24 November, 2024
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Gianluca Medas - Andrea Congia - Orizzontale (foto Sara Deidda)

Si tiene questa sera, alle ore 20.00 nella cornice della Chiesa monumentale di Santa Chiara, a Cagliari, lo spettacolo “Apologo del giudice bandito”, narrazione con musiche di scena tratta dall’omonimo romanzo di Sergio Atzeni. L’evento, organizzato dalla compagnia Figli d’Arte Medas in collaborazione con la Società di Sant’Anna, è inserito all’interno di “Progetto Castedd’e susu – Racconti di Cagliari del Passato”, finanziato dal Comune di Cagliari, e vedrà in scena il narratore Gianluca Medas e il chitarrista Andrea Congia. Ingresso libero.

Apologo del giudice bandito, primo romanzo di Sergio Atzeni, edito nel 1986, prende avvio da un fatto storico documentato: nel 1492, il Tribunale dell’Inquisizione di Cagliari svolse un processo contro le locuste che invadevano l’Isola nello stesso anno in cui Colombo scoprì il nuovo continente. Da qui la storia si frantuma per raccontare le storie delle persone: i servi, i viceré, i soldatos, Michele Misericordia, Don Antogno, Juanica. Uomini e donne che brulicano attorno al tribunale, litigano nella sempiterna lotta tra sardi e stranieri, si affannano, corrono, per non muoversi mai. Atzeni nel suo libro utilizza la sua struttura paratattica, il suo linguaggio che ricalca il passato, come un aedo che racconta una storia. In questo contesto si inserisce la tecnica teatrale di Gianluca Medas, che rielabora il romanzo di Atzeni per farne una narrazione. Sul palco sarà accompagnato dalla chitarra classica di Andrea Congia, che ha composto musiche di scena che ambienteranno i personaggi. Uno spettacolo semplice ed essenziale che riporta in vita l’intenzione originaria di Atzeni, di partire dall’oralità per narrare le storie del popolo sardo.

Gianluca Medas è il narratore dello spettacolo. Artista poliedrico ed erede dell’unica famiglia d’arte della Sardegna, è il direttore artistico dell’Associazione Figli d’Arte Medas. Da anni ha intrapreso un percorso dedicato al teatro di narrazione e alla realizzazione di nuovi progetti ispirati alla cultura popolare. Andrea Congia, laureando in etnomusicologia al Conservatorio di Cagliari, chitarrista (chitarra classica, baritono e fretless), autore e interprete in numerose formazioni musicali sperimentali, è impegnato da tempo nella coniugazione di Parola e Musica in collaborazione con numerosi artisti provenienti da ambienti musicali e teatrali.

Gianluca Medas e Andrea Congia (foto di Giulia Banditelli)_orizzontale

Nel centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, l’Associazione Figli d’Arte Medas porta in scena lo Spettacolo La Trincea di Giuseppe Dessí. Uno sceneggiato televisivo diviene teatro per raccontare la memoria del Popolo Sardo. Sul palco il narratore Gianluca Medas e i musicisti Andrea Congia e Jonathan Della Marianna. Appuntamento Sabato 3 gennaio alle ore 21.00 nell’Ex Mulino Cadoni, in via Lavatoio 1, a Villacidro.

Il comune di Villacidro si accinge ad ospitare la 30ª edizione del Premio Letterario dedicato a Giuseppe Dessì. Giornate dense di iniziative culturali si rinnovano nella cittadina del Medio Campidano, dove l’Autore Sardo visse da giovanissimo. L’Amministrazione comunale di Villacidro dedica una serata allo Scrittore nel Centesimo Anniversario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale: ospite l’Associazione Figli d’Arte Medas.

Si è conclusa domenica a Cagliari, nella suggestiva location del Ghetto degli Ebrei, la terza edizione di “Dies de Festa”. Due giornate ricche di appuntamenti politici, culturali e musicali. Due giornate di confronto tra gli attivisti di ProgReS e gli ospiti che hanno voluto discutere dei temi più disparati all’insegna della concretezza e della volontà di costruire una reale alternativa di governo per la nazione sarda. Dalle filiere produttive all’innovazione, dall’importanza della storia e della lingua nazionale al ruolo delle mobilitazioni contro le speculazioni e le servitù, dall’opposizione alle scelte del governo Pigliaru al futuro di Sardegna Possibile, tanti sono stati i temi e tanti i contributi scientifici, tecnici e politici che hanno visto la partecipazione di centinaia di persone nel corso dei due giorni della manifestazione.

