27 September, 2024
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Circa 150 persone hanno partecipato stamane all’escursione da Cannas di Sotto a Monte Sirai, organizzata dall’Associazione Pozzo Sella e dal comune di Carbonia, nell’ambito del Convegno – Workshop – Educational tour sugli itinerari culturali e dello spirito, promosso dall’assessorato del Turismo della Regione Sarda. L’escursione rientra nei festeggiamenti per il 78° compleanno della città di Carbonia, per ricordare e riscoprire, attraverso una passeggiata in compagnia, la storia ben più ampia e antica (5.000 anni) del nostro territorio comunale.

Carbonia, pur essendo una città giovane è sorta, infatti, su un territorio abitato da diversi popoli, che hanno lasciato in eredità importanti testimonianze: l’escursione lungo il Cammino di Santa Barbara vuole riscoprire questi paesaggi, spesso sconosciuti e ricchi di storia e tracce di un passato multietnico.

Il Cammino di Santa Barbara si snoda in 24 tappe che attraversano il Sulcis Iglesiente Guspinese. Ieri, a Iglesias, è stata ufficializzata, con un atto notarile, la nascita della Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara, che si compone di un Cda espresso dai 21 comuni associati, alla cui presidenza è stato eletto Giampiero Pinna.

L’escursione è partita dal Parco Archeologico di Cannas di Sotto. Con sindaco e assessori del comune di Carbonia, c’erano anche il sindaco e il vicesindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo e Simone Franceschi. Costeggiando Corso Iglesias i “camminatori” sono arrivati in Piazza Roma, dove, dopo i saluti di don Amilcare Gambella, è stato posato il secondo cippo, pietra miliare del Cammino di Santa Barbara (il primo era stato sistemato ieri in piazza Sella, a Iglesias).

Poco dopo le 10,30, i partecipanti sono arrivati nella Grande Miniera di Serbariu, dove Mauro Villani, direttore del CICC – Museo del Carbone, ha organizzato l’accoglienza nei minimi particolari e si è svolto un breve spettacolo proposto dal geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi che, accompagnato dal musicista Enzo Favata, ha raccontato la genesi del carbone nel contesto storico locale.

Tappa successiva, il Nuraghe Sirai. L’attraversamento della strada SS 126, è stato reso possibile dal supporto dei carabinieri e dei vigili urbani, nel punto in cui si trovava il vecchio ponte per gli inerti. Al Nuraghe Sirai l’archeologa e direttore scientifico della campagna di scavi, Carla Perra, ha illustrato le ultime importanti scoperte messe in luce dagli scavi più recenti.

Intorno alle 13.00, l’escursione si è conclusa a Monte Sirai, raggiunto attraverso una vecchia mulattiera che offre scorci suggestivi e particolari, snodandosi su vecchi medau e muretti a secco che ricordano i paesaggi del Campidano e della Giara. Il rientro al punto di partenza è stato possibile con un autobus messo a disposizione dagli organizzatori.

La giornata si è conclusa con una colazione organizzata nel chiostro della chiesa di San Ponziano, dove le volontarie della Divina Misericordia hanno preparato autentiche leccornie, molto apprezzate da tutti i presenti, tra i quali anche diversi giornalisti di riviste specializzate arrivati dalla Penisola.

Vediamo ora uno stralcio dell’intervento di Mario Tozzi alla Grande Miniera di Serbariu.

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Questa mattina, in occasione della Festa di Santa Barbara, patrona dei minatori, nella chiesa di Monteponi, il vescovo della diocesi di Iglesias, mons. Giovanni Paolo Zedda ha officiato la Messa, in presenza di una delegazione dei minatori e di una dei vigili del fuoco; dell’amministratore unico di Igea Michele Caria; del sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo; del presidente del Consiglio comunale Mauro Usai e dell’assessore delle Politiche Ambientali, Decentramento e Informatizzazione Francesco Melis; del coordinatore della consulta delle associazioni del Parco Geominerario Giampiero Pinna; e ancora di ex minatori, rappresentanti di varie associazioni e dipendenti Igea.

Al termine della celebrazione, presso l’Archivio Storico Minerario di Monteponi, sono stati premiati i dieci dipendenti che, nel corso del 2016, hanno maturato 35 anni di servizio nell’industria mineraria: Mirella Brioccia, Teresa Pinna, Giancarlo Piredda, Renato Madeddu, Lauretto Salis, Antonio Sedda, Giorgio Frau, Stefano Siddu, Salvatore Porcu e Giuseppe Saragat. Presenti, tra gli altri, anche i deputati Francesco Sanna ed Emanuele Cani.

