22 December, 2024
HomePosts Tagged "Gian Luca Lai" (Page 27)

[bing_translator]

Il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato con 20 voti favorevoli su 20 consiglieri presenti in Aula al momento del voto, il Piano particolareggiato di iniziativa privata in località Campo Frassolis – Zona territoriale omogenea G servizi generali – Sottozona G1T che il 31 gennaio, in occasione della precedente riunione, era stato al centro di un autentico “caso” politico, con l’abbandono dell’Aula da parte di tutti i consiglieri del gruppo di maggioranza del Movimento 5 Stelle mentre il vice sindaco Gian Luca Lai lo esponeva in Aula e le “inevitabili” durissime prese di posizione dei consiglieri di gruppi di opposizione.

Nelle tre settimane trascorse dalla precedente riunione, il gruppo di maggioranza del Movimento 5 Stelle ha metabolizzato l’errore commesso e si è presentato unito alla votazione odierna, con due sole defezioni, di altrettanti consiglieri che non hanno superato “i mal di pancia” – così li hanno definiti il vicesindaco Gian Luca durante l’esposizione della proposta di adozione, sia il capogruppo Manolo Cossu che ha chiesto scusa all’assessore, al sindaco Paola Massidda e all’intera Giunta, riconoscendo che il 31 gennaio è stato compiuto un grave errore di metodo  ed ha sottolineato che la fiducia nel sindaco e nella sua Giunta, non è mai stata in discussione – e hanno abbandonato l’Aula prima della votazione finale.

Il Piano particolareggiato di iniziativa privata verrà realizzato all’ingresso della città, nei pressi del campo nomadi di Sirai. Prevede tre strutture, due delle quali ad uso commerciale. E’ stata la destinazione ad uso commerciale di gran parte delle volumetrie previste, nel rispetto di quanto dispone il Piano urbanistico comunale, a creare le maggiori riserve, perché molti consiglieri hanno paventato il pericolo di privilegiare ancora il commercio in periferia a discapito di quello del centro della città, già in crisi profonda, ma il capogruppo del M5S Manolo Cossu ha detto che l’approvazione è un atto dovuto e la maggioranza, dopo un attento esame di tutti gli aspetti fatto in Commissione, ha deciso di votare a favore. Voto a favore che è arrivato anche dai consiglieri di opposizione, dei quali nel breve dibattito è intervenuto il solo ex sindaco Giuseppe Casti, che ha confermato come il Piano particolareggiato di iniziativa privata rientri negli strumenti urbanistici adottati dalle precedenti Giunte, prima quella di Tore Cherchi, poi quella da lui stesso guidata.

Il Consiglio comunale torna a riunirsi domani, mercoledì 22 febbraio, alle 18.00, per iniziare la sessione di bilancio 2017.

I lavori del Consiglio proseguiranno secondo il seguente calendario ed ordine dei lavori:

Giovedì 23 febbraio 2017 – ore 18,00: esame e votazione degli emendamenti dal n. 1 al n. 28;

Venerdì 24 febbraio 2017 – ore 18,00: esame e votazione degli emendamenti dal n. 29 al n. 56;

Lunedì 27 febbraio 2017 – ore 18,00: esame e votazione degli emendamenti dal n. 57 al n. 82:

Martedì 28 febbraio 2017 – ore 18,00: votazione del Bilancio di previsione finanziario 2017/2019 ex D.Lgs. 118/2011 e suoi allegati.

 

 

[bing_translator]

Lo scorso 31 gennaio era stato al centro di un autentico “caso” politico, con l’abbandono dell’Aula da parte di tutti i consiglieri del gruppo di maggioranza del Movimento 5 Stelle mentre il vice sindaco Gian Luca Lai lo esponeva in Aula e le “inevitabili” durissime prese di posizione dei consiglieri di gruppi di opposizione; martedì prossimo, 21 febbraio, l’adozione del Piano particolareggiato di iniziativa privata in località Campo Frassolis – Zona territoriale omogenea G servizi generali – Sottozona G1T ritorna in Consiglio comunale, a Carbonia, unico punto finora inserito all’ordine del giorno della seduta convocata oggi in seduta straordinaria dal presidente Massimiliano Zonza, oltre alle interrogazioni e alle interpellanze che, come al solito, apriranno i lavori, e alla mozione sul “Reddito di cittadinanza locale”.