La festa si è aperta sabato mattina con un confronto sul ruolo del referendum scozzese e di quello catalano nei processi di cambiamento all’interno del contesto europeo. A discuterne sono intervenuti il Politologo Carlo Pala e l’esperta di comunicazione politica Paola Bonesu. Il dibattito di grande interesse è stato rivolto ad analizzare le possibili implicazioni dei processi referendari in corso e ha visto come momento principale l’intervento inviato dal principale partito indipendentista catalano ERC che tramite il suo viceportavoce nel parlamento – Oriol Amoròs- ha portato i saluti alla festa e ha tratteggiato i contorni e le tensioni presenti attualmente in Catalogna per il rifiuto del governo spagnolo di concedere il diritto allo svolgimento del referendum consultivo previsto per novembre. Al dibattito sono intervenuti con dei contributi anche gli attivisti di ProgReS Disterru, con Roberto Carta che ha presentato una sintesi di quanto emerso al convegno organizzato dal partito qualche giorno dopo lo svolgimento del referendum scozzese proprio ad Edimburgo, e il referente di Scida, Andria Pili, che ha presentato la loro positiva esperienza nelle relazioni internazionali con Corsi, Baschi e Irlandesi. Il dibattito, moderato dal responsabile nazionale della formazione di Progres Frantziscu Sanna Carta, si è concluso con un dibattito che ha reso evidente quanto siano importanti le relazioni internazionali e la conoscenza delle situazioni delle altre nazioni senza stato per lavorare ad un progetto comune di Europa dei popoli.

Nel pomeriggio del sabato si sono svolti i dibattiti sulla storia e sulla lingua sarda. Il messaggio emerso dai due dibattiti è stato all’insegna del “fare le cose”.

La prima giornata di dibattiti si è conclusa con l’incontro di politica nazionale, con la moderazione del giornalista dell’Unione Sarda, Giuseppe Meloni. Il tema del confronto aveva come oggetto le prospettive che possono aprirsi tra quei soggetti politici che strategicamente hanno fatto la scelta di non fare alleanze coi blocchi del potere italiano di centrodestra e centrosinistra, ma che una legge elettorale indegna ha tenuto fuori dal consiglio regionale sardo pur essendo stati capaci di raccogliere alle ultime elezioni sarde decine di migliaia di voti. All’incontro si sono confrontati Gianluca Collu Cecchini (segretario Nazionale di ProgReS), Mauro Pili (Unidos), Gianfranco Sollai (Gentes), Cristiano Sabino (Fronte unidu indipendentista) e Bustianu Cumpostu (Sardigna Natziones). È stata ribadita la volontà di dare vita ad una alternativa nazionale di governo in grado di porsi in maniera costruttiva nel panorama politico sardo. Cominciando a lavorare su delle piattaforme dinamiche, aperte alla società sarda, con dei temi comuni al centro del dibattito e già condivisi, come le servitù ad esempio, così da poter cominciare a disegnare scenari futuri possibili.

La serata di festa si è chiusa con il concerto del CarguS Jazz Trio che con la loro musica hanno allietato i presenti e reso ancor più piacevole l’atmosfera di una calda serata d’autunno.

La giornata di domenica ha preso avvio con un dibattito sull’importante tema “Fare impresa in Sardegna”. Si è discusso delle attuali condizioni in cui operano i nostri attori produttivi, sull’innovazione e le start-up e sul ruolo della finanza e del credito nei processi di trasformazione sociale in Sardegna. Gli ospiti del dibattito sono stati Giuseppe Melis, dell’Università di Cagliari, Laura Fois esperta di comunicazione e di innovazione e Giovanni Acquati esperto di finanza etica. Dal dibattito è emersa una forte necessità di politiche serie per l’impresa in grado di supportare nuovo tessuto produttivo e non di soffocare la creatività collettiva. Il partito al termine del dibattito si è impegnato ad attivare un laboratorio che sviluppi contenuti e proposte su questo tema di grande rilevanza per il futuro della nostra nazione.

