15 November, 2024
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Nuovo atto di vandalismo contro un mezzo dell’Arst, che solo per caso non ha avuto gravi conseguenze sulle persone. Lo denunciano Fit Cisl, Filt Cgil, Uiltrasporti e Faisa, che ora chiedono a gran voce maggior sicurezza per personale e passeggeri che viaggiano sui pullman Arst di Carbonia.

«Dal 2021 ad oggiricostruiscono Giancarlo Lampis (FILTCGIL), Simone Atzori (FIT CISL), Marco Sanniu (UILTRASPORTI)) e Andrea Uccheddu (FAISA)sono dieci i mezzi presi letteralmente a sassate. E sempre alla stessa fermata, quella al bivio per l’ospedale. Ieri sera, poco prima delle 20.30, c’è stato l’ultimo episodio, un mattone lanciato contro il bus, ha sfondato il vetro a lato del passeggero e quasi raggiunto una giovane passeggera. Dobbiamo aspettare che qualcuno rimanga ferito per prendere provvedimenti?»

I sindacalisti chiedono l’immediato intervento del comune di Carbonia e delle forze dell’ordine.

«Occorre che vengano installate in quell’area delle telecamere, così da riprendere chi commette questi gesti vigliacchi e irresponsabili o dal dissuadere dal farli. E che sia previsto il passaggio di pattuglie di Polizia o Carabinieri in quella zona, almeno la sera, quando anche il buio favorisce i teppisti. Ricordiamoconcludono Giancarlo Lampis, Simone Atzori, Marco Sanniu e Andrea Uccheddu che ogni volta che un bus viene danneggiato, tutta la comunità viene penalizzata, perché l’azienda deve ovviamente fermare quel bus fino a riparazione e perché i costi di ogni intervento ricadono sulla collettività.»

Svolta positiva per la vertenza dei lavoratori Sardagru. Si è concluso con un esito ritenuto soddisfacente dai sindacati, il confronto di questa mattina, in videoconferenza, tra i vertici della Sir e i rappresentanti di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.

L’azienda, subentrata alla Sardagru nell’appalto del servizio di imbarco/sbarco e movimentazione portuale per la Portovesme srl, ha confermato la volontà di assumere immediatamente sei degli undici lavoratori (per uno Sardagru ha confermato il contratto) licenziati. Per altri sei – per i quali ci sarà un periodo di Naspi – c’è l’impegno a richiamarli a lavoro non appena inizieranno le commesse nel porto di Oristano.

«Siamo soddisfatti per l’intesa raggiunta oggicommentano Giancarlo Lampis (Filt), Simone Atzori (Fit) e Enrico Vidili (Uil) -, considerato che Sir non era in alcun modo obbligata a riassorbire i lavoratori licenziati da Sardagru. Per ora in sei passeranno da un’azienda all’altra, per gli altri c’è un impegno serio e formale dell’azienda a richiamarli quanto prima. A fronte di un atteggiamento serio ed apprezzabile di Siraggiungono Giancarlo Lampis, Simone Atzori ed Enrico Vidili -, non possiamo non sottolineare il comportamento di Sardagru, che sta di fatto ritardando il passaggio dei licenziati alla nuova azienda. A giorni di immotivata attesa per avere la documentazione dei suoi ex dipendenti, si aggiungono ora errori materiali nella stessa, la cui correzione sta portando ad un prolungamento dei tempi.»