Grande successo per i primi appuntamenti della ricca programmazione della XIII edizione del Festival Culturale LiberEvento 2024, manifestazione organizzata dall’associazione Culturale ContraMilonga, fiore all’occhiello della promozione culturale isolana e annoverato tra le grandi manifestazioni letterarie riconosciute dalla Regione Sardegna.
Il sipario sulla manifestazione si è alzato il 6 luglio al Chiostro di San Francesco ad Iglesias con il giornalista, scrittore, divulgatore scientifico e blogger italiano Massimo Polidoro.
Ad inaugurare la serata di apertura le parole della project manager del festival e presidente dell’associazione Contramilonga, Maura Porru: «LiberEvento rappresenta un fiore all’occhiello della programmazione culturale isolana dedicata alla promozione del libro e della lettura, capace di coinvolgere grandi personalità del panorama letterario, accademico, giornalistico, social e televisivo, riservando costantemente grande attenzione anche la promozione turistica. L’aspetto più rilevante e degno di nota, che emerge dall’analisi dei tredici anni di storia del festival, è che nel nostro territorio si sta via via creando un vero e proprio ecosistema culturale che accoglie, favorisce e potenzia lo sviluppo di iniziative come il Festival Culturale Liberevento. E anche grazie a ciò – conclude Maura Porru – che il festival è divenuto ormai il frutto di una consolidata sinergia tra l’associazione, gli enti locali aderenti e diverse aziende del territorio che in maniera costante e ingente hanno deciso di sostenerci ed accompagnarci in questo lungo viaggio dedicato alla promozione della cultura e della nostra isola».
Dopo il trittico di appuntamenti andati in scena ad Iglesias, il Festival approda a Masainas venerdì 12 luglio. Nella splendida cornice della spiaggia di Is Solinas, Floraleda Sacchi arpista, compositrice e produttrice terrà dalle 20.30 un emozionante concerto al tramonto per arpa sola dal titolo “Arpa ed elettronica”.
Nella serata di sabato 13 luglio, l’appuntamento è invece, di nuovo al Chiostro di San Francesco di Iglesias, dove Laura Sgrò avvocato della famiglia Orlandi, impegnato nel caso irrisolto della sparizione della cittadina vaticana, Emanuela Orlandi, nel 1983, presenterà a partire dalle 21.30, il suo ultimo libro “Cercando Emanuela” (Rizzoli 2023). Modera la serata Gianluca Medas. Nel corso della chiacchierata interverrà anche l’avvocato Gianfranco Priscitelli, referente dell’associazione Penelope Italia odv per la Sardegna.
Sarà quindi un viaggio alla ricerca di Emanuela al fianco del fratello Pietro, un barricadero, che non ha nessuna intenzione di fermarsi, fino a quando non otterrà delle risposte: “Finché non trovo i resti di Emanuela, per me è un dovere cercarla viva. Io la sento viva”.
Per la prima volta in assoluto, entra invece nel circuito del Festival, il comune di Narcao, che il 16 luglio nell’accogliente Piazza Europa, ospiterà il giornalista e inviato di guerra Toni Capuozzo. In dialogo con il giornalista e ideatore del festival, Claudio Moica, presenterà la sua ultima fatica “Cos’è la guerra? I conflitti spiegati ai ragazzi” (Signs Pubblishing 2024). Si tratta di un’opera sulle guerre che oggi scuotono il mondo, sui nuovi conflitti – come quello tra Russia e Ucraina – sui conflitti “storici” che sono più attuali che mai – come quello in Medio Oriente – sul terrorismo, sulle missioni di pace, sulle nuove tecnologie di guerra.
Giovedì 14 dicembre, a Bacu Abis, nei locali dell’ex scuola elementare di via Gavorrano, dalle 16.30, si terrà un grande evento organizzato da Sinistra Futura. L’iniziativa si colloca all’interno del
calendario delle manifestazioni della festa diffusa Futura!, che ha visto decine di appuntamenti negli scorsi due mesi.
