18 July, 2024
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Approfittando della propria presenza in Sardegna, il Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare Gian Luca Galletti ha fatto visita al Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. Il Ministro ha voluto incontrare e portare il proprio sostegno al Commissario straordinario del Parco: il Comandante Leonardo Deri da poco nominato alla guida dell’Ente di Via Giulio Cesare e a tutto il personale rispetto al rilancio delle attività del Parco. Nel corso della giornata si è svolta una visita a Spargi scortato dagli uomini della Capitaneria di Porto di La Maddalena e una presso il Cea – Centro di educazione del Parco a Stagnali sull’Isola di Caprera per provare a cogliere le valenze ambientali e culturali che animano l’Arcipelago e il suo Parco.

«Il ministero dell’Ambiente è a disposizione dell’Ente Parco perché questo straordinario patrimonio ambientale unico nel Mediterraneo rappresenti una risorsa e non un limite per la comunità locale – ha detto il Ministro – La Maddalena e il suo Parco rappresentano un riferimento per tutto il territorio nazionale, speriamo attraverso una progettualità condivisa di veder crescere a vantaggio di tutti questo patrimonio.»

«La visita del Ministro ci incoraggia rispetto alle attività e agli obiettivi che dobbiamo portare a termine – ha commentato il Comandante Leonardo Deri -. Non è stata una visita formale ma è stato comunque un momento di confronto positivo rispetto ai problemi che l’Ente è chiamato ad affrontare.

Ringraziamo il Ministro Galletti per l’attenzione che ha dedicato all’Arcipelago.»

 

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Il ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, ha nominato con decreto n. 370 del 7 dicembre 2016 il capitano di fregata Leonardo Deri, comandante della Capitaneria di Porto di La Maddalena, nuovo commissario straordinario del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. La notizia è stata ufficializzata nel primo pomeriggio.

Nato a La Spezia il 9 maggio 1969, il neo Commissario Deri ha frequentato l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove, nel 1993 ha conseguito la laurea in Scienze Politiche. A partire dall’aprile 1994 ha frequentato l’Accademia Navale di Livorno in qualità di Allievo Ufficiale di Complemento nel Corpo delle Capitanerie di Porto è stato destinato alla Capitaneria di Savona con l’incarico di addetto alla Sezione Tecnica e Sicurezza della Navigazione, incarico che ha ricoperto dal luglio del 1994 al settembre del 1996. Vinto il concorso Nomina Diretta il Commissario Deri ha frequentato nuovamente l’Accademia Navale di Livorno con il grado di Sottotenente di Vascello. Al termine del percorso di studi ha effettuato il periodo di imbarco a bordo della Nave “San Giusto”. Destinato alla Capitaneria di porto di La Spezia ha ricoperto l’incarico di Addetto alla sezione Sicurezza della Navigazione, nel 2002 è stato trasferito all’Accademia Navale di Livorno in qualità di sottordine al 4°anno e Nomina Diretta CP e Capo componente Accademia Navale a bordo della nave San Giorgio durante la campagna di addestramento 2003. Tra gli altri incarichi si è occupato dell’approvazione dei piani di security dei terminal del compartimento marittimo savonese e delle navi di numerose compagnie di navigazione. Dal 2005 al 2007 ha assunto il Comando dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure.

Nel 2010 Deri viene destinato alla Capitaneria di Porto di Savona con l’incarico di Capo Sezione Sicurezza della Navigazione e Capo Servizio Sicurezza Portuale e della Navigazione. Durante questo periodo continua a tenere docenze presso l’Accademia Navale a favore degli Ufficiali dei Corsi Normali presso l’Istituto di formazione del Corpo della Capitanerie di Porto “Amm. De Rubertis” di Genova a favore degli abilitati Port State Control presso l’Istituto Tecnico Nautico di Savona nei corsi di riallineamento e a Lisbona presso l’Agenzia Europea di Sicurezza Marittima (EMSA). Dal settembre 2015 è il Capo del Compartimento Marittimo di La Maddalena. Il Comandante Deri è insignito delle onorificenze della Croce d’oro per 25 anni di servizio, e della Croce con Spade incrociate Ordine Pro Merito Melitensi del Sovrano Militare Ordine di Malta. Sposato con la Dott.ssa Maria Ilaria Carbone ha un figlio di 11 anni di nome Francesco.

