16 November, 2024
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«Quella che è incisa in ciascuno di noi è una storia di bellezza. Stintino deve essere una comunità feconda, che genera bellezza e che si apre all’accoglienza, con una fede grande nei riguardi della Madonna che dobbiamo fa salire sulla barca della nostra vita.»

Così ieri si è rivolto ai fedeli don Luca Collu, parroco di San Pantaleo in Sorso, che ha presieduto e concelebrato, con il parroco di Stintino don Andrea Piras, la messa in occasione della festa per la patrona del paese, la Madonna della Difesa.

Una festa che ogni anno richiama un altissimo numero di fedeli dai paesi vicini. Ma sono tanti anche gli stintinesi che, emigrati per lavoro, ritornano in paese proprio per questa ricorrenza.

E la chiesa dell’Immacolata ieri era davvero colma di fedeli venuti a rendere omaggio alla Vergine. Tanti erano anche quelli che hanno seguito la processione a mare dai bastioni del lungomare o con le proprie barche, schierate nella rada del porto, al seguito dell’imbarcazione del comitato.

Al rientro dalla processione a mare, il corteo religioso ha proseguito lungo le vie del paese prima di fare rientro in chiesa. Tantissimi i fedeli che lungo il tragitto hanno pregato la Madonna. A portare il simulacro della Vergine sono stati i confratelli del sodalizio stintinese della Beata Vergine della Difesa. Con loro anche i rappresentanti della confraternita di Bastia, con la quale alcuni anni fa è stato stretto un gemellaggio. E poi ancora le bandiere delle borgate stintinesi quindi quella della Madonna della Consolata di Porto Torres e della Madonna delle Grazie di Monti di Bidda.

I fedeli, a fine processione, si sono ritrovati in piazza Municipio per il consueto rinfresco offerto dal priore della Confraternita stintinese Gavino Assaretti.

Tra le autorità presenti, i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Sassari, Valledoria e Sorso che da diverse edizioni, su invito del sindaco Antonio Diana, in un’ottica di Rete metropolitana e unione, anche dal punto di vista religioso, partecipano alla processione.

Tra gli invitati che con il sindaco di Stintino hanno deposto una corona di fiori al monumento ai caduti, oltre ai rappresentanti delle varie autorità militari, anche il vicequestore di Sassari. Era presente poi il nuovo comandante del porto di Stintino Emilio Saiu che dal 17 settembre prenderà servizio a Tanca Manna, in sostituzione di Gianluca Cirillo che invece andrà a Porto Torres.

A fine serata grande successo per lo spettacolo pirotecnico che, dalla diga foranea del porto Mannu, ha illuminato l’intero paese. Il concerto di Dodi Battaglia, infine, davanti a un pubblico che ha riempito l’intera piazza dei 45, ha chiuso una serata organizzata nei minimi dettagli dal priore e dai volontari della Confraternita.

I festeggiamenti proseguono sino al 16 settembre.

Venerdì 14 settembre la chiesa dell’Immacolata Concezione, alle 21.00, ospiterà un concerto di musica classica.

Sabato 15 settembre torna la sagra del pesce. Alle 19.00, in piazza dei 45, gli amanti del pesce arrosto potranno gustare saporite portate servite dai volontari della Confraternita. Alle 20, sempre in piazza dei 45, si svolgerà l’estrazione della lotteria e la premiazione dei vincitori delle gare sportive. Alle 22.00, sempre in piazza dei 45, una piacevole serata attenderà gli amanti del liscio, con le musiche del duo Paolo e Fabio.

I festeggiamenti in onore della patrona si concluderanno domenica 16 settembre. Alle 14.00, nella sede della Confraternita, si svolgeranno le elezioni per il nuovo priore. Alle 18.00 la messa, la processione e, al termine, il cambio della bandiera. Alle 19.00, il rinfresco offerto dal nuovo priore.

 

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«E’ questa un’occasione che da diversi anni abbiamo voluto trasformare in appuntamento costante. Non soltanto per celebrare la festa della Repubblica e i suoi valori, ma anche per ricordare i nostri concittadini che, con il loro sacrificio hanno contribuito a consegnarci questo lungo periodo di pace». Con queste parole, questa mattina, il sindaco di Stintino Antonio Diana si è rivolto ai cittadini che si sono ritrovati nel piazzale davanti al monumento ai caduti.

Nella piazza del Municipio erano in tanti, oltre agli amministratori comunali e alle autorità militari, i comandanti della Stazione dei Carabinieri di Stintino, Pierpaolo Carta, e del Porto, Gianluca Cirillo, il parroco don Andrea Piras, c’erano tanti cittadini e, soprattutto, un nutrito gruppo di bambini e ragazzi delle scuole di Stintino.

E sono stati proprio questi ultimi i veri protagonisti della cerimonia del 2 giugno. A loro l’amministrazione comunale ha voluto lasciare il compito dell’alza bandiera, quindi quello di intonare l’inno di Mameli.

A scandire i vari passaggi della manifestazione, infine, è stata la piccola Federica che, da vera speaker professionale, ha prima dato il benvenuto alle autorità e ai cittadini, quindi ha introdotto i suoi compagnetti ed invitato i presenti a cantare l’inno nazionale e, poi, ha salutato il pubblico ringraziandoli a nome dell’amministrazione per la partecipazione.

Il primo cittadino quindi, accompagnato dalle autorità militari e dai barracelli con il comandante Depalmas, ha deposto una corona di fiori ai piedi del monumento, mentre il parroco di Stintino ha benedetto la scultura e i presenti.

E, sempre il sindaco, ha letto i 28 nomi dei caduti in armi stintinesi, ricordando così il loro sacrificio per la patria.