[bing_translator]

A distanza di sette mesi dall’inizio della consiliatura, stamane i consiglieri dei gruppi di minoranza del Consiglio comunale di Carbonia hanno tenuto una conferenza stampa per denunciare quella che definiscono l’assoluta inadeguatezza della Giunta guidata dal sindaco Paola Massidda e dalla maggioranza monocolore del Movimento 5 Stelle che la sostiene.

I consiglieri del Partito Democratico Giuseppe Casti, Pietro Morittu e Federico Fantinel; del Partito dei Sardi Fabio Usai; di Carbonia Possibile Ugo Piano e del gruppo misto Michele Stivaletta, hanno denunciato nel corso di una lunga conferenza stampa, i limiti dell’azione di governo del Movimento 5 Stelle, sottolineando la mancanza di progetti, i ritardi nella presentazione del bilancio, la chiusura di alcuni servizi motivata con la mancanza di risorse.

Inevitabilmente, l’obiettivo è stato puntato sulle dimissioni di due assessori, Arianna Vinci e Riccardo Cireddu, e su quanto è accaduto nella parte conclusiva dell’ultima riunione del Consiglio comunale svoltasi lo scorso 31 gennaio, quando tutti i consiglieri del gruppo di maggioranza hanno abbandonato l’Aula mentre il vice sindaco Gian Luca Lai esponeva l’ultimo punto dell’ordine del giorno, su “Adozione Piano particolareggiato di iniziativa privata in località Campo Frassolis – Zona territoriale omogenea G servizi generali – Sottozona G1T”.

Le opposizioni hanno ritrovato l’unità nell’azione politica di contrasto alla maggioranza del Movimento 5 Stelle, otto mesi dopo le divisioni che precedettero le elezioni e, di fatto, numeri alla mano, spianarono la strada alla vittoria di Paola Massidda che, lo ricordiamo, al primo turno, il 5 giugno 2017, ottenne 3.688 voti, il 21,95%, contro i 6.074 voti, il 36,15%, di Giuseppe Casti, sostenuto da 5 liste.

La lista del Movimento 5 Stelle ottenne 3.009 voti, il 17,91%, contro i 6.737 voti, il 40,10%, delle liste della coalizione che sosteneva Giuseppe Casti.

Al ballottaggio la situazione venne rovesciata da una valanga di voti per Paola Massidda, provenienti evidentemente in larga parte dagli elettori che al primo turno avevano sostenuto i sindaci rimasti esclusi dal testa a testa decisivo, tanto da portare alla trionfale vittoria del candidato del Movimento 5 Stelle con 9.291 voti, il 61,60%. Giuseppe Casti, sindaco uscente, si fermò a 5.748 voti, il 38,40%.

Ora la situazione pare cambiata, le opposizioni si sono compattate ed oggi hanno annunciato l’inizio di un’azione comune tesa a contrastare limiti ed inefficienze del Movimento 5 Stelle.

            

[bing_translator]

Non si placano le polemiche dopo quanto è accaduto in occasione dell’ultima riunione del Consiglio comunale di Carbonia, con l’abbandono dell’Aula da parte di tutti i consiglieri del gruppo di maggioranza del Movimento 5 Stelle mentre il vicesindaco Gian Luca Lai esponeva l’ultimo punto dell’ordine del giorno e le successive dimissioni dell’assessore dei Lavori pubblici Riccardo Cireddu.