«Non posso che ringraziare il ministro dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del mare Gianluca Galletti per la fiducia accordatami affidandomi questo importante incarico. – commenta Deri -. Metto a disposizione della comunità di La Maddalena e dell’intero territorio dell’Arcipelago il mio percorso professionale con la consapevolezza dell’importante responsabilità che mi è stata assegnata. Nei prossimi giorni, dopo aver incontrato il Direttore Generale della Direzione generale per la protezione della natura e del mare presso il ministero dell’Ambiente e della tutela del mare,  sarò impegnato a conoscere la struttura amministrativa e gestionale dell’Ente con la quale sono sicuro riusciremo a raggiungere risultati significativi.»

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Il dottor Giovanni Pilia è il nuovo commissario straordinario del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna. Lo ha nominato, oggi con apposito decreto, il ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti. L’incarico avrà durata quadrimestrale, a partire da oggi 28 ottobre e, comunque, non oltre la costituzione degli organi del Consorzio, in particolare del Presidente e del Consiglio direttivo. Subentra all’avvocato Francesco Mascia, che a metà marzo era stato nominato in sostituzione del professor Gian Luigi Pillola.

Il nuovo commissario provvederà a relazionare, al termine del mandato, al ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in merito alle azioni poste in essere per la migliore funzionalità del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna.

Al commissario straordinario spettano le indennità previste per il presidente del Consorzio del Parco, che saranno determinate con successivo decreto, in conformità a quanto prescritto dalle norme vigenti in materia, nonché ls spese di trasporto, vitto ed alloggio sostenute per l’esercizio della funzione commissariale.

Giovanni Pilia, 58 anni, è laureato in Scienze Politiche con la votazione di 110/110 lode e dignità di stampa, master biennale di specializzazione su problematiche e tecniche di gestione della pubblica amministrazione con votazione di “ottimo”; dal 1996 al 1997 coordinatore Servizio Affari generali, Bilancio entrate, Rendiconti amministrativi presso la Ragioneria generale della Regione; dal 1998 al 1999 coordinatore del Servizio Agricoltura-Ambiente presso la Ragioneria Generale della Regione; dall’8 agosto 2001 al 5 luglio 2005 direttore del Servizio Bilancio, Credito agrario ed Interventi di soccorso presso l’assessorato regionale dell’Agricoltura; dal 6 luglio 2005 al 25 settembre 2007 direttore del Servizio infrastrutture presso l’assessorato regionale dei Trasporti; dal 1997 al 2016 è stato commissario straordinario e commissario ad acta presso amministrazioni comunali (ultimo il comune di Villasimius) ed enti infraregionali; dal 10 dicembre 2012 all’11 settembre 2013 direttore ad interim del Servizio Affari generali, Bilancio, Gestione del personale e contenzioso presso l’assessorato degli Enti locali, Finanze ed Urbanistica; dal 10 ottobre 2012 al 25 giugno 2013 direttore ad interim del Servizio degli Enti locali presso l’assessorato regionale degli Enti locali, Finanze ed Urbanistica; dal 26 giugno 2008 al 26 giugno 2013 + interim sino all’11 settembre 2013, direttore del Servizio Centrale Demanio e Patrimonio presso l’assessorato degli Enti locali, Finanze ed Urbanistica; dall’11 settembre 2013 al 21 giugno 2015 direttore del Servizio Programmazione unitaria, Studi e Monitoraggio, presso la Presidenza della Giunta regionale; e, infine, dal 22 giugno 2015 in corso, direttore dell’Unità di Progetto denominata “Ufficio di coordinamento regionale per l’attuazione del Piano Sulcis”.

