22 November, 2024
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“Migranti, inclusione e integrazione” è il tema dell’incontro pubblico, promosso dalla Regione, che si svolge sabato 21 ottobre, nell’Aula Magna degli istituti “Giorgio Asproni” e “Enrico Fermi”, in via Roma, a Iglesias, con inizio alle 9.30.
Al momento di confronto partecipano l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu, la delegata del presidente Francesco Pigliaru per le questioni che riguardano l’accoglienza dei migranti, Angela Quaquero, gli studenti e gli insegnanti della scuola, la dirigente scolastica Maria Romina Lai, il sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo, la mediatrice culturale Genet Woldu Keflay, la direttrice di Casa Emmaus Giovanna Grillo e Angely Poullette Stefano, assistente del progetto EASO Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.
Nel corso dell’incontro, aperto al pubblico, verrà approfondito, con diversi contributi e punti di vista, il tema dell’accoglienza dei richiedenti asilo con particolare riferimento alla situazione dei minori non accompagnati e delle donne.
Gli studenti dovranno preparare un video sui contenuti del dibattito. Il servizio, con stile giornalistico, sarà costituito da immagini e interviste realizzate al termine della mattinata.
L’evento rientra nel ciclo di conferenze-dibattito “La Regione incontra le scuole”. Lo scorso 27 maggio l’assessore Filippo Spanu si era confrontato, sempre sul tema delle migrazioni, con gli studenti dell’Istituto “Primo Levi” di Quartu.

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Storie di migranti e storie di migrazioni, Istorias de migrantes e istorias de migratziones. E’ questo il tema e il filo conduttore del programma previsto dalla Giunta regionale per la celebrazione della giornata del 28 aprile. Sa die de sa Sardigna 2016 è stata presentata ieri mattina dall’assessore della Cultura Claudia Firino, con una conferenza stampa nella sede dell’assessorato in viale Trieste. «Per i sardi il tema della migrazione è sempre stato di grande attualità. Ma oggi più che mai la cronaca ci mostra e dimostra come questo sia un tema che riguarda l’intera Europa, e sul quale ritengo sia doverosa una seria riflessione. Una riflessione – ha detto l’assessore Firino – che non può limitarsi alla giornata del 28 aprile, ma alla quale vogliamo dare forza e vitalità perché perduri in un dibattito di largo respiro, durante tutto il resto dell’anno. Per questo motivo saranno coinvolte anche le scuole, e le giovani generazioni, con progetti e programmi didattici da sviluppare insieme agli insegnanti».

L’assessore Firino ha inoltre messo in rilievo l’esigenza di ragionare sul concetto di identità, cultura e integrazione. «La Sardegna ha visto e vede partire tanti giovani – ha proseguito la titolare della Cultura – portando con sé la propria identità che andrà inevitabilmente a mischiarsi con culture altre. Esattamente ciò che accade per le persone che invece in Sardegna arrivano, da altri Paesi, e scelgono la nostra isola come approdo e nuova casa d’adozione, verso le quali abbiamo il dovere di agire perché possano integrarsi al meglio».

Sarà il Teatro Massimo di Cagliari a ospitare le celebrazioni di Sa die de sa Sardegna. Si inizia alle ore 16.00 con i saluti istituzionali dell’assessore Firino, e si prosegue nel pomeriggio con gli interventi e le testimonianze di migranti sardi e di rappresentanti delle comunità straniere presenti in Sardegna. Parleranno Serafina Mascia, presidente Fasi (Federatzione Assotzios Sardos in Italia); Giovanna Corda, oggi vicesindaco del comune di Boussu, in Belgio; Enzo Cugusi, emigrato a Torino; Alexandra Porcu, presidente del circolo dei sardi di Berlino; Alberto Cauli, dottorando alla University of Auckland in Nuova Zelanda; Genet Woldu Keflay e Mamadou M’Bengue, mediatori e animatori linguistico culturali a Cagliari. Interverrà Sandro Sarai, del centro di documentazione sull’immigrazione sarda di Asuni, e saranno presentati i libri dedicati al tema, quello di Priamo Farris “Emigraus” e “Oltremare” di Mariangela Sedda.

La serata prosegue con esibizioni canore dalle ore 20 con Balia&Frongia feat. Graziano Moniti (launeddas), Mario Brai, cantautore in lingua carlofortina, i Rocies (latin jazz con cantante cubana). Chiudono dub “in limba sarda” i Malasorti e le percussioni senegalesi dei Guney Africa.