18 July, 2024
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Il Municipio di Sant’Anna Arresi.

Il Municipio di Calasetta.

Si chiude a mezzanotte la campagna elettorale per le Amministrative di domenica 16 giugno. Sono 28 i Comuni sardi chiamati all’elezione dei nuovi sindaci e dei Consigli comunali, tra questi ci sono Cagliari, Sassari, Alghero e due dell’ex provincia di Carbonia Iglesias: Sant’Anna Arresi e Calasetta. A Sant’Anna Arresi si confrontano la lista “Insieme per Sant’Anna Arresi”, con candidato alla carica di sindaco Antonio Costantino Granella, 68 anni, già consigliere ed assessore nell’ultima Giunta Dessì ed assessore tecnico nella Giunta Pintus; e la lista “Arresinus”, con candidata sindaco Maria Teresa Diana, 69 anni, già sindaco del paese per un decennio, dal 1980 al 1990, oggi presidente della Coop Mediterranea. Gli elettori di Sant’Anna Arresi tornano alle urne un anno prima della scadenza naturale, per lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale. Dal 28 giugno 2018 il Comune è guidato da un commissario nominato dalla Giunta regionale.

Anche a Calasetta le liste in campo sono due: la lista “Noi per Calasetta”, espressione della maggioranza uscente, guidata dal candidato sindaco Remigio Scopelliti, 64 anni, dipendente AIAS, vicesindaco nelle ultime due consiliature con Antonio Vigo sindaco (oggi candidato alla carica di consigliere) ma già sindaco dal 2004 al 2009; e la lista “Calasetta 250”, con candidata sindaco Claudia Mura, 35 anni, avvocato, dipendente del comune di Carbonia, e candidati alla carica di consigliere comunale molti debuttanti (il solo Roberto Sinzu si candidò anche cinque anni fa nella lista “Calasetta cambia” guidata dal candidato sindaco non eletto Gian Luca Boy).

Domani, sabato 15 giugno, è prevista la giornata di riflessione, si voterà domenica 16 giugno, dalle 7.00 alle 23.00.

Le liste in campo nei due Comuni.

Lista civica “Insieme per Sant’Anna Arresi”.
Candidato alla carica di sindaco: Antonio Costantino Granella noto “Tonino”.
Candidati alla carica di consigliere comunale: Renzo Argiolas, Filippo Atzori, Valter Caschili, Alessandro Gallus, Valerio Lecca, Armando Linzas, Maura Piras, Mariella Pistis, Susanna Potettu, Angelo Romano, Nando Uccheddu, Simona Zanda.

Lista civica “Arresinus”.

Candidato alla carica di sindaco: Maria Teresa Diana.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Titti Podda, Claudio Mei, Adriana Lobina, Elisabetta Rossu, Francesco Scano, Elisabetta Cosa, Samuele Mei, Antonello Scanu, Luca Culurgioni, Daria Uccheddu, Damiano Cruccu, Cristiana Caredda.

Lista civica “Noi per Calasetta”.

Candidato alla carica di sindaco: Remigio Scopelliti.

Candidati alla carica di consigliere comunale sono i seguenti: Salvatore Altadonna, Maria Carla Armeni, Giovanni Battista Barabino noto Gianni, Sandro Dessì, Marilisa Granara, Roberto Lusci noto Robi, Giovanna Manunza, Cristiano Mercenaro noto Kicco, Alessandro Murru, Maurizio Sedda, Angelo Serrenti, Antonio Vigo (sindaco uscente).

Lista civica “Calasetta 250“.

Candidata alla carica di sindaco: Claudia Mura.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Matteo Cabras, Giuseppe Scopelliti noto Peppino, Ambra Cincotti, Roberto Sinzu, Igor Lobascio, Roberto Casula, Laura Farris, Claudio Mercenaro, Sergio Lai, Anna Cuneo, Simone Baghino, Diego Fisanotti.

Giampaolo Cirronis

I candidati di Sant’Anna Arresi, Antonio Costantino Granella e Maria Teresa Diana.

I candidati di Calasetta, Remigio Scopelliti e Claudia Mura.

