18 July, 2024
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Dopo la firma del presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, sul DPCM contenente misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, in serata dovrebbe arrivare la nuova ordinanza del presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, che disciplinerà la ripartenza delle attività. Qualcosa si era già rimesso in moto lunedì scorso, 11 maggio, in alcuni Comuni, nei quali i Sindaci avevano firmato specifica ordinanza, negli altri da giovedì 14 maggio, con l’entrata in vigore dell’ordinanza del presidente della Regione Sardegna. A Carbonia sono stati riaperti i mercatini settimanali. Non sono mancate le polemiche, innescate dagli operatori che operano all’interno del mercato civico, che hanno lamentato un’eccessiva limitazione agli ingressi, in numero inferiore rispetto a quanto concesso agli operatori esterni allo stesso mercato. Nel mercato di piazza Ciusa, abbiamo incontrato ed intervistato il vicesindaco Gian Luca Lai.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10222836615291868/

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«La “rivoluzione del traffico” che nelle prossime settimane interesserà alcuni quartieri di Carbonia, per l’ennesima volta, esclude i quartieri di Medadeddu, Santa Caterina e Serbariu. Come Comitato di quartiere di Serbariu avevamo richiesto maggiore attenzione, e l’avevamo fatto nel migliore dei modi, ossia con una partecipata assemblea tenutasi il 14 ottobre scorso alla presenza di un folto gruppo di cittadini. Duole constatare che le richieste di questi cittadini vengano completamente ignorate, e le promesse disattese.»

Il direttivo del Comitato di quartiere di Serbariu esprime un giudizio molto severo sul progetto di riordino della viabilità avviato dal comune di Carbonia.

«All’assemblea plenaria del Comitato di quartiere aveva partecipato, tra gli altri, l’assessore Gian Luca Lai, padre di questo riordino della viabilità aggiunge il direttivo del Comitato di quartiere di Serbariu -. Niente richieste assurde, giusto la possibilità di avere qualche cartello stradale, e qualora fosse possibile tracciare strisce pedonali o posizionare dissuasori del traffico, e magari togliere quel segnale di pericolo che ormai da due anni fa bella mostra di sé all’imbocco del ponte che conduce a Medadeddu.»

«Inutile dire che come direttivo del Comitato di quartiere di Serbariu avremmo avuto il piacere di dire la nostra, ma a quanto pare è più semplice esautorare i comitati del loro scopo principe, ossia quello di farsi portavoce di suggerimenti per il miglioramento della nostra città conclude il direttivo del Comitato di quartiere di Serbariu -. A questo punto ci chiediamo a cosa servano i Comitati di quartiere, organismi che questa amministrazione ha fortemente voluto e immediatamente dopo dimenticato; lasciati soli a fare da parafulmine tra un comune accentratore e i cittadini che legittimamente rivendicano il diritto ad una città veramente vivibile.»

 

 

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Anche Bacu Abis chiede la Casa dell’acqua. Il presidente del Comitato di quartiere, Gianfranco Fantinel, ha rivolto un appello al sindaco Paola Massidda, al vicesindaco Gian Luca Lai e all’amministratore unico della Somica Giuseppe Baghino, nella quale rimarca che non avendo l’Amministrazione comunale destinato una casa dell’acqua per Bacu Abis, ha creato un forte malumore nella comunità, che chiede di avere «un servizio importante che noi condividiamo e sosteniamo».

Le prime due case dell’acqua sono state inaugurate il 27 aprile scorso al mercato civico di Carbonia e in via Bresciano a Cortoghiana.

«A tal proposito aggiunge Gianfranco Fantinelchiediamo una risposta immediata e concreta. In caso contrario vi sottoponiamo la seguente proposta: un’azienda di Carbonia intende destinare gratuitamente una casa dell’acqua a Bacu Abis. Intanto, ringraziamo per la disponibilità.
È necessario un ragionamento per creare le condizioni logistiche, organizzative e gestionali per la realizzazione di un così importante servizio di cui voi sicuramente ne coglierete tutta la valenza.»
«Vi chiediamo gentilmenteconclude Gianfranco Fantinel – di valutare tempi e modi per creare tutte le condizioni per dare una risposta concreta alla comunità di Bacu Abis, aprendo subito un confronto. In attesa di un vostro riscontro.»

