22 December, 2024
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La vice sindaca di Domusnovas, Elena Lusci, ha consegnato ieri sera il testimonium alla pellegrina Margherita Concu per aver percorso quasi 200 km del Cammino Minerario di Santa Barbara.

La giovane pellegrina, 28 anni, originaria di Genoni e residente in Piemonte, ha deciso di proseguire in solitario la percorrenza dell’intero Cammino, nonostante le avverse condizioni meteorologiche che l’hanno costretta ad affrontare la prima nevicata sulle montagne del Linas/Marganai.

Il fascino per la bellezza dei paesaggi e le forti emozioni provate nel percorrere a passo lento e in solitario il Cammino Minerario di Santa Barbara, hanno spinto Margherita Concu a proseguire la sua impresa, potendo contare anche sull’attenzione e l’assistenza della Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara.

«Un sentito ringraziamento a Margheritaha detto Giampiero Pinna, presidente della Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbaraper la determinazione e l’energia che sta dedicando alla conoscenza del Cammino Minerario di Santa Barbara.»

 

 

Dal Santuario del Buon Cammino di Iglesias, al Pozzo Sella di Monteponi, fino alla chiesa di Santa Barbara di Nebida, per camminare insieme a Beatrice che voleva esserci non non c’è più.

Beatrice Capelluco, adolescente torinese di 15 anni, è deceduta il 15 ottobre scorso mentre progettava con i suoi genitori di percorrere nella prossima primavera il Cammino Minerario di Santa Barbara, assieme ad altri amici di diverse regioni italiane conosciuti lungo il Cammino di Santiago.

Dopo aver appreso questa tragica notizia, gli amici sardi del gruppo di pellegrini conosciutisi lungo il Cammino di Santiago, hanno voluto anticipare la percorrenza della prima tappa del Cammino Minerario di Santa Barbara, per ricordare la giovane Beatrice prematuramente scomparsa.

In una splendida mattinata di luce e di sole, dopo la preghiera, l’augurio di Buon Cammino e la timbratura delle credenziali, da parte del vescovo di Ozieri monsignor Corrado Melis, casualmente presente nel Santuario, i 22 pellegrini hanno iniziato la percorrenza del Cammino Minerario di Santa Barbara.

Dopo la sosta nel Museo del Pozzo Sella, santuario del lavoro dei minatori, i pellegrini provenienti da diverse regioni italiane, sotto la pioggia arrivata nel pomeriggio, hanno raggiunto la chiesa di Santa Barbara di Nebida, dove il parroco don Marco Olianas, ha celebrato la Santa Messa in suffragio di Antonio, un vecchio minatore recentemente scomparso, e di Beatrice.

A conclusione della celebrazione, il parroco ha consegnato alla famiglia di Beatrice il Testimonium che la Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara ha dedicato simbolicamente a Beatrice, per ricordare  il suo sogno di percorrere con la sua famiglia e i loro amici il Cammino Minerario di Santa Barbara.

Il presidente della Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara, Giampiero Pinna, infine, ha ringraziato per la sua presenza ed il suo canto, il veterano 84enne dei pellegrini e dei camminatori della Sardegna, Francesco Calledda per l’anagrafe, Zigheddu per i sardi e Zigo per gli amici, la riproduzione di un acquerello a fisarmonica della lunghezza di 2,7 metri, realizzato da una pellegrina romana.

Ieri sera, nel chiostro della chiesa medievale di San Francesco, ad Iglesias, in occasione del concerto conclusivo della settima edizione della Masterclass internazionale di bandoneon, sono stati consegnati i Testimonium alle pellegrine Abha Valentina Lo Surdo, conduttrice radiotelevisiva della RAI e reporter dei cammini proveniente da Roma e Devi Francesca Cillo, naturopata ed ideatrice del metodo Sauton proveniente da Barcellona per aver percorso quasi 300 km lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara.

Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente della Fondazione Cammino Minerario Santa Barbara per aver collaborato, se pure marginalmente, con l’associazione Anton Stadler alla realizzazione dell’evento che ha portato ad Iglesias i più grandi bandoneisti di tutto il mondo.

Lo stesso Testimonium è stato inviato a Maria Pia Festini di Osimo e a Ivana Borghetto di Treviso che, pur non potendo partecipare all’evento, hanno condiviso la stessa esperienza di cammino con Abha e Devi.

E’ stato sottoscritto ieri il contratto con il quale il comune di Piscinas, rappresentato dal sindaco Mariano Cogotti, concede in comodato d’uso gratuito per 10 anni alla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, rappresentata dal presidente Giampiero Pinna, la vecchia stazione delle Ferrovie Meridionali Sarde, ubicata nel centro urbano del Comune del Basso Sulcis.

Lo storico fabbricato verrà rigenerato ed allestito dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara per essere destinato ad ospitare una delle Hab della Ciclovia del Cammino Minerario di Santa Barbara, dove potranno trovare assistenza ed ospitalità i bikers e i pellegrini che percorreranno a piedi e in bicicletta il Cammino Minerario di Santa Barbara.