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Si è aperta stamane presso il Teatro S. Carlo di Napoli la prima edizione degli “Stati Generali del Sud per la raccolta differenziata di carta e cartone” organizzati da Comieco (Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) e Regione Campania per fare il punto sulla raccolta differenziata di carta e cartone nel Mezzogiorno. Obiettivo della due giorni: individuare le opportunità e le strategie per potenziare la raccolta differenziata in un’area dove ancora oggi oltre 600mila tonnellate di carta e cartone finiscono nell’indifferenziato.

Ad aprire i lavori e a dare il benvenuto ai partecipanti è stato Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del Mare. «Al Sud – ha scritto il ministro nel suo messaggio di saluto – si gioca la sfida più complessa nell’ambito della trasformazione del nostro modello economico da lineare a circolare. Conosciamo i ritardi e le strutturali difficoltà: ma i dati del Piano per il Sud di Comieco – osserva il ministro Galletti – ci dicono anche che il Mezzogiorno ha grandi potenzialità di crescita, se sarà in grado di programmare e insieme trasmettere cultura ambientale. La Strategia Industria 4.0, con le sue fortissime agevolazioni per chi sa innovare nella sostenibilità, sosterrà anche gli investimenti strategici in tecnologia per la tutela ambientale, in impianti di raccolta, separazione e smaltimento, nell’ecodesign, nell’ottimizzazione del riciclo dei prodotti. Per essere capofila della svolta europea dell’economia circolare – ha concluso Galletti – abbiamo bisogno di un Paese che ragioni con la stessa visione, da nord a sud».     

Per parlare di casi virtuosi, nel confronto su “Case history di buone pratiche per lo sviluppo della raccolta differenziata di carta e cartone”, hanno partecipato Luca Capasso, Sindaco di Ottaviano (NA), Pasquale Cascella, Sindaco di Barletta (BT) e Davide Ferreli, sindaco di Lanusei (OG), tutti membri attivi del Club dei Comuni EcoCampioni, e Patrizio Cinque, sindaco di Bagheria (PA) che con il contributo di Comieco ha tolto dalle strade i cassonetti della raccolta indifferenziata.

Nato nel 2007 su iniziativa di Comieco, il Club dei Comuni EcoCampioni è attualmente attivo in Campania, Puglia e Sardegna e raggruppa realtà che si distinguono per gli ottimi risultati di raccolta differenziata di carta e cartone: parliamo oggi di circa 80 comuni ma questo numero è destinato a salire presto a 130 in base alle ultime rilevazioni sui dati di raccolta disponibili. A questo nucleo “storico” si aggiungeranno a breve analoghi Club in Abruzzo, Calabria e Sicilia.

«Il Sud sta cambiando marcia nella raccolta di carta e cartone, registrando un aumento del 10% rispetto al 2015, anche se la strada per raggiungere dei livelli accettabili è ancora lunga – afferma Piero Attoma, Presidente di Comieco -. Ecco perché Comieco, in coerenza con la propria mission di garante del riciclo sull’intero territorio nazionale ha fatto la scelta strategica di investire sullo sviluppo della raccolta dal Sud. Il beneficio per i Comuni è legato sia ai corrispettivi economici che il Consorzio riconosce a fronte del materiale cellulosico raccolto (circa 29 milioni di euro nel 2015), sia ai finanziamenti straordinari per lo sviluppo della raccolta al Sud (circa 13 milioni di euro dal 2014 ad oggi) sia ai minori costi di smaltimento.»

Ultimo momento di dibattito su questi temi è stato il Forum “Gli attori delle buone pratiche per la raccolta differenziata di carta e cartone”. Ad introdurre e coordinare i lavori, Giovanni De Feo, Professore dell’Università degli Studi di Salerno. Sono intervenuti Filippo Brandolini, vicepresidente Utilitalia, Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania, e Giuseppe Cuomo, sindaco di Sorrento e presidente del Club EcoCampioni della Campania. Anche Giuseppe D’Ercole, Dipartimento Ambiente CISL, Fulvio De Iuliis, 100% Campania, Franco Gerardini, Dirigente Servizio gestione rifiuti Regione Abruzzo e Francesco Iacotucci, di ASIA Napoli hanno alimentato il confronto in questa sessione.