Durante la cerimonia, l’amministratore unico Michele Caria ha parlato del lavoro svolto per il salvataggio ed il rilancio di Igea, dei progetti messi in campo e avviati per le bonifiche, e del lavoro che c’è ancora da fare per arrivare alla piena efficienza. Vi proponiamo la parte più significativa del suo intervento.

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Giovanni Cadoni

Giovanni Cadoni è il nuovo presidente del Comitato regionale della Sardegna della FIGC. La sua elezione è maturata poco fa, al termine dello spoglio delle votazioni svoltesi nella Sala del Centro Congressi “L’Anfora” di Tramatza, dove si è riunita l’assemblea elettiva. Giovanni Cadoni ha ottenuto 148 voti, mentre sono stati 129 quelli andati all’altro candidato, Silvano Balloi. 4 le schede nulle.

I nuovi consiglieri eletti sono tutti i candidati della lista che sosteneva il neo presidente: Maria Elena Dessì 132 voti, Roberto Desini 126, Andrea Contini 123, Luca Caschili 120, Checco Mereu 119, Giampiero Pinna 119, Mauro Barlini 117.

Primo dei non eletti è risultato Checco Fele, candidato della lista che sosteneva Silvano Balloi, con 116 voti.

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Verrà eletto questa sera, nella Sala del Centro Congressi “L’Anfora” di Tramatza, il nuovo presidente del Comitato regionale della Sardegna della FIGC. Due candidati in campo, alla testa di altrettante liste di candidati alla carica di consigliere.

Il percorso di avvicinamento alle elezioni odierne, dopo la traumatica conclusione dell’esperienza precedente con le dimissioni del presidente Andrea Del Pin (10 luglio 2016) ed il conseguente commissariamento (affidato a Giuseppe Caridi), è stato lungo e combattuto, tra le due componenti che oggi si propongono per avviare il nuovo corso.

Silvano Balloi si è candidato con Paolo Manca, Alberto Ruggeri, Checco Fele, Giorgio De Muro, Valerio Tola, Luciano Deiana, Alessio Marras.

Giovanni Cadoni si è candidato con Giampiero Pinna, Roberto Desini, Luca Caschili, Checco Mereu, Andrea Contini, Mauro Barlini, Maria Elena Dessì.

L’assemblea elettiva, convocata alle ore 9.30 in prima e alle 10.30, in seconda convocazione, è chiamata ad eleggere il presidente del Comitato regionale; sette componenti del Consiglio direttivo del Comitato regionale; tre componenti effettivi ed uno supplente, del Collegio dei revisori dei conti del Comitato regionale; tre delegati assembleari effettivi e due delegati assembleari supplenti; il responsabile regionale del Calcio a Cinque. E ancora alle designazioni del candidato alla carica di presidente della Lega Nazionale Dilettanti; del candidato alla carica di vice presidente vicario della Lega Nazionale Dilettanti; di un candidato alla carica di vice presidente della Lega Nazionale Dilettanti, sulla base dell’area territoriale di appartenenza; di un candidato alla carica di consigliere federale, sulla base dell’area territoriale di appartenenza; dei candidati alla carica di componenti il Collegio dei revisori dei conti della L.N.D.; dei candidati alla carica di delegato assembleare effettivo e supplente in rappresentanza dell’attività giovanile e scolastica, sulla base dell’area territoriale di appartenenza.

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Giovanni Cadoni sfida Silvano Balloi per la presidenza del Comitato regionale della FIGC. La campagna elettorale, nonostante le elezioni siano state fissate dal reggente Giuseppe Caridi, su disposizione del presidente della Lega Nazionale Dilettanti, prof. Antonio Cosentino, per sabato 26 novembre 2016 ad Oristano, per il rinnovo di tutte le cariche regionali nonché per le designazioni delle cariche nazionali, è già iniziata. Mercoledì sera, a Carbonia, ha presentato la sua squadra uno dei candidati, Silvano Balloi. Il  secondo candidato è Giovanni Cadoni, uno dei quattro consiglieri uscenti (gli altri tre sono Alberto Carta, Roberto Desini ed Alessandro Piras) che, con le loro dimissioni, hanno provocato lo scioglimento dell’organismo e l’indizione di nuove elezioni.

Fanno parte della squadra di Giovanni Cadoni, Giampiero Pinna, Roberto Desini (consigliere uscente), Luca Caschili, Checco Mereu, Andrea Contini, Mauro Barlini, Maria Elena Dessi ed Alberto Carta (consigliere uscente). Nelle prossime settimane Giovanni Cadoni parteciperà ad incontri organizzati nelle diverse sedi territoriali per far conoscere la squadra ed il programma.

