Nuova clamorosa manifestazione di protesta dei lavoratori del Consorzio di bonifica, con l’occupazione della sede di via Catania, a Carbonia.
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Il 12 aprile scorso la Giunta regionale ha nominato il Commissario Straordinario del Consorzio di bonifica risultante dalla fusione tra i Consorzi di bonifica della Sardegna Meridionale, del Cixerri e del Basso Sulcis che, «nelle more della unificazione, dovrà gravare sulle tre gestioni in proporzione alle rispettive superfici servite da impianti di irrigazione». I lavoratori del Consorzio di bonifica del Bssso Sulcis, hanno sperato che quell’atto potesse dare una svolta alla gestione, per il superamento dell’emergenza che si trascina da anni ma, a distanza di poco più di due mesi, questa mattina hanno iniziato una nuova clamorosa manifestazione di protesta, con l’occupazione della sede di via Catania, a Carbonia.
Questo pomeriggio ci siamo recati nella sede del Consorzio, dove abbiamo intervistato uno dei manifestanti, Gianluca Trastus, che ci ha spiegato nel dettaglio la situazione che vivono da anni i 34 dipendenti del Consorzio dio bonifica del Basso Sulcis e quindi le ragioni della protesta.