Al termine della prima mezza giornata degli Stati Generali per il Sud, si è tenuta la premiazione dei progetti vincitori della IV edizione del Bando di comunicazione riservato ai Comuni EcoCampioni.

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Si apre domani al Teatro San Carlo di Napoli la prima edizione degli “Stati Generali del Sud per la raccolta differenziata di carta e cartone” organizzata da Regione Campania e Comieco (Consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica) per fare il punto sullo stato della raccolta differenziata di carta e cartone nel Mezzogiorno. Obiettivi della due giorni di convegni saranno l’analisi dei casi di successo dei Comuni del Sud che hanno saputo e voluto scommettere sulla raccolta differenziata e la presentazione di concrete per risolvere la situazione in un’area caratterizzata da pesanti ritardi e inefficienze nella gestione dei rifiuti urbani. Un dato indicativo di questa situazione arriva dai risultati 2015 di raccolta differenziata di carta e cartone: a fronte della media nazionale di raccolta di 51,5 kg/abitante, infatti, il sud registra un procapite di soli 31,5 kg.

Venerdì pomeriggio sarà dedicato agli “Stati Generali dei Comuni Ecocampioni del Sud: le buone pratiche per la raccolta differenziata di carta e cartone”. I lavori saranno aperti da un saluto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti, a cui seguiranno gli interventi di amministratori locali che si confronteranno con la platea sul lavoro svolto nei rispettivi comuni e sui risultati ottenuti. Il pomeriggio si concluderà con un dibattito tra gli “Attori delle buone pratiche per la raccolta differenziata di carta e cartone” tra cui segnaliamo la presenza di Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania, Filippo Brandolini, vicepresidente di Utilitalia, Franco Gerardini, dirigente del Servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo, Francesco Iacotucci, di ASIA Napoli.

Sabato 22 ottobre, dalle 9.30, sarà la volta della sessione plenaria “Una sfida per l’ambiente, l’industria e le comunità”. Tra i relatori, figure di spicco come Edo Ronchi, presidente Fondazione Sviluppo Sostenibile che, nel suo intervento su Potenzialità e ostacoli allo sviluppo della raccolta differenziata nel Meridione, presenterà i dati di uno studio sulla raccolta differenziata dei rifiuti urbani nel Mezzogiorno nel decennio 2005-2014.

“L’economia circolare per un nuovo modello di sviluppo industriale” sarà invece il focus del contributo di Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria. Tra gli altri interventi della mattina quello del Direttore Generale di Comieco, Carlo Montalbetti, e quello di Roberto De Santis, Presidente Conai che illustreranno i piani e le attività messe in atto dal sistema consortile nel mezzogiorno.

La prima edizione degli Stati Generali del Sud si chiuderà con il Forum “Perché scommettere sul Sud? Cosa fare, come fare, con chi. Interverranno, tra gli altri, il vicepresidente Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, il vicesindaco di Napoli, Raffaele del Giudice, i rappresentanti istituzionali delle Regioni e dei Comuni.

 

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«La situazione della gestione del Parco di La Maddalena è diventata insostenibile, il ministro dell’Ambiente valuti se non sia il caso di rimuovere l’attuale Presidente e procedere con urgenza alla nomina di un commissario straordinario.»

Lo chiedono in un’interrogazione inviata al ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, 21 senatori del PD, primo firmatario Silvio Lai, che elencano tutta una serie di criticità, inadempienze e ritardi ascrivibili al presidente Giuseppe Bonanno.

Le critiche alla gestione partono da un bilancio dei dieci anni nei quali viene evidenziata una grave carenza di risultati e l’assenza di un indirizzo programmatico che non ha consentito di affrontare e risolvere i problemi di un parco nazionale tra i più conosciuti del nostro paese. In questi anni non si è registrato un miglioramento negli standard di tutela del territorio mentre è emerso un progressivo peggioramento dei rapporti istituzionali tra l’Ente Parco e le amministrazioni comunali che si sono succedute. Qualche esempio delle gravi carenze amministrative e gestionali: la questione della direzione dell’Ente. Nonostante dal mese di febbraio il Consiglio Direttivo avesse proposto di affrontare il problema la proposta non è stata inserita all’ordine del giorno del Consiglio Direttivo. Scaduto il termine per l’eventuale riconferma del direttore uscente il Presidente ha attribuito solo il ruolo di facente funzioni. Ad oggi, dunque, il problema della direzione persiste e non è affrontata negli organi preposti, ovvero il consiglio direttivo, e rappresenta una grave lesione della modalità corrette di gestione dell’ente.

