27 July, 2025
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E’ iniziata oggi, al teatro di Bacu Abis, la 4ª rassegna Teatro Civile – Teatro per la memoria.

Il progetto, costituito da una serie di incontri quali lezioni spettacolo, residenze artistiche e incontri laboratoriali, coinvolgerà numerose realtà del territorio operanti nel settore culturale e sociale: Istituto Comprensivo Deledda Pascoli di Carbonia, ANPI di Carbonia Iglesias, Rete R.U.A.S, Casa Emmaus di Iglesias, Associazione Diomira Onlus, e artisti noti sia a livello regionale che nazionale: Maurizio Saiu, Gerardo Ferrara, Elio Tullio Arthemalle, Adri Fernandez e Andrea Rosas.

I temi, rivolti alle giovani generazioni, vertono tutti sulla memoria e ai valori di libertà, democrazia, uguaglianza (“‘Resistenza e Costituzione’, ‘Storia e Memoria’, ‘Multiculturalità e integrazione dei popoli’ ‘Terra e tradizioni popolari’, ‘Lavoro‘, ‘Società civile e diritti”).

Programma

sabato 22 aprile, ore 18.00 – Teatro di Bacu abis

“Sull’Orlando Furioso”

Labotatorio diretto da Andrea Rosas

martedì 25 aprile, ore 11.00 – Carbonia, Aula Consiliare

“La Cura”                                                                                                                                     di e con Monica Porcedda                                                                                      collaborazione drammaturgica di Andrea Rosas                                                                 voce e percussioni di Gerardo Ferrara                                                                                  consulenza linguistica di Luminita Surduc

Giornata organizzata dall’ANPI di Carbonia Iglesias in collaborazione con il Comune di Carbonia e la Cernita Teatro. L’ evento aderisce alla “Primavera Resistente” organizzata dalla Rete R.U.A.S

sabato 13 e domenica 14 maggio, dalle ore 16.00 alle ore 19.00 – Teatro di Bacu Abis

“Il corpo e la voce” parte 2ª

Laboratorio diretto da Maurizio Saiu

mercoledì 17 maggio, ore 10.00  e ore 19.00 – Teatro di Bacu Abis

“Il lavoro mobilita” 

Lezione-spettacolo sul Teatro Civile diretta da Monica Porcedda. Con Lucia Longu, Luciano Sulas, Mariella Mannai, Piero Deidda, Pietro Carta, Rosanna Sulas.

L’ evento aderisce alla “Primavera Resistente” organizzata dalla Rete R.U.A.S

sabato 20 maggio, ore 16.30 – Teatro di Bacu Abis

“Le nuvole” vol. 2°

Laboratorio-incontro con La Cernita Teatro, Associazione Diomira Onlus – centro di prima accoglienza Narcao, Casa Emmaus di Iglesias, Elio Tullio Arthemalle, Adri Fernandez, Gerardo Ferrara.

L’ evento aderisce alla “Primavera Resistente” organizzata dalla Rete R.U.A.S

giovedì 25 maggio, dalle ore 9.00 alle ore 11.00 – Teatro di Bacu Abis

“Ritrovarsi” parte 2ª

Laboratorio diretto da Monica Porcedda con i ragazzi della Scuola Secondaria di primo grado di Bacu Abis, Ist. Comprensivo Deledda Pascoli, e i ragazzi del centro di prima accoglienza di Narcao.

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Il 25 aprile l’Italia ricorda la Liberazione dalla dittatura fascista e dall’occupazione dall’esercito tedesco. Mentre il CLN (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia) aveva proclamato l’insurrezione generale, alcune grandi città venivano liberate: il 25 aprile è stata scelta come giornata simbolica per ricordare il sacrificio dei tanti partigiani e antifascisti, uomini e donne, che hanno dato la vita per la nostra libertà.

In un momento in cui vediamo nascere, in tutta Europa, posizioni razziste e xenofobe, portate avanti dai nuovi fascismi, il comune di Carbonia, nel rifiutare questi sentimenti d’odio, intende ricordare i valori della Resistenza, base della nostra Democrazia e della nostra Costituzione, con diverse iniziative programmate per le giornate del 24 e 25 aprile.

Il programma delle iniziative:

lunedì 24 aprile 2017, ore 17.30 – Teatro Centrale, piazza Roma – Carbonia

Primavera Resistente: Debrà Libanòs, una strage oscurata.