Giovanni Cadoni

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Grandi emozioni all’alba, a Is Solinas, con il concerto del sestetto Lantias di Elena Ledda, organizzato nell’ambito di “Mare e Miniere”, dall’Associazione Elenaledda vox, con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna, della Regione Autonoma di Sardegna – Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio,  Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dei comuni coinvolti, in collaborazione con l’Associazione Onlus Pozzo Sella, che ha organizzato l’escursione notturna dalla Basilica di Sant’Antioco alla spiaggia di Is Solinas, “Lungo il cammino minerario di Santa Barbara”, con la collaborazione della Consulta delle Associazioni, della Rete Nazionale dei Cammini e con il patrocinio dei comuni di Sant’Antioco, San Giovanni Suergiu, Giba, Masainas e della ASL Carbonia.

Dalle 6.00 alle 7.00, Elena Ledda, Simonetta Soro, Mauro Palmas, Marcello Peghin, Silvano Lobina e Andrea Ruggeri, hanno proposto ai circa 150 presenti (125 dei quali erano reduci dall’escursione di 16,5 km durata tutta la notte) una selezione dei migliori brani della loro produzione. in un ambiente diventato presto magico grazie alla musica e allo straordinario paesaggio e all’ora di svolgimento.

«Si tratta di un’iniziativa davvero speciale quella messa in campo in collaborazione con l’associazione Pozzo Sella – ha spiegato il direttore artistico di Mare e Miniere, Mauro Palmas -, Sono eventi come questo che generano forze motrici importanti per la valorizzazione culturale e sociale del territorio. Mare e Miniere in questi mesi ha lavorato fortemente in questa direzione, e abbiamo già posto solide basi per la prossima edizione della nostra rassegna.»

La giornata degli escursionisti era iniziata nella tarda serata di ieri, in piazza Alcide De Gasperi, a Sant’Antioco, davanti alla Basilica di Sant’Antioco che è stata visitata grazie alla disponibilità del parroco don Mario Riu, fino all’orario di partenza, poco prima della mezzanotte. L’arrivo sulla spiaggia di Is Solinas questa mattina, poco dopo le 5.00, quando l’alba era ancora lontana. Alle 6.00, puntuali, sono arrivate le prime note del concerto, al termine del quale, il sindaco di Masainas, Ivo Melis, ha donato a Elena Ledda e Mauro Palmas, al presidente dell’associazione Pozzo Sella Giampiero Pinna e alla stessa associazione, un libro sulla storia del paese.

L’escursione odierna rientra nel programma di iniziative con le quali l’Associazione Onlus Pozzo Sella promuove la conoscenza dello straordinario patrimonio storico-culturale, naturalistico-ambientale, socio-antropologico e religioso presente lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara, oltre che favorire la buona pratica dell’escursionismo come fonte di benessere del fisico e dello spirito. L’Associazione Pozzo Sella ritiene di fondamentale importanza perseguire questa finalità ora che, a conclusione della prima fase di interventi per la costruzione del Cammino Minerario di Santa Barbara, è stata verificata la possibilità di rendere percorribile a piedi, in tempi brevi e con l’impiego di modeste risorse finanziarie, l’intero itinerario che si potrà percorrere in 24 tappe su una lunghezza di quasi 400 km.

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L’Associazione Onlus Pozzo Sella, con la collaborazione della Consulta delle Associazioni, della Rete Nazionale dei Cammini e con il patrocinio dei comuni di Sant’Antioco, San Giovanni Suergiu, Giba, Masainas e della ASL Carbonia, ha organizzato un’escursione dalla basilica di Sant’Antioco alla spiaggia di Is Solinas-Sa Salina in Comune di Masainas lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara.

Il raduno e la registrazione dei partecipanti sono previsti a partire dalle ore 22.00 nella piazza antistante la Basilica di Sant’Antioco che, grazie alla disponibilità del parroco don Mario Riu, potrà essere visitata dai partecipanti fino all’orario di partenza dell’escursione previsto intorno alle ore 23.30. La visita alla basilica di Sant’Antioco è particolarmente significativa, in quanto avviene nel 400° anniversario del ritrovamento delle reliquie del patrono della Sardegna, per la cui ricorrenza è stato proclamato l’Anno Giubilare e sono state esposte ai fedeli le reliquie del Santo.

L’arrivo alla spiaggia di Is Solinas Sa Salina è previsto intorno alle ore 5.30 di domani mattina, dove ai primi bagliori dell’alba avrà inizio il concerto.