Prima del pranzo, l’emozionante performance teatrale di Gianluca Medas, Andrea Congia e Carolina Casula.

Nel pomeriggio si è parlato di Ambiente e Territorio e della Marcia della Terra che, partendo da ProgReS ad Arborea nel marzo 2013, ha visto il coinvolgimento di migliaia di sardi e diversi comitati locali. Gli attivisti di ProgReS, Paolo Piras per il comitato “No al Progetto Eleonora” di Arborea, Daniela Concas per “No Trivelle in Sardegna” del Medio Campidano e Tore Tedde per “Non bruciamoci il futuro” di Macomer hanno esposto la situazione attuale dei diversi progetti di servitù energetiche e industriali, delle coseguenze negative in termini economici e di salute per i cittadini e delle prospettive future. È emersa la necessità di una coscienza collettiva sull’utilizzo delle proprie risorse e una politica che faccia gli interessi del territorio. Antonio Meloni, rappresentante del Lab Energia del partito, ha esposto il progetto di ProgReS per una diversa gestione dell’Energia in Sardegna.

A conclusione della festa, prima del saluto finale del segretario nazionale Gianluca Collu Cecchini, si è svolto il dibattito sul “Presente e futuro della comunità politica di Sardegna Possibile”. In rappresentanza di Gentes è intervenuto Fabrizio Palazzari, per Comunidades Valentina Sanna, per il Circolo Chavez Fidelicu Giuntini, mentre a presentare le posizioni di ProgReS era presente Frantziscu Sanna Carta.

E’ stato presentato quanto fatto fino ad oggi e quanto si sta dibattendo all’interno de “sa mesa de SP” tavolo che vede la partecipazione di tutte le componenti e che ha il compito di definire delle proposte per il futuro di questo spazio politico.

E’ emersa chiara la volontà di costrutire uno comunità politica fatta di organizzazioni che mantenendo le loro individualità riescano a dare forma ad uno spazio democratico, innovativo e orizzontale capace di allargarsi per divenire un reale blocco politico alternativo ai partiti italiani, un vero e proprio Blocco Nazionale Sardo.

La festa si è chiusa a tarda notte con il concerto in versione acustica di Ale Diablo, cantante dei sikitikis.

Soddisfatti gli attivisti del partito per la buona riuscita dell’evento e per le positive relazioni emerse dai dibattiti e dai confronti politici. Una festa sobria all’insegna dei contenuti, del buon cibo e della musica e degli spettacoli di qualità. Una festa a partire dalla quale si può guardare al futuro con una consapevolezza nuova: quella di essere sulla buona strada per dare forma in Sardegna ad un’alternativa di governo per le nostre comunità e per la nostra Nazione.

A atros annos e fintzas a sa Repùblica.

Sabato 11 e domenica 12 ottobre tornano per la terza edizione le #Dies de Festa di #ProgReS Progetu Repùblica, che quest’anno si svolgeranno al Ghetto (via Santa Croce 18) a Cagliari. Il titolo dell’edizione 2014 “Contos de indipendèntzias” raccoglie il senso della manifestazione, che a fianco ai dibattiti culturali, politici e storici sul percorso indipendentista in Sardegna avrà uno sguardo attento alle altre nazioni europee, come Catalogna e Scozia, e al loro percorso di autodeterminazione.

I temi trattati quest’anno spaziano dai nuovi modelli economici per le comunità della Sardegna all’analisi dei referendum indipendentisti in Scozia ed in Catalogna (ci sarà spazio anche per un saluto di un rappresentate di ERC, partito indipendentista catalano impegnato in prima persona nel percorso referendario), dall’introduzione della storia e lingua nazionale nelle scuole e nella pubblica amministrazione alle battaglie in difesa dei nostri territori dalle speculazioni energetiche, militari ed ambientali.
I momenti politici clou saranno sabato 11, alle ore 18.30, con un incontro dedicato alle strategie ed agli scenari per la costruzione di un’alternativa all’attuale governo di dipendenza, con gli interventi del segretario nazionale di #ProgReS Gianluca Collu, Bastianu Cumpostu, Mauro Pili, Cristiano Sabino e Gianfranco Sollai.

