22 November, 2024
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Il Premio Andrea Parodi tocca quest’anno un traguardo importante, quello della decima edizione, che si svolgerà a Cagliari dal 12 al 14 ottobre, con anteprima l’11 ottobre al Jazzino. Dieci anni di valorizzazione della world music in omaggio ad un suo protagonista, Andrea Parodi appunto, con ospiti sempre di alto livello, come confermano le scelte di quest’anno della direttrice artistica Elena Ledda. A calcare il palco del Teatro Auditorium Comunale nella serata finale ci sarà infatti una stella della musica bosniaca, Amira Medunjanin, con il suo blues dei Balcani, accompagnata dal chitarrista Ante Gelo, ed insieme a lei i Tenores Di Bitti “Remunnu ‘e locu” e Luisa Cottifogli. Nella serata del 13 toccherà invece ai vincitori della scorsa edizione, i Pupi di Surfaro.

Il Premio Albo d’oro andrà a Gianfranco Cabiddu, noto regista sardo recentemente premiato con il David di Donatello e il Globo d’oro per il film “La stoffa dei sogni” e che ha sempre portato la Sardegna nelle sue produzioni (ad esempio in “Sonos ‘e memoria” o in “Faber in Sardegna” su Fabrizio De André). Laureato in etnomusicologia, ha anche un passato da musicista. Per il Premio Parodi ha realizzato nel 2011 il video del brano vincitore degli Elva Lutza.

Altra novità di quest’anno riguarda il concorso, l’unico in Italia dedicato alla world music, che riserverà al vincitore un premio particolarmente consistente: un tour di otto concerti realizzato grazie ai fondi dell’art. 7 L. 93/92 del bando del NUOVOIMAIE. Il premio si aggiunge a una somma in denaro erogata a copertura di tutti i costi di master class, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, per un importo massimo di 2.500 euro. Inoltre, gli verrà offerta l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2018 del Premio Andrea Parodi, dell’“European jazz expo” in Sardegna, di Folkest in Friuli, del Negro Festival di Pertosa (SA) ed in altri eventi che saranno man mano annunciati.

Per il vincitore del Premio della critica ci sarà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi.

Ecco i finalisti con i rispettivi brani, cantati in lingue di tutto il mondo: Aksak Project con “Agouamala” (in sabir), Davide Campisi con “Piglialu” (in siciliano), Entu con “Haba” (in hemşince e turco), Daniella Firpo con “Destino” (in portoghese), Musaica con “Inferno V”, (in calabrese), Frida Neri con “Aida” (in italiano), Daniela Pes con “Ca Milla Dia Dì” (in gallurese), Rebis con “Cercami nel mare ابحثي عني في البحر” (in arabo), Il Santo con “Magarìa” (in calabrese), Giuditta Scorcelletti con “Se tu sapessi…” (in italiano e toscano).

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Martedì 25 luglio, alle 21.30, all’Arena Mirastelle del Cine-Teatro Centrale, in piazza Roma a Carbonia, il regista Gianfranco Cabiddu sarà presente alla proiezione del suo film “La stoffa dei sogni”. Si tratta del quinto appuntamento della rassegna “Cinema sotto le stelle 2017”, organizzata dal Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria, con il patrocinio ed il contributo dell’Amministrazione comunale di Carbonia.

«Siamo lieti di poter proporre a Carbonia un film che è stato protagonista della stagione cinematografica, conquistando il Globo d’oro come miglior film dell’anno – ha commentato il sindaco di Carbonia Paola Massidda -. “La stoffa dei sogni” ha vinto anche il David di Donatello per la migliore sceneggiatura adattata. Un risultato storico per il cinema made in Sardegna

Liberamente tratto dalla pièce “L’arte della commedia” di Eduardo De Filippo e dalla traduzione in napoletano che il Maestro realizzò de “La tempesta” di William Shakespeare, il film “La stoffa dei sogni” racconta la storia del naufragio nell’isola dell’Asinara di un gruppo eterogeneo di persone: quattro camorristi, le due guardie che li stavano accompagnando in penitenziario e quattro membri di una compagnia teatrale.

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Martedì 25 luglio, alle ore 21.30, c/o l’Arena Mirastelle del Cine-Teatro Centrale, in piazza Roma a Carbonia, il regista Gianfranco Cabiddu sarà ospite della rassegna “Cinema Sotto Le Stelle 2017” a Carbonia per la proiezione del suo film “La Stoffa dei Sogni”.

