21 November, 2024
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Il 20 agosto scorso l’amministratore apostolico della diocesi di Iglesias, cardinale Arrigo Miglio, ha accolto la rinuncia presentata da don Cristian Lilliu dall’ufficio di parroco della parrocchia di San Ponziano in Carbonia; don Cristian Lilliu giunse a Carbonia nel 2020, per sostituire don Andrea Zucca che lasciava la parrocchia dopo appena un anno e otto mesi dalla nomina. Don Cristian Lilliu, 49 anni, sacerdote dal 25 giugno 2005, è il nuovo amministratore parrocchiale della parrocchia San Raffaele arcangelo in Is Urigus, frazione del comune di San Giovanni Suergiu.

Oggi, 15 settembre 2024, il cardinale Arrigo Miglio ha nominato parroco di San Ponziano, a Carbonia, per nove anni, don Giampaolo Cincotti, e gli ha rinnovato anche l’ufficio di parroco della parrocchia di Gesù Divino Operaio, a Carbonia, per ulteriori nove anni, e di amministratore parrocchiale della Vergine delle Grazie, a Barbusi.

Don Giampaolo Cincotti, 55 anni, è sacerdote dal 1997 e, seppure scaduto (24 giugno 2024), vicario per la forania di Carbonia.

Guido Cadoni

A Carbonia, sabato sera, 15 sindaci e circa 200 persone hanno partecipato alla fiaccolata per la salute organizzata dal sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, per fermare il progressivo impoverimento della sanità pubblica nel territorio della Asl del Sulcis Iglesiente. All’appello del primo cittadino di Carbonia, comune capoluogo della provincia del Sud Sardegna, hanno risposto 14 colleghi: San Giovanni Suergiu, Elvira Usai; Carloforte, Stefano Rombi; Portoscuso, Ignazio Atzori; Sant’Anna Arresi, Maria Teresa Diana; Teulada, Angelo Milia; Nuxis, Romeo Ghilleri; Perdaxius, Gianluigi Loru; Villaperuccio, Marcellino Piras; Giba, Andrea Pisanu; Musei, Sasha Sais; Piscinas, Mariano Cogotti; Domusnovas, Isangela Mascia; Masainas, Gian Luca Pittoni; Santadi, Massimo Impera.

Don Giampaolo Cincotti, vicario foraneo di Carbonia, ha letto i messaggi del cardinale e amministratore apostolico della diocesi di Iglesias Arrigo Miglio e del responsabile dell’Ufficio della Pastorale per il Sociale e il Lavoro della diocesi di Iglesias, don Antonio Mura, impossibilitati ad intervenire per concomitanti impegni, che riportiamo integralmente.

Cardinale Arrigo Miglio: «Desidero esprimere la mia vicinanza e la mia partecipazione alla vostra manifestazione per la situazione della sanità pubblica nel nostro territorio. Impegni pastorali precedenti non mi permettono di essere presente, ma non posso non sentirmi vicino alle tante persone sofferenti a motivo dei loro problemi di salute e a motivo delle carenze delle nostre strutture. Auspico vivamente che a tutti i livelli e in tutto il nostro territorio si cerchi sempre, in primo luogo il bene comune, che può essere realizzato solo se si mettono in primo piano le esigenze dei più deboli».

Don Antonio Mura: «Impedito dal partecipare, per pregressi impegni Pastorali portoscusesi, col desiderio di condividere la Vostra significativa iniziativa sociale a favore del territorio, vi indirizzo il seguente messaggio come contributo ecclesiale per l’iniziativa. A premessa, accogliete la gratitudine per coloro che hanno ispirato e organizzato questo importante Evento e grazie a tutti coloro che hanno la possibilità di parteciparvi. Per continuare a garantire a tutte le persone il DIRITTO COSTITUZIONALE ALLA TUTELA DELLA SALUTE, servono riforme coraggiose e inderogabili. Questa serata è una delle tante occasioni nelle quali le persone e le Istituzioni del Sulcis Iglesiente hanno tentato e tentano di sensibilizzare i decisori politici competenti sull’urgenza di ridare centralità al SISTEMA DI SANITÀ PUBBLICA nel nostro territorio, riconoscendone il valore sociale. Il SSN, che si basa sui principi fondamentali di universalità, uguaglianza ed equità, è un bene comune, non un privilegio di pochi cittadini, di chi i soldi li ha e le Amicizie “in alto loco”, le valorizza. Le generazioni attuali e prossime del nostro territorio meritano un modello sanitario solido, ben organizzato, con adeguate risorse pubbliche da investire per la salute e il benessere delle persone. Pertanto, si rende sempre più urgente un Piano di Rilancio “NON CAMPANILISTICO, NON SCHIAVO DI LOGICHE ELETTORALI O DI SPARTIZIONE TRA PICCOLI E GRANDI POTENTATI territoriali o Regionali. Senza un SISTEMA SANITARIO forte e resiliente per il BENE COMUNE, soprattutto dei più fragili e poveri, viviamo e vivremo conseguenze drammatiche per tutta la popolazione del Sulcis Iglesiente. Che dire delle Migrazioni sanitarie che moltissime persone del Sulcis Iglesiente sono costrette a vivere e che non tutti si possono permettere; da qui la drammatica scelta, in tantissimi pazienti, di rinunciare alle cure e con la conseguente riduzione dell’aspettativa di vita. L’alternativa al DISASTRO attuale è SUPERARE gli attuali modelli del SSN basato sul “libero mercato” che, pur essendo APPARENTEMENTE efficiente, ne evidenzia gravemente i limiti per molte fasce più deboli della popolazione, perché prevede costi più elevati per accedere alle cure o costose assicurazioni sanitarie. Servono coraggiose riforme al di la delle strumentalizzazioni elettorali e dei gravi tentativi di strumentalizzazioni partitiche. Per rilanciare la sanità pubblica è fondamentale rinsaldare soprattutto un rinnovato patto sociale e politico tra tutte le ISTITUZIONI, riconoscendo il SISTEMA SANITARIO LOCALE come uno dei pilastri democratici, una conquista sociale irrinunciabile per il benessere e lo sviluppo economico del Sulcis Iglesiente. Grazie a tutti gli organizzatori e alle organizzatrici, grazie a tutti i partecipanti».

