25 November, 2024
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Presentazioni editoriali, letture e musica a Villacidro per il “Maggio Letterario 2018“, l’iniziativa della Fondazione Giuseppe Dessì in programma questo sabato, 19 maggio, e nel fine settimana successivo (sabato 26 e domenica 27), nella storica Casa Dessì, la dimora di famiglia dove lo scrittore di “Paese d’ombre” ha trascorso gli anni dell’infanzia e della giovinezza e compiuto la sua prima formazione.

Due diversi appuntamenti scandiscono la serata d’apertura di sabato 19. Alle 18,30 Maurizio Corona, in conversazione con il presidente della Fondazione Dessì Paolo Lusci, presenta la sua opera storica “Càller 1535. Carlo V, Cagliari e la crociata contro gli infedeli”. Per l’autore, notaio e storico, cagliaritano di nascita e di cuore, lo splendido specchio di mare che lambisce la città, l’antica Càller, da dove la flotta di Carlo V salpa alla conquista di Tunisi, è il movente di un’approfondita indagine sullo scontro feroce che oppose le culture d’Oriente e d’Occidente. Corona racconta come è nato e come si è sviluppato questo libro che unisce al sentimento dello scrittore la passione del ricercatore e il rigore dello storico.

Tiene invece banco la musica tradizionale irlandese nella seconda parte della serata: protagoniste del concerto in programma alle 21.00 (ingresso gratuito) Fiona O’Reilly, soprano dalla vasta esperienza nell’opera, nell’operetta, nell’oratorio e nel recital, e la pianista Hilary O’Neill (insegnante, compositrice per voci e musica da camera, trapiantata dal 2009 in Sardegna), con Gabriele Pianti, Filippo Demontis e Filippo Marras alle chitarre, Tommaso Ortu al basso, Mario Marongiu al sassofono, Roberto Marras alla batteria e Gandhi Manohara alle congas e allo xilofono. In scaletta brani e canzoni di tradizione orale ma anche pezzi originali firmati da Hilary O’Neill.

Il “Maggio Letterario 2018” ritorna sette sere dopo, sabato 26, con un nuovo appuntamento letterario: alle 18,30 in Casa Dessì (sede della Fondazione ed epicentro del premio letterario intitolato allo scrittore sardo, alla trentatreesima edizione dal 24 al 30 settembre) – il giornalista e scrittore Ottavio Olita, al centro dell’incontro “Perché ho scelto la narrativa”, con la partecipazione di Paolo Lusci, presenta il libro “L’oltraggio della sposa” (Città del Sole edizioni). Il romanzo narra la vita della giovane Adele Mori ricca fanciulla di provincia non ancora diciottenne, data in sposa all’eroe di guerra Giacomo Perra, trentacinquenne capitano dell’esercito del neonato Regno d’Italia – travolta dallo scandalo e da un processo. Una misteriosa storia di sangue e tradimenti sulla quale, circa centocinquant’anni dopo, farà luce Simonetta Cerri, una giovane ricercatrice universitaria.

Caro Giorgio”, “Carissimo Beppe”. È infine il titolo della terza e ultima serata del maggio villacidrese. Domenica 27, a partire dalle 18, l’attore Giacomo Casti legge alcuni stralci di “Meditare, studiare, scrivere”, il volume a cura di Francesca Nencioni (dottore di ricerca in Letteratura e Filologia italiana dell’Università degli Studi di Firenze), che raccoglie il carteggio tra lo scrittore ferrarese Giorgio Bassani e Giuseppe Dessì tra il 1936 ed il 1959. Edito lo scorso gennaio da Giorgio Pozzi, il carteggio inaugura – nel centenario della nascita di Bassani, sotto l’egida della Fondazione a lui intitolata – la pubblicazione di una serie di sue corrispondenze inedite.“Meditare, studiare, scrivere” non solo contribuisce a dirci di più dell’autore de “Il giardino dei Finzi-Contini”, ma aggiunge un nuovo, importante tassello alle corrispondenze di Giuseppe Dessì, su cui tanto si è lavorato nell’ultimo decennio. Le cinquantacinque lettere, proposte con cura e attenzione filologica (ventisette di Bassani, ventotto di Dessì), affrontano temi squisitamente letterari, con riferimenti specifici all’officina narrativa dei due scrittori, mostrando uno spiccato interesse per il contesto storico, in particolare negli anni del secondo conflitto mondiale.

 

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Carmen Pellegrino con “Se mi tornassi questa sera accanto” (Giunti) per la sezione Narrativa e Maria Grazia Calandrone con “Gli scomparsi” (Lieto colle) per la Poesia, sono le vincitrici della trentaduesima edizione del premio letterario intitolato allo scrittore sardo Giuseppe Dessì (1909-1977).

I loro nomi vanno ad affiancarsi a quelli del filosofo Remo Bodei, cui è andato il Premio Speciale della Giuria, e dei vincitori del Premio Speciale della Fondazione di Sardegna: il critico letterario Carlo Ossola e Massimo Bray, direttore dell’Enciclopedia Treccani e presidente del Salone Internazionale del Libro.