L’associazione nata meno di un anno fa dal basso, con il contributo esclusivo dei territori, si affaccia per la prima volta sul panorama nazionale. Il programma prevede un dibattito dal tema ‘confederalismo dei territori, delle comunità locali e dei popoli’, nel quale si discuterà della possibilità di costruire una sinistra dal basso, che possa essere federale e federata, una sinistra slegata da logiche romane che riparta dai territori e dalle periferie, nella possibilità di un processo nuovo che vada dal basso verso l’alto e non al contrario, processo inedito nella storia
della sinistra. Interverranno, tra gli altri:
– Roberto Forresu, segretario regionale della Fiom Cgil
– Andrea Contu, presidenza Arci Sardegna
– Luca Pizzuto, presidente Sinistra Futura
– Paola Casula, Sindaca di Guasila, vicepresidente Sinistra Futura
– Pippo Zappulla, coordinatore regionale della Sicilia di Area Costituente Verso il Partito del Lavoro
– Gianni Battaglia, coordinatore regionale di Area Costituente della Sicilia e Resp. della provincia di Ragusa.
Coordina Marco Corrias, corrispondente dell’Unione Sarda.
Parteciperanno dunque due esponenti della politica regionale siciliana, appartenenti all’area politica “Area Costituente Verso il Partito del Lavoro”, nato dopo lo scioglimento di Articolo
Uno.
L’evento sarà introdotto dall’attore Gianluca Medas e si concluderà con un buffet di sostegno alla popolazione palestinese. È previsto un momento di ricordo di Basilio Sulis, scomparso recentemente, che verrà omaggiato da Matteo Leone, vincitore del premio Parodi 2021.
Infine, è stata organizzata anche un’attività di animazione per bambini e bambine, a cura di Tata Elena.
Al via dal 20 luglio e fino al 1 agosto la XXVII edizione del festival “Domusdeteatro Ilos de Istiu”, ideata e organizzata dall’associazione Ilos Teatro con il patrocinio dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e con il contributo e la collaborazione delle cinque amministrazioni comunali in cui si svolgeranno gli eventi: Lula, Pattada, Posada, Onanì e Bitti.
Pattada sarà il Comune in cui giovedì 20 luglio prenderà il via il festival; in Piazza San Giovanni, Ilos Teatro porterà in scena uno spettacolo comico adatto ad adulti e bambini, “Cabaret” di e con Mauro Salis ed Elena Musio. Sempre in Piazza San Giovanni andranno in scena altri due spettacoli: martedì 25 luglio “Divertenti equivoci”, della compagnia La Bottega Dei Teatranti, regia di Alfredo Ruscitto; domenica 30 luglio la compagnia TeatrodInverno con “Il gatto dagli stivali”, spettacolo per famiglie con la regia di Giuseppe Ligios.
Particolare importanza merita la parte del festival che si svolgerà a Lula che, sostenendo il Progetto Europeo “Einstein Telescope”, avrà come sottotitolo “L’Universo dentro la Terra”. A far da filo conduttore ai quattro spettacoli previsti a Lula, presso il Cortile Oratorio Ex Asilo, sarà proprio il rapporto tra l’uomo e la scienza, con particolare attenzione all’astronomia e all’evoluzione umana e spirituale legata alla scienza. Tra questi spettacoli risaltano la produzione presentata da Ilos, lo Spettacolo-storico-poetico in limba “Cherridoras” che sarà in scena sabato 22 luglio, e la nuova produzione dei Figli D’Arte Medas, “Einstein Telescope…una voce dal cosmo”, con l’attore e regista Gianluca Medas ed il musicista Mauro Mibelli, in scena giovedì 27 Luglio.
Gli altri due spettacoli presentati a Lula saranno lunedì 31 Luglio “Bianca come la neve”, uno spettacolo per famiglie della compagnia L’Effimero Meraviglioso per la regia di Antonello Santarelli, mentre martedì 1 agosto chiuderà il Festival la compagnia Teatro S’Arza con “La voce del Sentiero”, spettacolo di Teatro-musica con la regia di Romano Foddai.