E’ poi intervenuto, in rappresentanza di tutti i sindaci presenti, il primo cittadino di Carbonia, Pietro Morittu, che ha evidenziato la gravità della situazione e la necessità di rivendicare unitariamente il ripristino della piena efficienza dei servizi sanitari nel territorio, nel quale ampie fasce della popolazione vivono una condizione resa in molti casi drammatica dall’impossibilità di ricorrere alla sanità privata. Pietro Morittu ha anche riportato alcuni messaggi ricevuti da cittadini che testimoniamo una situazione generale di gravissima emergenza.

Allegata una breve intervista con il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu.

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Il cardinale Arrigo Miglio, amministratore apostolico della diocesi di Iglesias, stamane ha incontrato in Municipio, a Carbonia, il sindaco Pietro Morittu e l’Amministrazione comunale, accompagnato da don Giampaolo Cincotti, referente dei parroci della città di Carbonia.
«Una visita che ci inorgoglisce, ci fa immenso piacere e testimonia l’interesse concreto di Sua Eminenza per i problemi socio-economici che attanagliano la nostra città, per la quale il Cardinale Miglio ha dimostrato la massima attenzione e la volontà di mettere in campo tutti gli strumenti atti a mitigarne la portata ha detto il sindaco, Pietro Morittu -. Riteniamo fondamentale intavolare un rapporto di proficua e costante collaborazione con la diocesi di Iglesias al fine di affrontare tutte le criticità e le complessità che la nostra città e il nostro territorio portano con sé, soprattutto in un periodo come questo, caratterizzato dalle inevitabili ripercussioni che discendono dalla guerra in Ucraina in termini di carovita e caro-bollette – ha concluso il primo cittadino di Carbonia -. Problematiche che non investono soltanto l’Amministrazione comunale, ma che richiedono soluzioni ed interventi strutturali con il concorso e la cooperazione di tutti gli Enti preposti ai vari livelli, dall’Europa al Governo nazionale e regionale.»

Verrà presentato mercoledì 4 gennaio 2023, alle 18.00, nella chiesa di San Ponziano, in piazza Roma, a Carbonia, il libro “Preti di Carbonia”, di Vincenzo Antonio Panio, Carlo Delfino Editore. Coordinerà i lavori Giampaolo Atzei, direttore del periodico “Sulcis Iglesiente Oggi”.

Il programma prevede i saluti di don Cristian Lilliu, parroco della chiesa di San Ponziano e di Pietro Morittu, sindaco di Carbonia.

Presenteranno il libro don Massimiliano Congia, delegato diocesano degli Affari generali; Vincenzo Antonio Panio, autore del libro; Carlo Delfino, editore del libro.

Interverranno: don Giampaolo Cincotti, Vicario foraneo; Giorgia Meli, assessora della Cultura del comune di Carbonia; Daniela Saba, rappresentante della Sezione di Storia locale del comune di Carbonia; Anna Paola Peddis, coordinatrice dello SBIS; Mario Zara, presidente dell’associazione Amici della Miniera; Enea Casti, rappresentante dell’associazione Storia e Radici della Città di Carbonia; Paolo Serra, direttore della Società Umanitaria.

Concluderà i lavori il cardinale Arrigo Miglio, amministratore apostolico della diocesi di Iglesias.

