27 December, 2024
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Il servizio di “Endoscopia Digestiva” rischia di chiudere i battenti all’ospedale Sirai di Carbonia: a certificarlo è il responsabile del reparto che con una missiva indirizzata alla Direttrice del presidio ospedaliero Giovanna Gregu, ha annunciato di non poter più garantire le prestazioni nel nosocomio, a causa della carenza di personale.

«Ritengo questa eventualità inaccettabilescrive in una nota il consigliere regionale di maggioranza Fabio Usai (PSd’Az) –. Nelle scorse ore sono già intervenuto presso le dirigenze sanitarie locale e regionale su questo argomento e in generale sulla annosa criticità della carenza di personale negli ospedali del Sulcis Iglesiente. Che oramai si trascina dai tempi dell’approvazione della precedente riforma dei servizi ospedalieri della Giunta Pigliaru, che di fatto aveva smantellato la sanità del nostro territorio.»

«Se per garantire il servizio di “Endoscopia Digestiva” all’ospedale Sirai è necessaria l’implementazione di ulteriore personale infermieristico (da sommare ai 4 operatori esistenti), lo si faccia senza perdere tempo aggiunge Fabio Usai -. Se il problema è da ricercare nella struttura, si individuino altri locali all’interno del presidio ospedaliero. Ci sono e possono essere utilizzati.»

«Ma la carenza di personale riguarda, purtroppo, anche altri reparti (da radiologia, a chirurgia, medicina, pronto soccorso alla dialisi, etc…) e di questo passo, senza interventi concreti, saranno sicuramente altri i servizi sanitari che verranno messi in discussione e nella migliore delle ipotesi depotenziati sottolinea Fabio Usai -. Perciò è necessario intervenire per risolvere le criticità immediatamente risolvibili, e contestualmente per porre le basi, ora che è stato avviato il percorso di attuazione della nuova riforma sanitaria (che vedrà la sua prima concretizzazione nel gennaio 2021), per la strutturazione del fondamentale reticolato di servizi ospedalieri, in grado di soddisfare la domanda di sanità territoriale, da qui al futuro.»

«E’ necessario risolvere le emergenze, ma anche programmare l’offerta sanitaria del territorio conclude Fabio Usai -. Per fare ciò è necessario che chi, ciclicamente, viene scelto per guidare la nostra ASSL, e perciò lautamente remunerato, si assuma le proprie responsabilità e dimostri di essere all’altezza del compito proposto. Gli abitanti del Sulcis Iglesiente hanno il diritto di essere amministrati da gestori della “cosa pubblica” competenti e motivati. E come rappresentante eletto di questo territorio non lascerò nulla di intentato per far rispettare questo diritto.»

Giampaolo Cirronis

Muravera e Carbonia hanno onorato il calcio sardo nel derby più qualificato, classifica alla mano, del girone G del campionato di serie D. Il Carbonia di David Suazo ha giocato alla grande il primo tempo, tenendo testa ad un avversario molto forte. Ha costruito la prima vera palla goal al 13′ con Emmanuel Odianose che ha calciato dal limite dell’area, sfiorando il palo alla destra di Filippo Vandelli. La replica del Muravera al 22′ con Giacomo Demartis, la cui conclusione, a portiere battuto, è stata fermata sulla linea di porta dal provvidenziale colpo di testa di Emmanuel Odianose. Controreplica del Carbonia, al 24′, con Gjuci, fermato in calcio d’angolo.

La partita, equilibrata, ha continuato a regalare bel gioco e grandi emozioni. Al 27′ Nino Pinna, smarcato da un assist di Giacomo Demartis, ha concluso a botta sicura, trovando un piede di Valerio Bigotti che si è superato al 34′, parando un calcio di rigore di Nino Pinna e deviando un calcio di punizione di Giacomo Demartis con i pugni al 38′.

