16 November, 2024
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I sindaci delle città della Sardegna e l’Anci Sardegna in rappresentanza di tutti i Comuni dell’isola, hanno inviato una lettera al Presidente della Giunta regionale della Sardegna, Christian Solinas, «nella quale esprimono forte preoccupazione circa l’attuazione del PNRR nel nostro territorio».

Di seguito, il testo integrale.

«Come è noto, la Sardegna registra una condizione di rilevante arretramento e sottosviluppo su tutte le 6 Missioni del Piano che si evince dai dati drammatici sullo spopolamento, sulla disoccupazione, sulla dispersione e l’abbandono scolastico; condizione che potrebbe seriamente aggravarsi, pregiudicando ogni possibilità di Sviluppo Sostenibile e di ripartenza dell’isola se non si dovesse realizzare un’ adeguata e consistente crescita delle Fonti rinnovabili, incrementando anche la diffusione dell’Idrogeno Green, così come previsto dal PNRR nella Missione 2 “Rivoluzione verde e Transizione ecologica”. Per questo motivo, già qualche tempo fa, segnalavamo l’esigenza di puntare su un grande progetto di sviluppo della Rete Ferroviaria Sarda, a tutt’oggi non previsto all’interno del Piano di Rinascita e Resilienza.

I nostri primi timori, emersi al varo del Piano nazionale, hanno trovato purtroppo conferma una volta preso atto della situazione progettuale complessiva che, rimanendo sui temi della transizione ecologica e della mobilità sostenibile, prevedono uno sviluppo delle FER residuale e lontano dai bisogni energetici immediati e futuri e nessun progetto di sviluppo della Rete ferroviaria, in particolare per quelle zone dell’Isola prive di collegamenti o sottosviluppate sul piano strutturale.

Ulteriore motivo di preoccupazione e allarme è stato apprendere, dagli organi di stampa locale, della possibilità di un conflitto tra Regione e Stato, motivato da un possibile vulnus dell’Autonomia della Sardegna, qualora dovesse essere attivato l’art. 12 (Poteri sostitutivi) del D.L. 31 maggio 2021, n. 77 in caso di ritardi o impedimenti alla realizzazione del suddetto PNRR, segnatamente alla installazione di nuova potenza eolica o fotovoltaica nell’Isola.

In merito alla condizione di arretratezza citata in premessa riteniamo utile ricordare che la Sardegna sulle due Missioni citate sconta quanto segue:

Energia e Fonti rinnovabili

– Eolico e fotovoltaico sono sviluppati in misura inferiore a tutte le altre regioni meridionali e insulari;

– La produzione di energia elettrica è per il 76% da impianti termoelettrici tradizionali e la produzione da carbone si attesta sul 36%, la più alta d’Italia;

– Il phase out al 2025 sul carbone appare irrealizzabile non essendo previsti progetti per impianti di generazione di EE sostitutivi dei quasi 600 MW di produzione oggi a carbone o combustibile solido.

Infrastrutture ferroviarie

– L’isola non dispone di una rete ferroviaria elettrificata e a doppio binario (se non in una minima parte) e la trazione, conseguentemente, è prevalentemente a gasolio;

– I tempi di percorrenza sull’asse nord – sud si attestano sul ben oltre le tre ore e mezza;

– Il centro Sardegna e il suo capoluogo, scollegati dalla rete ferroviaria nella direttrice nord, verso il porto e l’aeroporto di Olbia ed è collegata all’asse ferroviario nord – sud con una vetusta linea a scartamento ridotto.

Quanto sopra dimostra la solidità delle nostre preoccupazioni e quanto l’Autonomia Sarda rischi di ritorcersi contro gli interessi dell’Isola se utilizzata, da una parte, per impedire la realizzazione di impianti FER indispensabili per sostituire la potenza termoelettrica e per la riconversione a idrogeno della trazione ferroviaria e locale e, dall’altra, per non rivendicare progetti di sviluppo del trasporto ferroviario.

Da convinti autonomisti, riteniamo che, al contrario, l’Autonomia della Sardegna, frutto di lotte e di sacrifici del Popolo sardo, sia stata concepita e sia ancora attuale solo se funzionale allo sviluppo e non, come invece appare, al ripiegamento di fronte alle sfide dei tempi e della modernità, all’incapacità di decidere oltre l’orizzonte dell’immediato consenso.

Da Amministratori locali, sui quali gravano pesanti oneri con scarsi mezzi e il rapporto diretto con i cittadini, riteniamo che l’Autonomia possa dirsi pienamente realizzata solo coinvolgendo le istanze locali, le comunità, nella programmazione e nella progettazione del futuro.

Siamo altresì convinti che tanti altri Sindaci e Amministratori locali della Sardegna condividano ed andranno a sottoscrivere questa lettera “appello” per recuperare al PNRR progetti concreti, utili e realizzabili per la nostra Isola, a partire da quelli già citati sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, dell’idrogeno e dei trasporti ferroviari ma anche per le altre Missioni sulle quali si registrano forti carenze propositive sia di livello regionale che nazionale, imputabili al mancato coinvolgimento del territorio e al riconoscimento delle legittime istanze locali.»

