24 November, 2024
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Ignazio Salvatore Atzori (Portoscuso Insieme 2022) è il nuovo sindaco di Portoscuso. E’ stato eletto con 1.593 voti, il 51,01%, al termine di un lungo quasi interminabile testa a testa con Rossano Loddo, candidato della lista “Portoscuso rinasce” che ha ottenuto 1.530 voti, il 48,99%.

Ignazio Salvatore Atzori, nato il 31/01/1950 a Tratalias, vicesindaco ed assessore della Difesa dell’Ambiente nelle ultime due consiliature con Giorgio Alimonda sindaco, è già stato sindaco per due anni e mezzo tra il 2004 (eletto il 12 e 13 giugno) ed il 2007, esperienza conclusa in anticipo per le dimissioni di 9 consiglieri su 16.

La lista “Portoscuso insieme 2022” ha eletto 8 consiglieri: Giorgio Alimonda 408, Attilio Sanna 340, Stefano Masala 93, Enrico Atzei 90, Mirko Poddighe 86, Attilio Valdes 83, Ornella Pilisio 66, Monica Napoli 54. I 4 candidati non eletti: Emilia Meloni 29, Stefania Zonca 25, Giovanni Maria Campo 22, Elena Marras 22.

La lista “Portoscuso rinasce” ha eletto 4 consiglieri: Rossano Loddo (candidato sindaco non eletto), Stefano Ariu 273, Marinella Grosso 188, Erminio Melis 168. I 9 candidati non eletti: Davide Sanna 151, Orietta Mura 128, Martino Puddu 125, Lorenzo Puddu 108, Antonello Casula 59, Maurizio Nuscis 57, Sandro Galli 54, Andrea Loddo 33, Alessia Loddo 12.

Giampaolo Cirronis

 

Questo pomeriggio, alle 16.30, presso la Sala Blu del Centro Culturale, in via Deledda, si terrà la presentazione del libro “Il Sindacalista” di Antonio Ulargiu, che avrò il piacere di coordinare.

Interverranno, tra gli altri, il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, e il segretario generale della Cisl sarda, Gavino Carta.

Giampaolo Cirronis

La Città di Varese, squadra nella quale milita l’ex centravanti del Carbonia Roberto Cappai (vicecapocannoniere del girone G lo scorso anno con 19 goal), s’è imposta nella finale dei play off sul campo della Sanremese, con un goal realizzato dall’attaccante ventenne Elias Minaj all’86’.

Quella del Città di Varese è un’autentica impresa, perché la squadra allenata da Gianluca Porro, quarta al termine della stagione regolare con 63 punti, ha sovvertito prima il pronostico con il Casale (terzo con 64 punti) imponendosi in partita unica in trasferta con il punteggio di 2 a 1, rimontando un goal di svantaggio iniziale e goal decisivo dello stesso Elias Minaj; poi con la Sanremese che nella stagione regolare aveva chiuso al secondo posto, addirittura con 77 punti, alle spalle del Novara, autentico dominatore del girone, promosso direttamente con 85 punti.

La promozione del Città di Varese in Lega Pro, purtroppo, non è automatica. Qualora la società lombarda volesse concorrere al salto di categoria attraverso un ripescaggio, dovrebbe iscriversi alle apposite graduatorie, sperando che si liberino posti in Lega Pro.

Roberto Cappai ha vissuto una stagione molto difficile, a causa di problemi fisici che ne hanno condizionato soprattutto la prima parte. Una volta ristabilitosi, ha giocato con una certa regolarità, totalizzando 15 presenze, con 1 solo goal all’attivo. Nella finale odierna, così come nella semifinale con il Casale, è rimasto in panchina, insieme a Luca Di Renzo, lo scorso anno punta di diamante con 10 goal del Latina promosso in Lega Pro. Quest’anno per lui 34 presenze e 5 reti.

Giampaolo Cirronis

Si è conclusa, dopo tre anni, l’esperienza di Titti Podda alla guida del Villamassargia. Arrivato alla guida della squadra rossoblù nell’estate del 2019, il 57enne tecnico di Carbonia ha instaurato con la squadra, la società e tutto l’ambiente, un legame straordinario, alla base degli eccellenti risultati maturati sul campo: un terzo posto nella prima stagione; il riposo forzato nella seconda, durata solo quattro giornate a causa della pandemia da Coronavirus; un quinto posto nella stagione appena conclusa, in un girone dominato dalla Monteponi.