Il tracciato si sviluppa prevalentemente in piano e può essere percorso anche da principianti dell’escursionismo, purché muniti di scarpe da trekking e si trovino in buone condizioni fisiche per percorrere l’impegnativa distanza di circa 16,5 km.

Pur potendo contare sulla suggestiva illuminazione della luna piena, è indispensabile che ogni partecipante sia munito di una torcia con autonomia di almeno 5 ore.

L’escursione è gratuita, ognuno partecipa sotto la sua diretta responsabilità con la firma di una liberatoria che solleva gli organizzatori da qualunque responsabilità e i partecipanti dovranno concorrere con il contributo di 4 euro alla parziale copertura dei costi per l’organizzazione della manifestazione.

I partecipanti dovranno curare autonomamente il raggiungimento del punto di partenza e il rientro dal punto di arrivo tenendo presente che presso la spiaggia di Is Solinas Sa Salina sarà disponibile un ampio parcheggio per le auto. Per agevolare il raggiungimento del punto di partenza dal parcheggio ubicato presso di punto di arrivo dell’escursione si sta valutando con l’Amministrazione comunale di Masainas la possibilità di rendere disponibile un bus navetta di limitata capienza, circa 25 posti, che potrà essere utilizzato, su prenotazione e fino a concorrenza dei posti disponibili, dai soli autisti che alla fine del percorso si impegnano ad accompagnare altri autisti a recuperare le loro auto dal paese di Sant’Antioco.

All’arrivo dell’escursione la cantante Elena Ledda, con il sestetto Lantias, composto da Simonetta Soro, Mauro Palmas, Marcello Peghin, Silvano Lobina e Andrea Ruggeri, terrà un concerto dalle ore 6.00 alle ore 7.00, all’alba di sabato 29 agosto 2015, nella splendida cornice naturale del golfo di Palmas caratterizzata dagli stagni costieri e dal sistema dunale di Is Solinas dove, assieme ai fenicotteri e alla ricca fauna ornitologica tipica delle zone umide, sarà possibile stare a contatto con i ginepri secolari che caratterizzano la fitta copertura vegetale delle colline di sabbia. Il concerto è organizzato nell’ambito di “Mare e Miniere”, dall’Associazione Elenaledda vox, con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna, della Regione Autonoma di Sardegna – Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio,  Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dei comuni coinvolti,

Anche con l’organizzazione di questa escursione, l’Associazione Onlus Pozzo Sella intende promuovere la conoscenza tra i cittadini dello straordinario patrimonio storico-culturale, naturalistico-ambientale, socio-antropologico e religioso presente lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara, oltre che favorire la buona pratica dell’escursionismo come fonte di benessere del fisico e dello spirito. L’Associazione Pozzo Sella ritiene di fondamentale importanza perseguire questa finalità ora che, a conclusione della prima fase di interventi per la costruzione del Cammino Minerario di Santa Barbara, è stata verificata la possibilità di rendere percorribile a piedi, in tempi brevi e con l’impiego di modeste risorse finanziarie, l’intero itinerario che si potrà percorrere in 24 tappe su una lunghezza di quasi 400 km.

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Il simbolo della massima istituzione della Sardegna per rendere omaggio agli eroi della Brigata Sassari. Nel centenario dell’inizio della prima guerra mondiale, i sardi non dimenticano il sacrifico dei loro conterranei. Un gagliardetto del Consiglio regionale è stato deposto sull’altare del cimitero militare di Casara Zebio. L’iniziativa è degli ex consiglieri regionali Linetta Serri e Giampiero Pinna che hanno partecipato all’escursione “lungo i cammini della Grande Guerra”, tra le trincee e le gallerie dell’altipiano di Asiago-Monte Zebio, del Monte Pasubio e del Monte Grappa. All’iniziativa, organizzata dall’Associazione Iubilantes di Como e dalla Rete dei cammini, hanno preso parte diverse associazioni sarde e il gruppo di caminantes del Cammino di San Giorgio Vescovo di Suelli,

Il percorso, inserito nel grande itinerario “Cammino della pace”, ha suscitato forti emozioni tra i partecipanti che hanno potuto vedere da vicino i luoghi della prima guerra mondiale in cui persero la vita migliaia di giovani sardi, italiani ed europei.

Particolarmente toccante e’ stato l’arrivo al Cimitero di Guerra di Casara Zebio dove sono stati sepolti 221 caduti del 151° e 152° reggimento della Brigata Sassari.

