22 November, 2024
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Minitour in Lombardia per “Laribiancos”, produzione storica di Cada Die Teatro, tratta dal romanzo “Quelli dalle labbra bianche” di Francesco Masala. Lo spettacolo, adattato per il palcoscenico da Pierpaolo Piludu, che ne è anche il protagonista sotto la regia di Giancarlo Biffi e con le musiche originali di Paolo Fresu (disegno luci di Giovanni Schirru e suono di Giampietro Guttuso e Matteo Sanna), sarà in scena domani, giovedì 28 febbraio, alle 20.30, al Teatro Cesare Volta di Pavia e venerdì 1 marzo, alle 11.00, all’Auditorium San Dionigi di Vigevano.

“Quelli dalle labbra bianche”, pubblicato per la prima volta nel 1962, è un capitolo importante della letteratura sarda. Al centro del romanzo di Francesco “Cicitu” Masala il villaggio di Arasolè, con le sue storie dolorose legate alla tragedia della seconda guerra mondiale sul fronte russo. Ad Arasolè, un giorno, il campanaro Daniele Mele – la voce narrante delle memorie del villaggio – chiama a raccolta il paese per rendere omaggio, dopo vent’anni, ai caduti in guerra. Mele è l’unico superstite fra i dieci compaesani che partirono per la Russia verso l’impresa più ardua della loro vita, in una trincea in mezzo alla pianura russa ghiacciata, una disastrosa avventura dal tragico epilogo. Ad Arasolè erano “quelli dalle labbra bianche”sos laribiancos, i poveri, i “vinti”.

Note sullo spettacolo: “Li chiamavano “sos laribiancos”, “quelli dalle labbra bianche”: era il segno distintivo, inconfondibile, dei poveri di Arasolè, un paesino della Sardegna, ai confini con le foreste del Goceano. Sos laribiancos si riconoscevano subito: mangiavano poca carne, pochi carboidrati, poche proteine… mangiavano troppo poco. Lo spettacolo nasce da un profondo interesse e dall’alta considerazione per l’opera di Francesco Masala. In diverse occasioni il poeta-scrittore di Nughedu San Nicolò mi ha manifestato il desiderio di vedere in scena il testo teatrale Sos laribiancos, nella versione sardo logudorese. “… e se invece di una messa in scena fedele, provassi a narrare la vicenda?”. E’ nato così un racconto che si rifà sia al romanzo Quelli dalle labbra bianche, che ad altre opere di Masala dove compaiono a più riprese Culubiancu, Mammutone, Tric Trac e gli altri laribiancos di Arasolè partiti un pomeriggio di sole del 1940, sopra un carro bestiame, per andare a fare la guerra. Dove possibile ho cercato di lasciare inalterata la suggestione poetica delle parole dell’autore. Allo stesso tempo, spero con il giusto rispetto, ho dovuto scegliere, aggiungere, assemblare, tradire”. (Pierpaolo Piludu)

Sempre venerdì 1 marzo, Pierpaolo Piludu si trasferirà poi in Emilia, dove al Teatro delle Ariette di Castello di Serravalle (Bologna), alle 20.30, racconterà della ricerca, che va avanti da più di quindici anni, sui testimoni dei bombardamenti su Cagliari del 1943. Interverrà Gerardo Guccini, docente di Storia del teatro e dello spettacolo al DAMS di Bologna e profondo conoscitore del teatro di narrazione. Verrà presentato un frammento del documentario “Quando scappavamo col cappotto sul pigiama”, prodotto da Rai Sardegna, con la regia dello stesso Pierpaolo Piludu e di Cristina Maccioni, e un trailer teatrale dello spettacolo “Cielo nero”, scritto insieme a Francesco Niccolini, con la regia di Mauro Mou.