13 November, 2024
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E’ stato presentato due settimane fa, a Portoscuso, “Il rotolo di Ponzio Pilato”, il nuovo romanzo di Gian Franco Cau, edizioni Albatros.

Prendendo spunto da eventi storici e personaggi realmente esistenti, “Il Rotolo di Ponzio Pilato” narra, attraverso il filtro della fantasia, la storia del ritrovamento di un cilindro metallico semicoperto da sabbia e pietrisco e riportante proprio il nome dell’allora Prefetto della Giudea.

Rinvenuto durante l’ultima crociata nel 1271 da Teobaldo Visconti, eletto poi pontefice con il nome di Gregorio X, il Rotolo fu trafugato pochi anni più tardi e di esso, apparentemente, si persero le tracce. Fin quando, nel 1930, fu acquistato in una galleria antiquaria da Samuel Ramm, un professore ebreo di Diritto venuto a conoscenza della sua esistenza. Inizia da qui un’avventura per cercare di tradurre e scoprire il contenuto di quel prezioso documento, che finirà per rivelare sorprese di portata potenzialmente epocale.

Venerdì 10 novembre, alle ore 17,30, presso la Biblioteca Comunale di Carbonia, nell’ambito della rassegna “Carbonia Scrive”, verrà presentato il libro “La ragazza che leggeva l’anima”, di Gian Franco Cau. Coordinerà la serata Nadia Pische, docente di scuola primaria, giornalista pubblicista. Sarà presente l’editore Giampaolo Cirronis.

L’autore. Gian Franco Cau nasce nel 1955 a Portoscuso. Oltre che poeta e scrittore, è un pittore molto apprezzato. Per la sua attività artistica, è stato inserito in numerose pubblicazioni d’arte, tra le quali “Elite dell’arte italiana”, “I più noti artisti sardi del XX secolo”, “Avanguardie artistiche”. In oltre trent’anni di carriera ha esposto in una cinquantina di mostre collettive e personali, allestite in Sardegna e nella penisola, a Cagliari, Roma, Milano, Como, Verona, Tarquinia ed altre. Gli sono stati assegnati importanti riconoscimenti artistici quali “La caravella d’argento” (Genova 1992), Targa Colosseum (Roma 1995) Timbro d’Autore (Roma 2000). Nel 2007 è stato inserito nell’opera “La grande Enciclopedia della Sardegna”. Da oltre 20 anni tiene corsi privati di disegno e pittura. Nel 2013 ha pubblicato il suo primo romanzo ” L’archeologo inglese” (editore Giampaolo Cirronis), nel 2017 ha pubblicato “L’apocalisse segreta”.

Il libro.  Silvia una ragazza di quindici anni, dopo varie derisioni e intimidazioni da parte di un gruppo di cinque coetanee, un giorno all’uscita da scuola viene insultata e aggredita con calci, pugni e ridotta in stato di incoscienza. Viene trasportata in ospedale e, dopo alcuni giorni, si sveglia da un breve stato di coma, accorgendosi di aver perso l’uso della parola. La violenza subita le darà una nuova consapevolezza della vita ma, soprattutto, la capacità di saper leggere “l’anima” delle persone. Un romanzo indirizzato soprattutto agli adolescenti, nel quale l’autore nella narrazione cerca di sensibilizzare il lettore a porsi dinanzi allo specchio della vita, nella speranza di stimolare le coscienze dei ragazzi ad un percorso di vita migliore.

Il 23 luglio, presso la “Sala Corpus” della tonnara “Su Pranu”, a Portoscuso, è stata inaugurata la mostra personale di pittura di Gian Franco Cau, visitabile dalle 21.00 alle 24.00, sino al 30 luglio.