«Quello che è accaduto nella riunione del Consiglio comunale di Carbonia nella seduta di martedì 31 gennaio è chiaro e non può essere derubricato come un insignificante incidente di percorso – attacca Roberto Gibillini, coordinatore circolo riformatori sardi di Carbonia -. Se il vicesindaco illustra il punto all’ordine del giorno e la sua maggioranza abbandona l’aula significa soltanto una cosa. Rispetto quindi per la scelta dell’ex assessore Riccardo Cireddu che ha immediatamente presentato le dimissioni. Ma è chiaro che la maggioranza cinque stelle con quel gesto ha sfiduciato in modo clamoroso e fragoroso l’intera Giunta e il Sindaco in primo luogo.»

«A questo punto – conclude Roberto Gibillini – le dimissioni del Sindaco insieme a tutta la Giunta sarebbero doverose: avrebbero comunque 20 giorni per spiegare alla città e a se stessi se sono in grado di cominciare ad amministrare Carbonia o se almeno sono in grado di fare un passo indietro e restituire la parola ai cittadini.»

[bing_translator]

La riunione del Consiglio comunale di Carbonia del 31 gennaio 2017.

La riunione del Consiglio comunale di Carbonia del 31 gennaio 2017.

Prima le dimissioni dell’assessore dei Servizi sociali Arianna Vinci, il 9 settembre 2016, 66 giorni dopo il suo insediamento (sostituita da Loredana La Barbera); poi quelle del presidente della commissione Lavori pubblici (sostituito il 10 novembre 2016 da Angelo Rosas); ora quelle dell’assessore dei Lavori pubblici Riccardo Cireddu, ufficializzate mercoledì 1 febbraio 2017.

I primi mesi di vita della Giunta a 5 Stelle guidata dal sindaco Paola Massidda, come era abbastanza prevedibile, vista la quasi totale mancanza di esperienza di tutti i consiglieri eletti e degli assessori (eletti consiglieri o tecnici), sono stati caratterizzati da non pochi “inciampi”, ma sul piano politico il caso più clamoroso è quello verificatosi la sera del 31 gennaio nella parte conclusiva dell’ultima riunione del Consiglio comunale, che ha preceduto le dimissioni dell’assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Rapporti con Area, Trasporti e Viabilità, Polizia Locale e Arredo urbano Riccardo Cireddu.

Intorno alle 23.40, assente l’assessore Riccardo Cireddu, il vicesindaco ed assessore del Territorio, Ambiente, Servizi di Pubblica Utilità, Manutenzioni (So.Mi.Ca), Randagismo (animali), Patrimonio Gian Luca Lai, si è alzato per esporre il contenuto del punto 13, ultimo dell’ordine del giorno, “Adozione Piano particolareggiato di iniziativa privata in località Campo Frassolis – Zona territoriale omogenea G servizi generali – Sottozona G1T” e mentre parlava, tutti i consiglieri di maggioranza del Movimento 5 Stelle, uno ad uno, hanno abbandonato l’Aula.

Inevitabilmente, si sono scatenati i consiglieri di opposizione, con Ugo Piano, della lista Carbonia Possibile, che ha chiesto «se l’accaduto fosse da ritenere un atto di sfiducia nei confronti della Giunta».

«Non ho mai visto cose del genere – ha aggiunto l’ex sindaco Giuseppe Casti, del Partito democratico – non c’è neanche il concetto di cosa siano le istituzioni.»

«E’ disarmante quello che sta accadendo – ha detto da parte sua Daniela Garau, del Patto Civico – mi farebbe piacere che i consiglieri del Movimento 5 Stelle rientrassero per capire la gravità e l’importanza di un gesto di questo tipo, perché secondo me non lo hanno capito. Si può votare contro, è legittimo se non si è d’accordo, ma abbandonare l’aula laddove una Giunta sta proponendo una deliberazione, è gravissimo, per quanto mi riguarda, dal punto di vista politico. Abbandonare l’Aula è un atto di delegittimazione della vostra Giunta.»