L’incontro finale di domenica 12, a partire dalle 19:00,  presenterà il lavoro portato avanti da Sardegna Possibile, coalizione che con Michela Murgia candidata alla presidenza aveva raccolto più del 10% alle ultime elezioni nazionali. Saranno presenti i rappresentanti delle forze che compongono Sardegna Possibile e verranno esplicitati i temi e le strategie presenti e future della comunità politica.

Oltre ai dibattiti ed alle conferenze, ci saranno momenti artistici con concerti in acustico (il sabato il cargus jazz trio e la domenica il cantante dei #Sikitikis Diablo in versione acustica) e rappresentazioni teatrali (a cura di Gianluca Medas), momenti conviviali e di relax accompagnati da cibo e bevande a km 0.
Sarà possibile aderire al partito e acquistare il merchandising mentre gli eventi più significativi verranno trasmessi in diretta streaming su #ProgresTV.

 sabatodomenica

Gianluca Medas e Andrea Congia - Foto di Valentino Congia.

Gianluca Medas e Andrea Congia – Foto di Valentino Congia.

Si concluderanno lunedì 29 settembre le lezioni del laboratorio teatrale #Realithing Re-Opera, organizzato dall’Associazione Figli d’Arte Medas e tenuto da Gianluca Medas, direttore artistico della Compagnia. L’ultimo appuntamento al Teatro Sant’Eulalia in vico Collegio 2 nel quartiere storico della Marina a Cagliari sarà tutto incentrato sulla preparazione dell’esito scenico previsto per giovedì 2 ottobre, lo spettacolo Figaro di Gianluca Medas, liberamente tratto da “Il Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, su libretto di Cesare Sterbini.

Sono inoltre aperte le iscrizioni all’edizione Realithing 2014/2015 le cui lezioni si terranno a partire dal mese di ottobre 2014.

Il laboratorio Realithing si basa sull’improvvisazione e la ricerca della naturalezza attraverso il background che ognuno possiede, per raggiungere un maggiore coinvolgimento emotivo che guidi l’interpretazione: fatti di cronaca o ricordi personali forniranno lo spunto da cui partire per realizzare una drammaturgia che tenga conto delle personalità dei personaggi evocati. Giunto alla quarta edizione, quest’anno il laboratorio è incentrato sul tema delle opere liriche, connubio per eccellenza tra Teatro e Musica.

Si concludono oggi, a Buggerru, le celebrazioni per ricordare le vicende e le vittime del primo sciopero svoltosi in Italia, nel 1904, organizzate dalle segreterie confederali #CGIL, #CISL e #UIL, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la cooperativa “Piccola Parigi”, ed il patrocinio della #Regione Autonoma della Sardegna e della gestione commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias.

Ieri sera, nella sala convegni dell’ex centrale elettrica, si è svolto un incontro-dibattito, coordinato dal giornalista Giacomo Mameli, direttore della rivista #SardiNews, con gli interventi dei docenti dell’#Università di Cagliari Francesco Atzeni e Gianfranco Bottazzi, del segretario regionale della CGIL Michele Carrus e del segretario nazionale della CGIL, Susanna Camusso, al quale si riferisce l’ampia documentazione fotografica. Alle 19.00, nei locali dell’ex centrale elettrica, si si è svolto lo spettacolo teatrale “La Cantata, 4 settembre 1904”, diretto da Gianluca Medas; alle 21.30, in piazza Morti di Buggerru, il concerto del gruppo “Gli Intreccio”.