Organizza A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) provinciale, Società Umanitaria Csc Carbonia Iglesias, ARCI Sardegna e comune di Carbonia.

Proiezione del docu-film di Antonello Carvigiani e presentazione del romanzo “Debrà Libanòs”, alla presenza dell’autore Luciano Marrocu, per ricordare il più grande massacro di una comunità religiosa in Africa, perpetrato dall’esercito fascista, agli ordini del viceré italiano d’Etiopia Rodolfo Graziani, che, per rappresaglia, uccise e gettò in un precipizio circa 2.000 cristiani tra monaci, preti e pellegrini.

martedì 25 aprile

Ore 10.00 – piazza Roma, lato ingresso palazzo comunale

L’Amministrazione comunale deporrà una corona d’alloro presso la targa recante le parole dell’antifascista Piero Calamadrei e dedicate ai caduti per la Liberazione dell’Italia.

Intervengono il sindaco Paola Massidda e il presidente ANPI provinciale Ennio Meloni.

– ore 11.00 – Sala polifunzionale, piazza Roma – Carbonia

Spettacolo teatrale “La cura” di e con Monica Porcedda, voce e percussioni di Gerardo Ferrara.

Organizza La Cernita Teatro, A.N.P.I. provinciale e comune di Carbonia.

«La Romania, dopo il crollo del regime di Ceausescu, si apre all’economia di mercato, il costo della vita aumenta, mentre gli stipendi rimangono fermi. Così, per molte donne è inevitabile partire e accettare pesanti condizioni di lavoro per mantenere la famiglia in Romania. Ancora oggi, anche se la Romania dal 2007 è entrata nell’Unione Europea, dopo quasi 30 anni dalla caduta del regime, le donne continuano ad essere costrette a partire.»

L’Amministrazione comunale invita tutti i cittadini, le associazioni, le organizzazioni sindacali, sociali, politiche e culturali e le scuole a partecipare alle celebrazioni per ricordare una delle pagine più importanti della nostra Storia, perché l’Italia non debba mai più conoscere l’orrore di una dittatura.

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Si concluderà sabato 11 febbraio la rassegna di Teatro Ragazzi Bacu Abis Teatro 2017 organizzata dalla compagnia teatrale La Cernita e realizzata con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo, e del comune di Carbonia, con il contributo dell’Euralcoop Soc. Coop., dell’associazione Bacu Abis Sulcis Iglesiente e Il Circolo.

A partire dalle ore 16.00, il Cineteatro di Bacu Abis sarà aperto al pubblico per un grande happening che vedrà protagonisti tutti i partecipanti ai laboratori e workshop che si sono susseguiti  nell’arco di un mese e hanno reso speciale questa prima edizione sulcitana. Si inizierà con La Cenerentola tratta dall’omonima opera di Gioachino Rossini e messa in scena da un gruppo di quaranta bambini che, guidati dallo scenografo Marco Nateri, ne hanno firmato i costumi e le scenografie interamente realizzati con il solo uso della carta.

A seguire Mauro Mou e Silvestro Ziccardi della compagnia Cada Die Teatro che, dalle 18.15, vestiranno rispettivamente i panni del gessaio e dell’asino focoso in Più veloce di un raglio, spettacolo pluripremiato nel 2015 alla XXXIV edizione del Festival Nazionale del Teatro per i ragazzi di Padova e insignito dell’Eolo Awards.

Liberamente ispirato a L’asino del gessaio di Luigi Capuana, Più veloce di un raglio è una favola per grandi e per piccini in cui niente è come appare e la narrazione, arricchita da contrappunti musicali, è un continuo gioco di rimandi tra racconto e rappresentazione. 

Oumar, Ibrahim, Foussiny, Djibi, Karim, Fofana, Souty, Idrissa, Buschira, Hemajet, Adama, ospiti del Centro di Prima Accoglienza di Narcao, saranno gli ultimi a calcare le scene. Accompagnati dal musicista Gerardo Ferrara con la regia di Monica Porcedda proporranno una rivisitazione del testo Le Nuvole di Fabrizio De André da loro tradotto nelle lingue Bangla, Bamanan e Peul: una performance incentrata sul corpo e la voce come primo e più immediato strumento di comunicazione che ci accomuna, al di sopra di qualsiasi appartenenza identitaria.

