6 May, 2025
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Il Carbonia travolge 3 a 0 nella ripresa la Ferrini nello scontro diretto dell’ultima giornata della stagione regolare e taglia così il traguardo della salvezza diretta in un “Carlo Zoboli” festante con 600 spettatori. La città (e non solo) si è stretta intorno alla squadra nella giornata più importante, decisiva per evitare di ripetere l’esperienza di un anno fa nel play out per raggiungere la salvezza, e i tifosi hanno affollato la tribuna del “Carlo Zoboli” come non accadeva da tempo.
E’ stata una festa dall’inizio, ancor prima del goal di Lorenzo Isaia che ha sbloccato il risultato allo scadere dell’ora di gioco, anche per l’iniziativa assunta dalle donne del Carbonia Calcio e dal gruppo Carbonia Ultras, che hanno dedicato la giornata alla lotta al femminicidio colorando di rosa lo stadio, consegnando un mazzo di fiori ad Amanda Gallus, la giovane di Carbonia sopravvissuta in un incidente provocato da uno stalker e ricordando Simone Serra, il bimbo di 9 anni morto nel sonno qualche giorno fa a Carbonia, cui è stato dedicato un minuto di raccoglimento prima del fischio iniziale. Per la grande occasione, erano presenti in tribuna anche il sindaco Pietro Morittu, il vicesindaco Michele Stivaletta e l’assessora dello Sport Giorgia Meli.
Per l’attesissima sfida salvezza con la Ferrini, Diego Mingioni ha recuperato a tempo di record il bomber Nicolas Ricci, infortunatosi e uscito al 50′ nel derby con l’Iglesias, mentre ha dovuto fare a meno di Nicolas Mancini, squalificato; di Riccardo Lambroni, convocato nella rappresentativa della Sardegna guidata da Giuseppe Cantara che partecipa al Torneo delle Regioni;, e ancora di Nicolas Garcia, in panchina ma praticamente non in grado di giocare perché non ancora ristabilitosi da un vecchio infortunio che lo tiene fuori ormai da un paio di mesi. Anche Pierpaolo Mura è stato privato del bomber Gianluca Podda da una squalifica e ha portato in panchina l’altro bomber Lorenzo Camba, in imperfette condizioni fisiche. Quattro gli ex nell’undici iniziale della Ferrini: Federico Boi, Gioele Zedda, Mirco Carboni e Gabriele Dore, capitano del Carbonia nella passata stagione (la terza consecutiva).
La cornice di pubblico al fischio d’inizio del signor Marco Antonuccio della sezione Roma 1 è da brividi, circa 600 gli spettatori presenti sulla tribuna dello stadio “Carlo Zoboli”, ormai quasi interamente dotata della nuova copertura, scatenato il gruppo Carbonia Ultras che poi ha mai smesso di sostenere la squadra fino al 95′, quando ha dato inizio ai festeggiamenti per la salvezza diretta raggiunta.
Dopo le prime battute di studio, è stato il Carbonia a costruire la prima nitida palla goal, al 5′, quando Tomas Pavone (sceso in campo generosamente fin dall’inizio nonostante si trovasse in non perfette condizioni fisiche) si è lanciato su un pallone arrivato in verticale, s’è presentato da solo davanti ad Aniello De Luca, ma ha angolato troppo il sinistro che si è perso di poco a lato alla destra del portiere.
Scampato il pericolo, la Ferrini ha guadagnato campo, andando alla ricerca del goal del vantaggio, e ha accumulato una lunga serie di calcio d’angolo e qualche calcio di punizione, senza però riuscire ad impensierire l’attenta difesa del Carbonia, sapientemente diretta da capitano Costantino Chidichimo.
Il Carbonia, ha cercato a sua volta di far male alla difesa della Ferrini, e altre due volte è andato vicinissimo a centrare il bersaglio: prima al 24′, quando su un bel pallone invitante di Mateo Broglia da sinistra, Federico Moremo è arrivato con una frazione di secondo ritardo, dopo essere sfuggito alla guardia di capitan Alessandro Bonu.
 