I vincitori sono stati proclamati e premiati questa sera (sabato 23 settembre) a Villacidro nel corso della cerimonia condotta dalla giornalista Roberta Floris e arricchita dalle letture degli attori Emilia Agnesa e Giacomo Casti e dalla musica del sassofonista Enzo Favata. L’atteso appuntamento s’inseriva in una settimana culturale ricca di eventi, che ancora domani (domenica 24 settembre) animerà la cittadina del Sud Sardegna dove Giuseppe Dessì aveva le sue radici, e che ha ispirato pagine fondamentali della sua produzione letteraria (su tutte quelle del romanzo “Paese d’ombre”, Premio Strega nel 1972).  

Oltre al prestigioso riconoscimento, alle due vincitrici è stato assegnato un premio dell’importo di cinquemila euro, mentre a ciascuno degli altri finalisti – Alberto Capitta con “L’ultima trasfigurazione di Ferdinand” (edito da Il Maestrale) e Roberto Pazzi con “Lazzaro” (Bompiani) per la narrativa, Alberto Nessi con “Un sabato senza dolore” (Interlinea) e Daniele Piccini con “Regni” (Manni) per la poesia – sono andati millecinquecento euro. 

«Di Carmen Pellegrino aveva impressionato, nel 2015, ‘Cade la terra’, che ci aveva consegnato una voce speciale e già riconoscibilissima – si legge nella motivazione della giuria che ha assegnato l’alloro per la sezione narrativa alla scrittrice campana (è nata a Polla nel 1977), autrice di saggi di storia e racconti -. Pellegrino, insomma, nutriva da subito di poesia la sua scrittura, irrigandola come, col corpo, fa ogni sistema vascolare. Prendete il titolo di quest’ultimo romanzo, ‘Se mi tornassi questa sera accanto’: che deriva appunto da un verso d’una poesia sul padre di Alfonso Gatto e riportata in epigrafe. C’è però un altro motivo, forse più profondo: che la poesia può giocare meglio coi simboli di quanto non faccia il romanzo.»  

Poetessa, drammaturga, artista visiva, performer, organizzatrice culturale, autrice e conduttrice di programmi culturali per Radio 3, per i quotidiani “il manifesto” e “Corriere della Sera” e per “alfabeta2” e “doppiozero”, la milanese Maria Grazia Calandrone vince invece la sezione del premio dedicata alla poesia perché «affronta, con la raccolta ‘Gli scomparsi’, quello che definisce il ‘museo dinamico dello schermo televisivo’, ovvero la popolare trasmissione che da anni, col titolo ‘Chi l’ha visto’ (…)con quell’atteggiamento ‘sperimentale’ che tutti noi, ‘scimmia nuda che siamo’ avviciniamo le realtà più o meno virtuali. (…)A distanza di quasi un secolo, ripercorre così una sua personalissima Spoon River che non ha più nulla della cultura in cui è nata la celebre ‘antologia’ di Lee Master, che tanto peso ha avuto nella cultura italiana, anche in quella pop (…)». 

La stessa commissione giudicatrice ha deciso all’unanimità di attribuire il Premio speciale della Giuria al filosofo Remo Bodei «(…) per il suo brillante cammino, riconducendolo almeno per questa sera in qualche modo alle origini, a un luogo delle ‘radici’ che è stato capace di rifrangere altrove, perché ‘ogni punto dell’universo è anche il centro dell’universo’, come ricordava il nostro Dessì».

“Il Viaggio nell’anima dell’Europa”, il dossier di meditazioni dell’insigne italianista del College de France Carlo Ossola in sedici tappe attraverso il Vecchio Continente, realizzato quest’anno  per le pagine del Sole 24 Ore, è menzionato nella motivazione del Premio Speciale della Fondazione a lui attribuito: «Con la sua scrittura densa, ricca di richiami ai classici ma proiettata nella contemporaneità, ha ricordato in questo itinerario i punti di unione e non quelli di divisione, la forza delle idee della cultura occidentale, l’apertura, la tolleranza, i valori da custodire e trasmettere». 

«Pochi, come Massimo Bray si sono spesi in questi anni di confusione istituzionale e politica, nel nome e per conto degli interessi superiori della cultura vista come bene comune prezioso, da condividere, far crescere, custodire – sottolinea la motivazione dell’altro Premio Speciale della Fondazione. Un premio che “è anche un riconoscimento al valore di testimonianza che la sua attenzione, la sua disponibilità, la sua qualità e la sua vicinanza al mondo del libro, dell’arte, della cultura in toto rappresentano nonché un esempio per chi vuole seguire le sue orme o fa un mestiere affine al suo.»

Le opere vincitrici del concorso letterario sono il frutto della selezione, tra 227 volumi di narrativa e 121 di poesia iscritti al premio, operata dalla giuria presieduta da Anna Dolfi (italianista dell’Università di Firenze, socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei e tra le massime studiose dell’opera di Dessì), e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Massimo Onofri, Stefano Salis, Gigliola Sulis e dal presidente della Fondazione Dessì, Paolo Lusci.

