21 December, 2024
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Ciak si gira: alle 17.00 va in scena il derby Carbonia-Iglesias di Coppa Italia, primo atto del film della stagione di Eccellenza 2024/2025. Dirige Gabriele Dascola di Cagliari, assistenti di linea Alessandro Anedda di Cagliari e Alexandra Baneu di Oristano.

Le due massime espressioni del calcio del Sulcis Iglesiente si presentano a questo primo confronto diretto dopo una lunga fase di preparazione, iniziata il 1° agosto per il Carbonia, il 5 agosto per l’Iglesias. Entrambe hanno affrontato due test, il Carbonia con Villacidrese (3 a 1) e Villamassargia (2 a 0), l’Iglesias il Cagliari Under 18 (5 a 0) e l’Atletico Masainas (5 a 1).

L’obiettivo principale di Carbonia e Iglesias è il campionato ma chiaramente cercheranno entrambe di onorare al meglio anche la Coppa Italia. Sono diverse le ambizioni stagionali: il Carbonia, con un budget assai limitato, si propone di mantenere la categoria e per raggiungere questo obiettivo ha scelto la strada della continuità tecnica in panchina, con la conferma di Diego Mingioni, mentre ha rinnovato quasi interamente la rosa, con poche conferme e l’inserimento in rosa di tanti giovanissimi, cresciuti prevalentemente nel vivaio; l’Iglesias, viceversa, dopo la conferma in panchina di Giampaolo Murru, ha profondamente rinnovato e potenziato l’organico, affidandosi a ben nove calciatori sudamericani (altri tre sono tra i confermati), e punta a inserirsi tra le squadre di vertice che coltivano ambizioni di promozione in serie D. Oggi Giampaolo Murru non potrà disporre del capitano Gianluigi Illario che deve scontare una giornata di squalifica rimediata nella scorsa stagione,

Giampaolo Cirronis

E’ un’Iglesias dalla fortissima impronta sudamericana quella che si raduna lunedì 5 agosto, alle 17.00, al campo ex Casmez con il confermato tecnico Giampaolo Murru. La società guidata dal presidente Giorgio Ciccu ha operato con largo anticipo sul mercato, confermando 7 dei protagonisti della scorsa stagione ed inserendo ben 11 volti nuovi, con 7 argentini e 1 uruguayano.

I 7 confermati sono: Mattia Pitzalis (2000), Francesco Doneddu (2004), Gianluigi Illario (1996), Mauricio Bringas (1996), Edoardo Piras (2004), Nicolas Martin Capellino (1989) e Antony Cancilieri (1998). Con loro tre giovani cresciuti nel vivaio: Lorenzo Angioni (2007), Bryan Mancini (2008) ed Alessandro Crobeddu (2007).

Gli 11 volti nuovi sono: i due portieri Adam Idrissi, dal Bosa (2000) e Mirko Atzeni, dall’Atletico Uri (2002), entrambi ex Carbonia; i difensori Santiago Brailly, argentino (2000) e Andrea Carta (1992), anche loro ex Carbonia, Sebastián Lamacchia (1986), argentino di ritorno a Iglesias, l’ultima stagione alla Villacidrese, e Juan Martin Elias Celli (1993), argentino proveniente dal San Cataldo, Eccellenza Basilicata; i centrocampisti Renzo Agustin Grasso (1990), argentino proveniente dal Leonfortese, Eccellenza siciliana e Guillermo Rizzi (2000), uruguayano proveniente dalla Dro Cavedine Calcio 2022 Eccellenza della Basilicata; gli attaccanti argentini Franco Nicholas Chacon (1996), proveniente dall’ASD Città di Lenola, Promozione laziale, José Ezequiel D’Angelo (1989) e Ugo Martin Di Santoro (1990).

La rosa non è ancora completa, nelle prossime settimane dovrebbe essere integrata con 2-3 inserimenti.

L’obiettivo dell’Iglesias è molto ambizioso: competere con le squadre più attrezzate del girone, tra le quali spiccano Budoni, Monastir e Tempio, per la promozione in serie D!

Giampaolo Cirronis

L’Iglesias ha azionato la manovra di sorpasso sul Bosa in piena “Zona Cesarini e ha centrato l’11° risultato utile consecutivo (7 vittorie). E’ accaduto tutto tra l’89’ ed il 91′, protagonista il capitano Gianluigi Illario che prima ha procurato il calcio di rigore, poi trasformato da Mauricio Bringas, per il 2 a 2, poi ha battuto Adam Idrissi su assist di Antony Cancilieri, “incendiando” di entusiasmo il Monteponi che fino a due minuti prima temeva di rivedere lo spettro della sconfitta, sconosciuto dal 5 novembre 2023, quando perse 2 a 0 in casa con l’Ossese.