Una lunga esperienza alle spalle alla guida delle principali squadre del Sulcis Iglesiente e della provincia di Cagliari, dopo un’eccellente carriera da calciatore, Titti Podda ha ritenuto che il ciclo alla guida del Villamassargia fosse terminato, da qui la decisione di interromperlo.

«Sono stati tre anni bellissimiha detto l’ex tecnico del Villamassargiain una realtà sportiva ideale per fare bene in un campionato difficile come quello di Promozione. Resta solo un rammarico, tutti i problemi provocati dalla pandemia che ci hanno costretto più volte a fermarci e a faticare per ritrovare una condizione accettabile. Sono orgoglioso di aver guidato un gruppo straordinario, ragazzi che mi hanno seguito sempre con impegno totale, non scontato in questa categoria.»

Il futuro? «Per il momento riposo, tra qualche settimana deciderò cosa fare. Se dovesse arrivare qualche proposta interessante, un progetto stimolante, potrei tornare subito in campo, diversamente, potrei anche prendermi un periodo di riposo più lungo».

Giampaolo Cirronis

 

 

Il Carbonia ha perso 4 a 1 ad Aprilia ma a 90′ dalla fine può ancora sperare di agganciare il treno dei play out salvezza, grazie ai risultati maturati sugli altri campi. David Suazo faceva grande affidamento su un risultato positivo, anche una vittoria, contro la squadra di Giorgio Galluzzo, ma la strada si è complicata subito, con il goal a freddo del capitano laziale Jacopo Succi dopo soli 19 secondi di gioco. Ed è diventata ancora più in salita al 15′, quando lo stesso Jacopo Succi ha messo la firma sul goal del 2 a 0.

Il doppio vantaggio dell’Aprilia è stato per il Carbonia una mazzata durissima, ma pian piano la squadra ha cercato di reagire, ha costruito anche alcune buone occasioni per dimezzare lo svantaggio e riaprire la partita, sia nella seconda parte del primo tempo, sia nella prima metà della ripresa. Nel finale, a 13 minuti dal 90′, quando un goal avrebbe potuto riaccendere le speranze, è arrivato il terzo goal dell’Aprilia, autore Tommaso Mannucci. Un minuto dopo il Carbonia ha trovato il goal con Niccolò Agostinelli, al terzo centro consecutivo in una settimana, in tre brevi spezzoni di partita giocati, ma ormai il tempo a disposizione era troppo breve per costruire concretamente la rimonta ed all’87’ l’Aprilia ha arrotondato il risultato, segnando il quarto goal con Wilson Cruz da Silveira, appena entrato in campo al posto di Jacopo Succi.

La vittoria del Sassari Calcio Latte Dolce, 2 a 1 sul Team Nuova Florida, ha fatto scivolare il Carbonia all’ultimo posto, ad un punto dalla squadra di Mauro Giorico e a due dalla coppia formata dal Lanusei, fermato sul 2 a 2 in casa dall’Ostiamare con i goal di Alessandro Berardi e Filippo Franchi, dopo il vantaggio per 2 a 0 maturato nel primo tempo con la doppietta di David Gaetani, e dall’Insieme Formia, che ha pareggiato senza goal in casa con la Torres, ma resta ancora in corsa per la salvezza, grazie ai risultati maturati sugli altri campi: ad Uri, dove l’Arzachena ha battuto la squadra di Massimiliano Paba per 3 a 1; a Giugliano, dove la capolista, già matematicamente promossa, non ha concesso niente al Cassino, battuto 2 a 0; e a Monterotondo Scalo, dove la squadra di casa, in vantaggio 2 a 0 con una doppietta di Riccardo Tilli messa a segno al 13′ e al 19′ della ripresa, è stata rimontata e raggiunta sul 2 a 2 con i goal di Manuel Angelilli ed Andrea Capraro all’81’ ed al 95′.

La classifica nella “zona calda” a 90′ dalla fine.

Real Monterotondo Scalo 36

Cassino ed Atletico Uri 35

Lanusei ed Insieme Formia 28

Sassari Calcio Latte Dolce 27

Carbonia 26

Le partite dell’ultima giornata, in programma mercoledì 25 maggio 2022.