 

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Prosegue a Villacidro la settimana culturale del trentaduesimo premio “Giuseppe Dessì”, in attesa di conoscere nella serata di sabato (23 settembre) i vincitori del concorso letterario. Iniziative per i più piccoli e incontri con autori sono gli ingredienti della giornata di domani (giovedì 21 settembre).

La mattina, alle 10.00, sono in programma due laboratori per le scuole: uno al Mulino Cadoni con Riccardo Francaviglia e Margherita Sgarlata, autori di libri illustrati e attivi da tempo con iniziative creative per l’infanzia; l’altro nella palestra della Scuola media “Satta” con Alberto Pellai e Barbara Tamborini, reduci dalla presentazione, la sera prima, del loro libro sulla preadolescenza “L’età dello tsunami”.

Due impegni in agenda nel tardo pomeriggio in piazza Zampillo. Alle 18.00, in una conversazione con la giornalista Francesca Madrigali, presenta il suo libro “Le mamme ribelli non hanno paura” (Garzanti), racconto ironico e leggero della sua maternità: un mestiere che s’impara sul campo, senza regole, leggi, dogmi imprescindibili, dove l’imperfezione l’unica verità. Giada Sundas è la mamma più famosa del web. I suoi post sulla sua esperienza di madre hanno avuto migliaia di condivisioni. “Le mamme ribelli non hanno paura” è il suo primo romanzo. Un debutto che partendo dalla vita parla al cuore di tutti. Un piccolo regalo a una bimba di due anni perché possa scoprire un giorno come è venuta al mondo, da quale amore, da quali errori, da quali scelte. Una storia sulla maternità, quella vera che si fa passo dopo passo, fatica dopo fatica, felicità dopo felicità.

Alle 19.00, si rimane nel salotto letterario della settimana culturale villacidrese per un incontro con Federica Bosco intorno al suo romanzo “Ci vediamo un giorno di questi” (Garzanti), storia di un’amicizia femminile senza fine nata da un biscotto condiviso nel cortile della scuola. Le sue protagoniste sono Ludovica e Caterina, che da quel giorno sono diventate come sorelle. Sorelle che non potrebbero essere più diverse l’una dall’altra. Partecipa alla presentazione Cristina Caboni. Federica Bosco è una delle scrittrici italiane più amate, un’autrice da un milione di copie vendute. Ogni suo libro domina le classifiche e riceve il plauso della stampa. “Ci vediamo un giorno di questi” racconta l’amore ma anche il dolore, racconta le mille sfaccettature dell’animo umano. Racconta l’amicizia più forte e più variegata, l’amicizia più fragile ma anche più duratura: quella tra donne. 

Annullato lo spettacolo “Guardiana”, come già annunciato, che era in programma alle 21.30 a Casa Dessì, la serata si chiude con un reading musicale dell’attore Giacomo Casti e della cantautrice cagliaritana Chiara Effe che proporranno un excursus attraverso le rispettive passioni artistiche, spaziando dagli scrittori sardi al jazz, ai cantautori italiani di scuola genovese.

 

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Martedì 12 settembre, alle ore 11.00, nella sala conferenze della MEM – Mediateca del Mediterraneo, sarà presentato l’evento MAMA SARDIGNA. Artistas pro sa Terra.

Interverranno: Paolo Frau, assessore della cultura del comune di Cagliari; Giuseppe Pulina, Amministratore unico Agenzia Forestas; Alberto Filippini, presidente dell’associazione Sardos; Alessio Satta, Consulta Ambiente e Territorio della Sardegna; Piero Marras, artista; Davide Corriga, sindaco di Bauladu; Tore Cubeddu, direttore artistico Parteciperanno inoltre le associazioni, gli artisti e gli sponsor.

L’evento si terrà venerdì 15 settembre all’Arena Grandi Eventi Sant’Elia di Cagliari. E’ realizzato grazie alla generosità degli artisti sardi, delle associazioni e dei comitati civici impegnati nella tutela dell’ambiente, del paesaggio e della salute. Scopo della manifestazione è la raccolta di fondi destinati al rimboschimento in alcune aree simboliche della Sardegna.

Partecipano al progetto scuole in coro-Studium Canticum, Paolo Carrus ensemble, Arrogalla e Giacomo Casti, Non solo Ippocrate, Andrea Andrillo, Elio Arthemalle e Mohamed Kambaliba, Claudia Crabuzza, Tenores di Neoneli, Armeria dei Briganti, Cinquetto, Maria Giovanna Cherchi, Piero Marras, Rossella Faa, Nicola di Banari, Chiara Effe, Joe Perrino e Veronica Mereu, Fàulas, Dr. Drer & CRC Posse, Bujumannu, Sista Namely, Brinca, Tazenda.

Condurranno la serata Matteo Bruni e le Lucido Sottile.

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La Cernita Teatro, in collaborazione con l’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, presenta la IV edizione di Teatro per la città, diretta da Monica Porcedda, direttore artistico de La Cernita Teatro e Cinzia Crobu, giornalista di settore, realizzata grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Spettacolo e Sport.

