4 November, 2024
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Prosegue il viaggio del Carbonia Film Festival che oggi, giovedì 8 ottobre, approda nel continente asiatico con due film dai linguaggi molto diversi, per raccontare storie di vita quotidiana dai tratti surreali.

Arriva dall’India Eeb Allay Ooo!, opera prima diretta da Prateek Vats che con questa commedia riflette sulle condizioni dei migranti e le dinamiche di potere in India. Anjani, da poco arrivato a Nuova Delhi, trova impiego come “scaccia scimmie” davanti ai palazzi del potere della città. Disumanizzato dal suo stesso lavoro e preso in giro dagli animali che dovrebbe cacciare, per riuscire nel suo intento cerca addirittura di trasformarsi in una scimmia imitandone anche il verso, quell’Eeb Allay Ooo che dà il titolo al film. Oltre alla programmazione online, la pellicola sarà presentata anche in sala al pubblico di Carbonia (ore 21.00, Cine-Teatro Centrale).

Ci si sposta nelle Filippine – sulla sola piattaforma virtuale – con Overseas, documentario diretto dalla regista Yoon Sung-a dedicato alle donne che vengono definite “eroine della nazione”: donne che vengono mandate all’estero a lavorare come collaboratrici domestiche o tate, lasciando non solo il proprio paese, ma anche la famiglia, i figli, talvolta per sempre. Prima di affrontare questo salto nel vuoto vengono debitamente addestrate in dei veri e propri centri di formazione, dove oltre alla professione imparano anche a difendersi da eventuali molestie e abusi. Overseas affronta una realtà poco conosciuta sulla questione della servitù moderna da una prospettiva incentrata sulla dimensione individuale e femminile.

Ma il giovedì del Carbonia Film Festival si è aperto alle 18.00, quando al Cine-Teatro Centrale saranno proiettati tre film del Concorso Internazionale Cortometraggi: The names have changed, including my own and truths have been altered di Onyeka Igwe; So What If The Goats Die di Sofia Alaoui (Francia/Marocco, 2020, 23′); Salsa di Igor Dimitri (Portogallo/Argentina, 2020, 13’); e Character di Vera Brunner-Sung (Usa, 2020, 16′).

Tutti i corti sono visibili anche sulla piattaforma online del CFF sino a domenica 11 ottobre.

Ieri è stato proposto il film “Spaccapietre” dei fratelli Gianluca e Massimiliano De Serio.

L’intervista con Gianluca De Serio.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10224180897818091

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Il Carbonia Film Festival ha aperto la sua seconda giornata con un film (quasi) tutto al femminile che affronta, solo apparentemente, il tema della prostituzione senza mai banalizzarlo: Working Girls, di cui Anne Paulicevich (autrice della sceneggiatura) firma la regia insieme a Fréderic Fonteyne. Sara Forestier, Annabelle Lengronne and Noémie Lvovsky vestono i panni di tre donne che vivono una doppia vita e che ogni mattina varcano i confini del Belgio per trasformarsi in Atena, Circe ed Hera, dame del sesso in un bordello. Il racconto del film, più che sulla loro professione, si focalizza però sulla loro quotidianità, sulla vita di queste tre “eroine del quotidiano”, senza mai giudicare. Una storia di vendetta al femminile raccontata con una certa dose di umorismo.

Il secondo film del Concorso Internazionale Lungometraggi per oggi è Europa, “Based on a true story” di Kivu Ruhorahoza, documentario ibrido che racconta di immigrazione e relazioni sullo sfondo della Brexit. La finzione narrativa lascia spazio a immagini reali di scontri e proteste nella capitale inglese, ricostruendo in maniera puntuale e dettagliata un quadro del clima politico e sociale della città.

Entrambi i film sono visibili a partire dalle 12.00 (e per 48 ore) sulla piattaforma online del festival, accompagnati dalle conversazioni con i registi.

Il programma invece degli eventi in città, per questa edizione ibrida che unisce eventi in presenza e proiezioni virtuali, si è aperto alle 18.00 al Cine-Teatro Centrale con il Concorso Internazionale Cortometraggi e la proiezione di: 3 Logical Exits di Mahdi Fleifel (Danimarca/Uk/Libano, 2020, 14’); South di Morgan Quaintance (Uk, 2020, 28′); The Blue Star di Valentin Noujaïm (Francia/Qatar/Libano, 2020, 17′); e Genius Loci di Adrien Mérigeau (Francia, 2019, 16′).

L’appuntamento serale è, infine, con un film fuori concorso: Spaccapietre di Gianluca e Massimiliano De Serio (ore 21.00, Cine-Teatro Centrale), la storia del rapporto intimo tra un padre e un figlio alimentato da una promessa impossibile, ovvero restituire al figlio la mamma che non c’è più. Presentato all’ultimo Festival di Venezia, il film interpretato da Salvatore Esposito è un’efficace riflessione sul mondo del caporalato che con coraggio racconta una realtà troppo spesso taciuta. Ad accompagnare il film, sarà presente in sala Gianluca De Serio. 

