23 December, 2024
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Operazione “Carbonia città sicura” per cogliere in flagranza gli incivili che commettono atti vandalici o deturpano le bellezze della nostra città. È cominciata stamattina l’installazione delle tanto attese videocamere di sorveglianza, previste nell’ambito del progetto denominato “Rete di monitoraggio ambientale per la sicurezza del cittadino e del territorio: progetto Carbonia città sicura”. La prima postazione è stata montata all’esterno del Municipio, con vista su piazza Roma e, in particolar modo, sulla statua di Gio’ Pomodoro, un’opera d’arte più volte presa d’assalto ed imbrattata da ignoti nel recente passato.

«Questi nuovi strumenti, tecnologicamente avanzati, ci consentiranno di rafforzare il sistema di sicurezza urbana, controllando in modo più capillare il territorio e disincentivando gli incivili ed i teppisti dal compiere atti vandalici ed eventi criminosi. L’installazione degli apparecchi di videosorveglianza risulta di fondamentale importanza soprattutto alla luce dei preoccupanti episodi capitati nei giorni scorsi in città», ha detto il sindaco Paola Massidda.
La rete di monitoraggio consentirà di tenere sotto controllo diverse zone della città:
• Piazza Roma;
• Piazza Marmilla;
• Portici di via Manno;
• Piazza Enrico Berlinguer;
• Parcheggio Multipiano;
• Parco Rosmarino;
• Area PIP;
• Ponte di via Cannas;
• Ingresso Nord di via Dalmazia;
• Ingresso Nord-Est della città (via Don Orione);
• Ingresso Ovest del Centro intermodale (piazza Pietro Cocco);
• Passante Ovest (Is Gallus);
• Mercato Civico.
«Siamo arrivati finalmente alla conclusione di un lungo iter, durato circa due anni anche a causa di una serie di difficoltà incontrate nella fase di espletamento delle procedure amministrative. A breve, gli occhi elettronici entreranno nel pieno delle loro funzioni e si occuperanno anche di monitorare gli incivili che deturpano il paesaggio e, più in generale, il patrimonio comunale, abbandonando rifiuti e dando luogo a vere e proprie discariche a cielo aperto», ha precisato l’assessore dei Lavori pubblici Gian Luca Lai.
L’importo lordo dei lavori, affidati alla società Karel Tecnologie Srl, è di circa 90mila euro.

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In occasione delle commemorazioni dei defunti, per consentire la più ampia partecipazione dei cittadini, i Cimiteri comunali di Carbonia e di Cortoghiana osserveranno orari straordinari di apertura al pubblico. 

«Da lunedì 29 ottobre a domenica 4 novembre sarà possibile recarsi nei cimiteri comunali per salutare ed omaggiare i propri cari in orario continuato, dalle 7.30 alle 17.30», ha detto il sindaco Paola Massidda.
«Per consentire una maggiore velocità e comodità negli spostamenti all’interno delle varie zone del Cimitero comunale di Carbonia è stato predisposto, in accordo con la So.Mi.Ca., anche un servizio navetta, dal 29 ottobre al 2 novembre, dalle ore 8.00 alle 12.00 e dalle 13.00 alle 17.00. Un servizio aggiuntivo in grado di soddisfare le numerose richieste giunte da persone anziane o disabili», ha aggiunto l’assessore dei Servizi di Pubblica utilità, Gian Luca Lai.
In considerazione dell’afflusso di traffico previsto il 2 novembre e nei giorni antecedenti, il comune di Carbonia ha deciso di modificare – temporaneamente – la circolazione dei veicoli, in modo tale da garantire una maggiore fluidità, nonché la sosta dei veicoli nelle immediate vicinanze del cimitero. Per questi motivi, da martedì 30 ottobre fino a venerdì 2 novembre, dalle ore 8.00 alle 19.00, in via Del Cimitero è stato istituito il senso unico di circolazione dei veicoli, nella direzione di marcia da via Medadeddu verso via Lampis. Inoltre, nel lato sinistro della via, nel tratto di strada presente di fronte al piazzale centrale, vigerà il divieto di sosta.

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Sono in fase avanzata vari interventi di riordino del verde e pulizia delle aree limitrofe alla Grande Miniera di Serbariu (lungo la strada statale 126 presso Is Gallus) e all’interno del parcheggio del Centro intermodale. La prima attività è svolta dalla Somica, mentre la seconda è a cura del Cantiere comunale con l’ausilio degli operatori recentemente assunti nell’ambito delle politiche attive del lavoro, denominate Flexicurity.