“La Stoffa dei Sogni” è uno dei film rivelazione della scorsa stagione cinematografica, vincitore del David di Donatello per la miglior sceneggiatura adattata e del Globo d’Oro come miglior film, continua a fare incetta di premi nei festival internazionali.

Liberamente tratto dalla pièce “L’arte della commedia” di Eduardo De Filippo e alla traduzione in napoletano che il Maestro realizzò de “La tempesta” di William Shakespeare, il film racconta la storia del naufragio di un gruppetto eterogeneo di naufraghi, quattro camorristi, le due guardie che li stavano accompagnando in penitenziario e quattro membri di una compagnia teatrale di giro, sull’Isola dell’Asinara.

Il regista Gianfranco Cabiddu avrà il piacere di intrattenersi con il pubblico prima e al termine della proiezione.

La proiezione de “La Stoffa dei Sogni” rappresenta il quinto appuntamento della rassegna, organizzata dal Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria, con il patrocinio e il contributo dell’Amministrazione comunale di Carbonia, che proseguirà per altri due martedì consecutivi: il 01 agosto con la proiezione di “Sing Street” per poi concludersi martedì 8 agosto con “Il Padre d’Italia” di Fabio Mollo.

L’ingresso avrà un costo di € 4,00 intero e ridotto di € 3,00 per i giovani fino ai 21 anni di età e gli iscritti ai circoli del Cinema FICC e ARCI-UCCA.

Il botteghino aprirà un’ora prima dell’inizio dello spettacolo presso il foyer del Cine-Teatro Centrale.

Dato il grande afflusso di pubblico previsto, si consiglia di recarsi presso il luogo dello spettacolo con un congruo anticipo.

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Il film italiano più acclamato della stagione e tre appuntamenti dedicati ai più giovani. Al festival Street Books – Scrittori, lettori e libri a Dolianova approda lunedì 3 luglio “La stoffa dei sogni” del regista Gianfranco Cabiddu, vincitore del David di Donatello e del Globo d’oro come miglior film italiano del 2017. Appuntamento alle 21.30, alla Villa De Villa, per una proiezione alla quale sarà presente l’attore Jacopo Cullin. L’evento sarà preceduto alle 19.30 al Giardino della Biblioteca dallo spettacolo della compagnia Is Mascareddas “Anima e coru: i burattini all’Opera”.

Martedì 4, invece, doppio appuntamento per i più giovani: alle 17.00, nei locali della Biblioteca Comunale, Sandro Dessì condurrà il laboratorio di fumetto per bambini e ragazzi da 7 a 13 anni “Nuvole e storie”, mentre alle 21.30, presso la Casa Fadelli Zuddas in via Santa Lucia, Ricardo Solinas presenterà il suo libro “Pesta niedda” (Sandhi Editore). All’incontro, che sarà arricchito dalla musica di Le Pannistesi, parteciperà la classe 2ª C della Scuola Primaria di Dolianova.

Il Globo d’oro ricevuto qualche settimana fa come miglior film italiano del 2017 ha suggellato una stagione straordinaria per “La stoffa dei sogni”, già insignito del David di Donatello quale migliore sceneggiatura adattata. Il film, diretto da Gianfranco Cabiddu, è liberamente ispirato a “L’arte della commedia” di Eduardo De Filippo e alla sua traduzione de “La Tempesta” di Shakespeare. Nella pellicola, girata nell’isola dell’Asinara, come in una stoffa s’intrecciano le trame e i fili dei destini. Camorristi in fuga e attori in cerca di riconoscimento si ritrovano infatti dopo un naufragio su un’isola-carcere e si mescolano, sotto lo sguardo indagatore del Direttore del carcere che ha imposto ai naufraghi la messa in scena de “La tempesta”, convinto di smascherare così i camorristi/naufraghi. Il teatro diventerà la zona franca in cui ciascuno potrà ritrovare se non il proprio ruolo sociale, la propria umanità, e qualcuno anche l’amore. Shakespeare ed Eduardo De Filippo si fondono così in una commedia picaresca piena di colpi di scena. Nel cast, insieme a Ennio Rubini, Sergio Fantastichini e Renato Carpentieri, anche l’attore cagliaritano Jacopo Cullin che lunedì alle 21.30 alla Villa De Villa sarà presente alla proiezione.

