13 May, 2025
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La Regione Autonoma della Sardegna torna da protagonista al Salone del libro di Torino con il meglio della produzione editoriale regionale. Dal 15 al 19 maggio nello Spazio Sardegna – lo stand della Regione al padiglione 2 del Lingotto (stand L117 K118) – in 120 metri quadrati si alterneranno oltre 40 appuntamenti in un denso programma curato da AES, l’associazione che riunisce la maggioranza degli editori sardi, presente al Lingotto anche con un proprio spazio (Pad. 2, stand H118 J117) e che coinvolge 37 case editrici e marchi regionali.
A richiamare il tema della XXXVII edizione del Salone, “Le parole tra noi leggere”, il filo conduttore dello Spazio Sardegna sarà “Lèbias” che nella sua dimensione aperta ed evocativa rimanda alla freschezza, leggerezza e inclusività del linguaggio e delle parole, che hanno il potere di stabilire legami e dialoghi tra le persone e le comunità.
Dalle presentazioni di libri a incontri, dibattiti e proiezioni nei cinema della città, per cinque giorni l’isola sarà di scena nella più importante vetrina dell’editoria italiana, mettendo in mostra i suoi grandi autori, da Salvatore Satta a Emilio Lussu, dei quali ricorre il cinquantesimo anniversario della morte, a Sergio Atzeni, di cui si celebra il trentennale dalla prematura scomparsa.
La missione sarda al Salone del Libro è stata presentata oggi in una conferenza stampa dall’assessora della Cultura Ilaria Portas e dalla presidente AES Simonetta Castia nella sala riunioni dell’assessorato della Pubblica istruzione in viale Trieste a Cagliari.
«Sono molto soddisfatta del lavoro che stiamo portando a Torinoha detto l’assessora Ilaria Portas -, un programma di qualità e altissimo livello. Celebriamo anche tre autori sardi di grande rilievo e profilo internazionale attraverso le opere letterarie, gli incontri e, aggiungo, anche attraverso il cinema.»
«Lo spirito di collaborazione tra le case editrici sarde e le istituzioni è una condizione virtuosa da convincente con costanza e lungimiranza per raggiungere obiettivi di visibilità e tutela della diversità culturale e del pluralismoha spiegato Simonetta Castia, presidente AES -. Siamo perciò contenti e grati di aver potuto rinsaldare il nostro rapporto con la Regione Sardegna in una cinque giorni fatta di incontri, nuovi stimoli e obiettivi comuni.»
Al Salone del Libro di Torino l’assessora Ilaria Portas parteciperà giovedì 15 maggio alle 18 al dialogo “Le verità”, con Valeria Aresti, Serena Bersani, Silvia Garambois, Susi Ronchi, Silvano Tagliagambe e Caterina De Roberto, a cura di GiULiA Giornaliste Sardegna; venerdì 16 nella sala Granata del Lingotto, alle 10.30, prenderà parte all’incontro “Omaggio a Thomas Mann e Salvatore Satta. La letteratura europea in dialogo attraverso la lingua e il tempo” e alle 19 presenterà il libro L’incontenibile forza della gentilezza con l’autore Ottavio Olita.
Oltre ai tanti eventi al Lingotto, la Regione sarà anche agli eventi del Salone OFF, con la minirassegna cinematografica “Sardegna frame by frame” al Cinema Centrale in via Carlo Alberto, in collaborazione con AES e FASI, la Federazione delle associazioni sarde in Italia. Nei giorni 15, 16 e 19 maggio saranno proiettati Emilio Lussu. Il processo di Gianluca Medas, Il giorno del giudizio di Marco Spiga (su gentile concessione di RAI Sardegna) e Il figlio di Bakunin di Gianfranco Cabiddu. Alle prime due proiezioni parteciperà l’assessora Ilaria Portas.