L’esposizione consta di 24 tele dipinte dall’artista dal 2020 ad oggi. Per chi avesse già visitato precedenti mostre di Gian Franco Cau, non potrà non notare il cambiamento causato dal lungo periodo del lockdown, che ha portato l’artista a vivere momenti di profonda riflessione. Le sue tele appaiono “libere”, “leggere”, dai colori delicati, come ad accarezzare i soggetti rappresentati. Una lettura attenta di queste opere, porta a cogliere un messaggio di serenità. La sua fantasia si intreccia e trae spunto da dipinti famosi, come nel caso della tela “Monna Lisa secret”, “Il mito di Venere” e “Madama Butterfly”. Altre raccontano l’origine della vita, la bellezza del mare e del tramonto. Non manca il riferimento alla Sardegna, con il ritratto di un vecchio sardo e il tema della Sartiglia.

Particolari fermacarte in pietra lavorata e dipinta, rappresentano un ulteriore tocco delle doti artistiche di Gian Franco Cau. Custodite in una teca, fanno bella mostra di sé, accanto ad alcuni dei libri scritti dall’autore-artista, l’ultimo edito da Giampaolo Cirronis, genere narrativo, “La ragazza che leggeva l’anima”, presentato a Portoscuso nel mese di novembre scorso.

I visitatori della personale di Gian Franco Cau avranno modo di cogliere l’impatto estetico delle tele, che arriva a stimolare la parte emozionale personale. Opere curate nei minimi particolari, attente al dettaglio, che attraverso sfumature tenui, donano ad ogni tela un carattere delicato, accentuato maggiormente dalle tonalità di colore, spesso madreperlate.

Nadia Pische

 

«Silvia, una ragazza di quindici anni, dopo varie derisioni ed intimidazioni da parte di un gruppo di coetanee, un giorno all’uscita di scuola viene nuovamente insultata e aggredita con calcio, pugni e ridotta in stato di incoscienza. Viene trasportata in ospedale e, dopo alcuni giorni, si sveglia da un breve stato di coma, accorgendosi di aver perso l’uso della parola. La violenza subita le darà una nuova consapevolezza della vita ma, soprattutto, la capacità di saper leggere l’anima delle persone.»

E’ stato presentato ieri sera, nella Sala Alcoa della biblioteca comunale di Portoscuso, il romanzo di Gian Franco Cau “La ragazza che leggeva l’anima”, che ho avuto il piacere di pubblicare. La presentazione è stata patrocinata dall’assessorato della Cultura del comune di Portoscuso. Ha partecipato l’amministratore della Cantina Sardus Pater, Raffaele De Matteis, che ha offerto ai presenti una degustazione dell’AD 49, lo Spumante Metodo Classico prodotto con uva Vermentino in Sardegna.

Al termine della presentazione, Nadia Pische ha intervistato l’autore del libro, Gian Franco Cau.

 

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Verrà inaugurata il 20 agosto, alla vecchia Tonnara Su Pranu, a Portoscuso, la mostra d’arte e fotografia “Estate in Arte…Musica…Poesia”, nella quale sarà possibile visitare le opere del fotografo Ignazio Vacca e dei pittori Gian Franco Cau e Francesca Sanna. La mostra sarà visitabile tutti i giorni, fino al 20 agosto.

Il 22 agosto, alle 22.15, negli stessi locali, verrà presentato il nuovo romanzo di Petula Farina “Le rigide scarpate dell’essere”.

Mostra a Portoscuso

Gian Franco Cau

La Biblioteca comunale di Carbonia ospiterà, venerdì 10 ottobre 2014, alle ore 18.00, la presentazione del romanzo “L’Archeologo Inglese”. 

Il romanzo, che parla di una storia romantica, è ambientato in Sardegna e fa riflettere sul senso della vita e dell’esistenza. Un inno dedicato alle donne, un invito a riscoprire la propria libertà.

L’evento è patrocinato dall’assessorato della Cultura del comune di Carbonia in collaborazione con lo SBIS (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis).

Interverranno alla presentazione, l’autore Gian Franco Cau, l’editore Giampaolo Cirronis, la coordinatrice dell’incontro Nadia Pische e la correlatrice Serenella Fresu.

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Nell’ambito della mostra dei pittori Gian Franco Cau e Francesca Sanna e del fotografo Ignazio Vacca, l’evento “Estate in… Arte… Musica e Poesia”  ha allietato la serata del 12 agosto con la presentazione dei libri di tre autrici, nello stabile della Vecchia Tonnara, in località #Su Pranu, a Portoscuso. Una location davvero straordinaria nella quale, tra quadri e fotografie, si è svolto il reading di Petula Farina, Eleonora Carta e Susanna Montis.

