16 April, 2025
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L’Iglesias ha vinto l’ultimo derby della stagione con un goal di Nicolas Capellino, realizzato al 15′ del secondo tempo, e il Carbonia è così costretto a rinviare la chiusura del progetto salvezza all’ultima giornata, quando al Comunale “Carlo Zoboli” affronterà una diretta concorrente, la Ferrini.
Iglesias e Carbonia si sono presentate all’appuntamento con prospettive differenti: l’Iglesias, quinta in classifica, con la ferma volontà di blindare la posizione, purtroppo solo per il prestigio, perché il divario di 17 punti dalla seconda posizione è quasi doppio il limite massimo di 9 punti consentito dal regolamento per partecipare ai playoff promozione; il Carbonia per agganciare con un successo la promozione diretta, evitando di affrontare la Ferrini domenica prossima con l’obbligo di fare risultato per evitare di scivolare nel playout salvezza (lo scorso anno decise la salvezza nel doppio confronto con la Tharros).
L’Iglesias ha schierato la miglior formazione (Giampaolo Murru aveva tutti disponibili, come non accadeva da diverse settimane), il Carbonia è sceso in campo ancora privo di Nicolas Garcia.
L’Iglesias ha organizzato l’ingresso in campo con i giovanissimi del vivaio presi per mano dai 22 calciatori, prima del fischio d’inizio.
 
Bellissima la cornice di pubblico, con la tribuna centrale quasi al limite della capienza, così come la tribuna laterale dove si sono sistemati gli Ultras del Carbonia che hanno sostenuto la loro squadra dall’inizio alla fine.
L’avvio della partita è stato equilibrato. La prima occasione l’ha costruita l’Iglesias al 15′ con una spettacolare rovesciata di Fabrizio Alvarenga che ha chiamato Enrico Galasso ad una parata plastica per spedire il pallone oltre la traversa in calcio d’angolo.
Il clima in campo è apparso quello di calcio vero, in perfetto stile derby, anche se i due portieri hanno avuto poco da fare fino al 42′, quando Enrico Galasso si è opposto alla grande ad una conclusione di Antony Cancilieri, inseritosi in area dalla sinistra.
Le squadre sono andate al riposo sullo 0 a 0, con preoccupazione nel Carbonia per le condizioni di Nicolas Ricci, dolorante per una botta subita in uno scontro.
Al rientro dagli spogliatoi, Diego Mingioni ha tenuto in campo l’attaccante argentino, che dopo soli 5′ s’è arreso perché impossibilitato a continuare a dare un apporto alla squadra ed è stato sostituito da Juan Caffaro.
Al 15′ il goal che ha deciso il derby. L’azione dell’Iglesias s’è sviluppata sulla destra, Nicolas Capellino s’è involato sulla fascia approfittando di un errore della difesa biancoblù e da posizione molto angolata ha battuto Enrico Galasso con un diagonale chirurgico che s’è infilato nell’angolino basso della porta del Carbonia.
Il goal subito ha messo paura al Carbonia ma dopo qualche minuto di sbandamento, capitan Costantino Chidichimo ha suonato la carica (nella tribuna laterale gli Ultras non hanno mai smesso di sostenere i loro beniamini) e le occasioni per pareggiare sono arrivate: ci ha provato per primo Mateo Broglia, ma l’occasione successiva ha visto Tomas Pavone (sceso in campo generosamente in non perfette condizioni fisiche) presentarsi da solo davanti ad Adam Idrissi, ma la sua conclusione è stata bloccata dal portiere rossoblù uscitogli incontro.
Nel finale, il Carbonia si è sbilanciato alla ricerca del goal, l’Iglesias ha cercato di approfittarne con ripartenze ispirate da capitan Gianluigi Illario.
Ci ha provato Juan Caffaro senza fortuna.
Niente di fatto fino al 93′, terzo dei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara, quando Nicola Mancini con un gran tiro ha scavalcato Adam Idrissi proteso in tuffo, che ha spedito il pallone sulla traversa, sul pallone tornato in campo s’è inserito Federico Moreno ma la chiusura di Stefano Crivellaro che ne ha impedito una conclusione pulita e tutti i difensori si sono stretti intorno ad Adam Idrissi che alla fine ha bloccato il pallone a terra a centro area e insieme hanno festeggiato lo scampato pericolo.
Al triplice fischio finale è esplosa la gioia in casa rossoblù per la prima vittoria stagionale nel derby dopo una sconfitta in Coppa Italia e due pareggi in Coppa Italia e in campionato, e l’acquisizione definitiva del quinto posto, con 6 punti di vantaggio sul Calangianus, battuto in casa dall’Ossese, a 90′ dalla conclusione del campionato.
Delusione tra i biancoblù, calciatori, staff tecnico e ultras, che devono rimandare l’appuntamento con la salvezza diretta a domenica prossima, quando al Comunale “Carlo Zoboli” affronteranno la diretta concorrente Ferrini (battuta all’andata 2 a 0, a Cagliari). Per la salvezza potrebbe essere sufficiente anche un pareggio ma Diego Mingioni, a fine partita, ha detto che l’obiettivo sarà uno solo: la vittoria.
Iglesias: Idrissi, Brailly, Pitzalis, Giorgetti, Mechetti, Piras Alberto, Alvarenga, Illario, Capellino (89′ Capellino), Piras Edoardo (80′ Mastropietro), Cancilieri. A disposizione: Riccio, Chessa, Mancini, Fenu, Marcon, Restivo. Allenatore: Giampaolo Murru.
Carbonia: Galasso, Mastino, Broglia, Chidichimo, Atzeni, Abbruzzi (85′ Lamrboni), Moreno, Isaia, Pavone, Mancini, Ricci (50′ Caffaro). A disposizione: Doneddu Davide, Cocco Danilo, Carboni, Tocco, Filippi, Cocco Gianluca, Doneddu Francesco. All. Diego Mingioni.
Arbitro: Vincenzo Melis di Ozieri.
Assistenti di linea: Mattia Capotosto di Oristano e Matteo Degortes di Olbia.
Marcatori: 60′ Capellino (I).
Spettatori: 340.
Giampaolo Cirronis