In particolare, per quanto concerne il Centro intermodale, «i lavori mirano a sottrarre al degrado, all’incuria e alla civiltà un’area che rappresenta un biglietto da visita e la principale porta d’accesso alla città per tanti turisti che giungono a Carbonia provenienti dall’aeroporto di Elmas. Una zona ad alta densità di traffico, frequentata quotidianamente da centinaia di studenti e lavoratori pendolari che si recano a Cagliari», ha detto il sindaco Paola Massidda.

A dimostrazione dell’attenzione che l’Amministrazione comunale riserva a quest’area nevralgica della città, il 13 ottobre scorso il Centro intermodale è stato uno dei siti scelti come sede di “Puliamo il Mondo”. Un’iniziativa in cui studenti e volontari, animati da senso civico e spirito di squadra, si sono messi all’opera per raccogliere i rifiuti e i detriti presenti.

«Tutte le attività eseguite fanno parte di un ampio progetto voluto dall’Amministrazione comunale per rendere decorosi gli ingressi della città, mostrare tutta la bellezza della Grande Miniera, prima limitata alla fruizione visiva per chi transitava lungo la Strada Statale 126, e riqualificare una periferia della città. Gli interventi si aggiungono a quelli di manutenzione del verde e pulizia delle aree del sito turistico-culturale della Grande Miniera di Serbariu ad opera dei 32 lavoratori del Cantiere comunale di riforestazione», ha precisato l’assessore dell’Ambiente e delle Manutenzioni Gian Luca Lai.

Martedì 30 ottobre, alle ore 18.00, presso la circoscrizione di Cortoghiana, l’Amministrazione comunale di Carbonia incontrerà i cittadini della frazione. Verranno affrontati diversi temi all’ordine del giorno: la concessione in comodato d’uso degli immobili comunali alle associazioni; la gestione degli impianti sportivi; i lavori in corso d’opera e gli interventi programmati per i prossimi mesi; chiarimenti su operazioni cimiteriali di esumazione ordinaria ed estumulazione; le elezioni dei Comitati di quartiere, previste per il 18 novembre; problematiche varie riguardanti Cortoghiana. Gli amministratori locali interloquiranno con la cittadinanza, rispondendo a ogni eventuale richiesta di chiarimento o segnalazione. Si tratta di un’importante occasione di ascolto, dialogo e condivisione a cui tutti i soggetti, a vario titolo interessati, sono invitati a partecipare. All’incontro pubblico, saranno presenti il sindaco Paola Massidda, l’assessore del Patrimonio, della Pubblica Istruzione e dello Sport Valerio Piria, l’assessore dei Lavori pubblici, delle Manutenzioni e dell’Ambiente Gian Luca Lai, l’assessore della Cultura, del Turismo e dello Spettacolo Sabrina Sabiu, il presidente del Consiglio comunale Daniela Marras ed i consiglieri comunali.