«Voglio rimarcare – ha aggiunto Giuseppe Casti – che se io fossi in quei banchi, prenderei atto che la Giunta sta presentando un atto di pianificazione urbanistica importante per la città, il vicesindaco che ha assunto l’onere di illustrare il punto viene lasciato lì, in piedi, mentre illustra questo atto importante, e vengono abbandonati i banchi, se questo è amministrare la città, fate la cortesia, date le dimissioni e andatevene nel più breve tempo possibile, perché non siete in grado di amministrare la città, perché avete un gruppo consiliare che non sa amministrare la città. Signor sindaco, ne prenda atto, domani mattina dia le dimissioni, E’ ridicolo, non ho mai visto una cosa del genere in 25 anni che sono in quest’Aula, mi vergogno per voi, mi vergogno per la mia città. Prendete atto che non siete in grado di amministrare la città, togliete il disturbo, perché stiamo diventando la barzelletta di tutta la Sardegna, ci ridono dietro. State facendo fare alla città una figura che non merita. Il gruppo di maggioranza che governa la città non è degno di amministrare questa città.»

Il vicesindaco Gian Luca Lai ha complicato ancora di più la posizione della maggioranza, quando è intervenuto per spiegare che «forse questa scelta è frutto anche di un’azione sbagliata in commissione, perché quando si chiedono dei documenti, quando si vuole avere il tempo di valutare i documenti nel merito e il tempo volente o nolente non è stato dato o comunque non è stato trovato, su una cosa che tra l’altro è piovuta nel giro di tre giorni, va valutata e non presa come oro colato».

Daniela Garau ha prontamente ribattuto: «Siete voi che scrivete i punti all’ordine del giorno, state delegittimando la vostra stessa attività, la vostra maggioranza, vi rendete conto della gravità di un’azione di questo tipo? Non avreste dovuto portare l’atto in Aula o magari anche votare contro».

Michele Stivaletta, del gruppo misto, ha aggiunto: «Questa è una proposta di deliberazione della Giunta al Consiglio comunale, se la Giunta riteneva che l’atto non fosse pronto perché non opportunamente istruito, non avreste dovuto inserirlo all’ordine del giorno».

A mezzanotte la riunione è stata sciolta dopo un nuovo appello nominale che ha ufficializzato la mancanza del numero legale.

Poche ore dopo, mercoledì mattina, il sindaco Paola Massidda ha annunciato le dimissioni dell’assessore dei Lavori pubblici Riccardo Cireddu.

«Oggi ho ricevuto e accettato le dimissioni dell’assessore Riccardo Cireddu – ha spiegato Paola Massidda -. Le parole, contenute nella lettera recapitatami nella mattinata di oggi, mi danno l’opportunità di fare una riflessione e di inquadrarle nel contesto più ampio del nostro lavoro quotidiano e della nostra azione amministrativa. Leggo, con dispiacere, nelle sue dimissioni, una giustificazione basata su un presunto allontanamento dal progetto iniziale che aveva animato l’esperienza del Movimento 5 Stelle. Ovviamente non condivido quanto affermato: competenza, abnegazione e consapevolezza delle difficoltà sarebbero dovute essere alla base della decisione di tutti noi ad impegnarci nell’amministrazione della nostra città. Duro lavoro in un contesto economico e sociale difficile e cercando di innestare la nostra idea di cambiamento e di innovazione politica in una comunità guidata da sempre secondo le vecchie logiche partitiche. Un cambiamento culturale, dunque, che richiede tempo, fatica e perseveranza. Continuiamo il nostro lavoro – ha concluso Paola Massidda – forti della fiducia ricevuta lo scorso giugno e che quotidianamente riceviamo dai cittadini che ci invitano ad andare avanti e a cambiare questa città.»
La situazione, come si può ben capire, è molto delicata. Il Movimento 5 Stelle si trova ad un bivio importante e forse decisivo della sua prima esperienza nell’amministrazione del comune di Carbonia, nella quale si è trovato dopo la travolgente vittoria nel ballottaggio del 19 giugno che con 9.219 voti, il 61,60%, ha capovolto il risultato del primo turno che aveva visto il sindaco uscente, Giuseppe Casti, sostenuto da 5 liste, ottenere 6.074 voti, il 36,15%, contro i 3.688 voti, il 21,95% di Paola Massidda, sostenuta dalla sola lista del Movimento 5 Stelle.
Sarà interessante verificare come Paola Massidda supererà la nuova emergenza determinata dalle dimissioni dell’assessore dei Lavori pubblici Riccardo Cireddu e, soprattutto, capire quali sono le motivazioni che hanno portato l’intero gruppo consiliare di maggioranza la sera di martedì 31 dicembre, ad abbandonare l’Aula mentre il vicesindaco Gian Luca Lai esponeva l’ultimo punto dell’ordine del giorno riguardante “Adozione Piano particolareggiato di iniziativa privata in località Campo Frassolis – Zona territoriale omogenea G servizi generali – Sottozona G1T”.