La Nuorese passa al Monteponi 3 a 0 e salendo a quota 36 punti taglia il traguardo della salvezza a tre giornate dalla conclusione del campionato di Eccellenza regionale. La squadra di Ivan Cirinà ha sbloccato il risultato al 15′ del primo tempo con un goal del giovane Simone Pitirra, e ha chiuso i conti nei minuti finali, con un calcio di rigore trasformato da capitan Fabio Cocco (espulso Santiago Brailly per fallo da ultimo uomo su Giuseppe Cocco) e un diagonale di Giuseppe Cocco.

Per l’Iglesias di Giampaolo Murru (non in panchina perché squalificato, sostituito dal secondo Maurizio Quaglieri), scesa in campo priva dello squalificato Sasha Giorgetti e di Nicolas Capellino, vittima di una ricaduta dopo essere tornato in campo da un lungo infortunio a Villasimius con una doppietta, si tratta della seconda sconfitta consecutiva.

A fare la differenza tra le due squadre sono state sicuramente le motivazioni. Forti quelle della Nuorese che inseguiva i punti della definitiva tranquillità; quasi inesistenti quelle mostrate dall’Iglesias, ormai fuorigioco per i playoff, nonostante il quinto posto, in virtù dell’eccessivo divario dal Monastir, secondo in classifica (18 punti).

Fin dalle battute iniziali la Nuorese ha cercato con maggiore insistenza il goal e lo ha trovato al 15′ con il giovane Simone Pitirra, pronto a sfruttare un pallone invitante sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da destra.

L’Iglesias ha replicato con scarsa convinzione e poca lucidità e fino al riposo solo una volta è andata alla conclusione con il capitano Gianluigi Illario, che ha trovato pronto il giovane portiere nuorese Stefano Mascia.