Il copione della partita non è cambiato, la Ferrini ha cercato di pungere con calci da fermo, ma è stato ancora il Carbonia a sfiorare il vantaggio al 38′, quando Tomas Pavone è sfuggito alla guardia di Federico Boi e ha concluso a rete da ottima posizione, costringendo Aniello De Luca ad un’autentica prodezza per rifugiarsi in calcio d’angolo con un balzo felino alla sua destra.
Le squadre sono andate al riposo sullo 0 a 0, entrambe al momento salve, per i risultati fin lì maturati a Bari Sardo con il Budoni avanti 1 a 0, e a Monastir, con la vicecapolista avanti 1 a 0 sull’Alghero.
L’avvio della ripresa è stato sostanzialmente in linea con il finale del primo tempo, fino al 15′, quando è maturata la svolta dell’incontro: ha avviato l’azione Federico Moreno, ha servito in area Nicolas Ricci, l’esterno argentino si è voltato e ha appoggiato il pallone a Mateo Broglia al limite dell’area, che ha estratto dal suo sinistro una magica traiettoria che ha scavalcato l’intero pacchetto difensivo della Ferrini andando a spegnersi sul destro dell’accorrente Lorenzo Isaia che ha “sparato” un missile che ha finito la sua corsa alle spalle di un incolpevole Aniello De Luca. Il portiere della Ferrini, pur ben piazzato, non ha avuto il tempo di opporsi e ha dovuto raccogliere il pallone in fondo alla rete. Al “Carlo Zoboli” la tribuna è “esplosa”, Lorenzo Isaia ha percorso tutto il campo di corsa, inseguito dai compagni, per andare a festeggiare sotto la parte della tribuna occupata dagli Ultras! 1 a 0 al 60′, salvezza diretta del Carbonia vicina, Ferrini più vicina al playout per le notizie in arrivo da Bari Sardo, con la squadra di Nicola Ruggeri che in 10 minuti, tra il 58′ e il 68′ hanno ribaltato il risultato con la capolista Budoni.
     
L’ultima mezz’ora della partita per la Ferrini è stata molto sofferta, la squadra di Pierpaolo Mura s’è portata disordinatamente in avanti e ha prestato il fianco alle ripartenze del Carbonia che hanno letteralmente devastato.
Dopo un quasi goal di Federico Moreno, che ha sfiorato la parte superiore della traversa con un tocco delizioso, il goal dello stesso attaccante argentino è arrivato all’83’, su assist di Tomas Pavone, con il quale è andato a festeggiare dietro la porta della Ferrini.
A quel punto la partita era ormai chiuso, così come la pratica salvezza diretta e la Ferrini ha finito per concedere al Carbonia gli spazi per andare ancora in goal all’89’ con uno scatenato Nicolas Ricci, che con il 15° goal stagionale (oltre a quello realizzato in Coppa Italia, ha agganciato Sergio Nurchi (Monastir) ed Ezequiel Franchi (Ossese) in vetta alla classifica del cannonieri.
Al triplice fischio finale al “Carlo Zoboli” è iniziata la festa biancoblù, mentre in casa Ferrini il pensiero è andato al playout da giocare con l’Alghero, battuto 1 a 0 a Monastir, 180′ per evitare l’amara retrocessione in Promozione regionale, dove sono già finite Li Punti e Ghilarza.

Carbonia: Galasso, Atzeni, Broglia, Chidichimo, Caffaro, Ricci, Pavone, Isaia, Mastino, Moreno, Abbruzzi (88′ Tocco). A disposizione: Doneddu Davide, Garcia, Carboni, Filippi, Cocco Gianluca, Doneddu Francesco, Lenzu, Cocco Danilo. Allenatore: Diego Mingioni.

Ferrini: De Luca, Carboni, Serra (71′ Usai), Bonu, Piroddi, Dore, Mudu (77′ Antic), Zedda, Alexander (66′ Camba), Boi (84′ Mele), Mancusi. A disposizione: Pani, Ledda, Locci, Jama, Lecca. Allenatore: Pierpaolo Mura.

Arbitro: Marco Antonuccio di Roma 1.

Assistenti di linea: Giacomo Sanna e Alessandro Anedda di Cagliari.

Marcatori: 60′ Isaia (C), 83′ Moreno (C), 89′ Ricci (C).

Ammoniti: Chidichimo (C), Carboni (F), Moreno (C), Mudu (F), Ricci (C).

Spettatori: 600.

