5 November, 2024
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Sabato, a Cagliari, si terrà una giornata di studi, ma anche concerti, per ripercorrere la vita e le opere di Giuseppe Agus, violinista cagliaritano che ebbe un ruolo di spicco nel panorama culturale londinese del Settecento, ma che la storia ha invece dimenticato.

L’iniziativa è dell’associazione Echi lontani che, insieme al Conservatorio di Cagliari, sabato 3 dicembre, alle 9.30, nell’aula magna dell’istituzione musicale  organizza “Giuseppe Agus, un violinista cagliaritano nella Londra del ‘700”. La giornata è l’occasione per rimettere insieme, almeno per quanto permettano le ricerche sinora svolte, il ricco puzzle della vita di Agus, musicista che con le sue composizioni contribuì al passaggio dal severo linguaggio del “Barocco musicale” verso il più moderno “Stile galante”.

La giornata è il punto di partenza di  un progetto triennale volto a far emergere una volta per tutte la figura di Giuseppe Agus che, sebbene non abbia la stessa grandezza di Bach o Mozart, ha lasciato un’eredità importante. Dal raffronto tra la sua produzione e quella di Luigi Boccherini, considerato l’alfiere della musica strumentale italiana della seconda metà del XVIII secolo, e arrivato storicamente più tardi emerge, infatti, che per circa duecento anni sia stata attribuita a quest’ultimo una raccolta di brani composti invece dal musicista cagliaritano.

L’appuntamento di sabato si apre con i saluti di Gianluca Floris ed Elisabetta Porrà, rispettivamente presidente e direttrice del Conservatorio di Cagliari, quelli dell’assessore comunale alla Cultura, Paolo Frau, del responsabile comunicazione della Fondazione di Sardegna, Graziano Milia, del direttore del dipartimento di Musica antica del conservatorio “J. J. Fux” di Graz (Austria), Dario Luisi.

Subito dopo si entra nel vivo con l’intervento di diversi studiosi: Myriam Quaquero, parlerà della “Musica nel Settecento in Sardegna, Giuseppe Agus”; Enrico Di Felice interverrà su “Un tesoro nascosto in una scoperta inaspettata”; Enrico Fanni parlerà di “Giuseppe Agus padre e figlio, una ricerca genealogica”; mentre Roberto Milleddu illustrerà “I due Agus quindici anni dopo. Un tentativo di rilettura della vita e delle opere di Giuseppe e Joseph Francis Agus”.

La giornata proseguirà alle 20.00, nel Palazzo Regio, con un concerto dal titolo “Agus e Händel”: protagonista sarà il Bizzarria Ensemble, composto da Attilio Motzo (violino barocco), Sara Meloni (violino barocco, viola), Fabrizio Meloni (violoncello barocco), Fabrizio Marchionni (clavicembalo). Un altro concerto, dal titolo “Agus e J. C. Bach-Confronti” sarà proposto sabato 10 dicembre alla stessa ora, sempre nel Palazzo Regio: protagonista sarà, ancora una volta, il Bizzarria Ensemble.

Nato a Cagliari nel 1722 (fu battezzato nella chiesa di Sant’Eulalia, nel quartiere Marina), dopo aver studiato in uno dei conservatori di Napoli , nel 1742 Giuseppe Agus divenne primo violino nella Cappella civica del capoluogo sardo. Successivamente si trasferì a Londra, dove con ogni probabilità fu uno dei componenti dell’Orchestra di Georg Friedrich Händel. Nella capitale britannica Agus strinse relazioni con i più importanti musicisti del  momento, diventando egli stesso una personalità conosciutissima. Fu stretto amico, tra gli altri, di Johan Christian Bach, figlio di Johan Sebastian, e insieme a lui divenne maestro di Elisabeth Billington, pianista precocissima poi ricordata come il più grande soprano che l’Inghilterra abbia mai avuto.

Nel 1991, a scoprire in modo casuale dell’esistenza di Giuseppe Agus, è stato il musicista Enrico Di Felice: mentre preparava un concerto per il 250° anniversario della nascita di Luigi Boccherini si è imbattuto in questo nome e nell’analizzare il corpus delle opere di Boccherini, notò che i duetti op. 37 per due violini, erano stati restituiti (grazie agli ultimi studi di Yves Gérard e Aldo Pais, che hanno curato l’edizione moderna dello stesso Boccherini) alla legittima paternità di un compositore di nome Giuseppe Agus.

“Giuseppe Agus, un violinista cagliaritano nella Londra del ‘700” è realizzato in partenariato con il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, e con il contributo della Fondazione di Sardegna, degli Assessorati alla Cultura e Spettacolo della Regione Sardegna, del Comune di Cagliari. Echi lontani fa parte del REMA, il network europeo dei Festival di Musica Antica.