Tarcisio Anedda (Sinnai), Gian Vittorio Campus (Sassari), Pier Luigi Concu (Selargius), Mario Conoci (Alghero), Emiliano Deiana (ANCI Sardegna), Francesco Dessì (Capoterra), Sabrina Licheri (Assemini), Tomaso Antonio Locci (Monserrato), Andrea Lutzu (Oristano), Paola Massidda (Carbonia), Graziano Ernesto Milia (Quartu Sant’Elena), Massimo Mulas (Porto Torres), Settimo Nizzi (Olbia), Paola Secci (Sestu), Andrea Soddu (Nuoro), Paolo Truzzu (Cagliari), Mauro Usai (Iglesias).

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Valerio Scanu, 57 anni, rappresentante del comune di Sassari nel consiglio di amministrazione, è stato eletto questa mattina presidente del Consorzio industriale provinciale di Sassari. Succede a Pasquale Taula, presidente del CIPSS dal 2014. L’elezione di Valerio Scanu è avvenuta durante l’Assemblea del Consorzio che ha inoltre visto la nomina di Pierluigi Pinna come nuovo rappresentante della Camera di commercio.

L’assemblea consortile si è svolta in un clima sereno e collaborativo e vi hanno preso parte i rappresentanti degli enti locali consorziati: Pietro Fois per l’amministrazione provinciale di Sassari, lo stesso Valerio Scanu per il comune di Sassari, Claudio Pecorari per il comune di Porto Torres e Mario Conoci per il comune di Alghero. Erano inoltre presenti i sindaci di Sassari, Gian Vittorio Campus, e di Porto Torres, Sean Wheeler. Tutti i componenti hanno votato per il presidente eletto ad eccezione del rappresentante del comune di Porto Torres.

Subito dopo l’elezione, è avvenuto il passaggio di consegne tra il presidente uscente e il nuovo e, con l’approvazione di tutti i consiglieri, condizione fondamentale per procedere immediatamente all’insediamento del Cda, si è tenuto subito dopo l’assemblea un primo consiglio di amministrazione, nel quale si è stabilito che il prossimo incontro tra gli amministratori si terrà a Porto Torres, riconoscendo così l’importanza primaria di quel territorio per le strategie programmatiche e gestionali del Consorzio. Nelle sue prime parole da presidente, Valerio Scanu ha voluto ribadire che il CIPSS proseguirà nel processo di aziendalizzazione avviato dal management uscente, riconoscendo il buon lavoro svolto dalla precedente amministrazione, ringraziando gli amministratori ed evidenziando la figura di Claudio Pecorari, attuale e futura risorsa del Consorzio industriale.
Valerio Scanu, 57 anni, commercialista e revisore legale dei conti, ha una lunga esperienza professionale presso aziende private, nonché in Enti pubblici ed Enti locali, tra cui il comune di Sassari, l’università di Sassari, la Camera di Commercio del Nord Sardegna, l’Azienda sanitaria locale e l’Azienda ospedaliero-universitaria.

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Consentirà la realizzazione di interventi di specialità oculistica, quali cataratte, così da alleggerire il carico sulle sale operatorie di Oculistica, che saranno utilizzate per le attività chirurgiche più complesse. Si tratta del nuovo ambulatorio chirurgico dell’unità operativa diretta dal professor Francesco Boscia, realizzato al piano terra del secondo padiglione delle Stecche Bianche. I locali sono stati ristrutturati e adeguati con il prezioso contributo dei privati e intitolati ad Angelo Delogu.

Per l’ammodernamento dei locali al piano terra della seconda stecca bianca, l’Aou di Sassari ha utilizzato circa 65mila euro: di questi 30mila su fondi del Servizio edile e impianti dell’Aou e 35mila da donazione liberale della famiglia Delogu di Sassari. L’ufficio tecnico dell’azienda di viale San Pietro ha elaborato il progetto che è stato approvato, poi, a marzo 2018, dando così il via libera agli uffici per la predisposizione della gara d’appalto. Gara che si è chiusa con l’aggiudicazione alla ditta Iem di Sassari. A conclusione lavori sono state avviate le procedure di accreditamento sanitario.

L’apertura è avvenuta questa mattina alla presenza dell’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, del presidente del Consiglio regionale Michele Pais, del presidente della sesta commissione regionale Domenico Gallus, del prefetto di Sassari Maria Luisa D’Alessandro, del sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus, del rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli, del presidente dell’Ordine dei medici Nicola Addis, il generale della Brigata Sassari Andrea Di Stasio e dell’arcivescovo di Sassari monsignor Gianfranco Saba che ha benedetto i nuovi locali. A fare gli onori di casa per l’Aou il direttore generale Nicolò Orrù, il direttore sanitario Bruno Contu, il direttore amministrativo Chiara Seazzu ed il direttore dell’unità operativa di Oculistica professor Francesco Boscia.