Giampaolo Cirronis

Dopo le occasioni sciupate negli scontri diretti con San Teodoro Porto Rotondo e Alghero, con le quali s’è fatta rimontare sul pareggio nei minuti di recupero, e nel derby perso di misura sette giorni fa a Iglesias, il Carbonia si gioca la salvezza questo pomeriggio al Comunale “Carlo Zoboli”, contro la Ferrini, altra diretta concorrente. Dirige Marco Antonuccio di Roma 1, assistenti di linea Giacomo Sanna e Alessandro Anedda di Cagliari. Fischio d’inizio ore 16.00.

La squadra di Diego Mingioni parte con il vantaggio della vittoria ottenuta il 27 dicembre nel girone d’andata a Cagliari, 2 a 0, goal di Federico Moreno e Nicolas Ricci, che le consente di poter coltivare concrete possibilità di salvezza anche in caso di pareggio (a meno di una clamorosa vittoria dell’Alghero a Monastir, contro la vicecapolista che deve assolutamente vincere per conservare la posizione e accedere direttamente alla finale playoff), ma il tecnico fin da domenica scorsa, al termine del derby perso a Iglesias, ripete all’infinito che la squadra scenderà in campo con un solo obiettivo: la vittoria!

Diego Mingioni recupera Nicolas Ricci, uscito dal campo ad inizio ripresa al Monteponi per una forte botta subita nello scontro con un avversario, ma deve fare a meno di Nicola Mancini, squalificato per una giornata dal giudice sportivo per recidività in ammonizioni. Mister Pierpaolo Mura, tecnico della Ferrini, non dispone del bomber Gianluca Podda, anche lui squalificato. Tra i 20 convocati non c’è neanche Riccardo Lambroni, convocato da mister Giuseppe Cantara nella rappresentativa regionale per il Torneo delle Regioni (tra i convocati c’era anche Mauro Abbruzzi che ha però rinunciato per restare a disposizione di Diego Mingioni nella fase decisiva della stagione). I 20 convocati: Galasso, Atzeni, Broglia, Chidichimo, Caffaro, Ricci, Pavone, Isaia. Mastino, Doneddu Davide, Carboni, Tocco, Filippi, Cocco Gianluca, Doneddu Francesco, Moreno, Garcia, Abbruzzi, Cocco Danilo.

La salvezza è legata anche ai risultati delle partite che vedono impegnate le altre tre dirette concorrenti: San Teodoro Porto Rotondo, Bari Sardo e Alghero. San Teodoro Porto Rotondo e Bari Sardo sono padrone del loro destino, in casa rispettivamente con Calangianus e Budoni. In caso di vittoria sono entrambe matematicamente salve, se almeno una non dovesse vincere, tutto rientrerebbe in gioco con il ricordo probabilissimo alla classifica avulsa, che in tutte le combinazioni possibili vede il San Teodoro Porto Rotondo davanti a tutte e il Bari Sardo dietro a tutte le concorrenti. Chi sta peggio, almeno sulla carta, è l’Alghero, che parte con un punto in meno rispetto a San Teodoro Porto Rotondo, Bari Sardo, Carbonia e Ferrini, e ha l’impegno quasi proibitivo sul campo del Monastir che sette giorni fa ha vinto 3 a 1 a Cagliari sul campo della Ferrini, pensando già alla finale play off che raggiungerebbe vincendo anche oggi.

I risultati maturati dal Carbonia nei confronti diretti con le concorrenti nella corsa salvezza (una sola sconfitta, 4 a 1 a San Teodoro, con 3 vittorie e 3 pareggi): Carbonia-Alghero 1-1 e 1-1, Carbonia-Barisardo 3-0 e 3-1, Carbonia-Ferrini 2-0 e ritorno da giocare oggi, Carbonia-San Teodoro 1-4 e 2-2.

Giampaolo Cirronis

 

Il Carbonia torna dal campo della Ferrini con un punto utile per la classifica ma con tanta delusione per l’enorme occasione mancata, dopo aver costruito l’impresa da 3 punti, andando sul 2 a 0 nel primo tempo, sciupando tante occasioni, prima e dopo il riposo per il 3 a 0, facendosi rimontare sul 2 a 2 e fallendo al 90′ la più incredibile delle occasioni per il 3 a 2 a porta vuota!

