27 April, 2025
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L’Iglesias è tornata al successo dopo tre sconfitte consecutive, 3 a 1 al Bari Sardo. Giampaolo Murru ha presentato una formazione molto rinnovata dopo la sconfitta subita il 1° dicembre scorso a Nuoro, che aveva fatto precipitare l’Iglesias al nono posto in classifica, a ben sette lunghezze dalla zona playoff, l’obiettivo stagionale fissato la scorsa estate. Svincolati Mauricio Bringas, Artur Sagitov ed Andrea Carta, con gli inserimenti del centrocampista Alberto Piras (subito in campo dal 1′) e Samuele Mastropietro, Sasha Giorgetti squalificato e Sebastian Lamacchia ancora infortunato, l’Iglesias aveva l’imperativo d’obbligo di vincere contro il fanalino di coda della classifica, per rilanciare la sua classifica e, soprattutto, riportare serenità nella squadra e in tutto l’ambiente, e la vittoria è arrivata puntuale ma attraverso un percorso tutt’altro che agevole. Il Bari Sardo, infatti, nonostante la classifica avara di punti, ha dimostrato di essere una squadra tutt’altro che arrendevole, e in un pomeriggio reso assai difficile anche dalle condizioni meteo che hanno reso il terreno di gioco molto pesante e complicato la vita ai calciatori con la pioggia caduta a sprazzi e un freddo e fastidiosissimo vento di maestrale, ha tenuto testa all’Iglesias per tutto il primo tempo, chiuso a reti inviolate e con poche emozioni, e s’è arresa solo nella ripresa agli attacchi dell’Iglesias.

Nei primi 45 minuti le due squadre si sono confrontate ad armi pari, l’Iglesias ha cercato di fare la partita ma non è mai riuscita ad impensierire il portiere del Bari Sardo Riccardo Pisu e ha cercato di creare qualche problema dalle parti di Adam Idrissi, senza riuscirvi. Le condizioni del terreno di gioco e la pioggia non hanno certamente facilitato il compito dei calciatori.

   

In avvio di ripresa l’Iglesias ha rotto subito l’equilibrio sull’asse argentino formato da Fabricio Alvarenga e Nicolas Capellino. 47′: calcio d’angolo del primo, che con il passare dei minuti è diventato l’uomo partita, zampata dell’attaccante, impiegato dal 1′ al centro dell’attacco dopo la partenza di Artur Sagitov, e pallone all spalle di Riccardo Pisu.

L’Iglesias ha cercato di stringere i tempi per chiudere la partita con un secondo goal e, dopo un primo tentativo al 54′ con un colpo di testa di Edoardo Piras, su assist di Fabricio Alvarenga, neutralizzato da Riccardo Pisu, il raddoppio è arrivato al 61′: calcio di punizione sulla fascia destra, alla battuta ancora Fabricio Alvarenga, con inserimento puntuale di Santiago Brailly a centro area e pallone spedito di testa con forza sotto la traversa con Riccardo Pisu impossibilitato ad intervenire: 2 a 0.

L’Iglesias, padrona del campo, è andata vicinissima al terzo goal al 65′, quando uno scatenato Fabricio Alvarenga dopo l’ennesima discesa sulla destra ha trovato solo Antony Cancilieri appena l’area di rigore, ma l’attaccante brasiliano anziché calciare di prima ha cercato di aggiustarsi il pallone ed è stato rimontato e fermato da un difensore che ha liberato con successo.

Due minuti dopo il Bari Sardo ha riaperto la partita. Pallone recuperato in mezzo al campo, discesa di Santiago Martin e assist per l’attaccante argentino Matias Vara che ha battuto Adam Idrissi con un bellissimo colpo di testa.

Il Bari Sardo per qualche minuto ha creduto di poter centrare l’insperato riaggancio ma le sue speranze sono tramontate all’83’, quando la direttrice di gara Rosanna Barabino ha concesso all’Iglesias un calcio di rigore per un fallo ai danni di Lorenzo Mechetti, inseritosi sulla destra dell’area di rigore avversaria. Sul dischetto s’è portato Fabricio Alvarenga che ha spiazzato Riccardo Pisu e messo la sua firma, da migliore in campo, sul risultato finale di 3 a 1.

A 5′ dal 90′ il Bari Sardo è rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Santiago Martin, maturata per doppia ammonizione.