“Anima e coru: i burattini all’Opera” è invece un carosello di numeri per burattini con denominatore comune: la musica. Dalla tradizione del tango argentino al belcanto italiano, fino ad arrivare agli anni ’50, l’artista Tonino Murru della compagnia Is Mascareddas dà vita ai suoi burattini, in uno spettacolo in cui non mancherà un omaggio alla Commedia dell’Arte italiana. Appuntamento lunedì 3, alle 19.30, nel Giardino della Biblioteca.

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Al via questa sera “Cinema sotto le stelle Carbonia 2017”. Dopo il successo ottenuto durante l’ultima edizione della rassegna cinematografica Identità in Transito – Il Cinema a Teatro, anche durante la rassegna estiva, verrà riproposta la formula della proiezione con sottotitoli in italiano per non udenti.

Quattro gli appuntamenti che godranno di questo importante supporto: la proiezione del film “Neruda” di Pablo Larrain, prevista oggi, quella di “Smetto Quando Voglio – Masterclass” di Sydney Sibilia martedì 4 luglio, la proiezione del film “Moonlight” di Barry Jenkins programmata per martedì 11 luglio e infine la proiezione de “La Canzone del Mare” di Tomm Moore, prevista per martedì 18 luglio.

Attraverso questa azione, gli organizzatori della rassegna intendono perseguire un percorso di inclusione sociale che consenta al più ampio numero di persone di vedere riconosciuti anche i diritti di accesso alla fruizione culturale come diritti di cittadinanza di ogni persona.

«Si tratta di una manifestazione alla quale teniamo molto – ha spiegato il sindaco Paola Massidda -. La rassegna Cinema sotto le stelle contempla una serie di pellicole di elevata cifra stilistica e contenuti di rilevanza sociale. La proiezione di quattro film con sottotitoli in italiano è un atto doveroso a favore delle persone non udenti. In questo modo, si garantirà l’accessibilità della proiezione anche alle persone con disabilità sensoriale dell’udito. Un passo avanti notevole in cui la tecnologia va al servizio delle persone con difficoltà. Un passo avanti nell’ottica di una maggiore inclusione sociale.»

Cinema sotto le stelle proseguirà con altri tre film, non sottotitolati perché i supporti utilizzati non prevedono questa possibilità, fino a martedì 8 agosto: il 25 luglio si terrà la proiezione de “La Stoffa dei Sogni” di Gianfranco Cabiddu, alla presenza del regista, martedì 1° agosto “Sing Street” di John Carney, mentre la chiusura sarà affidata alla proiezione del film “Il Padre d’Italia” di Fabio Mollo.

Tutti gli appuntamenti si terranno presso l’Arena Mirastelle del Cine-Teatro Centrale in piazza Roma a Carbonia (ingresso dal foyer del Teatro) ed avranno inizio alle ore 21.30.

Giunta alla sua quarta edizione consecutiva, la rassegna “Cinema sotto le stelle Carbonia” si è sempre contraddistinta per un programma vario, che seleziona alcuni dei migliori titoli della passata stagione cinematografica.

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Dopo il successo ottenuto durante l’ultima edizione della rassegna cinematografica Identità in Transito – Il Cinema a Teatro, gli organizzatori di Cinema Sotto Le Stelle 2017 a Carbonia anche durante la rassegna estiva, proporranno la formula della proiezione con sottotitoli in italiano per non udenti.

Quattro gli appuntamenti che godranno di questo importante supporto: la proiezione del film “Neruda” di Pablo Larrain, prevista per martedì 27 giugno, quella di “Smetto Quando Voglio – Masterclass” di Sydney Sibilia martedì 4 luglio, la proiezione del film “Moonlight” di Barry Jenkins programmata per martedì 11 luglio e infine la proiezione de “La Canzone del Mare” di Tomm Moore prevista per martedì 18 luglio.

Attraverso questa azione, proposta per la seconda volta dopo la Rassegna Identità in Transito – Il Cinema a Teatro, gli organizzatori della rassegna intendono perseguire un percorso di inclusione sociale che consenta al più ampio numero di persone di vedere riconosciuti anche i diritti di accesso alla fruizione culturale come diritti di cittadinanza di ogni persona.