Di grande rilevanza il contributo offerto dai privati per la ristrutturazione dei locali e la realizzazione dell’ambulatorio. Per la famiglia Delogu la donazione rappresenta un gesto importante. Dopo la morte, avvenuta quattro anni fa, del capofamiglia Angelo, conosciuto e stimato ottico in città, i quattro figli, Giovanni, Giuliano, Elisabetta e Stefano – presenti questa mattina all’apertura dell’ambulatorio – desideravano poter ricordare il padre in modo particolare. Hanno così espresso il desiderio di fare qualcosa che andasse a vantaggio della società e la scelta si è orientata proprio per l’unità operativa di Oculistica.

Nell’ambulatorio saranno eseguiti interventi chirurgici e procedure diagnostiche o terapeutiche invasive o semi invasive, per quelle situazioni che non richiedono ricovero ordinario o a ciclo diurno. Si tratta di interventi che possono essere svolti in anestesia locale o loco-regionale e non necessitano di un’osservazione post operatoria prolungata.

L’ambulatorio, oltre alla sala dedicata agli interventi con gli arredi dedicati, si compone di una stanza di preparazione e un’altra di osservazione post intervento. Al suo interno, oltre al direttore, saranno impegnati due medici, due infermieri e un ausiliario per la sterilizzazione dei ferri chirurgici.

Con la sua attivazione sarà possibile quindi istituire un percorso di chirurgia ambulatoriale programma. I pazienti da avviare a questo percorso saranno selezionati sulla base delle condizioni generali, della tipologia delle patologie e della complessità dell’intervento richiesto. «L’apertura di questo nuovo ambulatorio – ha detto il direttore generale Nicolò Orrù nel ringraziare tutti gli operatori – renderà disponibili le sale del blocco operatorio per le attività chirurgiche più complesse e consentirà di ridurre le liste d’attesa per i pazienti che soffrono di questa patologia e renderà più celeri le procedure per le cataratte».

«Qui – ha aggiunto il professor Francesco Boscia – saranno effettuate procedure anche per patologie sociali in progressivo aumento, quali la retinopatia diabetica e la maculopatia senile, trattamenti per i quali si prevede un aumento della richiesta. La nostra struttura , attualmente, è il quinto centro in Italia per l’erogazione di queste prestazioni. Ogni anno sono oltre 1600 gli interventi chirurgici della cataratta. Con il nuovo ambulatorio i volumi potranno aumentare, riducendo notevolmente i tempi di attesa dei pazienti, soprattutto di quelli che arrivano da fuori città.»

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È stata inaugurata questa mattina, a Sassari, la IV edizione di Promo Autunno, la fiera regionale del Nord Sardegna, che proseguirà per tutta la giornata di oggi, domani e domenica negli ampi spazi di Promocamera, a Predda Niedda.

All’ingresso dei padiglioni, a tagliare il nastro tricolore di fronte al pubblico e ai giornalisti c’erano il patron Claudio Rotunno con Valeria Marini, madrina della manifestazione, il sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus, la presidente di Promocamera Maria Amelia Lai, il presidente della Camera di Commercio di Sassari Gavino Sini, l’arcivescovo di Sassari Gian Franco Saba, l’assessore regionale al Turismo, Gianni Chessa e il volto della manifestazione, Jessica Cardinali.

«Sono rimaste fuori una trentina di aziende perché gli spazi sono stati venduti tutti – ha dichiarato Claudio Rotunno -. Crediamo sia arrivato il momento di ampliare gli spazi di Promocamera, per cui lanciamo un forte messaggio alla Regione Sardegna, che investa su Sassari e su Promo autunno, e che renda questa città un vero e proprio Polo Fieristico del Nord Sardegna.»

«La mia presenza – ha affermato l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa – è la testimonianza che la Regione è vicina agli organizzatori e all’economia della Sardegna. Questa Fiera dà un grande valore aggiunto alla parte economica ma anche alla parte turistica, perché ci fa conoscere anche fuori dall’Italia. Il ruolo della Regione è quello di sostenerla aiutando gli organizzatori, la Camera di Commercio e il Comune di Sassari a migliorare e portare sempre più qualità.»

«Ci stiamo rendendo conto che le aziende ci stanno chiedendo ancora di fare da fulcro e da corpo intermedio tra aziende imprenditori privati e il settore pubblico – ha detto la presidente di Promocamera Sassar, Maria Amelia Lai -. Quando l’assessore ci ha detto che non immaginava una fiera di questo genere, per noi è stata una soddisfazione e la conferma di aver lavorato nella giusta direzione in questi quattro anni.»

«Questa non è un’opportunità per la città o per il suo territorio, è un’opportunità per la Sardegna – ha rimarcato il primo cittadino Gian Vittorio Campus -. Sassari deve mettersi in condizioni di potersi presentare a tutta l’isola e alle sue istituzioni, dando la sua capacità, le sue disponibilità, le sue imprenditorialità per metterle insieme con quelle di tutto il resto del territorio sardo, e costruire il progetto di un’Isola che insieme vuole rinascere, crescere e diventare quel centro di riferimento di tutto il Mediterraneo che la nostra posizione geografica ci dà.»