Dopo l’accordo raggiunto tra la Portovesme Srl e la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, d’intesa con l’Amministrazione comunale di Portoscuso, sono iniziati i lavori per il recupero del sentiero che consentirà di rendere compatibile l’attività industriale di Portovesme con la pratica del turismo lento lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara. Domani, alle ore 9.00, il presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara Giampiero Pinna, l’Amministratore Unico della Portovesme Srl Davide Garofalo ed il sindaco di Portoscuso Giorgio Alimonda, effettueranno un sopralluogo congiunto per verificare lo stato di attuazione degli interventi che presto consentiranno ai pellegrini/escursionisti di raggiungere la tappa di Portoscuso, camminando in sicurezza tra le suggestive morfologie delle trachiti rosse, immersi nella bella macchia mediterranea del territorio.

Lunedì pomeriggio, a Carbonia, è stato sottoscritto il protocollo d’intesa dai rappresentanti delle Università di Milano BICOCCA e IULM e TOR VERGATA di Roma, dal comune di Iglesias, dal comune di Carbonia, dalla Società Umanitaria, dalla Soprintendenza archivistica della Sardegna e dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, previsto per la realizzazione di un progetto di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale triennale (2020-2023), finalizzato a ricostruire la genesi e lo sviluppo del “discorso ambientalista” in Italia veicolato dai media visuali, nella convinzione che le rappresentazioni visive rivestano un’importanza cruciale in una prospettiva storica e nell’articolata influenza sulle pratiche contemporanee di educazione e prassi sostenibili.

Il progetto troverà il suo output principale nella configurazione di un cd “Atlante digitale” ambientale interattivo della transizione paesaggistica di diversi territori italiani tra i quali è stato inserito il territorio attraversato dal Cammino Minerario di Santa Barbara.

La Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara ha accolto molto favorevolmente la richiesta di collaborazione delle tre Università e intende sostenere il progetto al fine della valorizzazione gli aspetti storici, culturale, ambientale, paesaggistico e religioso del suo itinerario. Con le stesse finalità hanno deciso di sostenere il progetto il comune di Iglesias, il comune di Carbonia, la Società Umanitaria e La Soprintendenza archivistica della Sardegna.

L’accoglienza dei docenti universitari e la presentazione del progetto si è svolta simbolicamente nell’ex “Centro di Accoglienza delle maestranze”, conosciuto anche come Ostello della gioventù e/o museo multimediale delle zone umide, recentemente affidato dalla Provincia alla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara che ha già avviato gli interventi per l’allestimento della Posada di Carbonia, nella quale verranno ospitati i pellegrini/escursionisti del Cammino Minerario di Santa Barbara e per riattivare lo stesso museo multimediale delle zone umide.

Al termine, ho intervistato Giampiero Pinna, presidente della Fondazione del Cammino Minerario di Santa

Barbara.

      

Gli studenti del corso per “Tecnico dei servizi di Sala e Bar” dell’Istituto II.RR. Salotto e Fiorito di Rivoli, in provincia di Torino, hanno realizzato un lavoro, per la valorizzazione dei prodotti dell’enogastronomia locale.

In coppia tra di loro, i ragazzi hanno approfondito la conoscenza del Cammino Minerario di Santa Barbara e per le diverse tappe (vedi esempio della tappa 19) hanno sviluppato un’offerta turistica enogastronomica legata alle produzioni locali.

Dopo la videoconferenza di presentazione, ora, con il supporto della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e degli operatori locali, le proposte verranno perfezionate e, appena possibile, testate sul territorio dagli stessi studenti.

Il presidente, Giampiero Pinna, ha rivolto un sentito ringraziamento agli studenti, ai loro docenti e all’Istituto per la bella, efficace e spontanea promozione del Cammino Minerario di Santa Barbara.

E’ stato firmato ieri, 1 maggio, il protocollo d’intesa per favorire la pratica dell’attività fisica delle persone trapiantate.

Creare le condizioni per consentire la pratica del Cammino lento lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara per migliorare la salute e la qualità della vita dei soggetti trapiantati, è l’impegno assunto dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, dall’Associazione Sarda Trapiantati e dalla Federazione Liver-Pool con il sostegno del Centro nazionale e del Centro regionale trapianti, della Diocesi di Iglesias e dei Comuni di Carbonia, Iglesias e Guspini.

Dopo la firma in remoto del protocollo, il vescovo monsignor Giovanni Paolo Zedda ha celebrato la Santa Messa nella Cattedrale di Iglesias, in suffragio dei donatori di organi e dei componenti dell’equipe medica che hanno perso la vita nel tragico incidente aereo del 2004.

 

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Gianni Cadoni è stato confermato all’unanimità presidente del Comitato regionale della FIGC, nel corso dell’Assemblea Ordinaria elettiva relativa al quadriennio 2021- 2024 svoltasi al palazzetto dello sport “Sa Rodia”, ad Oristano.

