22 December, 2024
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Il simbolo della massima istituzione della Sardegna per rendere omaggio agli eroi della Brigata Sassari. Nel centenario dell’inizio della prima guerra mondiale, i sardi non dimenticano il sacrifico dei loro conterranei. Un gagliardetto del Consiglio regionale è stato deposto sull’altare del cimitero militare di Casara Zebio. L’iniziativa è degli ex consiglieri regionali Linetta Serri e Giampiero Pinna che hanno partecipato all’escursione “lungo i cammini della Grande Guerra”, tra le trincee e le gallerie dell’altipiano di Asiago-Monte Zebio, del Monte Pasubio e del Monte Grappa. All’iniziativa, organizzata dall’Associazione Iubilantes di Como e dalla Rete dei cammini, hanno preso parte diverse associazioni sarde e il gruppo di caminantes del Cammino di San Giorgio Vescovo di Suelli,

Il percorso, inserito nel grande itinerario “Cammino della pace”, ha suscitato forti emozioni tra i partecipanti che hanno potuto vedere da vicino i luoghi della prima guerra mondiale in cui persero la vita migliaia di giovani sardi, italiani ed europei.

Particolarmente toccante e’ stato l’arrivo al Cimitero di Guerra di Casara Zebio dove sono stati sepolti 221 caduti del 151° e 152° reggimento della Brigata Sassari.

Nel cimitero, a quota 1.420 metri, a ridosso delle trincee del Monte Zebio sull’altipiano di Asiago, i rappresentanti dell’Associazione Pozzo Sella e gli altri partecipanti all’escursione hanno deposto una corona d’alloro in memoria dei militari sardi caduti nella Grande Guerra.

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Grazie alla Rete Nazionale dei Cammini, a cui aderisce l’Associazione Onlus Pozzo Sella per il Parco Geominerario, il Cammino Minerario di Santa Barbara è stato inserito su Verybello, il sito ufficiale del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo per EXPO2015 che in poco tempo ha fatto registrare quasi 3 milioni di contatti.

Per giungere a questo importante risultato, che porta alla ribalta internazionale lo straordinario patrimonio storico, culturale, ambientale e religioso connesso alla millenaria epopea mineraria della Sardegna che si può scoprire lungo gli antichi cammini minerari del Sulcis Iglesiente Guspinese, l’Associazione Pozzo Sella ha seguito semplicemente la procedura ordinaria prevista dal Ministero e indicataci dalla Rete Nazionale dei Cammini con la presentazione in più lingue di un itinerario e di un evento ad esso collegato.

Cliccando su http://verybello.it/e/1300?lang=it è ora possibile avere in 6 lingue (italiano, inglese, spagnolo, tedesco, russo e cinese) le principali informazioni sul Cammino Minerario di Santa Barbara con la mappa dell’itinerario che si potrà percorrere in 24 tappe su una lunghezza di quasi 400 km e le bellissime immagini del fotografo nuorese Luigi Manca che l’Associazione Onlus Pozzo Sella ringrazia per aver consentito di utilizzarle con lo stesso spirito di gratuità con il quale i volontari dell’Associazione Pozzo Sella hanno lavorato per ideare, progettare e dare avvio alla costruzione del Cammino Minerario di Santa Barbara.

«Si tratta di un importante risultato – sottolinea Giampiero Pinna, presidente dell’Associazione Onlus Pozzo Sella – in vista della presentazione ufficiale del Cammino che potrà essere effettuata in più occasioni agli operatori internazionali nell’ambito di EXPO 2015 grazie all’impegno che proprio in questi giorni stanno dedicando i Comuni interessati e la Regione Sarda per dare attuazione al Protocollo d’intesa per la costruzione e la gestione del Cammino Minerario di Santa Barbara.»