Per quanto riguarda la vicenda dell’Isola di Budelli – secondo i senatori del PD – il presidente Bonanno non ha rispettato le volontà deliberate dal Consiglio Direttivo, ledendo in questo modo il principio di autonomia decisionale riconosciuto dalle norme.

Il Piano ed il Regolamento del Parco, modificati dallo stesso presidente che ne ha stravolto i contenuti, non vengono adottati dall’Ente nonostante i pressanti inviti da parte del ministero vigilante. Ultimamente, con solitaria decisione, il presidente ha proposto l’esclusione dell’Isola madre dal perimetro del parco in contrasto con quanto sancito dal DPR istitutivo.

E poi c’è la questione già segnalata della Caserma ex Batteria Zavagli, i ritardi nell’avvio del Parco marino delle Bocche di Bonifacio per il quale il Presidente ha annunciato la convocazione dell’organismo il 30 novembre, dunque oltre tre anni dopo la sua costituzione.

Ci sono infine ulteriori inadempienze e ritardi segnalate dal consigliere regionale Pier Franco Zanchetta e che riguardano i ritardi nell’attivazione del servizio di riscossione del ticket per l’accesso delle imbarcazioni nell’area marina del Parco. Il servizio sarebbe partito dal 16 agosto e, dunque, a stagione turistica abbondantemente inoltrata. Questo fatto ha comportato un grave danno economico all’Ente a causa degli ingenti mancati introiti. Nella stessa segnalazione è stato evidenziata anche come anche la vigilanza a mare, il monitoraggio degli arenili ed il posizionamento dei campi boa per l’attracco dei natanti sarebbero partiti sarebbero stati trascurati prima della data del 16 agosto. In entrambi i casi, le inadempienze sarebbero state originate dalla mancata assunzione per tempo del personale stagionale, a causa dei ritardi dell’Ente nell’approvazione del bilancio preventivo 2016.

«Al Ministro – spiega il senatore Silvio Lai – abbiamo chiesto di verificare tutte le criticità evidenziate e di intervenire con urgenza rimuovendo l’attuale presidente e nominando un commissario straordinario. Tutto questo per garantire il ripristino di condizioni di trasparenza e legalità indispensabili a restituire serenità nei rapporti con la comunità locale e regionale e la piena funzionalità dell’Ente.»

Arcipelago de La Maddalena

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Si è svolto questa mattina, all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, un incontro per l’esame della procedura per il riavvio della produzione nello stabilimento Eurallumina. All’incontro hanno partecipato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru; gli assessori dell’Industria e dell’Ambiente, Maria Grazia Piras e Donatella Spano, con i rispettivi staff; l’amministratore straordinario dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, Giorgio Sanna; il coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi; la direttrice dell’assessorato regionale dell’Ambiente, Paola Zinzula; e, infine, la RSU Eurallumina.

L’incontro, previsto in un primo momento venerdì 6 maggio, al rientro della delegazione dei lavoratori da Roma, dove hanno tenuto un presidio durato alcuni giorni ed hanno incontrato il Premier Matteo Renzi, il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti con la responsabile del ministero del Lavoro Rita Camusso, e i sottosegretari Luca Lotti e Claudio De Vincenti, in concomitanza con le iniziative di mobilitazione messe in campo dai lavoratori, è stato spostato ad oggi per concomitanti impegni già calendarizzati dal presidente Pigliaru e dagli assessori interessati.

«L’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, – scrive in una nota la RSU Eurallumina – ha confermato la condivisione del progetto di ripartenza della fabbrica, già ratificato dall’inserimento nel Piano energetico del Piano energetico regionale, della realizzazione del nuovo impianto di cogenerazione per l’autoproduzione.