Alla vigilia, indubbiamente, un pareggio contro la terza della classe sarebbe stato sottoscritto da tanti, ma raggiunto in questo modo fa male, tanto male. Diego Mingioni aveva preparato la partita meticolosamente. Costretto a rinunciare a Ernest Wojcik, squalificato, e a Tennyson Omoregie, infortunato, ha sistemato la difesa affiancando Costantino Chidichimo a Mattia De Vivo, e ha proposto un trio offensivo formato da Andrea Porcheddu, Gabriele Dore e Lorenzo Basciu, incentrato sulle qualità tecniche e quindi sul fraseggio sulla trequarti avversaria e ripartenze rapide in verticale.

Dopo un avvio equilibrato, che ha visto prima il Carbonia andare in goal con Gabriele Dore, annullato per fuorigioco, poi la Ferrini pericolosa con l’ex Alessio Figos, la cui conclusione ha trovato pronto all’intervento Valerio Bigotti, nella fase centrale del tempo il Carbonia ha piazzato un uno-duce micidiale: al 22′ un fraseggio impeccabile tra Andrea Porcheddu e Jesus Prieto, ha liberato quest’ultimo a tu per tu con l’ex Marco Manis che nulla ha potuto sulla conclusione forte e angolata.

La Ferrini ha accusato il colpo, il Carbonia ha capitalizzato al meglio la fase di gioco favorevole e al 36′ ha concesso il bis, in un’azione originata da una palla recuperata da Andrea Porcheddu a centrocampo, sviluppata con una verticalizzazione impeccabile per Lorenzo Basciu che s’è liberato benissimo alla conclusione che non ha lasciato scampo a Marco Manis: 0 a 2!

Il Carbonia, a quel punto, è apparso padrone del campo e prima del riposo è andato vicinissimo al terzo goal che avrebbe chiuso la partita, prima con un’altra pregevole conclusione di Gabriele Dore sventata da Alessandro Bonu; poi con Mattia De Vivo, allo scadere della prima frazione, che ha costretto Marco Manis ad una grande parata in tuffo con pallone in angolo, non battuto per il duplice fischio del direttore di gara che ha mandato le due squadre negli spogliatoi.

 

In avvio di ripresa il Carbonia ha avuto un’altra palla per il terzo goal, ancora più clamorosa, al 50′: su un capovolgimento di fronte, Ezequiel Cordoba s’è trovato a tu per tu con Marco Manis, il goal sembrava fatto ma il centrocampista biancoblù anziché calciare a rete con decisione, ha preferito cercare Andrea Porcheddu al centro dell’area, ma il suo tocco debole ha consentito a Marco Manis un insperato salvataggio.

La Ferrini, scongiurato il peggio, ha cercato di costruire la rimonta, affondando soprattutto sulla fascia destra e al 58′ ha dimezzato lo svantaggio. Gianluca Podda è stato lanciato sulla fascia, ha saltato il direttore avversario Mattia De Vivo e ha trovato un diagonale preciso ma non irresistibile che ha superato Valerio Bigotti infilandosi a fil di palo alla sua destra.

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Sull’1 a 2 la Ferrini s’è sbilanciata alla ricerca del goal del pareggio, il Carbonia s’è difeso senza correre grossi rischi e in contropiede ha sfiorato ancora il terzo goal. Nel finale la squadra di Sebastiano Pinna s’è gettata generosamente in avanti e all’86’ ha trovato il goal del pareggio con l’ex Federico Boi che ha superato Valerio Bigotti con un gran colpo di testa: 2 a 2.

    

Nei minuti conclusivi le due squadre hanno cercato entrambe la vittoria e l’occasione più clamorosa l’ha avuto il Carbonia: al 92′ l’azione si è sviluppata sulla sinistra, Andrea Porcheddu ha saltato Marco Manis uscitogli incontro al limite dell’area, ha servito un pallone d’oro al giovane Riccardo Lambroni che davanti alla porta spalancata, tradito dall’emozione, ha calciato incredibilmente il colpo del ko! Di lì a poco il triplice fischio finale, al quale è seguita la soddisfazione della Ferrini per essere riuscita a recuperare un risultato che per larghi tratti si era fatto assai complicato e nel finale quasi compromesso, alla quale ha fatto da contrasto la delusione del Carbonia per una vittoria sfuggita di mano beffardamente per le tante occasioni sciupate e il doppio vantaggio compromesso nei minuti finali.

Ferrini: Manis, Aresu, Serrau, Bonu, Podda, Usai, Mudu, Cogoni, Figos, Scioni, Boi. A disposizione: Anedda, Rostand, Carboni, Putzolu, Porru, Murtas, Mele, Alexandre, Murgia. All. Sebastiano Pinna.

