22 November, 2024
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Prenderà il via martedì 14 luglio, con la proiezione del film “Casteddu Sicsti” di Paolo Carboni, alla presenza dell’autore, alle ore 21.30 c/o l’Arena Mirastelle del Teatro Centrale, in piazza Roma a Carbonia, la rassegna “Cinema Sotto le Stelle 2020” promossa dal comune di Carbonia e organizzata dal CSC Carbonia della Società Umanitaria, in collaborazione con i circoli del Cinema UCCA – Unione Circoli Cinematografici Arci e FICC – Federazione Italiana Circoli del Cinema e il Circolo ARCI La Gabbianella Fortunata di Carbonia.

L’ingresso per questo primo appuntamento sarà gratuito dietro ritiro di un tagliando al botteghino del Teatro, il quale aprirà un’ora prima dell’inizio della proiezione.

L’ultimo lavoro del regista Paolo Carboni è una commedia in forma di docu-fiction ed è il primo lungometraggio ad essere mai stato recitato in sardo cagliaritano. 

Il Cinema sotto Le Stelle proseguirà fino a martedì 4 agosto. Quest’anno, in virtù delle norme per la prevenzione da contagio del virus SARS- CoV-2 il numero dei posti disponibili sarà limitato e diverse saranno le regole d’accesso.

Tutte le spettatrici e gli spettatori dovranno indossare la mascherina fino al raggiungimento del proprio posto e ogni qualvolta si alzeranno dallo stesso. I biglietti per i successivi appuntamenti, martedì 21 luglio con “Ritratto della Giovane in Fiamme”, martedì 28 luglio con “Le invisibili” venerdì 31 luglio con “Dio è Donna e si chiama Petrunya”, martedì 4 agosto con “L’Agnello” avranno un costo intero di € 4,00 e ridotto di € 3,00, mentre l’appuntamento finale di venerdì 7 agosto con “Jukebox al Carbone, Lato B – I ragazzi fanno sul serio” sarà di nuovo ad ingresso gratuito.

Tutti coloro che vorranno partecipare alle proiezioni dovranno ritirare il biglietto presso il botteghino posto nel foyer del Teatro Centrale ed accedere all’Arena dall’ingresso laterale che si affaccia sul vicolo dietro il Teatro in cui si trova anche uno degli accessi dell’Oratorio parrocchiale.

All’ingresso, in rispetto delle normative contenute nel DPCM 11 giugno verranno richiesti alcuni dati di contatto i quali saranno conservati per un periodo di 14 giorni e messi eventualmente a disposizione dell’autorità sanitaria nel caso in cui se ne faccia richiesta.

La rassegna di quest’anno propone un mix tra alcuni titoli della passata stagione cinematografica e delle nuove uscite prodotte in Sardegna e che, a causa dell’emergenza Covid -19, non hanno potuto completare il proprio passaggio in sala. Tra questi segnaliamo l’“Agnello” del regista Mario Piredda, premiato ad “Alice nelle città” durante l’ultima Festa del Cinema di Roma, il quale sarà presentato dal regista insieme al cast del film e “Jukebox al Carbone – Lato B”, prodotto dal CSC Carbonia della Società Umanitaria, che prosegue e completa il viaggio nel panorama dei movimenti giovanili cittadini legati alla musica, dalla fine degli anni ‘80 fino alla metà degli anni ‘10 del duemila.

PROGRAMMA

CINEMA SOTTO LE STELLE estate 2020

CARBONIA

Arena Mirastelle del Teatro Centrale – piazza Roma

14 – 21 – 28 – 31 LUGLIO/ 4 – 7 AGOSTO

PROGRAMMA

EVENTO SPECIALE

Ingresso gratuito

MARTEDI’ 14 LUGLIO – ore 21.30

CASTEDDU SICSTI di Paolo Carboni

Italia 2019, col, 60’

con Giampaolo Loddo, Piero Marcialis, Nino Nonnis

Interverranno il regista e il cast del film

MARTEDI’ 21 LUGLIO – ore 21.30

RITRATTO DELLA GIOVANE IN FIAMME di Céline Sciamma

Francia 2019, col, 120’