Nel cimitero, a quota 1.420 metri, a ridosso delle trincee del Monte Zebio sull’altipiano di Asiago, i rappresentanti dell’Associazione Pozzo Sella e gli altri partecipanti all’escursione hanno deposto una corona d’alloro in memoria dei militari sardi caduti nella Grande Guerra.

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Grazie alla Rete Nazionale dei Cammini, a cui aderisce l’Associazione Onlus Pozzo Sella per il Parco Geominerario, il Cammino Minerario di Santa Barbara è stato inserito su Verybello, il sito ufficiale del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo per EXPO2015 che in poco tempo ha fatto registrare quasi 3 milioni di contatti.

Per giungere a questo importante risultato, che porta alla ribalta internazionale lo straordinario patrimonio storico, culturale, ambientale e religioso connesso alla millenaria epopea mineraria della Sardegna che si può scoprire lungo gli antichi cammini minerari del Sulcis Iglesiente Guspinese, l’Associazione Pozzo Sella ha seguito semplicemente la procedura ordinaria prevista dal Ministero e indicataci dalla Rete Nazionale dei Cammini con la presentazione in più lingue di un itinerario e di un evento ad esso collegato.

Cliccando su http://verybello.it/e/1300?lang=it è ora possibile avere in 6 lingue (italiano, inglese, spagnolo, tedesco, russo e cinese) le principali informazioni sul Cammino Minerario di Santa Barbara con la mappa dell’itinerario che si potrà percorrere in 24 tappe su una lunghezza di quasi 400 km e le bellissime immagini del fotografo nuorese Luigi Manca che l’Associazione Onlus Pozzo Sella ringrazia per aver consentito di utilizzarle con lo stesso spirito di gratuità con il quale i volontari dell’Associazione Pozzo Sella hanno lavorato per ideare, progettare e dare avvio alla costruzione del Cammino Minerario di Santa Barbara.

«Si tratta di un importante risultato – sottolinea Giampiero Pinna, presidente dell’Associazione Onlus Pozzo Sella – in vista della presentazione ufficiale del Cammino che potrà essere effettuata in più occasioni agli operatori internazionali nell’ambito di EXPO 2015 grazie all’impegno che proprio in questi giorni stanno dedicando i Comuni interessati e la Regione Sarda per dare attuazione al Protocollo d’intesa per la costruzione e la gestione del Cammino Minerario di Santa Barbara.»

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Si è parlato di turismo attivo questa sera, nei locali dell’ex ESMAS di San Giovanni Suergiu, in un incontro dibattito sulle iniziative dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici per la costituzione di una rete integrata di piste ciclabili e percorsi escursionistici, ai quali sono stati invitati gli operatori del #turismo attivo, imprese e privati cittadini che si occupano di cicloturismo, ippovie, escursionismo e turismo sportivo.

Hanno partecipato diversi operatori del settore, che hanno offerto i dati del turismo attivo nel Sulcis, mettendo in evidenza criticità e punti di forza. E’ stata anche l’occasione per ribadire alcune posizioni del #Partito dei Sardi sulle questioni che riguardano il territorio, partendo dall’emergenza occupazionale e dalla necessità di un deciso cambiamento di governance che rilanci il Sulcis e crei nuove prospettive di sviluppo e lavoro per i cittadini, oltre che sulle attività del Partito in Giunta e in Consiglio regionale.

Dopo la presentazione di Luca Sarriu, coordinatore provinciale del Partito dei Sardi, Sabrina Sabiu ha svolto una dettagliata relazione storica sul territorio e sulle potenzialità dello stesso nel campo del turismo attivo. Sono seguiti diversi interventi, tra i quali quello di Marco Antonio Piras, sindaco di Tratalias, che ha sollecitato l’approvazione di una norma per la regolamentazione della pesca sportiva nei laghi, potenzialmente molto importante per un turismo di nicchia in grado di produrre reddito; Giampiero Pinna, presidente dell’associazione Pozzo Sella e della Consulta delle associazioni del #Parco Geominerario, che si è soffermato sulle opportunità offerte dall’escursionismo e sul progetto del #Cammino di Santa Barbara; Marco Orrù, responsabile dell’associazione Kite Sardegna, che ha sottolineato la necessità di creare le condizioni per favorire la scelta del Sulcis da parte degli appassionati di questa disciplina, per lo svolgimento della stessa, creando opportunità per i giorni in cui le condizioni meteorologiche, per la mancanza di vento, non consentono le uscite in mare.

Hanno concluso il dibattito, gli interventi del consigliere regionale Augusto Cherchi e del coordinatore regionale del Partito dei Sardi, Franciscu Sedda.

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