L’Iglesias riparte in classifica, riportandosi al settimo posto a quota 18 punti, a quattro lunghezze dalla zona playoff, con il Calangianus fermato dalla sospensione della partita con il Carbonia, maturata alla mezz’ora per un infortunio all’arbitro quando la squadra di Diego Mingioni era avanti per 1 a 0. Al di là del risultato, Giampaolo Murru può sorridere anche per la buona prestazione del nuovo arrivato Alberto Piras, un classe 2005 molto promettente, in attesa dell’esordio di Samuele Mastropietro e degli ulteriori arrivi che dovrebbero esserci nei prossimi giorni, a fronte, probabilmente, di qualche altra partenza. Il Bari Sardo resta ultimo in classifica, a quattro punti dai playoff e a cinque dalla salvezza diretta, ma ha dimostrato di essere una squadra viva e di avere tutte le intenzioni di giocarsi le sue chances salvezza fino all’ultima giornata.

    

Iglesias: Idrissi, Pitzalis, Cancilieri (81′ Rizzi), Brailly, Piras Alberto (86′ Grasso), Piras Edoardo, Alvarenga, Illario, Capellino, Crivellaro, Mechetti. A disposizione: Riccio, Mastropietro, Mancini, Crobeddu. Allenatore: Giampaolo Murru.

Bari Sardo: Pisu, Restivo, Adamo, Volo (57′ Dragan), Passalenti (57′ Mihali), Soilihi, Martin, Nunes, Vara, Mabo, Dimitrievic. A disposizione: Aquilon, Loi, Tosi, Murgia. Allenatore: Nicola Ruggeri.

Arbitro: Rosanna Barabino di Sassari,

Marcatori: 47′ Capellino (I), 61′ Brailly (I), 67′ Vara (B), 84′ Alvarenga (I) su calcio di rigore.

Spettatori: 50.

Ammoniti: Capellino (I), Mechetti (I), Illario (I), Passalenti (B), Martin (B), Vara (B), Dimitrijevic (B), Martin (B).

Espulsi: Santiago Martin (B) per doppia ammonizione.

Giampaolo Cirronis

Dovrebbe essere completata il 18 dicembre Calangianus-Carbonia, sospesa al 30′ per un infortunio all’arbitro con il Carbonia avanti 1 a 0. La squadra di Diego Mingioni è passata in vantaggio al 5′ con un goal di Leonardo Tocco. Il Calangianus ha costruito due occasioni da goal per il pareggio, negatogli da due grandi parate del portiere biancoblù Davide Doneddu su conclusioni di Nicolas Carlander-Reuterfelt Gallo, ma anche il Carbonia è andato due volte vicino al raddoppio con Nicolas Ricci e Christian Mancini.
Alla mezz’ora l’infortuno al direttore di gara, il signor Francesco Succu di Nuoro, e la sospensione della partita.
Le due società si sono accordate, “salvo diverso avviso del giudice sportivo”, per riprendere e concludere la partita mercoledì 18 dicembre.
La prossima giornata, 14ª del girone d’andata, si giocherà sabato 14 dicembre. Il Carbonia è atteso dal derby casalingo con l’Iglesias di Giampaolo Murru.

Dopo aver più che dimezzato sette giorni fa il ritardo dalle due capolista Monastir e Budoni, l’Ossese questo pomeriggio tenta un ulteriore assalto alla vetta della classifica, nel confronto diretto con una delle due, la squadra di Marcello Angheleddu. Dirige Marco Antonuccio di Roma 1, assistenti di linea Nicola Deriu di Oristano e Leonardo Tuligi di Tortolì.

L’Ossese di Giacomo Demartis è la squadra più in forma, finalista di Coppa Italia dopo aver eliminato il Budoni, reduce da cinque vittorie consecutive in campionato, dove non ha mai pareggiato e ha perso la terza e ultima partita proprio con il Villasimius, squadra con la quale cercherà di conquistare la seconda Coppa Italia consecutiva (in finale non potrà disporre di ben quattro giocatori squalificati; Andrea Porcheddu, Marco Russu, Riccardo Fancellu e Nicola Raimo, squalificati per una giornata dopo la seconda ammonizione ricevuta nella semifinale di ritorno a Budoni).

Il Budoni cercherà di approfittare del confronto diretto tra Ossese e Monastir, nell’incontro casalingo con il Villasimius.

