Il Carbonia è ancora vivo. La squadra di Diego Mingioni ha superato meritatamente il Ghilarza di Giacomo Demartis al termine di una partita combattuta con “il coltello tra i denti” dal 1′ al 96′ ed è rientrato pienamente in corsa per il raggiungimento della salvezza. Il 3 marzo scorso, dopo la pesante sconfitta subita sul campo della capolista Ilvamaddalena, il ritardo del Carbonia dalla quint’ultima posizione occupata dal Calangianus era salito a 10 punti, ampiamente fuori dal limite massimo di 6 concesso dal regolamento per la disputa del playout tra la 14ª e la 15ª classificata al termine delle 32 giornate della stagione regolare. Con i 7 punti conquistati nelle ultime tre partite, due vittorie interne su Taloro Gavoi e Ghilarza e pareggio sul campo della Ferrini (dopo il doppio vantaggio dei primi 45′), il ritardo dal Calangianus è sceso a 5 punti, con la Tharros che affianca la squadra gallurese, anche se c’è da tenere conto del fatto che il Bosa, 2 punti dietro il Carbonia, giocherà la partita della 13ª giornata che l’opporrà alla capolista Ilvamaddalena, sabato prossimo 30 marzo.
Il 2 a 0 con il quale il Carbonia ha superato il Ghilarza è frutto di una grande prova di squadra che porta la firma dei due goal del suo calciatore più rappresentativo, Andrea Porcheddu, arrivati al tramonto dei due tempi.
Diego Mingioni ha apportato due cambiamenti alla formazione iniziale che la scorsa settimana aveva così ben figurato contro la Ferrini: Mattia Caroli tra i pali al posto di Valerio Bigotti, Ernest Wojcik al rientro dopo aver scontato una giornata di squalifica, al posto di Danilo Cocco.
Il Ghilarza ha iniziato la partita con grande slancio, grazie anche al vento di maestrale che soffiava sostenuto alle sue spalle. Poche le emozioni in zona goal, con la difesa del Carbonia attenta. Il primo brivido dalle parti di Mattia Caroli è arrivato al 19′, quando Matteo Vinci s’è liberato in area ma è stato anticipato al momento della conclusione da Costantino Chidichimo, s’è infortunato nel contrasto ed è stato costretto a lasciare il campo, sostituito da Andrea Corda.
Il Carbonia ha cercato di costruire gioco con azioni manovrate ed è arrivato alla conclusione due volte assai pericolosamente, prima con Lorenzo Basciu che ha affondato sulla sinistra e con un diagonale ha sfiorato il palo alla sinistra di Simone D’Abbrosca; poi con Gabriele Dore che è entrato in area sulla destra e a tu per tu con il giovane portiere ospite (classe 2005) ha calciato male fuori dallo specchio della porta.
Nel finale del tempo, al 45′, è arrivato il lampo che ha acceso la partita: Ezequiel Cordoba ha calciato dalla destra, sulla deviazione di Simone D’Abbrosca s’è avventato come un falco Andrea Porcheddu che ha messo in rete da pochi passi: 1 a 0.
Nel secondo tempo il Carbonia è tornato in campo con il vento alle spalle ma è stato il Ghilarza a cercare con insistenza la via del goal del pareggio ma i suoi attaccanti sono stati fermati più volte in fuorigioco. L’occasione da goal più propizia è arrivata al 72′, quando il direttore di gara non ha tenuto conto della bandierina alzata dell’assistente di destra, ha lasciato proseguire l’azione e Mattia Caroli s’è opposto con un intervento acrobatico ad una conclusione a botta sicura di Matteo Caddeo.
Il Carbonia ha avuto diverse occasioni per chiudere i conti con rapide azioni di contropiede ma è sembrato di rivivere “il film” della partita con la Ferrini, con errori clamorosi nelle conclusioni, almeno un paio veramente clamorose. E all’80’ Diego Mingioni ha sostituito il capitano Gabriele Dore, non ancora al 100% della condizione dopo una lunga assenza per infortunio, con Nicola Giganti.
Il Ghilarza ha continuato a crederci, il Carbonia ha sofferto e all’86’ è arrivato, come una liberazione, il secondo goal di Andrea Porcheddu: Lorenzo Basciu ha affondato sulla destra, dal fondo ha messo in mezzo un pallone invitante per Ezequiel Cordoba, la difesa ha cercato di liberare l’area ma sul pallone s’è avventato Andrea Porcheddu che con freddezza ha piazzato il pallone alle spalle di Simone D’Abbrosca: 2 a 0!
Gli ultimi 10 minuti, 4′ più 6′ di recupero, sono stati carichi di tensione ma il risultato non è più cambiato e il Carbonia ha festeggiato con il gruppo degli Ultras la seconda vittoria interna consecutiva che rilancia le sue ambizioni salvezza. Quella che sta arrivando sarà una Pasqua un po’ più serena e mercoledì 3 aprile lo scontro diretto a Calangianus scriverà una pagina importante nella corsa salvezza.
Carbonia: Caroli, Broglia, Chidichimo, De Vivo, Wojcik, Cordoba, Prieto, Porcheddu, Dore (80′ Giganti), Basciu, Mancini. A disposizione: Bigotti, Adamo, Omoregie, Lodde, Salimbene, Lecca, Abbruzzi, Cocco.
Allenatore: Diego Mingioni.
Ghilarza: D’Abbrosca, Laconi, Dessolis, Chergia, Corda Andrea, Vinci (22′ Corda Claudio), Pinna, Caddeo, Delizos (53′ Melis), Orro (86′ Orrù Filippo), Cossu. A disposizione: Matzuzi, Trogu, Vorticoso, Corrias, Orrù Nicola, Oppo. Allenatore: Giacomo Demartis.
Arbitro: Francesco Succu di Nuoro.
Assistenti di linea: Michele Piras di Olbia e Andrea Nurra di Sassari.
Marcatori: 45′ e 86′ Porcheddu (C).
Ammoniti: Caroli (C), Broglia (C), Cordoba (C), Mancini (C), Caddeo (G), Delizos (G), Demartis (all. G).
Spettatori: 200.