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Il comune di Carbonia si avvarrà di un finanziamento straordinario di 150.000 euro, chiesto ed ottenuto dalla Regione Sardegna, per la realizzazione di una nuova rotatoria compatta, all’intersezione tra via della Costituente e via Balilla. L’intervento è destinato a decongestionare il traffico cittadino. Nella foto allegata, la simulazione del progetto definitivo.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paola Massidda: «La realizzazione della rotatoria costituisce un importante tassello nel processo di riorganizzazione complessiva della viabilità e degli spazi urbani connessi al traffico pedonale e veicolare. Il nostro obiettivo è riqualificare, ripristinare le condizioni di sicurezza e il decoro urbano in una zona nevralgica della città, caratterizzata dalla presenza delle scuole superiori, di un hotel-ristorante, snodo cruciale per l’accesso alla zona degli impianti sportivi di via Balilla, alla zona commerciale ed al vicino Centro Intermodale».

«Questa opera si inserisce all’interno degli imminenti lavori di messa in sicurezza e riqualificazione di alcune strade cittadine, andando a completare la riqualificazione della via Costituentespiega l’assessore dei Lavori pubblici Gian Luca Lai -. Si tratta di una progettazione a livello definitivo, dotata di tutti i pareri favorevoli degli Enti competenti e quindi di pronta cantierabilità.»

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Il Coronavirus non blocca le attività amministrative del comune di Carbonia. Dopo l’inaugurazione di un nuovo servizio a beneficio della cittadinanza, le Case dell’Acqua, avvenuta ieri, stanno per partire i lavori di riqualificazione energetico-ambientale dell’edificio comunale di via XVIII Dicembre.

Nella struttura dell’Ex Tribunale, alla presenza del sindaco Paola Massidda e dell’assessore dei Lavori pubblici Gian Luca Lai, è in corso di svolgimento un sopralluogo con il dirigente del Servizio tecnico comunale, il responsabile unico del procedimento, la direzione dei lavori e la ditta che eseguirà i lavori, i quali ammontano complessivamente a un importo di 2.308.000 euro (di cui 1.495.000 euro aggiudicati dal comune di Carbonia a seguito della vincita di un bando regionale).

Sono previsti interventi strutturali in grado di riqualificare energeticamente un edificio, quello di via XVIII Dicembre, in cui hanno sede diversi servizi per i nostri concittadini, come i Servizi sociali, l’Economato, lo sportello Eurodesk, l’ufficio Anagrafe, lo Stato civile, l’ufficio cimiteriale, Sport e Pubblica istruzione.

I lavori previsti si tradurranno in un concreto miglioramento delle prestazioni energetiche e del comfort ambientale dell’edificio attraverso la coibentazione di pareti e copertura, la sostituzione dei corpi illuminanti con dispositivi regolati e telecontrollati, la sostituzione dei serramenti integrati con sistemi schermanti per la radiazione solare, la realizzazione dell’impianto fotovoltaico per autoproduzione al 50% con accumulo elettrochimico integrato in una micro rete intelligente.

Gli interventi di riqualificazione energetica si inseriscono a pieno titolo nell’ambito delle linee programmatiche del mandato amministrativo e consentiranno di avere un edifico n-ZEB, con consumo energetico quasi zero.

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Al Mercato Civico di Carbonia è stata inaugurata stamane la prima Casa dell’Acqua, un distributore di acqua potabile a km zero all’insegna del “Plastic Free” e del risparmio per la cittadinanza. La seconda, è stata realizzata presso la circoscrizione di Cortoghiana, in via Bresciano. Nelle fotografie allegate, il sindaco Paola Massidda ed il vicesindaco ed assessore dell’Ambiente Gian Luca Lai.