Oggi, nei locali dell’ex centrale elettrica, a partire dalle 16.00, si svolgerà il dibattito “L’economia della cultura-Sviluppo integrato del territorio”, coordinato da Vito Fiori, giornalista dell’Unione Sarda, al quale parteciperanno: Silvano Farris, sindaco di Buggerru; Cristiano Erriu, assessore regionale degli Enti locali ed Urbanistica; Maria Antonietta Mongiu, presidente regionale del Fai, il #Fondo Ambiente Italiano; Giampiero Pinna, coordinatore della Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario; Salvatore Cherchi, referente regionale per l’attuazione del del #Piano Sulcis; Cecilia Tasca, docente alla facoltà di studi umanistici dell’Università di Cagliari; Ilenia Cilloco, assessore della Cultura del comune di Villanovaforru; Guido Ferilli, direttore del #DEC-LAB, laboratorio di economia della cultura. Alle 21.30, sulla terrazza exBa, è previsto uno spettacolo teatrale della compagnia “L’effimero Meraviglioso”, intitolato “La piccola Parigi”, di Nino Nonnis, per la regia di Maria Assunta Calvisi.

Le celebrazioni del 4-5 settembre 2014 sono dedicate alla memoria dell’eccidio di Buggerru e alla comprensione dei fatti che, 110 anni fa, portarono alla proclamazione del primo sciopero generale in Italia. Durante lo svolgimento delle manifestazioni si avrà modo di discutere delle dure condizioni di lavoro del mondo operaio nel periodo storico in cui si svolsero i fatti e ieri è stato presentato il concorso artistico letterario intitolato“Storie di Miniera”, patrocinato dalla CGIL-Sardegna e rivolto agli studenti della scuola dell’obbligo.
Il gruppo locale “Progetto drammaturgia condivisa” proporrà una ricostruzione scenica del tragico episodio in collaborazione col gruppo di animazione diretto dal professor Gianni Persico.
Nella giornata conclusiva, infine, verrà approfondito il tema dell’unione fra la cultura e l’economia del territorio, definendo le peculiarità che rappresentano un patrimonio di inclusione sociale e nuove opportunità produttive.
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Giovedì 4 e venerdì 5 settembre sono in programma a Buggerru due giornate organizzate dalle segreterie confederali #CGIL, #CISL e #UIL, in collaborazione con l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco, Silvano Farris, e la cooperativa “Piccola Parigi”, ed il patrocinio della #Regione Autonoma della Sardegna e della gestione commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesiasper ricordare le vicende legate al primo sciopero svoltosi in Italia, nel 1904, nel quale vennero uccisi tre minatori.

La prima giornata prevede, alle 9.00, la celebrazione della Messa in Piazza Morti di Buggerru 1904; alle 10.00 il raduno dei partecipanti e l’intervento musicale del gruppo “Gli Intreccio”; la commemorazione dell’eccidio, in Piazza delle Cernitrici, con il saluto dei rappresentanti sindacali regionali e nazionali e le conclusioni di Susanna Camusso, segretario generale della CGIL. Alle 16.00, nella sala convegni della ex centrale elettrica, si svolgerà un incontro-dibattito, coordinato dal giornalista Giacomo Mameli, direttore della rivista SardiNews, con gli interventi del presidente della Regione, Francesco Pigliaru; dei docenti dell’#Università di Cagliari Francesco Atzeni e Gianfranco Bottazzi, e della stessa Susanna Camusso.

