del “Signor G”, tributo a Giorgio Gaber e alla sua visione controversa dell’amore, della coppia e del matrimonio. Ad affiancarla sul palco del borgo medievale, saranno il pianista Emiliano Begni, il sassofonista Francesco Consaga ed Ermanno Dodaro al contrabbasso, musicisti che si muovono tra jazz, musical e canzone d’autore, e che insieme contribuiscono allo straordinario successo di questo magnifico tributo gaberiano. Ne “Il Signor G e l’amore”, l’attrice-cantante rivisita Gaber in chiave jazz, attraverso i testi che dipingono il rapporto tra innamorati come intenso ed effimero. Sensazioni che tutti gli spettatori, al termine del concerto, potranno provare degustando il pregiato vino rosso Carignano prodotto dalla Cantina Mesa, protagonista ancora una volta insieme al piatto preparato dal noto chef Achille Pinna. Il costo del biglietto, inclusa la degustazione, è di 15 euro.

La rassegna Carignano Music Experience è organizzata e promossa dall’Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, sotto la direzione artistica del maestro Fabio Furia.

Il quinto ed ultimo appuntamento di #Carignano Music Experience 2014 è in programma domenica 7 settembre, alle ore 21.00, alla Grande Miniera di Serbariu, con lo spettacolo “Tango Symphony” e la degustazione dei vini delle Cantine Calasetta, Santadi, Sardus Pater, Mesa. Il costo del biglietto, inclusa la degustazione, sarà di 20 euro.