Carbonia: Bigotti, Broglia, Chidichimo, De Vivo, Cordoba, Prieto, Porcheddu, Dore (79′ Lambroni), Basciu (63′ Giganti), Mancini, Cocco (78′ Adamo). A disposizione: Caroli, Falletto, Carboni, Lodde. Abbruzzi, Lecca. Allenatore: Diego Mingioni.

Arbitro: Marco Spiga della sezione di Carbonia.

Assistenti di linea: Andrea Orrù e Andrea Cubeddu della sezione di Sassari.

Spettatori: 250.

Giampaolo Cirronis

 

 

Giornata no per Carbonia e Iglesias, la seconda del campionato di Eccellenza regionale. Entrambe sono state sconfitte in casa, la squadra di Diego Mingioni 2 a 0 dalla Ferrini con un goal per tempo di Lorenzo Camba e Gianluca Podda su calcio di rigore, molto contestato così come la conseguente espulsione di Federico Cappelli per doppia ammonizione che ha lasciato la squadra biancoblù in 10 uomini negli ultimi 25 minuti di partita. In precedenza il direttore di gara aveva allontanato anche il tecnico del Carbonia Diego Mingioni per proteste. Prima dell’inizio della partita i tifosi ultras del Carbonia hanno esposto uno striscione sulla tribuna per ricordare Marco Madeddu, il giovane che qualche giorno fa ha deciso di porre fine alle terribili sofferenze procurategli dalla SLA. Ed è stato osservato in sua memoria anche un minuto di silenzio.

La squadra di Alessandro Cuccu ha perso 2 a 1 dal Lanusei, con vantaggio iniziale ospite con Kevin Rotondo, pareggio di Angelo Marci e goal partita a tempo scaduto su calcio di rigore, realizzato da Gianmarco Paulis.

Vittoria larga per il Budoni, 5 a 2 sulla Kosmoto Monastir con doppietta di Giuseppe Meloni, 2 a 0 della Villacidrese ad Arbus, per l’Ossese a Nuoro e per il Bosa sul Calangianus; 1 a 0 del San Teodoro Porto Rotondo nell’anticipo sulla Tharros; 2 a 1 del Taloro Gavoi sul Ghilarza; 2 a 2 tra Latte Dolce e Sant’Elena Quartu. Ha riposato il Li Punti.

Le squadre torneranno in campo già tra due giorni per il primo turno infrasettimanale.

 

Partenza falsa per Carbonia e Iglesias nel nuovo campionato di Eccellenza regionale. Le due squadre sulcitane, impegnate in trasferta, sono uscite entrambe sconfitte rispettivamente sui campi di Lanusei (0 a 2) e Tharros ad Oristano (1 a 2).

Il Carbonia di Diego Mingioni, arrivato al Lixius di Lanusei con il morale alto per la bella vittoria ottenuta sette giorni fa nel derby con l’Iglesias valido per l’andata degli ottavi di finale della Coppa Italia, è andato sotto di un goal dopo soli 8′, autore Federico Caredda, e pur riuscendo a costruire buone opportunità per riequilibrare il risultato, le ha sciupate e allo scoccare dell’ora di gioco ha subito il secondo goal, autore Federico Usai, che ha complicato notevolmente ogni tentativo di rimonta ed il Lanusei, come il Carbonia retrocesso dal girone G del campionato di serie D, ha fatto suoi i primi tre punti stagionali.

Per il Carbonia non c’è tempo per fermarsi a lungo sulla partita odierna, perché mercoledì tornerà in campo, al Monteponi, alle 17.30, per il ritorno degli ottavi di finale della Coppa Italia, che affronterà con tre goal di vantaggio. E domenica, per la seconda giornata di campionato, al Comunale “Carlo Zoboli” arriverà la Ferrini di Sebastiano Pinna, vittoriosa oggi all’esordio casalingo con l’Arbus, con doppietta di Gianluca Podda su calcio di rigore e terzo goal di Lorenzo Camba.