Il finale del tempo è stato tutto del Carbonia che prima ha costretto ad una straordinaria prodezza Filippo Vandelli per togliere dall’incrocio dei pali un pallone di Emmanuel Odianose calciato dalla lunghissima distanza e poi s’è portato meritatamente in vantaggio nel finale del tempo con un tap-in di Ador Gjuci sulla respinta del 20enne portiere del Muravera Filippo Vandelli su una gran botta da fuori area di Lorenzo Isaia.

Il goal ha messo le ali al Carbonia che un minuto dopo ha sfiorato l’immediato raddoppio con Marco Russu, vivacissimo sulla fascia destra.

In avvio di ripresa, dopo una manciata di secondi, Roberto Cappai ha colpito un incrocio dei pali a portiere battuto con un tiro dalla trequarti campo e due minuti dopo Filippo Vandelli ha compiuto un’autentica prodezza per spedire in angolo con un grande balzo sotto la traversa una conclusione di Ador Gjuci, vicinissimo al raddoppio ed alla doppietta personale.

Evitato il doppio svantaggio, il Muravera ha reagito, ed al 55′ Francesco Loi ha messo dentro il bomber Francesco Virdis. La squadra di casa è cresciuta molto, ha pareggiato al 13′ con un grande destro di Kujabi Kalifa all’incrocio dei pali, assolutamente imparabile per Valerio Bigotti.

Il Carbonia ha subito il colpo, il Muravera lo ha capito ed ha insistito, trovando un secondo calcio di rigore per un fallo di Fabio Fredrich su Sergio Nurchi. Il giovane difensore biancoblù ha protestato ed è stato espulso. Francesco Virdis, appena entrato al posto di Vincenzo Visconti, questa volta non ha lasciato scampo a Valerio Bigotti. Muravera in vantaggio, Carbonia in 10 e partita indirizzata dalla parte del Muravera che ha sfiorato subito il terzo goal, con una grande conclusione di Enrico Geroni che ha centrato un palo.

Il Carbonia ci ha provato anche in 10 uomini, David Suazo ha effettuato due cambi, inserendo Fabio Mastino e Nicola Serra per Joseph Tetteh e Lorenzo Isaia, ma all’80’ il Muravera ha chiuso i conti con un super goal di Sergio Nurchi, un diagonale dalla media distanza assolutamente imparabile per Valerio Bigotti.

Altri cambi in entrambe le squadre, finale nervoso che non ha offerto più grandi occasioni per modificare il risultato ed al 92′ l’arbitro ha espulso anche Riccardo Cestaro, lasciando il Carbonia in 9 uomini.

Il Muravera ha vinto il derby e si conferma la migliore squadra sarda del girone, con 45 punti, ora a soli tre punti dal quinto posto che vale la qualificazione ai play-off promozione, occupato dalla Nocerina, fermata sull’1 a 1 ad Arzachena. E la squadra di Francesco Loi deve recuperare una partita a Latina. Il Carbonia resta settimo con l’Insieme Formia (battuto 1 a 0 sul campo del Savoia, quarto a quota 49), a quota 41.

Sugli altri campi, vittoria per 2 a 0 del Latte Dolce nel derby con la Torres, con la squadra di Fabio Fossati ora undicesima con 36 punti e quella di Mauro Giorico ferma a quota 27 con Afragolese (1 a 1 con la capolista Monterosi) e Nola (sconfitto 5 a 4 sul campo del Giugliano), Il Giugliano è ultimo con 20 punti. Il Lanusei ha perso di misura, 1 a 0, a Cassino; il Gladiator ha battuto 3 a 1 il Team Nuova Florida con tripletta di Antonio Del Sorbo.

Muravera: Vandelli; Visconti (dal 55′ Virdis), Legal, Moi (dal 93′ Lampis), Loi; Demartis (dal 75′ Masia), Geroni (dall’85’ Minerba), Kalifa, Pinna (dall’89’ Kadi), Nurchi, Cadau. A disposizione: Floris, Figos, Mereu, Zedda. All. Francesco Loi.

Carbonia: Bigotti; Fredrich, Cestaro, Piras; Russu, Piredda, Tetteh (dal 68′ Serra), Isaia (dal 68′ Mastino), Odianose (dal 55′ Palombi), Gjuci (dall’81’ Soumare), Cappai (dall’89’ Stivaletta). A disposizione: Manis, Moro, Pischedda, Salvaterra. All. David Suazo.