Il Salone ospita inoltre due incontri in collaborazione con il Festival “ Mediterranea . Culture, scambi, passaggi” curato da AES: venerdì 16, alle 10.30, nella sala Granata “ Omaggio a Thomas Mann e Salvatore Satta. domenica 18, nella sala Malva alle 18.30 “Danzatore delle stelle: In ricordo di Sergio Atzeni”, con Antonio Franchini, Giuseppe Ledda e Giancarlo Porcu, incontro che segna l’avvio delle celebrazioni per i trent’anni dalla scomparsa del grande scrittore, poeta e traduttore di Capoterra.
Il programma.
Giovedì 15 maggio, alle 15.00, il programma degli eventi si apre con il laboratorio di lettura “Anime in viaggio nel giorno del giudizio” con Giuditta Sireus, Lia Caporin e Viviana Porru, a cura del Club Jane Austen. Alle 16 Adriana Valenti Sabouret presenta Rivoluzionari sardi in Francia (Arkadia). Seguono L’isola (im)possibile di Gherardo Gherardini, con Michele Cossa e Salvatore Fozzi (Edizioni Della Torre) e Non solo mamme (Abbà edizioni) con Giulia Pizzolato e Francesco Pongiluppi. Alle 18 l’assessora regionale della Cultura Ilaria Portas interviene nel dialogo “Le verità”, con Valeria Aresti, Serena Bersani, Silvia Garambois, Susi Ronchi, Silvano Tagliagambe e Caterina De Roberto, a cura di GiULiA Giornaliste Sardegna (IsolaPalma). A seguire, Due esuli sardi nell’Europa di Napoleone, di Gianni Ibba, con Martino Contu (Aipsa). La giornata si chiude alle 20.30 con la proiezione di Emilio Lussu. Il processo , di Gianluca Medas e con Enrico Lo Verso, che partecipa alla proiezione con l’assessora Ilaria Portas.
Venerdì 16, alle 10.00, prevede il laboratorio di narrazione orale “Pane e fiabe” a cura di Enedina Sanna. Alle 10.30, nella Sala Granata del Lingotto si terrà l’incontro “Omaggio a Thomas Mann e Salvatore Satta. La letteratura europea in dialogo attraverso la lingua e il tempo”, con Ilaria Portas, Angela Guiso, Stefano Brugnolo e Francesco Rossi. Nello Spazio Sardegna sono previste quindi le presentazioni di Il cavaliere indomito di Gianluca Medas (Abbà) e L’eredità delle donne di casa Lussu di e con Claudia Crabuzza e Dilva Foddai (Archivi del Sud), cui segue Il Consiglio regionale con Antonello Mattone e Salvatore Mura insieme a Adriano Viarengo (Ilisso). Nel pomeriggio, dalle 15.00 sono in programma La Sardegna e il Mediterraneo. In ricordo di Ercole Contu e verso il riconoscimento Unesco delle domus de janas con Sara Mameli e Luisanna Usai (Condaghes e Cesim), Sa bendidora de arroba di Carmen Salis e Ivan Murgana con Roberto Sanna (Amicolibro), “Il ritorno” con Marisa Salabelle ( La bella virtù ) e Giorgio La Spisa ( L’imprevedibile accade ), a cura di Arkadia. Lidia Sirianni presenta con l’autrice Francesca Spanu Il corpo sbagliato (Il Maestrale); seguono Familienalbum (Ischire) di Katia Fundarò con Carla Fiorentino e il dibattito “Figure femminili tra letteratura e società”, con Neria De Giovanni (Grazia Deledda. Un Nobel in cucina ) e Claudia Origoni ( Non escludo il ritorno ) a cura di Nemapress. Alle 19 Ilaria Portas dialoga con Ottavio Olita, autore di L’incontenibile forza della gentilezza , in collaborazione con IsolaPalma. Conclude Fertilia di Mauro Manca (Panoramika) in dialogo con Davide Rossi. Alle 20.30 il Cinema Centrale propone Il giorno del giudizio , con la partecipazione di Ilaria Portas, del regista Marco Spiga e dell’attore Marco Moledda (Sardegna Teatro).