 

Giampaolo Murru ha presentato una formazione con due punte, Tomas Pavone e Nicolas Capellino, con una panchina “pesante”, nella quale si sono seduti, tra gli altri, inizialmente Fabio Mastino, Antony Cancilieri, Fabio Porru e Wellington Caverzan. La trasferta di Gavoi, conclusa con un pareggio per 3 a 3 quando la vittoria al 90′ (3 a 1) sembrava ormai acquisita, ha lasciato il segno e trasmesso alla squadra una voglia di rifarsi subito con l’ottava vittoria stagionale.

 

L’avvio è stato sostanzialmente equilibrato, privo di grandi occasioni da rete, ma l’Iglesias è apparsa determinata e il goal è arrivato al 27′, autore Nicolas Capellino, con un grande colpo di testa su assist di Mauricio Bringas.

 

Il Bosa ha accusato il colpo, l’Iglesias è sembrata in grado di controllare senza particolari problemi la sua prevedibile reazione, ma al 39′ è maturato improvviso l’episodio che ha riportato il risultato in parità: il centravanti del Bosa Giovanni Pinna si è lanciato in profondità sulla destra, Valentino Carubini ingenuamente lo ha toccato fallosamente all’altezza della linea dei 16 metri dell’area di rigore, il direttore di gara non ha avuto dubbi decretando il penalty anche se dalla prima foto allegata qualche dubbio resta sull’effettivo punto di contatto. Sul dischetto si è recato Martins Borges Elivelton che ha spiazzato Samuele Guddo, trasformando il calcio di rigore per l’1 a 1. Squadre al riposo in parità.

Alla ripresa del gioco l’Iglesias ha stentato a ritrovarsi e al 55′ il Bosa ne ha approfittato, guadagnandosi un secondo calcio di rigore con il quale ha operato il sorpasso: incursione di Giovanni Pinna nel cuore dell’area, tra Ayrton Hundt, Gioele Zedda e Fabio Porru, Samuele Guddo incautamente si è infilato tra gli ultimi due, uscendo a valanga sul centravanti avversario, impatti del piede sinistro del portiere sul piede sinistro dell’attaccante che è finito a terra. L’arbitro non ha avuto dubbi, fischiando il calcio di rigore. Sul dischetto si è recato lo stesso Giovanni Pinna, tiro forte sulla sinistra di Samuele Guddo che ha intuito ma non ha raggiunto il pallone che si è infilato imparabile all’angolino basso.

L’Iglesias ha accusato pesantemente il colpo, il Bosa ha cercato subito di approfittarne, andando più volte vicinissimo al terzo goal, sciupandone due in maniera clamorosa. Sul Monteponi è cresciuta il timore di vedere la squadra sconfitta dopo dieci risultati utili consecutivi ma ancora una volta il finale ha offerto emozioni forti, questa volta favorevoli all’Iglesias, presa per mano dal suo capitano, Gianluigi Illario. All’89’ il numero 10 dell’Iglesias ha controllato un pallone di petto, si è incuneato in area, è stato toccato fallosamente da un difensore e inevitabile è arrivato l’intervento del direttore di gare con il terzo calcio di rigore della giornata, per la disperazione di Neves De Matos Fortunato Diogo Jose e Gaston Agustin Ongania. Sul dischetto s’è portato Mauricio Bringas che ha calciato forte alla destra di Adam Idrissi, vanamente proteso in tuffo. Improvvisamente l’inerzia della partita si è capovolta all’inizio dei 7 minuti di recupero, e Gianluigi Illario ha firmato il sorpasso al 91′, con una conclusione a botta sicura su assist di Antony Cancilieri. Il capitano rossoblù è stato letteralmente travolto dai compagni, dal tecnico Giampaolo Murru, sono stati necessari un paio di minuti per riprendere il gioco.

Nei minuti finali non è accaduto più niente ed al triplice fischio finale è stata festa grande in campo e in tribuna tra i tifosi rossoblù dell’Iglesias e la delusione mista a incredulità di calciatori, tecnico e tifosi del Bosa arrivati numerosi a Iglesias.

La corsa dell’Iglesias continua, la vittoria sul Bosa è l’11° risultato utile consecutivo, 7 vittorie e 4 pareggi, per 25 punti, settimo posto in classifica. La squadra ha 7 punti di vantaggio sulla quota salvezza e 4 punti da recuperare sul quinto posto occupato dal Ghilarza che vale l’accesso ai play off promozione. E domenica prossima il calendario propone proprio la trasferta di Ghilarza, una partita che potrebbe aprire scenari nuovi nella stagione dell’Iglesias.