Alcune informazioni sulle case dell’acqua

  • Le Case dell’Acqua erogano acqua proveniente dalla rete Abbanoa.
  • L’acqua subisce un trattamento di microfiltrazione attraverso filtri a carboni attivi argentizzati, per eliminare sostanze come cloro e microalghe fino a 0,5 micron.
  • L’acqua viene sterilizzata attraverso l’utilizzo di lampade a raggi ultravioletti, per eliminare batteri, germi e virus.
  • Inoltre l’acqua viene sanitizzata ad ogni erogazione mediante ozono su ogni ugello.

È prevista la distribuzione di acqua frizzante e naturale, refrigerata, inizialmente in forma gratuita e successivamente al costo di 5 centesimi al litro, pagabili mediante una tessera (ricaricabile presso l’erogatore) o tramite monete.

Il rifornimento è consentito 24 ore su 24, 365 giorni l’anno.

Nel rispetto delle misure di contenimento alla diffusione del Coronavirus, il prelievo è subordinato all’utilizzo di mascherina e guanti monouso ed al rispetto delle distanze interpersonali, pari ad almeno 1 metro.

 

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Il Covid-19 ne ha rallentato il percorso di concretizzazione, ma finalmente anche per Carbonia è arrivato il momento di offrire ai propri cittadini, e non solo, la possibilità di approvvigionarsi di acqua potabile microfiltrata fresca a km zero.

Domani, lunedì 27 aprile, alle ore 12.00, in Piazza Mercato, a Carbonia e, alle ore 13.00, presso la circoscrizione di Cortoghiana, in via Bresciano, saranno inaugurate le due nuove case dell’acqua, fornite e gestite dalla So.Mi.CA.

All’inaugurazione saranno presenti il sindaco Paola Massidda, l’assessore all’Ambiente Gian Luca Lai, il dirigente del II Servizio Alberto Siletto e l’Amministratore Unico di So.Mi.Ca. Giuseppe Baghino.

Alcune informazioni sulle case dell’acqua

  • Le Case dell’Acqua erogano acqua proveniente dalla rete Abbanoa.
  • L’acqua subisce un trattamento di microfiltrazione attraverso filtri a carboni attivi argentizzati, per eliminare sostanze come cloro e microalghe fino a 0,5 micron.
  • L’acqua viene sterilizzata attraverso l’utilizzo di lampade a raggi ultravioletti, per eliminare batteri, germi e virus.
  • Inoltre l’acqua viene sanitizzata ad ogni erogazione mediante ozono su ogni ugello.

È prevista la distribuzione di acqua frizzante e naturale, refrigerata, inizialmente in forma gratuita e successivamente al costo di 5 centesimi al litro, pagabili mediante una tessera (ricaricabile presso l’erogatore) o tramite monete.

Il rifornimento è consentito 24 ore su 24, 365 giorni l’anno.

Nel rispetto delle misure di contenimento alla diffusione del Coronavirus, il prelievo è subordinato all’utilizzo di mascherina e guanti monouso ed al rispetto delle distanze interpersonali, pari ad almeno 1 metro.

 

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Da alcuni giorni, a Carbonia, sono in corso di distribuzione a cura della De Vizia i nuovi calendari della raccolta differenziata in vigore dal 1° aprile 2020.

Diversamente e a rettifica di quanto comunicato con i precedenti calendari consegnati a fine 2019, che prevedevano un’inversione delle frequenze di ritiro tra il secco indifferenziato e la plastica, l’Amministrazione comunale, d’intesa con la De Vizia, ha deciso di confermare le frequenze di ritiro attualmente in vigore: ogni 15 giorni per la plastica, ogni 7 giorni per il secco indifferenziato.

«Confidiamo nel senso civico dei nostri concittadini per ridurre ulteriormente la produzione pro capite di secco indifferenziato a favore delle altre frazioni valorizzabili. La riduzione del secco indifferenziato ingenera risparmi che possono essere investiti sul miglioramento del servizio di igiene urbana», ha commentato il sindaco, Paola Massidda.