Nella ripresa, fin dai primi minuti, l’Iglesias è apparsa più concentrata e sono maturate numerose le occasioni da goal. Al 6′ Samuele Mastropietro, subentrato ad Alessandro Restivo, s’è liberato bene in area ma ha esitato al momento della conclusione davanti a Stefano Mascia. Ci hanno poi provato ancora Gianluigi Illario, Fabricio Alvarenga ed Antony Cancilieri, senza la precisione necessaria per impensierire il portiere della Nuorese.

A metà ripresa la Nuorese, fiutato il pericolo, s’è rifatta viva nell’area rossoblù dell’Iglesias e ha sfiorato il colpo del ko, prima con Massimiliano Manca (67′), poi con Giuseppe Cocco (69′), sul quale ha compiuto un miracolo Adam Idrissi, uscitogli coraggiosamente incontro in tuffo a pochi passi dalla linea di porta.

L’Iglesias ha sciupato ancora un paio di opportunità e nel finale è stata punita prima da un calcio di rigore di Fabio Cocco, concesso per un fallo di Santiago Brailly (espulso) su Giuseppe Cocco, poi da un diagonale da posizione defilata dello stesso Giuseppe Cocco, al 3′ dei 5′ di recupero concessi dal direttore di gara.

La Nuorese sale a quota 36 punti, ormai salva, mentre l’Iglesias viene raggiunta al 5° posto dal Villasimius, impostosi 2 a 0 a Li Punti, ma deve rimandare al prossimo anno le ambizioni di competere per il salto di categoria.

Iglesias: Idrissi, Mancini, Crivellaro (71′ Fenu), Mechetti, Brailly, A. Piras (53′ Marcon), Restivo (46′ Mastropietro), Illario, Cancilieri, E. Piras, Alvarenga. A disposozione: Riccio, Pitzalis, Capellino, Chessa. Allenatore Giampaolo Murru (squalificato), in panchina Maurizio Quaglieri.

Nuorese: Mascia, Filia, Dessolis, Steri, Dias Braga, Ramos, Tanda, Pitirra (20’ st Demurtas), Manca (77′ Catte), F. Cocco (93′ Puddu), Cossu (67 Giuseppe Cocco). A disposizione: Trini, Laconi, Aru, Sogos, Coaciu. Allenatore Ivan Cirinà.

Arbitro: Luca Sanna di Sassari.

Assistenti di linea: Luigi Antonio Urtis di Sassari e Samuel Fronteddu di Nuoro.

Marcatori: 15’ Pitirra (N), 87′ (r) Fabio Cocco (N), 93′ Giuseppe Cocco (N).

Ammoniti: Cossu (N), Manca (N), Crivellaro I).

Espulsioni: Brailly (I).

Giampaolo Cirronis

 

E’ un’Iglesias finalmente al completo quella che questo pomeriggio affronta in trasferta il Villasimius, per la 26ª giornata del campionato di Eccellenza regionale. Dirige Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Alessandro Anedda e Francesco Meloni di Cagliari.

Giampaolo Murru ha convocato 19 calciatori: Adam Idrissi, Vincenzo Riccio, Santiago Brailly, Mattia Pitzalis, Lorenzo Mechetti, Igor Marcon, Stefano Crivellaro, Alessandro Fenu, Sasha Giorgetti, Alessandro Restivo, Leonardo Chessa, Fabricio Alvarenga, Antony Cancilieri, Bryan Mancini, Gianluigi Illario, Edoardo Piras, Alberto Piras, Nicolas Capellino, Samuele Mastropietro.

L’Iglesias è una delle squadre più in forma del campionato. Nelle ultime 13 giornate ha perso una sola volta, collezionando 7 vittorie e 5 pareggi. In trasferta ha un bilancio di 5 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte, con 12 goal realizzati e 10 subiti. Anche il Villasimius di Nicola Manunza è in salute. Nelle ultime 4 giornate ha collezionato due vittorie e due pareggi. In casa ha un bilancio di 5 vittorie, 6 pareggi e 1 sconfitta, con 16 goal realizzati e solo 8 subiti. In Coppa Italia è arrivata in finale, cedendo all’Ossese con il punteggio di 1 a 0.