«Sono molto felice di essere qui oggi a Sassari come madrina della manifestazione – ha detto Valeria Marini -. Questa formula nuova sta avendo tanto successo. Faccio un grande augurio al territorio e spero di tornarci presto.»

Valeria Marini, che si è trattenuta a lungo tra gli stand, tra selfie e strette di mano con il pubblico e con i titolari delle aziende presenti, ritornerà anche domani mattina in area Gold. Dallo stand della Regione presente in fiera, la show girl ha preso parte a un collegamento con la trasmissione RAI “La vita in diretta”.

Sempre in mattinata in Sala conferenze si è svolto un importate convegno sul mercato del lavoro in Sardegna, organizzato dall’Aspal, al quale parteciperanno oltre trecento amministratori e politici locali.

In area Food diversi chef regionali hanno iniziato a svolgere attività di show cooking ed eventi per tutti, mentre in area Wedding le sfilate di moda prendono il via in serata.

Nel pomeriggio, il coach della Dinamo Banco di Sardegna, Gianmarco Pozzecco, ha incontrato i giornalisti nella Sala stampa appositamente adibita in fiera, alla vigilia della gara casalinga contro la Pallacanestro Trieste, valida per la quarta giornata di andata del campionato LBA 2019-2020.

C’è grande attesa per l’arrivo di Simone Rugiati, noto chef e conduttore televisivo che vanta partecipazioni in trasmissioni come “La prova del cuoco” e “L’Isola dei famosi”. Alle 17.00 in area Food, Rugiati si esibirà in entusiasmanti show cooking per la gioia e lo stupore dei presenti, e proporrà un originalissimo piatto a base di prodotti sardi.

Nel Padiglione Food a partire dalle 11.00 saranno protagonisti Vito Senes e Gianni Sini, e alle 13.00 Alessandro Pintadu e Daniela Scarpellino. Per il Wedding, a partire dalle 16.30, in passerella saranno presentate le creazioni Desole, Fatamadrina e Glamour Show. Alle 17.00, l’Aperitivo e meeting sarà con Massimo Longi.

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Prende il via venerdì, 11 ottobre, a Sassari, la IV edizione di Promo Autunno, la Fiera regionale della Sardegna che per tre giorni, negli ampi spazi di Promocamera, a Predda Niedda, accoglierà tra i suoi stand oltre centocinquanta aziende provenienti da tutta l’isola, dalla penisola e dall’estero, importanti eventi wedding e food, ospiti e celebrità.

Madrina della manifestazione sarà la nota show girl Valeria Marini, che prenderà parte all’inaugurazione in programma per venerdì alle 10 (all’ingresso dei padiglioni), e quindi al taglio del nastro al fianco del patron Claudio Rotunno, dei vertici camerali e delle autorità civili e religiose. È prevista la presenza degli assessori regionali al Turismo, Gianni Chessa ed al Lavoro, Alessandra Zedda.

L’evento, organizzato dall’imprenditore sassarese Rotunno con la sua Pubblicover Events Designer, ha il supporto della Camera di commercio, il patrocinio del comune di Sassari e della Regione e di altri importanti partner istituzionali.

Promo Autunno è suddivisa nei settori Silver, Gold e Platinum, affiancati dai padiglioni Wedding e Food, dove si terranno eventi speciali per tutte le giornate. La copertura dei settori commerciali è pressoché totale: design, arredo, agroalimentare, artigianale, industria, assicurazioni, agenzie immobiliari e di viaggi, scuole di lingue, centri bellezza, parrucchieri, gioielli e moda, settore auto, energia, tecnologia tanto altro.

Oltre a Valeria Marini, che sarà presente anche sabato mattina in area Gold per la gioia dei fan, c’è grande attesa per Simone Rugiati, noto chef e conduttore televisivo che sabato, alle 17.00, si esibirà in singolari show cooking nell’area Events del Padiglione food. Ci saranno anche ben dieci chef regionali che nell’arco dei tre giorni eseguiranno a ruota continua show cooking ed eventi per tutti.

Grande attesa anche per gli stilisti Italo e Pierangelo Petrelli, che arriveranno domenica. Lungo il percorso saranno posizionati ben quattro maxischermi ledwall con il programma e le immagini dell’evento in presa diretta. Come di consueto sono gratuiti sia l’ingresso che il parcheggio, posizionato sulla Strada 11 nell’area dell’ex capannone Salis. L’Atp metterà a disposizione un servizio navetta gratuito, che dalle 10 del mattino partirà ogni ora da Piazza D’Italia a Predda Niedda per andata e ritorno.

Programma di venerdì. In area Food si inizia alla 11 con lo chef Antonio Atzeni di Mesa de Oro di Sassari. Alle 13.00 sarà la volta del mastro Alessio Sini, docente della scuola Cookie di Sassari e pasticcere di Delicius di Alghero, in compagnia di Marco Zinellu del Buena Vista di Ossi. Alle 17 interviene lo chef Nicola Zinellu del Buena Vista con il maestro panificatore Fabrizio Satta del Satta’s backery di Ploaghe.