Iglesias: Guddo, Zedda (69′ Castanares), Pitzalis (46′ Porru), Hundt, Bringas, Piras, Carubini, Isaia (59′ Caverzan, 83′ Doneddu), Pavone, Illario, Capellino (52′ Cancilieri). A disposizione Daga, Mastino, Atzeni, Laplace. Allenatore: Giampaolo Murru.

Bosa: Idrissi, Grella, Mattiello, Ongania, Maquiesse, Ferrari (89′ Carta), Maganuco (89’ Mura), Unali, Neves, Pinna (78’ Carboni Roberto), Martins (60’ Di Angelo). A disposizione: Murtas, Arseni, Carboni Salvatore, Marras, Avellino. Allenatore: Salvatore Carboni.

Arbitro: Giuseppe Merlino di Pontedera.

Assistenti di linea: Alessandro Anedda di Cagliari e Alberto Crinò di Oristano.

Marcatori: 27’ Capellino (I), 39’ (rigore) Martins (B); 55′ (rigore) Pinna (B), 89′ (rigore) Bringas (I), 91′ Illario (I).

Note: ammoniti Hundt (I), Illario (I), Idrissi (B), Carubini (I).

Giampaolo Cirronis

Il recupero Iglesias-Tempio offre grandi emozioni allo stadio Monteponi e 4 goal per un 2 a 2 che alla fine accontenta entrambe le squadre. Rinviata lo scorso 6 gennaio per impraticabilità di campo, Iglesias-Tempio si presentava con grandi motivazioni. L’Iglesias, vincendo, avrebbe allungato la straordinaria striscia positiva che ha prodotto 20 punti in 8 partite e la risalita dal terz’ultimo al nono posto e l’aggancio al Ghilarza al quinto, ultimo utile per accedere ai playoff promozione, il Tempio, da parte sua, reduce dallo 0 a 3 subito sabato scorso a Oristano con la Tharros maturato nei primi 12 minuti, aveva la ferma determinazione di mettersi subito alle spalle quella giornata storta e riprendere così la sua marcia, stabilmente in zona playoff fin dall’inizio della stagione.

Prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di silenzio e di raccoglimento per onorare la memoria del grandissimo Gigi Riva, scomparso all’età di 79 anni.

Fin dalle prime battute le due squadre hanno confermato le loro qualità. L’Iglesias ci ha provato con un calcio di punizione di Ayrton Hundt e una conclusione di capitan Riccardo Illario ma è stato il Tempio a sbloccare il risultato al 12′: calcio di punizione sdai 20 metri sulla limite destro dell’area di rigore, Ousman Gomez ha inquadrato la porta e ha beffato Samuele Guddo con un pallone a mezza altezza dopo aver scavalcato la barriera iglesiente.

L’Iglesias ha accusato il colpo e al 16′ ha perso Fabio Mastino, vittima di uno stiramento, sostituito da Gioele Zedda, ma non ha tardato a reagire ed ha ritrovato la parità con le stesse modalità, al 25′. Calcio di punizione dai 25 metri, in posizione centrale, sul pallone s’è portato ancora il centrale difensivo Ayrton Hundt che ha battuto Samuele Truddaiu, in evidente ritardo, con una gran botta centrale sotto la traversa.

Neppure il tempo di assestarsi in campo dopo il goal del pareggio che l’Iglesias s’è ritrovata nuovamente sotto con un gran goal di Felipe Josè Roccuzzo che non ha superato Samuele Guddo. L’Iglesias nel finale del tempo ha sfiorato il goal del nuovo pareggio con Riccardo Illario, autore di una bella conclusione che ha spedito il pallone poco oltre la traversa e prima del riposo Samuele Guddo ha negato con un bell’intervento il terzo goal del Tempio a Giovanni Bulla.

In avvio di ripresa l’Iglesias ha impiegato solo due minuti per ristabilire una seconda volta la parità: Tomas Pavone ha vinto un contrasto sulla sinistra, entrato in area, ha calciato forte in diagonale, Samuele Truddaiu ha respinto a centro area ma nulla ha potuto sulla successiva conclusione dal limite dell’area di Riccardo Illario, al secondo goal di tre giorni dopo il derby con il Carbonia.

 

Sul 2 a 2 la partita si è accesa ancora di più ed ha continuato ad offrire tante emozioni e altrettante polemiche, per alcuni discussi interventi e mancati interventi del direttore di gara. Ousman Gomez ci ha riprovato su calcio di punizione, ma stavolta la sua conclusione è termine di un palmo oltre la traversa con Samuele Guddo pronto all’intervento sulla traiettoria.

Subito dopo Alessio Virdis ha avuto sui piedi la palla goal più ghiotta ma anziché calciare di prima ha cinschiato consentendo a Samuele Guddo di chiudergli lo specchio della porta.