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Prende il via domani, 18 marzo, su Radio Star, “Dentro il Sulcis Iglesiente”, una nuova trasmissione di approfondimento su politica, attualità e sport, in programma tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 9.15 alle 10.30. Il titolo racchiude in sé la filosofia che animerà questo spazio radiofonico che avrò il piacere di curare, su proposta del direttore dell’emittente, Giacomo Desole. Per me si tratta di un ritorno al passato, alle origini di una carriera professionale iniziata nell’ormai lontano 1977, ancora minorenne, a Radio Iglesias; proseguita dopo un paio d’anni, a Radio Sulcis, emittente della quale ho avuto il piacere e l’onore di dirigere la testata giornalistica per diversi anni. Successivamente la mia attività giornalistica, già divisa tra radio e carta stampata, si è concentrata su televisione e carta stampata e, dopo qualche anno, ho lasciato la radio.

La radio, negli ultimi 25 anni frequentata solo da ospite, ritorna ad occupare uno spazio della mia attività giornalistica, a Radio Star. “Dentro il Sulcis Iglesiente” si propone come un contributo all’informazione nello sport (il mio primo “amore” nel giornalismo) e nella politica e nell’attualità, che hanno tanto bisogno di dibattito e di confronto, sui grandi temi che animano la vita in questo Sulcis Iglesiente, ormai da troppi anni alle prese con una profonda crisi socio-economica, dalla quale fa tanta fatica a tirarsi fuori.

«Dentro il Sulcis Iglesiente” il lunedì ed il venerdì si occuperà nella prima parte di sport (il lunedì con i commenti sugli avvenimenti del fine settimana appena trascorso; il venerdì con le anticipazioni di quello successivo) e per metà di politica e/o di attualità, temi che occuperanno in misura prevalente gli appuntamenti del martedì, del mercoledì e del giovedì.

Nella prima puntata, ci occuperemo della domenica calcistica, con un approfondimento sul derby Monteponi-Carbonia e le interviste realizzate a fine partita con i due allenatori Andrea Marongiu e Fabio Piras; avremo un intervento in diretta telefonica di Giampaolo Murru, allenatore del Villamassargia, rivelazione del campionato di Promozione. Nella seconda parte, avremo un intervento in diretta telefonica di Fabio Enne, ex segretario generale della Cisl del Sulcis Iglesiente e nuovo coordinatore regionale della Cisal Sardegna.

Il primo appuntamento è fissato per lunedì 18 marzo, alle 9.15, su Radio Star.

Giampaolo Cirronis

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Non più una kermesse del gusto articolata in due giornate, bensì in un “weekend lungo” compreso tra venerdì 10 e domenica 12 maggio. La “Sagra del Pilau” cresce e aggiunge al suo cartellone di appuntamenti la data di venerdì, anticipando di un giorno l’inizio ufficiale dei festeggiamenti del piatto tipico della gastronomia locale.

«Grazie a un contributo economico concesso dalla Fondazione di Sardegna abbiamo deciso di arricchire la programmazione del nostro evento di punta – spiega Chicco Mercenaro, assessore dello Sport e dei Servizi Tecnologici del comune di Calasetta – includendo una giornata introduttiva al ciclo di iniziative».

Il 10 maggio, pertanto, segnerà il debutto della quinta edizione della Sagra con una serie di appuntamenti sotto il segno di gusto, cultura e intrattenimento.

Alle 18.00, nell’aula consiliare del Comune, si terrà un convegno incentrato sulle implicazioni storico-culturali della pietanza calasettana a base di fregola e frutti di mare (granseola in primis), senza trascurare le caratteristiche nutrizionali del piatto. L’incontro tematico, moderato dal giornalista Giampaolo Cirronis, vedrà l’intervento di Remigio Scopelliti (vicesindaco e assessore della Cultura), Sergio Porseo (delegato del Turismo, Comunicazione e Pro Loco), di Chicco Mercenaro, della biologa nutrizionista, di un agronomo e di un enologo (i cui nomi sono ancora in fase di definizione).

Il Pilau, dopo il dibattito teorico, continuerà a essere protagonista della serata: «Grazie alla collaborazione delle associazioni del paese, la fregola sarà servita e venduta in Piazza Belly, oltre a essere disponibile nei ristoranti che la inseriranno nel menù», precisa l’assessore Chicco Mercenaro.

Infine, intorno alle 21.00, spazio alla musica: sempre in piazza Belly si esibirà una band con un repertorio di musica dal vivo.