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Entra nel vivo, a Bacu Abis, la Rassegna di Teatro Ragazzi organizzata dalla compagnia La Cernita di Carbonia: a partire da domenica 15 gennaio, e a seguire per tutte le domeniche fino all’11 febbraio, il Cineteatro di Bacu Abis ospiterà i laboratori All’Opera, a cura di Marco Nateri e Le Nuvole diretto da Monica Porcedda e dal musicista Gerardo Ferrara. Lo spettacolo Sorichitta della compagnia teatrale Bocheteatro chiuderà questa prima domenica di attività didattiche: sapori, profumi e colori dei piatti tipici isolani prendono corpo nelle voci degli attori per un racconto semiserio sull’importanza del valore culturale del cibo.

Liberamente ispirato all’omonimo album di Fabrizio De André il laboratorio Le Nuvole è rivolto ai richiedenti asilo ospitati presso il Centro di Prima Accoglienza di Narcao e gestito dall’Associazione Diomira Onlus. Un gruppo di ragazzi, provenienti dall’Africa Subsahariana, si confronterà con la poetica del cantautore genovese per un lavoro sul corpo e le emozioni ispirato dalle musiche dell’autore.

L’affascinante mondo della produzione teatrale è al centro del laboratorio All’Opera rivolto a tutte le fasce d’età: i partecipanti si misureranno con l’ardito compito di mettere in scena La Cenerentola di Gioacchino Rossini e guidati da Marco Nateri, in quattro appuntamenti realizzeranno scenografie e costumi e saranno i protagonisti per un finale da prima a teatro.

Bacu Abis Teatro nasce dall’esigenza di vivere il Teatro come esperienza pedagogica e forza creativa necessaria in un territorio fortemente disagiato e a rischio di spopolamento: favorire momenti d’incontro e confronto tra i partecipanti, riscoprire, attraverso l’intermediazione degli artisti, le bellezze del territorio e del suo patrimonio storico-culturale per scrivere un nuovo palinsesto di vissuti emotivi che via via si andranno a delineare durante i laboratori.

Bacu Abis Teatro 2017 è diretto e organizzato da La Cernita Teatro e realizzato con il sostegno di: Regione Autonoma della Sardegna, Ass,to alla Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo, Comune di Carbonia. E con il contributo di: Euralcoop Soc. Coop., Associazione Bacu Abis Sulcis Iglesiente, Il Circolo.

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La Cernita Teatro, in collaborazione con il comune di Iglesias, il comune di Portoscuso, l’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Cagliari, hanno organizzato la terza edizione di Teatro civile, Teatro per la memoria 2016, diretta da Monica Porcedda e realizzata grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Spettacolo e Sport.

Come le precedenti edizioni, dal 2014 ad oggi, la III edizione di Teatro Civile, Teatro per la memoria si svolgerà all’insegna del Teatro della partecipazione, un Teatro che, come da antichissima tradizione, lungi dal voler essere mero intrattenimento, nasce come espressione del confronto e delle riflessioni sulla collettività e sul vivere comune, contribuendo a valorizzare gli spazi pubblici della comunità.

Dopo la tappa inaugurale dello scorso 24 agosto al Castello Salvaterra di Iglesias, la rassegna prosegue il 10 settembre a Portoscuso Su Pranu con lo spettacolo “Nulla succede per caso”, una storia cagliaritana sul bene e sul male, scritto e interpretato da Andrea Rosas con la regia di Monica Porcedda. Lo spettacolo è una riscrittura di un racconto dello scrittore Sergio Atzeni.

La rassegna si concluderà a Cagliari il 15 ottobre con lo spettacolo “Ventuno” di e con Monica Porcedda, voce e percussioni di Gerardo Ferrara, in collaborazione con l’Anpi di Cagliari.

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«… e in un niente tocca il fondo. Che non è il fondo del mare. Perché in tutta questa storia il mare è solo uno sfondo, il fuoco è nell’uomo.»