Il Tempio, riavvicinatosi domenica scorsa alla coppia di testa, a quattro lunghezze, gioca sul campo del Taloro, a Gavoi.

La quinta forza del girone, il Calangianus, reduce dall’impresa di Monastir, ospita il Carbonia di Diego Mingioni, assetato di punti per tirarsi fuori dalla zona calda della classifica. Non sarà della partita l’ex Kassama Sariang, squalificato.

Chi cerca un successo per rilanciarsi verso l’area playoff è l’Iglesias di Giampaolo Murru, al Monteponi, con il Bari Sardo, fanalino di coda della classifica. Nell’Iglesias sono all’esordio i nuovi arrivati Samuele Mastropietro ed Alberto Piras, arrivati dopo le partenze di Mauricio Bringas, Artur Sagitov e Andrea Carta.

Sugli altri campi, l’Alghero ospita il Ghilarza, la Nuorese gioca a Cagliari con la Ferrini, il Li Punti ospita il San Teodoro Porto Rotondo.

Nella foto di copertina una formazione dell’Ossese.

E’ un’Iglesias con alcuni volti nuovi quella che domenica 8 dicembre ospita il Bari Sardo per la 13ª giornata del girone d’andata del campionato d’Eccellenza regionale. Dopo la trasferta di Nuoro, dove è maturata la terza sconfitta consecutiva che ha fatto scivolare la squadra a sette lunghezze dalla quota playoff, obiettivo stagionale, la società guidata dal presidente Giorgio Ciccu ha svincolato Mauricio Bringas, Artur Sagitov ed Andrea Carta, e ha tesserato il centrocampista Alberto Piras, classe 2005, cresciuto nel Carbonia e proveniente dal Monastir dove è arrivato lo scorso anno dalla Costa Orientale Sarda; e l’attaccante Samuele Mastropietro, classe 2002, proveniente dal Carbonia, dove era arrivato la scorsa estate dal Bari Sardo. Il mercato autunnale dovrebbe portare nei prossimi giorni nuove novità in ingresso.

La squadra rossoblù vuole spezzare la serie negativa e rilanciarsi in classifica. L’obiettivo restano i playoff, per raggiungere i quali non potrà più sbagliare, ad iniziare dalla partita in programma domani pomeriggio con il Bari Sardo, formazione che occupa l’ultima posizione in classifica. Il tecnico Giampaolo Murru non può disporre di Sasha Giorgetti, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni. Dirigerà Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Alexandra Baneu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

I 17 convocati per la partita odierna: Adam Idrissi, Vincenzo Riccio, Santiago Brailly, Gianluigi Illario, Bryan Mancini, Lorenzo Mechetti, Fabrizio Alvarenga, Antony Cancilieri, Nicolas Capellino, Stefano Crivellaro, Renzo Agustin Grasso, Edoardo Piras, Alessandro Crobeddu, Samuele Mastropietro, Alberto Piras, Mattia Pitzalis, Guillermo Rizzi Rosada.

Nella foto di copertina i nuovi Samuele Mastropietro ed Alberto Piras, impegnati lo scorso 23 ottobre al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia nella partita di Coppa Italia tra Carbonia e Monastir, le loro ex squadre.

Giornata importante con impegni difficili per Carbonia e Iglesias, nel campionato di Eccellenza regionale. Il Carbonia di Diego Mingioni, metabolizzata l’amara eliminazione dalla Coppa Italia ad un passo dalla fine, si rituffa in campionato con la ferma determinazione di interrompere la lunga serie negativa che l’ha fatto scivolare dal sesto al terz’ultimo posto in classifica, con soli 8 punti messi insieme nelle prime 11 giornate. L’intera rosa è a disposizione.

L’avversario odierno, l’Alghero, arriva a Carbonia reduce da un periodo opaco.

«Siamo consapevoli di non essere nel nostro momento migliore e tutti insieme stiamo dedicando tempo ed energie per trovare e imboccare la strada giustaha detto alla vigilia il tecnico catalano Gian Marco Giandon, ex calciatore del Carbonia -. La società è solida e compatta, formata da persone che fanno tanti sacrifici e che in questi anni hanno contribuito in maniera importante per riportare l’Alghero a certi livelli, ragion per cui società, staff tecnico e squadra lavorano con l’obiettivo di dare un valore a ciò che è stato costruito. La società nel non far mancare niente ai suoi tesserati e cercando di migliorare sempre, noi come staff tecnico per trovare le soluzioni più efficaci per la squadra e la squadra con il dovere di mettere sempre l’anima in ogni partita, senza scuse o alibi di alcun genere.»