Arbitro: Saverio Esposito di Ercolano.

Assistenti di linea: Daljit Singh e Riccardo Persichini di Macerata.

Reti: al 42′ Gjuci (C), al 58′ Kalifa (M), 64′ Virdis (M) su calcio di rigore, all’80’ Nurchi (M).

Giampaolo Cirronis

Tornano i derby sardi, nella 12ª giornata di ritorno del girone G del campionato di serie D: Carbonia-Arzachena e Lanusei-Latte Dolce. Domenica 16 maggio, fischio d’inizio ore 16.00.

C’è grande attesa, al campo Is Collus di Santadi, per l’esordio di David Suazo sulla panchina del Carbonia. L’ex centravanti del Cagliari è arrivato a metà settimana, a Carbonia, chiamato dal direttore sportivo Andrea Colombino per coprire il vuoto lasciato a inizio settimana dalle improvvise dimissioni di Marco Mariotti. Ha accolto la chiamata con grande entusiasmo, deciso a fare bene nelle ultime sei giornate di campionato e magari gettare le basi per una conferma nella prossima stagione. Ha preparato il derby con l’Arzachena in un pochi giorni ma ha grande fiducia e sembra aver trasmesso in tutto l’ambiente, squadra, società e tifosi, un grande entusiasmo.

L’Arzachena arriva al derby reduce dalla preziosissima vittoria nel recupero con il Cassino che l’hanno portata al 13° posto, a quota 28 punti, con tre partite ancora da recuperare, con Giugliano, Latina, Vis Artena, il 19 e 26 maggio ed il 2 giugno. Il Carbonia è settimo, con Insieme Formia e Lanusei, a quota 40 punti. Domenica pomeriggio dirigerà il derby Francesco Zago di Conegliano, assistenti di linea Marjo Mehilli di Trento e Dejvid Madzovski di Bolzano.

L’altro derby sardo pone di fronte due squadre con interessi diversi. Il Lanusei di Alfonso Greco non ha ancora abbandonato completamente l’ambizione di centrare i play-off e per raggiungere l’obiettivo, deve vincere contro un Latte Dolce che ha bisogno di punti per raggiungere la tranquillità, dopo una prima parte della stagione assai deludente rispetto a quelle che erano le ambizioni iniziali. La squadra sassarese, 12ª, ha solo due punti in più rispetto all’Arzachena e non ha partite da recuperare. Dirigerà Alessandro Recchia di Brindisi, assistenti di linea Cosimo Schirinzi di Casarano ed Ivan Alexandrovic Denisov di Bari.

Il Muravera di Francesco Loi, tornato al sesto posto, prima tra le sarde, a quota 42 punti, con una partita da recuperare a Latina, fa visita alla capolista Monterosi, partita che sarà trasmessa in diretta nazionale da Sportitalia. Dirigerà Gianluca Renzi di Pesaro, assistenti di linea Bruno Galigani di Sondrio e Giuseppe Daghetta di Lecco. Fischio d’inizio ore 15.00.

La Torres, infine, bisognosa di punti per allontanarsi dalla zona più calda della classifica, ospita il Giugliano, fanalino di coda, e l’occasione è propizia per conquistare tre punti di importanza vitale in questo difficile finale di stagione per la squadra di Mauro Giorico.

Completano il programma della 12ª giornata del girone di ritorno, le seguenti partite: Nola-Gladiator, Latina-Team Nuova Florida, Nocerina-Insieme Formia (fischio d’inizio ore 16.00), Savoia-Cassino e Vis Artena-Afragolese.

Giampaolo Cirronis

E’ un pomeriggio caldo, quasi un’anteprima d’estate, al campo Is Collus il Carbonia prepara il derby casalingo di domenica con l’Arzachena, è l’appuntamento abituale del giovedì dall’inizio dell’anno, da quando la squadra ha trovato casa a Santadi, ma non è un giovedì pomeriggio come i tanti che l’hanno preceduto. Al campo Is Collus c’è una grande novità, costituita dal debutto con la maglia biancoblù, del nuovo tecnico David Suazo, arrivato ieri in città per coprire il vuoto lasciato dalle dimissioni di Marco Mariotti.