Grazie alla fiera è stato possibile portare a Sassari un importate convegno sul mercato del lavoro in Sardegna organizzato dall’Aspal. L’incontro, al quale parteciperanno oltre trecento amministratori e politici locali, si svolgerà alle 11.30 in Sala conferenze, con un focus sul territorio di competenza del CPI di Sassari a cura dell’Osservatorio Aspal. Parteciperanno il sindaco Gian Vittorio Campus, il presidente della Camera di Commercio Sassari Gavino Sini, il direttore generale Aspal, Massimo Temussi e Alessandra Zedda, assessore regionale al Lavoro.

Alle 15.00 la Dinamo Banco di Sardegna ed il coach Gianmarco Pozzecco incontreranno i giornalisti alla vigilia della gara casalinga contro la Pallacanestro Trieste, valida per la quarta giornata di andata del campionato LBA 2019-2020. Per le sfilate di moda in area Wedding saranno protagonisti alle 17.30 Desole Bimbi, alle 18.30 Smash e, alle 19.30, Fatamadrina.

Sabato. Per il food saranno protagonisti Vito Senes e Gianni Sini alle 11.00, Alessandro Pintadu e Daniela Scarpellino alle 13 e Simone Rugiati alle 17.00. Per il Wedding a partire dalle 16.30 in passerella saranno presentate le creazioni Desole, Fatamadrina e Glamour Show. Alle 17.00, l’Aperitivo e meeting sarà con Massimo Longi.

Domenica. L’area Food sarà impreziosita dagli show cooking di Fabrizio Satta alle 11.00, Alessio Sini e Marco Zinellu alle 13, e Nicola Zinellu alle 17.00. Le sfilate di moda nel Wedding, a partire dalle 17.00, saranno curate da Desole Bimbi, Smash e Fatamadrina. Alle 15.00 si terrà “Speciale barber for wedding”, con alcuni talenti che hanno rappresentato la Sardegna nel primo campionato di Barbieri a squadre al mondo. Alle 17, “Aperitivo e meeting” sarà con gli special guest e stilisti di fama internazionale Veni Infantino e Italo e Pierangelo Petrelli.

Un’intera giornata dedicata alla visite di controllo per la prevenzione del tumore al seno. È l’iniziativa che la Senologia multidisciplinare aziendale coordinata dell’Aou di Sassari realizzerà il 30 ottobre in occasione dell’Ottobre Rosa, il mese dedicato alla prevenzione del tumore alla mammella. Le donne senza limiti di età, sintomatiche e asintomatiche, che lunedì telefoneranno allo 079 22.84.34 saranno inserite in un piano visite nell’orario compreso tra le 9.00 e le 17.00. Si tratta di una giornata speciale, fortemente voluta dalla struttura coordinata dal professor Gian Vittorio Campus, perché la Smac in realtà non è una struttura che effettua screening mammografici. La Smac, infatti, nata il 5 giugno 2017, è un percorso assistenziale di senologia aziendale al quale possono accedere le pazienti sintomatiche che fanno la richiesta tramite il numero verde, lo sportello, o via mail (smac@aousassari). Quindi le pazienti sintomatiche provenienti dallo Screening senologico e dalla Senologia clinica territoriale munite di impegnativa. L’obiettivo della Smac è garantire un’assistenza multidisciplinare e multiprofessionale adeguata alle donne con patologia mammaria, dalla diagnosi alle terapie mediche e chirurgiche, dalla riabilitazione al supporto psicologico. A un anno dalla sua attivazione nei nuovi locali nella seconda stecca bianca (24 ottobre 2017), sono 1.731 le pazienti che hanno chiamato il numero verde per fissare un appuntamento in urgenza e follow up. Sono, invece, 365 le pazienti con una nuova diagnosi di tumore prese in carico dalla struttura coordinata dal professor Gian Vittorio Campus. Sempre dal 24 ottobre 2017 a oggi, sono 1.244 le prime visite chirurgiche senologiche. A questi dati si aggiungono le riunioni settimanali svolte dal team multidisciplinare composto da chirurgo senologo, chirurgo plastico, oncologo, anatomopatologo, radiologo, radioterapista, medico nucleare, psicologo, fisiatra e infermiera case manager. Incontri durante i quali i professionisti discutono le strategie e i percorsi da attuare per i singoli casi.

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989 donne prese in carico, e di queste 687 hanno avuto accesso alla struttura tramite il numero verde e 281, invece, attraverso accesso diretto. E ancora, oltre 3.000 prestazioni tra esami radiologici, esami istologici, visite di chirurgo plastico e visite di chirurgo senologo quindi visite fisiatriche, genetiche, oncologiche, psicologiche, radioterapista, senologia radiologica, anche per le pazienti in follow up nei cinque anni. Si tratta dei numeri realizzati della Smac, la senologia multidisciplinare aziendale coordinata, da quando questa ha iniziato a muovere i primi passi, il 5 giugno 2017. Si tratta di numeri che fanno della struttura un punto di riferimento per le donne.