L’Iglesias torna alla vittoria a Gavoi e vola a +4 sul Calangianus, consolida il 5° posto e ora i playoff sono più vicini. Dopo il pareggio imposto alla capolista Budoni, la squadra di Giampaolo Murru ha confermato che il passo falso casalingo con la Ferrini è stato un episodio e sul campo del Taloro ha centrato l’11° risultato utile, con 6 vittorie, nelle ultime 12 partite giocate, approfittando della sconfitta subita dal Calangianus nel derby di Tempio Pausania, ora distante 4 punti.

La squadra di Giampaolo Murru ha giocato da squadra matura. Ha tenuto testa al Taloro nel primo tempo, rispondendo colpo su colpo a tutti i tentativi di Roberto Mele e compagni e nella ripresa, quando il Taloro è rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Stefano Lapia, ha assestato un uno-due micidiale con Anthony Cancilieri e Gianluigi Illario. Con i 3 punti l’Iglesias è salita a quota 38 punti, consolidando il 5° posto, 4 punti davanti alla coppia Calangianus-Villasimius e, inoltre, ora a soli 3 punti dall’Ossese, in caduta libera nel girone di ritorno che l’ha vista mettere insieme soli 8 punti in 9 partite (1 vittoria, 5 pareggi e 3 sconfitte). Domenica prossima, al Monteponi, arriva la vicecapolista Tempio.

L’Iglesias cerca punti questo pomeriggio sul campo del Taloro, a Gavoi (fischio d’inizio ore 15.00, dirige Vincenzo Melis di Ozieri, assistenti di linea Leonardo Tuligi di Tortolì e Sergio Fara di Olbia). Tornano a disposizione Gianluigi Illario, Lorenzo Mechetti e Samuele Mastropietro, che hanno scontato un turno di squalifica nell’incontro casalingo con la capolista Budoni, Vincenzo Riccio, e tra i convocati ci sono anche Nicolas Capellino e Santiago Brailly, i primi due tenuti inizialmente in panchina sei giorni fa, ma Giampaolo Murru non ha disposizione Stefano Crivellaro e Alessandro Restivo, squalificati rispettivamente per una e due giornate.

I 17 convocati: Fabricio Alvarenga, Santiago Brailly, Anthony Cancilieri, Nicolas Capellino, Leonardo Chessa, Alessandro Fenu, Sasha Giorgetti, Adam Idrissi, Gianluigi Illario, Bryan Mancini, Igor Marcon, Samuele Mastropietro, Lorenzo Mechetti, Alberto Piras, Edoardo Piras, Mattia Pitzalis, Vincenzo Riccio.

Il Comunale Maristiai di Gavoi è per tradizione un campo molto difficile, ma nel campionato in corso, fino ad oggi, la squadra barbaricina ha fatto meglio in trasferta, dove ha raccolto ben 18 dei 32 punti totali, con 5 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte, a fronte delle 4 vittorie, 2 pareggi e ben 5 sconfitte registrate in casa.

L’Iglesias arriva a Gavoi fortemente motivata per la difesa del quinto posto che occupa con 1 punto di vantaggio sul Calangianus e 3 sullo stesso Taloro.

 

Un’Iglesias decimata da squalifiche e infortuni ha fatto tremare la capolista Budoni che ha strappato il pareggio al 97′ con un goal di Blas Dante Tupparello.

La squadra di Raffaele Cerbone è arrivata a Iglesias decisa a confermare l’ottimo periodo di. forma che le ha consentito di isolarsi in vetta alla classifica con largo vantaggio su Tempio e Monastir ma s’è trovata di fronte un’Iglesias che, pur decimata da squalifiche e infortuni (bloccati dal giudice sportivo Gianluigi Illario, Lorenzo Mechetti e Samuele Mastropietro, da uno fastidioso stiramento Nicolas Capellino, Vincenzo Riccio e Santiago Brailly inizialmente in panchina perché non in perfette condizioni fisiche) le ha reso la vita difficile e nel finale l’ha spaventata, costringendola ad un grande forcing per riacciuffare almeno il pareggio, maturato al 7′ di recupero.