con Noémie Merlant, Adèle Haenel, Luàna Bajrami, Valeria Golino, Cécile Morel

MARTEDI’ 28 LUGLIO – ore 21.30

LE INVISIBILI di Louis-Julien Petit

Francia 2018, col, 102’

con Audrey Lamy, Corinne Masiero, Noémie Lvovsky, Déborah Lukumuena, Sarah Suco

VENERDI’ 31 LUGLIO – ore 21.30

DIO È DONNA E SI CHIAMA PETRUNYA di Teona Strugar Mitevska

Macedonia/Belgio/Slovenia/Croazia/Francia 2019, col, 100′

con Zorica Nusheva, Labina Mitevska, Simeon Moni Damevski, Suad Begovski, Stefan Vujisic

MARTEDI’ 4 AGOSTO – ore 21.30

L’AGNELLO di Mario Piredda

Italia/Francia 2020, col, 97’

con Nora Stassi, Luciano Curreli, Piero Marcialis, Michele Atzori

Interverranno il regista e il cast del film

EVENTO SPECIALE

Ingresso gratuito

VENERDI’ 07 AGOSTO – ore 21.30

JUKEBOX AL CARBONE, LATO B – I RAGAZZI FANNO SUL SERIO

da un’idea di Andrea Murgia, regia di Daniele Arca

Colonna Sonora originale di Luca Gambula | Testi Francesco Peddoni

Italia 2020, col, 60’

Interverranno il regista e il cast del film

INGRESSO

POSTO UNICO NON NUMERATO

Intero: € 4,00

*Ridotto: € 3,00

*Riduzione valida per i tesserati FICC e ARCI e per i giovani fino ai 21 anni di età.

REGOLAMENTO DI ACCESSO

– Il botteghino aprirà un’ora prima dell’inizio di ciascuno spettacolo presso la biglietteria del Cine-Teatro Centrale.

– L’ingresso all’arena avverrà dall’accesso laterale del vicolo sul retro del Teatro.

– Al momento dell’accesso sino all’occupazione del posto in sala sarà obbligatorio indossare la mascherina così come ogni volta che ci dovesse alzare dal posto.

– L’accesso ai servizi sarà permesso per un massimo di una persona alla volta

– In rispetto delle norme per il contenimento del contagio da virus SARS-CoV-2 i posti saranno tra loro distanziati

– Anche per gli spettacoli gratuiti sarà comunque necessario ritirare un tagliando al botteghino per poter accedere

CASTEDDU SICSTI di Paolo Carboni

Cagliari 2019. Tre anziani amici si incontrano nella barberia di uno di loro e, complice un articolo sul quotidiano locale, i tre si immergono nei ricordi della loro gioventù negli ultimi anni ‘60. Sono gli anni del piano di rinascita industriale, delle grandi trasformazioni edilizie e demografiche, anni in cui Cagliari è un vivaio di campioni di boxe e tutti seguono il calcio. Su questi anni, a detta dei protagonisti, si fonda l’attuale volto della città. Gli anni del gusto dolce-amaro di un’epoca che sta finendo, alla quale seguirà quella più nera degli anni di piombo.

L’ultimo lavoro del regista Paolo Carboni è il primo lungometraggio ad essere mai stato recitato in sardo cagliaritano. Nato da un’idea di Antonello Zanda e Antonello Deidda, quest’ultimo autore di un libro, dallo stesso titolo, attualmente in libreria.

RITRATTO DELLA GIOVANE IN FIAMME di Céline Sciamma

Francia, 1770. Marianne, una pittrice, riceve l’incarico di realizzare il ritratto di nozze di Héloise, una giovane donna appena uscita dal convento. Lei però non vuole sposarsi e quindi rifiuta anche il ritratto. Marianne cerca allora di osservarla per poter comunque adempiere al mandato. Scoprirà molte cose anche su di sé.

Céline Sciamma al suo quarto lungometraggio continua la sua ricerca sull’identità sessuale tema nei confronti del quale ha mostrato un’ottima capacità d’indagine. Miglior sceneggiatura al Festival di Cannes nel 2019.