In tutta l’isola è argomento di questi giorni la 26° edizione del Miracolo di Natale, l’iniziativa ideata da Gennaro Longobardi e che da qualche anno si è diffusa in tante città della Sardegna. Ad aggiungersi al lungo elenco di comuni, più di 20 quest’anno, c’è stata la città di Carbonia che, come il resto dei comuni aderenti, nella giornata di venerdì 16 dicembre ha realizzato il suo primo Miracolo di Natale.

In perfetto stile Caritas, don Giampaolo Cincotti, attuale responsabile del Centro Unico Caritas di Carbonia che riunisce tutte le parrocchie della città, l’Amministrazione comunale e le associazioni del territorio, si sono unite e attivate per coinvolgere la cittadinanza invitando tutti a portare un dono: alimenti a lunga conservazione, indumenti e articoli di prima necessità per bambini ed anche giocattoli. La sede scelta è stata la palestra della scuola primaria Deledda in via Roma dove per tutto il giorno i volontari si sono alternati per compiete questo Miracolo.

La risposta da parte della cittadinanza ha sottolineato ancora una volta quanto sia grande il cuore degli abitanti di Carbonia, quanto la solidarietà faccia parte del tessuto di questa storica città e quanto le persone siano capaci di aiutare quando sono riunite da un proposito benefico: far sentire ai bisognosi il sostegno di una città intera allietando il loro Natale sicuri di non esser dimenticati, di non esser soli.

Il frutto dell’evento, ben oltre 3 tonnellate di prodotti alimentari raccolti, senza considerare il resto dei beni, dimostra la concretezza di tutta l’organizzazione che, consapevole dell’urgenza di far arrivare questi aiuti alle famiglie, già nella giornata di sabato 17 dicembre ha trasferito tutto il raccolto presso il Centro Unico Caritas di Carbonia dove la distribuzione inizierà già lunedì 19 dicembre. I ringraziamenti per il successo di questa iniziativa vanno in primis a tutte le persone che hanno voluto portare un dono e si estende a tutti i gruppi di volontariato, associazioni, scuole e amministratori, nonché ai volontari Caritas che si sono distinti ancora una volta per la loro dedizione nel porgere la mano al prossimo. L’augurio di un Felice e Sereno Natale ha un sapore diverso quest’anno a Carbonia: il sapore del vero senso di comunità.

E’ stato presentato martedì 13 dicembre, nella sala consiliare, l’evento “26° Miracolo di Natale”, per la prima volta a Carbonia, quest’anno in contemporanea con i comuni di Cagliari, Alghero, Bosa, Burcei, Decimomannu, Domusnovas, Elmas, Guasila, Iglesias, Maracalagonis, Monserrato, Porto Torres, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Sassari, Selargius, Sestu, Suelli, Villacidro, Villamassargia e Villaputzu. Verranno raccolti viveri di prima necessità a lunga conservazione, prodotti per l’igiene della casa e della persona, per tutte le famiglie bisognose.

Da lunedì 12 dicembre, presso la palestra della scuola primaria Grazia Deledda in via Roma, è iniziata una pre-raccolta che si concluderà venerdì 16, curata dalle Caritas parrocchiali di Carbonia. Nella stessa palestra è visitabile una mostra dedicata a Madre Teresa di Calcutta.

Dopo i saluti ed i ringraziamenti del presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel, dell’assessora della Cultura e dello Sport Giorgia Meli, dell’assessore dei Servizi sociali Roberto Gibillini, è intervenuto monsignor Arrigo Miglio, cardinale ed amministratore apostolico della diocesi di Iglesias, che con parole profonde ha ringraziato Gennaro Longobardi che 26 anni fa ebbe l’idea di iniziare una così bella tradizione e tutte le persone che si spenderanno affinché possa veramente avvenire il miracolo. A seguire l’intervento dell’assessora della Pubblica istruzione Antonietta Melas, che ha ringraziato tutte le persone che parteciperanno alla raccolta e in particolare il mondo della scuola che da sempre si distingue per iniziative di solidarietà. Presenti anche rappresentanti la Caritas e di altre associazioni che hanno dato subito la loro adesione all’evento, considerandolo di grande importanza perché coinvolge tutta la nostra isola, dal sud al nord.

Don Giampaolo Cincotti si è unito ai ringraziamenti, concludendo il suo discorso con una preghiera molto gradita a tutti i presenti.

Toccante l’intervento di Gennaro Longobardi che ha raccontato di aver vissuto un’infanzia economicamente complicata, in un luogo particolarmente difficile in cui è cresciuto con un padre che ha sempre cercato di sdrammatizzare, facendolo comunque crescere sereno e con valori molto forti. Da qui la sua grande voglia di aiutare le persone in difficoltà.