Giampaolo Murru ha messo in campo gli undici calciatori “sani” a sua disposizione, riportando Adam idrissi tra i pali al posto di Vincenzo Riccio (se quest’ultimo fosse stato disponibile, Adam Idrissi quasi certamente avrebbe trovato posto in attacco, ruolo nel quale si disimpegna bene in allenamento e che ha ricoperto nel recente passato), Alessandro Restivo in difesa, Alberto Piras e Igor Marcon a centrocampo e Alessandro Fenu in attacco, al fianco di Antony Cancilieri.

Il Budoni ha cercato di fare la partita fin dall’inizio ma ha faticato a trovare gli spiragli giusti per impensierire Adam Idrissi, Al 18’ ci ha Stipe Tokic, la cui conclusione è terminata alta. L’Iglesias ha risposto al 23’ con Alessandro Fenu che, servito in area da Antony Cancilieri, ha concluso con un rasoterra terminato di poco fuori bersaglio. Seconda occasione per la squadra rossoblù al 27′ con una combinazione tra Antony Cancilieri e Fabricio Alvarenga, ma anche la sua conclusione non ha centrato lo specchio della porta.

I pericoli corsi hanno spinto il Budoni ad intensificare la sua pressione ma anche le sue conclusioni, due volte con Luca Belloni e una volta con l’ex Mauricio Bringas, non hanno impensierito la porta dell’Iglesias. Le squadre sono andate al riposo sullo 0 a 0.

Nella ripresa la fisionomia della partita non è cambiata, con il Budoni stabilmente in proiezione offensiva, ma senza lucidità e precisione nelle conclusioni.

La svolta della partita è arrivata a sorpresa a 10′ dal 90′, quando la pressione di Antony Cancilieri ha messo in confusione il portiere del Budoni Matteo Forzati che sbagliando l’intervento ha messo il pallone alle sue spalle, per il vantaggio dell’Iglesias.

Il Budoni s’è riversato stabilmente nella metà campo rossoblù ma l’Iglesias ha resistito per oltre un quarto d’ora, fino al 7′ di recupero, quando Blas Dante Tupparello ha trovato i tempi giusti per uno splendido colpo di testa che ha spedito il pallone alle spalle di Adam Idrissi. Subito dopo il triplice fischio finale che assegna un punto a testa, utile all’Iglesias per conservare il quinto posto solitario con un punto di vantaggio sul Calangianus che ha pareggiato 0 a 0 in casa con il Bari Sardo, mentre si sono avvicinati il Taloro Gavoi e il Villasimius, vittoriosi in trasferta rispettivamente a Li Punti (2 a 0) e a Cagliari con la Ferrini (4 a 1) ed ora a 3 e 4 punti dall’Iglesias. Il Budoni resta stabilmente al primo posto ma ha ceduto 2 punti a Tempio e Monastir, impostisi rispettivamente 2 a 1 ad Alghero e 8 a 0 in casa con il Carbonia.

Iglesias: Idrissi, Crivellaro, Pitzalis, Alberto Piras, Giorgetti, Restivo (80′ Brailly), Edoardo Piras, Marcon (90′ Mancini), Cancilieri, Alvarenga, Fenu. A disposizione: Riccio, Capellino, Chessa. Allenatore: Giampaolo Murru.

Budoni: Forzati, Ferrari, Raimo, Bringas (87′ La Rosa), Farris, Esposito, Belloni (82′ Stefanoni), Tokic (63′ Cappai), Tapparello, Teliz, Spano (72′ Veneroso). A disposizione: Moscaritolo, Mameli, Paciurea, Tupponi, Kaio Piassi. Allenatore Raffaele Cerbone.

Arbitro: Luca Paris di Bergamo.

Assistenti di linea: Alessandro Cola di Ozieri e Nicola Deriu di Oristano.

Marcatori: 80’ Forzati (aut.) (I), 97’ Tapparello (B).

Note: ammoniti Bringas (B), Belloni (B), Crivellaro (I), Cappai (B); espulso Restivo (I, rosso diretto dalla panchina).

Nella foto di copertina il tecnico dell’Iglesias Giampaolo Murru con l’attaccante brasiliano Antony Cancilieri.