Vis Artena-Real Monterotondo Scalo

Cassino-Lanusei

Torres-Atletico Uri

Ostiamare-Insieme Formia

Arzachena-Sassari Calcio Latte Dolce

Carbonia-Gladiator

Per rientrare in zona play-out, il Carbonia deve battere il Gladiator e sperare in una serie di risultati favorevoli sugli altri campi: da una parte che non vincano almeno due tra Lanusei, Insieme Formia e Sassari Calcio Latte Dolce, soprattutto Lanusei e Sassari Calcio Latte Dolce, con le quali è in vantaggio nei confronti diretti; ed i risultati di Real Monterotondo Scalo, Cassino ed Atletico Uri, mantengano sotto gli 8 punti il ritardo dalla 13ª o dalla 14ª posizione.

Giampaolo Cirronis

«Domenica tutti allo stadio»: gli Ultras del Carbonia si sono mobilitati per sostenere la squadra nel derby con il Muravera. Da qualche giorno alcuni striscioni sono stati sistemati in punti particolarmente trafficati della città, per invitare quante più persone possibile a recarsi allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” nella prima delle tre partite casalinghe in programma in dieci giorni, delle quattro che restano per la conclusione della stagione regolare, decisive per la qualificazione ai play-out salvezza.

Domani con il Muravera (fischio d’inizio ore 16.00, dirige Mattia Mirri di Savona, assistenti di linea Ettore Walter Isolabella e Alexandru Frunza di Novi Ligure), mercoledì con la Vis Artena (fischio d’inizio ore 15.30), mercoledì 25 maggio con il Gladiator. Unica trasferta, ad Aprilia, domenica 22 maggio.

In dieci giorni, il Carbonia si gioca la possibilità di accedere ai play-out e quindi di centrare il traguardo della salvezza. La partita di domani, probabilmente, è la più importante, quasi decisiva: la vittoria è d’obbligo! Il Muravera è nono in classifica, con 43 punti, non ha più interessi di classifica né per l’accesso ai play-off (l’Arzachena, quinta, ha 54 punti), né per la salvezza (il Cassino, 13°, ha 34 punti con una partita in più giocata, quella vinta questo pomeriggio 3 a 2 con goal decisivo al 90′, sul campo del Sassari Calcio Latte Dolce), ma sarebbe sbagliato credere che possa affrontare il derby demotivato. Per riuscire a conquistare i 3 punti, il Carbonia deve dare il meglio di sé, ripetere una prestazione come quella che recentemente ha portato alla vittoria sul Cynthialbalonga, fatta di grande concentrazione, dal primo all’ultimo minuto, e da pochi errori. Sarà sicuramente importante l’apporto del pubblico e proprio per questo, l’auspicio è che l’appello della tifoseria più calda («Domenica tutti allo stadio») possa dare i suoi frutti, perché una tribuna piena potrebbe trasformarsi in una sorta di 12° uomo in campo, magari decisivo!

I 20 convocati da mister David Suazo:

Idrissi 2000
Adamo 2004
Ganzerli 2003
Suhs
Carboni
Padurariu
Murgia
Aloia
Agostinelli 2001
Bigotti 2002
Bellu 2003
Porcheddu
Basciu 2004
Dore 2001
Isaia 2002
Porru 2003
Piras 2005
Mancini 2004
Gjuci
Russu

Giampaolo Cirronis

Sarà una sfida a due per il nuovo sindaco di Portoscuso, tra Ignazio Salvatore Atzori e Rossano Loddo. Il primo guida la lista della maggioranza che ha amministrato il comune di Portoscuso nelle ultime due consiliature con Giorgio Alimonda sindaco, Portoscuso Insieme; il secondo guida la lista Portoscuso rinasce.

Entrambi i candidati alla carica di sindaco hanno una lunga esperienza amministrativa alle loro spalle.

Ignazio Salvatore Atzori, nato il 31/01/1950 a Tratalias, vicesindaco ed assessore dell’Ambiente nelle ultime due consiliature (assessore dell’Ambiente anche nella Giunta di Franca Cherchi negli anni ’90) è già stato sindaco per due anni e mezzo tra il 2004 (eletto il 12 e 13 giugno) ed il 2007, esperienza conclusa in anticipo per le dimissioni di 9 consiglieri su 16.