Numeri che descrivono una realtà in crescita e dimostrano la forte attività del centro e la sinergia con le altre strutture aziendali. Un risposta doverosa a chi, con una lettera indirizzata al quotidiano La Nuova Sardegna, dipinge la Smac come un «fantomatico centro mai partito».

La Smac, nella sua prima fase situata al piano terra del palazzo Clemente, da ottobre è stata trasferita nella seconda stecca bianca, trovando una adeguata sistemazione in locali dedicati. Con l’atto aziendale la direzione strategica dell’Aou ha confermato all’interno del dipartimento Onco-ematologico la struttura semplice dipartimentale di Coordinamento Breast unit. A febbraio di quest’anno, inoltre, la direzione aziendale ha conferito al professor Gian Vittorio Campus l’incarico temporaneo di direttore della struttura “Coordinamento Breast unit”.

In questo percorso di assistenza multidisciplinare e multiprofessionale alle donne con patologia mammaria, a rappresentare un supporto costante è l’infermiera ‘case manager’ che si occupa: dell’accettazione della paziente, dell’acquisizione della documentazione, dell’inserimento dei dati delle pazienti nella piattaforma informatica dedicata, della prenotazione degli esami specialistici, delle visite di controllo.

Dal momento dell’attivazione della Smac, sono state continue e continuative le riunioni multidisciplinari con tutti i professionisti coinvolti. Una partecipazione ampia per discutere e decidere il migliore percorso diagnostico terapeutico e riabilitativo. Un’attività che vede impegnati nell’elaborazione delle migliori strategie, in linea con i protocolli nazionali e internazionali chirurghi, radiologi, psicologi, fisiatri, chirurghi plastici, radioterapisti, medici di medicina nucleare, anatomopatologi e infermieri.

«Resta una debolezza – sottolinea il direttore sanitario dell’Aou Nicolò Orrù – quella che ci vede impegnati nell’abbattimento delle liste d’attesa per gli interventi operatori che, nonostante l’attivazione di uno specifico progetto, sono ancora elevate.»

«Sicuramente – prosegue Nicolò Orrù – l’acquisizione del personale di anestesia e di sala consentirà un’azione mirata, per riportare ai tempi indicati dal ministero della Salute le procedure di intervento da realizzare una volta fatte le diagnosi istologiche.»

Per fare questo, l’Azienda ospedaliera sta anche valutando l’utilizzo di una sala dedicata agli interventi, sino all’abbattimento delle liste d’attesa. Una strategia che consentirebbe di dare risposte adeguate alle esigenze, con una presa in carico più veloce della paziente e la riduzione di trasferte oltre mare.

L’azienda, inoltre, dal 2017 ha avviato un progetto finalizzato alla riduzione delle liste d’attesa mediante prestazioni aggiuntive.

Con il “programma organizzativo Breast unit Sassari” nel 2017 le sedute aggiuntive in anestesia generale sono state 24 (5 di Patologia Chirurgica e 19 di Clinica Chirurgica) con un numero totale d’interventi pari a 66.

Le sedute aggiuntive in anestesia locale nell’anno 2017 sono state 6 di Clinica Chirurgica con un numero totale d’interventi pari a 37.

Per il 2018, le sedute aggiuntive eseguite in anestesia generale nel mese di febbraio sono state 2 con un numero totale d’interventi realizzati sino ad oggi pari a 78.

Le sedute aggiuntive eseguite in anestesia locale nel mese di febbraio sono state 5 con un numero totale d’interventi pari a 93.

Non esistono liste d’attesa, invece, per le urgenze. La conferma arriva dalla coordinatrice infermieristica della Smac. «Questa per noi è stata una conquista – afferma Leurdina Corongiu – ed entro le 72 ore riusciamo a dare risposte per le mammografie, le ecografie e la tipizzazione istologica. Inoltre, una volta in possesso del referto istologico, prendiamo in carico la paziente e la avviamo al percorso diagnostico terapeutico più opportuno».

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Si è insediato questo pomeriggio il collegio di direzione dell’Aou di Sassari. Una riunione importante quella svolta nei locali della direzione generale perché, da oggi, inizia la sua attività l’organo deputato a supportare la direzione strategica nel perseguimento della missione aziendale e nel governo complessivo dell’Azienda.

«Posso dire che ci sentiamo meno soli – ha esordito il direttore generale Antonio D’Urso durante la riunione – perché l’azienda, che in precedenza non aveva un atto aziendale, da oggi ha un consiglio d’amministrazione che può e deve supportare la direzione».

E questo pomeriggio, attorno al tavolo della sala riunioni della direzione generale, si sono ritrovati appunto, oltre ai vertici aziendali dell’Aou, con il direttore generale che presiede l’organo, anche tutti i direttori dei dipartimenti e il direttore della direzione medica di presidio quindi il direttore Igiene e controllo infezioni ospedaliere.