 

E’ un’Iglesias in piena emergenza quella che domani affronta la capolista Budoni, per la 23ª giornata del campionato di Eccellenza regionale. Dirige Luca Paris di Bergamo, assistenti di linea Alessandro Cola di Ozieri e Nicola Deriu di Oristano.

Oltre che dell’infortunato Nicolas Capellino, Giampaolo Murru è costretto a fare a meno di altri tre titolari, squalificati per una giornata dopo la partita persa domenica scorsa al Monteponi con la Ferrini: Samuele Mastropietro espulso dal terreno di gioco, Lorenzo Mechetti e Gianluigi Illario per recidività in ammonizioni. Nel Budoni non ci sarà Barboza Gonzalez Diego Martin, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni.

La capolista di Raffaele Cerbone è lanciatissima verso l’immediato ritorno in serie D. Fino ad oggi ha perso una sola partita, 1 a 0 il 1° dicembre a Tempio Pausania, quando guidava la classifica con 29 punti in condominio con il Monastir, 2 punti davanti all’Ossese e 4 sul Tempio, e ha ottenuto 8 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 10 giornate, risultati che le hanno consentito di andare in fuga, con 7 punti di vantaggio sul Tempio e 9 sul Monastir che deve però recuperare la partita Bari Sardo.

L’Iglesias, nonostante il ko interno subito con la Ferrini che ha interrotto una lunga serie positiva di 9 giornate (5 vittorie e 4 pareggi), ha conservato il quinto posto in classifica, con 1 punto di vantaggio sul Calangianus, domani impegnato in casa con il Bari Sardo.

La pioggia, caduta su Iglesias ininterrottamente per quasi 24 ore, ha fermato Iglesias e Calangianus nella quinta giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. Il direttore di gara, Claudio Salvatore Marongiu di Sassari, ha effettuato un primo sopralluogo sul terreno di gioco a circa un’ora dall’orario di inizio, quando si è capito che ben difficilmente la partita avrebbe potuto avere inizio. Sia la terna sia le due squadre hanno effettuato regolarmente il riscaldamento e dopo essere rientrati tutti negli spogliatoi, e poco prima delle 15.00 sono ritornati in campo solo l’arbitro e i due capitani, Gianluigi Illario e Giovanni Mario Tusacciu, per la verifica imposta dal regolamento, dall’esito pressoché scontato. E così è stato, l’arbitro ha provato a lanciare il pallone in diversi punti del campo e ha poi stretto la mano ai due capitani, ufficializzando l’impossibilità di giocare.

La partita verrà recuperata in data da stabilire, probabilmente mercoledì 12 febbraio. Sabato prossimo l’Iglesias giocherà a Li Punti, dove non ci sarà Nicolas Capellino che avrebbe dovuto scontare una giornata di squalifica oggi, la sconterà di conseguenza tra sette giorni e tornerà disponibile nel recupero con il Calangianus che sabato 8 febbraio giocherà in casa con il Villasimius.

Le formazioni annunciate dai due allenatori.

Iglesias: Riccio, Brailly, Pitzalis, Giorgetti, Mechetti, Crivellaro, Alvarenga, Piras Edoardo, Mastropietro, Illario, Cancilieri. A disposozione: Idrissi, Restivo, Diabaka, Piras Alberto, Marcon, Mancini, Fenu. All. Giampaolo Murru.

Calangianus: Congiunti, Putzu, Secci, Perez, Asara, Dombrovoschi, La Valle, Demurtas, Saiu, Tusacciu, Ruiz. A disposizione: Inzaina, Sambiago, Delogu, Casula, Mamia, Serra, Nieddu, Bamba, Giorgi. A.. Simone Marini.

Arbitro: Salvatore Marongiu di Sassari.

Assistenti di linea: Andrea Cubeddu e Mario Puggioni di Sassari.