A Cagliari, quartiere Marina, chi non conosce il capopesca Antonio Melis? Tutti sanno chi è, tutti lo stimano e i suoi pescatori per primi gli vogliono un bene dell’anima. Perché Antonio Melis è un uomo onesto e un padrone buono, più un padre che un padrone. Anche ora che in mare non esce più e la sera ne sta seduto lì sul bastione, a controllare i suoi uomini e le sue barche dall’alto. Ma un giorno passa un “vento” maledetto che lo travolge e in un niente se lo porta via: il volo di Antonio Melis dal bastione è stata una disgrazia, lo dicono tutti. E ci credono tutti. Tutti tranne il figlio, un ragazzo che passa vent’anni a cercare un perché. Vent’anni di buio, di vuoto e di tempo sospeso. E intanto il ragazzo si fa uomo. Finché una sera dentro la sua testa una luce si accende, un’altra si spegne e tutto il resto che viene gli viene così, naturale: e in un niente tocca il fondo. Che non è il fondo del mare. Perché in tutta questa storia il mare è solo uno sfondo, il fuoco è nell’uomo (testo di Andrea Rosas).

Sergio Atzeni (1952-1995), giornalista e scrittore, è semplicemente uno di quelli che non smetterà mai di mancarci. Lo spettacolo è liberamente tratto da un racconto contenuto nella raccolta “I sogni della città bianca” Ed. Il Maestrale, (2009).

Andrea Rosas – Laureato in Lettere all’Università di Cagliari, è un insegnante di scuola secondaria: qui, oltre alle attività professionali di base, cura anche progetti educativi di avviamento alla lettura espressiva, alla narrazione e al teatro, attraverso laboratori rivolti agli allievi, finalizzati principalmente alla Didattica della Storia tramite il recupero del valore dell’oralità e delle micro-biografie. Autore di poesie, reading (“Ovunque tu sia, Storia di un uomo che divideva il pane”, dicembre 2011), racconti brevi (“Mozzicone”, Pettirosso Editore, 2012) ri-scritture e incursioni narrative in ambiti musicali (dal 2012 collabora con il gruppo “Zirichiltaggia” – Tributo a De André), segue diversi laboratori intensivi di formazione teatrale (a cura di Lucilla Giagnoni, Laura Curino e Pierapaolo Piludu) dopo i quali si avvicina sempre di più al teatro di narrazione e, in qualità di attore e autore, inizia a collaborare con “La Cernita” di Carbonia (con sede teatrale a Bacu Abis), diretta dall’attrice e regista Monica Porcedda, compagnia per la quale mette in scena: – “Confessioni di un’anima dannata” per una rilettura della figura del conte Ugolino della Gherardesca nell’Inferno di Dante con le musiche live di Gianluca Pitzalis. Da L. Sciascia, “Il lungo viaggio”: il racconto dell’emigrazione alla Merica con il commento musicale di Gerardo Ferrara. Nel 2015 “La hora della verdad: Andata e ritorno dalla guerra di Spagna”,  liberamente ispirato a “L’antimonio” di L. Sciascia. Regia di Monica Porcedda. Musiche originali di Gianluca Pitzalis. Nel 2016 “Nulla succede per caso” – una storia cagliaritana sul bene e sul male, Liberamente ispirato al racconto “Il vento soffia, dai bastioni” di Sergio Atzeni, con la regia di Monica Porcedda.

Il medesimo spettacolo verrà replicato il 10 settembre, alle ore 21.15, a Portoscuso, presso la Tonnara Su Pranu. La rassegna si concluderà a Cagliari, il 15 ottobre, con lo spettacolo “Ventuno” di e con Monica Porcedda, voce e percussioni di Gerardo Ferrara, in collaborazione con l’Anpi di Cagliari.

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Si è chiusa ieri la V edizione di Sant’Anna Arresi Teatro, il Festival per un Teatro Sociale di Tutti e per Tutti che, dal 27 luglio al 3 agosto, ha trasformato Sant’Anna Arresi in un grande palcoscenico a cielo aperto. Dieci spettacoli, dodici artisti, due laboratori permanenti per sette giorni di teatro partecipativo che ha coinvolto l’intera comunità del paese sulcitano.

«Si è appena conclusa la V edizione del Teatro Festival e già il pensiero vola alla VI edizione – dice Fabio Diana, vice sindaco di Sant’Anna Arresi -. La partecipazione del pubblico quest’anno ha superato le nostre aspettative: scuole, famiglie, associazioni culturali e singoli cittadini hanno preso parte ai laboratori sperimentali degli artisti Gerardo Ferrara e Maurizio Saiu e sono stati i veri protagonisti di questa edizione.»