A Posada, in Piazza Belvedere, andrà in scena domenica 23 luglio la replica dello spettacolo “Cherridoras”, della compagnia Ilos Teatro.
Mercoledì 26 luglio, a Onanì, nel cortile Scuola Elementare, la compagnia Tragodia presenta “Baracca e Burattori con Pinocchio”, spettacolo comico per famiglie con la regia di Virginia Garau.
L’altro comune coinvolto nel Festival “Domusdeteatro” sarà Bitti, dove venerdì 28 luglio, presso il Museo delle Arti Contadine, la compagnia Ilos Teatro presenterà lo spettacolo comico in limba “Sas Comares Luvulesas e le onde gravitazionali” di Elena Musio.
Doppio appuntamento con “Paese d’ombre”, l’adattamento teatrale dell’omonimo romanzo di Giuseppe Dessì (vincitore del Premio Strega nel 1972) prodott0 dalla compagnia Figli d’Arte Medas in collaborazione con la Fondazione Dessì. Dopo aver debuttato lo scorso 18 settembre a Villacidro nell’ambito del trentasettesimo premio letterario intitolato a Giuseppe Dessì, lo spettacolo andrà in scena questo mercoledì (2 novembre) alle 20.30 al teatro Fratelli Medas di Guasila e l’indomani – giovedì 3 – alle 21.00 – a Cagliari, nella sala M2 del Teatro Massimo, ad inaugurare la rassegna Shanà Aleph.
Gianluca Medas firma la drammaturgia e la regia; Marta Proietti Orzella, Alessio Arippa, Valentino Pili, Sofia Quagliano ed Alessandro Redegoso sono gli attori in scena con le musiche dal vivo di Nicola Agus, i disegni in movimento di Fabio Coronas ed i costumi di Marco Nateri.
Lo spettacolo ricostruisce le varie fasi della vita di Angelo Uras, il protagonista del romanzo di Giuseppe Dessì, fino alla sua morte: testimone del passaggio drammatico della modernità nella vita della gente sarda, al contrario dei suoi contemporanei si pone davanti al mondo che cambia con un’attitudine aperta.
«La drammaturgia dello spettacolo – scrive nelle sue note di regia Gianluca Medas – ci propone una favola epica interpretata da cinque attori che sulla scena con canti e cambi di intensità, accompagnati dai bellissimi disegni animati di Fabio Coronas, proiettati sul fondale scenico, trasformeranno in un volo d’ali denso di poesia la vicenda umana di Angelo Uras, creando uno spettacolo a tratti commovente che racconta la vita.»
Sul palco di Casa Dessì, a Villacidro, domenica 18 settembre è arrivata una folata di dinamicità, colore e movimento, con “Paese d’ombre”, la cui drammaturgia e regia sono state curate da Gianluca Medas. Inserito nel vasto ventaglio della 37ª edizione Premio Letterario Giuseppe Dessi, lo spettacolo si presenta legato alle radici dell’indimenticabile e storico drammaturgo ma proiettato nel presente. Le discussioni dei ragazzi, la loro energia e voglia di credere in quel che fanno manda un messaggio positivo sulla realizzazione dei desideri.
Su musiche dal vivo di Nicola Agus, gli artisti Marta Proietti Orzella, Alessio Arippa, Valentino Pili, Sofia Quagliano ed Alessandro Redegoso hanno dialogato sprigionando energia pura, la stessa ritrovata nei disegni in movimento di Fabio Coronas. Alle luci la maestria di Andrea Piras che ha saputo donare a quel luogo la giusta dimensione da favola.
Il 3 novembre replica al Teatro Massimo nell’ambito del cartellone Cedac, non resta che aspettare per poter riassaporare una serata come quella appena trascorsa.