L’Iglesias, in 10 uomini dal 60′, subisce un goal, lo rimonta e ferma sul pareggio l’Ossese, terza forza del campionato. Iglesias-Ossese è stata una partita maschia, vissuta dall’inizio alla fine in un clima di alta tensione, che il direttore di gara Leonardo Burgassi di Firenze ha fatto grande fatica a controllare, concludendola con un bilancio di un cartellino rosso a Stefano Crivellaro (al 60′) e ben otto cartellini gialli (Mechetti, Brailly, Alvarenga, Restivo ed Edoardo Piras dell’Iglesias; Gueli, Saba e Porcheddu dell’Ossese). Sul taccuino del fischietto fiorentino sono finiti anche il tecnico dell’Iglesias Giampaolo Murru, ammonito e già diffidato, e il suo vice Maurizio Quaglieri, espulso, entrambi non saranno in panchina domenica prossima ad Alghero, dove non ci saranno neppure Stefano Crivellaro (espulso) ed Edoardo Piras (ammonito e già diffidato) che verranno squalificati. Anche all’andata, quando si impose l’Iglesias con un goal di Artur Sagitov, in campo accadde un po’ di tutto e le due squadre terminarono la partita incomplete, per le espulsioni di Alvarenga in casa Iglesias dall’inizio della ripresa, Saba e Mascia negli ultimi 7′ di gara.

L’avvio di gara è stato caratterizzato da tanti scontri e poche emozioni. La prima occasione l’ha costruita l’Iglesias. Nicolas Capellino s’è liberato al limite dell’area ma la sua conclusione non ha impensierito Werther Carboni, che ha bloccato in tuffo a terra.

   

Il direttore di gara ha iniziato a dispensare cartellini gialli. Il primo tempo non ha offerto altro e i due portieri sono rimasti pressoché inoperosi.

In avvio di ripresa la prima occasione l’ha costruita l’Ossese con il bomber Franchi che ha concluso di destro sul primo palo, trovando pronto all’intervento Vincenzo Riccio che s’è opposto in due tempi. Poco dopo ci hanno provato prima capitan Mattia Gueli e poi Giancarlo Lisai, con conclusioni dalla media distanza.

  

Al 60′ l’episodio che avrebbe potuto segnare il finale della partita, sempre più nervosa, con l’espulsione di Stefano Crivellaro che ha lasciato in dieci uomini l’Iglesias per l’ultima mezz’ora. Giampaolo Murru è corso ai ripari inserendo un difensore, Alessandro Restivo, al posto di un attaccante, Samuele Mastropietro, entrambi ex Bari Sardo. Giacomo Demartis ha chiesto ai suoi maggiore decisione alla ricerca del goal vittoria e al 71′ ha effettuato tre cambi.

   

Proprio uno dei nuovi entrati, Abdoulaye Bah, subentrato a Filippo Mascia, dopo soli sette minuti, ha sbloccato il risultato. L’Ossese ha guadagnato un calcio di punizione al limite dell’area che viene battuto in attuazione di uno schema che ha liberato Abdoulaye Bah in piena area, controllo comodo davanti a Vincenzo Riccio e tocco imparabile per l’1 a 0!

 

L’Iglesias ha avuto una reazione d’orgoglio e ha impiegato tre minuti, nonostante l’inferiorità numerica, a riequilibrare il risultato: calcio di punizione da sinistra di Fabrizio Alvarenga, stacco di testa di Santiago Brailly, traiettoria “velenosa” e pallone in fondo alla rete, all’angolino basso, alle spalle di Werther Carboni: 1 a 1!

L’Ossese ha accusato il colpo, pensava di avere ormai in pugno i tre punti e nel finale ha rischiato anche la sconfitta, dopo una gigantesca mischia in area rossoblù.

 

Sui rovesciamenti di fronte l’Iglesias ha avuto due opportunità per assestare il colpo del ko con il clamoroso sorpasso: prima con capitan Gianluigi Illario, lanciato in area da Antony Cancilieri, fermato al momento del tiro da un prodigioso intervento di Werther Carboni, poi con un colpo di testa di Alessandro Restivo su lancio di Fabrizio Alvarenga.