«Non è mai scontato essere riconfermati. Sono molto contento che le società abbiano espresso il piacere che io proseguissi questa avventura – ha detto Gianni Cadoni –. Significa che abbiamo fatto un buon lavoro. Avevo promesso che le società sarebbero state al centro di questo progetto e così è stato. Ribadisco che questo sarà sempre di più il nostro obiettivo e lo faremo in maniera ancora più forte e determinata. Come presidente sento il dovere di rafforzare il Comitato Regionale, dando speranza e futuro alle società della Sardegna. Ho calzato e vestito questa maglia del CR Sardegna. La sento mia, la devo tenere con onore, piacere, voglia, determinazione, coraggio, sempre a favore del calcio sardo che sento nel cuore fortemente.»

Era presente ai lavori l’assessore regionale dello Sport, Gianni Chessa: «Da uomo di sport è un piacere ritornare a Oristano ed essere qui oggi a questa importante riconferma del presidente Cadoni, a cui faccio i miei complimenti. Una giornata che ha tanti significati, compreso quello simbolico di ripartenza. Con coraggio e a testa alta prepariamoci a vivere un’intensa stagione sportiva internazionale che avrà come sede la nostra isola. Tutta la Sardegna può crescere e può farlo anche attraverso gli eventi sportivi».

E’ intervenuto anche il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu: «Oggi a Oristano, al centro della Sardegna, siete qui riuniti per rinnovare le cariche elettive e per ripartire col prossimo quadriennio del CR Sardegna. È un messaggio molto bello di speranza e di ripartenza, questo è il mio auspicio e faccio i più sinceri auguri al presidente del Comitato regionale Gianni Cadoni».

Presenti anche i presidenti delle componenti Aia, Marcello Angioni e SGS, Mauro Marras.

Erano presenti 202 società avanti diritto al voto (19 di calcio a 5, 183 calcio a 11. Di quest’ultime presenti 150 presenti, 33 con delega). L’assemblea si è regolarmente svolta nel rispetto delle norme anticovid, con ingressi contingentati, distanziamento, rilevamento della temperatura, gel sanificanti, uso delle mascherine.

Gli eletti alle varie cariche:

Presidente: Giovanni Cadoni;

Consiglieri: Antonio Begliutti, Luca Caschili, Andrea Contini, Roberto Desini, Francesco Mereu, Giampiero Pinna, Giorgio Rubiu;

Collegio dei revisori: Giuseppe Caddeo, Michele Caracciolo, Gianluigi Galletta, Giorgio Orrù, Antonio Serreli;

Delegati assembleari: Francesco Addis, Rossana Boe, Gianluca Manca, Francesco Marongiu, Marco Zedda;

Delegato Calcio a 5: Alberto Carta.

 

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Si è insediato ieri, 8 gennaio, in videoconferenza, il Comitato Tecnico-Scientifico della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara.

La sua composizione:

– Prof.ssa Ginevra Balletto
Docente nel Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari ed esperta di ippovie;

– Prof. Simone Bozzato
Docente di Scienze del Turismo all’UNIROMA2 e consulente della CEI per la Pastorale del turismo e dei cammini religiosi;

– Prof. Italo Meloni
Docente nel Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari, Direttore del CIREM e progettista della Ciclovia della Sardegna;

– Mons.. Arrigo Miglio
Già vescovo di Iglesias, Arcivescovo emerito dell’Arcidiocesi di Cagliari e già componente della Cabina di Regia per i Cammini religiosi della Regione Sarda;

– Prof. Raffaele Paci
Docente nel Dipartimento di Scienze economiche ed Aziendali dell’Università di Cagliari, esperto di Fondi europei e Pianificazione territoriale, già assessore della Programmazione della Regione Sardegna;

– Dott. Paolo Piacentini
Esperto dei cammini europei, scrittore di turismo lento e consulente per i Cammini d’Italia del MiBACT;

– Dott. Sergio Valzania
Già vice direttore di RADIO RAI, scrittore e divulgatore dei cammini europei.

Già nella prima seduta di insediamento, tenutasi in remoto a causa delle restrizioni per contrastare il Covid-19, è stato possibile ottenere i primi preziosi pareri e orientamenti in riferimento all’attività della Fondazione CMSB e alle prospettive future del Cammino Minerario di Santa Barbara.

Il Presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, Giampiero Pinna, nell’esprimere sentiti ringraziamenti a nome di tutti i Soci e Amministratori della Fondazione per la disponibilità dimostrata da tutti gli autorevoli componenti del Comitato, ha dichiarato di sentirsi onorato di poter contare sul loro qualificato contributo.

«La grande esperienza e l’autorevole competenza professionale, generalmente riconosciuta a tutti i componenti del Comitato Tecnico-Scientifico, sarà la migliore garanzia per lo sviluppo e l’affermazione del Cammino Minerario di Santa Barbara a livello regionale, nazionale e internazionale.»