Rossano Loddo, nato a Portoscuso il 3/12/1969, assessore dei Servizi tecnologici e del Verde pubblico nella Giunta guidata da Adriano Puddu dopo le elezioni del 27 e 28 maggio 2007, è alla terza candidatura consecutiva alla carica di sindaco. Nel 2012 e nel 2017 si è presentato alla guida della lista “Portoscuso nel cuore”, perdendo in entrambe le consultazioni elettorali che si conclusero con l’elezione di Giorgio Alimonda. La prima volta, con cinque liste in campo, ottenne 1.289 voti (34,50%), secondo dietro Giorgio Alimonda che si impose con 1.459 voti (39,05%). Cinque anni fa, con due sole liste in campo, Rossano Loddo ottenne 1.591 voti (46,20%), contro i 1.852 voti (53,79%) di Giorgio Alimonda.

I candidati alla carica di consigliere comunale delle due liste (12 seggi a disposizione).

Portoscuso Insieme (candidato sindaco Ignazio Salvatore Atzori): Giorgio Alimonda, Enrico Cristiano Atzei, Giovanni Maria Campo, Elena Marras, Stefano Masala, Emilia Meloni, Monica Napoli, Ornella Pilisio, Mirko Poddighe, Attilio Sanna, Attilio Valdes, Stefania Zonca.

Portoscuso rinasce (candidato sindaco Rossano Loddo): Stefano Ariu, Antonello Casula, Sandro Galli, Marinella Grosso, Alessia Loddo, Andrea Loddo, Erminio Melis, Orietta Mura, Maurizio Nuscis, Davide Sanna, Lorenzo Puddu, Martino Puddu.

Giampaolo Cirronis

Si è spento all’età di 87 anni Elvio Verniani, “Il presidente” del Carbonia promosso in C2 40 anni fa. Originario di Tatti, piccola frazione del comune di Massa Marittima, dov’era nato il 3 maggio 1934, giunse a Carbonia giovanissimo nel 1937, quando la città era ancora in costruzione, con la famiglia e nella città mineraria si è realizzato, prima nella sfera lavorativa, poi in quella sportiva. Ha vestito la maglia delle giovanili della Carbosarda ma le maggiori soddisfazioni, nel calcio, la sua grande passione, le ha avute da dirigente. Alla sua esperienza alla guida della Pol. Carbonia, è legato il periodo che riportò il calcio minerario nel panorama professionistico nazionale, in serie C2, culminato con la promozione nella primavera del 1982. Dopo il primo campionato nella quarta serie nazionale, concluso con la salvezza, lasciò la presidenza e dopo alcuni anni anche l’impegno in società, ma la sua vita ha continuato ad essere accompagnata da un grandissimo amore per i colori biancoblù.

Nel mese di dicembre 2017 ho avuto il piacere di pubblicare da editore il libro fotografico “Dalla Carbosarda alla Pol. Carbonia … Io c’ero”, nel quale ha voluto ripercorrere un viaggio tra le pagine più belle della storia del calcio biancoblu, dal 1939 al 1983.

Il giorno del suo 82° compleanno lo intervistai e anche in quella occasione ricordò i momenti più belli della sua esperienza alla guida della società biancoblù.

Negli ultimi anni le precarie condizioni di salute lo hanno costretto a limitare sempre più i movimenti ma si è tenuto in contatto sino agli ultimi con i “suoi” calciatori ed amici, attraverso i social network, dei quali era diventato assiduo frequentatore.

Personalmente, ho iniziato la mia lunga carriera giornalistica ancora giovanissimo, quando Elvio Verniani non aveva ancora assunto la presidenza della Pol. Carbonia. Ho avuto quindi modo di vivere in prima persona quel periodo d’oro del calcio minerario, e da allora mi legava ad Elvio Verniani una profonda e sincera amicizia.

Una caro saluto e le mie personali condoglianze alle figlie Laura e Rossana e ai nipoti.

Ciao Elvio

Giampaolo Cirronis

 

Un Carbonia irriconoscibile perde in casa con l’Ostiamare e complica il suo “progetto salvezza”. C’era grande attesa e fiducia in un nuovo risultato positivo, dopo le vittorie con Latte Dolce e Cynthialbalonga ed il pareggio di Sassari con la Torres, ma la squadra di David Suazo oggi non ha saputo dare le risposte giuste al suo tecnico e ai suoi tifosi.

L’Ostiamare, sceso in campo con ben sei fuoriquota (cinque quelli del Carbonia) ha vinto con merito, mostrandosi superiore dall’inizio alla fine e realizzando due goal nella ripresa. Il Carbonia è apparso stanco, neppure l’ombra della squadra compatta, determinata, a tratti anche brillante, vista nelle ultime settimane. L’Ostiamare ha preso possesso del centrocampo ed il Carbonia non ha saputo trovare adeguate contromisure, riuscendo a costruire una vera occasione, in 90′, solo al 40′ del primo tempo, sullo 0 a 0, con un colpo di testa di Ador Gjuci (inserito nell’undici iniziale per l’infortunio di Cristian Padurariu, dopo la bella prova con goal decisivo per il 3 a 3 nel derby di Sassari), che non è riuscito a trovare lo specchio della porta da favorevolissima posizione, su un traversone di Fabio Porru.