Il triplice fischio del direttore di gara ha posto fine alla partita sul risultato di 1 a 1, un punto ha testa, che consente all’Ossese di avvicinare il secondo posto del Monastir (battuto 2 a 1 sul campo della capolista Budoni), ad un solo punto, insieme al Tempio che ha battuto il Ghilarza 2 a 0. L’Iglesias rosicchia un punto al Calangianus, battuto 2 a 1 a Cagliari dalla Ferrini, e viene agganciata dal Villasimius che ha battuto 2 a 0 il Carbonia.

Giampaolo Cirronis

 

 

L’Iglesias inizia il girone di ritorno (3 a 1 al San Teodoro Porto Rotondo) come aveva terminato quello d’andata (2 a 0 al Ghilarza). Scesa in campo con un organico molto corto, con 16 calciatori in distinta (dopo le numerose partenze, gli arrivi di Alessandro Restivo, ex Bari Sardo, ed Alessandro Fenu, ex Cortoghiana, e l’infortunio di Mattia Pitzalis), la squadra di Giampaolo Murru s’è imposta con relativa facilità sulla squadra di Pasquale Malu, realizzando tre goal e sciupandone un’altra mezza dozzina in maniera in alcuni casi clamorosa.

L’Iglesias ha iniziato a collezionare occasioni da goal all’8′, con Samuele Mastropietro (alla prima dall’inizio), con una conclusione entro l’area piccola troppo centrale e facile preda del portiere gallurese. Occasione ancora più clamorosa per lo stesso ex Carbonia al 20′, su splendido assist di capitan Gianluigi Illario, che non ha trovato l’angolazione necessaria per superare il portiere.

Terza occasione rossoblù al 32′, questa volta con Nicolas Capellino, su assist “al bacio” di Fabricio Alvarenga da destra, ma a due passi dalla linea di porta l’attaccante argentino non è riuscito a finalizzare.

Di lì a poco l’Iglesias ha sbloccato il risultato, con un calcio di rigore trasformato alla perfezione da Fabricio Alvarenga.

Le squadre sono andate al riposo con l’Iglesias avanti di un solo goal, e il San Teodoro Porto Rotondo assente in fase conclusiva.

All’inizio del secondo tempo la fisionomia della partita non è cambiata e al 58′ l’Iglesias ha realizzato il secondo goal. Calcio di punizione sulla fascia sinistra, alla battuta s’è portato Santiago Brailly che con un tiro “velenoso” ha sorpreso la difesa del San Teodoro Porto Rotondo e s’è infilato all0’angolino basso alla sinistra del portiere.

 

L’Iglesias ha continuato ad attaccare e a collezionare occasioni, prima con Nicolas Capellino, il cui colpo di testa ha spedito il pallone un palmo oltre la traversa a portiere battuto, e poi con Gianluigi Illario che s’è presentato in piena area in posizione centrale, ma non ha angolato abbastanza e ha consentito al portiere la deviazione in calcio d’angolo.

Il San Teodoro Porto Rotondo non ha reagito e ha finito con il subire il terzo goal, autore il difensore Sasha Giorgetti, puntuale alla deviazione di testa in tutto, su un pallone filtrante in area da destra.

All’84’ il San Teodoro Porto Rotondo è riuscito a sorprendere la difesa dell’Iglesias, andando in goal con Alessio Mulas, e ha cercato di riaprire la partita ma la difesa dell’Iglesias, fino al 90′ e nei minuti di recupero non ha rischiato più niente.

L’Iglesias sale a quota 25 punti, distanziando la Nuorese battuta a Tempio e isolandosi così al sesto posto, sempre a quattro lunghezze dal Calangianus, corsaro ad Alghero. Il San Teodoro Porto Rotondo, battuto per la seconda volta dall’Iglesias in stagione, resta fermo a quota 15 punti, un solo punto sopra la quota playout.

Domenica prossima l’Iglesias giocherà sul campo del Monastir che ieri a Gavoi con il Taloro ha perso 2 a 0 lasciando per strada imbattibilità e primato a vantaggio del Budoni che ha travolto 6 a 1 il Carbonia; il San Teodoro giocherà in casa con la Ferrini, battuta in casa dall’Ossese e ora in coda alla classifica, dove è stata raggiunta dal Bari Sardo, impostosi sul campo del Li Punti.

Giampaolo Cirronis