Anche Ayrton Hundt ha tentato il bis personale su punizione, andandoci molto vicino, con il pallone che ha sfiorato l’incrocio dei pali alla destra di Samuele Truddaiu.

Il Tempio ha chiesto un rigore per un intervento su Alessio Virdis in area in un’azione molto confusa. Nell’altra area il portiere Samuele Truddaiu ha anticipato un attaccante dell’Iglesias, l’arbitro ha fischiato e a gioco fermo lo stesso portiere ha allargato il gomito sull’avversario. Vane le proteste dell’Iglesias che ha chiesto il rigore o, eventualmente, l’espulsione del portiere, così sono state state le nuove proteste del Tempio che in pieno recupero, dopo aver sciupato un’altra incredibile occasione da goal con Edoardo Donati, ha chiesto ancora il calcio di rigore per un dubbio intervento su Edoardo Donati, appena entro l’area di rigore.

   

Dopo oltre 5 minuti di recupero, Rosanna Barabino ha fischiato tre volte la fine dell’incontro che, rientrate le vibranti proteste del Tempio, in fondo accontenta entrambe le squadre. Il Tempio sale a quota 32, al quarto posto ma con una partita in meno giocata. L’Iglesias aggancia il Villasimius all’ottavo posto a quita 27 punti e allunga la serie positiva a 9 giornate, nelle quali ha collezionato 21 punti, come non ha fatto nessun’altra squadra, neppure la capolista Ilvamaddalena.

Iglesias: Guddo, Mastino (16′ Zedda), Pitzalis, Bringas, Hundt, Porru (79′ Carubini), Caverzan (81′ Cancilieri), Piras, Pavone, Illario, Isaia (58′ Capellino). A disposizione: Daga, Castanares, Doneddu, Laplace, Atzeni. Allenatore: Giampaolo Murru.

Tempio: Truddaiu, Sanna, Arca, Pinna, Gomez, Dias Braga, Bulla (55′ Coradduzza), Gallo, Igene (81′ Donati), Roccuzzo, Virdis. A disposizione: Izzo, Zappareddu, Manchia, Masia, Pittalis, Sabino. Allenatore: Giuseppe Cantara.

Arbitro: Rosanna Barabino di Sassari.

Marcatori: 12′ Gomez (T), 25′ Hundt (I), 26′ Roccuzzo T), 47′ Illario (I).

Nore: ammoniti Roccuzzo (T), Gomez (T), Porru (I), Pitzalis (I), Truddaiu (T), Guddo (I); espulso l’allenatore in seconda dell’Iglesias, Maurizio Quaglieri.

Note: spettatori 150.

Giampaolo Cirronis

L’Iglesias recupera questo pomeriggio, alle 15.00, la partita della prima giornata del girone di ritorno con il Tempio, rinviata lo scorso 6 gennaio per impraticabilità di campo, per continuare la sua corsa, iniziata il 12 novembre con  la vittoria di Calangianus (goal di Wellington Caverzan al 43′ del primo tempo). La squadra di Giampaolo Murru si presentò al Signora Chiara di Calangianus terz’ultima in classifica con soli 6 punti messi insieme nelle prime 10 partite giocate, e da allora ha costruito una serie positiva con 6 vittorie e 2 pareggi, per 20 punti che l’hanno rilanciata fino al 9° posto con 26 punti. Il quinto posto, occupato dal Ghilarza, è lontano 3 punti, con una vittoria sul Tempio capitan Gianluigi Illario e compagni scavalcherebbero in un colpo solo tre squadre, Villasimius, San Teodoro Porto Rotondo e Taloro Gavoi, e aggancerebbero la squadra di Giacomo Demartis, battuta 2 a 1 nel confronto diretto del girone d’andata al Monteponi, lo scorso 15 ottobre.

Il Tempio è una delle squadre più attrezzate e ambiziose del campionato e arriva a Iglesias con la ferma volontà di riscattare la pesante sconfitta subita sabato scorso a Oristano con la Tharros, 0 a 3, con 3 goal subiti nei primi 12 minuti. Nel girone d’andata, il 10 settembre 2023, il Tempio si impose al “Nino Manconi” 1 a 0 con un goal di Victory Igene al 70′, realizzato su calcio di rigore. Il giorno successivo il tecnico Andrea Marongiu lasciò la guida della squadra per problemi personali e il presidente Giorgio Ciccu affidò la panchina a Giampaolo Murru. Il tecnico rossoblù oggi recupera Maurizio Bringas e Francesco Doneddu, assenti domenica scorsa nel derby con il Carbonia, perché squalificati per una giornata.