Sabato 17 dicembre 2016, alle ore 19.30, presso il Teatro di Bacu Abis, in occasione del 78° anniversario della nascita di Carbonia,

Come le precedenti edizioni, dal 2013 ad oggi, la IV edizione si svolgerà all’insegna del Teatro della partecipazione, un Teatro che, come da antichissima tradizione, lungi dal voler essere mero intrattenimento, nasce come espressione del confronto e delle riflessioni sulla collettività e sul vivere comune, contribuendo a valorizzare gli spazi pubblici della comunità.

Si aprirà alle ore 19.30 con la compagnia Antas Teatro di San Sperate che presenterà il lavoro “Riomurtas”, una storia di guerra, amore e nessuna scelta, tratto da una storia vera rielaborata da Anselmo Spiga. Con Giulio Landis, Scrittura scenica e regia di Giacomo Casti. Musiche originali ed esecuzioni dal vivo di Massimo Sciola, Gianni Fozzi, Cristiano Poddie, Giovanni Mameli, Daniele Ucchesu. Filmato prodotto da Ennio Madau.

A seguire a tutto il pubblico sarà offerto un buffet con intermezzo poetico a cura de La Cernita Teatro.

La serata si chiuderà con il progetto musicale “Una pace possibile” ideazione e interventi di Cinzia Crobu, voce solista e chitarra acustica Francesco Atzori. Autori scelti: Bob Dylan, Fabrizio De Andrè, John Lennon, Sting, Ivano Fossati, Enrico Ruggeri, Enzo Jannacci, B. Mc Guire.

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Fervono i preparativi in vista della trentunesima edizione del Premio “Giuseppe Dessì”: da lunedì 19 a domenica 25 settembre si rinnova l’appuntamento annuale a Villacidro con il concorso letterario intitolato allo scrittore sardo1909-1977), che nella cittadina a cinquanta chilometri da Cagliari visse durante l’infanzia e l’adolescenza e da cui trasse poi ispirazione per tante pagine della sua produzione letteraria (su tutte, quelle del romanzo “Paese d’ombre”, con cui vinse il Premio Strega nel 1972).  

Sette giornate dense di appuntamenti che culmineranno, domenica 25, nella cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni letterarie, Narrativa e Poesia, in cui si articola il concorso. La serata finale incoronerà anche i vincitori di altri due riconoscimenti: il Premio Speciale della Giuria e il nuovo Premio Speciale “Fondazione di Sardegna”, attribuito dalla Fondazione Dessì in collaborazione con l’omonima fondazione bancaria.

I finalisti sono: Emanuela E. Abbadessa, Edgardo Franzosini, Cristian Mannu per la Narrativa; Vivian Lamarque, Milo De Angelis, Franco Marcoaldi per la sezione Poesia.

Considerevole, anche quest’anno, il livello di adesione al concorso da parte delle più rappresentative case editrici nazionali, con 345 volumi giunti alla segreteria del premio entro la scadenza del bando, lo scorso 20 giugno.

Le due terne di finalisti sono state selezionate – tra i 212 titoli pervenuti per la sezione Narrativa e i 123 per la Poesia – dalla giuria di esperti presieduta da Anna Dolfi (professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze, socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei e tra i più autorevoli studiosi dell’opera di Giuseppe Dessì) e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Stefano Salis, Gigliola Sulis, Giuseppe Lupo e dall’ex presidente della Fondazione Dessì, Christian Balloi, alla cui carica si è avvicendato nelle scorse settimane Paolo Lusci.

Per la sezione Narrativa si contendono il premio Emanuela E. Abbadessa con Fiammetta (Rizzoli), Edgardo Franzosini con Questa vita tuttavia mi pesa molto(Adelphi) e Cristian Mannu con Maria di Isili (Giunti).

Sono invece in gara per la Poesia Vivian Lamarque con Madre d’inverno (Mondadori), Milo De Angelis con “Incontri e agguati (Mondadori) e Franco Marcoaldi con “Il mondo sia lodato (Einaudi).

I vincitori delle due sezioni letterarie, che verranno proclamati domenica 25, andranno a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Premio: un elenco lungo trenta edizioni, che annovera scrittori del calibro di Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Giuseppe Lupo, Antonio Pascale, Maurizio Torchio e poeti come Elio Pecora, Patrizia Cavalli, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati e Mariagiorgia Ulbar. 

Oltre al prestigioso riconoscimento, i primi due classificati si aggiudicheranno ciascuno cinquemila euro; la dotazione economica del premio per ogni finalista è invece di 1.500 euro. 

 A Salvatore Settis il Premio Speciale della Giuria; a Giacomo Mameli e al Coro di Neoneli il Premio Speciale “Fondazione di Sardegna”.