Il pubblico, attento e partecipativo, ha avuto modo di ascoltare alcuni stralci del romanzo storico di Petula Farina, intitolato “L’alba e il tramonto” e del legal thriller di Eleonora Carta “La consistenza dell’acqua”, per poi dedicare ancora applausi alla poetessa Susanna Montis che ha letto alcune poesie tratte dal suo libro “Trasumanare” ed altre inedite.

Ampi consensi per la serata, le cui letture sono state accompagnate dalle note della chitarra elettrica di Gian Marco Cau.

Nadia Pische

E’ stata inaugurata il 27 dicembre, nella sala Alcoa della Biblioteca di Portoscuso, la mostra di Gian Franco Cau e Ignazio Vacca “Colori e forme della danza e dell’arte”, nella quale sono esposte anche alcune opere della pittrice di Portoscuso Francesca Sa
Il giorno dell’inaugurazione è stato presentato il video musicale della cantante Natascia Capurro dei Solkìnos, girato a Portoscuso e Sant’Antioco, “Umpridura” . La cantante originaria di Sant’Antioco alcune canzoni dal vivo.
Hanno partecipato alla presentazione l’assessore comunale Attilio Sanna e il delegato alla Cultura Orietta Mura.
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Verrà inaugurata il 27 dicembre, alle 18.00, nella sala Alcoa della Biblioteca di Portoscuso, la mostra di Gian Franco Cau e Ignazio Vacca. Con le opere di Gian Franco Cau e Ignazio Vacca, ci saranno in esposizione alcune opere della bravissima pittrice di Portoscuso Francesca Sanna.
La mostra comprende le opere di due autori sulcitani, l’artista Gian Franco Cau e il fotografo Ignazio Vacca, che esporranno i loro interessanti lavori personali. Dalla prosa alla danza, dalla poesia alla musica, dalla libertà alla disciplina, si potranno ammirare le immagini della stagione artistica del Teatro di Carbonia, con tutta la magia del palcoscenico, raccontate attraverso gli scatti del fotografo Ignazio Vacca.
Le opere di Gian Franco Cau spaziano da alcuni nuovi lavori di ricerca alle opere del recente passato. Il tema predominante è la natura morta rivisitata e scomposta in varie sfaccettature, in cui lo stile tra il naturalismo e il surreale accompagna spesso le rappresentazioni.
Il giorno dell’inaugurazione sarà presentato il video musicale della bravissima cantante Natascia Capurro dei Solkìnos, girato a Portoscuso e Sant’Antioco, “Umpridura” . Sarà presente la cantante che interpreterà alcune canzoni dal vivo.
Gian Franco Cau, Ignazio Vacca e Francesca Sanna fino alla vigilia di Natale hanno esposto le loro opere nella hall dell’ospedale Sirai, a Carbonia, in occasione della manifestazione “Il Natale della bontà”.
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Mostra Portoscuso

Prendono il via oggi con la tombolata alla Torre Spagnola e la proiezione del film drammatico “Viva la libertà” con Tony Servillo e Valerio Mastrandea nella Sala Alcoa della Biblioteca comunale, le manifestazioni del Natale 2013, organizzate dal Comune di Portoscuso ed alla locale Pro Loco.

Le manifestazioni andranno avanti fino il giorno dell’Epifania. Sabato 21 dicembre è prevista una sfilata per le vie del paese dei suonatori di zampogne e launeddas, accompagnati dagli alunni dell’Istituto Comprensivo V. Angius; sempre sabato 21, nei locali della Tonnara Su Pranu, mercatini di Natale con la partecipazione del circolo musicale Ennio Porrino di Portoscuso.

Tra le varie iniziative, il 27 inaugurazione della mostra fotografica artistica e di pittura “Colori e forme della danza e dell’arte”, a cura di Ignazio Vacca e Gian Franco Cau.

La torre spagnola