[bing_translator]

L’ing. Giuseppe Baghino succederà all’ing. Giacomo Guadagnini al vertice della Somica, la società in house del comune di Carbonia, con gli incarichi di consigliere e presidente del Consìglio di Amministrazione nonché di direttore. Lo ha annunciato il sindaco Paola Massidda, nel corso del dibattito sull’ordine del giorno proposto dal consigliere del Partito dei Sardi Ivonne Fraternale, sulle condizioni e le prospettive future della Somica. Giuseppe Baghino, originario di Sant’Antioco, è stato individuato dalla maggioranza del Movimento 5 Stelle che proporrà la sua nomina in occasione della prossima riunione del Consiglio comunale che sarà chiamato a ratificarla con un voto che, visti i numeri, dovrebbe essere favorevole a larga maggioranza.

La decisione della maggioranza è stata fortemente contestata dalla minoranza, in particolare dai consiglieri Ugo Piano capogruppo di Carbonia Possibile e Fabio Usai capogruppo del Partito dei Sardi, che hanno rimarcato in particolare il mancato ricorso ad un bando ad evidenza pubblica (come peraltro fece la maggioranza di centrosinistra, allora guidata dal sindaco Tore Cherchi, quando scelse l’ex assessore Giacomo Guadagnini) e la provenienza del prescelto che non è di Carbonia. Dure la repliche dell’assessore competente Gian Luca Lai e del capogruppo del Movimento 5 Stelle Manolo Cossu che hanno sottolineato come l’incarico sia assolutamente fiduciario. Il sindaco, da parte sua, ha detto che sono state valutate anche le ipotesi di professionisti di Carbonia che però, per varie ragioni, non erano disponibili ad assumere l’incarico.

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Manolo Cossu ha rassicurato anche i 33 lavoratori che stamane avevano manifestato in sala consiliare, chiedendo garanzie per il loro futuro, che nessun lavoratore verrà licenziato.

Il Consiglio comunale, al termine del dibattito ,ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno.

img_9340 img_9320 img_9321     img_9326  img_9328 img_9329 img_9330img_9317 img_9331    img_9336           img_9348

 

[bing_translator]

Il ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in collaborazione con l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, promuove un’indagine per conoscere l’approccio delle aziende italiane nei confronti del cambiamento climatico e per comprendere quali siano le dinamiche effettivamente capaci di spingere le aziende verso iniziative di mitigazione o adattamento.

L’indagine si colloca nel quadro della Lima-Paris Action Agenda (Global Climate Action Agenda), iniziativa delle Nazioni Unite finalizzata a catalizzare i tanti interventi sui cambiamenti climatici.

Il questionario, il cui tempo stimato per la compilazione è di 15 minuti, si trova sul sito del ministero dell’Ambiente.

Si compone di 6 sezioni:

1) Comprensione dei cambiamenti climatici e internalizzazione della tutela ambientale

2) Iniziative di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico

3) Motivazioni e barriere

4) Strategia aziendale ed esposizione ai rischi ambientali

5) Anagrafica

6) Scheda raccolta Buone pratiche

I dati raccolti nelle sezioni 1-5 saranno pubblicati in forma aggregata, mentre le informazioni della sezione 6 potranno essere citate come buone pratiche.

Le risposte consentiranno di creare un database che faciliterà l’adesione dell’Italia ai programmi internazionali e iniziative di cooperazione.