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Si è parlato di turismo attivo questa sera, nei locali dell’ex ESMAS di San Giovanni Suergiu, in un incontro dibattito sulle iniziative dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici per la costituzione di una rete integrata di piste ciclabili e percorsi escursionistici, ai quali sono stati invitati gli operatori del #turismo attivo, imprese e privati cittadini che si occupano di cicloturismo, ippovie, escursionismo e turismo sportivo.

Hanno partecipato diversi operatori del settore, che hanno offerto i dati del turismo attivo nel Sulcis, mettendo in evidenza criticità e punti di forza. E’ stata anche l’occasione per ribadire alcune posizioni del #Partito dei Sardi sulle questioni che riguardano il territorio, partendo dall’emergenza occupazionale e dalla necessità di un deciso cambiamento di governance che rilanci il Sulcis e crei nuove prospettive di sviluppo e lavoro per i cittadini, oltre che sulle attività del Partito in Giunta e in Consiglio regionale.

Dopo la presentazione di Luca Sarriu, coordinatore provinciale del Partito dei Sardi, Sabrina Sabiu ha svolto una dettagliata relazione storica sul territorio e sulle potenzialità dello stesso nel campo del turismo attivo. Sono seguiti diversi interventi, tra i quali quello di Marco Antonio Piras, sindaco di Tratalias, che ha sollecitato l’approvazione di una norma per la regolamentazione della pesca sportiva nei laghi, potenzialmente molto importante per un turismo di nicchia in grado di produrre reddito; Giampiero Pinna, presidente dell’associazione Pozzo Sella e della Consulta delle associazioni del #Parco Geominerario, che si è soffermato sulle opportunità offerte dall’escursionismo e sul progetto del #Cammino di Santa Barbara; Marco Orrù, responsabile dell’associazione Kite Sardegna, che ha sottolineato la necessità di creare le condizioni per favorire la scelta del Sulcis da parte degli appassionati di questa disciplina, per lo svolgimento della stessa, creando opportunità per i giorni in cui le condizioni meteorologiche, per la mancanza di vento, non consentono le uscite in mare.

Hanno concluso il dibattito, gli interventi del consigliere regionale Augusto Cherchi e del coordinatore regionale del Partito dei Sardi, Franciscu Sedda.

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Dopo l’incontro di ieri sera con il governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru, intervistato dal giornalista politico de L’Unione Strada Giuseppe Meloni, nuovi appuntamenti, questa sera, nel #Parco di Villa Sulcis, a Carbonia, alla “Festa di Sinistra Ecologia Libertà – Articolo 2. Se stiamo insieme ci sarà un perché”.

Alle ore 18,00 è previsto il primo appuntamento della giornata con il dibattito “Organizziamoci”, perché abbiamo bisogno di tutta la nostra forza. Parteciperano al dibattito Luciano Uras, senatore della Repubblica di #Sinistra Ecologia Libertà, Michele Carrus, segretario regionale della CGIL e gli studenti universitari di Unica 2.0 e UDS. Ancora alle 18,00, lo spazio riservato ai bambini verrà curato dall’artista Alessia Marroccu che terrà un laboratorio di aquiloni.

Alle ore 22,00 è previsto l’incontro “La politica per la pace e contro la guerra”, con il deputato di Sinistra Ecologia Libertà, Michele Piras, seguito dal concerto di Appino (The Zen Circus) in collaborazione col Pitosforo Art Music Bar. L’ingresso, ad ogni evento, è libero e gratuito.

Come negli scorsi giorni, a partire dalle 20,00, sarà possibile cenare al punto di ristoro “Sotto le Stelle” dove ogni prodotto è a km 0.

Ieri sera, l’incontro con Francesco Pigliaru è stato ricco di spunti, per certi versi arrivati anche a sorpresa. Il governatore ha parlato a 360 gradi su tutti i piccoli e grandi problemi che affliggono la Sardegna, soprattutto in campo economico, e non ha mancato di deludere almeno una parte della nutrita platea.