Per l’occasione, «perché – ha aggiunto il direttore generale – ritengo che in un momento di z garantire la pluralità sia un momento di forza», hanno partecipato anche il direttore della struttura complessa di Farmacia, della struttura complessa delle Professioni sanitarie, i vice direttori del dipartimento del Farmaco e del dipartimento amministrativo e tecnico.

Nel ricordare la composizione del collegio di direzione, il manager ha fatto sapere che è stata pubblicata una deliberazione di rettifica per la nomina dei direttori di dipartimento, a seguito di nota del rettore dell’Università di Sassari. In precedenza, infatti, dall’Università era stato indicato come titolare del dipartimento Tutela delle fragilità un componente che al momento, invece, rivestirà l’incarico “pro tempore”, in attesa dell’effettuazione delle procedure previste dal regolamento Università-Aou di Sassari per l’individuazione dei direttori titolari delle strutture complesse a direzione universitaria.

Il collegio ha quindi approvato all’unanimità il regolamento di oganizzazione e funzionamento. Nove articoli in tutto, che disciplinano la composizione e l’attività di uno dei quattro organi presenti in azienda, oltre al direttore generale, al collegio sindacale e all’organo di indirizzo.

Il direttore generale, infine, ha colto l’occasione per far sapere che sono state indette le votazioni della componente elettiva dell’ultimo collegio di dipartimento, quello delle professioni sanitarie. Ad essere chiamati al voto, il 23 aprile dalle 9 alle 18, sono oltre 1.500 dipendenti del comparto delle professioni sanitarie.

Questa sera alla riunione hanno partecipato: il direttore generale Antonio D’Urso, il direttore sanitario Nicolò Orrù, il direttore amministrativo Lorenzo Pescini, quindi i direttori dei dipartimenti dell’assistenza integrata Francesco Bandiera per quello Medico, Maria Cossu delle Specialità mediche e della riabilitazione, Francesco Bussu Neuroscienze testa collo,Pierfranco Terrosu Cardio toraco vascolare, Stefano Profili Farmaco e diagnostica. Quindi ancora per l’Emergenza urgenza Pierpaolo Terragni, per quello Chirurgico Alberto Porcu, per quello Oncoematologico Gian Vittorio Campus, per quello della Tutela della Salute donna e bambino Salvatore Dessole, per il dipartimento Tutela delle fragilità Stefano Sotgiu. Inoltre, per quello amministrativo e tecnico Chiara Seazzu. Erano presenti anche i direttori della direzione Medica di presidio, Bruno Contu, della struttura complessa di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere Ida Iolanda Mura, della struttura complessa di Farmacia Gabriella Carmelita, della struttura complessa delle Professioni sanitarie Pina Brocchi. E ancora i vice direttori del dipartimento del Farmaco Salvatore Rubino e del dipartimento amministrativo e tecnico Luigi Spanu.

Così come prevede l’atto aziendale il collegio di direzione partecipa al governo delle attività cliniche e, più in generale, a quello strategico dell’Aou assumendone responsabilità collegiale. Partecipa, inoltre, alla pianificazione delle attività, incluse quelle relative alla didattica e alla ricerca nell’ambito dei programmi dell’Università degli Studi di Sassari ed è consultato obbligatoriamente dal direttore generale su tutte le questioni attinenti al governo delle attività cliniche. Quindi ancora, partecipa alla definizione delle soluzioni organizzative per l’attuazione dell’attività libero-professionale intramuraria e concorre allo sviluppo organizzativo e gestionale dell’azienda ospedaliero universitaria di Sassari, con particolare riferimento all’individuazione di indicatori di risultato clinico assistenziale e di efficienza e dei requisiti di appropriatezza e qualità delle prestazioni. Partecipa anche alla valutazione interna dei risultati conseguiti in relazione agli obiettivi prefissati.

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I dipartimenti dell’Aou di Sassari hanno i loro direttori. Sono stati nominati mercoledì con delibera del direttore generale con la quale sono stati nominati anche i vice direttori di dipartimento e i coordinatori di area funzionale dipartimentale. Sempre mercoledì, è stato costituito il collegio di direzione dell’Aou di Sassari.

«Abbiamo creato una squadra di professionisti clinici – afferma il direttore generale Antonio D’Urso – che supporteranno la direzione aziendale nel governo dell’Aou. Un’attività corale e condivisa che, assieme alla professionalità degli attori coinvolti, deve rappresentare e contraddistinguere l’azione della nostra azienda.»

Sono undici i direttori di dipartimento nominati dal direttore generale: dieci quelli dei dipartimenti dell’assistenza integrata e uno del dipartimento amministrativo e tecnico. Per quanto riguarda i primi, cinque sono direzione universitaria e cinque a direzione ospedaliera.

Per quelli a direzione universitaria, il direttore generale Antonio D’Urso ha preso atto della nota del rettore dell’Ateneo turritano Massimo Carpinelli che ha indicato quale direttore del dipartimento Emergenza Urgenza Pierpaolo Terragni, per quello Chirurgico Alberto Porcu, per quello Oncoematologico Gian Vittorio Campus, per quello della Tutela della Salute donna e bambino Salvatore Dessole, per il dipartimento Tutela delle fragilità Stefano Sotgiu.