Dopo la serata di debutto, si entrerà nel vivo della manifestazione con gli eventi di sabato 11 e domenica 12 maggio: gare ai fornelli, degustazioni nel cuore del centro storico, ospiti speciali (come già annunciato, sabato sera la scena sarà delle stelle dello show “Colorado” e della trasmissione radio “Lo zoo di 105”), giurie di qualità e tour nel borgo isolano.

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E’ scomparso oggi, all’età di 68 anni, Gianni Steri, per oltre 35 anni custode del Palazzetto dello Sport (PalaGiacomoCabras) di Sant’Antioco. Pur non calcando il parquet da atleta, è stato uno dei simboli dell’epoca d’oro della pallavolo e della pallacanestro antiochensi, con l’Olimpia che ha conosciuto i fasti della serie A1 e la Sulcispes, protagonista per diversi anni in B1.

Era difficile non essergli amico, perché Gianni era sempre disponibile con tutti. Ha dedicato la sua intera vita lavorativa al “suo” Palazzetto, prima da precario, poi, dopo diversi anni, finalmente, con contratto a tempo indeterminato, fino alla pensione, traguardo raggiunto nel 2014.

Voglio ricordarlo con l’articolo di Tito Siddi, pubblicato nel n° 276 de “La Provincia del Sulcis Iglesiente” il 30 novembre 2014, poche righe che lo resero felice e per le quali non ha mai smesso di ringraziarmi.

«Se si deve dare nome e cognome allo sport di Sant’Antioco – si legge in un commento su un social network – è sicuramente quello di Gianni Steri.»

Mai commento è stato più veritiero per le vicende sportive della città sulcitana. Gianni Steri, 64 anni e da 35 anni custode del palasport cittadino, è andato in pensione qualche mese fa. Chi segue le partite al palasport lo ricorda ancora vicino alla porta del suo alloggio tappezzato da foto dei giocatori di volley e di basket che hanno calcato il parquet del palasport.

«Lascio questo piccolo palazzetto che ci ha fatto diventare grandi – dice – ma non prima di ringraziare tutte le società sportive e i loro dirigenti che, con il loro appassionato lavoro, hanno accompagnato i ragazzi nella loro crescita non solo sportiva e i ragazzi che ogni giorno, anche con un semplice saluto, hanno riempito il mio cuore di gioia.»

Il suo è un commiato a “tutto campo”.

«Grazie ai Lions per la loro presenza e la loro “musica”continua con la voce rotta dall’emozione e dal rimpianto – grazie a tutte quelle persone che non ci sono più ma che hanno contribuito alla crescita dello sport locale e del palazzetto. Il “mio caro” palazzetto a cui va allo stesso modo un grazie – conclude – orgoglioso di averlo custodito per 35 anni con passione.»

Passione ed orgoglio sono stati il suo grande merito: qualità che tutti gli riconoscono. Dalle squadre che hanno fatto grande Sant’Antioco disputando campionati a livello nazionale, come la mitica Olimpia nella pallavolo e la Sulcis Spes nella pallacanestro, sino ai campioni in erba delle squadre di ragazzi e giovanili che si allenano al palasport. Gianni Steri adesso non ha più il compito di aprire o chiudere il palasport alla fine delle gare e degli allenamenti ma seguire da pensionato i “suoi ragazzi” dagli spalti.

Ciao Gianni

Giampaolo Cirronis

 

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Domani, martedì 11 dicembre, nell’ambito delle manifestazioni previste per festeggiare l’80° compleanno della città, verrà ripercorsa la storia della Carbonia agricola dalla sua fondazione fino ai giorni nostri, delineando nel contempo anche le prospettive future del settore primario nella città. 

Si chiama “Carbonia Agricola: ieri, oggi, domani” l’evento promosso dalla Coldiretti Cagliari e Campagna Amica Cagliari con il patrocinio del comune di Carbonia.

Le iniziative cominceranno fin dalla mattina, dalle ore 8.00 alle ore 13.00, quando nel mercato di Campagna Amica, sito in piazza Marmilla, verrà allestita una mostra fotografica contenente immagini delle attività agricole, dei paesaggi agrari, con in sottofondo il racconto dei pensionati di Coldiretti. Saranno organizzati laboratori didattici, degustazioni di piatti della tradizione contadina del Sulcis, in collaborazione con le fattorie didattiche e gli agriturismi di Campagna Amica. La mostra fotografica sarà replicata anche martedì 18 Dicembre, giorno dell’80° anniversario di Carbonia.