Giampaolo Cirronis

Un goal del capitano rossoblù Gianluigi Illario al 56′ ha deciso il derby Iglesias-Carbonia. E’ stata una partita molto equilibrata, che ha visto la squadra di Giampaolo Murru tenere più a lungo l’iniziativa, soprattutto in avvio di ripresa, ma è stata la squadra di Diego Mingioni, goal dell’Iglesias a parte, a costruire le due più nitide occasioni da goal, una per tempo, sfumate la prima per uno straordinario intervento del portiere Samuele Guddo su una grande conclusione dal limite dell’area di Ezequiel Cordoba, la seconda con un gran destro del capitano Gabriele Dore, con il pallone terminato sulla parte interna del palo alla destra di Samuele Guddo e poi allontanato dalla difesa dopo aver attraversato l’intero specchio della porta alle spalle del portiere.

Le due squadre si sono presentate in campo prive di due calciatori importanti come Andrea Porcheddu e Maurizio Bringas, l’Iglesias anche di Francesco Doneddu, tutti e tre squalificati. Giampaolo Murru, per il resto, ha presentato l’undici tipo di questo scorcio di stagione; Diego Mingioni ha presentato il nuovo arrivato Valerio Bigotti tra i pali e il capitano Gabriele Dore, al rientro a tempo pieno dopo una lunga assenza e lo spezzone di partita giocato con il Bari Sardo, al posto di Andrea Porcheddu.

 

Bella cornice di pubblico, oltre 500 spettatori, quanti non se ne vedevano da tempo al Monteponi.

L’avvio di partita ha visto l’Iglesias più intraprendente, alla conclusione con Lorenzo Isaia (uno dei tanti ex, con Fabio Mastino, Ayrton Hundt, Fabio Porru e Mattia Pitzalis in campo, Gioele Zedda in panchina) e Gianluigi Illario, ordinaria amministrazione per la difesa del Carbonia. Ed è stata la squadra biancoblù ad andare vicinissima al goal del vantaggio al 18′, con Ezequiel Cordoba, che liberatosi all’altezza della trequarti, è arrivata alla conclusione dai 20 metri, impegnando severamente Samuele Guddo, bravissimo a togliere il pallone da sotto la traversa con un intervento acrobatico.

Nel finale del tempo l’Iglesias ha trovato il goal con Wellington Bruno Caverzan (molto attivo sulla fascia destra), ma il direttore di gara lo ha annullato su segnalazione del suo assistente di destra.

Dopo il riposo, l’Iglesias è tornata in campo più determinata, ha preso in mano il controllo del gioco a centrocampo ed il Carbonia è apparso impaurito, incapace di tenere gli avversari lontani dalla propria area di rigore. Dopo due timidi tentativi, l’Iglesias è andata in goal all’11’ con il suo capitano Gianluigi Illario, pronto alla conclusione vincente su assist di Antony Cancilieri, con un tiro angolato, imparabile per Valerio Bigotti.

Ritrovatosi sotto di un goal, il Carbonia ha reagito e ha messo sotto pressione la difesa dell’Iglesias, con le iniziativa guidate da Gabriele Dore. E proprio il capitano biancoblù alla mezz’ora è andato a centimetri dal goal, con un gran destro che ha superato Samuele Guddo ma – come già rimarcato all’inizio – ha visto il pallone terminato la sua corsa sulla parte interna del palo e terminare a lato dall’altra parte del campo, poi liberato dai difensori, con il portiere rossoblù spettatore.

L’Iglesias, sventato il pericolo, ha continuato a soffrire le iniziative del Carbonia, forse nel ricordo di esperienze simili vissute a inizio stagione, ma ha rischiato solo in un’altra occasione, su una conclusione di testa del nuovo entrato Jacopo Falletto, terminata molto alta, in pieno recupero. Il finale di partita è stato molto nervoso, con qualche scontro, fisico e verbale, tipico dei derby, nei quali sono rimasti coinvolti anche i due allenatori, ammoniti dal direttore di gara che, tra l’altro, nel finale ha accusato un problema muscolare ad una gamba ed ha concluso la partita dopo essersi sottoposto a lunghi massaggi.

L’Iglesias al triplice fischio finale, giunto dopo quasi 10 minuti di recupero, ha dato sfogo alla grande gioia per la ritrovata vittoria nel derby, dopo la sconfitta del girone d’andata e le due della passata stagione, che allunga la serie positiva ad otto giornate, nel corso della quale ha vinto sei partite pareggiato le altre due, per un bottino di 20 punti che la rilanciano in classifica, alla vigilia del recupero della partita con il Tempio, rinviata due settimane fa per impraticabilità del campo, in programma mercoledì 24 gennaio, alle 15.00, allo stadio Monteponi. Se riuscisse a vincere, l’Iglesias salirebbe a quota 29 punti dove aggancerebbe il Ghilarza, in piena zona play-off, una posizione impensabile due mesi fa dopo il disastroso avvio di stagione.

