5 November, 2024
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Si è insediato, questa mattina in videoconferenza, il Comitato tecnico-scientifico incaricato di predisporre un documento con le osservazioni alla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) per la realizzazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, che ha individuato quattordici siti in Sardegna.

«Grazie al coinvolgimento di esperti di grande professionalità ed esperienzaha ricordato il presidente della Regione, Christian Solinas la Sardegna fornirà argomentazioni di natura tecnica e scientifica per supportare e dare ulteriore forza alla posizione chiara e netta di contrarietà, già espressa dai Sardi e dalle Istituzioni regionali, all’ipotesi di realizzare nell’Isola il sito di stoccaggio delle scorie nucleari.»

Il Comitato, coordinato da Andreina Farris, direttore generale dell’Assessorato regionale della Difesa dell’ambiente, è composto da Massimo Cappai e Roberto Lonis (Arpas, Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna), Antonio Funedda e Biagio Saitta (Università di Cagliari), Vincenzo Pascucci e Michele Comenale Pinto (Università di Sassari), Giancarlo Carboni (Ordine dei Geologi), Riccardo Locci e Monica Stochino (Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Cagliari), Gabriella Gasperetti e Daniela Scudino (Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Sassari) e si potrà avvalere anche di eventuali collaborazione di altri assessorati regionali.

Dopo l’approvazione del regolamento del Comitato, è stato deciso di costituire alcuni sottogruppi di lavoro per approfondire specifiche materie: aspetti geologici; trasporti; insediamenti antropici; valenze ambientali.

Il prossimo appuntamento del Comitato è in programma lunedì 8 febbraio. 

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Questa mattina, presso l’assessorato regionale dei Lavori pubblici, si è tenuto l’incontro con la rappresentanza degli Ordini professionali per illustrare le novità contenute nella delibera con cui la Giunta ha costituito la Società “Opere e Infrastrutture della Sardegna Srl”. All’incontro hanno partecipato, in rappresentanza di numerosi Ordini professionali, Patrizia Sini, coordinatrice regionale della Rete delle professioni tecniche, che ha recapitato il documento elaborato nella riunione tenutasi il 9 gennaio 2019, e il presidente dell’Ordine dei geologi, Giancarlo Carboni.

«Nelle intenzioni della Giunta, la Società vuole rappresentare un’opportunità per il settore delle opere pubbliche e, in particolare, per il sistema delle professioni – ha detto l’assessore Edoardo Balzarini – probabilmente, alcune delle osservazioni critiche pervenute nei giorni scorsi possono derivare da una non esaustiva esplicitazione delle finalità della Società prevista dalla legge regionale n. 8 del 2018. Una legge – ha aggiunto l’assessore – frutto di un percorso durato quattro anni che contiene numerosi aspetti innovativi aventi l’obbiettivo di migliorare la gestione del ciclo delle opere pubbliche in Sardegna. La Società ha l’ambizione di essere lo strumento sperimentale volto a verificare la possibilità di perseguire positivamente tale obiettivo. Seppur sia stata da alcuni frettolosamente definita ‘società di progettazione’ è ben altra cosa e non costituisce nessuna turbativa per la consueta corrente operatività delle libere professioni di cui, peraltro, deve avvalersi. Intende, piuttosto, essere uno strumento per potenziare la capacità della Pubblica amministrazione di svolgere i compiti di istituto, anche attraverso la valorizzazione della figura del project manager di modello anglosassone, che garantisca un coordinamento uniforme ed efficace per la velocizzazione delle procedure: mi pare che questo sia un interesse di tutta la collettività e, in particolare, dei professionisti.»

Al termine dell’articolato e costruttivo confronto con i rappresentanti degli Ordini professionali, l’assessore Edoardo Balzarini ha ribadito, in merito alle perplessità e ai timori manifestati, che già lo Statuto contiene sufficienti elementi a garanzia del rispetto delle finalità della Società e confermato la volontà, espressa nella deliberazione, di coinvolgere gli ordini professionali nel costruendo piano economico finanziario, nella fase di avvio ed in tutto il percorso di operatività della Società, anche attraverso un tavolo permanente di confronto.

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Marta Cabriolu è il nuovo sindaco di Villacidro. La candidata della lista civica “Alternativa Civica” è stata eletta con 3.251 voti, il 41,37%. Alle sue spalle Federico Sollai, candidato della lista civica “Uniti per Villacidro”, che ha ottenuto 2.716 voti, il 34,56%; al terzo posto Giancarlo Carboni, candidato della lista civica “Assemblea permanente”, con 1.001 voti, il 12.74%; al quarto posto Dario Piras, candidato della lista civica “Per Villacidro” che si è fermato a 889 voti, l’11,31%. La maggioranza potrà contare su 11 consiglieri, mentre i 5 consiglieri di minoranza verranno suddivisi tra le tre liste sconfitte: 3 andranno alla lista“Uniti per Villacidro”, 1 a testa alle altre due liste, “Assemblea permanente” e “Uniti per VIllacidro”. A Villacidro, comune con 14.245 abitanti hanno votato, in turno unico in quanto comune sotto i 15.000 abitanti, 8.160 dei 12.758 elettori aventi diritto, il 63,95%.

Municipio di Villacidro copia