David Suazo, un passato illustre da calciatore alle spalle, una carriera da allenatore ancora agli albori, iniziata nelle Giovanili del Cagliari ed arrivata presto, forse troppo presto, alla serie B, alla guida del Brescia di Massimo Cellino, nella stagione 2018/2019. Un’esperienza breve, brevissima, durata solo tre giornate. Poi l’esonero e l’arrivo al suo posto di Eugenio Corini che ha portato il Brescia al primo posto finale e quindi alla promozione in serie A.

David Suazo ha metabolizzato rapidamente quell’esperienza, non ne ha fatto un dramma, e da allora ha continuato a studiare calcio, aspettando una nuova occasione. Quell’occasione è arrivata ieri… Ha accolto con entusiasmo la telefonata di Andrea Colombino, messosi alla ricerca di un nuovo allenatore dopo le dimissioni di Marco Mariotti, allenatore che aveva individuato in Pierluigi Scotto, fermato dalla mancata concessione della deroga necessaria ed indispensabile per guidare una seconda squadra nella stessa stagione, avendo iniziato quella in corso allo Stintino, nel girone B della Promozione regionale, campionato fermato definitivamente dalla pandemia da Coronavirus. E dopo l’entusiasmo iniziale, David Suazo ha impiegato poco a dire sì, accettando di rimettersi in gioco ripartendo da una categoria inferiore rispetto alla serie B ma in una piazza carica di entusiasmo e con un passato prestigioso alle spalle, nel panorama del calcio sardo e nazionale.

Questo pomeriggio il sorriso di David Suazo era la migliore conferma dell’entusiasmo con il quale affronta questa avventura, con una grande voglia di fare bene, per il Carbonia, per i tanti giovani che ha trovato in campo, molti cresciuti nel “suo” Cagliari, ed anche per il suo futuro. Il contratto con il quale si è legato al Carbonia Calcio è di breve durata, scadrà il 30 giugno, ma né lui né la società hanno escluso che possa continuare nella prossima. Il futuro dipenderà dai risultati e dai progetti del Carbonia per il futuro.

Al termine dell’allenamento, David Suazo s’è concesso ai giornalisti, rispondendo a tutte le domande con il sorriso, spaziando anche sul “suo” Cagliari, sulla “sua” Inter, e su Massimo Cellino, il presidente che lo volle al Cagliari nel 1999, quando aveva solo 19 anni, prelevandolo dall’Olimpia Tegucigalpa, società polisportiva di Tegucigalpa, capitale dell’Honduras. Per otto anni è stato la stella dell’attacco rossoblù, 254 presenze e 94 goal, poi il passaggio all’Inter di Roberto Mancini, con un contratto quadriennale, una stagione in neroazzurro al fianco di Zlatan Ibrahimović conclusa con 27 presenze, 8 goal e lo scudetto sul petto, poi alcune esperienze poco fortunate al Benfica, al Genoa e al Catania.

Giampaolo Cirronis

A 34 ore dalle dimissioni di Marco Mariotti, il Carbonia Calcio non ha ancora sottoscritto il contratto con il nuovo allenatore che domenica prossima guiderà la squadra dalla panchina nel derby casalingo con l’Arzachena, valido per la 12ª giornata di ritorno del girone G del campionato di serie D. Il successore del dimissionario Marco Mariotti, in realtà, stamane il diesse Andrea Colombino lo aveva trovato, Pierluigi Scotto, sassarese, una carriera vissuta tra Latte Dolce (per sei stagioni consecutive, dal 2008 al 2014), Olbia, Monastir e Sorso, all’inizio della stagione alla guida dello Stintino, nel girone B del campionato di Promozione. Questo pomeriggio Pierluigi Scotto è arrivato a Santadi, per prendere contatto con quella che sembrava dovesse essere la sua nuova squadra ma è stato poi “gelato” dal diniego alla richiesta di deroga, necessaria ed indispensabile per poter guidare una seconda squadra nel corso della stessa stagione, arrivato dall’Aiac, Associazione italiana allenatori, in quanto il termine ultimo per poterla ottenere era scaduto il 30 aprile scorso.