Cinema Sotto Le Stelle proseguirà con altri tre film, non sottotitolati perché i supporti utilizzati non prevedono questa possibilità, fino a martedì 8 agosto: il 25 luglio è prevista la proiezione de “La Stoffa dei Sogni” di Gianfranco Cabiddu, alla presenza del regista, martedì 1 agosto “Sing Street” di John Carney, mentre la chiusura sarà affidata alla proiezione del film “Il Padre d’Italia” di Fabio Mollo.

Tutti gli appuntamenti si terranno presso l’Arena Mirastelle del Cine-Teatro Centrale in piazza Roma a Carbonia (ingresso dal foyer del Teatro) e avranno inizio alle ore 21.30.

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Prenderà il via con la proiezione del film “Neruda” di Pablo Larrain, martedì 27 giugno alle ore 21.30 c/o l’Arena Mirastelle del Teatro Centrale, in piazza Roma a Carbonia, l’edizione 2017 del “Cinema Sotto Le Stelle a Carbonia”.

Organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria, con il contributo e il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Carbonia e la collaborazione dei circoli del Cinema ARCI/UCCA e FICC, la rassegna andrà avanti, per sette martedì consecutivi, fino a martedì 08 agosto.

Tutte le proiezioni avranno inizio, alle ore 21.30, all’Arena Mirastelle del Teatro Centrale, in piazza Roma a Carbonia, ed avranno un costo di ingresso di € 4,00 per i biglietti interi e ridotto di € 3,00 per i giovani fino ai ventuno anni e per gli iscritti ai circoli del cinema ARCI/UCCA e FICC.

Giunta alla sua quarta edizione consecutiva la Rassegna Cinema Sotto Le Stelle propone al pubblico una selezione di alcuni tra i migliori film usciti in sala durante la stagione 2016/2017, che, per generi e pubblico a cui si rivolgono, abbraccia uno spettro ampio di gusti ed età.

L’esordio è previsto per martedì 27 giugno con il film del regista cileno Pablo Larrain “Neruda” Biopic anomalo e visionario sul celebre poeta Pablo Neruda. Secondo appuntamento martedì 4 luglio con “Smetto Quando Voglio – Masterclass”, secondo scoppiettante capitolo della commedia ideata e diretta da Sydney Sibilia, presentata a Carbonia durante l’edizione 2014 del Mediterraneo Film Festival. Terzo appuntamento martedì 11 luglio, con “Moonlight” di Barry Jenkins, vincitore dell’edizione 2017 degli Oscar, nella categoria miglior film, assurto alle cronache anche per la rocambolesca vicenda della busta sbagliata che, in un primo momento, aveva erroneamente assegnato il premio a “La La Land”. La rassegna prosegue martedì 18 luglio, con “La Canzone del Mare” di Tomm Moore, film di animazione per bambini la cui bellezza ha però catturato anche gli adulti nei Festival di mezzo mondo. Martedì 25 luglio, per il quinto appuntamento, sarà la volta de “La Stoffa dei Sogni” di Gianfranco Cabiddu, vincitore del David di Donatello alla miglior sceneggiatura e del Globo d’Oro come miglior film, interamente girato sull’Isola dell’Asinara, in Sardegna, film rivelazione della passata stagione cinematografica. Martedì01 agosto penultimo appuntamento con “Sing Street” di John Carney, teen e growing up comedy costellata dai migliori successi della musica pop inglese degli anni ’80 presenti nella colonna sonora. La chiusura della rassegna è prevista per martedì 8 agosto con la proiezione de “Il Padre d’Italia” di Fabio Mollo che ha valso ad Isabella Ragonese il premio come migliore attrice all’ ultima edizione dei Globi d’Oro, assegnati dalla stampa estera in Italia.

La proiezione del 25 luglio de “La Stoffa dei Sogni” sarà impreziosita dalla presenza del regista del film Gianfranco Cabiddu, reduce dai grandi successi ottenuti in alcuni dei più importanti premi del cinema italiano, il quale avrà il piacere di introdurre il film e di intrattenersi a discutere con il pubblico al termine della proiezione.

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Anteprime estive per “Licanìas”, il festival culturale ed enogastronomico con base a Neoneli, che ai primi d’autunno (da giovedì 28 settembre a domenica 1 ottobre) vivrà la sua ottava edizione: un appuntamento ormai radicato, promosso dal Comune del piccolo paese del Barigadu, in provincia di Oristano, in collaborazione con l’Agenzia Altrove.