Carbonia è onorata di prendere parte al 26° Miracolo di Natale, Grazie Gennaro per questa grande opportunità.

Nadia Pische

 

Sulle note del Silenzio suonato dalla prima tromba della banda Bellini si è aperto stamane, mercoledì 2 novembre, il cerimoniale della commemorazione dei Defunti che ha fatto tappa come da tradizione nei cimiteri di Carbonia, Serbariu e Cortoghiana.

«Rendere omaggio a chi ci ha preceduto, ci permette di manifestare sentimenti di rispetto, ma soprattutto di sincero affetto e gratitudine verso i nostri cari e tutti coloro che non ci sono più, rendendoci consapevoli che facciamo tutti parte di una catena, come consequenziali gli uni con gli altri. Nessuno infatti è avulso da questa storia collettiva di cui siamo tutti partecipi», ha dichiarato l’assessora agli Affari istituzionali Katia Puddu, a nome dell’Amministrazione e portando i saluti del sindaco Pietro Morittu, impossibilitato a presenziare.

Davanti alle corone d’alloro posizionate nei cimiteri comunali nei quali si sono radunate le Autorità militari, religiose e civili, associazioni e cittadini per un momento di raccoglimento, i parroci don Giampaolo Cincotti, affiancato da don Antonio Carta, don Luigi Sulas e don Marco Farris, hanno impartito le benedizioni di rito.

«Con questa cerimonia odierna, il pensiero si volge inevitabilmente ai nostri cari il cui ricordo consolida il nostro passato e anima i sentimenti d’amore di ciascuna famiglia che vede in questi posti riposare le proprie radici. L’auspicio è continuare a tramandare il significato di queste celebrazioni che portano con sé simboli profondi e una solennità che non devono essere mai dispersi», ha concluso l’assessora Katia Puddu, affiancata dal vicesindaco Michele Stivaletta, gli assessori Antonietta Melas e Roberto Gibillini, il presidente del Consiglio Fantinel ed il comandante della Polizia locale Andrea Usai.

Oltre ad un ringraziamento sentito da parte dell’Amministrazione a tutti coloro che hanno partecipato alla cerimonia odierna, il prossimo appuntamento è fissato per venerdì 4 novembre, con la commemorazione dei Caduti di tutte le guerre, nel giorno in cui si celebra la festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate.

 

E’ stato inaugurato la scorsa settimana il sovrappasso sulla SS 126, infrastruttura che rientra negli itinerari del Cammino Minerario di Santa Barbara. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza delle autorità locali con alcuni sindaci dei comuni del territorio e di tanti pellegrini a piedi, in bici e a cavallo che hanno assistito alla benedizione della struttura da parte del parroco don Giampaolo Cincotti. Con il sindaco Pietro Morittu, l’assessore Stefano Mascia e l’ex vicesindaco Gian Luca Lai, erano presenti l’Ad Davide Garofalo della Portovesme srl che ha stanziato le risorse per la realizzazione dell’opera, Giampiero Pinna e Ponziana Ledda alla guida della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara. Pietro Morittu ha ringraziato la Portovesme srl e la Fondazione del Cammino per il lavoro di squadra che ha portato a questo risultato, col progetto avviato dalla precedente Amministrazione comunale guidata da Paola Massidda.

 

 

 

L’assessorato dei Servizi sociali del comune di Carbonia, in collaborazione con la Polizia locale, ha convocato un incontro giovedì 17 marzo, alle ore 10,00, nella sala udienze dell’ex Tribunale in via XXIII dicembre, con tutte le associazioni di volontariato del territorio, Caritas, Acli ed il referente dei parroci della città don Giampaolo Cincotti, per organizzare iniziative di aiuto verso il popolo ucraino.
L’obiettivo è avviare col Terzo Settore un piano di coordinamento degli aiuti e delle iniziative di solidarietà a favore della popolazione ucraina ed organizzare future modalità di accoglienza per i profughi che arriveranno in città. 
A ricevere i rappresentanti delle realtà associative invitate ci saranno il sindaco Pietro Morittu, l’assessore ai servizi sociali Roberto Gibillini, il comandante della Polizia locale Andrea Usai, i consiglieri di maggioranza e minoranza, rispettivamente Beppe Vella e Matteo Sestu in rappresentanza dei componenti del Consiglio comunale.

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Nella Chiesa Santa Maria delle Grazie di Barbusi, il parroco don Giampaolo Cincotti ha celebrato una Messa speciale in memoria di Santa Barbara, protettrice dei minatori, dei vigili del fuoco, dei marinai, degli artiglieri e degli artificieri.

Alle celebrazioni in ricordo di Santa Barbara sono presenti per l’Amministrazione comunale il sindaco Paola Massidda ed il vicesindaco Gian Luca Lai, in compagnia del presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, Giampiero Pinna.