Il comune di Carbonia ha ottenuto un finanziamento regionale da 4.800.000 euro per mettere in campo interventi che avranno ricadute positive sull’ambiente e sul ciclo dei rifiuti, attraverso il potenziamento e l’ottimizzazione degli impianti di compostaggio ed ingombranti di Sa Terredda. Nello specifico, 3.540.000 euro per la realizzazione del secondo lotto della copertura finale della discarica di Sa Terredda e 1.260.000 euro per migliorare l’impianto di compostaggio situato nella stessa località. I fondi verranno impiegati per la realizzazione del secondo lotto della copertura della discarica, i cui lavori faranno seguito a quelli del primo lotto – di importo pari a 2.500.000 euro – con gara in corso di indizione. Il capping (chiusura) della discarica consentirà di ridurre sensibilmente la quantità di percolato attualmente prodotto. “Siamo soddisfatti per aver ottenuto questo finanziamento, frutto dell’ottimo lavoro di squadra profuso dall’assessorato competente e dai relativi uffici. Le nuove risorse ci consentiranno di perfezionare il sistema di compostaggio dei rifiuti, rendendolo più efficiente e virtuoso”, ha detto il sindaco Paola Massidda. Il nuovo finanziamento da 1.260.000 euro per l’impianto di compostaggio si aggiunge a quello ottenuto per la fornitura di macchine operatrici (700.000 mila euro oltre Iva) ed è finalizzato ad ottimizzare la sezione di ricezione e raffinazione. Questi nel dettaglio i principali lavori previsti: installazione di un gruppo elettrogeno; realizzazione di una nuova vasca da 50 metri cubi per la raccolta e gestione del percolato; realizzazione di un’area esterna, dotata di rampa e fossa, da adibire allo scarico di mezzi, evitando due ordini di fattori: l’interferenza con le aree di lavorazione e il possibile imbrattamento delle ruote dei mezzi; realizzazione di una piattaforma di stoccaggio esterno coperta, al fine di accogliere la frazione verde, il relativo trituratore, il compost finito e il sovvallo. Infine, come ha spiegato l’assessore all’Ambiente Gian Luca Lai, “si amplierà l’area adibita allo stoccaggio e trattamento finalizzato al recupero degli ingombranti generici, di cui l’impianto di Sa Terredda costituisce una piattaforma unica nel suo genere in Sardegna. Si realizzerà una tettoia esterna in aderenza al capannone e una nuova area coperta separata dall’attuale. L’intervento si concluderà con la fornitura di 6 casse scarrabili ed un nuovo autocarro, unitamente alla realizzazione di una nuova piazzola per il deposito temporaneo dei rifiuti. Le modifiche impiantistiche avranno un impatto positivo anche in termini di diminuzione delle emissioni odorigene riscontrate negli ultimi mesi”. “In tema di rifiuti, l’obiettivo dell’Amministrazione comunale – ha concluso Gian Luca Lai – è aumentare ulteriormente le percentuali di raccolta differenziata – che già oggi vedono miglioramenti complessivi di oltre il 10% rispetto al 2016 – sino a superare l’80%”.

I lavori sono cominciati l’8 ottobre e già si vedono i primi risultati. Le 32 persone assunte, delle 64 complessivamente previste nell’ambito dei cantieri comunali, stanno operando nella manutenzione, valorizzazione e pulizia degli spazi verdi, delle vie d’accesso e delle piazzole site all’interno della Grande Miniera di Serbariu, una delle aree principali di Carbonia dal punto di vista turistico-culturale, biglietto da visita per tanti visitatori che giungono a Carbonia. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paola Massidda: “Fin dal nostro insediamento alla guida della città ci siamo attivati per recuperare i finanziamenti regionali relativi ai cantieri di forestazione delle annualità 2012 e 2013, che rischiavano di andare persi. Aver “salvato” questi fondi, dell’importo di 1 milione di euro, significa ridare dignità e speranza ad alcune famiglie della nostra città e restituire alla collettività spazi urbani più vivibili, decorosi e curati”. “Agli interventi in corso di esecuzione alla Grande Miniera di Serbariu presto si aggiungeranno i lavori finalizzati alla cura e gestione del verde della Pineta di Rosmarino”, ha spiegato l’assessore all’Ambiente Gian Luca Lai.

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Nella seduta svoltasi martedì 2 ottobre, il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato lo studio della perimetrazione del Piano di Assetto Idrogeologico, ai sensi dell’art. 8 delle Norme Tecniche di Attuazione del P.A.I., nel territorio comunale di Carbonia, alla scala dello strumento urbanistico vigente (PUC adeguato al PPR). «Uno strumento in grado di studiare in modo completo il nostro territorio comunale, aiutandoci a comprendere alcuni fenomeni idraulici, geologici, idrogeologici e geotecnici, e consentendoci, seppur in un secondo tempo, di mitigare i rischi ad essi connessi – ha commentato il sindaco Paola Massidda -. Un piano della cui importanza ci si rende conto soprattutto alla luce delle recenti alluvioni che hanno colpito varie zone della Sardegna».
Pertanto, con l’approvazione del P.A.I. sono scattate le norme di salvaguardia a cui cittadini e tecnici dovranno attenersi, nelle more dell’approvazione definitiva da parte della Regione Autonoma della Sardegna – Direzione Generale Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna per Servizio Difesa del Suolo. I cittadini interessati possono prendere visione del piano, consultando la sezione posizionata sulla destra del sito Internet istituzionale, reperibile anche al seguente link: http://www.comune.carbonia.ci.it/urbiportal/Content/it_IT/11413.html

Lo studio di perimetrazione del P.A.I. è stato coordinato a livello comunale dai due assessorati competenti: Urbanistica e Ambiente, guidati rispettivamente da Luca Caschili e Gian Luca Lai.