Viene invece assegnato a una personalità di spicco della vita pubblica o culturale nazionale il Premio Speciale della Giuria (anch’esso di cinquemila euro), che nelle precedenti occasioni è andato a scrittori, intellettuali, giornalisti, scienziati e personaggi dello spettacolo come Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo e Piera Degli Esposti. Dopo la grande attrice bolognese, incoronata nell’ultima edizione, quest’anno la giuria conferisce gli onori a uno degli intellettuali più impegnati del panorama culturale italiano: l’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis.

Una novità assoluta è il Premio Speciale “Fondazione di Sardegna”, un riconoscimento che per il suo esordio va a un maestro del giornalismo sardo, Giacomo Mameli, e a uno dei gruppi più rappresentativi della tradizione musicale isolana come il Coro di Neoneli.  

I sei finalisti delle sezioni letterarie, con Salvatore Settis, Giacomo Mameli e il Coro di Neoneli, saranno al centro della serata di domenica 25, nella quale verranno proclamati i vincitori e consegnati i premi. Affidata anche quest’anno alla conduzione della giornalista televisiva Natascha Lusenti, la cerimonia, in programma a partire dalle 18.30 in Piazza Municipio, sarà arricchita dagli intermezzi musicali del gruppo Sikitikis e della cantautrice Chiara Effe, e da letture degli attori Jacopo Cullin, Rita Atzeri e Cristina Maccioni.

Da lunedì 19 sette giornate con incontri, presentazioni editoriali, laboratori didattici, spettacoli e musica.

Il cartellone si presenta sotto l’insegna “Cercatori di meraviglie”, titolo preso in prestito da un progetto di formazione per insegnanti delle scuole materne, elementari e medie, finalizzato alla promozione della lettura tra i bambini e gli adolescenti, varato lo scorso inverno dalla Fondazione Dessì in collaborazione con il festival della Letteratura per l’infanzia BaB – Bimbi a Bordo organizzato dall’associazione culturale InCoro di Guspini. Un titolo che in questo caso vale come invito alla curiosità e alla scoperta delle tante e stimolanti proposte della settimana villacidrese.

Si comincia lunedì 19 settembre all’auditorium Santa Barbara, dove alle 17.00 si proietta “Vinti ma non convinti”, un docufilm dedicato alla figura di uno dei massimi studiosi della cultura e della lingua sarda: il poeta e scrittore Francesco Masala (noto Cicitu), nato nel 1916 e scomparso nove anni fa. Intervengono il regista Marco Gallus, il giornalista Paolo Pillonca, la poetessa Anna Cristina Serra, il figlio dell’intellettuale logudorese, Ugo Masala, e l’assessore alla Cultura del comune di Villacidro, Giovanni Spano.

Alle 18.30 ci si trasferisce al Mulino Cadoni per l’inaugurazione della mostra “Meravigliose complessità” di Roberto Innocenti. Classe 1940, il disegnatore toscano ha illustrato libri tradotti in una ventina di lingue e vanta un ricco palmarès di riconoscimenti ricevuti in diversi paesi, dall’Italia alla Slovacchia, dalla Germania agli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Spagna.

Alle 19.00 si inaugura il “salotto letterario” del premio in piazza Zampillo con un incontro con Nicoletta Sipos. La giornalista e scrittrice ungherese, italiana d’adozione, presenta il suo libro, fresco di stampa per Garzanti, “La promessa del tramonto, un romanzo sviluppato nella cornice del suo paese natale, negli anni Cinquanta del secolo scorso, sotto la dittatura del regime stalinista.

Alle 20.00 si rimane in piazza Zampillo per la presentazione di un altro romanzo, “A Tor Bella Monaca non piove mai” (Bookme), esordio letterario dell’attore Marco Bocci: storie di rabbia e di vita ambientate nei casermoni della periferia più aspra e degradata di Roma. Partecipa all’incontro un altro attore, Giacomo Casti.

Musica, teatro, danza, pittura e cinema sono gli ingredienti di “Setterane e tutti i gradi di un passaggio”, lo spettacolo di Alessio Ninu in programma in chiusura della serata, alle 22.30 in piazza Lavatoio. Accompagnano in scena l’autore e regista sardo Chiara Maccioni, Alessio De Vita, Enrico Piredda, Alessandro Atzori e Eleonora Alice Ninu.

Tre gli appuntamenti in scaletta per la giornata di martedì 20. Si comincia in piazza Zampillo con due presentazioni letterarie. Alle 18, prima uscita assoluta del fumetto “Dimonios – La leggenda della Brigata Sassari” (edizioni Grafiche Ghiani), realizzato dal Centro internazionale del fumetto di Cagliari e ispirato alla novella di Giuseppe Dessì “La Trincea” (da cui lo scrittore trasse poi il soggetto dell’omonimo sceneggiato televisivo del 1961), che narra di un episodio della Prima Guerra Mondiale che vide protagonista la Brigata Sassari. Partecipano all’incontro l’autore della sceneggiatura Bepi Vigna, il disegnatore Gildo Atzori, il tenente colonnello della Brigata Sassari Pasquale Orecchioni e il semiologo Franciscu Sedda che ragionerà sul ruolo della Brigata Sassari nell’immaginario dei sardi. L’appuntamento rientra nel cartellone della settima edizione di Nues, il festival dedicato ai fumetti e ai cartoni del Mediterraneo in programma prossimamente a Cagliari e Norbello.