Sabato 17, si apre alle 10.00, con il laboratorio sull’emigrazione Italia, Uruguay e Argentina a cura degli alunni degli Istituti “Buonarroti-Volta” di Guspini e “Einaudi-Bruno” di Muravera. Costantino Pes e Dario Maiore presentano poi I condannati di Guido Cuileddu (Taphros); a seguire Alberto Contu presenta Pariri Carlu Marx (Ediuni), poi Vannina Mulas e Laura Puppato, in collaborazione con Carlo Delfino e l’associazione Raichinas e chimas con Lina Merlin. Una storia di confine . Alle 14.00 viene presentato il progetto artistico-editoriale “Sard’excellence.Musica&parole” con Alberto Sanna e Andrea Andrillo in collaborazione con S’ard Music, Abbà e Eja tv. In occasione dei 40 anni del Premio Letterario Giuseppe Dessì, segue la presentazione della nuova edizione di Donne Italiane. Le Sarde (LibriLiberi) con Debora Arru, Anna Dolfi, Angelino Mereu, Nicola Turi e Antonella Cavallo, a cura di Fondazione Dessì. Alle 16.00 Pier Giorgio Pinna presenta con Giampaolo Cassitta Volpe 132. Libro bianco su un volo nero (Mediando), e lo stesso Cassitta con Pier Luigi Piredda presenta Aria mossa (Il Maestrale). A seguire, Alberto Pinna dialoga con Luciano Marrocu, autore di Assassinio a La Sapienza. Avventure e turbamenti di professori allo sbando (EDES) e Tore Quartu e Mauro Mura illustrano Innocenza in catene (Domus de Janas). Sul tema “La sfida della traduzione dei capolavori letterari in sardo e in altre lingue minoritarie. Il caso di Sa die de su giudiziu di Salvatore Satta” si confrontano Franco Bronzat, Diego Corraine e Matteo Ghiotto (Papiros). Chiudono la serata Ti confesso di Cesare Carta (Barbaro Editore) e Sperata speranza di Danilo Mallò (La Zattera).
Domenica 18, alle 11.00, con Carlo Delfino si parla di sport, con la presentazione della collana “Lo sport si racconta” con Maria Antonietta Azara, Renato Copparoni, Mario Fadda, Umberto Oppus, Darwin Pastorin e Roberto Valentino. Attilio Mastino presenta poi, con Antonio Ibba e Antonio Corda, La Sardegna nel mondo romano fino a Costantino (Unicapress), prima di “Grazia Deledda nella riedizione di Cosima e Elias Portolu, con Stefano Lavra e Dino Manca (ISRE). Alle 15 Tra le mie corde di Maria Gabriela Ledda con Bruno Gambarotta, Paolo Lusci e Mauro Palmas (IsolaPalma); Quaderni verdi di Federica Abozzi con Michela Magliona (Catartica); ‘Ottocento con Angelo Mascia e Luigi Orrù (PTM) . Sergio Atzeni”, con Antonio Franchini, Giuseppe Ledda e Giancarlo Porcu, in collaborazione con “Mediterranea. Culture, scambi, passaggi”, incontro che segna l’avvio delle celebrazioni per i trent’anni dalla scomparsa del grande scrittore, poeta e traduttore. Si chiude allo Spazio Sardegna con la presentazione del progetto a cura di Giulio Pisano “Luoghi letterari in Sardegna”.
Lunedì 19, alle 11.20, Irene Salidu presenta Su Bisu (Aurea Nox), prima di Medicina interna. Metodologia, semeiotica, fisiopatologia, clinica, terapia medica con Marco Bartoli e Sergio Rassu (Chirone Moderno Editore). Nel pomeriggio Mauro Fiori e Luca Spissu parlano di Mommotti (Amicolibro). Il programma si chiude al Cinema Centrale alle 20.30 con la proiezione di Il figlio di Bakunin di Gianfranco Cabiddu alla presenza del regista e di Enzo Cugusi.
 