L’assessore dell’Ambiente, Gian Luca Lai, ha spiegato la ratio alla base della distribuzione dei nuovi calendari: «Abbiamo preso atto delle perplessità di una parte della cittadinanza sulla variazione inizialmente prevista delle frequenze del ritiro e, forti dell’andamento della raccolta differenziata – che in questi due primi mesi indica un trend di crescita sopra l’80% (febbraio ha raggiunto l’80,45%, senza i RAEE) – abbiamo deciso di rinviare l’inversione delle frequenze tra plastica e secco. Ad oggi, la Regione Autonoma della Sardegna non ha ancora deliberato in merito all’ammontare delle premialità sulla raccolta differenziata per il biennio in corso e questo limita la nostra capacità programmatoria e di investimento».
Tuttavia, la modifica delle frequenza di ritiro è solo rinviata, vista la tendenza in diminuzione del secco, passato dagli oltre 126 kg/ab/anno del 2014 ai 100 kg/ab/anno del 2019.

Il comune di Carbonia aderisce all’iniziativa “M’illumino di meno”, la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, che si svolge oggi, venerdì 6 marzo.
L’evento è stato ideato nel 2005 dalla trasmissione radiofonica Caterpillar e da Rai Radio2 per chiedere ai propri ascoltatori di spegnere tutte le luci non indispensabili.

L’edizione di quest’anno è dedicata, in particolar modo, ad aumentare il numero di alberi, piante e il verde intorno a noi. «L’invito di Caterpillar di piantare un albero per ridurre l’anidride carbonica, principale causa dell’aumento dei gas serra nell’atmosfera terrestre e quindi dell’innalzamento delle temperature, è stato accolto dalla nostra Amministrazione comunale che, in continuità con la realizzazione del parco urbano all’interno di Piazza Carta a Cortoghiana, pianterà nelle prossime settimane un albero di leccio all’interno della scuola primaria di Cortoghiana», ha spiegato il sindaco Paola Massidda.

La razionalizzazione dei consumi energetici passa anche attraverso iniziative simboliche quali lo spegnimento di una lampadina o delle luci esterne delle proprie abitazioni. Il ccmune di Carbonia aderisce a questa giornata di sensibilizzazione spegnendo, nella serata odierna, le luci di alcuni grandi monumenti che ne caratterizzano il patrimonio: la Torre Littoria e la Chiesa della Beata Vergine Addolorata.

«“M’illumino di meno” si inscrive a pieno titolo anche nell’ambito degli importanti interventi di riqualificazione energetica che hanno riguardato i nuovi impianti di illuminazione pubblica a Led, comportando una sensibile riduzione dei consumi e dell’inquinamento luminoso nella nostra città, a cui si aggiungono gli imminenti lavori di efficientamento e riqualificazione energetica dell’edificio comunale (Ex Tribunale) di via XVIII Dicembre, che ci consentiranno di avere una struttura n-ZEB, con consumo energetico quasi pari a zero», ha commentato l’assessore dell’Ambiente Gian Luca Lai.

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La discarica di Sa Terredda, in cui sono stati stoccati oltre 1.200.000 metri cubi di rifiuti solidi urbani sino al giugno del 2011, superata la necessaria fase tecnica di assestamento dei rifiuti, è oggi interessata dai lavori di realizzazione del primo lotto della copertura finale, appaltati alla ditta Loveral.
L’intervento è stato finanziato dalla Regione Sardegna con un importo di 2.500.000,00 euro.
«I lavori permetteranno di realizzare una prima porzione del “capping” della discarica garantendo, da un lato, la rinaturalizzazione e il migliore inserimento paesaggistico, dall’altro una gestione controllata, economicamente sostenibile da parte del Comune», ha spiegato il sindaco Paola Massidda.
Il primo lotto dei lavori, che prevede la copertura del sito, previa un’attività di regolarizzazione del terreno, con l’installazione di teli geosintetici funzionali all’isolamento dei rifiuti abbancati dagli agenti atmosferici, terminerà entro il 2020.
Seguirà la fase di ripristino ambientale attraverso l’inerbimento e la messa a dimora di piante autoctone, intervento già finanziato dalla Regione con un importo di 3.540.000,00 euro, che si concluderà nel 2021.
«Restituire al territorio e al paesaggio quella che per decenni è stata una discarica e renderla di nuovo fruibile è un obiettivo coerente con la filosofia ambientalista di questa Amministrazione comunale», ha commentato l’assessore dell’Ambiente Gian Luca Lai.