21 November, 2024
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Dopo il grande successo del concerto dei Pupi di Surfaro, andato in scena lo scorso 8 Luglio, Mare e Miniere torna a Teulada il 31 Luglio 2017 con il recital “Patria, Patrie e patrimonio…” che andrà in scena nel suggestivo scenario del Giardino ex Casa Baronale Sanjust. Gian Antonio Stella, inviato ed editorialista del Corriere della Sera terrà una lectio magistralis sull’identità culturale e di popolo partendo dal concetto di patria, accompagnato dalle musiche di un trio d’eccezione composto da Maurizio Camardi, Nando Citarella e Mauro Palmas. «Quello della patria è un tema affascinante. Specie se partiamo dall’assunto che ognuno ha la sua, di patria. E che ciascuno di noi può averne anche più di una. Secondo Aristofane – spiega Stella – la patria è là dove si prospera e ci si realizza. Quindi non dove si nasce. Italo Calvino, per esempio, nacque a L’Avana, ma di certo non considerava Cuba come la sua patria. Qui si parla di una cosa differente, del luogo dove cresci, dove ti riconosci. Per questo, ognuno di noi ne ha più di una: questo si intende quando si parla di “patrie” al plurale. La mia patria è Asiago, il mondo dei Cimbri, ma ho anche una patria più grande, che è il Veneto, e una ancora maggiore, l’Italia ma ci metto anche l’Europa. Milano? Ci ho lavorato e vissuto, mi piace anche molto, ma ecco la patria è un’altra cosa. E’ la casa dei padri. Io ho più patrie e sto bene con tutte loro».

 

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Raimondo Perra

«In Sardegna si sta consumando un grave danno ambientale all’interno del compendio naturalistico Monte Linas-Marganai, uno degli ultimi esempi di foresta mediterranea spontanea cresciuta su strati rocciosi formatisi in oltre 600 milioni di anni.»

Lo scrive in una nota l’on. Raimondo Perra, presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale, che questa mattina ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione Francesco Pigliaru e all’assessore all’Ambiente Donatella Spano.

«Il comune di Domusnovas, con l’avallo dell’Ente Foreste – aggiunge Perra -, ha già portato a termine il taglio di 35 ettari di bosco per la produzione di legna da ardere e pellets. Nei prossimi sei anni è previsto il disboscamento di altri 505 ettari secondo quanto previsto da un progetto approvato nel lontano 2009 da Comune e Regione. Se portato a termine, l’intervento causerebbe conseguenze ambientali nefaste: erosione del terreno e scomparsa di alcune specie animali oggi presenti all’interno dell’area naturalistica.»

Del caso, denunciato per primo dal quotidiano online Sardinia Post, si è occupato nei giorni scorsi anche il Corriere della Sera con un articolo dell’inviato di punta del giornale Gian Antonio Stella.

«Enti regionali che gestiscono risorse pubbliche non possono avallare scelte anacronistiche e contrarie agli interessi dello stesso territorio a cui sarebbero rivolti i benefici – sottolinea ancora Raimondo Perra – è necessario intervenire immediatamente per scongiurare il disboscamento della foresta del Marganai e porre rimedio ai gravissimi danni ambientali già prodotti.»

Raimondo Perra, nell’interrogazione, ricorda alla Giunta che nei giorni scorsi oltre 3.000 cittadini hanno sottoscritto una petizione per chiedere di fermare i tagli. Stessa richiesta è stata avanzata all’Esecutivo da alcuni autorevoli esponenti del mondo scientifico.

«I benefici economici annunciati sono palesemente illusori ed inesistenti rispetto all’irreversibilità del potenziale disastro ambientale – conclude il presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale – mentre risultano inutilizzati 58 milioni di euro stanziati dall’Unione Europea per la salvaguardia delle arre boschive del Sulcis.»

Torre Cannai 1 copia

Mercoledì 15 ottobre, alle ore 17.00, presso la Torre Canai di Sant’Antioco, approda la 2ª edizione della rassegna “Pianeta in Vendita”.

L’Osvic, l’Associazione Italia Nostra nelle sezioni Sinis Cabras Oristano, Sassari, Sant’Antioco e Cagliari, il C.S.C. UNLA di Oristano, propongono, per il secondo anno consecutivo, un’analisi dell’argomento TERRA, la tutela dei paesaggi e la resistenza dei territori, attraverso lo strumento del cinema, tema più che mai d’attualità, considerate le numerose emergenze ambientali e sociali che continuano ad interessare il territorio regionale e che hanno avuto nell’alluvione del 18 novembre 2013 il momento forse più drammatico.

Un’iniziativa itinerante dal titolo “Pianeta in Vendita”: Il cinema per raccontare la difesa dei territori e i diritti delle comunità racconterà attraverso le pellicole proposte, le violazioni dei diritti di comunità e popoli e l’attacco indiscriminato al paesaggio, con un focus particolare sul tema del dissesto idrogeologico del territorio. Su questo tema è stato importante il contributo del giornalista Gian Antonio Stella che ha presenziato all’inaugurazione dell’iniziativa, a Oristano, lo scorso 9 ottobre. Dopo la tappa di Sant’Antioco, l’iniziativa proseguirà a Cagliari (sottopiano del Palazzo Civico di Cagliari, ore 17.00) e si concluderà il 21 a Sassari (Biblioteca comunale, ore 17.00).

I documentari, Fango di Emanuele Piccardo e La Conchiglia di Abdulkadir Ahmed Said, racconteranno le violazioni dei diritti di comunità e popoli, ma anche l’impegno prezioso di comitati ed associazioni che in ogni parte del mondo sono accomunati da un sottile “filo rosso”: la volontà di porre i beni comuni fuori da qualsiasi logica di mercato e di speculazione, nel “ritorno alla terra” e ai suoi valori imprescindibili.

La serata di Sant’Antioco sarà introdotta da Paola Gaidano dell’OSVIC e da Graziano Bullegas di Italia Nostra. La proiezione sarà seguita da un dibattito – introdotto da Teresa Dorati e da Salvatore Orrù – sul dissesto idrogeologico con particolare attenzione alla realtà antiochense: si parlerà di opere inutili e dannose per il territorio e per le casse comunali.