LE INVISIBILI di Louis-Julien Petit

Quando il comune chiude Envol, il centro di accoglienza femminile per cui lavorano, le assistenti sociali Monique, Chantal, Audrey ed Hélène cercano di aiutare il gruppo di senza tetto a trovare un lavoro. Per farlo, decidono di mantenere aperta la struttura illegalmente. Fra profonde crisi personali, enormi difficoltà di inserimento, tradimenti e amori, le donne cercano in ogni modo di inserirsi nel mondo del lavoro.Basato sul documentario di Claire Lajeunie Femmes Invisibles e sul saggio “Sur la route des Invisibles”, della stessa autrice, “Le invisibili” è una brillante commedia sociale che ha incassato 10 milioni di euro al botteghino francese.

DIO È DONNA E SI CHIAMA PETRUNYA di Teona Strugar Mitevska

Petrunya è una trentaduenne disoccupata che vive in un piccolo paese della Macedonia, laureata in Storia ma troppo formata per le esigenze piccole di un mondo immobile come i riti che da secoli porta avanti. Un giorno, quasi per caso, o per rabbia, si intromette in una celebrazione religiosa, impossessandosi di una croce riservata alla virile gara di uomini seminudi che si buttano nel fiume ghiacciato per portare a se stessi e al villaggio i migliori auspici. Autorità religiose e civili, sotto la pressione di un gruppo di maschi alfa tanto violenti quanto ignoranti, cercheranno di convincere Petrunya a ristabilire la tradizione, ma la donna resisterà a costo della propria incolumità fisica. Sviluppando tutte le tematiche che le sono proprie, la regista macedone realizza un film maturo, dove la storia di una giovane donna in lotta contro il sistema patriarcale e sociale diventa una vicenda universale capace di parlare a un’intera generazione. Guild Film Prize e Premio della giuria ecumenica al Festival Internazionale del Cinema di Berlino nel 2019.

L’AGNELLO di Mario Piredda

Sardegna in un’area sottoposta alle servitù militari. La sedicenne Anita non ha più la madre e il padre si è ammalato di leucemia ed ha bisogno di un trapianto di midollo osseo. Né lei né il nonno paterno sono compatibili e la situazione rischia di peggiorare in assenza di un donatore. Non resta che andare a cercare lo zio Gaetano che da anni non parla più con il fratello per un rancore che non sembra poter estinguersi. Presentato in anteprima ad “Alice nella Città” nel 2019, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, dove Nora Stassi riceve una menzione speciale per l’interpretazione.

JUKEBOX AL CARBONE, LATO B – I RAGAZZI FANNO SUL SERIO di Daniele Arca

Alla fine degli anni ‘80 Carbonia è un luogo che vive una gravissima crisi sociale, stretto dall’emergenza eroina e da un clima cupo che rende poco percorribili le vie della città.

Di fronte a questa crisi agli inizi degli anni ‘90, un’intera generazione di ragazzi, e per la prima volta ragazze, decise di reagire riappropriandosi degli spazi cittadini attraverso il linguaggio che più gli era famigliare: quello della musica. Nascerà una “scena musciale” che varcherà i confini regionali e nazionali, fino ad arrivare all’avvento di internet e dei social media.

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Ci sarà da ridere, questa estate, a Sarroch: in cinque serate, tra il 14 luglio ed il 23 agosto, ritorna a distanza di dodici anni Cabaret al Parco, la rassegna dedicata alla comicità che ha tenuto banco dal 2002 al 2007; un appuntamento divenuto subito di successo, e che nell’arco di sei edizioni ha portato nella cittadina costiera sul golfo di Cagliari nomi del calibro di Paolo Rossi, Antonio Albanese, Maurizio Crozza, Ficarra e Picone, Giobbe Covatta, Enrico Bertolino, Dario Vergassola, tra gli altri, non senza dare il giusto spazio ai talenti sardi, come i Lapola, Pino e gli anticorpi, BAZ.