Dirige Riccardo Urru di Sassari, assistenti di linea Giuseppe Puddu e Daniele Figus di Oristano.

L’Iglesias è di scena al “Frogheri” di Nuoro contro la squadra di Ivan Cirinà. Anche per la squadra di Giampaolo Murru l’imperativo d’obbligo è riscattare l’amara sconfitta subita otto giorni fa al Monteponi con il Villasimius, per riprendere il percorso che porta ai playoff, al momento distante due punti. La squadra non è riuscita fin qui a raggiungere costanza nel rendimento e nei risultati, ma ha i mezzi per lasciare l’anonimato del centroclassifica e inserirsi stabilmente nei quartieri alti della classifica.

Dirige Enrico Pappalardo di Crema, assistenti di linea Mattia Cordeddu e Luigi Antonio Urtis di Sassari.

Sugli altri campi si giocano Bari Sardo-Taloro Gavoi, Ghilarza-Ferrini, Monastir-Calangianus, San Teodoro Porto Rotondo-Ossese, Tempio-Budoni, Villasimius-Li Punti.

Il Carbonia a Villasimius si gioca questo pomeriggio (dirige Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Alessandro Anedda di Cagliari e Michele Piras di Olbia, fischio d’inizio ore 15.00), l’accesso alla finale della Coppa Italia di Eccellenza. Le due squadre partono dal 2 a 1 maturato due settimane fa a Carbonia per la squadra di Diego Mingioni che ha a disposizione due risultati su tre. In caso di vittoria con un solo goal di scarto per il Villasimius (non valgono più doppio i goal realizzati in trasferta), si andrebbe direttamente ai calci di rigore.

Il Carbonia si presenta con l’organico al completo (rispetto alla gara di andata non c’è Samuele Mastropietro, svincolato dalla società), che potrebbe essere rinforzato nei prossimi giorni sul mercato di riparazione. La squadra biancoblù arriva da una lunga serie negativa in campionato, sei sconfitte e un pareggio nelle ultime sette giornate, ma il tecnico confida in una reazione e nella qualificazione alla finale che potrebbe costituire una svolta per superare la crisi.

Il Villasimius, da parte sua, s’è appena rinforzato sul mercato con gli innesti degli attaccanti Luc-Didier Oli Oro e Sissoko Keita Makan, arrivati per coprire il vuoto lasciato dalla partenza di Lorenzo Camba, e arriva all’impegno odierno rinfrancata dalle preziosa vittoria ottenuta sabato scorso al Monteponi di Iglesias contro la squadra di Giampaolo Murru.

Nell’altra semifinale si affrontano Budoni ed Ossese, con la squadra di Giacomo Demartis avanti in partenza grazie al 2 a 1 maturato due settimane fa a Ossi. Dirige Marco Spiga di Carbonia, assistenti di linea Andrea Orrù di Sassari e Samuel Fronteddu di Nuoro.

Le quattro squadre semifinaliste sono le protagoniste delle ultime due edizioni della Coppa Italia, vinte nel 2023 dal Budoni sul Carbonia ai calci di rigore, un anno fa dall’Ossese sul Villasimius.

Nella foto di copertina il Carbonia di Diego Mingioni.

 

Il Villasimius espugna il Monteponi con un goal di Luca Floris realizzato a metà ripresa e aggancia l’Iglesias al 7° posto a quota 15 punti. Per la squadra di Giampaolo Murru è una grande delusione, perché dopo la sconfitta di misura subita a Tempio sei giorni fa era forte la voglia di riscatto, per stare attaccati al treno dei playoff. Per la prima volta dall’inizio della stagione il tecnico rossoblù ha avuto a disposizione l’intera rosa, con l’imbarazzo delle scelte per l’undici iniziale. Le scelte, a sorpresa, hanno tenuto inizialmente in panchina capitan Gianluigi Illario e con lui Nicolas Capellino, Antony Cancilieri e Santiago Brailly.

