“Giornate del Romanico”, a Villamassargia visite guidate gratuite nei luoghi di culto
Un fine settimana alla scoperta di particolari inediti della chiesa della Madonna del Pilar e San Ranieri e di quella dedicata alla Beata Vergine della Neve, due gioielli storici di Villamassargia e parte integrante dell’iniziativa “Le giornate del Romanico”.
Il progetto, proposto dalla Fondazione Sardegna Isola del Romanico di cui la sindaca Debora Porrà è membro del Cda, beneficia della preziosa collaborazione di Enti, Associazioni, volontari e guide e ha coinvolto, oltre Villamassargia per il terzo anno consecutivo, anche altri 70 luoghi di culto dell’isola, con visite guidate che si sono svolte stamane fino a domani, domenica 6 ottobre su tre turni, nella mattina e nel pomeriggio: 9.30-10.30-11.30 e 16.30-17.30-18.30.
Ad accogliere curiosi, pellegrini e turisti la guida Marta Deidda, profonda conoscitrice dell’imponente chiesa della Beata Vergine della Neve in cui arte romanica, gotica e catalano-aragonese si sono susseguite e il prof. Giampaolo Pittau, già docente di storia dell’arte, che a titolo gratuito ha messo a disposizione il suo sapere per decantare con passione le bellezze della Madonna del Pilar, edificata nel 1318 su progetto di Arzocco de Garnas. «In questa porticina a sinistra della facciata – ha spiegato il prof. Giampaolo Pittau ai presenti – vi era l’accesso a un piccolo ospedale, nato con la chiesa e annoverato come uno dei primi nosocomi della Sardegna Medievale.»
«Un aspetto positivo – ha osservato l’assessora della Cultura Sara Cambula che ha supervisionato l’avvio delle visite – è che guide e volontari sono di Villamassargia e ciò permette di raccontare questi luoghi con un approccio emozionale diverso, un sentimento di appartenenza che va oltre il semplice nozionismo.»
«E se, l’arredo settecentesco rende la chiesa della Beata Vergine della Neve, sede parrocchiale, maestosa e solenne», spiega Marta Deidda -. Nell’altra, stilisticamente più sobria, si possono osservare le reliquie di San Ranieri, raffigurato anche nel rifacimento dell’attuale dipinto (l’originale fu rubato negli anni Novanta) che campeggia dietro all’altare e che ritrae la Madonna al centro e San Giacomo con la conchiglia sul petto, a ricordo della sua difficile impresa evangelizzatrice a Saragozza di cui è patrona la Madonna del Pilar.»
Anche questo secondo appuntamento in corso di svolgimento, dopo l’apprezzabile esito del primo, “Luci del Romanico”, svoltosi a fine settembre, promette un buon successo di visitatori.
Per unire il valore della storia massargese a quello dei suoi prodotti tipici, al termine delle visite è prevista una degustazione a base di bruschette con olio di oliva locale, a cura dell’associazione turistica Pro Loco.