        

Il Carbonia, dal canto suo, resta fermo a quota 17 punti, al terz’ultimo posto, a cinque punti dalla quota salvezza, occupata dalla Tharros, con una partita in meno giocata. E proprio la Tharros sarà una prossima avversaria, a Oristano, dopo la partita casalinga con il Li Punti. La squadra biancoblù nel derby non ha demeritato, a parte l’avvio timoroso della ripresa, e mostra segnali di crescita, ma i risultati mancano ormai da troppo tempo, la vittoria dal 28 ottobre (2 a 1 al Bosa) e tre soli punti nelle ultime nove partite giocate hanno fatto scivolare la squadra in piena zona retrocessione, dopo il promettente avvio di stagione.

Iglesias: Guddo, Mastino, Pitzalis (dal 75′ Capellino), Isaia, Hundt, Porru, Caverzan (72′ Carubini), Piras, Pavone (84′ Zedda), Illario, Cancilieri. A disposizione: Daga, Castanares, Fadda, Laplace, Atzeni. Allenatore: Giampaolo Murru.

Carbonia: Bigotti, Cocco (dall’89’ Falletto), Saia (66′ Adamo), Chidichimo, Wojcik, Mancini (54′ De Vivo), Cordoba (83′ Pitanza), Prieto, Basciu, Dore, Omoregie. A disposizione: Caroli, Carboni, Giganti, Lambroni, Lecca. Allenatore: Diego Mingioni.

Arbitro: Giuseppe Cozzolino di Oristano.

Assistenti di linea:

Marcatore: 56′ Illario (I).

Ammoniti: Woycik (C), Murru (all. Iglesias), Mingioni (all. Carbonia).

Spettatori: 500 circa.

La pioggia caduta abbondantemente a Iglesias nelle ultime 24 ore ha reso impraticabile il terreno di gioco dello stadio Monteponi, provocando l’inevitabile rinvio della partita tra Iglesias e Tempio, valida per la prima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. Nonostante il terreno di gioco fosse chiaramente ricoperto dall’acqua in quasi tutte le sue parti, il direttore di gara, il signor Gianluca Deriu, ha effettuato, come prevede il regolamento, un sopralluogo, accompagnato dai capitani Gianluigi Illario dell’Iglesias e Salvatore Gallo del Tempio, ed è poi tornato negli spogliatoi, rimandando le squadre ad un secondo sopralluogo, dopo venti minuti. Considerato che la pioggia ha continuato a cadere incessantemente e il terreno di gioco non ha manifestato alcun miglioramento, il direttore di gara non è neppure tornato sul terreno di gioco e ha ufficializzato il rinvio della partita, che verrà recuperata in data da stabilire.

Le formazioni annunciate dai due allenatori erano le seguenti.

Iglesias: Guddo, Mastino, Pitzalis, Bringas, Hundt, Porru, Caverzan, Piras, Pavone, Illario, Cancilieri. A disposizione: Daga, Castanares, Doneddu, Capellino, Isaia, Laplace, Atzeni, Zedda, Carubini. All. Giampaolo Murru.

Tempio: Truddaiu, Sanna, Arca, Pinna, Gomez, Dias, Bulla, Gallo, Igene. Roccuzzo, Virdis. A disposizione: Pittalis, Zappareddu, Manchia, Masia, Curadduzza, Donati, Nurra, Izzo, Sabino. All. Giuseppe Cantara.

Arbitro: Gianluca Deriu di Oristano.

Assistenti di linea: Nicola Deriu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia.

La prima giornata del girone di ritorno ha registrato la seconda vittoria stagionale della Villacidrese, impostasi 1 a 0 sul Taloro Gavoi, sul campo di San Gavino Monreale, con un goal di Sebastan Lamacchia. Con i 3 punti odierno la squadra di Graziano Mannu sale in classifica in doppia cifra, a qu0ta 11 punti, a 8 punti dalla quota salvezza. Il traguardo è ancora lontano, ma a Villacidro il tecnico, la squadra e la società ci credono.

A San Teodoro si è fermata la Ferrini di Sebastiano Pinna, battuta 2 a 0. Approfittando della battuta d’arresto della squadra cagliaritana e del rinvio della partita del Tempio, domani la capolista Ilvamaddalena, impegnata a Ossi, avrà la possibilità di allungare ancora in vetta alla classifica, che la vede ora 7 punti avanti a Tempio e Ferrini.