Nadia Pische
Ai blocchi di partenza, a Villacidro, il 37° Premio “Giuseppe Dessì”: domenica 18 settembre si dà il via alla settimana culturale a cornice del concorso letterario promosso dalla Fondazione Giuseppe Dessì e dal Comune di Villacidro con il patrocinio del Consiglio regionale della Sardegna, dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, della Fondazione di Sardegna, del ministero della Cultura e del GAL Linas Campidano. Fino a domenica 25 settembre sono in programma nella cittadina del Sud Sardegna otto giornate dense di presentazioni editoriali, incontri con gli autori, spettacoli, concerti e appuntamenti dedicati alle scuole.
Tra gli ospiti Marco Tarquinio, l’attore Paolo Calabresi, la giornalista Carola Carulli, lo storico direttore di Radio 3 Marino Sinibaldi, Ermal Meta con il suo romanzo d’esordio, gli attori Marco Paolini e Debora Villa, la cantautrice Grazia Di Michele. La serata di sabato 24 settembre è il momento più atteso del premio letterario e del suo programma culturale, con la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni, Narrativa e Poesia, in cui si articola il concorso letterario. Tre i finalisti di ciascuna sezione, selezionati dalla giuria presieduta dall’italianista Anna Dolfi. In lizza per la Narrativa sono Paolo Colagrande con “Salvarsi a vanvera” (Einaudi), Raffaele Nigro con “Il cuoco dell’imperatore” (La Nave di Teseo) e Fabio Stassi con “Mastro Geppetto” (Sellerio); per la sezione Poesia la gara sarà invece tra Silvia Bre con “Le campane” (Einaudi), Valerio Magrelli con “Exfanzia” (Einaudi) e Mary B. Tolusso con “Apolide” (Mondadori). Nel corso della serata saranno anche consegnati i premi speciali a tre personalità che hanno inciso in modo particolare sulla vita culturale del Paese: la drammaturga e regista Emma Dante, Premio Speciale della Giuria, il giornalista e scrittore Matteo Collura e l’attore e regista Michele Placido, insigniti del Premio Speciale della Fondazione di Sardegna.
Il taglio del nastro della settimana culturale è domenica 18 settembre, alle 18.00, al Mulino Cadoni, con Paolo Calabresi. L’attore romano, conduttore televisivo e radiofonico e regista (è, tra l’altro, una de Le Iene dell’omonimo programma televisivo di Italia 1) presenta, in conversazione con Manuela Arca, “Tutti gli uomini che non sono” (Salani): tra finzione e realtà, il romanzo racconta le portentose capacità nascoste che tutti possiamo tirar fuori quando crediamo di non aver più nulla da perdere.
Alle 19.00, si parlerà invece di politica nazionale e internazionale con Marco Tarquinio, direttore del quotidiano Avvenire, in un’intervista a tutto tondo con il collega sardo Nicola Scano.
La serata si conclude a Casa Dessì dove va in scena, alle 21.30, “Paese d’ombre”, adattamento teatrale dell’omonimo romanzo di Giuseppe Dessì (vincitore del Premio Strega nel 1972), con drammaturgia e regia di Gianluca Medas. Sul palcoscenico Marta Proietti Orzella, Alessio Arippa, Valentino Pili, Sofia Quagliano, Alessandro Redegoso. Le musiche sono di Nicola Agus, i disegni in movimento di Fabio Coronas ed il disegno luci di Andrea Piras. Lo spettacolo si propone di ricostruire le varie fasi della vita di Angelo Uras – protagonista del libro di Dessì – fino alla sua morte. Testimone del passaggio drammatico della modernità nella vita della gente sarda, al contrario dei suoi contemporanei si pone davanti al mondo che cambia con un’attitudine aperta.
«La drammaturgia dello spettacolo – scrive nelle sue note di regia Gianluca Medas – ci propone una favola epica interpretata da cinque attori che sulla scena con canti e cambi di intensità, accompagnati dai bellissimi disegni animati di Fabio Coronas, proiettati sul fondale scenico, trasformeranno in un volo d’ali denso di poesia la vicenda umana di Angelo Uras, creando uno spettacolo a tratti commovente che racconta la vita.»