24 November, 2024
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La vita, gli amori e le scelte della giovane giudicessa Adelasia di Torres verranno narrate nella medioevale Bosa dall’attore e drammaturgo Gianluca Medas accompagnato dalle musiche del chitarrista e compositore Andrea Congia, dai canti della poetessa improvvisatrice Paola Dentoni e dalla partecipazione straordinaria del Coro di Bosa. L’evento, inserito all’interno delle manifestazioni estive del Comune di Bosa, è organizzato dalla Cooperativa L’Antico Tesoro. L’appuntamento è previsto per venerdì 21 agosto, alle ore 21.30. sul piazzale dell’Ex Convento dei Cappuccini a Bosa, sito nel Corso Garibaldi. L’ingresso è libero.

L’opera teatrale e musicale prende spunto dal testo dello scrittore Enrico Costa che racconta la figura della Giudicessa Adelasia, vissuta in una Sardegna divisa in giudicati ma che gode della sua massima autonomia politica. All’interno della performance artistica, s’incontrano le scelte drammaturgiche dell’attore Gianluca Medas supportate dai suoni del musicista Andrea Congia che creano uno scenario su cui si incastonano i canti provenienti da due delle più importanti espressioni della tradizione del popolo sardo: i mutetus improvvisati del Campidano interpretati da Paola Dentoni e il canto polivocale a traggiu proposti dal Coro di Bosa.

2015-08-21 Bosa Adelasia Locandina

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Montessu - Villaperuccio 2

Prosegue la Rassegna NurArcheoFestival – Intrecci nei teatri di pietra, organizzata da Il Crogiuolo, con la direzione artistica di Mario Faticoni, idea e progetto di Rita Atzeri, in collaborazione con e finanziato dai comuni aderenti alla manifestazione (Bitti, Fluminimaggiore, Gonnesa, Ilbono, Macomer, Perdaxius, Portoscuso, Sinnai, Ulassai, Ussassai, Villagrande Strisaili, Villaperuccio) e in sinergia con le cooperative Irei, Mediterranea, Esedra, Bios, Istelai, Associazione del sorriso, ODV Muntangia, giunta alla settima edizione.

Sarà la necropoli prenuragica di Montessu con le sue domus de janas, a Villaperuccio, ad ospitare gli eventi della serata del 20 agosto. Si inizia alle 18.00 con I giganti di Mont’e Prama, di e con Gianluca Medas, musiche originali di Filippo Medas (produzione Figli d’Arte Medas). Il progetto è stato pensato come un insieme di sogni che si intrecciano. Racconta una terra immaginaria e nello stesso tempo reale, un paradiso selvatico, un luogo sacro, quasi divino. Il poema racconta e canta, descrive e spiega, eleva e innalza odi ed elegie, e pianti. È la storia di un popolo che volge il suo sguardo nel cuore della storia, per comprendere i segreti del tempo che passa. Costruisce case di pietra per misurare il proprio coraggio, e i Giganti per indicare che esiste il mistero e che il mistero può essere interpretato.

Si proseguirà con le visite guidate – a cura della Coop. Mediterranea (è prevista anche la cena su prenotazione, info: 333 8136436) – alla Valle dei Menhir (località Terratzu), poi, alle 19.00, al “madau” (località Is Gratzias), e alle 19.30 con lo spettacolo Maria di Eltili. Alle 21 visita alla necropoli di Montessu e alle 21.30 Polvere di stelle. Omaggio al varietà, di e con Lucia Dore e Giuseppe Ligios, rielaborazione delle musiche a cura di Gianfranco Salvio (produzione Teatro d’Inverno). Ispirato al film “Polvere di stelle”, scritto e diretto nel 1973 da Alberto Sordi, che ne era anche interprete insieme a Monica Vitti, “Polvere di Stelle” illustra, in un clima tipico del varietà di quegli anni, la vita scombinata e precaria di due artisti, Dea Dani e Mimmo Adami, coppia non solo nel teatro ma anche nella vita, che per far fronte alla povertà gira per le piazze delle città senza fama né gloria. Dal Quartetto Cetra alla sceneggiata napoletana, da Totò fino ad arrivare a Elio e le storie tese, i due protagonisti, interpretati da Lucia Dore e Giuseppe Ligios, si cimentano nei ruoli di cantanti, attori e ballerini, strizzando l’occhio agli artisti dai quali prendono ispirazione. Lo spettacolo prevede anche la partecipazione straordinaria di Mario Faticoni per un Omaggio a Giorgio Gaber.