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Il goal partita di Fabrizio Casu.

E’ stata una giornata ampiamente positiva, la quattordicesima di andata, per le quattro squadre sulcitane, nel girone A del campionato di Promozione regionale. Due le vittorie, centrate dal Carbonia nel confronto casalingo con la vicecapolista La Palma Monte Urpinu, alla prima sconfitta stagionale, e dalla Monteponi, corsara per 2 a 1 a Villasor, dove ha conquistato la terza vittoria consecutiva; e due i pareggi, entrambi casalinghi, per il Villamassargia con Seulo 2010, 2 a 2 (la squadra di Giampaolo Murru non pareggiava dalla quarta giornata – 1 a 1 a Carbonia – perché nelle successive nove ha vinto sette partite e ne ha perso quattro) e per il Carloforte, 0 a 0 con il Vecchio Borgo Sant’Elia.

Il goal della vittoria del Carbonia sul La Palma Monte Urpinu porta la firma di Fabrizio Casu (35′ del primo tempo). In precedenza il Carbonia si era visto negare un rigore netto per una vistosa trattenuta della maglia in area su Nicola Lazzaro (vedi foto)

Il calcio di rigore negato a Nicola Lazzaro.

al 17′ e due minuti dopo Daniele Bove ha parato da campione un calcio di rigore calciato da Ligas. La partita ha offerto diverse emozioni, il La Palma ha provato in ogni modo di tornare in parità, il Carbonia s’è difeso con i denti e ogni qualvolta ha potuto ha cercato di offendere per chiudere la partita. Nel secondo tempo, con le squadre stanche, Fabio Piras ha fatto tre cambi, inserendo Mastino, Cosa e Konatè (quest’ultimo tornato in settimana dall’Arbus, dove si era trasferito in estate, è stato utilissimo nella gestione del pallone ed è andato anche vicino al goal con un’azione travolgente). A 10′ dalla fine il La Palma Monte Urpinu è rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Ligas ed il Carbonia è riuscito a portare in porto una vittoria importantissima, la seconda consecutiva dopo il 3 a 0 di Seulo, che lo riporta a 2 punti dal secondo posto, occupato ancora dal La Palma Monte Urpinu, e di distanziare di due lunghezze il Villamassargia che nel match casalingo con il Seulo 2010, ha impattato sul 2 a 2, con goal di Davide Piras e Giancarlo Porcu.

Alla Monteponi la cura Marongiu sta iniziando a dare i suoi frutti. Dopo la rivoluzione effettuata al mercato autunnale, la squadra rossoblu ha centrato oggi, a Villasor, la terza vittoria consecutiva, per 2 a 1 (2 a 0 nel primo tempo), in altrettanti scontri con dirette concorrenti per la salvezza ed ha lasciato al Vecchio Borgo Sant’Elia, fermato sul pari a Carloforte, la scomoda penultima posizione in classifica. Ora la squadra di Andrea Marongiu è ad un solo punto dal Villasor e a tre dall’Idolo che ha pareggiato 0 a 0 in casa con l’Orrolese. Per la Monteponi si può affermare che oggi è iniziato un altro campionato, nel quale ha tutte le carte in regola per raggiungere il traguardo della salvezza e domenica prossima è attesa dal derby casalingo con il Villamassargia dell’ex Giampaolo Murru.

Sugli altri campi, la capolista San Marco Assemini ’80 ha superato con il minimo scarto il Selargius, 1 a 0; il Sant’Elena ha espugnato il campo del Gonnosfanadiga, 2 a 0; l’Arborea ha vinto con un rotondo 3 a 0 sul campo dell’Andromeda, a Siurgus Donigala.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la capolista Cortoghiana è stata bloccata sul 2 a 0 a Narcao ed è stata agganciata in testa dalla Villacidrese, impostasi 1 a 0 nel big match con la Fermassenti, alla prima sconfitta stagionale. Ora Cortoghiana e Villacidrese guidano con due punti di vantaggio sulla coppia formata da Fermassenti e Gioventù Sportiva Samassi, quest’ultima vittoriosa con un largo 3 a 0 nell’anticipo delle 11.00 sul campo dell’Oristanese.