L’Iglesias fin dalle battute iniziali ha tenuto stabilmente il controllo del gioco a centrocampo ma per l’intero primo tempo solo una volta è andata vicinissima al goal del vantaggio, con una conclusione a botta sicura di Guillermo Rizzi che ha costretto il portiere del Villasimius Alessandro Arrus ad un’autentica prodezza, per deviare il pallone in calcio d’angolo con un intervento acrobatico spettacolare quanto efficace. Il Villasimius, scampato il pericolo, ha stretto le maglie difensive e ha portato lo 0 a 0 fino all’intervallo.

Al ritorno in campo la fisionomia della partita è rimasta sostanzialmente invariata, l’Iglesias non ha trovato la lucidità necessaria negli ultimi venti metri, il Villasimius è sembrato accontentarsi del pareggio senza mai riuscire ad impensierire la difesa avversaria.

Giampaolo Murru ha cercato di scuotere la squadra inserendo al 64′ forze fresche con Gianluigi Illario e Nicolas Capellino per Guillermo Rizzi e Ezequiel D’Angelo, ma quattro minuti dopo è stato il Villasimius a trovare il goal, con una ripartenza sviluppata sulla fascia sinistra, conclusa con un diagonale chirurgico da Luca Floris: 0 a 1 al 68′.

 

Il goal subito ha gelato l’Iglesias che ha cercato l’immediata reazione, spinta più dall’orgoglio che dalla lucidità necessaria per scardinare la difesa del Villasimius. Due le grandi occasioni costruite dall’Iglesias per riequilibrare il risultato. Una di queste ha portato Nicolas Capellino a tu per tu con Alessandro Arrus a pochi metri dalla linea di porta, il goal sembrava fatto ma il pallone ha oltrepassato tutto lo specchio della porta terminando incredibilmente fuori; l’altra si è conclusa con il goal ma il direttore di gara lo ha annullato per fuorigioco, su segnalazione del suo assistente di destra.

Sei i minuti di recupero concessi, poi diventati otto per le continue perdite di tempo, ma tutti gli sforzi dell’Iglesias sono risultati vani e il Villasimius al triplice fischio finale ha festeggiato una vittoria insperata, che rinsalda la classifica in campionato a quattro giorni dalla partita di ritorno della semifinale di Coppa Italia che l’opporrà al Carbonia di Diego Mingioni, impostosi all’andata per 2 a 1.

Iglesias: Idrissi, Crivellaro, Pitzalis, Giorgetti, Mechetti, Piras (72′ Cancilieri), Bringas, Rizzi (64′ Illario), Alvarenga, D’Angelo (64′ Capellino), Sagitov (87′ Brailly). A disposizione: Riccio, Lamacchia, Mancini, Crobeddu, Grasso. Allenatore Giampaolo Murru.

Villasimius: Arrus, Zedda, Loi, Magnin, Vitale, Arnaudo, Argiolas (46′ Valentini), Melis, Floris, Pucinelli (68′ Sakho), Beugre
(89′ Marci). A disposizione: Sanna, Gonzales, Mastino, Ragucci, Miranda. Allenatore Nicola Manunza.

Arbitro: Federico Isu di Cagliari.

Assistenti di linea: Nicolò Pili di Cagliari e Simone Crobu di Oristano.

Marcatori: 68′ Floris (V).

Ammoniti: Arnaudo (V), Sagitov (I), Floris (V), Giorgetti (I), Marci (V), Crivellaro (I).

Spettatori: 60.

Avversari d’alta quota per Iglesias e Carbonia nella decima giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale. La squadra di Giampaolo Murru affronta la difficile trasferta di Tempio Pausania, con la squadra di  Mauro Giorico che insieme al Calangianus occupa la quarta posizione la precede di 1 punto. Dirige Christian Messina di Castellammare di Stabia, assistenti di linea Sergio Fara di Olbia e Alexandra Baneu di Oristano. Si tratta di un nuovo esame di maturità che se superato potrebbe aprire nuove prospettive nei quartieri nobili della classifica. In trasferta, finora, l’Iglesias ha fatto bene, vincendo tre delle cinque partite disputate, con San Teodoro Porto Rotondo, Ossese e Ferrini, mentre il Tempio al “Nino Manconi” ha già perso due volte, altrettanti scontri al vertice, con Monastir e Ossese.