In attesa e in preparazione del suo clou, “Licanìas” esce dal suo ambiente abituale e va in trasferta, tra questo mese e il prossimo, per una serie di incontri culturali con ospiti e temi differenti in vari centri dell’isola.

Si comincia questa settimana con due serate all’insegna della letteratura. La prima è in programma domani (giovedì 15 giugno) a Mamoiada, alle cantine Sedilesu, dove alle 18.30 Gianni Tetti è a colloquio con il libraio. Autore di sceneggiature per il cinema e di racconti, lo scrittore sassarese ha all’attivo tre romanzi pubblicati per la Neo Edizioni: “I cani là fuori” (2009), “Mette pioggia” (2014) e il più recente “Grande nudo” (2016).

Venerdì 16 giugno, il secondo appuntamento è invece all’Hotel Terme di Fordongianus con la scrittrice cagliaritana Vanessa Roggeri. L’autrice dei bestseller editi da Garzanti Il cuore selvatico del ginepro e “Fiore di fulmine” è intervistata (sempre con inizio alle 18,30) dalla giornalista Francesca Madrigali.

Accompagnate da degustazioni e aperitivi, le anteprime di “Licanìas” proseguono in luglio con altri quattro appuntamenti: venerdì 7 a Cagliari, nel locale Cucina.Eat, serata di “gastroletteratura” con Angelo Trofa e Gianluca Dessì; sabato 8 tappa ad Arzachena, a mezzogiorno alle Cantine Surrau, per un incontro con la giornalista e scrittrice Elvira Serra; reduci dai rispettivi successi ai David di Donatello, i registi Gianfranco Cabiddu e Mario Piredda sono invece gli ospiti attesi giovedì 13 luglio a Neoneli, mentre sarà il duo dei cantautori Max Manfredi e Federico Sirianni a completare la serie, venerdì 14, all’Azienda Orro a Tramatza.

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Avrà un sapore speciale, l’estate prossima, l’appuntamento con “Time in Jazz”: dall’8 al 16 agosto, il festival ideato e diretto da Paolo Fresu a Berchidda celebra, infatti, la sua trentesima edizione. Un traguardo importante per uno degli eventi più apprezzati nel panorama nazionale della musica dal vivo, capace di richiamare ogni estate, tra la seconda e la terza settimana di agosto, un vasto seguito di pubblico in questo angolo del Nord Sardegna.  

Il paese natale del trombettista, tra i jazzisti italiani più apprezzati a livello internazionale, è il fulcro della manifestazione: qui ha casa l’associazione culturale Time in Jazz che ne cura l’organizzazione, e qui si concentra la maggior parte degli eventi in cartellone. Un cartellone fitto di appuntamenti che si snodano per nove giorni consecutivi fin dal mattino in luoghi e spazi differenti: la grande arena allestita nella piazza centrale di Berchidda, teatro dei concerti serali, ma anche i boschi e le chiesette campestri nei dintorni del paese e i siti più rappresentativi degli altri centri in cui il festival fa tappa con i suoi concerti: Bortigiadas, Cheremule, Chiaramonti, Loiri Porto San Paolo, Olbia, Posada, Sassari, Tempio Pausania, Tula e altri ancora da confermare. 

Il cast riunisce nomi di primo piano della scena jazzistica nazionale e internazionale, alla testa di proprie formazioni o alle prese con progetti ad hoc per “Time in Jazz”: ecco, dunque, il sassofonista inglese Andy Sheppard con il suo quartetto e in duo con il chitarrista norvegese Eivind Aarset; in arrivo dagli Stati Uniti il pianista Uri Caine col suo trio, una formazione storica del calibro dell’Art Ensemble of Chicago e un gruppo giovane come gli Huntertones; dalla Germania sbarcano invece in Sardegna la tromba e il flicorno di Markus Stockhausen insieme al pianista Florian Weber; polacco, ma da tempo trapiantato nella Grande Mela, è un altro grande trombettista, Tomasz Stanko, atteso a Berchidda con il suo New York Quartet; e polacco è anche il violinista Adam Baldych in duo col pianista norvegese Helge Lien, mentre la scena transalpina è rappresentata dal trio del batterista Philippe Garcia e dal quartetto del trombettista Erik Truffaz.