Sugli altri campi, l’Atletico Villaperuccio ha pareggiato 1 a 1 con la Freccia Parte Montis; l’Isola di Sant’Antioco ha pareggiato 2 a 2 con la Libertas Barumini; sono finite in parità con l’identico punteggio di 1 a 1, le partite Virtus Villamar-Seui Arcueri e Gergei-Sadali. Larghe vittorie, infine, per l’Atletico Sanluri sul Villanovafranca, 5 a 1, e per il Circolo Ricreativo Arborea sulla Tharros, 3 a 0.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10218219013614712/

Il calcio di rigore parato da Daniele Bove a Ligas.

 

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Raduno intorno ad una panchina, breve discorso del tecnico Andrea Marongiu per chiarirsi le idee su quello che sarà il lavoro da fare nella fase iniziale della nuova stagione, poi tutti sul manto erboso dello stadio Comunale “Carlo Zoboli” per la prima sgambata con il pallone. E’ iniziata così, ieri pomeriggio, intorno alle 17.30, la preparazione del Carbonia in vista del campionato di Promozione regionale 2015/2016. L’organico a disposizione del nuovo tecnico si presenta in parte cambiato rispetto a quello che ha concluso brillantemente la stagione 2015/2016, con un terzo posto in campionato a pari punti con la seconda classificata, il Bosa, poi promossa in Eccellenza regionale, ed una finale di Coppa Italia persa ai calci di rigore con lo stesso Bosa, sul campo del Centro Federale di Sa Rodia, a Oristano.

Sono partiti Fabiano Todde (1988) e Daniele Bratzu (1999), passati entrambi alla Kosmoto Monastir, in Eccellenza, dove giocherà anche l’ex Carbonia Nicola Rais (1985), lo scorso anno al Castiadas, nel campionato di serie D. E non ci sono più Nicola Boi (1993), per motivi di lavoro, e Giancarlo Porcu (1978), per ragioni anagrafiche.

Sono stati confermati Daniele Bove, Alessio Sabiu (1995), Cristian Mameli (1995), Daniele Contu (1995), Momo Cosa (1995), Giuseppe Corona (1989), Stefano Demontis (1988), Marco Foddi (1994, al rientro a Carbonia dopo l’esperienza vissuta al Budoni, in serie D) che faranno da chioccia ai compagni più giovani: Maurizio Pisu (1996), Giovanni Nonnis (1997), Nicola Garau (1998), Marco Saidu (1998), Giuseppe Pilloni (1998), Lorenzo Porcu (1998), Alessio Graccione (1998), Nicola Serra (1999), Elia Carboni (1997), Mattia Carboni (1997), Simone Giovagnoli (1997), Giovanni Congiu (1997).

Andrea Marongiu ha spiegato ai suoi calciatori quello che è il suo “credo calcistico”,  le linee della preparazione concentrata fin dal primo giorno sull’impiego del pallone, come già fatto nella stagione scorsa («nelle ultime tre giornate correvamo più degli avversari – ha sottolineato il tecnico di Gonnesa – ed abbiamo realizzato ben 11 reti»), ed ha chiesto a tutti impegno totale e concentrazione sul lavoro.

La nuova stagione inizierà a metà settembre con il primo turno della Coppa Italia che proporrà il derby con la Monteponi dell’ex Titti Podda e la prima domenica di ottobre prevede il via al nuovo campionato.

Ieri pomeriggio abbiamo intervistato il presidente Renato Giganti.

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Il Carbonia finalista della Coppa Italia 2015/2016.

Il Carbonia finalista della Coppa Italia 2015/2016.