Il Carbonia al Comunale “Carlo Zoboli” è chiamato ad un nuovo scontro con una squadra di vertice, l’Ossese, dopo aver affrontato, perdendo sempre, nell’ordine Budoni, Tempio e Monastir. Dirige Gabriele Sari di Alghero, assistenti di loinea Alessandro Cola di Ozieri e Michele Acciaro di Alghero. La squadra di Diego Mingioni in campionato attraversa un periodo complicato, che l’ha vista mettere insieme un solo punto nelle ultime cinque giornate, risultati che l’hanno fatta scivolare dal sesto al dodicesimo posto, con soli 8 punti. Quattro giorni fa, viceversa, è tornata al successo nella partita di andata della semifinale di Coppa Italia, rimontando un goal subito in avvio di partita con il Villasimius, e si presenta all’impegno odierno rinfrancata e decisa a “vendere cara la pelle” con il forte avversario, nel quale milita l’ex Andrea Porcheddu.

Sugli altri campi, le capolista Monastir e Budoni giocano in casa, rispettivamente con San Teodoro Porto Rotondo e Li Punti, mentre il Calangianus è impegnato in trasferta, a Ghilarza. Scontri di bassa classifica tra Villasimius e Taloro Gavoi, Bari Sardo e Ferrini. Completa il programma della giornata la partita Nuorese-Alghero.

L’Iglesias ha superato il Taloro Gavoi con 3 goal negli ultimi 10′, ha centrato così la seconda vittoria casalinga (quinta in totale) e ha confermato il sesto posto in classifica. Il rotondo risultato finale non deve ingannare. Non è stata una vittoria facile. Per 80′ la partita si è sviluppata sul filo dell’equilibrio, con la squadra di Giampaolo Murru più propositiva ma scarsamente incisiva nelle conclusioni per tutto il primo tempo. Il Taloro Gavoi ha ribattuto colpo su colpo e nel secondo tempo, pur rischiando in un paio di occasioni, ad un cero punto ha creduto anche di poter beffare l’Iglesias.

 

Nel finale, prima il goal di Nicolas Capellino, entrato nella ripresa al posto di un Artur Sagitov in non perfette condizioni fisiche, poi quelli di Ezequiel D’Angelo su calcio di punizione diretto e di Gianluigi Illario su calcio di rigore, hanno fissato il risultato finale sul 3 a 0.

La cronaca. Al 9′ punizione da destra, colpo di testa di Anthony Cancilieri e sulla respinta della difesa Sasha Giorgetti ha spedito alto da buona posizione. All’11’ Sasha Giorgetti è intervenuto con una mano per sottrarre il pallone a Gabriel Soro è stato ammonito e sul calcio di punizione dal limite, Mauro Martin Castro ha sfiorato il palo alla destra di Adam Idrissi. Al 27′ l’Iglesias arriva alla conclusione con Artur Sagitov ma il suo diagonale ha sfiorato il palo alla sinistra di Massimo Fadda. Ancora Iglesias al 32′ con Artur Sagitov, decisivo ancora Massimo Fadda. Al 34′ incursione di Salvatore Mura con assist per Antonio Fadda che ha esitato prima della conclusione ed è stato fermato dalla difesa rossoblù dell’Iglesias.

Dopo il riposo l’Iglesias è tornata in campo più determinata e dopo soli 4′ Sasha Giorgetti ha centrato l’incrocio dei pali a portiere battuto.

Al 51′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo ci ha provato Artur Sagitov, nuovo salvataggio in angolo. Dopo due tentativi di Santiago Brailly e Mauricio Bringas, il Taloro Gavoi si è fatto vivo con Antonio Fadda dalle parti di Adam Idrissi che ha salvato con i piedi. Primi cambi, Antonio Fadda ha lasciato il suo posto a Giovanni Secchi in casa Taloro, Nicolas Capellino ha rilevato Artur Sagitov nell’Iglesias.

Nicolas Capellino ci ha provato subito al 63′ di testa su lancio di Lorenzo Mechetti, con il pallone fuori a fil di palo: il Taloro Gavoi ha replicato al 69′ su punizione.

La partita, a quel punto, sembrava destinata a terminare in parità, ma il finale è stato scoppiettante, con tre goal tra l’80’ ed il 90′. All’80’ Nicolas Capellino ha ricevuto il pallone all’altezza dei 20 metri, s’è liberato al tiro e con un destro chirurgico ha superato Massimo Fadda a fil di palo sulla sua destra.