Per quelli a direzione ospedaliera, il rettore dell’Università di Sassari ha espresso parere favorevole sulle nomine comunicate dal direttore generale. Queste ultime, sulla base del regolamento per l’organizzazione e funzionamento dei dipartimenti, sono state fatte sui candidati in possesso dei requisiti validi. I loro nominativi sono venuti fuori dalle riunioni dei comitati di dipartimento che si sono svolte nei giorni scorsi. Direttore del dipartimento Medico sarà Francesco Bandiera, del dipartimento Specialità mediche e della riabilitazione Maria Cossu, del dipartimento Neuroscienze testa collo Francesco Bussu, del dipartimento Cardio toraco vascolare Pierfranco Terrosu e del dipartimento Farmaco e diagnostica Stefano Profili.

Chiara Seazzu, infine, sarà il direttore del dipartimento amministrativo e tecnico.

Contestuali quindi le nomine dei coordinatori di area funzionale dipartimentale. Per il dipartimento Farmaco e diagnostica saranno Stefano Profili all’area della diagnostica per Immagini e interventistica quindi Salvatore Rubino all’area della diagnostica di laboratorio. Per il dipartimento amministrativo e Tecnico, invece, Chiara Seazzu all’area amministrativa e Luigi Spanu all’area tecnica.

Nominati anche i vice direttori del dipartimento Farmaco e diagnostica, sarà Salvatore Rubino, e del dipartimento amministrativo e tecnico, sarà Luigi Spanu.

Successivamente saranno nominati gli altri vice direttori di dipartimento. Restano ancora da istituire il comitato di dipartimento delle Professioni sanitarie e da nominare il relativo direttore.

L’incarico di direttore di dipartimento ha natura fiduciaria, è triennale, rinnovabile a seguito di valutazione e decade in ogni caso trascorsi 90 giorni dalla cessazione dell’incarico di direttore generale.

È stato costituito, infine, il collegio di direzione, cioè l’organo deputato a supportare la direzione strategica nel perseguimento della missione aziendale e nel governo complessivo dell’azienda.

È formato dal direttore generale che lo presiede, quindi dal direttore sanitario, Nicolò Orrù, e amministrativo, Lorenzo Pescini, dai direttori di dipartimento, dal direttore della direzione Medica di presidio, Bruno Contu, e dal direttore Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere Ida Mura. A questi componenti con diritto di voto si affiancano i componenti senza diritto di voto rappresentati dai vice direttore del dipartimento Farmaco e diagnostica e dal vice direttore del dipartimento amministrativo e tecnico, quindi dal direttore della struttura complessa di Farmacia, Gabriella Carmelita, e dal direttore della struttura complessa delle Professioni sanitarie, Pina Brocchi.

 

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Sono in programma il 3 ottobre a Sassari e il 12 e il 24 a Cagliari, i prossimi corsi di formazione per giornalisti, Le iscrizioni sono aperte sulla piattaforma Sigef. A Sassari il 3 ottobre si svolgerà nei locali della Facoltà di Scienze Politiche (in Viale Mancini, 3) l’incontro “Salute e Media. Le nuove Sfide per giornalisti, medici e pazienti”. I relatori saranno Francesco Birocchi (presidente Odg Sardegna), Rosario Cecaro (giornalista e docente di Teorie e Tecnica della comunicazione), Gian Vittorio Campus (direttore Dipartimento Scienze chirurgiche e mediche Università di Sassari) e Robert David Beveridge (docente Sociologia processi comunicativi). Il corso inizierà alle ore 14 e terminerà alle 17. Ai partecipanti saranno assegnati 5 crediti.

A Cagliari, il 12 ottobre, si terrà il corso dal titolo “Sicurezza alimentare e sofisticazioni”. L’incontro si svolgerà  nella sala convegni de L’Unione Sarda (Piazza Unione Sarda, Santa Gilla). I relatori saranno Francesco Birocchi (presidente Odg Sardegna), Mighele Bungaro (relazioni istituzionali e informazione UNAPROL), Roberto Zalambani (segretario nazionale dell’Unaga), Luca Saba (direttore Coldiretti Sardegna), Magg. Davide Colajanni (comandante NAS di Cagliari). L’orario, dalle 13,30 alle 17,30. I crediti assegnati ai partecipanti saranno 4.

Sempre a Cagliari, il 24 ottobre, si terrà il corso dal titolo “Sport e spettacolo. Sicurezza negli stadi, responsabilità dell’informazione nel comportamento dei tifosi”. Corso che si terrà nell’Aula magna Maria Lai (via Nicolodi 102). Relatori saranno Francesco Birocchi (presidente Odg Sardegna), Mario Frongia (presidente Gruppo Sardo Giornalisti Sportivi), Tommaso Giulini (presidente Cagliari Calcio), Gaetano Nastasi (presidente Ordine degli ingegneri), Stefano Signorelli (consigliere Cagliari Calcio). L’orario, dalle 14.00 alle 17.00. 4 crediti saranno assegnati ai partecipanti.