«Il comune di Carbonia e l’Anci Sardegna – dice Gian Luca Lai, assessore al Territorio e all’Ambiente del comune di Carbonia – invitano le aziende del territorio a partecipare alla rilevazione.»

Gian Luca Lai 1

[bing_translator]

Giunta Massidda Carbonia 9Gian Luca Lai 1Mauro Manca 5Arianna Vinci 2Riccardo Cireddu 1Emamuela Rubiu 2Carla Mario 1Paola Argiolas 3Giunta Massidda Carbonia 9

E’ iniziata ufficialmente martedì 5 luglio con la presentazione della Giunta e l’insediamento del Consiglio comunale, la nuova consiliatura del comune di Carbonia, a distanza rispettivamente di un mese e di 16 giorni dalle elezioni che hanno sancito la netta vittoria del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Paola Massidda nel ballottaggio con il sindaco uscente del centrosinistra Giuseppe Casti.

Queste le schede complete degli assessori della Giunta Massidda:

Gian Luca Lai, 45 anni, nato a Carbonia, dal 2009 residente a San Giovanni Suergiu, laureato in Geologia, master in bonifiche di siti contaminati, ha lavorato sia da dipendente sia da libero professionista, dopo l’ultima esperienza da dipendente è attualmente in regime di mobilità ordinaria: vice sindaco ed assessore del Territorio, Ambiente, Servizi di Pubblica utilità, Manutenzione e Randagismo;

Mauro Manca, 40 anni, nato a Carbonia, residente a San Sperate dal 2007, funzionario regionale, dal 2003 esperto di politiche comunitarie, laureato in Scienze politiche: assessore del Bilancio, Programmazione e Tributi;

Arianna Vinci, 44 anni, nata a Iglesias, residente a San Giovanni Suergiu, psicologa, psicoterapeuta e mediatore familiare: assessore delle Politiche sociali, Politiche della casa e Politiche del lavoro;

Riccardo Cireddu, 32 anni, nato a Carbonia, laureato in Architettura, abilitato all’Ordine degli ingegneri, ha lavorato in studi privati nel campo della progettazione: assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Trasporti, Viabilità ed Arredo urbano;

Emanuela Rubiu, 42 anni, nata a Carbonia, laureata in Lingue, tecnico in gestione di turismo ambientale, guida turistica, varie esperienze di lavoro come precaria anche all’estero: assessore della Cultura, Spettacolo, Turismo e Attività produttive;

Carla Mario, 52 anni, nata a Padova, da 30 anni insegnante della scuola dell’infanzia a Carbonia, per diversi anni componente del Consiglio d’Istituto: assessore della Pubblica istruzione, Politiche giovanili e Sport;

Paola Argiolas, 68 anni, nata a Carbonia, laureata in Amministrazione e Governo locale, master in comunicazione pubblica e istituzionale, ha lavorato per 30 anni nella pubblica amministrazione, per 24 anni nel comune di Carbonia e i restanti anni in aziende sanitarie: assessore del Personale, Affari generali, Formazione, Decentramento e Trasparenza amministrativa.

[bing_translator]
Nuovo Consiglio comunale di Carbonia 1 copia

Nuova Giunta Carbonia 1 copia

Si è insediato questo pomeriggio, nella sala polifunzionale di piazza Roma, il nuovo Consiglio comunale di Carbonia, eletto il 5 e 19 giugno. Questa mattina, a nove ore dalla prima riunione di Consiglio, il nuovo sindaco di Carbonia, Paola Massidda, aveva presentato la sua Giunta nel corso di una conferenza stampa tenuta nella sala riunioni della Torre civica, in piazza Roma.

I lavori del Consiglio si sono aperti sotto la presidenza di Pietro Morittu, come cinque anni fa “consigliere anziano”, con la verifica delle condizioni di eleggibilità dei 24 consiglieri, alla quale è seguito il breve giuramento del sindaco, Paola Massidda.