Medas-foto di Giorgio Russo

Si chiude lunedì sera, in Piazza Municipio, a Iglesias, il Festival della Storia 2015, la manifestazione organizzata dalla compagnia Figli d’Arte Medas e incentrata quest’anno sulla commemorazione della Prima guerra mondiale.

Il programma della seconda e ultima giornata prevede lo spettacolo “La Grande Guerra”, narrazione scritta e interpretata da Gianluca Medas insieme a Noemi Medas, figlia d’arte, con l’accompagnamento delle musiche della Banda comunale “Giuseppe Verdi” di Sinnai, diretta da Lorenzo Pusceddu, e dalle voci della Corale scuola civica di musica Città di Sinnai, diretta da Daniele D’Elia. Apertura del sipario prevista per le ore 21.00. Ingresso libero.

La rappresentazione narra fatti ed eredità politica della Prima guerra mondiale attraverso i testi di autori fondamentali come Giuseppe Dessì, Emilio Lussu e Giuseppe Fiori, e le vicende di personaggi storici isolani quali Raimondo Scintu, Eligio Porcu e Samuele Stochino, senza tralasciare un ricordo Brigata Sassari, protagonista di quei difficili momenti.

Ideato e diretto da Gianluca Medas, prodotto e organizzato dall’Associazione Figli d’Arte Medas, il Festival della Storia nasce con la volontà di avvicinare il pubblico alle tematiche storiche e scientifiche, senza banalizzare i contenuti ma veicolando quest’ultimi attraverso le attività di spettacolo. Tante le tematiche affrontate nelle precedenti edizioni: dalla figura della donna al triennio rivoluzionario sardo, giungendo fino alle riflessioni sulla fine del mondo, sull’identità e sull’amore.

 Medas-foto di Giorgio RussoMedas Noemi Medas-foto di Matteo Zanda

La Prima guerra mondiale: è questo il tema del Festival della Storia 2015, la manifestazione organizzata dalla compagnia Figli d’Arte Medas che si terrà domenica 19 e lunedì 20 luglio in Piazza Municipio a Iglesias. Giunto alla nona edizione, il Festival ha l’obiettivo di fornire un originale contributo di conoscenza in occasione del centenario dallo scoppio del primo conflitto mondiale. Un apporto conoscitivo ma anche fortemente idealizzato, contro ogni guerra e nel rispetto di ogni essere umano. L’evento è organizzato dalla compagnia guasilese in collaborazione con l’assessorato alla cultura e spettacolo del comune di Iglesias e il Centro Internazionale del Fumetto. L’ingresso alla manifestazione è libero.

Si parte domenica 19 luglio, alle ore 21.00, con lo spettacolo “Trincea”, adattamento teatrale dei Figli d’Arte Medas dello sceneggiato televisivo ideato da Giuseppe Dessì nei primi anni Sessanta, incentrato sulla conquista della Trincea dei Razzi da parte della Brigata Sassari durante la Prima guerra mondiale. La rappresentazione, una performance multimediale di narrazione con musiche dal vivo e la proiezione di immagini a fumetti, vedrà in scena il narratore Gianluca Medas supportato dalle musiche originali di Filippo Medas, figlio d’arte, e le illustrazioni di Gildo Atzori. L’evento, organizzato in collaborazione con il festival “NUES Fumetti e Cartoni nel Mediterraneo”, sarà preceduto, alle ore 20.00, da una presentazione tenuta da Gianluca Medas dal titolo “Conversazione sulle cause della guerra”.

“La Grande Guerra” è invece il titolo dello spettacolo della seconda e ultima giornata del Festival. Lunedì 20 luglio, sempre alle ore 21, la narrazione di Gianluca Medas e Noemi Medas, attrice e figlia d’arte, sarà accompagnata dalle musiche della Banda comunale “Giuseppe Verdi” di Sinnai, diretta da Lorenzo Pusceddu, e dalle voci della Corale scuola civica di musica Città di Sinnai, diretta da Daniele D’Elia.

Ideato e diretto da Gianluca Medas, prodotto e organizzato dall’Associazione Figli d’Arte Medas, il Festival della Storia nasce con la volontà di avvicinare il pubblico alle tematiche storiche e scientifiche, senza banalizzare i contenuti ma veicolando quest’ultimi attraverso le attività di spettacolo. Tante le tematiche affrontate nelle precedenti edizioni: dalla figura della donna al triennio rivoluzionario sardo, giungendo fino alle riflessioni sulla fine del mondo, sull’identità e sull’amore.