L’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano, ha ribadito il massimo livello di attenzione degli uffici dell’assessorato, che hanno accolto la richiesta dell’azienda di un ulteriore lasso di tempo per completare le risposte alle integrazioni richieste ed il confronto costante e collaborativo con il ministero dell’Ambiente che ha fornito pieno supporto e disponibilità.»

L’amministratore straordinario dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, Giorgio Sanna, ha testimoniato che l’azienda proponente sta operando e mettendo in atto tutte le richieste del Servizio ambientale dell’ente, dal completamento della barriera idraulica, all’emungimento e trattamento delle acque, alla messa in sicurezza operativa, con ottimi risultati, come documentato dalle ultime analisi certificate all’interno dei parametri richiesti dalle norme.

Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha evidenziato la sinergia e il contatto diretto con il Governo per una vertenza considerata di interesse nazionale, seguita direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, supportato dal confronto costante con il capo di Gabinetto della Presidenza del Consiglio Nicola Centrone ed il sottosegretario Claudio De Vincenti, tutti impegnati affinché all’interno delle regole che tutelano il lavoro, l’ambiente e la salute, possano finalmente partire gli investimenti propedeutici alla ripresa produttiva di Eurallumina, che hanno una strategica valenza per il sistema industriale italiano insieme ad una imprescindibile ed importante valenza sociale, economica ed occupazionale, per il Sulcis Iglesiente e la Sardegna.

«La RSU Eurallumina, le lavoratrici e i lavoratori – conclude la nota della RSU Eurallumina – monitoreranno con sempre maggiore determinazione ogni passaggio della restante parte dell’iter autorizzativo, sino al raggiungimento dell’obiettivo che li ha visti impegnati senza sosta in anni di lotta e sacrifici.»

Eurallumina a Roma 1

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Proseguono le manifestazioni dei lavoratori Eurallumina a Roma e a Cagliari. I cinque rappresentanti della RSU che si trovano a Roma ormai da qualche giorno, dopo essere stati ricevuti dal Premier, Matteo Renzi, ed aver incontrato i sottosegretari Luca Lotti e Claudio De Vincenti, ieri hanno incontrato il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti.

Questa mattina, intanto, alcune decine di lavoratori hanno manifestato davanti al Palazzo del Consiglio regionale ed hanno avuto un breve colloquio con una delegazione dei gruppi di minoranza, ai quali hanno esposto lo stato della vertenza, sollecitando come già fatto a tutti i livelli istituzionali, un forte interessamento per il superamento degli ultimi ostacoli e il via libera definitivo al progetto di rilancio della produzione proposto dalla Rusal.

Lavoratori Eurallumina in Consiglio regionale 4 maggio 2016 2Lavoratori Eurallumina in Consiglio regionale 4 maggio 2016 1

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L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, oggi a Roma ha sostituito il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini nella conferenza dedicata al tema. L’iniziativa odierna, alla presenza del ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, nasce dopo la costituzione del Tavolo nazionale sulla erosione costiera, coordinato dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) con il Cnr e la rete delle università.

«Con il ministero dell’Ambiente stiamo facendo rete per fronteggiare l’emergenza dell’erosione delle coste, fenomeno che riguarda la Sardegna come tutta l’Italia e quindi occorre lavorare per macroregioni – ha detto Donatella Spano -. Nessuno può farcela da solo e per questo stiamo individuando strategie comuni e coordinate, coerenti con le normative europee e i principali protocolli internazionali e nazionali sulla materia.»

«Il protocollo di intesa firmato lo scorso aprile tra le regioni costiere ed il ministero dell’Ambiente è uno strumento utile per guidare una nuova progettualità e accedere a fondi europei specifici – ha aggiunto l’assessore Spano -. Naturalmente è necessario avere a disposizione dati certi relativi all’erosione e risulta quindi fondamentale il programma di monitoraggio delle Arpa”.