E’ iniziato il conto alla rovescia per l’inizio della nuova stagione del Carbonia calcio, nel campionato di Promozione regionale. Il tecnico Andrea Marongiu, confermatissimo dopo l’eccellente prima stagione, conclusa con un terzo posto in campionato (secondo come punteggio a pari punti con il Bosa, qualificato ai play off per miglior classifica nei confronti diretti, poi promosso in Eccellenza) e una finale di Coppa Italia persa ai calci di rigore contro lo stesso Bosa.

La rosa si presenta cambiata rispetto allo scorso anno, per alcune partenza e altrettanti rientri e inserimenti di giovani. E’ stato confermato il bomber Giuseppe Corona, a disposizione di Andrea Marongiu dall’inizio della preparazione, mentre sono partiti Fabiano Todde e Daniele Bratzu, passati entrambi alla Kosmoto Monastir, in Eccellenza, dove giocherà anche l’ex Carbonia Nicola Rais, lo scorso anno al Castiadas, nel campionato di serie D. E non ci sono più Nicola Boi, per motivi di lavoro, e Giancarlo Porcu, per ragioni anagrafiche (1978).

L’organico è stato costruito con un gruppo di 8 “anziani”: Daniele Bove, Alessio Sabiu (1995), Cristian Mameli (1995), Daniele Contu (1995), Momo Cosa (1995), Giuseppe Corona, Stefano Demontis, Marco Foddi (al rientro a Carbonia) che faranno da chioccia ai compagni più giovani, che hanno già firmato il rinnovo: Maurizio Pisu (1996), Giovanni Nonnis (1997), Nicola Garau (1998), Marco Saidu (1998), Giuseppe Pilloni (1998), Lorenzo Porcu (1998), Alessio Graccione (1998) e Nicola Serra (1999). Verranno inseriti in prima squadra alcuni giovani nati nel 2000 e rientrano i gemelli Elia e Mattia Carboni, Simone Giovagnoli e Giovanni Congiu, tutti del 1997.

La Coppa Italia inizierà il 17 settembre, il campionato il 2 ottobre.

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La prossima settimana dovrebbe essere definito il progetto tecnico del nuovo Carbonia, in vista del campionato di Promozione regionale 2016/2017. Dopo l’eccellente stagione scorsa, culminata con il terzo posto in campionato e i play-off promozione mancati soltanto per gli scontri diretti sfavorevoli nei confronti del Bosa che ha terminato la stagione regolare a pari punti ed è stato poi promosso in Eccellenza regionale, e la finale della Coppa Italia persa ai calci ci rigore con lo stesso Bosa dopo una splendida partita sul campo del Centro federale di Sa Rodia, a Oristano, la società guidata dalla famiglia Giganti getterà le basi per la nuova stagione agonistica.

Il nuovo Carbonia dovrebbe ripartire con Andrea Marongiu in panchina, ma l’accordo non è stato ancora perfezionato. Il tecnico di Gonnesa, alla sua prima stagione ha fatto un eccellente lavoro, riuscendo a dare una precisa fisionomia ed un gioco alla squadra e raggiungendo risultati sicuramente superiori a quelle che erano le aspettative iniziali, proiettate verso una salvezza tranquilla. La società è intenzionata a continuare il progetto tecnico con la stessa guida ed il tecnico sarebbe intenzionato ad accettare la nuova sfida, ma perché il tutto possa concretizzarsi, evidentemente, vanno definiti i programmi tecnici e di conseguenza i nuovi obiettivi.

L’organico che ha concluso la scorsa stagione era caratterizzato da un giusto mix tra giovani del vivaio (da diversi anni protagonista sia nei campionati disputati sia nelle Coppe) e calciatori esperti e, probabilmente, con la conferma dell’ossatura base ed alcuni inserimenti, potrebbe puntare a recitare un ruolo di primissimo piano anche nel campionato 2016/2017.