Come ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Luca Caschili, «questo nuovo piano nasce a seguito di un incarico iniziato nel 2014 e porta a compimento un atto che valuta tutto il territorio comunale alla scala dello strumento urbanistico vigente. Si tratta di un punto di partenza, cui seguiranno altri studi necessari per dare esecuzione all’art. 37 del P.A.I., stabilendo in modo preciso dove si può agire, come e con quali costi, per limitare e mitigare la pericolosità e il rischio conseguente. Si tratta di uno strumento che aumenta la nostra consapevolezza, perché ci aiuta a riconoscere due temi che spesso sono stati disconosciuti: l’acqua e la geologia. Non a caso, in passato, erano stati tombati i rii, cancellati i canali di guardia, costruite strutture, fabbricati e abitazioni, dove esse non potevano essere edificate. Con l’approvazione del P.A.I. si stabiliscono dei vincoli in base al livello di pericolosità individuato, metodologie e norme chiare a cui i progettisti dovranno attenersi».

«Il nuovo piano comprende tutto il territorio comunale, che viene suddiviso in 9 bacini, di cui si studiano, nel dettaglio, gli attraversamenti fluviali. Sono stati definiti 4 livelli di pericolosità (idraulica e geologico-geotecnica) crescente da 1 a 4. Nelle zone di massima pericolosità – ha precisato l’assessore dell’Ambiente, Gian Luca Lai – molte opere non potranno essere realizzate.»

Luca Caschili.

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Partecipazione record, a Carbonia, per l’edizione 2018 di “Puliamo il mondo”, con oltre 300 volontari impegnati nella raccolta di circa 25 mc di rifiuti.

«L’iniziativa ha superato nettamente i numeri realizzati nell’edizione 2017, quando furono 200 i partecipanti – ha commentato il sindaco, Paola Massidda -. Quest’anno, invece, sono stati oltre 300 i volontari che si sono prodigati per la loro comunità, dimostrando senso civico, partecipazione, collaborazione e amore per la propria città. Un plauso e un ringraziamento a tutti i partecipanti, in particolare ai tantissimi studenti che, accompagnati dai loro docenti, hanno dato un contributo non soltanto simbolico ma anche concreto al decoro urbano di Carbonia.»

Un successo sia a livello di partecipazione che dal punto di vista dei risultati, comunicati dalla De Vizia Transfer SpA. «Nella mattinata di sabato sono stati raccolti circa 25 metri cubi di rifiuti tra ingombranti, indifferenziato, plastica, alluminio e vetro», ha precisato l’assessore all’Ambiente Gian Luca Lai, che ha «ringraziato la società De Vizia per aver collaborato alla realizzazione dell’iniziativa e i volontari che, muniti di guanti, sacchi, cappellini e pettorine gialle, hanno contribuito con il loro prezioso lavoro a innalzare il livello di decoro urbano, rendendo più pulite alcune zone cittadine che presentavano elevate criticità sotto il profilo igienico-ambientale».

Le attività dei volontari e degli studenti hanno riguardato non soltanto il centro cittadino, ma anche le periferie e le frazioni. Sono state ripulite le aree del Centro Intermodale e della pista ciclabile, del canale tombato Cannas, del Cimitero di Carbonia, del palazzetto di Cortoghiana e parte della pineta limitrofa, della zona tra Barbusi e Is Perdas.

Nel dettaglio, hanno preso parte all’iniziativa circa 135 studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Gramsci-Edoardo Amaldi” (Liceo Scientifico e Liceo Sportivo), e un centinaio di allievi dell’Istituto Comprensivo Satta (scuola secondaria di 1° grado di via Umbria e scuola primaria di via Mazzini). Insieme a loro tanti volontari, animati dallo spirito di servizio verso la propria collettività. Giovani e meno giovani, accomunati dalla sensibilità verso l’ambiente in cui vivono e da una grande forza di volontà.