Sugli altri campi, il Bari Sardo ha superato il Bosa 1 a 0, stesso punteggio con il quale il Calangianus s’è imposto sul Ghilarza. Sono terminate in parità Tharros-Sant’Elena, 2 a 2, e Villasimius-Li Punti, 0 a 0. Riposa il Carbonia.

Intervista all’allenatore dell’Iglesias, Giampaolo Murru.

L’Iglesias supera anche la Tharros con un “rotondo” 3 a 0 e con il sesto risultato utile consecutivo (14 punti frutto di 4 vittorie e 2 pareggi) sale al 10° posto con 20 punti. La squadra di Giampaolo Murru, dietro la capolista Ilvamaddalena, è una delle squadre più in forma del campionato di Eccellenza regionale.

Il risultato di 3 a 0 potrebbe far pensare ad una vittoria “facile” ma sul terreno di gioco la Tharros ha retto a lungo il confronto, prima e dopo essere rimasta in dieci uomini per l’espulsione di Joseph Tetteh (ex Carbonia), che ha ricevuto dal direttore di gara il cartellino rosso diretto per un intervento sul centravanti dell’Iglesias Tomas Pavone, al 35′ del primo tempo.

Fino a quel momento la partita era rimasta in equilibrio ma l’Iglesias ha approfittato subito della superiorità numerica, sbloccando il risultato al 39′ con un gran colpo di testa di Fabio Porru, su azione da calcio d’angolo, superando all’angolino basso alla sua destra il bravo portiere oristanese Gabriele Mereu.

La Tharros ha contestato pesantemente alcune decisioni della terna arbitrale, tra le quali la mancata concessione di un calcio di rigore, la partita si è surriscaldata ed il clima non s’è rasserenato neppure dopo il riposo.

 

La Tharros ha provato a riprendere il risultato ma al 55′ l’Iglesias ha messo a segno il secondo goal, con una grossa ipoteca sulla vittoria finale. L’autore del goal è stato Antony Cancilieri, resosi protagonista di una straordinaria azione solitaria: è partito poco oltre la linea di centrocampo palla al piede, ha trovato un ampio varco centrale nel quale è stato abile ad infilarsi, ha pensato ad uno scambio con i compagni ma quando è arrivato al limite dell’area ha capito di poter andare fino in fondo e, una volta giunto ad una decina di metri da Gabriele Mereu, lo ha superato con un tocco non forte ma preciso: 2 a 0.

 

Il finale è stato caratterizzato da nuove contestazioni dei calciatori e della panchina della Tharros alla terna arbitrale, prima e dopo il cartellino rosso al dirigente accompagnatore, e l’Iglesias ha chiuso definitivamente i conti con il terzo goal, messo a segno da Mauricio Bringas (con la fascia di capitano al braccio per l’assenza di Gianluigi Illario, squalificato per recidività in ammonizioni), su calcio di rigore, concesso per un fallo di mano in area di Fabio Boi.

L’Iglesias incamera i 2 punti e sale a quota 20, scavalcando il Li Punti (che ha riposato), il Bosa (battuto a Calangianus) e la stessa Tharros, appaiate a quota 18 punti. L’obiettivo, dopo il disastroso avvio di stagione, era e resta la salvezza, ma considerato che davanti c’è un intero girone di ritorno e il Ghilarza, quinto, è distante solo 6 punti, con quattro squadre in mezzo, se dovesse continuare a crescere, la nuova Iglesias perché non dovrebbe iniziare a puntare un nuovo obiettivo chiamato playoff?

Giampaolo Cirronis

Ultima giornata del girone d’andata del campionato di Eccellenza, a chiusura del 2023, questo pomeriggio, alle 15.00. La capolista Ilvamaddalena difende l’imbattibilità sul campo della Ferrini, prima inseguitrice, che solo con una vittoria potrebbe riaprire i giochi per il primo posto che porta direttamente in serie D (la squadra di Carlo Cotroneo guida la classifica con 7 punti di vantaggio). Tra le altre inseguitrici, il Tempio è chiamato ad un non facile impegno sul campo della Villacidrese, oggi il Comunale Su Conventu di San Gavino Monreale, squadra ancora ultima in classifica ma in evidente crescita di rendimento dopo la campagna di rafforzamento autunnale. Il Ghilarza ha un impegno forse ancora più complicato sul campo del Villasimius, in ripresa dopo un periodo difficile.

Una delle squadre più in forma è sicuramente l’Iglesias di Giampaolo Murru, in grande ripresa, con 11 punti nelle ultime 5 giornate. Al Monteponi è di scena la Tharros, avversario sempre ostico. Nell’Iglesias non ci sarà il capitano Gianluigi Illario, squalificato. Chi, viceversa, arriva da un periodo assai complicato è il Carbonjia di Diego Mingioni, che va a caccia di punti per iniziare un rilancio, sul campo dell’Ossese di Mario Fadda.