«Si tratta una bella iniziativa volta a valorizzare la conoscenza da parte dei nostri concittadini della storia dell’agricoltura nella nostra città, del funzionamento della filiera corta e della vendita diretta a km zero, dal produttore al consumatore», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Come ha precisato l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca, «l’evento intende anche promuovere e rilanciare le attività del mercato agroalimentare di piazza Marmilla, aperto ogni martedì dalle 8.00 alle 13.00. Un mercato a cielo aperto, inaugurato il 12 dicembre del 2017, dove i produttori possono commercializzare i loro prodotti tipici e freschi a prezzo conveniente».

La giornata dedicata al modo agricolo proseguirà alle ore 16.00, nella sala polifunzionale con un convegno a cui prenderanno parte, per i saluti istituzionali, il sindaco Paola Massidda e l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca. L’introduzione dei lavori sarà a cura del vicedirettore di Coldiretti Cagliari, Sergio Lai.

Sono previste le seguenti relazioni: 

• Tommaso Betza (Agenzia Laore Sardegna), Le prospettive della Politica Agricola Comunitaria 2021/2027;

• Efisio Perra (Campagna Amica Cagliari), Multifunzionalità e filiere corte: il progetto Coldiretti;

• Andrea Mameli (CRS4): Agricoltura 4.0: l’innovazione in campo;

• Testimonianze: Antonello Pilloni, Giampiero Fenu, Grazia Atzori, Tonino Piredda;

• Dopo il dibattito, traccerà le conclusioni Giorgio De Murtas, presidente Coldiretti Cagliari.

Il moderatore dell’incontro sarà il giornalista Giampaolo Cirronis.

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Teatro Centrale sold out, ieri sera a Carbonia, per lo spettacolo di Paolo Rossi “Il Re anarchico e i fuorilegge di Versailles”, con Paolo Rossi, Renato Avallone, Marianna Folli, Marco Ripoldi, Chiara Tomei, Francesca Astrei, Caterina Gabanella, musiche eseguite dal vivo da Emanuele Dell’Aquila ed Alex Orciari, regia di Paolo Rossi, produzione TIEFFETEATRO Milano.

Paolo Rossi, oggi considerato il più imprevedibile ed incisivo degli attori comici italiani, in questo spettacolo è presente non solo nella veste di autore, ma anche di regista ed interprete, nella quarta ed ultima tappa di un lungo viaggio attorno al pianeta Moliere. Paolo Rossi dirige una straordinaria compagnia di attori e musicisti e, grazie ad un’improvvisazione rigorosa, rende lo spettacolo nuovo ogni sera. Il pubblico del Teatro Centrale se n’è reso conto, con le continue improvvisazioni, le battute esilaranti che hanno strappato tante risate e buonumore.

“Il re anarchico e i fuorilegge di Versailles” è il racconto di un sogno, un varietà onirico fatto di numeri e diversi livelli di espressioni artistiche, dalla prosa alla musica. Ancora una volta si incrociano le visioni del tempo presente con la storia del conflitto tra il potere ed i fuorilegge, intesi come coloro che vivono ai margini della strada e non hanno voce, in bilico tra la scena e la vita, tra il teatro e il potere. Uno spettacolo di teatro, sogno, speranza, parola, musica e… risate.

Paolo Rossi si è proposto anche nella veste di cantante, concludendo le due ore di spettacolo, con la sua interpretazione assolutamente originale nei testi, di “Quelli che…” dell’indimenticabile Enzo Jannacci, nella quale ha inserito uno spazio calcistico, con un ricordo del grande George Best che, in occasione di un match tra la sua Irlanda e l’Olanda del mitico capitano Johan Cruyff, il grande campione, il pluridecorato, la leggenda, lo irrise con una delle sue grandi giocate e, guardandolo negli occhi, gli disse: «tu sarai anche il più forte ma…solo perché io non ho tempo»… Ed ha chiuso il suo sogno con una battuta, inevitabilmente a sfondo politico, riportata ai giorni nostri, con le “ultime parole famose”: «Signori, signori, ognuno ha il Governo che si merita»…

L’evento è stato organizzato dal Cedac, con il patrocinio del comune di Carbonia e si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti per l’80° compleanno della città.

Giampaolo Cirronis

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La sala eventi di via Roma 48, a Carbonia, ospiterà lunedì 26 novembre, a partire dalle 17.00, il convegno “Edilizia e Infrastrutture”, organizzato dal coordinamento dei Riformatori sardi del Sulcis Iglesiente.