Il Consiglio comunale ha quindi proceduto all’elezione del presidente, Massimiliano Zonza del Movimento 5 Stelle, con 17 voti e di due vicepresidenti, Elio Loi del Movimento 5 Stelle con 15 voti per la maggioranza, e Michele Stivaletta della lista Carbonia Unica con 7 voti per la minoranza.

Subito dopo Paola Massidda ha presentato la sua squadra di assessori, sette, quattro donne e tre uomini, tre consiglieri eletti, quattro esterni al Consiglio comunale.

Gli assessori sono:

Gian Luca Lai, 45 anni, nato a Carbonia, laureato in Geologia, vice sindaco ed assessore del Territorio, Ambiente, Servizi di Pubblica utilità, Manutenzione e Randagismo;

Mauro Manca, 40 anni, nato a Carbonia, laureato in Scienze politiche, assessore del Bilancio, Programmazione e Tributi;

Arianna Vinci, 44 anni, nata a Iglesias, psicologa, assessore delle Politiche sociali, Politiche della casa e Politiche del lavoro;

Riccardo Cireddu, 32 anni, nato a Carbonia, laureato in Architettura, iscritto all’Ordine degli ingegneri, assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Trasporti, Viabilità ed Arredo urbano;

Emanuela Rubiu, 42 anni, nata a Carbonia, laureata in Lingue, assessore della Cultura, Spettacolo, Turismo e Attività produttive;

Carla Mario, 52 anni, nata a Padova, da 30 anni insegnante della scuola dell’infanzia a Carbonia, assessore della Pubblica istruzione, Politiche giovanili e Sport;

Paola Argiolas, 68 anni, nata a Carbonia, laureata in Amministrazione e Governo locale, assessore del Personale, Affari generali, Formazione, Decentramento e Trasparenza amministrativa.

La Giunta Massidda, dunque, è composta da sette assessori, tre scelti tra i quindici consiglieri eletti con la vittoria del ballottaggio di domenica 19 giugno (Carla Mario, Gian Luca Lai e Paola Argiolas) e quattro scelti come tecnici esterni al Consiglio comunale (Mauro Manca, Arianna Vinci, Emanuela Rubiu e Riccardo Cireddu).

I tre consiglieri nominati assessori (Carla Mario, Gian Luca Lai e Paola Argiolas) si sono dimessi in Aula, in base a quanto previsto dall’art. 64, comma 1 e 2 del Testo Unico degli Enti locali: “1. La carica di assessore è incompatibile con la carica di consigliere comunale e provinciale. 2. Qualora un consigliere comunale o provinciale assuma la carica di assessore nella rispettiva giunta, cessa dalla carica di consigliere all’atto dell’accettazione della nomina, ed al suo posto subentra il primo dei non eletti”, e sono stati surrogati con i primi tre dei non eletti nella stessa lista del Movimento 5 Stelle: Adolfo Lebiu 77 preferenze, Sabrina Soru 75, Mauro Careddu 69.

Questa è la nuova composizione del nuovo Consiglio comunale dopo la nomina degli assessori e le relative surroghe:

Sindaco: Paola Massidda.

Maggioranza – 15 consiglieri.

Movimento 5 Stelle 15 consiglieri: Manolo Cossu 352; Marco Antonio Serafini 248; Eleonora Cera 240; Silvia Pinna 227; Daniela Marras 168; Mauro Uccheddu 161; Maurizio Soddu 134; Matteo Piras 126; Angelo Rosas 94; Giorgio Santoru 94; Elio Loi 84; Massimiliano Zonza 82; Adolfo Lebiu 77; Sabrina Soru 75; Mauro Careddu 69.

Minoranza – 9 consiglieri.

Partito Democratico 4 consiglieri: Giuseppe Casti (candidato sindaco non eletto); Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376, Ivonne Fraternale 313.

Partito dei Sardi 1 consigliere: Fabio Usai 867 preferenze.

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).

L’ultimo punto all’ordine del giorno era l’elezione della commissione elettorale.