Delusione per il tecnico sassarese, dunque, e delusione per il direttore sportivo Andrea Colombino e per la società, che si sono messi subito al lavoro, alla ricerca di un’altra soluzione che potrebbe arrivare domani o dopo e, comunque, quasi certamente prima del derby di domenica prossima con l’Arzachena.

Le dimissioni di Marco Mariotti, intanto, stanno facendo discutere in tutto l’ambiente che circonda la squadra. Il tecnico ha fatto indiscutibilmente un grande lavoro, guidando magistralmente una squadra giovanissima in un campionato difficile, al quale il Carbonia s’è presentato dopo ben trent’anni di assenza, e raggiungendo la salvezza con ben 7 giornate di anticipo sulla conclusione del campionato.

La decisione di lasciare, evidentemente, è scaturita da motivazioni extratecniche, che Marco Mariotti ha concentrato nella frase «dopo aver raggiunto gli obiettivi iniziali prefissati con la società, non sussistono più le condizioni per il proseguimento del rapporto di collaborazione». 

Giampaolo Cirronis

E’ ufficiale: Marco Mariotti non è più l’allenatore del Carbonia. Alcuni minuti fa il tecnico veneto ha presentato le dimissioni irrevocabili dall’incarico di allenatore della prima squadra.

“Il sottoscritto Mariotti Marco, nato a Treviso il 24/10/61, in qualità di allenatore della prima squadra di codesta Società, intende con la presente rassegnare le proprie irrevocabili dimissioni dalla carica di allenatore, con effetto immediato. Dopo aver raggiunto gli obiettivi iniziali prefissati con la società stessa, non sussistono più le condizioni per il proseguimento del rapporto di collaborazione. Auguro al Carbonia Calcio le migliori fortune e saluto affettuosamente la città ed i tifosi, che mi sono sempre stati vicini fin dal primo giorno.”

Le dimissioni di Marco Mariotti arrivano a sorpresa, a poche ore dalla sconfitta subita dalla squadra a Formia, per 4 a 0. 12 giorni fa, vincendo il recupero con il Team Nuova Florida, la squadra aveva raggiunto quota 40 punti, al sesto posto, centrando il traguardo della salvezza con sette giornate di anticipo sulla conclusione del campionato.

Giampaolo Cirronis

Svolta clamorosa al Carbonia dopo il ko di Formia: Marco Mariotti è ad un passo dalle dimissioni. E’ stato lo stesso tecnico a preannunciare le sue intenzioni nella tarda mattinata, senza entrare nei particolari delle motivazioni che lo hanno portato ad assumere questa determinazione, a sei giornate dalla conclusione del campionato.

A soli 11 giorni dalla vittoria casalinga nel recupero con il Team Nuova Florida che ha portato la squadra al sesto posto, con 40 punti, virtualmente salva con sette giornate di anticipo, un risultato straordinario per quelli che erano i programmi iniziali, proiettati alla salvezza, le mille traversie affrontate e superate nel corso della stagione, tra l’emergenza sanitaria, la mancata disponibilità dello stadio “Carlo Zoboli” ed il continuo pellegrinaggio per i campi del Sulcis, ieri è maturata una pesante sconfitta a Formia: 4 a 0.

La decisione di Marco Mariotti, se venisse confermata, farebbe sicuramente discutere, perché assolutamente inattesa.

Giampaolo Cirronis

I cittadini sono tutti uguali di fronte alla legge e di fronte al Covid-19. Questo è quanto ci è stato insegnato da sempre per quanto riguarda la legge, da quando è esplosa la pandemia per quanto riguarda il Covid-19. La diretta conseguenza di questa “constatazione” è che la distribuzione dei vaccini nelle regioni e nelle province dovrebbe  osservare di un rigido calcolo matematico, per il rispetto di un’equità assoluta.