Ampliare l’offerta culturale e formativa sono gli obiettivi da raggiungere in vista della prossima edizione del Festival prevista per l’estate 2017: «La comunità resta il nostro punta di partenza – afferma Monica Porcedda della Compagnia Teatrale La Cernita – siamo già a lavoro e puntiamo ad intensificare il numero degli appuntamenti, dieci giorni di Festival con spazi giornalieri dedicati ai bambini e ai ragazzi, una summer school teatrale con residenze artistiche concepite per un teatro inteso come rito ed esperienza collettiva.»

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Si conclude venerdì 10 giugno la stagione “Fucina Teatro/Teatro fucina”, organizzata da Il Crogiuolo, nell’omonimo spazio del centro culturale La Vetreria di Pirri, con l’obiettivo di iniziare un percorso di fidelizzazione tra spazio e pubblico, in scena alle ore 21.00, La Cernita Teatro, che presenta “La cura”, di e con Monica Porcedda, collaborazione drammaturgica di Andrea Rosas e Alessandro Congeddu, voce, percussioni Gerardo Ferrara. “La Cura” Il 25 dicembre del 1989, Nicolae Ceausescu, Presidente della Repubblica Socialista Rumena e sua moglie Elena vengono processati, condannati e fucilati. Cade così l’ultimo regime del Blocco Sovietico che per 40 anni ha dominato metà Europa, e si apre una nuova epoca per un Europa unita, libera e democratica e sviluppata sotto ogni aspetto. Ma è stato veramente così per tutti? Eppure fin dai primi anni ’90, in Romania, sono state numerose le donne che hanno lasciato il paese, la famiglia e gli affetti per raggiungere la Francia, la Spagna, l’Italia, persino la Grecia, quando esistevano un’ economia e uno stato sociale. Con il crollo del regime la Romania si è aperta all’economia di mercato e il costo della vita è cresciuto di riflesso mentre gli stipendi sono rimasti “socialisti”, decretando l’impossibilità di vivere secondo i nuovi standard persino per medici e professori. Così, per molte donne è stato inevitabile partire e accettare condizioni di lavoro e salari al limite per mantenere la famiglia in Romania con la speranza che nel frattempo le condizioni economiche del paese migliorassero. Ancora oggi, dopo 25 anni, con la Romania tra gli stati dell’Unione Europea, le donne rumene continuano ad essere costrette a partire.

Lo spettacolo sarà seguito dalla proiezione del cortometraggio “Transiti – voci di donne migranti”.

“Transiti” nasce da un progetto di ricerca di Emanuela Cara con l’obiettivo di studiare la migrazione delle donne rumene, ucraine e marocchine verso la Sardegna, in una prospettiva transazionale. La narrazione delle storie di vita raccolte da Emanuela Cara viene impreziosita dalle composizioni eseguite dal vivo dal maestro Roberto Palmas e dalla voce narrante di Gerardo Ferrara.

Ingresso intero euro 7,00 ridotto 5,00

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Lunedì prossimo, 21 dicembre, alle 19.00, il teatro di Bacu Abis ospiterà lo spettacolo “La cura”, di e con Monica Porcedda, voci e percussioni di Gerardo Ferrara, collaborazione drammaturgica di Andrea Rosas e Alessandro Congeddu, consulenza linguistica di Luminita Sarduc.

«… perché i Rumeni sono un popolo forte! I Rumeni possono pure cadere, ma sanno anche risollevarsi! Da soli!»

Ingresso gratuito.

La Cura 01

Dopo il successo registrato nella prima serata di sabato 16 con un teatro gremito per “La hora de la Verdad” di e con Andrea Rosas, regia di Monica Porcedda, venerdì 22 maggio, alle ore 21.00, presso il Teatro di Bacu Abis, La Cernita Teatro andrà in scena con “Ammentos”, con Pietro Carta, Piero Deidda, Lucia Longu, Mariella Mannai, Luciano Sulas, Rosanna Sulas.

A seguire “La terra è di chi la canta”, Valter Alberton al sax e Gerardo Ferrara voce e percussioni. Un dialogo a due voci e il tentativo di indagare i territori della musica popolare e quella d’autore italiana declinando temi di rilevanza sociale rimuovendoli dalla memoria e riversandoli nell’attualità. “Un viaggio di festa e di lotta” che si snoda in un itinerario sonoro che rimanda alla tragicità ,all’ironia e  al grottesco utilizzando la modalità del “teatro canzone”.

La voce di Gerardo Ferrara e il sax di Valter Alberton provano a confrontarsi e a trovare una complicità per una condivisione delle storie narrate.

Teatro Bacu Abis