Alle 19.00, nei locali dell’ex centrale elettrica, si svolgerà lo spettacolo teatrale “La Cantata, 4 settembre 1904”, diretto da Gianluca Medas; alle 21.30, in piazza Morti di Buggerru, il concerto del gruppo “Gli Intreccio”.
Venerdì 5, nei locali dell’ex centrale elettrica, a partire dalle 16.00, si svolgerà il dibattito “L’economia della cultura – Sviluppo integrato del territorio”, coordinato da Vito Fiori, giornalista dell’Unione Sarda, al quale parteciperanno: Silvano Farris, sindaco di Buggerru; Cristiano Erriu, assessore regionale degli Enti locali ed Urbanistica; Maria Antonietta Mongiu, presidente regionale del Fai, il #Fondo Ambiente Italiano; Giampiero Pinna, coordinatore della Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario; Salvatore Cherchi, referente regionale per l’attuazione del del #Piano Sulcis; Cecilia Tasca, docente alla facoltà di studi umanistici dell’Università di Cagliari; Ilenia Cilloco, assessore della Cultura del comune di Villanovaforru; Guido Ferilli, direttore del #DEC-LAB, laboratorio di economia della cultura. Alle 21.30, sulla terrazza exBa, è previsto uno spettacolo teatrale della compagnia “L’effimero Meraviglioso”, intitolato “La piccola Parigi”, di Nino Nonnis, per la regia di Maria Assunta Calvisi.
Le celebrazioni del 4-5 settembre 2014 sono dedicate alla memoria dell’eccidio di Buggerru e alla comprensione dei fatti che, 110 anni fa, portarono alla proclamazione del primo sciopero generale in Italia. Durante lo svolgimento delle manifestazioni si avrà modo di discutere delle dure condizioni di lavoro del mondo operaio nel periodo storico in cui si svolsero i fatti e verrà presentato il concorso artistico letterario intitolato “Storie di Miniera” patrocinato dalla CGIL-Sardegna e rivolto agli studenti della scuola dell’obbligo.
Il gruppo locale “Progetto drammaturgia condivisa” proporrà una ricostruzione scenica del tragico episodio in collaborazione col gruppo di animazione diretto dal professor Gianni Persico.
Nella giornata conclusiva, infine, verrà approfondito il tema dell’unione fra la cultura e l’economia del territorio, definendo le peculiarità che rappresentano un patrimonio di inclusione sociale e nuove opportunità produttive.

Gianluca Medas e Andrea Congia - Foto di Valentino Congia

Sono aperte le iscrizioni per la seconda fase del laboratorio teatrale “Realithing  Re-Opera”, organizzato dall’Associazione Figli d’Arte Medas e tenuto da Gianluca Medas, direttore artistico della Compagnia. Giunto alla quarta edizione, quest’anno il laboratorio è incentrato sul tema delle opere liriche, connubio per eccellenza tra teatro e musica. Le lezioni riprenderanno il lunedì 1 settembre dopo la pausa estiva e saranno finalizzate alla preparazione dell’esito scenico inserito nella rassegna Famiglie d’Arte.

Realithing si basa sull’improvvisazione e la ricerca della naturalezza attraverso il background che ognuno possiede, per raggiungere un maggiore coinvolgimento emotivo che guidi l’interpretazione: fatti di cronaca o ricordi personali forniranno lo spunto da cui partire per realizzare una drammaturgia che tenga conto delle personalità dei personaggi evocati.

La quota d’iscrizione al laboratorio è di 30 €, con un mensile di partecipazione di 50 €. Per maggiori informazioni è possibile consultare la sezione “Laboratori” all’interno del sito internet www.figlidartemedas.org.

Gianluca Medas e Andrea Congia - Foto di Valentino Congia 2014-07-28+29 Quartu Festival della Storia Locandina

“Dal Racconto dell’Amore all’Amore per il Racconto”: è questo il titolo del “#Festival della Storia 2014”, la manifestazione organizzata dall’Associazione Figli d’Arte che si terrà lunedì 28 e martedì 29 luglio nel cortile dell’Ex Caserma dei Carabinieri di via Roma 30, a Quartu Sant’Elena. Giunta all’ottava edizione, il Festival quest’anno ripercorrerà cambiamenti ed evoluzioni che hanno trasformato il concetto di Amore nei secoli: dall’età antica a quella contemporanea, un viaggio tra archeologia e mitologia, tra norme e comportamenti di epoche ormai lontane ed il fugace e frammentario turbinio comunicativo dei frettolosi giorni nostri. L’evento è inserito all’interno nella programmazione di Quartu colora l’Estate 2014.