I lavori verranno introdotti da Roberto Gibillini, coordinatore del circolo di Carbonia; Francesco Loi, coordinatore del Sulcis Iglesiente; Peppino La Rosa, coordinatore del gruppo di lavoro “proposte per lo sviluppo”.

Sono sei le relazioni previste, della durata di circa dieci minuti ciascuna:

  • Norme per la semplificazione nel settore dell’edilizia: Alfredo Mussetti, imprenditore;
  • Il Parco Geominerario: un vincolo senza discrimine: Maurizio Portas, tecnico;
  • Il patrimonio di AREA: come valorizzarlo e usarlo nel modo appropriato: Flavio Pala, tecnico;
  • Proposte di Caterno Cesare Bettini sul golfo di Palmas, la porta del Sulcis: Giampaolo Cirronis, giornalista;
  • Oltre i vincoli: senza infrastrutture non c’è futuro: Gaetano Cipolla: tecnico;
  • Volare sul golfo del Leone: Giuseppe Meletti: tecnico.

Seguirà un dibattito con proposte e idee ed interlocuzione con e tra i relatori.

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Il coordinamento dei Riformatori Sardi del Sulcis Iglesiente ha organizzato per lunedì 19 novembre, alle ore 17,30, presso la Sala Eventi di via Roma 48, a Carbonia, un incontro che sarà incentrato sulla presentazione del libro di Pierpaolo Vargiu “I Riformatori di Massimo Fantola dal mio punto di vista”.

Il programma prevede gli interventi di Roberto Gibillini, coordinatore circolo di Carbonia; Francesco Loi, coordinatore Sulcis Iglesiente; Peppino La Rosa, componente del coordinamento regionale.

Per la presentazione del libro, Pierpaolo Vargiu verrà intervistato dai giornalisti Stefania Piredda dell’Unione Sarda e Giampaolo Cirronis de La Provincia del Sulcis Iglesiente. Chiusura la serata, l’intervento di Massimo Fantola.

 

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Venerdì 31 agosto alle ore 21.30, in piazza Roma, nell’angolo tra la Torre Civica e la Sala polifunzionale, si terrà un nuovo appuntamento con la rassegna “Carbonia Scrive”, la prolifica iniziativa di promozione della scrittura e della lettura organizzata dal comune di Carbonia in collaborazione con lo Sbis (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis). Protagonista dell’iniziativa sarà una ragazza di Carbonia, Sara Giada Gerini, che presenterà il suo libro intitolato “#FacciamociSentire: La Sfida invisibile”.

«Un bellissimo lavoro scritto da una nostra concittadina che rappresenta un esempio di attivismo e coraggio per l’intraprendenza con cui si sta battendo per i diritti delle persone affette da sordità. Sara sta vincendo la sua battaglia inanellando una serie di successi che fanno di lei una campionessa nello sport e nella vita», ha affermato il sindaco Paola Massidda.
Sara, sorda dalla nascita per una rosolia contratta dalla madre al quarto mese di gravidanza, ex campionessa olimpionica di pallavolo della Nazionale Sordi, è salita alla ribalta delle cronache dopo aver postato sulla sua pagina Facebook un video nel quale ha rivendicato la salvaguardia dei diritti dei non udenti. Il video è stato visualizzato da circa 23 milioni di persone in 5 mesi e ha avuto oltre 800mila condivisioni. In questo libro, Sara ha deciso di raccontare in prima persona la vita vera di chi “non ci sente con le orecchie, ma col cuore” in pagine raccolte dalla penna della scrittrice e giornalista Marina Migliavacca Marazza.
Anche l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu ha parole d’elogio per la lodevole iniziativa lanciata da Sara Giada Gerini: «#FacciamociSentire ha avuto il merito di sollevare l’attenzione sul problema della sordità e sulla richiesta di una televisione a misura dei non udenti in cui ogni trasmissione sia supportata dalla presenza di sottotitoli”.

Sono previsti gli interventi di Sabrina Sabiu, Antonello Dessì e, con alcune letture, Lilia Dettori. La presentazione sarà moderata dal giornalista Giampaolo Cirornis..

