Sabato 8 giugno 200 bambini sardi incontrano in Vaticano Papa Francesco.
Duecento bambini sardi incontreranno sabato 8 giugno in Vaticano Papa Francesco, protagonisti dell’iniziativa “Il Treno (e la Nave) dei Bambini”, promossa e realizzata dal “Cortile dei Gentili”, il dipartimento del Pontificio Consiglio della Cultura per il dialogo tra credenti e non credenti, con il sostegno del Centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale. Grazie al supporto di Ferrovie dello Stato, e da quest’anno anche di Tirrenia, dal 2013 il Treno dei Bambini porta da Papa Francesco centinaia di piccoli che vivono in condizioni svantaggiate e in contesti di fragilità sociale, per un gioioso momento di dialogo e incontro. Quest’anno i piccoli viaggiatori arriveranno in Vaticano da Genova e dalla Sardegna: il crollo del Ponte Morandi e l’alluvione nell’isola del 2013 hanno impattato infatti su tanti bambini e le loro famiglie. Sardegna Solidale accompagnerà a Roma i piccoli, che frequentano gli istituti comprensivi 1 e 2 di Arzachena, le direzione didattiche 1, 4 e 5 del Circolo di Olbia, l’Istituto comprensivo statale di Olbia, e gli Istituti comprensivi di Torpè, Terralba e di Bitti-Onanì-Lula. “Un Ponte d’Oro in un Mare di Luce” è il tema generale dell’iniziativa di quest’anno che si svolgerà in Vaticano, nel Cortile di San Damaso. I bambini partiranno da Olbia venerdì sera e, una volta sbarcati a Civitavecchia, raggiungeranno direttamente il Vaticano con un treno messo a disposizione da Trenitalia. All’arrivo alla stazione di San Pietro, i bambini verranno accolti dai cardinali Gianfranco Ravasi (presidente del Pontificio Consiglio della Cultura) e Giuseppe Bertello (presidente del Governatorato della Città del Vaticano). Dalla stazione i piccoli raggiungeranno il Cortile di San Damaso, dove dalle 10.30 inizierà l’incontro con Papa Francesco. A presentare la delegazione isolana al Papa sarà il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru. Il Santo Padre sarà accolto dal canto “Deus ti salvet Maria”, e mentre alcuni bambini (in abito tradizionale sardo) offriranno a Francesco diversi doni simboleggianti l’isola, come una bisaccia da pastore, un ricamo e dei lavori realizzati dai piccoli per ricordare l’alluvione del 2013, i loro compagni intoneranno “Non potho reposare”. Quattro bambini dalla Sardegna e altrettanti da Genova rivolgeranno le loro domande a Papa Francesco, che chiuderà l’incontro con un breve messaggio. Dopo il pranzo, che verrà servito nei Giardini Vaticani, i bambini visiteranno la Basilica di San Pietro per poi ripartire sempre in treno alla volta di Civitavecchia, dove si imbarcheranno nel traghetto Tirrenia che li riporterà in Sardegna.