Gianluca Medas

Terzo appuntamento con la rassegna “Versi Diversi”, la manifestazione organizzata dai Figli d’Arte Medas e dedicata al connubio tra poesia ed enogastronomia. Lunedì 8 giugno alle ore 20.00, al Teatro Fratelli Medas di Guasila, la serata sarà dedicata a Pier Paolo Pasolini, poeta e intellettuale friulano, tra i più importanti del ventesimo secolo. La lettura, a cura di Gianluca Medas, sarà accompagnata dalla degustazione del Contissa, un vermentino doc della Cantina Sociale Trexenta dal sapore secco, intenso e persistente, di colore giallo paglierino con riflessi di verde.

Testimone del suo tempo, Pasolini ha vissuto in prima persona la trasformazione della società italiana dal periodo fascista ai fermenti del Sessantotto e del terrorismo stragista. Critico nei confronti della borghesia italiana, il suo pensiero, a volte radicale, suscitò forti contrasti nella nascente società dei consumi. Artista a 360 gradi, scrittore, poeta, regista, drammaturgo, sceneggiatore, editorialista, saggista, giornalista e in gioventù pittore, scrisse meravigliosi versi in friulano, lingua che egli amava.

 Medas-foto di Giorgio RussoMedas-foto di Matteo Zanda

Giovedì 4 giugno alle ore 21.00, sul palco del Teatro Fratelli Medas di Guasila, verrà messo in scena lo spettacolo “Trincea”, adattamento teatrale dei Figli d’Arte Medas dello sceneggiato televisivo ideato da Giuseppe Dessì nei primi anni Sessanta, incentrato sulla conquista della Trincea dei Razzi da parte della Brigata Sassari durante la Prima guerra mondiale. Proposto sotto forma di reading, “Trincea” vedrà in scena il narratore Gianluca Medas, il videomaker Fabio Costantino Macis, che proietterà una successione immagini di guerra rielaborate con un linguaggio che punta all’introspezione, e Filippo Medas, figlio d’arte, che accompagnerà la rappresentazione con musiche di scena. L’apertura del sipario sarà preceduta dal saluto di Anna Scintu, nipote di Raimondo Scintu, eroe guasilese della Prima guerra mondiale

Con questa nuova produzione, i Figli d’Arte Medas forniscono il loro personale apporto di conoscenza in occasione del centenario dallo scoppio del primo conflitto mondiale. Un contributo conoscitivo ma anche fortemente idealizzato, contro ogni guerra e nel rispetto di ogni essere umano.

L’evento è inserito all’interno del “Festival di Cultura Popolare”, la rassegna organizzata dai Figli d’Arte Medas per indagare sulle nostre radici identitarie e costruire un itinerario per dare spazio alle diverse espressioni della cultura popolare. Al termine dello spettacolo si terrà come di consueto il buffet a cura dell’Istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente di Senorbì.

Giuseppe Dessì era nato a Cagliari 1909 e morì a Roma nel 1977.

Narratore e drammaturgo, trascorre la sua inquieta adolescenza a Villacidro, suo paese d’origine. Dopo aver conseguito la maturità classica, si iscrive alla Facoltà di Lettere presso l’Università di Pisa trovandosi in un fervido ambiente culturale. Nominato Ispettore del Ministero della Pubblica Istruzione, Giuseppe Dessì insegna in varie città d’Italia. Dal 1939, anno del suo felice esordio da scrittore, con opere di saggistica, narrativa, teatro e televisione, conferma nel tempo una presenza letteraria e culturale costante, coerente e coraggiosa.

Gianluca Medas - Andrea Congia - Orizzontale (foto Sara Deidda)

Domenica sera, alle 19.00, al Museo multimediale del Regno di Arborea di Las Plassas, andrà in scena “Adelasia di Torres”.

Un viaggio tra il mito e la storia, quasi un poema antico attraversato da verità nascoste e suggestioni. Si può definire così Adelasia di Torres, produzione teatrale dei Figli d’Arte Medas. Lo spettacolo, una narrazione con musiche di scena tratta dal romanzo di Enrico Costa, sarà interpretato dalla voce narrante di Gianluca Medas con l’accompagnamento della chitarra classica di Andrea Congia e dei mutetus di Paola Dentoni. Si tratta dell’evento di chiusura della manifestazione “Amore e Guerra nel Medioevo”, che si svolgerà al MudA nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 maggio.

Pubblicato a Sassari nel 1898, Adelasia di Torres è un romanzo storico di Enrico Costa ambientato nel XIII secolo, momento di massima autonomia politica della Sardegna giudicale. A regnare è la Giudicessa di Torres, Adelasia, donna avvolta nella leggenda ma anche persona reale, sposa e madre.