Secondo l’ormai consueto format, caratterizzato da conferenze e spettacoli teatrali, il programma è articolato in due giornate. Si parte lunedì 28 luglio alle 19.30 con l’incontro dal titolo “L’Amore nell’Antichità”: il dibattito, tenuto dall’archeologa Simonetta Angiolillo e dal giornalista Giacomo Serreli, sarà impreziosito dalle letture di Noemi Medas, attrice e figlia d’arte; a seguire, alle 21.00 lo spettacolo La Grande Madre – Contus e Cantus dall’Isola, narrazione con canti e musiche scritta e interpretata dall’attore Gianluca Medas con l’accompagnamento della Grande Madre Band, ensemble guidato da Andrea Congia (chitarra classica) che si avvale dei contributi di Jonathan Della Marianna (strumenti tradizionali sardi), Marco Loddo (basso elettrico) e Roberto Matzuzzi (batteria/percussioni). Prevista inoltre la partecipazione straordinaria del gruppo Cuncordia a Launeddas. L’“Amore Oggi” sarà invece il tema di martedì 29 luglio, seconda e ultima giornata del Festival: alle 19.30 la conferenza con l’antropologa Alessandra Guigoni, la giornalista Manuela Vacca e le letture di Gianluca Medas; alle 21.00 spazio al teatro con la pièce “Il Disertore“, tratta dal romanzo di Giuseppe Dessì. In scena Gianluca Medas, Andrea Congia e la formazione etnofolk Su Cuntzertu Antigu composta da Myriam Costeri (organetto diatonico/pipiolu), Martina Chillotti (triangolo) e Silvia Mascia (tumbarinu).

Ideato e diretto da Gianluca Medas, prodotto e organizzato dall’Associazione Figli d’Arte Medas, il #Festival della Storia nasce con la volontà di avvicinare il pubblico alle tematiche storiche e scientifiche, senza banalizzare i contenuti ma veicolando quest’ultimi anche attraverso le attività di spettacolo. Tante le tematiche affrontate nelle precedenti edizioni: dalla figura della donna al triennio rivoluzionario sardo, giungendo fino alle riflessioni sulla fine del mondo e sull’identità. Denominatore comune l’obiettivo di divulgare la conoscenza con una programmazione originale capace di coniugare informazione e spettacolo in una prospettiva interdisciplinare.

2014-06-26 Guasila Raimondo Scintu Locandina

Penultimo evento di #Teatro Popolare 2014, la rassegna di teatro in lingua sarda organizzata dall’Associazione Figli d’Arte Medas e incentrata quest’anno sulla Lingua Madre. Per giovedì 26 giugno, il cartellone della manifestazione prevede una giornata celebrativa dal titolo Guasila ricorda Raimondo Scintu, dedicata al caporale della Brigata Sassari insignito della medaglia d’oro al valor militare per le imprese della Prima guerra mondiale. Il programma è realizzato con il contributo della L.R. 14/2006 per le manifestazioni celebrative di figure di protagonisti della storia e della cultura della Sardegna.

Le celebrazioni inizieranno la mattina, alle ore 10:30 in piazza Trexenta a Guasila, con l’esibizione della banda musicale della Brigata Sassari guidata dal Capo Musica 1° Maresciallo Andrea Atzeni. A seguire, al Teatro Fratelli Medas, Gianluca Medas e Andrea Congia presenteranno uno spettacolo per i bambini sulla figura di Raimondo Scintu. La sera previsti altri due incontri nel teatro di piazza Municipio: alle ore 19.00 la tavola rotonda dal titolo Raimondo Scintu – L’Eroe in Bicicletta con gli interventi di Guido Cadoni, esperto di lingua sarda, Antonio Quartu, coordinatore dei Comuni sardi nell’ambito dei progetti interregionali sui caduti della Brigata Sassari nella Prima guerra mondiale, e Gianfranco Scalas, generale in pensione della Brigata Sassari ed ex addetto stampa dell’Esercito italiano; alle ore 21.00 la rappresentazione Storie di Storia – Raimondo Scintu, narrazione con musiche di scena scritta e interpretata da Gianluca Medas con l’accompagnamento musicale della chitarra classica di Andrea Congia e la tromba di Riccardo Pittau.

Lo spettacolo racconta la storia di un ragazzo del cuore della Trexenta che, in un’Europa devastata dalla guerra, nella quale i confini si confondono e il senso di appartenenza si disperde, si trova nel bel mezzo di uno scontro di portata mondiale. Tra fango e filo spinato, un’amicizia troncata ed il coraggio di affrontare il nemico.

Medas-Congia-Pittau (Foto di Alessandro Murgia)