Alcune novità dovrebbero esserci sia in uscita che in entrata. Ha già lasciato il Carbonia il centrale difensivo Fabiano Todde, 27 anni, passato alla Kosmoto Monastir, formazione che milita in Eccellenza regionale (dove ritrova il centrocampista Nicola Rais, lo scorso anno per alcuni mesi al Carbonia prima di passare al Castiadas, in serie D), e probabilmente partirà anche il centrocampista Giancarlo Porcu, 38 anni. Al momento non ci sono certezze su eventuali sostituti.

Vanno definite le posizioni dei centrocampisti Daniele Contu, 21 anni, e Giovanni Congiu, 19 anni, e degli attaccanti Giuseppe Corona, 27 anni, e Stefano Demontis, 28 anni, intorno ai quali, se venissero come appare possibile, confermati, potrebbe nascere un Carbonia decisamente competitivo per puntare ai vertici e, perché no, tentare anche il salto di categoria.

Mercoledì 13 luglio è in programma un incontro tra società, tecnico e calciatori, per una disamina completa della situazione e quindi per la definizione del nuovo progetto tecnico che i tifosi, riavvicinatisi lo scorso anno alla squadra come non accadeva da diverso tempo, sperano possa restituire a breve il calcio cittadino alle massime platee regionali.

Carbonia Calcio copia

 

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Il Bosa ha vinto la Coppa Italia di Promozione, superando il Carbonia ai calci di rigore. Il Carbonia battuto ai calci di rigore come sei anni fa a Nuoro, nella finale della Coppa Italia di Eccellenza, contro il Porto Torres (colori rossoblu come quelli del Bosa), dopo che sia i tempi regolamentari sia quelli supplementari si erano conclusi sull’1 a 1 (proprio come avvenne contro la squadra turritana; l’unica differenza consiste nel fatto che allora fu il Carbonia a passare per primo in vantaggio, in apertura di partita, con Federico Trogu, e venne poi raggiunto nel finale).

Sul campo del Centro federale di Sa Rodia, a Oristano, Carbonia e Bosa sono andate al riposo sul risultato di 0 a 0, dopo 45 minuti che hanno visto la squadra di Andrea Marongiu molto più pericolosa in attacco rispetto alla squadra avversaria, con Giuseppe Corona (eccellente la sua prova), Contu, Congiu e Momo Cosa.
In avvio di secondo tempo è passato in vantaggio il Bosa con un calcio di punizione di Antonio Mattiello dalla media distanza che ha sorpreso Daniele Bove e, dopo una manciata di minuti, ha pareggiato Stefano Demontis, pronto a ribadire in rete con un preciso colpo di testa una respinta del portiere del Bosa su un calcio di punizione dalla lunga distanza battuto da Giuseppe Corona.
Dopo il pareggio di Demontis, la partita è ritornata in equilibrio e Giuseppe Corona ha sciupato il match point da favorevole posizione.
Sia i tempi regolamentari sia i supplementari si sono conclusi sul punteggio di 1 a 1 e la Coppa Italia è stata vinta dal Bosa ai calci di rigore, grazie all’errore commesso da Giancarlo Porcu, l’unico dell’intera serie.

Bosa: Morittu P., Morittu G., Pischedda A., Mattiello, Pinna F., Di Angelo, Mazzette, Pischedda G.P. (dal 26′ del secondo tempo Cossu), Pinna, Fara (dal 17′ del secondo tempo Mastinu), Carboni S.. A disposizione: Simula, Sanna, Cesari, Fiorini, Castaldi. All. Salvatore Carboni-Renzo Puggioni.

Carbonia: Bove, Boi, Mameli, Serra, Pisu, Todde, Contu (dal 34′ del secondo tempo Porcu), Demontis, Congiu G. (dal 27′ del secondo tempo Bratzu), Corona, Cosa (dal 1′ del secondo tempo supplementare Loddo). A disposizione: Sabiu, Congiu A., Cuccheddu, Marras. All. Andrea Marongiu.