Alle 19.00 è poi la volta dello scrittore portoghese Pedro Chagas Freitas che presenta, a colloquio con la giornalista Teresa Piredda, “Prometto di perdere” (Garzanti), il seguito (nelle librerie dal 15 settembre) di “Prometto di sbagliare, che ha dominato le classifiche italiane per mesi.  

Il terzo atto della serata è alle 21.30, a Casa Dessì, oggi sede dell’omonima Fondazione, che fu dimora di famiglia dell’autore di “Paese d’Ombre”. Qui, nel reading musicale “ControCantyi – L’opera buffa alla censura”, è di scena lo scrittore e giornalista Carlo Lucarelli con Marco Caronna alla voce, chitarra e percussioni, nonché regista dello spettacolo, e Alessandro Nidi al pianoforte, che cura la direzione musicale: un viaggio semiserio tra le musiche che hanno osato lo sberleffo al regime, nel quale fa comparsa la voce fuori campo di Moni Ovadia.

Nutrito il programma della terza giornata, mercoledì 21. Si parte già in mattinata, alle 10.00, al Mulino Cadoni, con il primo incontro di un laboratorio per gli alunni delle scuole condotto da David Conati, autore, compositore ed esperto di scrittura creativa e teatro per i bambini. L’iniziativa per i più piccoli si articola in altre due sessioni, tutte al Mulino Cadoni, in programma l’indomani (giovedì 23) e venerdì 24 alla stessa ora.

Nel pomeriggio due appuntamenti letterari in piazza Zampillo. Alle 18.00 fa il suo ingresso al Premio Dessì Andrea Chimenti Intervistato dal giornalista Gianni Zanata, il cantautore emiliano racconta la sua ultratrentennale carriera, cominciata nel 1983 con i Moda, gruppo di primo piano della scena new wave italiana dell’epoca.

Alle 19.00 spazio alla scrittrice spagnola Clara Sànchez e il suo nuovo libro “Lo stupore di una notte di luce (Garzanti), il seguito di uno dei romanzi più popolari e di successo degli ultimi tempi, “Il profumo delle foglie di limone”: un milione di copie vendute solo in Italia e ancora in classifica a cinque anni dall’uscita. Partecipano all’incontro Cristina Caboni e Stefania Piras.

In piazza Lavatoio, alle 21.30, è quindi la volta di John De Leo & La Grande Abarasse Orchestra. Il poliedrico cantante, compositore e performer romagnolo presenta dal vivo “Il Grande Abarasse”, un concept album ambientato in un ipotetico condominio dove ogni brano corrisponde a uno dei suoi appartamenti.

Tris di appuntamenti per la serata di giovedì 23 (mentre non si terrà più l’incontro inizialmente previsto con Cristiano De André, che la settimana scorsa ha dovuto annullare questo e altri impegni per via di un intervento alle corde vocali). Due sono in piazza Zampillo con altrettanti scrittori. Il primo è alle 18.00 con il critico letterario e saggista Filippo La Porta che presenta Indaffarati (Bompiani), un saggio in cui affronta l’attualità e racconta le nuove generazioni che leggono poco, appaiono smemorate, fanno troppe cose simultaneamente e sono meno abili a manipolare la lingua, però chiedono alle idee di incarnarsi in pratiche di vita.

Alle 19, l’autrice palermitana Carmela Scotti, intervistata dalla giornalista Egidiangela Sechi, presenta “L’imperfetta, il suo romanzo d’esordio, finalista al Premio Calvino: narra la storia della sedicenne Catena, una ragazza coraggiosa e troppo sola, che è dovuta crescere troppo in fretta, ma che può ancora amare di un amore forte come il vento.

Salta invece l’incontro inizialmente previsto con Cristiano De André.

Ultimo capitolo della serata è, come di consueto, a Casa Dessì. Alle 21.30 torna alla ribalta Andrea Chimenti, stavolta per esibirsi alla voce e al pianoforte, insieme a Francesco Chimenti al violoncello, chitarra e pianoforte, in “Il porto sepolto”, un reading di liriche di Ungaretti trasportate nella forma canzone. Alle poesie cantate il duo di musicisti affianca la lettura di passi tratti da “La Confessione” di Lev Tolstoj, da “Il Libro” di Giovanni Pascoli, e da “Il Deserto dei Tartari” di Dino Buzzati.

La giornata di venerdì 24 prende il via la mattina alle 10.30 al Liceo Piga con la scrittrice e giornalista Annarita Briganti che, con l’intervento di Giannina Orrù, presenta il suo nuovo romanzo, “L’amore è una favola” (Cairo editore); protagonista è Gioia Lieve, che attraversa la vita e i sentimenti con la felicità e la leggerezza che il suo nome suggerisce, nei limiti del possibile.