Sono stati eletti tre componenti effettivi, Matteo Piras ed Eleonora Cera per la maggioranza ovvero il Movimento 5 Stelle, Federico Fantinel del Partito Democratico per la minoranza; e tre componenti supplenti, Mauro Careddu e Silvia Pinna per la maggioranza, Daniela Garau del Patto Civico per la minoranza.

Il sindaco ha chiudo la seduta annunciando che il Consiglio verrà riconvocato entro 15 giorni per l’esposizione delle linee programmatiche ed il successivo dibattito.

 

[bing_translator]

Nuova Giunta Carbonia 1 copia

Paola Massidda 8

Questa mattina il nuovo sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha presentato la sua Giunta nel corso di una conferenza stampa tenuta nella sala riunioni della Torre civica, in piazza Roma, a nove ore dall’insediamento del Consiglio comunale, previsto questo pomeriggio, alle 17.30.

Gli assessori sono:

Gian Luca Lai, 45 anni, nato a Carbonia, laureato in Geologia, vice sindaco ed assessore del Territorio, Ambiente, Servizi di Pubblica utilità, Manutenzione e Randagismo;

Mauro Manca, 40 anni, nato a Carbonia, laureato in Scienze politiche, assessore del Bilancio, Programmazione e Tributi;

Arianna Vinci, 44 anni, nata a Iglesias, psicologa, assessore delle Politiche sociali, Politiche della casa e Politiche del lavoro;

Riccardo Cireddu, 32 anni, nato a Carbonia, laureato in Architettura, iscritto all’Ordine degli ingegneri, assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Trasporti, Viabilità ed Arredo urbano;

Emanuela Rubiu, 42 anni, nata a Carbonia, laureata in Lingue, assessore della Cultura, Spettacolo, Turismo e Attività produttive;

Carla Mario, 52 anni, nata a Padova, da 30 anni insegnante della scuola dell’infanzia a Carbonia, assessore della Pubblica istruzione, Politiche giovanili e Sport;

Paola Argiolas, 68 anni, nata a Carbonia, laureata in Amministrazione e Governo locale, assessore del Personale, Affari generali, Formazione, Decentramento e Trasparenza amministrativa.

La Giunta Massidda, dunque, è composta da sette assessori, tre scelti tra i quindici consiglieri eletti con la vittoria del ballottaggio di domenica 19 giugno (Carla Mario, Gian Luca Lai e Paola Argiolas) e quattro scelti come tecnici esterni al Consiglio comunale (Mauro Manca, Arianna Vinci, Emanuela Rubiu e Riccardo Cireddu).

I tre consiglieri nominati assessori si dimetteranno in Aula (art. 64, comma 1 e 2 del Testo Unico degli Enti locali: “1. La carica di assessore è incompatibile con la carica di consigliere comunale e provinciale. 2. Qualora un consigliere comunale o provinciale assuma la carica di assessore nella rispettiva giunta, cessa dalla carica di consigliere all’atto dell’accettazione della nomina, ed al suo posto subentra il primo dei non eletti”) e verranno surrogati con i primi tre dei non eletti nella stessa lista del Movimento 5 Stelle: Adolfo Lebiu 77 preferenze, Sabrina Soru 75, Mauro Careddu 69.

Questa è la nuova composizione del nuovo Consiglio comunale dopo la nomina degli assessori e le relative surroghe:

Sindaco: Paola Massidda.

Maggioranza – 15 consiglieri.

Movimento 5 Stelle 15 consiglieri: Manolo Cossu 352; Marco Antonio Serafini 248; Eleonora Cera 240; Silvia Pinna 227; Daniela Marras 168; Mauro Uccheddu 161; Maurizio Soddu 134; Matteo Piras 126; Angelo Rosas 94; Giorgio Santoru 94; Elio Loi 84; Massimiliano Zonza 82; Adolfo Lebiu 77; Sabrina Soru 75; Mauro Careddu 69.

Minoranza – 9 consiglieri.

Partito Democratico 4 consiglieri: Giuseppe Casti (candidato sindaco non eletto); Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376, Ivonne Fraternale 313.

Partito dei Sardi 1 consigliere: Fabio Usai 867 preferenze.

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).