E’ stata inaugurata ieri, intanto, la mostra dell’illustratrice Sarah Mazzetti, nella sala mostre della Mediateca di viale Arsia. L’abbiamo intervistata.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10224174244451761

Backstage in Puglia del film SPACCAPIETRE: nel cast Salvatore Esposito, il Genny Savastano di ‘Gomorra’ Bari 1 giugno 2019
Al via le riprese a Bari del film ‘Spaccapietre’: nel cast Salvatore Esposito, il Genny Savastano di ‘Gomorra’
Girato fino al 6 luglio tra il capoluogo, Spinazzola e Pulsano, la pellicola di Gianluca e Massimiliano De Serio. Al centro delle riprese, le conseguenze per la morte di una bracciante.
Foto Kash Gabriele Torsello

Ai nastri di partenza il “Carbonia Film Festival”, organizzato dalla CSC Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria.

Quest’anno il “Carbonia Film Festival” sarà anche online: tutti i film del Concorso Internazionale Lungometraggi e del Concorso Internazionale Cortometraggi, insieme ai contenuti speciali, saranno disponibili gratuitamente su tutto il territorio nazionale, iscrivendosi alla piattaforma streaming disponibile sul sito: online.carboniafilmfest.org.
L’ingresso a tutte le proiezioni (in presenza o a distanza) è gratuito.

La rassegna, dedicata ai temi relativi a “Cinema-Lavoro-Migrazioni”, prenderà il via oggi, martedì 6 ottobre, alle ore 18.00, nella Mediateca Comunale con l’inaugurazione della mostra di Sarah Mazzetti, (Quasi) tutto stampato a mano. Un evento collaterale cui farà seguito, alle ore 21.00, al Cineteatro Centrale, la proiezione del film “Mogul Mowgli” di Bassam Tariq.

Mercoledì 7 ottobre, alle ore 18.00, al Cineteatro Centrale spazio al Concorso Internazionale Cortometraggi-Programma 1 e, alle ore 21.00, la proiezione del film “Spaccapietre” di Gianluca e Massimiliano De Serio.

Giovedì 8 ottobre, alle ore 18.00, nuovo appuntamento con il Concorso Internazionale Cortometraggi-Programma 2 e, alle ore 21.00, con il film “Eeb Allay Ooo!” di Prateek Vats.

Venerdì 9 ottobre, al Teatro Centrale, alle ore 18.00 e alle ore 21.00, si svolgeranno rispettivamente le proiezioni dei seguenti film: “Working Girls” di Frédéric Fonteyne, Anne Paulicevich e “Assandira” di Salvatore Mereu.

Tre gli appuntamenti in programma nella giornata di sabato 10 ottobre: alle ore 18.00 al Cineteatro Centrale “Bloody Nose, Empty Pockets” di Bill Ross IV, Turner Ross; alle ore 21.00, sempre al Teatro Centrale, “Rosa pietra stella” di Marcello Sannino; alle ore 23.00, al “Nuovo Caffè del Portico” Tender-Ava Hangar.

Domenica 11 ottobre, alle ore 16.00, al Teatro Centrale “Oltre il velo”, lo spettacolo teatrale di e con Preziosa Salatino; alle ore 18.30, al Cineteatro Centrale “Spazio Sardegna-Cinema, Memorie, Territorio” e, a seguire, la premiazione dei film vincitori.

Fino al 23 ottobre sarà inoltre visitabile la Mostra fotografica “Banditi a Orgosolo-Immagini dal film”, a cura di Antioco Floris e Cineteca Sarda, con orari di apertura dalle ore 16.00 alle ore 19.00, nelle giornate dal lunedì al venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 20.00.

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Dal 24 ottobre al 17 dicembre 2017 il Palazzo del Quirinale ospiterà per la prima volta la mostra d’arte contemporanea “Da io a noi: la città senza confini”, ideata e promossa dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del MiBACT, Direttore Generale Federica Galloni e dal Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, e curata da Anna Mattirolo.

Allestite nella Galleria di Alessandro VII e nelle sale contigue, le opere di 22 artisti italiani e internazionali (residenti o spesso attivi nel nostro Paese) – Lara Almarcegui, Rosa Barba, Botto & Bruno, Maurizio Cattelan, Gianluca e Massimiliano De Serio, Jimmie Durham, Lara Favaretto, Flavio Favelli, Claire Fontaine, Alberto Garutti, Mona Hatoum, Alfredo Jaar, Francesco Jodice, Adrian Paci, Diego Perrone, Alessandro Piangiamore, Eugenio Tibaldi, Grazia Toderi, Vedovamazzei, Luca Vitone, Sislej Xhafa, Tobias Zielony – presentano la visione delle odierne metropoli – senza confini e senza centro – sottolineando le potenzialità che animano questi luoghi nella prospettiva contemporanea.

Il logo del tonno Palmera è stato cambiato in “Palmira”, un drammatico riferimento alla città siriana ed alla mattanza compiuta tra le sue mura da parte dei miliziani dell’ISIS.

Il murale è stato realizzato nel mese di luglio del 2015, in occasione di una residenza dell’artista presso la Scuola Civica d’Arte Contemporanea di Iglesias; nel marzo del 2017, il Collettivo Giuseppefraugallery con la Masterclass della Scuola Civica d’Arte Contemporanea recupera il murale, compromesso dalle cattive condizioni della parete, la quale viene completamente rifatta grazie all’intervento della Cooperativa Sociale Ediltec.