Ha iniziato facendo il punto sulla vertenza #Alcoa, sottolineando che se oggi c’è una trattativa aperta per la cessione dello stabilimento ad una nuova multinazionale, il merito è esclusivamente della sua Giunta, ed annunciando sviluppi entro alcune settimane. Ha confermato che sono due i gruppi internazionali interessati, ma non ha chiuso la strada ad altri gruppi.

Ha poi parlato di #Igea, di bonifiche, di ammortizzatori sociali, di nuove iniziative imprenditoriali, di turismo, di formazione professionale, di sanità, di scuola, di agricoltura e tanto altro. Sulla lunga intervista ci soffermeremo con ampi spazi in altri articoli, sia in questo sito internet sia nella versione cartacea de “La Provincia del Sulcis Iglesiente”, in pubblicazione la prossima settimana.

Francesco Pigliaru – su esplicito invito di Giuseppe Meloni – ha detto di essere un “Renziano” della prima ora, di condividere la linea politica del presidente del Consiglio, anche se ha rimarcato di non riconoscersi in alcune sue esternazioni, ed effettivamente le linee politiche e programmatiche espresse sono assai simili a quelle del Premier; queste sue convinzioni – assolutamente nuove per la sinistra e per molti versi assai più vicine ad una visione liberista della crisi economica e dei modi con i quali affrontarla -, hanno motivato alcuni degli interventi successivi, ad iniziare da quelli del segretario generale della #Camera del lavoro del Sulcis Iglesiente, Roberto Puddu, e di Bruno Usai, della Fiom CGIL. Il dibattito è proseguito con l’intervento dell’ex consigliere regionale Giampiero Pinna, presidente della #Consulta delle associazioni per il Parco Geominerario e numerose domande su vari argomenti.

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Si concludono oggi, a Buggerru, le celebrazioni per ricordare le vicende e le vittime del primo sciopero svoltosi in Italia, nel 1904, organizzate dalle segreterie confederali #CGIL, #CISL e #UIL, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la cooperativa “Piccola Parigi”, ed il patrocinio della #Regione Autonoma della Sardegna e della gestione commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias.

Ieri sera, nella sala convegni dell’ex centrale elettrica, si è svolto un incontro-dibattito, coordinato dal giornalista Giacomo Mameli, direttore della rivista #SardiNews, con gli interventi dei docenti dell’#Università di Cagliari Francesco Atzeni e Gianfranco Bottazzi, del segretario regionale della CGIL Michele Carrus e del segretario nazionale della CGIL, Susanna Camusso, al quale si riferisce l’ampia documentazione fotografica. Alle 19.00, nei locali dell’ex centrale elettrica, si si è svolto lo spettacolo teatrale “La Cantata, 4 settembre 1904”, diretto da Gianluca Medas; alle 21.30, in piazza Morti di Buggerru, il concerto del gruppo “Gli Intreccio”.

Oggi, nei locali dell’ex centrale elettrica, a partire dalle 16.00, si svolgerà il dibattito “L’economia della cultura-Sviluppo integrato del territorio”, coordinato da Vito Fiori, giornalista dell’Unione Sarda, al quale parteciperanno: Silvano Farris, sindaco di Buggerru; Cristiano Erriu, assessore regionale degli Enti locali ed Urbanistica; Maria Antonietta Mongiu, presidente regionale del Fai, il #Fondo Ambiente Italiano; Giampiero Pinna, coordinatore della Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario; Salvatore Cherchi, referente regionale per l’attuazione del del #Piano Sulcis; Cecilia Tasca, docente alla facoltà di studi umanistici dell’Università di Cagliari; Ilenia Cilloco, assessore della Cultura del comune di Villanovaforru; Guido Ferilli, direttore del #DEC-LAB, laboratorio di economia della cultura. Alle 21.30, sulla terrazza exBa, è previsto uno spettacolo teatrale della compagnia “L’effimero Meraviglioso”, intitolato “La piccola Parigi”, di Nino Nonnis, per la regia di Maria Assunta Calvisi.

