22 November, 2024
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Gavino Manca

La seconda commissione (Lavoro, Pubblica istruzione) presieduta dall’on. Gavino Manca (Pd) ha sentito nell’ambito del ciclo di audizioni sulla finanziaria 2015 i rappresentanti degli studenti universitari.

Giacomo Cossu, a nome dell’Unione studenti Sardegna, ha consegnato alla commissione un dettagliato documento con le proposte dell’associazione per migliorare il diritto allo studio e, sulla finanziaria, ha rilevato che «manca uno stanziamento della Regione per sostenere il comodato d’uso dei libri di testo, sarebbe un modo per dare senso alla lotta alla dispersione scolastica che pure rientra fra gli obiettivi strategici del Governo regionale, così come appare sempre più necessario un Piano-borse sia per venire incontro alle famiglie che per fornire agli studenti una serie di servizi extra-curriculari per migliorare l’offerta formativa delle Università».

Per Bruno Concas, esponente dei Consiglio nazionale dei presidenti di consulta, «la scarsità delle risorse della finanziaria mette in luce la mancanza di un welfare universitario che metta al centro alcune questioni di fondo: lotta al caro-libri, edilizia, allargamento dell’offerta formativa, interventi senza i quali sarà impossibile per la Sardegna centrare il traguardo fissato dall’Unione europea di ridurre al 10% la dispersione scolastica entro il 2020».

Il rappresentante degli studenti nel Cda dell’Ersu di Cagliari Francesco Pittirra ha criticato, in apertura, la politica dei tagli ai fondi per l’Università: «Da quelli dello Stato sugli Ersu a quelli della Regione, le cui poche risorse sono ulteriormente erose dall’aumento delle tasse». Pittirra ha poi fornito alla commissione alcuni dati sull’effetti pratico della contrazione della spesa universitaria: «A Cagliari il 50% degli studenti in possesso dei requisiti fissati dalla legge resterà fuori da ogni intervento di sostegno ed il 48% non riceverà il contributo per l’affitto di una appartamento, mentre 450 matricole, in 2 anni, non hanno rinnovato l’iscrizione e numerosi sono stati gli abbandoni del corso di studi, prevalentemente per motivi legati alla crescente insostenibilità delle spese».

Il presidente della commissione Gavino Manca, in conclusione, ha espresso apprezzamento per alcune proposte formulate dagli studenti, sottolineando che «far quadrare i conti è sempre molto difficile» ma riconfermando che a breve scadenza la commissione comincerà a lavorare alla revisione organica della legge sul diritto allo studio.

Il ciclo delle audizioni sulla finanziaria avviato dalla seconda commissione si è concluso con l’intervento dei rappresentanti delle Scuole civiche di musica.

Il primo intervento, del Sindaco di Marrubiu Gianni Santucciu, ha tracciato il quadro generale della situazione delle scuole civiche: «Abbiamo subito lo scippo di 1.5 milioni – ha detto – che ha fatto sparire in un colpo docenti e fondi per le lezioni di strutture che esistono dal 2003 e hanno sempre potuto contare sul sostegno crescente della Regione».

Non possiamo accettare, ha proseguito Santucciu, «una proposta di riduzione degli stanziamenti ad 800.000 euro per 2 annualità; così si lasciato a terra 800 persone in tutta la Sardegna, docenti senza cattedra, sarebbero automaticamente espulsi dal mondo del lavoro, senza il ripristino dello stanziamento di 1.5 per anno saremo costretti a chiudere».

Dopo l’intervento del sindaco di Marrubiu hanno preso la parola amministratori locali e docenti dei Comuni in cui sono attive le Scuole civiche, sottolineando fra l’altro l’aumento costante del numero di iscrizioni, 11.000 in tutta la Sardegna, ed il fatto che le stesse Scuole rappresentano una parte fondamentale della filiera dei Conservatori, ora trasformati in facoltà universitarie.

Il presidente della commissione Gavino Manca ha assicurato il massimo impegno per l’individuazione delle risorse, anche attraverso l’utilizzo di un consistente residuo del 2014 rimasto bloccato a causa del patto di stabilità.