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Questa sera, alle ore 18.00, presso la circoscrizione di Bacu Abis, l’Amministrazione comunale incontra i cittadini della frazione. Verranno affrontati diversi temi all’ordine del giorno: la concessione in comodato d’uso degli immobili comunali alle associazioni; i lavori in corso d’opera e gli interventi programmati per i prossimi mesi; chiarimenti su operazioni cimiteriali di esumazione ordinaria ed estumulazione; le elezioni dei Comitati di quartiere, previste per il 18 novembre; problematiche varie riguardanti Bacu Abis.
Gli amministratori locali interloquiranno con la cittadinanza, rispondendo a ogni eventuale richiesta di chiarimento o segnalazione.
Si tratta di un’importante occasione di ascolto, dialogo e condivisione a cui tutti i soggetti, a vario titolo interessati, sono invitati a partecipare.
All’incontro pubblico saranno presenti il sindaco Paola Massidda; l’assessore dei Lavori pubblici, delle Manutenzioni e dell’Ambiente Gian Luca Lai; l’assessore del Patrimonio, della Pubblica Istruzione e dello Sport Valerio Piria; e, infine, l’assessore della Cultura, del Turismo e dello Spettacolo Sabrina Sabiu e i consiglieri comunali.

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Il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato lo studio della perimetrazione del Piano di Assetto Idrogeologico, ai sensi dell’art. 8 delle Norme Tecniche di Attuazione del P.A.I., nel territorio comunale di Carbonia, alla scala dello strumento urbanistico vigente (PUC adeguato al PPR). Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paola Massidda per «l’approvazione di un atto fondamentale per la pianificazione del nostro territorio. Uno strumento in grado di studiare in modo completo il nostro territorio comunale, aiutandoci a comprendere alcuni fenomeni geologici, idrogeologici e geotecnici, e consentendoci, seppur in un secondo tempo, di mitigare i rischi ad essi connessi».

Il lavoro è stato coordinato a livello comunale dai due assessorati competenti: Urbanistica e Ambiente, guidati rispettivamente da Luca Caschili e Gian Luca Lai.

«Questo nuovo piano nasce a seguito di un incarico iniziato nel 2014 e porta a compimento un atto che valuta tutto il territorio comunale alla scala dello strumento urbanistico vigente – ha spiegato l’assessore dell’Urbanistica Luca Caschili -.  Si tratta di un punto di partenza, cui seguiranno altri studi necessari per dare esecuzione all’art. 37 del P.A.I., stabilendo in modo preciso dove si può agire, come e con quali costi, per limitare e mitigare la pericolosità e il rischio conseguente. L’elemento P.A.I. è uno strumento conoscitivo che ci aiuta a capire meglio alcuni fenomeni, a conoscerli e individuarli, per poi poterli gestire ed, eventualmente, arginare. Ma non solo. Si tratta di uno strumento che aumenta la nostra consapevolezza, perché ci aiuta a riconoscere due temi che spesso sono stati disconosciuti: l’acqua e la geologia. Non a caso, in passato, erano stati tombati i rii, cancellati i canali di guardia, costruite strutture, fabbricati e abitazioni, dove esse non potevano essere edificate. Con l’approvazione del P.A.I. si stabiliscono dei vincoli in base al livello di pericolosità individuato, metodologie e norme chiare a cui i progettisti dovranno attenersi:»

«Lo studio, fino al riscontro che dovranno dare gli uffici regionali competenti, si somma al P.A.I. vigente, che si era però limitato ad indagare una sola porzione del territorio, il Rio Cannas e il Rio Santu Milanu – ha precisato l’assessore dell’Ambiente Gian Luca Lai -. Questo nuovo piano, invece, si allarga a tutto il territorio, suddividendolo in 9 bacini e studiandone, nel dettaglio, gli attraversamenti fluviali. Sono stati definiti 4 livelli di pericolosità (idraulica e geologico-geotecnica) crescente da 1 a 4. Nelle zone di massima pericolosità molte opere non potranno essere realizzate.»

Gli elaborati tecnici relativi alle parte idraulica e geologico-geotecnica sono stati presentati e illustrati nel corso di una seduta -svolta con i membri delle commissioni consiliari congiunte – che è stata promossa al fine di favorire la collaborazione e la condivisione tra i consiglieri comunali e i tecnici. All’incontro, hanno partecipato gli assessori competenti, il dirigente dell’Ufficio Tecnico ing. Alberto Siletto, il responsabile unico del procedimento aArch. Enrico Potenza e i progettisti, i veri artefici del Piano, l’ing. Nicola Todde, il geologo Lorenzo Ottelli e l’ing. Paolo Montisci.