Ma cerchiamo di capire, attraverso l’analisi numerica tratta da dati ufficiali, pubblicati dal Governo, se effettivamente, la distribuzione e l’inoculazione dei vaccini sta procedendo nel rispetto dell’equità.

Alla Sardegna, con una popolazione di 1.599.905 abitanti, a fronte di una popolazione del Paese Italia di 59.257.566 abitanti, spettano il 2,67% dei vaccini. Questa percentuale finora è stata sostanzialmente rispettata, considerato che fino a ieri, 20 aprile 2020, prima degli arrivi di consistenti quantità di vaccini avvenuto oggi, alle regioni italiane erano state consegnate complessivamente, 17.752.110 dosi di vaccino, e alla Sardegna ne erano state destinate 461.910, il 2,6% (oggi sono state consegnate circa altre 60.000 dosi). Fin qui, l’equità nella distribuzione è stata sostanzialmente rispettata.

I conti che non tornano, purtroppo, sono quelli della consegna e dell’inoculazione delle dosi di vaccino, tra le province della Sardegna. Il Sulcis Iglesiente, con i suoi 136.345 abitanti, ha l’8,52% della popolazione della Sardegna, che come già sottolineato prima, è pari a 1.599.905 abitanti, ma ad oggi non ha avuto una percentuale di inoculazioni pari a quella della sua popolazione, ferma a poco più del 50% di quanto gli spetta, con poco più di 18.000 inoculazioni (tra prima e seconda dose), a fronte delle 34.893 che avrebbe dovuto avere, pari all’8,52% delle 409.540 inoculate complessivamente in Sardegna.

A sollevare il caso, questa sera, è Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco.

«E’ una situazione inaccettabileha detto Ignazio Loccichiediamo un trattamento identico a quello degli altri territori, perché davanti ad un’emergenza come quella che stiamo vivendo, i sardi sono tutti uguali e tutti hanno il diritto a ricevere il vaccino quanto prima possibile. Domani mattina chiederò spiegazioni sia all’assessore della Sanità Mario Nieddu, sia al commissario dell’ATS Massimo Temussi, perché venga posto rimedio a questa situazione.»

Al Sulcis Iglesiente le cose non vanno meglio con la campagna di screening “Sardi e sicuri” promossa dalla Regione per il contrasto alla diffusione del virus, che finora ha toccato 213 dei 377 Comuni sardi, con l’esecuzione di oltre 300.000 test antigenici. La campagna non ha ancora raggiunto i 23 Comuni del Sulcis Iglesiente.

«C’era stato detto che il nostro territorio sarebbe stato raggiunto nel mese di aprileha concluso Ignazio Loccima ad oggi non abbiamo ancora avuto alcuna comunicazione al riguardo.»

Giampaolo Cirronis

 

E’ un Carbonia desideroso di riscattare gli ultimi risultati inferiori alle attese (1 punto nelle ultime 3 partite), quello che affronta questo pomeriggio la Nocerina, nella partita valida per la decima giornata di ritorno del girone G del campionato di serie D (dirige Maurizio Barbiero di Campobasso, assistenti di linea Cristiano Annoni di Como e Cosimo De Tommaso di Voghera). L’avversario, la Nocerina, non è certamente dei più agevoli, una delle grandi favorite della vigilia, attualmente al quarto posto con 42 punti insieme al Savoia, 5 punti avanti al Carbonia ma con una partita in più giocata, in piena corsa per i play-off.

Marco Mariotti ritorna in panchina dopo aver scontato le due giornate di squalifica rimediate dopo l’espulsione maturata nel finale della partita sul campo del Nola, rispetto alla partita persa mercoledì 14 aprile nel turno infrasettimanale, deve rinunciare agli squalificati Fabio Mastino e Moussa Soumare, ma recupera Cristian Stivaletta.

I 21 convocati.