Arbitro: Federico Cosseddu di Nuoro, assistenti di linea Cristofer Meloni di Olbia e Khaled Bahri di Sassari.

Marcatori: al 7′ del secondo tempo Mattiello; 19′ Demontis.

Note: espulso all’8′ del secondo tempo supplementare Pisu (Carbonia) per doppia ammonizione.

Calci di rigore: Carboni (Bosa): goal; Boi (Carbonia): goal; Mattiello (Bosa): goal; Porcu (Carbonia): parato; Pinna G. (Bosa): goal; Serra (Carbonia): goal; Di Angelo (Bosa): goal; Corona (Carbonia: goal; Ferdinando Pinna (Bosa): goal.

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Dimenticata definitivamente la “favola estiva” della fusione, Monteponi e Carbonia sono già al lavoro per preparare il nuovo campionato di Promozione. La squadra rossoblù si è radunata il 17 agosto, sotto la guida del nuovo tecnico Giampaolo Murru, alla seconda esperienza in panchina dopo l’esordio al Carloforte, quella biancoblù ha iniziato a lavorare 24 ore più tardi, il 18 agosto, sotto la guida del nuovo tecnico Andrea Marongiu.

Le novità in casa Carbonia sono tante, sia nell’assetto societario sia sia in quello tecnico. Al vertice societario c’è un nuovo presidente, l’imprenditore Carlo Foti, fratello di Sandro, presidente della Monteponi, che ha raggiunto l’accordo con la famiglia Giganti per gestire insieme la società. Luca Giganti e Roberto Porcedda saranno vicepresidenti, Renato Giganti presidente onorario, Pino Giganti responsabile del settore giovanile, Ferruccio Atzori direttore sportivo, Stefano Canu direttore generale.

La rosa a disposizione di Andrea Marongiu (coadiuvato da Luca Carboni, Stefano Frau e Manuel Contu, dal fisioterapista Fabrizio Manca e dal preparatore dei portieri Tore Pippia) è composta da sette elementi di esperienza e da una pattuglia di giovani promesse, quasi tutti maturati nel florido settore giovanile che negli ultimi anni è cresciuto a vista d’occhio, raggiungendo eccellenti risultati. I nuovi sono il centrale difensivo Fabiano Todde, in arrivo dal Muravera; il centrocampista Giancarlo Porcu, ex Guspini; il difensore Christian Mameli, ex Sant’Antioco; l’attaccante Marco Foti, in arrivo dalla Monteponi; il centrocampista Nicola Rais, 30 anni, proveniente dal Ghilarza (Eccellenza), cresciuto nelle giovanili del Cagliari e con esperienze in serie C nel Potenza (2005/06) e successivamente ad Alghero, Campobasso, al Savona in Prima Divisione, Tempio Pausania, Tavolara, Castiadas e Selargius.

Oltre a Simone Marini, che ha deciso di appendere le scarpette al chiodo, nel nuovo organico non figura il giovane attaccante Marco Foddi, ceduto in prestito per una stagione al Budoni.

Il programma della preparazione prevede una partita amichevole in famiglia sabato 22 agosto e un’amichevole sabato 29 agosto con la Fermassenti.

 

La nuova stagione scatterà il 6 settembre con i sedicesimi di finale di Coppa Italia. Il Carbonia esordirà a Carloforte, mentre l’Atletico Narcao ospiterà la Monteponi Iglesias. Partite di ritorno il 13 settembre a campi invertiti.

Il campionato di Promozione avrà inizio il 20 settembre 2015. Al via ci saranno anche altre tre squadre sulcitane: il Siliqua, guidato nuovamente da Titti Podda, dopo la breve parentesi del finale della scorsa stagione, quando il tecnico di Carbonia venne esonerato e sostituito da Marco Piras; l’Atletico Narcao, con il nuovo tecnico Gianni Maricca in panchina; e, infine, il Carloforte, appena ripescato, guidato dal confermato Massimo Comparetti.

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