Sono diverse le modalità con le quali à maturata la sconfitta dell’Iglesias ad Oristano, con la Tharros allenata dall’ex Giampaolo Murru. In avvio di partita è stata la Tharros ad andare più frequentemente vicino al goal, ma l’Iglesias ha poi acquisito maggiore fiducia ed al 40′ è passata in vantaggio con un goal del suo capitano, Stanislao Lepore. Nonostante le due squadre fossero ormai prossime al riposo, il vantaggio rossoblù è durato solo tre minuti, il tempo impiegato dalla squadra oristanese per ristabilire la parità, con un goal di Alberto Atzori.

Nel secondo tempo la partita è rimasta in equilibrio a lungo ma quando l’Iglesias ha accarezzato il sogno della vittoria, con un goal annullato all’82’ per una posizione irregolare di fuorigioco, sugli sviluppi dell’azione successiva ha subito il goal che ha deciso la partita a favore della Tharros, autore il bomber Simone Calaresu.

Anche l’Iglesias ha poco tempo per recriminare per il ko odierno, perché mercoledì pomeriggio tornerà in campo per il ritorno degli ottavi di finale della Coppa Italia con il Carbonia, e domenica prossima ospiterà il Lanusei, altro avversario molto impegnativo, impostosi oggi sul Carbonia.

I risultati della 1ª giornata

Calangianus-Latte Dolce Sassari 0 a 3

Ghilarza-Budoni 0 a 1

Li Punti-Nuorese 1 a 1

Ossese-Bosa 2 a 2

Sant’Elena-San Teodoro Porto Rotondo 2 a 2

Tharros-Iglesias 2 a 1

Ferrini-Arbus 3 a 0

Lanusei-Carbonia 2 a 0

Villacidrese-Taloro Gavoi 3 a 0

Ha riposato la Kosmoto Monastir.

Classifica

Latte Dolce Sassari, Ferrini, Villacidrese, Lanusei, Budoni, Tharros 3 punti

Nuorese, San Teodoro Porto Rotondo, Bosa, Li Punti, Sant’Elena, Ossese 1 punto

Iglesias, Carbonia, Calangianus, Taloro Gavoi, Arbus, Ghilarza 0 punti.

Prossimo turno

Arbus-Villacidrese

Bosa-Calangianus

Carbonia-Ferrini

Iglesias-Lanusei

Nuorese-Polisportiva Ossese

Budoni-Kosmoto Monastir

San Teodoro Porto Rotondo-Tharros

Latte Dolce Sassari-Sant’Elena

Taloro Gavoi-Ghilarza

Riposa il Li Punti

 

 

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Un goal di Daniele Contu al 26′ del secondo tempo, ha consentito al Carbonia di conquistare la quinta vittoria interna (in cinque partite disputate) del primo terzo del campionato, con tre punti che valgono la conferma del primato solitario in classifica, con un punto di vantaggio sulla Ferrini che ha superato il Li Punti per 2 a 0 e quattro sulla coppia Castiadas-Nuorese, dopo la vittoria esterna della squadra barbaricina nel confronto diretto odierno.

La vittoria odierna vale tantissimo, forse anche più dei tre punti conquistati, perché l’Arbus si è confermato avversario assai ostico. La squadra di Marco Piras, costretto a seguire la partita dalla tribuna per la giornata squalifica ricevuta dal giudice sportivo dopo la partita interna persa sette giorni fa con il Castiadas, ma non ha risentito dell’assenza del suo tecnico in panchina, giocando molto bene, mettendo in difficoltà il Carbonia in più occasioni sia nel primo sia nel secondo tempo, anche se il portiere biancoblu Antonio Fortuna non è stato chiamato a interventi decisivi.

Nel primo tempo il Carbonia ha costruito poco rispetto alle altre partite, ma ha avuto l’occasione di sbloccare il risultato con un calcio di rigore assegnato dal direttore di gara, Adam Collier di Gallarate, per un netto fallo di mano in area di Paolo Uccheddu in un contrasto aereo con Alessio Figos, ma Samuele Curreli si è fatto parare il tiro dal portiere dell’Arbus Gabriele Mereu.

Nel secondo tempo il Carbonia ha cercato di far circolare più velocemente il pallone a centrocampo ma l’attacco è stato raramente pericoloso, fino a quando, al 26′, Daniele Contu, subentrato nella ripresa a Luca Orgiana, ha trovato il varco giusto superando imparabilmente Gabriele Mereu.