Le celebrazioni del 4-5 settembre 2014 sono dedicate alla memoria dell’eccidio di Buggerru e alla comprensione dei fatti che, 110 anni fa, portarono alla proclamazione del primo sciopero generale in Italia. Durante lo svolgimento delle manifestazioni si avrà modo di discutere delle dure condizioni di lavoro del mondo operaio nel periodo storico in cui si svolsero i fatti e ieri è stato presentato il concorso artistico letterario intitolato“Storie di Miniera”, patrocinato dalla CGIL-Sardegna e rivolto agli studenti della scuola dell’obbligo.
Il gruppo locale “Progetto drammaturgia condivisa” proporrà una ricostruzione scenica del tragico episodio in collaborazione col gruppo di animazione diretto dal professor Gianni Persico.
Nella giornata conclusiva, infine, verrà approfondito il tema dell’unione fra la cultura e l’economia del territorio, definendo le peculiarità che rappresentano un patrimonio di inclusione sociale e nuove opportunità produttive.
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Giovedì 4 e venerdì 5 settembre sono in programma a Buggerru due giornate organizzate dalle segreterie confederali #CGIL, #CISL e #UIL, in collaborazione con l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco, Silvano Farris, e la cooperativa “Piccola Parigi”, ed il patrocinio della #Regione Autonoma della Sardegna e della gestione commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesiasper ricordare le vicende legate al primo sciopero svoltosi in Italia, nel 1904, nel quale vennero uccisi tre minatori.

La prima giornata prevede, alle 9.00, la celebrazione della Messa in Piazza Morti di Buggerru 1904; alle 10.00 il raduno dei partecipanti e l’intervento musicale del gruppo “Gli Intreccio”; la commemorazione dell’eccidio, in Piazza delle Cernitrici, con il saluto dei rappresentanti sindacali regionali e nazionali e le conclusioni di Susanna Camusso, segretario generale della CGIL. Alle 16.00, nella sala convegni della ex centrale elettrica, si svolgerà un incontro-dibattito, coordinato dal giornalista Giacomo Mameli, direttore della rivista SardiNews, con gli interventi del presidente della Regione, Francesco Pigliaru; dei docenti dell’#Università di Cagliari Francesco Atzeni e Gianfranco Bottazzi, e della stessa Susanna Camusso.

Alle 19.00, nei locali dell’ex centrale elettrica, si svolgerà lo spettacolo teatrale “La Cantata, 4 settembre 1904”, diretto da Gianluca Medas; alle 21.30, in piazza Morti di Buggerru, il concerto del gruppo “Gli Intreccio”.
Venerdì 5, nei locali dell’ex centrale elettrica, a partire dalle 16.00, si svolgerà il dibattito “L’economia della cultura – Sviluppo integrato del territorio”, coordinato da Vito Fiori, giornalista dell’Unione Sarda, al quale parteciperanno: Silvano Farris, sindaco di Buggerru; Cristiano Erriu, assessore regionale degli Enti locali ed Urbanistica; Maria Antonietta Mongiu, presidente regionale del Fai, il #Fondo Ambiente Italiano; Giampiero Pinna, coordinatore della Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario; Salvatore Cherchi, referente regionale per l’attuazione del del #Piano Sulcis; Cecilia Tasca, docente alla facoltà di studi umanistici dell’Università di Cagliari; Ilenia Cilloco, assessore della Cultura del comune di Villanovaforru; Guido Ferilli, direttore del #DEC-LAB, laboratorio di economia della cultura. Alle 21.30, sulla terrazza exBa, è previsto uno spettacolo teatrale della compagnia “L’effimero Meraviglioso”, intitolato “La piccola Parigi”, di Nino Nonnis, per la regia di Maria Assunta Calvisi.
Le celebrazioni del 4-5 settembre 2014 sono dedicate alla memoria dell’eccidio di Buggerru e alla comprensione dei fatti che, 110 anni fa, portarono alla proclamazione del primo sciopero generale in Italia. Durante lo svolgimento delle manifestazioni si avrà modo di discutere delle dure condizioni di lavoro del mondo operaio nel periodo storico in cui si svolsero i fatti e verrà presentato il concorso artistico letterario intitolato “Storie di Miniera” patrocinato dalla CGIL-Sardegna e rivolto agli studenti della scuola dell’obbligo.
Il gruppo locale “Progetto drammaturgia condivisa” proporrà una ricostruzione scenica del tragico episodio in collaborazione col gruppo di animazione diretto dal professor Gianni Persico.
Nella giornata conclusiva, infine, verrà approfondito il tema dell’unione fra la cultura e l’economia del territorio, definendo le peculiarità che rappresentano un patrimonio di inclusione sociale e nuove opportunità produttive.