Organizzata dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz grazie al contributo del comune di Sarroch, è proprio con un artista isolano che Cabaret al Parco – ora con l’aggiunta del suffisso 2.0 nel titolo – riapre i battenti domenica prossima (14 luglio): all’Anfiteatro del Parco Pubblico, sede di tutte le serate (e tutte con inizio alle 21.30), riflettori puntati su Jacopo Cullin e il suo nuovo spettacolo, “È inutile a dire!”, che ha debuttato a fine aprile con tre sold out al Teatro Massimo della sua città, Cagliari. Affiancato da Gabriele Cossu e, per la parte musicale, da un decano dello spettacolo in Sardegna come Giampaolo Loddo, chitarrista, cantante, attore e autore dall’esperienza ultrasessantennale, Jacopo Cullin (di recente apprezzato anche sul grande schermo nei film “La stoffa dei sogni”, di Gianfranco Cabiddu, e come protagonista in “L’uomo che comprò la luna” di Paolo Zucca) si muove sapientemente tra ironia, comicità e riflessione su alcuni temi propri del nostro tempo: la società liquida, la fragilità delle relazioni e la costante crisi esistenziale che pervade l’essere umano.

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Entra nel vivo la decima edizione del “Nurarcheofestival – Intrecci nei teatri di pietra”, la rassegna, organizzata dal Crogiuolo e diretta da Rita Atzeri, che ha come palcoscenico alcuni fra i siti archeologici, e musei, di maggior pregio in Sardegna, dislocati fra Ogliastra, Sulcis, Nuorese, Oristanese, Cagliaritano.

“Dalla luna al menhir”, è il titolo della nuova produzione del Crogiuolo che domani, venerdì 10 agosto, va in scena alle 20, in prima assoluta nazionale, a Macomer, nell’area archeologica di Tamuli. Il testo è di Bepi Vigna, con Rita Atzeri voce recitante, accompagnata dalle launeddas di Nicola Agus. Un breve viaggio all’inizio della storia, per raccontare la più grande rivoluzione del periodo Neolitico: l’invenzione del linguaggio e quindi del narrare. Il Neolitico è un periodo in cui l’umanità fa importanti passi avanti nella via del progresso: se prima ci si procurava da mangiare soltanto cacciando e raccogliendo i frutti e le radici, ora si inizia a praticare l’agricoltura e l’allevamento degli animali. Inoltre, si impara a lavorare l’argilla e a creare oggetti di ceramica. Non ci si veste più solo con pelli di animali, ma si impara a tessere il lino e altre fibre ricavate dalle piante. «Il Neolitico è quindi la prima grande rivoluzione… è quando il mondo inizia a cambiare veramente per opera dell’uomo», scrive Bepi Vigna. Nelle società matriarcali del Mediterraneo inizia l’avventura dell’umanità, ma presto la Dea lunare e i miti che ad essa si ricollegavano vengono sopraffatti dagli dei della guerra. I valori di un mondo al femminile cedono il passo al patriarcato.

«Tuttavia qualcosa di quell’ancestrale retaggio è ancora vivo». Quello che viene fuori è «un racconto del mondo primitivo in cui il magico ed il fantastico erano una parte importante della realtà quotidiana; un percorso alle origini della civiltà, dalla dea madre ai menhir».

Alle 18.30 seguirà la visita guidata al sito a cura della coop. Esedra.

Il giorno dopo, l’11, alle 19.30, a Villagrande Strisaili, nell’ area archeologica di S’Arcu ‘e is forros, “Donne al bivio” di… Villagrande, un atto unico scritto e diretto da Enzo Parodo, con Anna Pia, Fulvia Ibba, Massimo Muscas, gli  arrangiamenti musicali di Massimo Muscas e i testi delle canzoni di Giampaolo Loddo, Anna Pia, Fulvia Ibba, Massimo Muscas (produzione La Maschera).

Una performance teatrale tra commedia musicale e cabaret. Tre donne, una camionista, una cameriera quasi cieca e una bigotta tutta casa e chiesa, si ritrovano casualmente a un bivio stradale. Tra le tre nasce una amicizia cementata dalla loro condizione di “single”. Questo incontro sarà l’occasione per mettere in luce caratteri molto diversi tra di loro. Uno spettacolo tutto al femminile, dai toni esilaranti, condito da otto parodie canore che danno un tocco di leggerezza.

Alle 18.30 la visita guidata al sito a cura della coop. Irei.

Sempre l’11, alle 20.00, ancora in scena, dopo il debutto lo scorso 3 agosto a Carbonia (nelle Domus de Janas di Cannas di Sotto), “Sa notti de is janas”, a Talana, al Nuraghe Bau ‘e tanca. Protagonista Isella Orchis. Alle 21 seguirà un laboratorio del gusto e una degustazione prodotti tipici.