L’Arbus, oppostosi fino a quel punto a viso aperto al Carbonia, ha reagito con orgoglio, riuscendo a creare anche qualche preoccupazione alla difesa del Carbonia che nel primo tempo aveva perso per infortunio Luigi Pinna, sostituito da Fabio Mastino, ma il risultato non è cambiato ed il Carbonia alla fine ha festeggiato la settima vittoria in campionato, quinta casalinga, che gli consente di mantenere il primato solitario in classifica.

Buone, nell’Arbus, le prove degli ex Momo Cosa e Nicola Giganti, in campo nell’undici iniziale e sostituiti nel finale.

L’atteso scontro tra Castiadas e Nuorese, due delle maggiori pretendenti – con il Carbonia – alla promozione in serie D, è stato deciso da un goal del 31enne centrocampista della Nuorese Fabio Cocco. La Nuorese ha agganciato il Castiadas al terzo posto, a quattro punti dalla capolista Carbonia e a tre dalla Ferrini di Sebastiano Pinna che ha superato il Li Punti per 2 a 0 con i goal del capocannoniere Fabio Argiolas e di Gianluca Podda.

Il Guspini di Giampaolo Murru ha conquistato la quarta vittoria casalinga, superando per 2 a 1 l’Atletico Uri (sotto la guida di Massimiliano Paba alla terza sconfitta consecutiva, dopo le tre vittorie consecutive iniziali), agganciandolo all’ottavo posto in classifica, con 12 punti ed una partita da recuperare.

Il Ghilarza ha superato di misura la Kosmoto Monastir, 1 a 0, conquistando così la quinta vittoria consecutiva e 15 punti che l’hanno portata dall’ultimo posto solitario con 1 punto alla quinta giornata, al sesto posto alla 10ª.

Sugli altri campi, La Palma Monte Urpinu e Porto Rotondo hanno pareggiato 2 a 2, e l’Ossese ha superato per 1 a 0 il Taloro Gavoi, ultimo in classifica, prossimo avversario del Carbonia.

La partita San Marco Assemini ’80 e Bosa è stata rinviata per impraticabilità del campo di Decimomannu, dove gioca le partite casalinghe la San Marco Assemini ’80.

          

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Dopo i primi 45′ della sfida di ritorno dei quarti di finale sul campo della Ferrini, il Carbonia era già virtualmente qualificato per le semifinali, in programma il 13 e il 27 novembre. La squadra di Andrea Marongiu, forte del larghissimo vantaggio maturato nella gara di andata due settimane fa al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, 6 a 1, è andata negli spogliatoi in vantaggio per 1 a 0, grazie ad un goal realizzato dal solito Samuele Curreli, al 39′. Per capovolgere il risultato, la Ferrini avrebbe dovuto realizzare ora 6 goal senza subirne, per arrivare quantomeno ai supplementari, eventualità assai remota… Per Samuele Curreli si tratta del 13° goal stagionale, in 8 partite (sette intere + i 28′ di Ossi prima dell’espulsione), il 10° in Coppa Italia, nelle 3  partite e mezza fin qui disputate. Domenica prossima, 27 ottobre, contro la Ferrini, a Cagliari, purtroppo non ci sarà, perché oggi verrà squalificato dal giudice sportivo, dopo l’espulsione per doppia ammonizione rimediata domenica scorsa al termine della vittoriosa partita con il Li Punti, maturata al 93′ proprio grazie ad un suo goal che ha festeggiato con una manifestazione di gioia che il direttore di gara ha giudicato eccessiva.

Il Carbonia ha raddoppiato al 15′ della ripresa con Christian Muscas. 0 a 3 con goal di Daniele Contu, goal dell’1 a 3 di Gianluca Podda su rigore per la Ferrini e, infine, quarto goal del Carbonia, autore Andrea Renzo Iesu.

In semifinale il Carbonia affronterà il 13 e 27 novembre l’Arbus che ha eliminato la Kosmoto Monastir, impostasi 2 a 1 a Monastir dopo la vittoria per 2 a 0 maturata nel match di andata. Sono in corso Ghilarza-Nuorese ed Atletico Uri-Bosa.

Nell’altra semifinale, come da pronostico, saranno di fronte la Nuorese e l’Atletico Uri. La squadra di Antonio Prastaro ha vinto 2 a 0 a Ghilarza (all’andata aveva vinto 1 a 0), l’Atletico Uri di Massimiliano Paba ha replicato in casa con il Bosa, il 3 a 0 della gara di andata.