18 July, 2024
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Clamorosa azione di protesta dei dipendenti del Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis che stamane, per rivendicare il pagamento delle mensilità arretrate, hanno interrotto l’approvvigionamento idrico alle aziende agricole.

«Siamo stanchi di aspettare il pagamento degli stipendi, a breve matureremo il quinto – ha spiegato Gianluca Trastus, dipendente del Consorzio di bonifica nonché vicesindaco di Piscinas -. Dopo le tante promesse non mantenute abbiano deciso questa forma di protesta. Ci dispiace per gli agricoltori e comprendiamo i disagi che saranno costretti a subire, ma fino quando non avremo i nostri stipendi, non riprenderemo l’erogazione idrica.»

Venerdì i lavoratori hanno avuto un incontro con l’assessore regionale dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, nel corso del quale sarebbe maturata la possibilità del pagamento di uno degli stipendi arretrati ma il risultato non è ritenuto soddisfacente.

La protesta va avanti ormai da mesi. A fine settembre i lavoratori organizzarono un sit-in davanti alla sede del Consorzio, in Via Catania, a Carbonia, dove Gianluca Trastus mise in atto anche lo sciopero della fame. La protesta venne sospesa dopo che la Giunta regionale approvò una delibera contenente le disposizioni urgenti a favore del Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis, con un’anticipazione del 90% dei contributi assegnati dalla Regione. A distanza di quasi sei mesi, la situazione è rimasta praticamente la stessa ed è ripartita la protesta, trasferita a Cagliari. Oggi la nuova azione che sicuramente avrà un seguito già nelle prossime ore.

La manifestazione di sei mesi fa a Carbonia.

IMG_6376IMG_6377 Gianluca Trastus.

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La Giunta regionale ha approvato una delibera che prevede disposizioni urgenti a favore del Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis, ente che registra un ritardo cronico nel pagamento degli stipendi. Al Consorzio viene riconosciuta un’anticipazione del 90% dei contributi assegnati dalla Regione. La Giunta, parallelamente all’approvazione della delibera, ha intenzione di procedere ad una riforma e a una razionalizzazione dei Consorzi di Bonifica. Per quanto riguarda quello del Basso Sulcis, verrà dato impulso al percorso di fusione con il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale, in conformità a quanto stabilito dalla legge numero 6 del 2008.

Nelle scorse settimane i lavoratori del Consorzio avevano dato vita ad una clamorosa manifestazione di protesta, con un sit-in davanti alla sede dell’ente, sita in via Catania, a Carbonia, per rivendicare il pagamento degli arretrati (tre stipendi e 14ª mensilità). Il vicesindaco di Piscinas, Gianluca Trastus, anch’egli dipendente del Consorzio, era arrivato a fare lo sciopero della fame.

Prosegue il sit-in dei lavoratori del #Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis davanti alla sede dell’ente, sita in via Catania, a Carbonia, per rivendicare il pagamento degli arretrati (tre stipendi e 14ª mensilità). Il vicesindaco di Piscinas, Gianluca Trastus, anch’egli dipendente del Consorzio, da tre giorni sta facendo lo sciopero della fame.
La situazione di precarietà si trascina da anni ed ora, stanchi di una situazione diventata insostenibile, i lavoratori chiedono alla Giunta regionale una soluzione definitiva. Considerato che da tempo si parla dell’ipotesi di un accorpamento con il Consorzio di Bonifica del Cixerri, al riguardo, hanno detto che, se questa fosse la strada per una soluzione dei problemi, con la garanzia del lavoro e del pagamento degli stipendi, l’accoglierebbero positivamente.
Ieri, sulla vertenza, era intervenuta Elisabetta Falchi, assessore regionale dell’Agricoltura, sottolineando che «pur con tutta la comprensione per il momento di difficoltà, devo constatare che non sono vere le dichiarazioni fatte all’Ansa da Gianluca Trastus, vicesindaco di Piscinas e dipendente del Consorzio: ho personalmente incontrato due volte i lavoratori. L’ultimo incontro è del 4 giugno scorso e immediatamente ci siamo attivati perché il personale dipendente dell’Ente potesse incassare parte delle spettanze arretrate. La risposta è stata immediata, soprattutto in considerazione del fatto che questa Giunta ha ereditato una situazione annosa e drammatica dovuta alle pessime gestioni che si sono susseguite negli ultimi anni durante i quali i ritardi dei pagamenti degli stipendi era norma.»
«Da quel 4 giugno – aveva aggiunto l’assessore Falchi – non ho mai più ricevuto alcuna richiesta di incontro da parte dei dipendenti del Consorzio, mentre è continuato il lavoro degli Uffici regionali che stanno predisponendo insieme al commissario straordinario un Piano di riorganizzazione della struttura che presto verrà sottoposto all’attenzione dei sindacati e delle organizzazioni di categoria agricole. Un intervento fondamentale non più procrastinabile, in modo da arrivare a una gestione razionale dell’ente e della risorsa idrica in favore del territorio.»
«Come già emerso negli incontri del 4 giugno, la mia disponibilità era e resta massima. Ma proprio perché siamo davanti a una delicata fase di ristrutturazione, è necessario che nel confronto tutti siano leali e corretti. Nei prossimi giorni – aveva concluso Elisabetta Falchi – farò in modo di incontrare una rappresentanza dei dipendenti.»
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Nuove adesioni all’Associazione “Iniziativa Cittadina”, costituita alcune settimane fa a Carbonia. Dopo la costituzione del gruppo consiliare a Carbonia, al quale hanno aderito Alessandra Tresalli, Roberto Concas, Alberto Zonchello ed Arturo Troilo, hanno aderito all’associazione altri tre consiglieri comunali di due comuni dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias. Si tratta di Elvira Usai e Marco Zusa di San Giovanni Suergiu (la prima ex vicesindaco della Giunta Palmas) e di Gianluca Trastus, vicesindaco di Piscinas.