E poi gli italiani: i pianisti Dino Rubino, Enrico Zanisi e Giovanni Guidi, la cantante Ada Montellanico, il trombonista Gianluca Petrella, il contrabbassista Marco Bardoscia, i sassofonisti Raffaele Casarano e Francesco Bearzatti, la clarinettista sarda Zoe Pia e due trombettisti della statura di Enrico Rava e, naturalmente, Paolo Fresu atteso come sempre in svariate occasioni, compreso un omaggio a Lucio Dalla e Fabrizio De André con il cantante Gaetano Curreri e il pianista Fabrizio Foschini che riporterà il festival, dopo qualche anno di assenza, in quello che fu il buen retiro dell’indimenticabile Faber a L’Agnata.

Come sempre, non solo la musica animerà le giornate di Time in Jazz: previsti il consueto spazio per film e documentari scelti dal regista Gianfranco Cabiddu e quello dedicato alle arti visive curato da Giannella Demuro e Antonello Fresu, oltre alle varie iniziative di promozione e sensibilizzazione ambientale, presentazioni di libri e conferenze.

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Paolo Fresu presenterà il 22 marzo a Bologna, nella Sala “Luca Savonuzzi” di Palazzo d’Accursio, la sede del Municipio in piazza Maggiore, il 31° Festival “Time in Jazz”, in programma a Berchidda dall’8 al 16 agosto 2017.

Interverranno all’incontro con i giornalisti, con il direttore artistico Paolo Fresu, l’assessore della cultura del Comune di Bologna Bruna Gambarelli e Pierluigi Stefanini, presidente del Gruppo Unipol, tra i principali sponsor del festival di Berchidda.

La conferenza stampa introdurrà anche l’evento in programma giovedì 23 marzo all’Unipol Auditorium di via Stalingrado 37, il primo di un trittico di incontri e presentazioni che toccheranno poi Roma (il 24 marzo) e Milano (il 28), per raccontare la “storia” di Time in Jazz e parlare dell’importanza della cultura e del segreto della longevità di questo festival.

L’evento, patrocinato dal comune di Bologna, si aprirà alle 20.00, con una conferenza sui trent’anni di Time in Jazz: insieme a Paolo Fresu, è prevista la partecipazione del ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, del presidente delle Regioni d’Europa Stefano Bonaccini, di una rappresentanza istituzionale della Regione Autonoma della Sardegna, del sindaco di Bologna Virginio Merola, del sindaco di Berchidda Andrea Nieddu, dell’assessore alla cultura della Regione Emilia-Romagna Massimo Mezzetti, di Pierluigi Stefanini, presidente del Gruppo Unipol, di Gianpiero Calzolari, presidente del Gruppo Granarolo, altro sponsor di primo piano del festival, dello scrittore Marcello Fois e del regista Gianfranco Cabiddu, responsabile della sezione cinema di Time in Jazz. Conduce la giornalista Federica Galli. Finale di serata in musica con Paolo Fresu in duo con il bandoneonista Daniele di Bonaventura, un sodalizio artistico tra i più interessanti nella vasta produzione musicale del trombettista sardo. Il concerto è aperto gratuitamente al pubblico fino a esaurimento posti.

Dopo Bologna, il racconto di Time in Jazz prosegue venerdì 24 facendo tappa a Roma: dalle 19.30, nella Sala Ospiti dell’Auditorium Parco della Musica, Paolo Fresu e ancora Gianfranco Cabiddu conversano sul festival insieme al giornalista musicale Luigi Onori. L’incontro precede un concerto, presentato dalla Fondazione Musica per Roma, del Devil Quartet, collaudatissima formazione attiva da oltre un decennio, che vede accanto a Paolo Fresu (tromba, flicorno, effetti), Bebo Ferra alla chitarra, Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria: sul palco della Sala Sinopoli a partire dalle 21.00 (biglietti a 20 e 25 euro).

L’ultimo appuntamento, martedì 28 marzo, è a Milano: in collaborazione con la Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado”, all’Auditorium Lattuada (in corso di Porta Vigentina, 15), Paolo Fresu completa il suo racconto del festival che ha ideato e fondato nel 1988 nella sua Berchidda, in compagnia di un’altra firma nota del giornalismo e della critica musicale: Enzo Gentile. A seguire, un incontro informale del trombettista sardo con gli studenti della Scuola di Musica “Claudio Abbado” e in particolare dei Civici Corsi di Jazz.