La squadra laziale, dopo aver chiuso il primo tempo senza vere occasioni da goal, nel secondo tempo ha capitalizzato la sua superiorità.

Al 9′ Lorenzo Pellacani è stato servito in area al termine di un’azione manovrata e non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi.

Il Carbonia ha accusato il colpo, ha cercato di imbastire una reazione, senza risultati apprezzabili ed al 24′ ha subito il secondo goal. Lorenzo Pellacani ha servito un pallone invitante a Davide Lorusso che dal limite dell’area ha piazzato una conclusione bellissima, imparabile per Adam Idrissi.

I due tecnici hanno effettuato diverse sostituzioni (David Suazo in avvio di ripresa aveva già sostituito un acciaccato Alessio Murgia con Samuele Curreli) ma la partita è parsa chiusa e non ha fornito più emozioni.

E’ finita con la soddisfazione dell’Ostiamare per la vittoria che la rilancia in chiave playoff, mentre il Carbonia fa un pericoloso passo indietro, sia sul piano del gioco, sia della classifica (resta fermo a quota 21 punti), perché la vittoria del Real Monterotondo Scalo ad Uri, amplia il ritardo dalla 13ª posizione che, salito a 9 punti, potrebbe crescere ancora, perché l’Atletico Uri che ha 30 punti deve recuperare una partita, il Gladiator che pure ha 30 punti ne deve recuperare due, il Cassino che ha 25 punti, deve recuperare tre partite. Se il campionato terminasse oggi, il Carbonia sarebbe retrocesso nonostante sia terz’ultimo, perché i play out non vengono disputati quando tra la 13ª e la 16ª, e tra la 14ª e la 15ª ci siano 8 o più punti. Per continuare a coltivare il sogno salvezza, il Carbonia deve riprendere subito a fare punti e certamente il calendario non è suo alleato, perché domenica prossima propone la trasferta di Ardea con il Team Nuova Florida, terza in classifica, oggi sconfitta in casa 3 a 2 dall’Arzachena.

Carbonia: Idrissi; Adamo, Ganzerli (dal 77′ Mastino), Suhs, Serra (dall’80’ Porcheddu), Carboni, Murgia (dal 46′ Curreli), Isaia, Porru (dall’83’ Dore), Aloia, Gjuci (dal 76′ Agostinelli). A disposizione: Bigotti, Pitto, Bellu, Russu. All. Suazo.

Ostiamare: Trovato, Lazzeri, Camara (dall’80’ Vagnoni), Tirelli, Sbardella (dall’85’ Orchi), Berardi, Bertoldi, Sabelli, Pellacani (dall’88’ Bianciardi), Lorusso, Ippoliti (dall’80’ Compagnone). A disposizione: Borrelli, Rossi, Eleuteri, Franchi, Di Vilio.  All. Mastrodonato.

Arbitro: Costantino Cardella di Torre Del Greco.

Marcatori: al 54′ Pellecani (O), al 69′ Lorusso (O).

Assistenti di linea: Alex Arizzi di Bergamo e Matteo Franzoni di Lovere.

Ammoniti: Adamo (C), Suhs (C), Sabelli (O), Porru (C), Isaia (C), Camara (O).

Giampaolo Cirronis

Venerdì e sabato, a Cagliari e Iglesias, è stato presentato il libro “Al centro della terra – A piedi sul Cammino Minerario di Santa Barbara”, di Fabrizio Ardito.

Il libro è stato presentato con la partecipazione dell’autore al Teatro Massimo di Cagliari venerdì 18 marzo, con il coordinamento della giornalista Elisabetta Atzeni e sabato 19 marzo al Centro culturale di Iglesias, con il coordinamento del giornalista Giampaolo Cirronis.

L’opera di Fabrizio Ardito si sta rivelando di grande interesse per diffondere e promuovere il Cammino Minerario di Santa Barbara, con la testimonianza diretta di un qualificato divulgatore dei cammini europei che ha deciso di raccontare l’itinerario, dopo averlo percorso in 24 giorni.