Alle 18 appuntamento in piazza Zampillo dove è in programma una tavola rotonda dal titolo “Il mondo della scrittura: dal giornale al libro. La battuta che rimane“. Moderati da Massimiliano Rais, intervengono tre giornalisti e autori letterari: Mario Baudino, Annarita Briganti e Giorgia Garberoglio.

Alle 21.30 a Casa Dessì un altro evento tra musica, teatro e letteratura. Si tratta di “Monologo*Concerto” del musicista, scrittore e art director Lory Muratti (al secolo Andrea Tiberio). Lo spettacolo è la versione elettro-acustica e “teatrale” di Scintilla, un album edito da Mescal e insieme un libro pubblicato in eBook da Feltrinelli.

Anche la penultima giornata della settimana culturale, sabato 25, prende il via al Liceo Piga, dove alle 10.30 Giorgia Garberoglio presenta, a colloquio con Giuseppe Marras, il romanzo Amalia (Feltrinelli), sul rapporto speciale tra una grande attrice e la propria nipote.

Alle 18, in piazza Zampillo, l’illustratore Roberto Innocenti (impegnato in mattinata in un laboratorio per le scuole, alle 9.30 al Mulino Cadoni) parlerà dei temi di fondo della sua attività di illustratore e della sua mostra “Meravigliose complessità” nel corso di un incontro con Mara Durante, formatrice e direttrice scientifica del Festival BaB – Bimbi a Bordo, la festa della letteratura per l’infanzia organizzata dall’associazione culturale InCoro di Guspini. 

Si rimane in piazza Zampillo alle 19.30 dove Mario Baudino, con la partecipazione di Duilio Caocci, presenta Lo sguardo della farfalla” (Bompiani). Il romanzo del giornalista e scrittore piemontese intreccia una trama piena di colpi di scena dove i protagonisti, tre librai di un paese di montagna, verranno a capo di un lontano segreto legato agli anni di piombo. 

La giornata si chiude con uno degli ospiti più attesi della settimana culturale villacidrese, Alessandro Bergonzoni: incontenibile affabulatore, funambolo della parola e del calembour, l’attore e scrittore bolognese incontra il pubblico, alle 21.30, nel cortile di Casa Dessì.

Domenica 20, infine, in attesa delle battute finali, si rinnova, alle 10.30 al Mulino Cadoni, il consueto appuntamento di “Quelli che il premio…”, l’incontro del pubblico con gli autori finalisti del concorso letterario. Poi, in serata, il gran finale con la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori, a partire dalle 18.30 in piazza Municipio. 

L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero e gratuito.

Premio Dessi 2012 - Cerimonia premiazion i (studio foto Casti . Villacidro) m

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Lo spettacolo “Dub Versus”, inizialmente previsto per venerdì 25 marzo e poi anticipato a giovedì 24 marzo, sempre alle ore 21.00, non sarà più rappresentato nel teatro di Bacu Abis, inagibile a causa di problemi tecnici causati da un fulmine che ha danneggiato l’impianto, ma nel salone della Comunità di Via Marconi. Lo spettacolo è il terzo appuntamento della VI edizione di Spazi di Frontiera – Rassegna di Teatro Sociale e di Comunità, organizzata dalla Compagnia “La Cernita Teatro”,in collaborazione con il comune di Carbonia ed il sostegno di Euralcoop Soc. Coop e della Comunità di Bacu Abis.

“Dub versus” è un lavoro discografico che fonde musica e narrazione, nato dalla collaborazione tra Giacomo Casti e Arrogalla feat. Marcellino Garau, con la collaborazione di tanti nomi del panorama musicale isolano. “Dub Versus” è il figlio meticcio di un percorso narrativo e di un viaggio musicale, officiato da Arrogalla, tra composizioni elettroacustiche, remix-bass oriented, suggestioni etniche e attitudine dub.

9 - Dub Versus Giacomo Casti Arrogalla

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Lo spettacolo “Dub Versus”, inizialmente previsto per venerdì 25 marzo, è stato anticipato a giovedì 24 marzo, sempre alle ore 21.00, a Bacu Abis. Lo spettacolo è il terzo appuntamento della VI edizione di Spazi di Frontiera – Rassegna di Teatro Sociale e di Comunità, organizzata dalla Compagnia “La Cernita Teatro”, in collaborazione con il comune di Carbonia ed il sostegno di Euralcoop Soc. Coop e della Comunità di Bacu Abis.

“Dub versus” è un lavoro discografico che fonde musica e narrazione, nato dalla collaborazione tra Giacomo Casti e Arrogalla feat. Marcellino Garau, con la collaborazione di tanti nomi del panorama musicale isolano. “Dub Versus” è il figlio meticcio di un percorso narrativo e di un viaggio musicale, officiato da Arrogalla, tra composizioni elettroacustiche, remix-bass oriented, suggestioni etniche e attitudine dub.

Prossimo appuntamento in programma con “Spazi di frontiera”, sempre al Teatro di Bacu Abis, domenica 10 aprile, ore 19.00: “Corti a Teatro”.