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Il salone parrocchiale di Villarios ha ospitato ieri sera la presentazione del libro “Villarios – La vecchia borgata tra storia e racconti”, scritto da Guido Floris e pubblicato da Giampaolo Cirronis. Sono state numerose le persone, non solo di Villarios e Giba, che nonostante la calda giornata di agosto, non sono voluti mancare all’appuntamento, nel corso del quale è stato ripercorso quasi un secolo di storia della comunità, con un’attenzione particolare a quanto accadde negli anni ’60, prima dell’abbandono del vecchio paese e nei primi anni di vita nel vuoto centro abitato, costruito per porre rimedio ai gravi danni provocati dalla realizzazione della diga di Monte Pranu (inaugurata nel 1950).

Dopo la breve presentazione dell’editore e i saluti del sindaco di Giba, Andrea Pisanu, Guido Floris ha ricostruito i contenuti del libro commentando le fotografie pubblicate, proiettate su uno schermo. Molti dei presenti, non più giovanissimi, hanno rivissuto con emozione un’indimenticabile fase della loro vita.

Nel salone parrocchiale è stata allestita anche una mostra di fotografie (stampate in formato 30×40) sulla storia del paese, parte delle quali sono contenute nel libro.

Per documentare compiutamente i contenuti del libro, pubblichiamo la presentazione allo stesso fatta dall’autore.

«Nel 1054, dopo lo scisma d’Oriente, il giudice Orzocco I per divulgare meglio la religione, la cultura e le idee innovatrici nel Sud Sardegna, diede in dono ai benedettini di Montecassino sei chiese del Sulcis, tra cui Santa Marta, presso il vecchio borgo di Villarios. E’ la prima volta che compare il nome di Villarios. Compare ancora nell’atto di donazione paga del 1485 con cui Pietro De Aragall figlio di Giacomo, fa in favore di un altro Giacomo figlio di Filippo.

In seguito Villarios, Giba e Masainas ebbero le stesse vicende di spopolamento.

Nel XV secolo il Sulcis risulta quasi interamente spopolato a causa delle frequenti invasioni turche.

Questo lavoro non vuole essere un documento storico nel senso stretto del termine. Non ci interessava produrre date e avvenimenti. Certo i fatti narrati sono documentati attingendo a varie fonti e restituiscono l’intreccio delle storie di Villarios, Masainas e Giba. Una storia di ripopolamento. Di gente che si è ripresa i propri territori dopo le incursioni barbariche e in quei salti costruì le loro dimore con attività agricole e pastorali che lì crebbero fino a diventare, alternativamente, sedi municipali.

Nell’agosto del 2017, l’associazione culturale “Su Estrai”, con un progetto intitolato “Ricostruiamo la memoria”, volle festeggiare il 50° anno del trasferimento della vecchia borgata alla nuova, riproponendo il cammino della comunità attraverso una serie di foto antiche e il ripristino, parziale, dei luoghi e delle vie della vecchia borgata. L’interesse della comunità fu grande. Vedere sfilare numerosissime persone alla mostra fotografica, soffermarsi a commentare le foto dei personaggi e dei luoghi, fu una gioia immensa per gli organizzatori. E poi percorrere le vie antiche, i luoghi, i resti che racchiudevano ricordi ancora vivi, fu un’esperienza bellissima.

Questo lavoro nasce per raccontare quella storia. Storia di ricordi, di sentimenti, di fatica, di dolore e di gioie. Accanto ai dati storici abbiamo cercato di ricostruire la sua vita contadina, le sue abitudini, la sua vita sociale, il suo lavoro, le sue credenze. Lo abbiamo fatto attraverso numerose interviste con i più anziani del paese. Il sardo, in genere, è persona chiusa, discreta. Non ama parlare del suo passato. Nelle interviste, dopo un’iniziale diffidenza, i ricordi fluivano velocemente, sempre più chiari, sempre più popolati di persone e di luoghi.

Come in un film, raccontiamo quel vissuto. Un villaggio un tempo importante, fino a diventare Comune che ha visto fiorire, anche se non direttamente coinvolto, un’economia industriale nella zona di Porto Botte con la peschiera, l’imbarco del carbone di legna proveniente da Pantaleo, il Carbonia Lido.

Gli affioramenti d’acqua provenienti dalla diga di Monte Pranu resero le abitazioni pericolanti. Da quel momento tutto cambiò. Iniziò la lunga fase della costruzione della nuova borgata. Le discussioni sulla scelta del nuovo sito e, infine, il trasferimento tra l’ottobre e novembre del 1967.

Non lontano il rumore delle ruspe cancellava ogni ricordo.»