Fausto Leali ha regalato emozioni nel concerto di Villaperuccio.
A dispetto dei suoi 69 anni (li compirà il prossimo 29 ottobre), Fausto Leali resta una delle voci più belle della musica leggera italiana. Lo ha confermato, se mai ce ne fosse stato bisogno, ieri sera, sul palco di Villaperuccio, dove si è esibito con il suo gruppo, nell’ambito dei festeggiamenti in onore della Madonna del Rosario.
Aperto il concerto con una canzone recente, il calore dei presenti (la piazza della chiesa era stracolma, con almeno 1.500 spettatori), si è sprigionato rapidamente quando l’artista di Nuvolento, piccolo centro della provincia di Brescia, ha iniziato a proporre i suoi successi più conosciuti. Da Io Camminerò ad Angeli Negri, da Deborah (nome attribuito alla figlia avuta da Milena Cantù) (Sanremo 1968) a Un’ora fa (Sanremo 1969), da Malafemmena a Mi Manchi (Sanremo 1988).
I momenti più emozionanti sono stati vissuti con l’interpretazione delle canzoni note anche ai più giovani (il pubblico presente, inevitabilmente, era composto prevalentemente da over 40): Io amo (4° posto a Sanremo 1987); Pregherò, grande successo di Adriano Celentano, versione italiana della mitica Stand by me di Ben E. King; Ti lascerò, canzone portata al successo a Sanremo nel 1989 in coppia con la grandissima Anna Oxa; alla più recente Ora che ho bisogno di te, presentata in coppia con Luisa Corna a Sanremo 2002, quarta classificata (la voce femminile del gruppo, Germana Schena, non ha per niente sfigurato).
La chiusura del concerto, tra gli applausi, è stata dedicata come ampiamente previsto, al suo più grande successo, A chi, cantata insieme a tutto il pubblico e reinterpretata insieme a Io amo al ritorno sul palco per i richiestissimi bis. A chi (lanciata nel 1967) è la versione italiana della canzone americana Hurt di Roy Hamilton (1954) e proposta negli Stati Uniti da Timi Yuro nel 1960.
Il Negro bianco, così è stato a lungo soprannominato Fausto Leali per il particolarissimo timbro della sua voce, ha ringraziato il pubblico di Villaperuccio, con il quale ha vissuto un’altra splendida serata di una carriera lunghissima, ricca di successi, da un capo all’altro dell’Italia.