GLI ARTISTI Gianluca Medas è il narratore dello spettacolo. Artista poliedrico ed erede dell’unica famiglia d’arte della Sardegna, è il direttore artistico dell’Associazione Figli d’Arte Medas. Andrea Congia, laureando in Etnomusicologia al Conservatorio di Cagliari, chitarrista (chitarra classica, baritono e fretless), è impegnato da tempo nella coniugazione di Parola e Musica. Paola Dentoni sale per la prima volta sul palco all’età di 12 anni. Alcuni anni dopo inizia la carriera da cantante condividendo il palco con importanti poeti sardi. Si aggiudica il titolo di “Miglior Cantadora” e il primo posto nella manifestazione “Su cantu de sei” tenutasi a Sinnai.

Primavera Sulcitana Domusnovas e Buggerru

E’ in programma oggi e domani a Domusnovas e Buggerru la quinta tappa della Primavera Sulcitana. A Domusnovas il programma prevede visite ed escursioni guidate, laboratori, mostre, giochi di intrattenimento, campagne di sensibilizzazione, manifestazioni sportive, spettacoli musicali e sagre. Stand espositivi al parco Scarsella, all’ex cartiera Marras, in via Cagliari, via Buozzi, via Garibaldi e corso Repubblica. Questo pomeriggio balli, musica ed esibizione della fanfara dei bersaglieri. Domenica torneo di calcetto, corteo di primavera, musical apriti sesamo, launeddas e organetto e concerto con balli folkloristici.

A Buggerru stamane è stata riaperta alle visite guidate la Galleria Henry. Il programma prevede inoltre il mercato in piazza, alle 12.00 aperitivo al museo Buggerru 1904 con rappresentazione teatrale “Storie di Mare” presso l’ex Centrale con Gianluca Medas ed alcuni pescatori di Buggerru; escursioni guidate, esibizione di volo con il parapendio, Sapori Mare e Miniera in piazza; trekking gli approdi sulle bilancelle, scuola di surf, escursioni low cost con gommoni e barca pesca turismo, escursioni in fuoristrada. Domenica sarà presente l’autoemoteca dell’Avis per la donazione del sangue, raduno di auto e moto d’epoca, officine gastronomiche con laboratori di cucina e degustazione di fregola e specialità di pesce. In serata Sardò in concerto e grigliata di pesce azzurro.

Il programma di queste due giornate, purtroppo, rischia di essere fortemente condizionato dalle condizioni meteorologiche avverse.

Medas-foto di Giorgio Russo Medas-foto di Matteo Zanda

La dolcezza della poesia e il buon profumo del vino in una serata ricca di emozioni. È questo il segreto di “Versi Diversi” la manifestazione dedicata alla poesia che i Figli d’Arte Medas propongono al Teatro Fratelli Medas di Guasila. Lunedì 11 maggio, alle ore 20.’00, andrà in scena il secondo appuntamento dedicato al premio Nobel cileno Pablo Neruda, grande costruttore di emozioni che, catturate come farfalle, creano suggestioni e cascate di immagini. Accanto alla lettura dei versi di uno dei più importanti autori del Novecento ci sarà il vino nobile della Cantina Sociale Trexenta, il “Duca di Mandas”, rosso brillante dal sapore che è sempre una sorpresa. Neruda, Duca di Mandas e la voce di Gianluca Medas, che narrerà e guiderà il pubblico nell’assaggio di parole e poesie, con la degustazione dei formaggi di Sant’Andrea, del pane di Guasila e della salsiccia di Dorgali.

L’evento è anche inserito all’interno della IX edizione del festival “Palabra en el mundo – Poesias en todas partes”. Ingresso 5 euro.

Grande appuntamento cagliaritano per i Figli d’Arte Medas. Lunedì 4 maggio alle ore 19.00, nel cortile del Palazzo Municipale di via Roma, a Cagliari, la compagnia guasilese porta in scena Su Contu de Sant’Efis. Si tratta della ventiduesima rappresentazione che i Figli d’Arte Medas portano in scena in occasione del ritorno del santo. Sul palco il narratore, Gianluca Medas con l’accompagnamento musicale di Mauro Palmas. L’evento è inserito all’interno del programma di eventi collaterali della 359ª edizione della festa di Sant’Efisio.

La vita del santo più amato dai sardi sarà ripercorsa, tra agiografia, storia e devozione, attraversando i sentieri dell’immaginario popolare e delle vicende della nostra Isola: dalla peste del 1652, passando per il tentativo di invasione francese, arrivando fino ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

Immagine della scorsa edizione