9 - Dub Versus Giacomo Casti Arrogalla

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Si terrà dal 28 febbraio al 10 aprile 2016, presso il Teatro di Bacu Abis, la VI edizione di Spazi di Frontiera, Rassegna di Teatro Sociale e di Comunità. La manifestazione è organizzata dalla Compagnia “La Cernita Teatro” in collaborazione con il comune di Carbonia e il sostegno di Euralcoop Soc. Coop e della comunità di Bacu Abis.

Il progetto nasce al Teatro di Bacu Abis, sede artistica de La Cernita Teatro.

Come per le edizioni precedenti anche questa rassegna sarà dedicata al Teatro Sociale, al Teatro Civile e al Teatro per la memoria con spettacoli, musica e incontri con attori e autori.

Il primo appuntamento è previsto per domenica 28 febbraio, alle ore 19.00, con Sardegna Teatro che porta in scena “Maratona di New York” di Edoardo Erba, con Corrado Giannetti e Luigi Tontoranelli, per la regia di Francesco Brandi. Una drammaturgia unica, soprattutto nel rapporto che crea tra attore e spettatore.

La Rassegna prosegue domenica 13 marzo, alle ore 19.00, con “In America volevamo andare” – progetto del laboratorio permanente di ricerca teatrale Sant’Anna Arresi, giunto alla VI edizione. Il progetto è ideato e curato da Monica Porcedda, regista e direttore artistico de La Cernita Teatro.

Il terzo appuntamento è venerdì 25 marzo, alle ore 21.00, con “Dub versus”, lavoro discografico che fonde musica e narrazione, nato dalla collaborazione tra Giacomo Casti e Arrogalla feat. Marcellino Garau, con la collaborazione di tanti nomi del panorama musicale isolano: “Dub Versus” è il figlio meticcio di un percorso narrativo e di un viaggio musicale, officiato da Arrogalla, tra composizioni elettroacustiche, remix-bass oriented, suggestioni etniche e attitudine dub.

La Rassegna si chiuderà domenica 10 aprile, alle ore 19.00, con “Corti a Teatro”, nel 2013 per promuovere nuovi progetti e visioni del teatro. Andranno in scena Alessandro Congeddu con “Il rovescio della medaglia” (Menzione speciale Cagliari Teatro in Corto 2014), Andrea Serra con “Forza Paris” (finalista Cagliari Teatro in Corto2014) e la Cernita Teatro con “Un sesto senso” (primo studio).

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Francesco Medda ''Arrogalla'' e Giacomo Casti Antas Teatro - Rendez-vous comique

Sesta e ultima giornata, domani (domenica 7 febbraio) a Villacidro, della settimana culturale promossa dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” per il trentennale del concorso letterario intitolato al grande scrittore sardo.

Si comincia alle 10.00 al Mulino Cadoni con la terza e conclusiva sessione della tavola rotonda dedicata appunto a ripercorrere il cammino del Premio Dessì iniziato nel 1986. Dopo le testimonianze e i contributi di ospiti e giurati, al centro dei due incontri in programma quest’oggi (sabato 6), domattina (domenica 7) è il turno di alcuni dei vincitori del concorso villacidrese in anni diversi: Franco Cocco e Mariagiorgia Ulbar, primi nella sezione poesia rispettivamente nel 1999 e nel 2015, e, per la narrativa, Roberto Piumini (vincitore nel 1995), Giulio Angioni (2005), Alessandro De Roma (2007), Michela Murgia (2009) e Giuseppe Lupo (2013).

Divertimento per grandi e bambini, nel pomeriggio, con “Rendez-vous Comique” della compagnia Antas Teatro di San Sperate, in scena alle 17.00 nella palestra in via Stazione: uno spettacolo dai colori allegri e scanzonati, diretto e interpretato da Stefano Farris con Raimonda Mercurio, che racconta l’incontro tra due clown.

Infine, alle 20.30, sipario sulla settimana villacidrese con le suggestioni narrative e musicali diDub Versus” dell’attore Giacomo Casti e del musicista elettronico Arrogalla (al secolo Francesco Medda). Un progetto consegnato di recente alle dieci tracce dell’omonimo disco (prodotto da Zahr Records e Altrove con il supporto di Antas Teatro): un viaggio circolare tra pagine e versi di Omero, Dante, Cervantes, Alvaro Mutis, Derek Walcott, Gramsci, Sergio Atzeni, Giulio Angioni, Aquilino Cannas, Fabrizio De André, e composizioni elettroacustiche, echi dub, risonanze etniche, paesaggi sonori. Come il cd si avvale qui e là dei contributi di vari musicisti (in particolare di , vero regista del suono e terza anima del progetto), così domani (domenica 7) a Villacidro Dub Versus sarà impreziosito dagli interventi narrativi della scrittrice Michela Murgia e da quelli cantati di Elena Ledda (già presente anche in uno dei brani del disco).

Le celebrazioni per il trentennale del Premio Dessì sono organizzate col contributo del comune di Villacidro, dell’assessorato della Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, del ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Fondazione Banco di Sardegna, del Consorzio industriale provinciale Medio Campidano-Villacidro, del GAL Monte Linas e della Banca di Sassari.