L’assessore regionale dell’Ambiente ha spiegato che è in atto una nuova visione sistemica, per la quale sarà rilevante stringere forme di collaborazione anche con il Tavolo interregionale sulla strategia di adattamento ai cambiamenti climatici istituito nella Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni: «Ormai da un anno esiste una interlocuzione regolare col Ministero dell’Ambiente e ciò può portare a un contributo significativo all’importante lavoro che ci aspetta».

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E’ partita l’operazione del “Piano per l’Italia del Sud” di Comieco (Consorzio Nazionale per la raccolta e il riciclo di imballaggi a base cellulosica), d’intesa con Conai e il Ministero dell’Ambiente, per incentivare la raccolta differenziata di carta e cartone nel Mezzogiorno attraverso l’acquisto di nuove attrezzature e campagne di comunicazione volte a sensibilizzare i cittadini. A sei mesi dal lancio del piano l’impegno nel Mezzogiorno comincia a concretizzarsi.

Le misure a sostegno dello sviluppo in otto regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria, Molise, Sicilia, Sardegna), per il quale il Consiglio di Amministrazione di Comieco ha stanziato 7 milioni di euro, parlano chiaro: gli accordi firmati in diverse città capoluogo hanno portato ad esempio, nei quartieri di Palermo, 200 nuovi cassonetti con la previsione di raccogliere in 18 mesi 2.100 tonnellate in più di carta e cartone e un ulteriore posizionamento, nel 2016, di 70 cassonetti in altre parti della città. A Messina sono state stanziate risorse per l’estensione della raccolta porta a porta in 2 quartieri e il potenziamento del servizio nel circuito commerciale sull’intero territorio comunale: questo intervento si aggiunge al rafforzamento della raccolta negli uffici della pubblica amministrazione e nelle scuole già attivato.

D’intesa con Conai, nell’ambito della riorganizzazione del servizio di raccolta, Comieco ha stanziato 79mila euro per le attrezzature dedicate alla raccolta della frazione cellulosica a Catania e 100 mila euro per l’acquisto delle attrezzature necessarie al potenziamento del servizio di raccolta di carta e cartone su tutta la città a Catanzaro.

A Napoli, invece, è stato siglato l’accordo integrativo tra Comune e Asia per lo sviluppo della raccolta differenziata di carta e cartone con un finanziamento pari a 1,4 milioni di euro e l’obiettivo di raccogliere 9 mila tonnellate in più entro il 2017.

Nella città di Bari 14 Cartonmezzi sono scesi in campo per le vie comunali per sensibilizzare i cittadini ad effettuare una corretta raccolta differenziata di carta e cartone.

Grazie alle risorse messe in campo da Comieco, a cui si aggiungono i tre milioni del Bando Anci, il Consorzio ha contribuito a potenziare la raccolta di carta e cartone in oltre 120 Comuni finanziando l’acquisto di 760mila sacchetti e scatole, 220mila mastelli, 33 mila carrellati, 3.700 cassonetti, 25mila contenitori salva carta e 800 roller per i negozi.

«La diffusione di una cultura della raccolta differenziata – afferma il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – è la vera speranza per il Mezzogiorno di uno sviluppo lontano dai modelli del passato. Il domani si chiama ‘economia circolare’, si chiama rigenerazione e riciclo, a partire proprio dalla carta e dal cartone. L’iniziativa del ministero dell’Ambiente e di Comieco chiama i cittadini ad essere i veri attori di questo cambiamento assieme agli amministratori locali, verso un obiettivo chiaro: avvicinarci a quel futuro a ‘discariche zero’ che per il Sud, come per tutta l’Italia, è l’unico orizzonte possibile.»

«Dei 7 milioni di euro stanziati per il ‘Piano per l’Italia del Sud’, oltre 2,5 milioni sono già stati impegnati in virtù degli accordi raggiunti in città come Catania, Napoli, Palermo e Messina – dichiara Ignazio Capuano, presidente di Comieco -. Stimiamo che gli interventi in atto possano portare ad intercettare parte delle 700mila tonnellate di rifiuti cellulosici che ancora non vengono differenziate correttamente, materiale prezioso da sottrarre allo smaltimento in discarica e da avviare a riciclo.»