Completano il programma della 17ª giornata le partire Bari Sardo-Sant’Elena, Calangianus-Bosa e San Teodoro Porto Rotondo-Taloro Gavoi.

 

Tre pareggi, per Carbonia, Iglesias e Villacidrese, nella 14ª giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale. Il Carbonia non è riuscito a far suoi i 3 punti nell’incontro casalingo con il Calangianus, al Comunale di Villaperuccio, interrompendo la serie negativa di tre sconfitte consecutive con uno 0 a 0 che porta la squadra a quota 15 punti. Il pareggio è arrivata poche ore dopo le dimissioni del tecnico Maurizio Ollargiu, sostituito in panchina dall’allenatore della squadra Juniores Roberto Montano che ha dovuto fare a meno dello squalificato Santiago Brailly, degli infortunati Andrea Carta e Gabriele Dore, degli svincolati Alessio Romanazzo e Luigi Cobuzzi. Ha esordito Jesus Prieto, tornato a vestire la maglia con la quale è stato protagonista nella scorsa stagione. Nell’undici iniziale tre fuoriquota: Danilo Cocco, Lorenzo Basciu e Francesco Pitanza.

La partita è terminata senza goal ma le occasioni per sbloccarla non sono mancate, soprattutto nel primo tempo, quando il portiere gallurese Matteo Forzati si è opposto alla grande alle conclusioni dei calciatori biancoblù. Jesus Prieto è andato ad un passo dal bagnare il ritorno al Carbonia con un grande goal dalla lunga distanza. La difesa del Carbonia non ha sofferto sui tentativi del Calangianus e fino al riposo Mauro Alcaraz è rimasto pressoché inoperoso. Nel secondo tempo ha esordito Nicola Mancini, tornato la scorsa settimana dopo la prima parte della stagione vissuta proprio a Calangianus.

Nel secondo tempo la partita è stata sostanzialmente equilibrata, con una grande occasione per parte, sulle quali sono stati bravi i due portieri. Alla fine il pareggio soddisfa più il Calangianus ma anche per il Carbonia il punto resta comunque prezioso, dopo una settimana complicata, culminata con le dimissioni dell’allenatore Maurizio Ollargiu e alla vigilia di una nuova settimana che dovrebbe portare il nuovo allenatore (il candidato è Diego Mingioni, presente in tribuna, molto vicino al ritorno sulla panchina che lo ha visto protagonista la scorsa stagione).

L’Iglesias ha pareggiato 1 a 1 al Monteponi contro il Villasimius. La squadra di Nicola Manunza s’è portata in vantaggio al 10′ del primo tempo, sugli sviluppi di un calcio d0’angolo causato da una deviazione del portiere Samuele Guddo su conclusione dell’ex Kassama Sariang, con un colpo di testa del centrocampista inglese Matthew Ben Savage. L’Iglesias ha reagito ma fino al riposo non è riuscito a creare grandi problemi alla difesa ospite. L’Iglesias è cresciuta e dopo alcuni tentativi, ha raggiunto il pareggio al 76′, con il giovane Anthony Cancilieri, entrato in campo due minuti prima al posto di Caverzan, al secondo goal personale dopo quello realizzato il 15 ottobre scorso nella vittoriosa partita interna con il Ghilarza. La squadra di Giampaolo Murru ha cercato la vittoria, che avrebbe anche meritato, è arrivata alla conclusione più volte con Edoardo Piras, Francesco Doneddu, Gianluigi Illario e Fabio Mastino (subentrato al 62′ a Mattia Pitzalis, per partecipare al derby contro il fratello Andrea), ma alla fine ha dovuto accontentarsi di un punto, secondo 1 a 1 consecutivo dopo quello di Villasor con la Villacidrese, quarto risultato utile consecutivo con le due precedenti vittorie con Calangianus e Bari Sardo. L’Iglesias sale a quota 14 in classifica, un punto dietro il Carbonia che ha già riposato.

La Villacidrese di Graziano Mannu ha colto a Cagliari, contro il Sant’Elena di Fabio Vignati, il secondo pareggio consecutivo, 0 a 0, terzo delle ultime quattro giornate. Non è arrivata ancora la prima vittoria, ma la squadra sta dando qualche segnale di reazione dopo un disastroso avvio di stagione. La Villacidrese non è per niente rassegnata e la società sta facendo grandi sforzi per mettere a disposizione del tecnico i rinforzi giusti per affrontare l’ultimo scorcio del girone d’andata e il girone di ritorno con prospettive diverse per costruire la grande rimonta verso la salvezza.

Allegato l’album fotografico della partita Carbonia-Calangianus