Il goal ha messo le ali all’Iglesias, e proprio il neo entrato Stefano Crivellaro, all’83’, ha affondato da ala pura sulla fascia destra, fermato fallosamente al limite dell’area. Sul pallone s’è portato Ezequiel D’Angelo che ha scavalcato la barriera e spedito il pallone all’incrocio dei pali, imparabile per Massimo Fadda rimasto immobile sulla linea di porta.

Partita ormai decisa ma Iglesias ancora in goal al 90′: incursione sulla sinistra, sulla conclusione destinata in fondo alla rete s’è opposto con le mani Gabriel Soro, provocando inevitabilmente il calcio di rigore e lasciando, espulso, la sua squadra in dieci uomini. Sul dischetto s’è portato capitan Gianluigi Illario che ha spiazzato Massimo Fadda e spedito il pallone dalla parte opposta: 3 a 0.

 

Dopo 6′ di recupero è arrivato il triplice fischio finale e l’Iglesias ha festeggiato la quinta vittoria stagionale (quattro le sconfitte, la squadra di Giampaolo Murru fin qui non ha mai pareggiato) che la porta a quota 15 punti, al sesto posto, a un solo punto dalla coppia gallurese formata da Tempio e Calangianus (oggi impegnate nel derby con vittoria di misura del Calangianus per 1 a 0), appaiate al quarto posto.

Iglesias: Idrissi, Giorgetti, Pitzalis, Bringas (75′ Piras), Alvarenga, Illario (92′ Grasso), Sagitov (58′ Capellino), D’Angelo (84′ Rizzi), Brailly, Cancilieri (63′ Crivellaro), Mechetti. A disposizione: Riccio, Mancini, Crobeddu, Carta. Allenatore: Giampaolo Murru.

Taloro Gavoi: Massimo Fadda, Soro, Piriottu (85′ Luppu), Mura (85′ Vacca), Sau, Castro, Antonio Fadda (58′ Secchi), Pusceddu (85′ Pittalis), Mereu, Delussu, Mele. A disposizione: Picco, Lapia, Budroni, Porcu, Cidu. Allenatore: Antonio Marinu.

Arbitro: Alessandro Cisternini di Seregno.

Assistenti di linea: Andrea Porcu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

Marcatori: 80′ Capellino (I), 83′ D’Angelo (I), 90′ Illario (I) su calcio di rigore.

Spettatori: 200.

Ammoniti: Soro (TG), Giorgetti (I), Luppu (TG),

Espulsi: 90′ Soro (TG) per doppia ammonizione.

Giampaolo Cirronis

 

Sono in programma alle 15.00 le partite della nona giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale. L’Iglesias, reduce dalla sconfitta di misura sul campo della capolista Budoni, ritorna al Monteponi con un bottino di tre punti in due trasferte consecutive (nella prima ha espugnato il campo della Ferrini), per affrontare il Taloro Gavoi (dirige Alessandro Cisternini di Seregno, assistenti di linea Andrea Porcu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari). Giampaolo Murru recupera Fabricio Alvarenga, reduce da due giornata di squalifica, ma a causa degli infortuni non ha ancora l’organico al completo a disposizione.

Il Carbonia gioca a Li Punti. Dirige Claudio Salvatore Marongiu di Sassari, assistenti di linea Matteo Degortes di Olbia e Marco Faggiani di Sassari. Per la squadra di Diego Mingioni è probabilmente la trasferta più difficile di questo avvio di stagione, perché arriva dopo due sconfitte consecutive casalinghe subite con Nuorese e Monastir e, soprattutto, una prestazione assai deludente fornita contro la capolista. Questo pomeriggio è indisponibile Mateo Broglia, squalificato per una giornata dopo l’espulsione rimediata sette giorni fa per doppia ammonizione. L’impegno odierno arriva a tre giorni dall’andata della semifinale di Coppa Italia in programma al “Carlo Zoboli” con il Villasimius.

Sugli altri campi, le due capolista Budoni e Monastir giocano rispettivamente sul campo della Ferrini (dove il neo tecnico della squadra cagliaritana Bebo Antinori è all’esordio dopo essere subentrato al dimissionario Sebastiano Pinna) e in casa con il Ghilarza. Il tempio affronta il difficile derby di Calangianus, l’Ossese con i nuovi arrivati Lisai e Villa ospita il Bari Sardo. Completano il programma della giornata le partite Alghero-Villasimius e San Teodoro Porto Rotondo-Nuorese.