Grande festa questa mattina, nel villaggio minerario di Rosas, a Narcao, per onorare Santa Barbara, patrona dei minatori. La giornata è stata organizzata dal comune di Narcao, dal Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna e dall’Ecomuseo minerario di Rosas, l’associazione che gestisce il compendio minerario tra le colline di Terrubia.

Il programma si è aperto con alcuni canti in sardo che hanno visto impegnato anche don Antonio ed una Messa solenne celebrata dallo stesso don Antonio e don Gianni, accompagnata dal coro parrocchiale e da due giovani musicisti al violino e al flauto. Nella sala della vecchia laveria, rivelatasi insufficiente ad ospitare tutti coloro che hanno raggiunto la miniera, si sono vissuti momenti di grande emozione. Al termine della cerimonia religiosa, Giampiero Pinna, presidente della Consulta delle associazioni per il Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna, ha presentato il Cammino minerario di Santa Barbara, appena riconosciuto dalla Regione Sardegna ed al quale proprio oggi ha aderito ufficialmente il comune di Narcao, come ha spiegato il sindaco, Gianfranco Tunis.

Sul piazzale antistante la laveria, è stata deposta una corona in ricordo dei Caduti della Miniera di Rosas, benedetta da don Antonio e subito dopo è stato presentato uno dei murales realizzati dal pittore Ielmo Cara, tratti dalla storia della Miniera di Rosas. L’artista, i cui nonni erano originari di Narcao, non è nuovo a opere di questo genere. Già in passato ha dedicato al suo paese opere murali frutto di preziosi ricordi della sua infanzia. Un omaggio che, ancora una volta, vedrà tre sui murales raccontare il paese e la sua epopea mineraria nel suggestivo contesto della miniera di Rosas, gioiello del Parco Geominerario e patrimonio dell’Unesco. La mattinata è stata completata con la visita al presepe artistico dello scultore Gianni Salidu e con un rinfresco offerto dall’Amministrazione comunale di Narcao.

Nel pomeriggio, alle 18.00, si terrà un convegno sul “Dissesto idrogeologico”, con il patrocinio del Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna. La discussione verterà sul tema “Il clima e i cambiamenti climatici: cause, effetti e rimedi”. Ad aprire i lavori sarà il sindaco di Narcao Gianfranco Tunis. A seguire gli interventi di esperti del settore.

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La Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario della Sardegna ha incontrato ieri sera i giovani “figli della crisi” che da alcuni giorni presidiano con le loro tende il palazzo del Consiglio regionale in Via Roma a Cagliari per chiedere alle istituzioni il loro impegno per arrestare gli effetti devastanti della crisi che sta colpendo in modo inarrestabile il Sulcis Iglesiente.

«Nell’esprimere solidarietà e sostegno ai giovani occupanti – si legge in una nota firmata da Giampiero Pinna – la Consulta delle Associazioni ritiene che la volontà e il coraggio dei giovani di lottare per un futuro migliore sia un grande segno di civiltà e di speranza che deve essere colto e sostenuto dalle istituzioni con atti e fatti concreti.»

Visita ai figli della crisi.

L’incontro della Consulta delle associazioni del Geoparco con i figli della crisi.