Portieri: Manis (1983), Bigotti (2002);

Difensori: Fredrich (2002), Cestaro (1997), Piras (1999), Salvaterra (2000), Berman (2001), Mura (2003);

Centrocampisti: Russu (1995), Piredda (1994), Serra (1999), Tetteh (1999), Stivaletta (1995), Palombi (1998), Isaia (2002), Odianose (1998), Moro (2001);

Attaccanti: Cappai (1989), Pischedda (2003), Cannas (2001), Agostinelli (2001).

Il tecnico della Nocerina, Giovanni Cavallaro ha convocato 21 calciatori.

Portieri: Castaldo (2000), Volzone (2000);

Difensori: Donida (1992), Garofalo (1984), Morero (1982), Rizzo (1998), Saporito (2001);

Centrocampisti: Donnarumma (1998), Esposito (2003), Fois (2002), Petito (2002), Pisani (2001), Vecchione (1999);

Attaccanti: Dammacco (1998), Diakitè (1993), El Bakhtaoui (1992), Katseris (2001), Improta (1984), Martinelli (2000), Sorgente (1999), Talamo (1996).

Alla vigilia, la società campana ha perfezionato il trasferimento in prestito del portiere 2002 Antonio Pio Scarpati al Buccino Volcei (Eccellenza) ed ha ufficializzato il tesseramento dell’esterno offensivo 2000 Alessandro Totaro (trascorsi con Salernitana Primavera, Avellino e Faiano).

Giampaolo Cirronis

 

Si è spento ieri sera, a Portoscuso, Renzo Sanna, 90 anni (era nato il 10 agosto 1930), per oltre 40 anni il “maestro” di intere generazioni. E’ stato assessore della Pubblica istruzione per cinque lustri e vicesindaco del comune di Portoscuso. Appassionato studioso e ricercatore della storia di Portoscuso e del territorio del Sulcis, ha scritto alcuni libri (uno dei quali ho avuto l’onore di pubblicare, “Sintesi cronologica di un microcosmo – Portoscuso”). A fine 2017 è stato insignito del prestigioso titolo di Cavaliere della Repubblica. A consegnargli l’onorificenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, fu l’allora prefetto di Cagliari, Giovanna Tiziana Costantino.

Nel mese di luglio dello stesso anno, gli alunni della 1ª elementare, sezione D, dell’Istituto Vittorio Angius di Portoscuso, anno scolastico 1977/78, una delle sue decine di classi, per circa 1.500 alunni formati, hanno organizzato un incontro, presso “Il Ristorantino” di Portoscuso, per rivivere l’atmosfera di amicizia che li ha visti protagonisti del percorso della scuola elementare, accompagnati dal loro “Maestro”, il tanto amato Renzo Sanna.

L’incontro con i suoi ex alunni, rigorosamente in fiocco rosa in ricordo del 1° ottobre 1977, fu carico di grandi emozioni per tutti i partecipanti, quasi come se il tempo non fosse mai passato, e si concluse con un grande GRAZIE degli alunni al loro amato “Maestro”.

Renzo Sanna ringraziò i “suoi” ex alunni con un sonetto:

«Con un abile raro talento

Il tam-tam sonoro intelligente

Ha sortito il magico momento

Del simposio della classe col docente

 

Lieti tutti e con molto fervore

Si trovarono amici a festeggiare

Spensierati ricchi di buon umore

Per trarre bei ricordi d’annotare

 

Un programma gran pezzo di bravura

Ha reso una domenica di luglio

Nella sequenza speciale arcisicura

 

Caloroso giunga il mio ringraziamento

Per la meravigliosa gran serata

Suggestiva nel perfetto svolgimento.»

 

Un sonetto per dire grazie a modo mio per la magnifica serata con gli alunni di mezzo secolo fa, dove abbiamo rivisitato insieme i ricorsi del passato e l’amicizia che si è conservata nella sua totale integrità Grazie Claudia e…

Cordialità e stima

Renzo Sanna

Portoscuso e il Sulcis, che tanto amava, daranno l’estremo saluto al “maestro” Renzo Sanna, giovedì pomeriggio, alle 15.00, nella chiesa di San Giovanni Battista, a Portoscuso.

Giampaolo Cirronis