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L’Associazione Echi lontani riprende l’attività annuale con i concerti sugli Organi Storici restaurati; in questo mese di ottobre sarà la volta dei preziosi strumenti della Cattedrale di Ales e della Chiesa Parrocchiale di Barumini dove si terranno due concerti il 22 e 23 ottobre; ad eseguire i concerti sarà il Bizzarria Ensemble ed i concerti si tengono in collaborazione con il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari.

Gli appuntamenti:

Ales, Sabato 22 ottobre, ore 18.30 – Cattedrale SS. Apostoli Pietro e Paolo

(Organo Storico costruito nel 1667 da anonimi di scuola romana, presumibilmente Giuseppe Testa e Giuseppe Catarinozzi)

Barumini, Domenica 23 ottobre, ore 19.00 – Parrocchia B.V. Immacolata

(organo storico costruito nel 1799 dai fratelli Giuseppe e Salvatore Priante di Sassari)

Bizzarria Ensemble

Sara Meloni, Attilio Motzo Violino Barocco

Fabrizio Meloni Violoncello Barocco

Fabrizio Marchionni Organo

In programma musiche di Antonio Veracini, Georg Friedrich Händel, Michelangelo Rossi, Arcangelo Corelli e Georg Philipp Telemann.

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Luca Persico Attilio Motzo Fabrizio Marchionni Fabrizio Meloni

Questa sera, alle 21.00, la Basilica magistrale di Santa Croce – via Santa Croce – per la sezione Organi in Concerto-Itinerari sugli organi storici restaurati, ospita la performance di Bizzarria EnsembleConcerti in Cantoria. Domani, alle 21.00, il bis nella Chiesa di San Michele in Stampace. L’ingresso è gratuito. Gli appuntamenti fanno parte del calendario della ventiduesima edizione di Echi lontani-Musiche d’epoca in luoghi storici.

Composta da Attilio Motzo e Luca Persico (violino barocco), Fabrizio Meloni (violoncello barocco) e Fabrizio Marchionni (organo) Bizzarria Ensemble esegue due concerti identici che vengono proposti su due diversi Organi storici restaurati. Il repertorio viene eseguito in una classica formazione del periodo barocco (alla quale seguirà nei decenni successivi il classico quartetto d’archi). In questi concerti in Cantoria il programma, salvo un brano solistico all’organo, è basato sulle ‘Sonate a tre’. Le musiche sono di Antonio Veracini, Georg Friedrich Händel, Georg Philipp Telemann, Michelangelo Rossi, Antonio Vivaldi e Arcangelo Corelli.

 

Enea Sorini e Peppe FranaEnea Sorini Simone StellanapoleonePeppe Frana

Questa sera, alle 21.00, la chiesa di Santa Chiara – scalette Santa Chiara, piazza Yenne – ospita “Trecento, Ballate monodiche e Istampitte strumentali dell’Ars Nova Italiana”. In scena Enea Sorini (voce solista, percussioni) e Peppe Frana (liuto medievale, chitarrino).

Giovedì 1° maggio, alle 20.00, la chiesa di San Sepolcro – piazza San Sepolcro – per la diciottesima edizione delle “Feste Musicali per Sant’Efisio”, ospita il concerto “Water Music. Trascrizione per organo”. Musiche di Georg Friedrich Händel eseguite all’organo storico da Simone Stella.

Domenica 4 maggio, alle 18.00 nella basilica di Santa Croce – piazza Santa Croce – si tiene il concerto “Dietrich Buxtehude: Preludi, Toccate, Fughe, Passacaglie”. Simone Stella all’organo storico.

Sant’Efisio: religione, musica e turismo. Le Feste musicali per il santo guerriero costituiscono un momento cult per la città. Fede, tradizioni, patrimonio di conoscenze e saperi, l’appuntamento calamita turisti e visitatori da mezzo mondo. La rassegna Echi lontani cura da sempre con particolare attenzione i luoghi e le musiche che promuovono oltre Tirreno la musica antica e Cagliari.

Tutti i Concerti rientrano nella rassegna Echi lontani – Musiche d’epoca in luoghi storici. La ventesima edizione – patrocinata dagli assessorati regionali, provinciali e comunali alla Cultura e al Turismo e dalla Fondazione Banco di Sardegna – si dispiega dal 21 marzo al 21 giugno. L’evento va in diretta streaming live dalla piattaforma culturale americana U-Sophia, raggiungibile anche dal sito www.echilontani.net. Il Festival fa parte del REMA (Rete Europea Festival Musica Antica).