Il direttore generale dell’Aou di Sassari, Antonio D’Urso, ha incontrato il presidente dell’associazione Alzheimer Sassari Gian Franco Favini.
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Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari, Antonio D’Urso, ha incontrato il presidente dell’associazione Alzheimer Sassari, Gian Franco Favini. E’ stata una discussione cordiale, incentrata sulla necessità di una maggiore l’integrazione tra territorio e ospedale per quanto riguarda la cura dell’Alzheimer.
Il manager dell’Azienda ospedaliero universitaria ha fatto presente che, nonostante si tratti di un bisogno assistenziale di tipo territoriale, l’Azienda ha deciso di dare particolare attenzione alla patologia ricordando che l’unità di valutazione Alzheimer Aou deve puntare ad assicurare la cura dei casi più complessi.
È stata rimarcata quindi la scelta dalla direzione strategica di spostare il Centro di valutazione Alzheimer dal secondo piano della palazzina Bompiani al piano terra dell’ospedale civile. Circa 10mila euro la spesa che si è resa necessaria per adeguare le cinque stanze e la sala d’attesa. I nuovi spazi adesso consentono un accesso più agevole ai pazienti con difficoltà deambulatorie, ai loro familiari e accompagnatori.
«Il trasferimento della struttura – ha spiegato Antonio D’Urso – fa parte di un progetto complessivo più ampio di razionalizzazione degli spazi, delle attività e dei percorsi. Al Santissima Annunziata saranno spostate anche la Clinica Medica, la Patologia medica e la Neurologia. Vogliamo creare un dipartimento medico che metta in comunicazione tra loro unità operative complementari. Questo consentirà una migliore organizzazione delle guardie mediche e delle attività del personale infermieristico.»
Il presidente dell’associazione ha ricordato quanto sia ampio e complesso il problema delle cure ai malati di Alzheimer che, in provincia di Sassari, superano le 3.000 unità. «Da qui – ha sottolineato Gian Franco Favini – la necessità di potenziare l’unità di valutazione Alzheimer che oggi si trova nei locali dell’ex pronto soccorso, al Santissima Annunziata». Il manager, in risposta, ha fatto sapere che l’azienda ha avviato le procedure per il potenziamento della struttura.
In chiusura, il direttore generale ha aperto alla possibilità di programmare ulteriori incontri per discutere di nuove strategie di collaborazione con l’associazione.